Simona Coccetta, Come cambia la città nel tempo: Terni 1986-2016: gli stessi residenti ma profonde differenze

Come cambia la città nel tempo
Terni 1986-2016: gli stessi residenti ma profonde differenze
Simona Coccetta
Servizi Statistici – COMUNE DI TERNI
CONVEGNO Il valore dei dati: l’Istat al servizio del Paese da 90 anni
Perugia - Sala Sant’Anna| 3 novembre 2016

Simona Coccetta | Servizi Statistici Comune di Terni
CONVEGNO Il valore dei dati: L’Istat al Servizio del Paese da 90 anni
PERUGIA Sala Sant’Anna | 3 novembre 2016
3
Andamento della popolazione residente
Dove non diversamente indicato i dati sono riferiti al 1° gennaio
Si allarga sempre di più la forbice tra la componente
femminile e quella maschile della popolazione. A parità
di residenti attualmente ogni 100 donne vi sono 88
uomini mentre nel 1986 ce ne erano 93

3
QUOZIENTI GENERICI DELLA POPOLAZIONE
Comune di Terni
anno abitanti x Km2
x 1.000 abitanti
crescita natalita' mortalita' immigrazione emigrazione
1960 451,7 18,8 13,7 8,1 31,0 17,8
1986 524,2 4,0 7,0 10,1 17,8 10,7
2016 527,7 -5,7 6,7 12,6 20,9 20,6
Dal Baby boom alle culle vuote
E’ cresciuta la
densità abitativa
in particolare in
alcune aree
periferiche
Il 1965 come nel resto
del Paese è stato l’anno
del Baby Boom con
1.650 nascite oltre il
doppio delle attuali
Negli anni ‘60 la popolazione era in espansione: più nati meno morti più immigrati e meno emigrati. Sia il
saldo naturale che quello migratorio risultavano ampiamente positivi. La natalità in quel periodo ha raggiunto
il suo massimo. La città attraeva popolazione dal resto della regione e anche dalle regioni limitrofe. Inesistente
il flusso migratorio con l’estero.

3
Terni 1986 Terni 2016
?
111.000
residenti
La stessa città
Un confronto sulla situazione demografica e non solo della città a trent’anni di distanza, attraverso l’integrazione di dati
provenienti da fonte Istat, da elaborazioni dell’archivio anagrafico e da altri archivi amministrativi

Terni conta ad oggi circa lo stesso numero di residenti di trent’anni fa, ma da un punto di
vista strutturale la composizione appare completamente diversa, come profondamente
cambiati sono gli eventi demografici che interessano la popolazione.
3
1986-2016
Dove non diversamente indicato i dati sono al 1° gennaio
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
110.000
120.000
1986 1996 2006 2016
totale maschi femmine
+0,2%
+2%
-2%
Si allarga sempre di più la forbice tra la componente femminile e quella maschile della popolazione. A parità di residenti
attualmente ogni 100 donne vi sono 88 uomini mentre nel 1986 ce ne erano 93. La causa è da ricercarsi sia
nell’invecchiamento della popolazione e nella maggiore longevità delle donne che nella forte connotazione rosa
dell’immigrazione straniera
Dal 1986 i maschi sono
diminuiti del 2%
passando da 53.470 a
52.415 e le femmine
invece sono aumentate
del 2% (da 57.832 a
59.086

3
La presenza di stranieri
La differenza più significativa tra le due popolazioni messe a confronto è la presenza di stranieri. Nell’arco di
trent’anni i principali cambiamenti socio-demografici che hanno interessato la città sono legati al boom di
immigrazioni di stranieri che si sono concentrate principalmente nel primo decennio del nuovo secolo. Nell’’86
la presenza di stranieri era insignificante: 0,3% della popolazione. Attualmente rappresentano l’11%.
Dei pochissimi
stranieri che c’erano
nell’’86 quasi la metà
provenivano
dall’Africa e
prevalevano i maschi.
Attualmente i
Rumeni e gli Albanesi
sono i più numerosi
ed è netta la
prevalenza femminile

3
A metà degli anni 80 era già lontano il periodo del baby boom degli anni ’60 e Il numero di nati era già sceso
notevolmente: 778 nascite contro le attuali 747 (delle quali 137 da madri straniere) mentre la mortalità era più
bassa, infatti a parità di popolazione si erano verificati 1.120 decessi mentre nel corso del 2015 i morti sono
stati 1.413.
1986-2016 Stesso numero di residenti ma andamenti diversi
In deciso incremento le
componenti negative del
movimento: aumenta il
numero di morti e anche
quello degli emigrati.

3
0-18
16%
19-64
58%
65e+
26%
2015
La struttura per età
Composizione della popolazione per grandi classi d’età
Tra le due popolazioni ternane a confronto appare molto diversa anche la composizione per età che ci restituisce,
dopo trent’anni, una città invecchiata con sempre meno bambini e ragazzi. Sono “spariti” quasi 6.400 minorenni e
circa 4.000 residenti in età lavorativa, ovvero i 19-64enni mentre un ternano su 4 ha più di 65 anni
1986
2016

L’invecchiamento della popolazione
3
ANNO
dipendenza
anziani
vecchiaia carico
1986 25,3 102,0 59,1
2016 44,5 214,9 71,0
+124%
Gli indici strutturali hanno assunto valori che denotano situazioni preoccupanti: l’indice di vecchiaia pari a 215 è
attualmente uno dei più alti d’Italia e molto superiore ai valori dell’UE, nell’’85 era 102. Anche l’indice di carico è
passato nella nostra città da 59 a 71 il che vuol dire maggior peso delle classi non produttive sulla popolazione attiva
Se nel 1985 dei 111 mila
residenti 6.782 erano
ultrasettantacinquenni,
oggi a parità di residenti
totali, gli ultra75enni sono
15.180 ovvero più del
doppio e il loro peso sulla
popolazione totale è
passato dal 6,1 a 13,6%
0
5.000
10.000
15.000
20.000
1986
2016
ultra75enni

3
1986
2016
Le famiglie
Stesso numero di residenti ma oltre 10.000 famiglie in più, un dato eclatante che racchiude in se molti
cambiamenti. Le famiglie diventano sempre più piccole e c’è stata una vera e propria esplosione di nuclei
monocomponenti (dal 20 al 38% del totale delle famiglie )siano essi rappresentati da donne anziane, stranieri
coabitanti o giovani che vivono soli.
Il numero medio di
componenti per
famiglia in trent’anni
passa da 2,7 a 2,1
Le famiglie passano
da 41.479 a 51.816.
Cambia il concetto di
famiglia: genitori con
figli non è più la
tipologia standard

3
I cambiamenti nella struttura della popolazione si ripercuotono in vari aspetti
della società e nell’economia
I cambiamenti socio-economici

3
anno
scolastico
Scuola Scuola Secondaria Secondaria
TOTALE
SCUOLE
infanzia primaria di 1° grado di 2° grado
1985-86 2.380 6.146 4.911 7.806 21.243
2015-16 2.662 4.852 3.067 6.258 16.839
variazione %
1985-86/
2015-16
11,8 -21,1 -37,5 -19,8 -20,7
-25,0
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
Licei
Istituti
Tecnici Istituto d'Arte
Istituti
Professionali
Istituti
Magistrali
+ 13%
Forte contrazione del
numero di alunni.
Tengono la scuola
dell’infanzia e le
elementari grazie agli
scolari stranieri
Le scuole
1985-86
2015-16 Crollo degli Istituti Tecnici
- 19%

3
1986
2016
Le imprese
Imprese secondo la forma giuridica
Forte incremento delle
imprese agricole
individuali ( da 33 a 443)
Le imprese operanti sul territorio sono cresciute in modo considerevole ma non di pari passo il numero degli
addetti. Nel 1986 risultavano attive 5.817 imprese contro le 8.509 attuali. Molte differenze si registrano sia nella
forma giuridica che nei settori di attività. In forte aumento le Società di capitale +400%, mentre risultano quasi
stabili le ditte individuali.
Sono diminuite le attività
commerciali soprattutto
le imprese individuali
Forte incremento delle imprese
operanti nei Servizi e nella
Pubblica Amministrazione.

Il
3
Il lavoro e la disoccupazione
0 20 40 60 80
maschi
femmine
Totale
0,0 20,0 40,0 60,0 80,0
maschi
femmine
Totale
54,0%
60,4%
Nel 1986, risultava occupata poco più della metà della popolazione con una netta prevalenza di popolazione
maschile. Attualmente gli occupati, malgrado la popolazione in età lavorativa sia diminuita, hanno raggiunto il 60%
e questo soltanto grazie all’entrata nel mondo del lavoro delle donne.
Le donne
occupate sono
passate dal 36
al 51%
1986
2015Tasso di Occupazione
* I dati del 1986 sono riferiti al Centro Italia e provengono dalla ricostruzione delle Serie
storiche delle Forze di Lavoro dell’Istat.

Il
3
0 5 10 15
maschi
femmine
Totale
0 5 10 15
maschi
femmine
Totale
Il lavoro e la disoccupazione
7,2
11,2
Il tasso di
disoccupazione
maschile è
raddoppiato
1986 2015
Tasso di Disoccupazione

3
autovetture
x100
residenti
motocicli
x100
residenti
1986 45,6 4,2
2016 63,8 12,5
Il parco veicolare
In trent’anni è triplicato il
numero di residenti che
possiedono un motociclo
Variazione del parco veicolare del comune di Terni

I
3
Il turismo
Il turismo ha visto uno sviluppo molto forte soprattutto nel primo decennio del nuovo secolo. E’ aumentata in modo esponenziale
l’offerta di posti letto in particolare delle strutture extralberghiere e parallelamente vi è stato un incremento del numero di presenze
anche se i turisti rimangono in zona per periodi molto brevi. La permanenza media degli stranieri è leggermente più lunga.
La presenza media negli
alberghi è scesa da 2,6 a 2
giorni.

3
Conclusioni
Malgrado quello esposto sia solo un esempio di
confronto di dati in serie storica, si evidenzia
come dietro a due valori apparentemente uguali
si nasconda tutta una serie di differenze che ci
aiutano a leggere in modo più veritiero la realtà
e i profondi cambiamenti che hanno modificato
il volto della città: nell’arco degli ultimi trent’anni
si sono susseguite crisi economiche e
cambiamenti culturali che hanno avuto come
sfondo profondi mutamenti demografici e
strutturali.
111.000
residenti
Grazie per l’attenzione

estata
Testo testo testo testo testo testo
Conclusioni
Nome Cognome - Luogo, data
7

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