1. Corso di Google Ads
(Adwords)
Teoria e pratica per la creazione campagne pubblicitarie su Google
e la promozione online della propria azienda
Corso di Google Ads - Lorenzo Sernicola (lorenzo@sernicola.it)
2. Corso di Google Ads (Adworks)
Corso di Google Ads - Lorenzo Sernicola (lorenzo@sernicola.it)
In questo corso ci occuperemo di:
Comprendere cos’è Google Ads e perché viene
utilizzato dalle aziende;
Come funzionano le sponsorizzazioni su Google Ads;
Comprendere la tipologia di campagne presenti su
Google Ads;
La differenza tra posizionamento organico e
posizionamento a pagamento.
Quanto si paga per una campagna su Ads;
3. Cos’è Google Ads?
Google Ads (chiamato fino al 24 luglio 2018 Google
AdWords) è un servizio online di pubblicità che
permette di inserire spazi pubblicitari all'interno delle
pagine di ricerca di Google, il motore di ricerca più
grande al mondo.
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4. Alcune statistiche su Google
Anche altri motori di ricerca come Yahoo! e Bing possiedono le medesime
piattaforme ma Google domina il settore.
Infatti ha il monopolio delle ricerche online e circa il 91% della popolazione
mondiale sfrutta questo motore di ricerca e sui suoi risultati gli utenti basano
le loro azioni e, soprattutto, i loro acquisti.
Per questo motivo, le aziende non possono permettersi di non investire su
Google per restare competitivi in un mercato affollato.
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5. Perché viene utilizzato Google Ads?
Google Ads è il programma di Google che
permette di realizzare delle campagne
pubblicitarie che compaiono su:
Siti internet tra cui anche YouTube e GMail o
Libero. Si tratta di annunci di vari tipi e
dimensioni che vengono visualizzati sulle
pagine di siti web. Se l’utente è interessato ci
clicca sopra e viene rimandato al sito internet
o ad una pagina web dell’inserzionista.
Pagina dei risultati di Google. Quando digiti su
Google una parola o frase, ad es. “vacanze a
Parigi”, Google ti mostra una pagina che
contiene una lista di risultati correlati. Questa
pagina è detta SERP. Questa contiene risultati
“naturali” chiamati organici (contenuti non
sponsorizzati) e annunci pubblicitari.
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6. Perché viene utilizzato? (2)
In presenza di una forte concorrenza non è sufficiente una
buona attività SEO (search engine optimization) per
posizionare il proprio sito web in prima pagina.
Occorre pianificare una serie di attività di digital
marketing, tra cui anche le campagne pubblicitarie con
Google Ads.
Se un utente è interessato, clicca sull’annuncio e viene
rimandato sul sito o su una pagina web dell’inserzionista.
Ricordate: l’utente che clicca su un annuncio NON paga,
è l’inserzionista che paga!
Inoltre, Google Ads non permette di pubblicizzare
qualunque cosa (ad esempio non si possono pubblicizzare
prodotti contraffatti o armi) e anche per i prodotti/servizi
pubblicizzabili bisogna rispettare varie regole e condizioni.
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7. “
”
Il novanta per cento del successo
di qualsiasi prodotto o servizio
sta nella sua promozione e
marketing.
(Mark Victor Hansen)
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9. Le Keyword o Parole chiavi
Google Ads funziona attraverso
la logica delle keyword: un sistema
inventato, in realtà, dal motore di
ricerca Yahoo.
Le keyword sono le parole che vengono
cercate dagli utenti e che vengono
inserite sul motore di ricerca.
Sono il pane quotidiano di Google e più
parole chiavi efficaci sono utilizzate,
migliori saranno le prestazioni della
vostra campagna.
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10. Le keyword o parole chiavi (2)
Avrete la possibilità di creare la
propria campagna pubblicitaria,
di indirizzarla verso un target
molto preciso (in base a
parametri come provenienza
geografica, età, genere) per
conquistare le prime posizioni
sugli spazi pubblicitari di
Google.
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11. Le keyword o parole chiavi (3)
Come fare?
Vi basterà individuare un gruppo di parole chiave
che rappresentano la vostra attività o argomento
(ad esempio «libri scolastici digitali») e offrendo
una cifra per esse si aprirà una vera e propria
asta.
Infatti, non vi basterà pagare una certa cifra
per avere la certezza che gli utenti visualizzino
il vostro annuncio, ma bisogna avere
l’intelligenza di puntare su keyword efficaci
ma non troppo competitive.
Una campagna Ads efficace punta su parole
chiavi specifiche frutto di importanti studi sul
mercato: ed è per questo motivo che conviene
sempre rivolgersi ad un professionista.
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12. Quale strumento utilizzare per la ricerca
delle parole chiave?
Lo strumento di pianificazione delle parole chiave di
Google vi permetterà di ricercare la lista delle keyword
più utilizzate e mostrare così il vostro annuncio ai clienti
giusti.
Può anche aiutarvi a scegliere offerte competitive e i
budget da applicare alle campagne.
Inoltre, potrete anche avere una visualizzazione di
statistiche storiche e previsioni di traffico. Le previsioni,
come i clic previsti e le conversioni stimate, possono darvi
un'idea del possibile rendimento di un elenco di parole
chiave per un'offerta e un budget specifici.
Questo strumento può fornire idee per le parole chiave e
previsioni di traffico preziose, ma è importante tenere
presente che il rendimento della campagna dipende da una
varietà di fattori. Ad esempio, l'offerta, il budget, il
prodotto e il comportamento dei clienti nel tuo settore.
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13. Il Pay per Click
Una volta stabilita la campagna e le keyword
indicate, dovrete decidere il prezzo che si è
disposti a pagare a Google ad ogni click ed
il budget giornaliero.
Questo perché Google Ads funziona con un sistema
denominato Pay per Click (PPC): ogni volta che un
utente di Google clicca sull’annuncio pubblicitario,
Google scala dal budget giornaliero la somma
prestabilita, fino ad esaurimento budget.
Proprio per questo motivo è fondamentale creare
campagne che massimizzino il rapporto
spesa/click, per non essere costretti a spendere
grandi cifre per keyword molto ricercate e,
dunque, molto competitive.
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14. Il fattore «coerenza»
Google ha l’interesse di pubblicizzare
aziende che offrano servizi pertineti con
l’annuncio, perché ciò che conta per il
motore di ricerca è l’esperienza
dell’utente.
Per questo motivo, premia la coerenza
degli annunci con una valutazione che
permette di scavalcare gli annunci meno
coerenti, anche se hanno pagato di più
per le stesse keyword.
Il punteggio di qualità la valutazione del
grado di pertinenza delle parole chiave,
degli annunci e delle pagine di
destinazione rispetto alle query di ricerca
o ad altro input dei clienti.
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15. Che tipo di pubblicità ci sono su Google
Ads?
Ogni account Google Ads permette
all’utente di creare 5 tipologie di
campagne:
Campagne sulla Rete di Ricerca;
Campagne sulla Rete Display;
Campagne Video;
Campagne Shopping;
Campagne App universale.
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16. Campagne sulla Rete di Ricerca
Google Ads permette, grazie alle
campagne sulla Rete di Ricerca, di
raggiungere i tuoi potenziali clienti
interessati ai tuoi prodotti o servizi, con
annunci di testo.
Questo tipo di annuncio viene
pubblicato vicino ai risultati di ricerca
di Google, quando le parole chiave per
cui fai un’offerta sono pertinenti alla
ricerca di un utente.
Se gestisci un negozio che vende
prodotti per la casa, una campagna
“Solo Rete di Ricerca” consente di
mostrare gli annunci di testo per i
potenziali clienti che cercano
“arredamento per la casa”.
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17. Campagne sulla Rete di Ricerca (2)
Consiglio: Questo tipo di
campagna è adatta a prodotti e
servizi già nella mente dei
consumatori.
Se avete creato un prodotto super
innovativo che nessuno
conosce, spingersi su questa
tipologia di advertising rischia di
non portare risultati
soddisfacenti: meglio usare le
campagne display.
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18. Campagne sulla Rete di Ricerca (3)
Come da immagine gli annunci
compaiono tra i primi tre risultati e
sulla barra a destra dei risultati
proposti nella SERP per
una determinata parola chiave e si
differenziano dai risultati organici
grazie ad un’etichetta, che li identifica
come risultato sponsorizzato.
Gli annunci sono di carattere testuale e
all’inserzionista viene offerta la
possibilità di inserire titolo, descrizione
e url a cui punta l’annuncio.
Con le estensioni di Google Ads potrete
aggiungere altre opzioni come telefono,
sitelink e molto altro. Ma non si possono
utilizzare nello stesso annuncio.
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I risultati sponsorizzati vengono mostrati agli
utenti in funzione di diversi fattori:
Budget investito dall’inserzionista;
Pertinenza dell’annuncio con le parole
chiave ricercate.
19. Campagne sulla Rete Display
Le campagne Google Ads
sulla Rete Display vi
permettono di sfruttare
annunci su siti web e app
quando il target dei
clienti ideali da voi
selezionato è correlato
con i contenuti dei siti e
delle app stesse.
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20. Campagne sulla Rete Display (2)
Gli annunci vengono abbinati ai siti
web o alle app per dispositivi
mobili (definiti posizionamenti) che
includono contenuti correlati alla
tua attività o agli interessi dei
vostri clienti.
I siti compariranno in base al target
e a:
Pertinenza con delle parole
chiave;
Argomento trattato;
Dati demografici: età, target
geografico, sesso e stato
parentale;
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21. Campagne sulla Rete Display (3)
La rete display sfrutta la possibilità
di sponsorizzare il proprio annuncio
sul canale offerto dai pubblisher.
Chi sono?
Coloro che hanno un software
che offre contenuti sul web(sito
internet, social network, app
o gmail) e che aderiscono ad Ads,
offrendo degli spazi sul proprio
prodotto per la visualizzazione di
annunci pubblicitari, in cambio di
una percentuale di guadagno a
seguito di click o impression
dell’annuncio.
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22. Campagne Video o Video Ads
Le campagne Video su Google Ads vi
permettono di sponsorizzare i tuoi annunci
su YouTube e sulla rete Display di Google.
Avrete a disposizione 3 formati diversi:
TrueView in-stream: annunci che si attivano
prima, durante o dopo un altro video.
Possono essere ignorati dopo 5 secondi di
visualizzazione;
Video Discovery TrueView: sono posizionati
accanto ai video correlati, nei risultati di
ricerca o sulla home page mobile di YouTube;
Annunci Bumper: annunci di pochi secondi
che si attivano prima, durante o dopo un
altro video. Non posso essere ignorati.
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23. Campagne su Google Shopping
Le campagne Shopping su Google Ads sono ideali
per i rivenditori che vogliono promuovere il proprio
inventario online, aumentando il traffico sul sito
web o presso il proprio negozio fisico.
Data la particolarità degli annunci le campagne Ads
Google Shopping permettono di raggiungere lead
più qualificati e più propensi all’acquisto.
A differenza degli annunci di testo, con Google
Shopping potrete promuovere i prodotti mostrando
agli utenti:
la foto del prodotto;
il titolo;
il prezzo;
il nome del negozio;
le descrizioni…
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24. Campagne App universale
Questo tipo di annunci è ideale quando si
ha necessità di promuovere un’app, sia
per Android sia per iOS.
La sponsorizzazione avviene tramite tutti
i canali della rete Google:
Rete di Ricerca
Rete Display
Google Play
YouTube
In questo tipo di campagne non è richiesto
di creare annunci ad hoc. Google
utilizzerà la scheda della vostra app nello
store e le vostre idee per i testi, per
creare annunci pertinenti da utilizzare
sulla sua rete.
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25. Cos’è il remarketing?
È quel sistema di annunci pubblicitari che
ti consente di raggiungere gli utenti che
hanno già visitato il tuo sito web in
precedenza.
Si tratta di proporre un annuncio a tutte le
persone che hanno visitato una
determinata pagina sul vostro sito,
che “inseguirà” l’utente comparendo sui
siti che offrono spazi pubblicitari mediante
la rete Ads.
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26. Come funziona il remarketing?
Avete mai fatto caso che dopo aver visitato una pagina di un prodotto su
Amazon, quello stesso prodotto appare sugli altri siti?
Causalità? Proprio no… si tratta del remarketing!
Il concetto di remarketing rappresenta una parte fondamentale della pubblicità
sul web.
Amazon sta adottando una strategia su tutti quegli utenti che, come voi, hanno
visto un prodotto specifico ma non l’hanno acquistato.
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27. Come funziona il remarketing? (2)
Proporre agli utenti annunci pertinenti alle loro ricerche passate
permette di “battere il ferro finché è caldo” e consente di
sponsorizzare i prodotti ad un costo inferiore rispetto ad una campagna
standard.
Generalmente un utente non compra solo perché ha trovato quello che
sta cercando, ma ha bisogno di essere coccolato e corteggiato. A volte
anche per molto tempo.
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28. Come funziona il remarketing? (3)
Questa tipologia di annuncio è
particolarmente indicata per
gli e-commerce, che possono
proporre l’articolo visionato
dall’utente, invogliandolo
all’acquisto.
Ma non può essere utilizzata se
il servizio offerto è relativo a
prodotti di natura sensibile o
relativo a servizi sanitari e/o
farmaceutici
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29. La differenza tra
posizionamento
organico e a pagamento
Per aumentare le visite al proprio sito
internet, ci sono due attività che si possono
attuare: la SEO (Search Engine
Optimizartion) e la SEA (Search Engine
Advertising). La prima si occupa di
posizionare il sito internet in modo naturale
sui motori di ricerca, mentre con la
seconda si impostano delle campagne a
pagamento pay per click per essere in
prima pagina con determinate parole
chiave.
Con la SEO si ricevono molti più click
rispetto alle campagne. Lo svantaggio però
è che per arrivare in prima pagina ci vuole
molto tempo, non è immediato.
Mentre con la SEA si ha il pieno controllo
della situazione, rendendo semplice ed
immediato ogni cambiamento che si mette
in atto. Lo svantaggio è che nel momento in
cui si mettono in pausa le campagne, non si
è più visibili.
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30. Il budget su Google Adv
Per pubblicare gli annunci su
Google, è necessario definire le
giuste opzioni per il budget e le
offerte. Il tuo budget determina il
limite di spesa di una
singola campagna. Pertanto, deve
corrispondere all'importo medio che
sei disposto a spendere al giorno o
che sei disposto a vederti
addebitare sull'estratto conto
mensile della tua carta di credito
(moltiplicato per 30,4, il numero
medio di giorni di un mese).
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31. Il budget su Google Adv
L’offerta costo per clic massimo (offerta CPC
max.) è l'importo massimo che siete disposti a
pagare per un clic sull’annuncio.
Gestendo le offerte, potrete influenzare la
quantità di traffico ricevuta dai vostri annunci, così
come il Ritorno sugli investimenti (ROI) da essi
generato.
L'importo del budget si applica a una sola
campagna e rappresenta l'importo medio che sei
disposto a spendere al giorno per la campagna.
Sarà visibile pertanto il budget giornaliero. Per
calcolare quello mensile è necessario moltiplicare
il budget giornaliero medio per 30,4 (il numero
medio di giorni al mese).
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