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la RIVISTA del TURISMO 1/2007 25
turismi e tendenze
I
l successo dei canali interattivi presso
il popolo dei viaggiatori e dei turisti è
ormai un dato accertato. Un feno-
meno che non attiene solo agli aspet-
ti di transazione (il 43% del fatturato di
ecommerce italiano riguarda il settore tu-
ristico), che comunque costituisce una
parte significativa,ma coinvolge tutti i frui-
tori di viaggi nelle attività di ricerca di infor-
mazioni e di relazione con gli operatori.
Le brochure e i cataloghi sono strumen-
ti che cedono il passo di fronte a mezzi
che consentono di fornire informazioni
tempestive, aggiornate in tempo reale
(dagli orari di apertura dei musei alla ri-
cettività),che permettono al cliente ana-
lisi di mercato rapide e veritiere a qua-
lunque ora e da qualunque luogo, e di
contro consentono all’operatore di ave-
re feedback immediati e di relazionarsi
in modo più efficace con ogni singolo
interlocutore.
L’utilizzo delle tecnologie di Rete,spesso
considerate dagli operatori del settore
come un costo, si sta rivelando sempre
più come un modo efficace per pro-
muovere il territorio e per comunicare
con i clienti di tutto il mondo:gli operatori
turistici e le istituzioni sentono urgente
la necessità di adeguarsi a una clientela
sempre più high tech, che chiede di con-
sultare la posta elettronica in albergo, di
scaricare la pianta della città sul proprio
palmare, che preferisce ricevere via e-
mail o via sms informazioni su luoghi ed
eventi – e magari anche sulle previsioni
metereologiche – della città che sta visi-
tando piuttosto che cercarli sul giornale
locale o“studiarli”sulla guida cartacea.
Valorizzare risorse e servizi del territorio
significa anche saperli comunicare effica-
cemente alle persone giuste attraverso i
canali a loro congeniali:l’utilizzo sinergico
di internet e del canale telefonico – tipi-
camente con l’istituzione di un contact
center – si sta rivelando di grande im-
patto per molte istituzioni locali.
La Provincia di Mantova
Nei programmi di sviluppo turistico, la
Provincia di Mantova pone l’accento sul-
l’importanza degli aspetti comunicativi e
relazionali.
Se la comunicazione è un elemento fon-
damentale di qualsiasi approccio al mer-
cato,lo è ancora di più in casi come quello
del turismo mantovano, che non può e
non vuole ricevere masse,ma attrarre seg-
menti mirati della domanda,distribuendoli
attentamente sui vari periodi dell’anno e su
A Mantova scocca
l’ora del call center
Con un servizio all’avanguardia la Provincia di Mantova riesce a
offrire a chi cerca informazioni sul territorio notizie esaustive
e aggiornate in tempo reale. Così il turista diventa il vero protago-
nista: si rivolge infatti al call center per ricevere informazioni
tempestive ma fornisce, al contempo, un aiuto prezioso all’am-
ministrazione locale che riesce a monitorare le esigenze dei
viaggiatori. E può quindi fornire rapidamente risposte in linea con
le aspettative
di SEBASTIANO PELUSO
Partner Area Consulenze,Strateghia srl
ed ELEONORA RAMBALDI
Manager Area Contenuti,Strateghia srl*
* Società di consulenza specializzata in turismo e
nuove tecnologie (www.strateghia.it), ha ideato,
progettato e seguito tutte le fasi di implementa-
zione del progetto di comunicazione integrata
della Provincia di Mantova.
26 la RIVISTA del TURISMO 1/2007
turismi e tendenze
Un ufficio turistico, a. 1964,Archivio Tci
la RIVISTA del TURISMO 1/2007 27
turismi e tendenze
tutto il territorio.Il programma di proget-
tazione delle reti territoriali e comunica-
tive,elaborato dal Dipartimento di Socio-
logia dell'Università di Milano Bicocca con
l'obiettivo di fornire servizi informativi di
qualità ai turisti,ha evidenziato fin dall’inizio
la necessità di affiancare alla pianificazione
media tradizionale (brochure, fiere ecc.)
una strategia di presenza innovativa, così
da integrare la comunicazione generaliz-
zata one-to-many (tipicamente i cataloghi,la
cartellonistica ecc.) con quella basata mag-
giormente sull’interazione one-to-one (quin-
di personale e personalizzata),incentivan-
do anche meccanismi di passaparola e,
quindi,comunicazione many-to-many tipi-
ca delle community.
L’approccio scelto è quello della proget-
tazione delle reti territoriali e comunica-
tive: mettendo on line le risorse già esi-
stenti sul territorio e rendendole fruibili
attraverso il portale turistico, i numeri
verdi e un call center evoluto,è possibile
sviluppare le potenzialità proprie dei si-
stemi turistici d’offerta locale.
Per sviluppare un piano operativo in gra-
do di garantire il raggiungimento di questi
obiettivi sono stati necessari alcuni studi
preliminari che hanno effettuato un’ac-
curata segmentazione della domanda e
hanno delineato la strategia di valorizza-
zione del patrimonio di risorse presenti in
tutta la provincia.
Il call center
Il primo passo di attuazione della nuova
strategia di comunicazione è stata la pro-
gettazione e la realizzazione del call cen-
ter. Il sistema realizzato si compone di
due elementi distinti, complementari e
fortemente integrati:
• Il database delle risorse del territorio.
Tutte le informazioni relative alle risor-
se esistenti sul territorio sono state rac-
colte,strutturate e archiviate in un’uni-
ca banca dati elettronica. In questo
modo la Provincia dispone ora di una
base informativa – da aggiornare in
tempo reale – destinata all’uso interno
e al tempo stesso messa a disposizione
di tutte le iniziative di sviluppo turisti-
co e di tutti i canali on e off line che ero-
gano questo tipo di informazioni;
• Un applicativo di call center evoluto. Il
database si interfaccia con un applicativo
di contact center utilizzato dalle risor-
se che attualmente offrono informazio-
ni turistiche.Si tratta di una piattaforma
di gestione evoluta del contatto telefo-
nico,che agevola l’attività di risposta gra-
zie a un accesso rapido e personalizza-
to alle informazioni contenute nel
database e a una erogazione delle stes-
se attraverso una molteplicità di canali
che include, oltre al telefono, anche il
fax,l’e-mail,l’sms e la stampa (quest’ulti-
ma a beneficio dei visitatori del punto
informazioni situato nel centro città).
I servizi
Gli informatori turistici del call center ven-
gono supportati da strumenti che agevo-
lano la loro attività di risposta.Prendiamo
come esempio un evento culturale: oltre
all’area che contiene le consuete informa-
zioni generali sull’evento, gli addetti pos-
sono anche accedere ad ambienti conte-
nenti informazioni aggiuntive: l’area
suggerisci permette di offrire una serie di
informazioni correlate all’evento e alla città
in cui si svolge.Oltre a spiegare come ar-
rivare nella località, dove dormire e dove
mangiare,si possono visualizzare,e quindi
proporre,altri eventi nella stessa città o in
altre località con eventi contemporanei.
Mediante l’area itinerari l’operatore può
visualizzare gli itinerari che sono correlati ai
luoghi in cui si svolge l’evento,oppure può
aggiungere l’evento ad altri itinerari esi-
stenti,o ancora ha la possibilità di creare –
partendo dall’evento selezionato dal turi-
sta – un itinerario ad hoc combinando al-
tri eventi e risorse presenti nel database.
L’area invia permette di inviare la scheda
dell’evento o l’intero documento compo-
sto durante la conversazione con il turi-
sta attraverso e-mail, fax e – in forma di
sintesi – via sms.Il collegamento con la ru-
brica permette di reperire il contatto di-
rettamente dal database per quei destina-
tari che sono già registrati.La gestione delle
e-mail,dei fax e degli sms è centralizzata e
si effettua tramite un’unica interfaccia.
Le informazioni fornite tramite l’area invia
possono anche essere stampate presso il
desk dello Iat (Informazione assistenza
turistica) (area stampa).In questo modo
i turisti hanno a disposizione tutte le in-
dicazioni ricevute in un documento unico
e personalizzato.
La gestione della relazione
con il cliente
L’integrazione tra database e call center,
inoltre,permette agli addetti di creare un
archivio di contatti, registrando le infor-
mazioni sulla provenienza delle persone,
sul motivo della loro visita, sulla durata
della loro permanenza e sui feedback.Per
ogni cliente gli informatori turistici hanno
a disposizione una cartella elettronica con
lo storico delle chiamate (data, durata,
motivo, esito) e l’archivio dei fax e delle
e-mail scambiati.Inoltre il flusso dei con-
tatti gestiti viene registrato e confluisce in
un sistema di reportistica, permettendo
così delle analisi puntuali (tipologia, fre-
quenza ecc.) sia sulle performance del
sistema sia su tutte le richieste di infor-
mazioni (analizzabili per tipologia,perio-
do e altri indicatori).
L’aggiornamento in tempo reale
Il sistema realizzato ha la caratteristica di
essere estremamente flessibile e di con-
sentire l’integrazione con soggetti esterni
che, in modalità diverse, possono acce-
dere al contenuto del database e contri-
buire ad alimentarlo con informazioni ag-
giornate.
Per sfruttare questa caratteristica,è già sta-
ta progettata e implementata una prima
funzionalità a supporto degli hotel, che
possono comunicare la disponibilità ag-
giornata delle stanze nelle proprie strut-
ture.Ciascun hotel viene chiamato in au-
tomatico dal centralino e la comunicazione
del numero di stanze libere viene effet-
tuata in modo molto semplice tramite la
tastiera del telefono. Questa operazione
viene svolta interamente dal sistema infor-
matizzato,attraverso una serie di messag-
gi registrati e senza l’intervento dell’ope-
ratore.Il dato viene poi memorizzato dal
database e messo a disposizione degli ope-
ratori del call center che sono in grado di
comunicarlo ai turisti interessati.
Accanto a queste attività sono state stu-
diate altre iniziative per sfruttare nel mi-
gliore dei modi le risorse database e call
center di cui la Provincia ormai dispone.
Un’applicazione interessante è stata per
28 la RIVISTA del TURISMO 1/2007
turismi e tendenze
la RIVISTA del TURISMO 1/2007 29
turismi e tendenze
esempio la realizzazione di un desk infor-
mativo presso la Borsa internazionale del
turismo 2006 a Milano: grazie al collega-
mento con il database del call center, il
desk ha permesso al personale di fornire
ai visitatori dello stand gli stessi servizi
che la Provincia offre oggi presso il punto
informazioni a Mantova (itinerari, risor-
se,stampe,sms ecc.).
Il piano di sviluppo: dalla rete
di comunicazione all’Osservatorio
Per riuscire a strutturare un piano di svi-
luppo organico, coordinato e integrato
con il territorio, è stato studiato un per-
corso evolutivo suddiviso in fasi.Ognuna si
intende come evoluzione di quella pre-
cedente:da un lato vengono progressiva-
mente aggiunti strumenti e funzionalità,
dall’altro viene coinvolto un numero sem-
pre maggiore di soggetti che può acce-
dere al database del call center.L’obiettivo
è quello della costruzione di una rete di
comunicazione territoriale in cui le infor-
mazioni vengano gestite in modo coor-
dinato:la creazione e la manutenzione dei
contenuti vengono decentrate alle entità
periferiche,e le informazioni confluite al-
l’interno del sistema vengono diffuse in
modo organizzato e controllato, così da
favorire la programmazione e lo sviluppo
di azioni di marketing turistico efficaci.
Le tappe del piano di sviluppo
Fase 1:la rete di comunicazione ter-
ritoriale. Il primo obiettivo di questa fa-
se è stato la creazione di piattaforme web
che consentono l’accesso a tutti i dati pre-
senti nel database del call center,per con-
sultare in modalità avanzata il contenuto
e per aggiornare i campi di competenza.
Queste piattaforme sono state poi distri-
buite ai tre Comuni che hanno aderito al
progetto pilota e che hanno finanziato
una parte del progetto: Sabbioneta, San
Benedetto Po e Castiglione delle Stivie-
re.In questo modo si sono costituite del-
le redazioni esterne,in grado di aggiorna-
re il database con i contenuti di loro
pertinenza.
L’attività è stata accompagnata da una se-
rie di interventi formativi rivolti alle risor-
se dei tre Comuni destinate all’utilizzo del-
le piattaforme: temi principali della
formazione sono stati il marketing turisti-
co e le tecniche di comunicazione dei pro-
dotti turistici.
Fase 2: l’Osservatorio sul turismo. Il
sistema costituito dal database e dal call
center,oltre a supportare la promozione
del patrimonio turistico e culturale, con-
sente di raccogliere preziose informazioni
sull’andamento dei flussi turistici nel terri-
torio mantovano.Tali informazioni posso-
no produrre delle indicazioni importanti
per la dirigenza provinciale,supportando il
processo decisionale e indicando le linee
guida per le strategie di marketing turistico
e di sviluppo territoriale.
Da queste considerazioni è nato l’Os-
servatorio permanente sul turismo nel
mantovano, che è diventato il collettore
di tutte le informazioni disponibili, pro-
venienti da varie fonti:dal call center (pro-
venienze, tipologie di contatto, natura
delle richieste e feedback),dalle struttu-
re alberghiere (flussi di arrivo e presenze),
dal sistema museale (flussi di visitatori),
dal sito internet (è previsto un nuovo
portale sul turismo nel prossimo futu-
ro), da iniziative progettate e gestite in
proprio dall’Osservatorio (questionari
somministrati periodicamente ai turisti
che chiamano il call center,visitano il de-
sk, navigano sul sito internet o soggior-
nano nelle strutture ricettive in partico-
lari periodi dell’anno).
È evidente che le attività programmate
sono molteplici. Nel frattempo l’Osser-
vatorio sta progettando campagne di rac-
colta di informazioni,intende centralizza-
re la raccolta dei dati e strutturarne l’analisi,
nonché produrre dei report periodici sul-
l’andamento dei flussi,così da poterne evi-
denziare i trend e sviluppare ipotesi pre-
visionali.A seguito di queste prime attività
fornirà supporto all’amministrazione pro-
vinciale in varie forme: definendo linee
guida per i piani di marketing turistico e
Programma per la realizzazione e gestione
degli Iat negli aeroporti lombardi
A cura della Direzione Generale Giovani, Sport, Promozione attività turistica – Unità operativa Sistemi
turistici e progetti, Regione Lombardia
La legge regionale n.8/2004“Norme per il turismo in Lombardia”prevede l’attivazione di un sistema di infor-
mazione e accoglienza turistica nelle porte internazionali della Lombardia,al fine di massimizzare l’efficacia
degli investimenti di sistema e la qualità dei servizi al turista/visitatore.
Regione Lombardia e Sistema camerale, nell’ambito dell’Accordo di programma per lo sviluppo economi-
co e la competitività del sistema lombardo, hanno promosso la definizione di un invito a presentare pro-
poste progettuali per la realizzazione e gestione di strutture Iat caratterizzate da un’immagine e da
modalità di gestione omogenee in ogni aeroporto internazionale della Lombardia (Malpensa, Linate, Orio al
Serio e Montichiari).
L’attivazione delle strutture sarà affidata ad aggregazioni composte da almeno un soggetto per ciascuna ti-
pologia indicata dalla legge regionale come promotori/gestori delle strutture (Camere di Commercio, Pro-
vince, associazioni e consorzi degli operatori turistici).
Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2007.
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia valuteranno le proposte pervenute e individueranno quelle
ritenute ammissibili, attiveranno un tavolo di confronto con i soggetti promotori per la puntuale definizione
dei contenuti del progetto e stabiliranno con atto negoziale le forme di collaborazione per la realizzazione
del progetto.
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 1.170.000 euro,di cui 100.000 riservate ad azioni di
comunicazione di sistema.Le risorse,nel loro complesso,sono destinate al cofinanziamento dei progetti nel-
la misura massima del 50% dell’investimento complessivo.
La struttura in cui avrà sede lo Iat dovrà essere progettata in modo tale da essere funzionale alle attività da
svolgere e accessibile alle diverse categorie di utenti.La struttura dovrà essere facilmente riconoscibile,at-
traverso l’utilizzo di una immagine coordinata comune a tutte le strutture Iat lombarde, comprendente an-
che la segnaletica direzionale e i cartelli identificativi.
di sviluppo territoriale;coordinando i part-
ner coinvolti nelle attività del settore me-
diante la condivisione delle informazioni e
la creazione di tavoli di discussione; rea-
lizzando le principali linee guida per lo svi-
luppo turistico che confluiranno nel piano
triennale di marketing turistico del terri-
torio previsto per il 2007.
Il prossimo futuro
Per il 2007 sono previste due direzioni
di sviluppo del progetto:
• l’estensione agli altri Comuni della
provincia di Mantova delle piattafor-
me di accesso in lettura e scrittura al
database del call center; inoltre si va-
luterà l’allargamento della rete terri-
toriale alle province di Pavia, Lodi e
Cremona, che insieme a Mantova
hanno costituito il Sistema turistico
Po di Lombardia, con l’obiettivo di
fornire all’intero Sistema un supporto
per le attività di comunicazione e di
promozione;
• la costruzione di un nuovo sito web
30 la RIVISTA del TURISMO 1/2007
turismi e tendenze
Qualche dato sul turismo in provincia di Mantova
A cura della Direzione Studi e Ricerche Tci
Uno sguardo all’offerta
Con l’obiettivo di analizzare la struttura ricettiva della provincia di Mantova, ci si
avvale in primo luogo dei dati forniti dall’Istat che ha fotografato la consistenza del-
l’offerta italiana nel 2005.La provincia diVenezia vanta il maggior numero di eser-
cizi ricettivi e di posti letto,seguita dalle province di Bolzano e Roma.La provincia di
Mantova,con 4.754 posti letto totali,si colloca al 95° posto della classifica.
La stessa provincia di Bolzano è prima per il numero di esercizi alberghieri (4.374)
ma è la provincia di Milano a caratterizzarsi per la più elevata dimensione delle
strutture alberghiere, con 104,8 posti letto per ogni esercizio, ed è la provincia di
Avellino a distinguersi per la più alta percentuale di letti alberghieri (100%). Que-
ste due variabili vedono la provincia di Mantova lontana dalla media nazionale pa-
ri rispettivamente a 60,5 e al 46,6%. Sebbene, infatti, la dimensione media
equivalga a 32,5, il dato relativo alla quota di letti alberghieri sul totale supera di
ben 25,3 punti percentuali la già citata media italiana.
I numeri sin qui commentati assumono significato e valenza strategici se affianca-
ti all’indice di utilizzazione lorda degli esercizi alberghieri in Lombardia e in Italia
nel 2005. La provincia di Milano, con il 41,2%, supera sia il dato medio regionale
(34,7%) sia la media nazionale (32,5%), seguita in questo dalle province di Lodi
(35%) e di Brescia (34,8%). La provincia di Mantova si colloca, invece, al decimo
posto (25%) mostrando non tanto una carenza di esercizi ricettivi quanto la diffi-
coltà di occuparli appieno.
Se il confronto con le altre province consente di avere un’idea più chiara della si-
tuazione nel territorio mantovano, risulta utile anche l’analisi della distribuzione
degli esercizi ricettivi alberghieri per categoria e degli esercizi ricettivi extralber-
ghieri per tipologia.
Se l’intera provincia nel mese di giugno 2006 contava un numero di hotel a quat-
tro stelle pari a otto, per un totale di 546 posti letto, il 37,5% dei primi e quasi la
metà dei secondi (47,8%) sono localizzati nel solo comune di Mantova.Qui si con-
centrano anche il 18,6% degli alberghi a tre stelle e il 27,9% dei relativi posti letto
della provincia. Decisamente inferiore è il numero di esercizi alberghieri a due e
a una stella, il cui dato provinciale è pari rispettivamente a 24 e 28, presenti per il
4,2% e il 7,1% nella città di Mantova, dove si trova anche l’unica residenza turi-
stico alberghiera della provincia.Sebbene nel comune di Mantova non ci siano ho-
tel a cinque stelle,gli esercizi alberghieri qui individuati presentano uno stellaggio
più elevato e sono mediamente più grandi rispetto al resto della provincia. Un al-
bergo del mantovano ha in media un numero di posti letto (33,6) leggermente su-
periore alla metà di un albergo italiano, pari a 60,5.
Dai dati appena esposti, è possibile intuire che l’offerta ricettiva alberghiera della
provincia di Mantova si caratterizza soprattutto per la presenza di hotel a tre stel-
le (41%), a una stella (26,7%) e a due stelle (22,9%). Le strutture a quattro stelle
coprono il 7,6% dell’intera offerta.Più della metà dei posti letto si concentra,quin-
di, negli hotel a tre stelle (52,4%), seguiti, dai quattro stelle (15,5%) – che pre-
sentano, infatti, una dimensione media elevata (68,3) rispetto alle altre strutture
della provincia –,dagli hotel a due (14,7%) e a una stella (14,3%),dalle residenze
turistico alberghiere (2,8%) e dai cinque stelle e cinque stelle lusso,0,3 per cento.
Tuttavia, i 170 esercizi ricettivi extralberghieri presenti in provincia, contro le 105
strutture alberghiere totali, mostrano l’importanza della ricettività complementa-
re per il territorio mantovano.In particolare,si nota una prevalenza di alloggi agri-
turistici (79), con un totale di 1.247 posti letto, seguiti dai B&B (54) e dagli alloggi
in affitto gestiti in forma imprenditoriale (36).I primi,infatti,coprono quasi la metà
del totale degli esercizi ricettivi extralberghieri (46,5%), i secondi il 31,8% e i ter-
zi il 21,2 per cento. È presente un solo ostello della gioventù, non localizzato nel
comune di Mantova, dove, invece, si concentrano gran parte dei B&B (24,1%) e
dei già citati alloggi in affitto (22,2%).Gli agriturismi del mantovano hanno,inoltre,
mediamente un numero di posti letto pari a 15,8, ovvero superiore alla media ita-
liana (11,9) e, se rapportati al numero totale di posti letto degli esercizi ricettivi
extralberghieri della provincia, registrano una quota percentuale pari a 68,3.
Tra il 2000 e il 2005 in provincia di Mantova il numero degli esercizi ricettivi è au-
mentato in media annualmente del 16,7%,in maggior misura rispetto al totale re-
gionale (4,5%) e nazionale (2,5%).Un simile andamento ha interessato la crescita
dei posti letto, incrementatisi nel mantovano dell’8,6%, contro il 2,8% della Lom-
bardia e il 2,2% dell’Italia. Ciononostante, la dimensione media delle strutture ri-
cettive si è contratta in media ogni anno nella provincia di Mantova del 6,3% e in
Lombardia dell’1,5%, ed è rimasta sostanzialmente stabile (+0,4%) in Italia.
Negli stessi anni la ricettività alberghiera mantovana ha vissuto un incremento
medio annuo pari all’1,9%, sceso allo 0,5% in Lombardia e allo 0,1% in Italia.A
questa crescita si è accompagnata una progressiva espansione del numero di
posti letto: il 3,2% in più nel mantovano, il 2% in tutto il territorio lombardo e
l’1,8% in Italia. In termini di dimensione delle strutture, la media nazionale ripor-
ta una crescita ogni anno pari all’1,7%, superiore sia alla provincia di Mantova
(1,3%) sia alla regione Lombardia (1,5%). Ciò significa che se la capacità ricetti-
va alberghiera in Lombardia, e soprattutto nel mantovano, ha registrato delle sia
pur marginali tendenze positive, la dimensione delle strutture è rimasta presso-
ché invariata.
Si considerano,poi,gli esercizi ricettivi extralberghieri che,rispetto alle variazioni
sinora commentate, presentano le più interessanti performance di crescita nella
provincia di Mantova. Qui il numero delle strutture negli ultimi anni è aumentato
in media del 67,4% l’anno; di conseguenza,sebbene a fronte di una riduzione del-
la dimensione media pari al 6,1%, il numero dei posti letto è praticamente rad-
doppiato. Se confrontate con i dati regionali e nazionali, tali percentuali risultano
particolarmente significative e mostrano un vero proliferare di strutture extral-
berghiere di piccole dimensioni.
– seguendo le tendenze più innovati-
ve in materia di turismo – in grado di
utilizzare al meglio l’intero patrimo-
nio di risorse informative presente al-
l’interno del database. I vantaggi di
questo approccio sono molteplici. In-
nanzitutto il nuovo sito web avrebbe
le informazioni aggiornate in automa-
tico: qualsiasi aggiornamento, infatti,
effettuato sulla base di dati del call
center,verrebbe automaticamente tra-
sferito sul sito. Inoltre, la Provincia si
doterebbe di uno strumento di co-
municazione fondamentale per lo svi-
luppo del turismo. Internet, infatti, è
la vera fonte di informazione per i tu-
risti che vogliono organizzare i propri
viaggi e visitare nuove località. Il sito
web diventa, quindi, uno strumento
attraverso cui la Provincia di Mantova
può offrire un’immagine delle attra-
zioni turistiche del proprio territorio e
invitare i turisti a visitare il patrimonio
che custodisce. a
la RIVISTA del TURISMO 1/2007 31
turismi e tendenze
La domanda turistica
Le stesse province che hanno evidenziato un’elevata capacità ricettiva nel 2005
registrano anche il più alto livello di presenze totali. Si tratta di Venezia, questa
volta seguita da Roma e da Bolzano. La provincia di Mantova si colloca al 91° po-
sto con 373.973 presenze,di cui il 24,4% straniere,e una permanenza media pa-
ri a 2,4 giorni.
Se si considerano le dinamiche intervenute tra il 2000 e il 2005, nella provincia di
Mantova si riscontra una contrazione media annua pari all’1,5% delle presenze
italiane. Quelle straniere mostrano un andamento più irregolare e, sebbene con
valori assoluti più bassi, dopo uno forte incremento nel 2001, sono ininterrotta-
mente diminuite fino al 2004 per riprendersi, anche se a livelli inferiori, solo nel
2005.Dal confronto con il periodo compreso tra gennaio e agosto 2006 si confer-
mano i trend già descritti che, a fronte di un incremento delle presenze straniere,
vedono ridursi quelle italiane.
Sebbene i dati disponibili per il 2006 non siano completi, nei primi otto mesi del-
l’anno si può notare che la maggior parte degli arrivi e delle presenze negli eser-
cizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri sono italiani e che, rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente, si è registrato un considerevole aumento dei flussi
stranieri nelle strutture extralberghiere. La ricettività alberghiera del mantovano,
invece,sembra aver perso terreno.È evidente che queste variazioni risentono an-
che del notevole aumento del numero degli esercizi ricettivi complementari.
Inoltre si evince la forte attrattività turistica del comune di Mantova rispetto al re-
sto della provincia e la netta preferenza dei turisti per le strutture ricettive extral-
berghiere.
Alle buone performance degli arrivi registrati nel comune di Mantova,si affiancano
anche gli incrementi dei visitatori dei principali attrattori.Sempre nei primi otto me-
si del 2006,infatti,il Palazzo Ducale ha ospitato 172.616 persone,il 6,7% in più ri-
spetto al 2005 e nello stesso periodo i visitatori di Palazzo Te sono stati 125.052,
con un incremento pari 9,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Il turismo in provincia di Mantova è soprattutto un turismo di prossimità poiché
gran parte delle presenze si origina nella stessa Lombardia (26%),oltre che in Pie-
monte (10,3%), in Veneto (7,8%) e in Emilia-Romagna (7,7%).Tra gli stranieri, in-
vece, a preferire il mantovano sono soprattutto i tedeschi (21,5%), seguiti dai
francesi (12,2%) e dai britannici (6%).
L’informazione turistica a Mantova
L’analisi del turismo nel mantovano può basarsi anche sul monitoraggio delle ri-
chieste degli utenti dell’ufficio di informazione turistica di Mantova e del call center.
Questi ultimi strumenti arricchiscono i tradizionali sistemi di rilevazione della do-
manda poiché consentono di acquisire una più esaustiva conoscenza del mercato
di riferimento, delle abitudini e delle aspettative dei turisti consentendo di pianifi-
care un sistema di offerta coerente alle richieste.In primo luogo,comparando il nu-
mero degli utenti dell’ufficio di informazione nei mesi compresi tra gennaio e ago-
sto 2006 (oltre 21.000) con il numero di coloro che,invece,vi si sono recati nei pri-
mi otto mesi dell’anno precedente (circa 17.000), è possibile notare che, a fronte
di una diminuzione nei mesi nei mesi di gennaio (-58,5%) e di marzo 2006 (-
35,9%), un afflusso particolarmente sostenuto ha interessato aprile (+41,8%),
agosto (+49,4%),giugno (+54,8%) ma soprattutto maggio 2006 (+86,8%).
Data la vocazione culturale caratterizzante il territorio della provincia e, in partico-
lar modo,la città di Mantova,una parte considerevole degli afflussi all’ufficio Iat tra
settembre 2004 e settembre 2006 si è registrata in concomitanza con il Festivalet-
teratura,evento di interesse nazionale che connota fortemente l’intero territorio.
Tuttavia, il 35% degli utenti dell’ufficio informazioni sono lombardi e di questi il
21,4% proviene dalla provincia di Mantova. Le restanti regioni dell’Italia setten-
trionale pesano per il 24,5%, seguite dai visitatori europei con il 25,3 per cento. Il
Centro e il Sud Italia pesano per il 13% e i Paesi extraeuropei per il 2,4 per cento.
Queste percentuali lasciano intuire che a usufruire dei servizi offerti dall’ufficio Iat
sono perlopiù gli escursionisti lombardi.
Per capire le motivazioni che spingono i visitatori nel territorio mantovano parti-
colarmente significativa è l’analisi delle richieste fatte all’ufficio informazioni. La
maggior esigenza sembra legata all’orientamento e alla possibilità di muoversi in
città: il 42% chiede mappe e cartine dell’area; il 18% è interessato agli eventi e il
17% necessita di informazioni relative ai musei. In particolare, se si guarda agli
utenti lombardi,chi proviene dal mantovano è incuriosito soprattutto dagli eventi e
dalle manifestazioni (60,3%), mentre chi giunge dal resto della regione richiede
anzitutto cartine della città (44,6%).Queste ultime stimolano anche i clienti italia-
ni (45,8%) e stranieri (52,8%),entrambi interessati anche ai musei e agli eventi,a
conferma dell’attrattività esercitata dalla risorse storico-culturali della città.
Alcune indicazioni conclusive
Dai dati appena commentati emergono le seguenti indicazioni:
• il turismo in provincia di Mantova si presenta, fino al 2005, con un trend in
leggera contrazione;
• i turisti italiani sono per una buona quota di prossimità (Lombardia, Piemon-
te,Veneto, Emilia-Romagna) mentre quelli stranieri provengono da Germa-
nia, Francia, Gran Bretagna;
• i turisti sono molto attratti dalle strutture extralberghiere che hanno registra-
to notevoli aumenti di clienti (soprattutto stranieri e in particolar modo nei co-
muni diversi dal capoluogo);
• la stagionalità del turismo (più accentuata per il capoluogo rispetto al re-
stante territorio provinciale) è massima in primavera (aprile);
• le esigenze che i turisti manifestano, fruendo dell’ufficio informazioni, sono
relative alla conoscenza del territorio (mappe e cartine) e, in particolare, dei
suoi aspetti culturali e legati a eventi e manifestazioni (Festivaletteratura).

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  • 1. la RIVISTA del TURISMO 1/2007 25 turismi e tendenze I l successo dei canali interattivi presso il popolo dei viaggiatori e dei turisti è ormai un dato accertato. Un feno- meno che non attiene solo agli aspet- ti di transazione (il 43% del fatturato di ecommerce italiano riguarda il settore tu- ristico), che comunque costituisce una parte significativa,ma coinvolge tutti i frui- tori di viaggi nelle attività di ricerca di infor- mazioni e di relazione con gli operatori. Le brochure e i cataloghi sono strumen- ti che cedono il passo di fronte a mezzi che consentono di fornire informazioni tempestive, aggiornate in tempo reale (dagli orari di apertura dei musei alla ri- cettività),che permettono al cliente ana- lisi di mercato rapide e veritiere a qua- lunque ora e da qualunque luogo, e di contro consentono all’operatore di ave- re feedback immediati e di relazionarsi in modo più efficace con ogni singolo interlocutore. L’utilizzo delle tecnologie di Rete,spesso considerate dagli operatori del settore come un costo, si sta rivelando sempre più come un modo efficace per pro- muovere il territorio e per comunicare con i clienti di tutto il mondo:gli operatori turistici e le istituzioni sentono urgente la necessità di adeguarsi a una clientela sempre più high tech, che chiede di con- sultare la posta elettronica in albergo, di scaricare la pianta della città sul proprio palmare, che preferisce ricevere via e- mail o via sms informazioni su luoghi ed eventi – e magari anche sulle previsioni metereologiche – della città che sta visi- tando piuttosto che cercarli sul giornale locale o“studiarli”sulla guida cartacea. Valorizzare risorse e servizi del territorio significa anche saperli comunicare effica- cemente alle persone giuste attraverso i canali a loro congeniali:l’utilizzo sinergico di internet e del canale telefonico – tipi- camente con l’istituzione di un contact center – si sta rivelando di grande im- patto per molte istituzioni locali. La Provincia di Mantova Nei programmi di sviluppo turistico, la Provincia di Mantova pone l’accento sul- l’importanza degli aspetti comunicativi e relazionali. Se la comunicazione è un elemento fon- damentale di qualsiasi approccio al mer- cato,lo è ancora di più in casi come quello del turismo mantovano, che non può e non vuole ricevere masse,ma attrarre seg- menti mirati della domanda,distribuendoli attentamente sui vari periodi dell’anno e su A Mantova scocca l’ora del call center Con un servizio all’avanguardia la Provincia di Mantova riesce a offrire a chi cerca informazioni sul territorio notizie esaustive e aggiornate in tempo reale. Così il turista diventa il vero protago- nista: si rivolge infatti al call center per ricevere informazioni tempestive ma fornisce, al contempo, un aiuto prezioso all’am- ministrazione locale che riesce a monitorare le esigenze dei viaggiatori. E può quindi fornire rapidamente risposte in linea con le aspettative di SEBASTIANO PELUSO Partner Area Consulenze,Strateghia srl ed ELEONORA RAMBALDI Manager Area Contenuti,Strateghia srl* * Società di consulenza specializzata in turismo e nuove tecnologie (www.strateghia.it), ha ideato, progettato e seguito tutte le fasi di implementa- zione del progetto di comunicazione integrata della Provincia di Mantova.
  • 2. 26 la RIVISTA del TURISMO 1/2007 turismi e tendenze Un ufficio turistico, a. 1964,Archivio Tci
  • 3. la RIVISTA del TURISMO 1/2007 27 turismi e tendenze
  • 4. tutto il territorio.Il programma di proget- tazione delle reti territoriali e comunica- tive,elaborato dal Dipartimento di Socio- logia dell'Università di Milano Bicocca con l'obiettivo di fornire servizi informativi di qualità ai turisti,ha evidenziato fin dall’inizio la necessità di affiancare alla pianificazione media tradizionale (brochure, fiere ecc.) una strategia di presenza innovativa, così da integrare la comunicazione generaliz- zata one-to-many (tipicamente i cataloghi,la cartellonistica ecc.) con quella basata mag- giormente sull’interazione one-to-one (quin- di personale e personalizzata),incentivan- do anche meccanismi di passaparola e, quindi,comunicazione many-to-many tipi- ca delle community. L’approccio scelto è quello della proget- tazione delle reti territoriali e comunica- tive: mettendo on line le risorse già esi- stenti sul territorio e rendendole fruibili attraverso il portale turistico, i numeri verdi e un call center evoluto,è possibile sviluppare le potenzialità proprie dei si- stemi turistici d’offerta locale. Per sviluppare un piano operativo in gra- do di garantire il raggiungimento di questi obiettivi sono stati necessari alcuni studi preliminari che hanno effettuato un’ac- curata segmentazione della domanda e hanno delineato la strategia di valorizza- zione del patrimonio di risorse presenti in tutta la provincia. Il call center Il primo passo di attuazione della nuova strategia di comunicazione è stata la pro- gettazione e la realizzazione del call cen- ter. Il sistema realizzato si compone di due elementi distinti, complementari e fortemente integrati: • Il database delle risorse del territorio. Tutte le informazioni relative alle risor- se esistenti sul territorio sono state rac- colte,strutturate e archiviate in un’uni- ca banca dati elettronica. In questo modo la Provincia dispone ora di una base informativa – da aggiornare in tempo reale – destinata all’uso interno e al tempo stesso messa a disposizione di tutte le iniziative di sviluppo turisti- co e di tutti i canali on e off line che ero- gano questo tipo di informazioni; • Un applicativo di call center evoluto. Il database si interfaccia con un applicativo di contact center utilizzato dalle risor- se che attualmente offrono informazio- ni turistiche.Si tratta di una piattaforma di gestione evoluta del contatto telefo- nico,che agevola l’attività di risposta gra- zie a un accesso rapido e personalizza- to alle informazioni contenute nel database e a una erogazione delle stes- se attraverso una molteplicità di canali che include, oltre al telefono, anche il fax,l’e-mail,l’sms e la stampa (quest’ulti- ma a beneficio dei visitatori del punto informazioni situato nel centro città). I servizi Gli informatori turistici del call center ven- gono supportati da strumenti che agevo- lano la loro attività di risposta.Prendiamo come esempio un evento culturale: oltre all’area che contiene le consuete informa- zioni generali sull’evento, gli addetti pos- sono anche accedere ad ambienti conte- nenti informazioni aggiuntive: l’area suggerisci permette di offrire una serie di informazioni correlate all’evento e alla città in cui si svolge.Oltre a spiegare come ar- rivare nella località, dove dormire e dove mangiare,si possono visualizzare,e quindi proporre,altri eventi nella stessa città o in altre località con eventi contemporanei. Mediante l’area itinerari l’operatore può visualizzare gli itinerari che sono correlati ai luoghi in cui si svolge l’evento,oppure può aggiungere l’evento ad altri itinerari esi- stenti,o ancora ha la possibilità di creare – partendo dall’evento selezionato dal turi- sta – un itinerario ad hoc combinando al- tri eventi e risorse presenti nel database. L’area invia permette di inviare la scheda dell’evento o l’intero documento compo- sto durante la conversazione con il turi- sta attraverso e-mail, fax e – in forma di sintesi – via sms.Il collegamento con la ru- brica permette di reperire il contatto di- rettamente dal database per quei destina- tari che sono già registrati.La gestione delle e-mail,dei fax e degli sms è centralizzata e si effettua tramite un’unica interfaccia. Le informazioni fornite tramite l’area invia possono anche essere stampate presso il desk dello Iat (Informazione assistenza turistica) (area stampa).In questo modo i turisti hanno a disposizione tutte le in- dicazioni ricevute in un documento unico e personalizzato. La gestione della relazione con il cliente L’integrazione tra database e call center, inoltre,permette agli addetti di creare un archivio di contatti, registrando le infor- mazioni sulla provenienza delle persone, sul motivo della loro visita, sulla durata della loro permanenza e sui feedback.Per ogni cliente gli informatori turistici hanno a disposizione una cartella elettronica con lo storico delle chiamate (data, durata, motivo, esito) e l’archivio dei fax e delle e-mail scambiati.Inoltre il flusso dei con- tatti gestiti viene registrato e confluisce in un sistema di reportistica, permettendo così delle analisi puntuali (tipologia, fre- quenza ecc.) sia sulle performance del sistema sia su tutte le richieste di infor- mazioni (analizzabili per tipologia,perio- do e altri indicatori). L’aggiornamento in tempo reale Il sistema realizzato ha la caratteristica di essere estremamente flessibile e di con- sentire l’integrazione con soggetti esterni che, in modalità diverse, possono acce- dere al contenuto del database e contri- buire ad alimentarlo con informazioni ag- giornate. Per sfruttare questa caratteristica,è già sta- ta progettata e implementata una prima funzionalità a supporto degli hotel, che possono comunicare la disponibilità ag- giornata delle stanze nelle proprie strut- ture.Ciascun hotel viene chiamato in au- tomatico dal centralino e la comunicazione del numero di stanze libere viene effet- tuata in modo molto semplice tramite la tastiera del telefono. Questa operazione viene svolta interamente dal sistema infor- matizzato,attraverso una serie di messag- gi registrati e senza l’intervento dell’ope- ratore.Il dato viene poi memorizzato dal database e messo a disposizione degli ope- ratori del call center che sono in grado di comunicarlo ai turisti interessati. Accanto a queste attività sono state stu- diate altre iniziative per sfruttare nel mi- gliore dei modi le risorse database e call center di cui la Provincia ormai dispone. Un’applicazione interessante è stata per 28 la RIVISTA del TURISMO 1/2007 turismi e tendenze
  • 5. la RIVISTA del TURISMO 1/2007 29 turismi e tendenze esempio la realizzazione di un desk infor- mativo presso la Borsa internazionale del turismo 2006 a Milano: grazie al collega- mento con il database del call center, il desk ha permesso al personale di fornire ai visitatori dello stand gli stessi servizi che la Provincia offre oggi presso il punto informazioni a Mantova (itinerari, risor- se,stampe,sms ecc.). Il piano di sviluppo: dalla rete di comunicazione all’Osservatorio Per riuscire a strutturare un piano di svi- luppo organico, coordinato e integrato con il territorio, è stato studiato un per- corso evolutivo suddiviso in fasi.Ognuna si intende come evoluzione di quella pre- cedente:da un lato vengono progressiva- mente aggiunti strumenti e funzionalità, dall’altro viene coinvolto un numero sem- pre maggiore di soggetti che può acce- dere al database del call center.L’obiettivo è quello della costruzione di una rete di comunicazione territoriale in cui le infor- mazioni vengano gestite in modo coor- dinato:la creazione e la manutenzione dei contenuti vengono decentrate alle entità periferiche,e le informazioni confluite al- l’interno del sistema vengono diffuse in modo organizzato e controllato, così da favorire la programmazione e lo sviluppo di azioni di marketing turistico efficaci. Le tappe del piano di sviluppo Fase 1:la rete di comunicazione ter- ritoriale. Il primo obiettivo di questa fa- se è stato la creazione di piattaforme web che consentono l’accesso a tutti i dati pre- senti nel database del call center,per con- sultare in modalità avanzata il contenuto e per aggiornare i campi di competenza. Queste piattaforme sono state poi distri- buite ai tre Comuni che hanno aderito al progetto pilota e che hanno finanziato una parte del progetto: Sabbioneta, San Benedetto Po e Castiglione delle Stivie- re.In questo modo si sono costituite del- le redazioni esterne,in grado di aggiorna- re il database con i contenuti di loro pertinenza. L’attività è stata accompagnata da una se- rie di interventi formativi rivolti alle risor- se dei tre Comuni destinate all’utilizzo del- le piattaforme: temi principali della formazione sono stati il marketing turisti- co e le tecniche di comunicazione dei pro- dotti turistici. Fase 2: l’Osservatorio sul turismo. Il sistema costituito dal database e dal call center,oltre a supportare la promozione del patrimonio turistico e culturale, con- sente di raccogliere preziose informazioni sull’andamento dei flussi turistici nel terri- torio mantovano.Tali informazioni posso- no produrre delle indicazioni importanti per la dirigenza provinciale,supportando il processo decisionale e indicando le linee guida per le strategie di marketing turistico e di sviluppo territoriale. Da queste considerazioni è nato l’Os- servatorio permanente sul turismo nel mantovano, che è diventato il collettore di tutte le informazioni disponibili, pro- venienti da varie fonti:dal call center (pro- venienze, tipologie di contatto, natura delle richieste e feedback),dalle struttu- re alberghiere (flussi di arrivo e presenze), dal sistema museale (flussi di visitatori), dal sito internet (è previsto un nuovo portale sul turismo nel prossimo futu- ro), da iniziative progettate e gestite in proprio dall’Osservatorio (questionari somministrati periodicamente ai turisti che chiamano il call center,visitano il de- sk, navigano sul sito internet o soggior- nano nelle strutture ricettive in partico- lari periodi dell’anno). È evidente che le attività programmate sono molteplici. Nel frattempo l’Osser- vatorio sta progettando campagne di rac- colta di informazioni,intende centralizza- re la raccolta dei dati e strutturarne l’analisi, nonché produrre dei report periodici sul- l’andamento dei flussi,così da poterne evi- denziare i trend e sviluppare ipotesi pre- visionali.A seguito di queste prime attività fornirà supporto all’amministrazione pro- vinciale in varie forme: definendo linee guida per i piani di marketing turistico e Programma per la realizzazione e gestione degli Iat negli aeroporti lombardi A cura della Direzione Generale Giovani, Sport, Promozione attività turistica – Unità operativa Sistemi turistici e progetti, Regione Lombardia La legge regionale n.8/2004“Norme per il turismo in Lombardia”prevede l’attivazione di un sistema di infor- mazione e accoglienza turistica nelle porte internazionali della Lombardia,al fine di massimizzare l’efficacia degli investimenti di sistema e la qualità dei servizi al turista/visitatore. Regione Lombardia e Sistema camerale, nell’ambito dell’Accordo di programma per lo sviluppo economi- co e la competitività del sistema lombardo, hanno promosso la definizione di un invito a presentare pro- poste progettuali per la realizzazione e gestione di strutture Iat caratterizzate da un’immagine e da modalità di gestione omogenee in ogni aeroporto internazionale della Lombardia (Malpensa, Linate, Orio al Serio e Montichiari). L’attivazione delle strutture sarà affidata ad aggregazioni composte da almeno un soggetto per ciascuna ti- pologia indicata dalla legge regionale come promotori/gestori delle strutture (Camere di Commercio, Pro- vince, associazioni e consorzi degli operatori turistici). Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2007. Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia valuteranno le proposte pervenute e individueranno quelle ritenute ammissibili, attiveranno un tavolo di confronto con i soggetti promotori per la puntuale definizione dei contenuti del progetto e stabiliranno con atto negoziale le forme di collaborazione per la realizzazione del progetto. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 1.170.000 euro,di cui 100.000 riservate ad azioni di comunicazione di sistema.Le risorse,nel loro complesso,sono destinate al cofinanziamento dei progetti nel- la misura massima del 50% dell’investimento complessivo. La struttura in cui avrà sede lo Iat dovrà essere progettata in modo tale da essere funzionale alle attività da svolgere e accessibile alle diverse categorie di utenti.La struttura dovrà essere facilmente riconoscibile,at- traverso l’utilizzo di una immagine coordinata comune a tutte le strutture Iat lombarde, comprendente an- che la segnaletica direzionale e i cartelli identificativi.
  • 6. di sviluppo territoriale;coordinando i part- ner coinvolti nelle attività del settore me- diante la condivisione delle informazioni e la creazione di tavoli di discussione; rea- lizzando le principali linee guida per lo svi- luppo turistico che confluiranno nel piano triennale di marketing turistico del terri- torio previsto per il 2007. Il prossimo futuro Per il 2007 sono previste due direzioni di sviluppo del progetto: • l’estensione agli altri Comuni della provincia di Mantova delle piattafor- me di accesso in lettura e scrittura al database del call center; inoltre si va- luterà l’allargamento della rete terri- toriale alle province di Pavia, Lodi e Cremona, che insieme a Mantova hanno costituito il Sistema turistico Po di Lombardia, con l’obiettivo di fornire all’intero Sistema un supporto per le attività di comunicazione e di promozione; • la costruzione di un nuovo sito web 30 la RIVISTA del TURISMO 1/2007 turismi e tendenze Qualche dato sul turismo in provincia di Mantova A cura della Direzione Studi e Ricerche Tci Uno sguardo all’offerta Con l’obiettivo di analizzare la struttura ricettiva della provincia di Mantova, ci si avvale in primo luogo dei dati forniti dall’Istat che ha fotografato la consistenza del- l’offerta italiana nel 2005.La provincia diVenezia vanta il maggior numero di eser- cizi ricettivi e di posti letto,seguita dalle province di Bolzano e Roma.La provincia di Mantova,con 4.754 posti letto totali,si colloca al 95° posto della classifica. La stessa provincia di Bolzano è prima per il numero di esercizi alberghieri (4.374) ma è la provincia di Milano a caratterizzarsi per la più elevata dimensione delle strutture alberghiere, con 104,8 posti letto per ogni esercizio, ed è la provincia di Avellino a distinguersi per la più alta percentuale di letti alberghieri (100%). Que- ste due variabili vedono la provincia di Mantova lontana dalla media nazionale pa- ri rispettivamente a 60,5 e al 46,6%. Sebbene, infatti, la dimensione media equivalga a 32,5, il dato relativo alla quota di letti alberghieri sul totale supera di ben 25,3 punti percentuali la già citata media italiana. I numeri sin qui commentati assumono significato e valenza strategici se affianca- ti all’indice di utilizzazione lorda degli esercizi alberghieri in Lombardia e in Italia nel 2005. La provincia di Milano, con il 41,2%, supera sia il dato medio regionale (34,7%) sia la media nazionale (32,5%), seguita in questo dalle province di Lodi (35%) e di Brescia (34,8%). La provincia di Mantova si colloca, invece, al decimo posto (25%) mostrando non tanto una carenza di esercizi ricettivi quanto la diffi- coltà di occuparli appieno. Se il confronto con le altre province consente di avere un’idea più chiara della si- tuazione nel territorio mantovano, risulta utile anche l’analisi della distribuzione degli esercizi ricettivi alberghieri per categoria e degli esercizi ricettivi extralber- ghieri per tipologia. Se l’intera provincia nel mese di giugno 2006 contava un numero di hotel a quat- tro stelle pari a otto, per un totale di 546 posti letto, il 37,5% dei primi e quasi la metà dei secondi (47,8%) sono localizzati nel solo comune di Mantova.Qui si con- centrano anche il 18,6% degli alberghi a tre stelle e il 27,9% dei relativi posti letto della provincia. Decisamente inferiore è il numero di esercizi alberghieri a due e a una stella, il cui dato provinciale è pari rispettivamente a 24 e 28, presenti per il 4,2% e il 7,1% nella città di Mantova, dove si trova anche l’unica residenza turi- stico alberghiera della provincia.Sebbene nel comune di Mantova non ci siano ho- tel a cinque stelle,gli esercizi alberghieri qui individuati presentano uno stellaggio più elevato e sono mediamente più grandi rispetto al resto della provincia. Un al- bergo del mantovano ha in media un numero di posti letto (33,6) leggermente su- periore alla metà di un albergo italiano, pari a 60,5. Dai dati appena esposti, è possibile intuire che l’offerta ricettiva alberghiera della provincia di Mantova si caratterizza soprattutto per la presenza di hotel a tre stel- le (41%), a una stella (26,7%) e a due stelle (22,9%). Le strutture a quattro stelle coprono il 7,6% dell’intera offerta.Più della metà dei posti letto si concentra,quin- di, negli hotel a tre stelle (52,4%), seguiti, dai quattro stelle (15,5%) – che pre- sentano, infatti, una dimensione media elevata (68,3) rispetto alle altre strutture della provincia –,dagli hotel a due (14,7%) e a una stella (14,3%),dalle residenze turistico alberghiere (2,8%) e dai cinque stelle e cinque stelle lusso,0,3 per cento. Tuttavia, i 170 esercizi ricettivi extralberghieri presenti in provincia, contro le 105 strutture alberghiere totali, mostrano l’importanza della ricettività complementa- re per il territorio mantovano.In particolare,si nota una prevalenza di alloggi agri- turistici (79), con un totale di 1.247 posti letto, seguiti dai B&B (54) e dagli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (36).I primi,infatti,coprono quasi la metà del totale degli esercizi ricettivi extralberghieri (46,5%), i secondi il 31,8% e i ter- zi il 21,2 per cento. È presente un solo ostello della gioventù, non localizzato nel comune di Mantova, dove, invece, si concentrano gran parte dei B&B (24,1%) e dei già citati alloggi in affitto (22,2%).Gli agriturismi del mantovano hanno,inoltre, mediamente un numero di posti letto pari a 15,8, ovvero superiore alla media ita- liana (11,9) e, se rapportati al numero totale di posti letto degli esercizi ricettivi extralberghieri della provincia, registrano una quota percentuale pari a 68,3. Tra il 2000 e il 2005 in provincia di Mantova il numero degli esercizi ricettivi è au- mentato in media annualmente del 16,7%,in maggior misura rispetto al totale re- gionale (4,5%) e nazionale (2,5%).Un simile andamento ha interessato la crescita dei posti letto, incrementatisi nel mantovano dell’8,6%, contro il 2,8% della Lom- bardia e il 2,2% dell’Italia. Ciononostante, la dimensione media delle strutture ri- cettive si è contratta in media ogni anno nella provincia di Mantova del 6,3% e in Lombardia dell’1,5%, ed è rimasta sostanzialmente stabile (+0,4%) in Italia. Negli stessi anni la ricettività alberghiera mantovana ha vissuto un incremento medio annuo pari all’1,9%, sceso allo 0,5% in Lombardia e allo 0,1% in Italia.A questa crescita si è accompagnata una progressiva espansione del numero di posti letto: il 3,2% in più nel mantovano, il 2% in tutto il territorio lombardo e l’1,8% in Italia. In termini di dimensione delle strutture, la media nazionale ripor- ta una crescita ogni anno pari all’1,7%, superiore sia alla provincia di Mantova (1,3%) sia alla regione Lombardia (1,5%). Ciò significa che se la capacità ricetti- va alberghiera in Lombardia, e soprattutto nel mantovano, ha registrato delle sia pur marginali tendenze positive, la dimensione delle strutture è rimasta presso- ché invariata. Si considerano,poi,gli esercizi ricettivi extralberghieri che,rispetto alle variazioni sinora commentate, presentano le più interessanti performance di crescita nella provincia di Mantova. Qui il numero delle strutture negli ultimi anni è aumentato in media del 67,4% l’anno; di conseguenza,sebbene a fronte di una riduzione del- la dimensione media pari al 6,1%, il numero dei posti letto è praticamente rad- doppiato. Se confrontate con i dati regionali e nazionali, tali percentuali risultano particolarmente significative e mostrano un vero proliferare di strutture extral- berghiere di piccole dimensioni.
  • 7. – seguendo le tendenze più innovati- ve in materia di turismo – in grado di utilizzare al meglio l’intero patrimo- nio di risorse informative presente al- l’interno del database. I vantaggi di questo approccio sono molteplici. In- nanzitutto il nuovo sito web avrebbe le informazioni aggiornate in automa- tico: qualsiasi aggiornamento, infatti, effettuato sulla base di dati del call center,verrebbe automaticamente tra- sferito sul sito. Inoltre, la Provincia si doterebbe di uno strumento di co- municazione fondamentale per lo svi- luppo del turismo. Internet, infatti, è la vera fonte di informazione per i tu- risti che vogliono organizzare i propri viaggi e visitare nuove località. Il sito web diventa, quindi, uno strumento attraverso cui la Provincia di Mantova può offrire un’immagine delle attra- zioni turistiche del proprio territorio e invitare i turisti a visitare il patrimonio che custodisce. a la RIVISTA del TURISMO 1/2007 31 turismi e tendenze La domanda turistica Le stesse province che hanno evidenziato un’elevata capacità ricettiva nel 2005 registrano anche il più alto livello di presenze totali. Si tratta di Venezia, questa volta seguita da Roma e da Bolzano. La provincia di Mantova si colloca al 91° po- sto con 373.973 presenze,di cui il 24,4% straniere,e una permanenza media pa- ri a 2,4 giorni. Se si considerano le dinamiche intervenute tra il 2000 e il 2005, nella provincia di Mantova si riscontra una contrazione media annua pari all’1,5% delle presenze italiane. Quelle straniere mostrano un andamento più irregolare e, sebbene con valori assoluti più bassi, dopo uno forte incremento nel 2001, sono ininterrotta- mente diminuite fino al 2004 per riprendersi, anche se a livelli inferiori, solo nel 2005.Dal confronto con il periodo compreso tra gennaio e agosto 2006 si confer- mano i trend già descritti che, a fronte di un incremento delle presenze straniere, vedono ridursi quelle italiane. Sebbene i dati disponibili per il 2006 non siano completi, nei primi otto mesi del- l’anno si può notare che la maggior parte degli arrivi e delle presenze negli eser- cizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri sono italiani e che, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è registrato un considerevole aumento dei flussi stranieri nelle strutture extralberghiere. La ricettività alberghiera del mantovano, invece,sembra aver perso terreno.È evidente che queste variazioni risentono an- che del notevole aumento del numero degli esercizi ricettivi complementari. Inoltre si evince la forte attrattività turistica del comune di Mantova rispetto al re- sto della provincia e la netta preferenza dei turisti per le strutture ricettive extral- berghiere. Alle buone performance degli arrivi registrati nel comune di Mantova,si affiancano anche gli incrementi dei visitatori dei principali attrattori.Sempre nei primi otto me- si del 2006,infatti,il Palazzo Ducale ha ospitato 172.616 persone,il 6,7% in più ri- spetto al 2005 e nello stesso periodo i visitatori di Palazzo Te sono stati 125.052, con un incremento pari 9,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il turismo in provincia di Mantova è soprattutto un turismo di prossimità poiché gran parte delle presenze si origina nella stessa Lombardia (26%),oltre che in Pie- monte (10,3%), in Veneto (7,8%) e in Emilia-Romagna (7,7%).Tra gli stranieri, in- vece, a preferire il mantovano sono soprattutto i tedeschi (21,5%), seguiti dai francesi (12,2%) e dai britannici (6%). L’informazione turistica a Mantova L’analisi del turismo nel mantovano può basarsi anche sul monitoraggio delle ri- chieste degli utenti dell’ufficio di informazione turistica di Mantova e del call center. Questi ultimi strumenti arricchiscono i tradizionali sistemi di rilevazione della do- manda poiché consentono di acquisire una più esaustiva conoscenza del mercato di riferimento, delle abitudini e delle aspettative dei turisti consentendo di pianifi- care un sistema di offerta coerente alle richieste.In primo luogo,comparando il nu- mero degli utenti dell’ufficio di informazione nei mesi compresi tra gennaio e ago- sto 2006 (oltre 21.000) con il numero di coloro che,invece,vi si sono recati nei pri- mi otto mesi dell’anno precedente (circa 17.000), è possibile notare che, a fronte di una diminuzione nei mesi nei mesi di gennaio (-58,5%) e di marzo 2006 (- 35,9%), un afflusso particolarmente sostenuto ha interessato aprile (+41,8%), agosto (+49,4%),giugno (+54,8%) ma soprattutto maggio 2006 (+86,8%). Data la vocazione culturale caratterizzante il territorio della provincia e, in partico- lar modo,la città di Mantova,una parte considerevole degli afflussi all’ufficio Iat tra settembre 2004 e settembre 2006 si è registrata in concomitanza con il Festivalet- teratura,evento di interesse nazionale che connota fortemente l’intero territorio. Tuttavia, il 35% degli utenti dell’ufficio informazioni sono lombardi e di questi il 21,4% proviene dalla provincia di Mantova. Le restanti regioni dell’Italia setten- trionale pesano per il 24,5%, seguite dai visitatori europei con il 25,3 per cento. Il Centro e il Sud Italia pesano per il 13% e i Paesi extraeuropei per il 2,4 per cento. Queste percentuali lasciano intuire che a usufruire dei servizi offerti dall’ufficio Iat sono perlopiù gli escursionisti lombardi. Per capire le motivazioni che spingono i visitatori nel territorio mantovano parti- colarmente significativa è l’analisi delle richieste fatte all’ufficio informazioni. La maggior esigenza sembra legata all’orientamento e alla possibilità di muoversi in città: il 42% chiede mappe e cartine dell’area; il 18% è interessato agli eventi e il 17% necessita di informazioni relative ai musei. In particolare, se si guarda agli utenti lombardi,chi proviene dal mantovano è incuriosito soprattutto dagli eventi e dalle manifestazioni (60,3%), mentre chi giunge dal resto della regione richiede anzitutto cartine della città (44,6%).Queste ultime stimolano anche i clienti italia- ni (45,8%) e stranieri (52,8%),entrambi interessati anche ai musei e agli eventi,a conferma dell’attrattività esercitata dalla risorse storico-culturali della città. Alcune indicazioni conclusive Dai dati appena commentati emergono le seguenti indicazioni: • il turismo in provincia di Mantova si presenta, fino al 2005, con un trend in leggera contrazione; • i turisti italiani sono per una buona quota di prossimità (Lombardia, Piemon- te,Veneto, Emilia-Romagna) mentre quelli stranieri provengono da Germa- nia, Francia, Gran Bretagna; • i turisti sono molto attratti dalle strutture extralberghiere che hanno registra- to notevoli aumenti di clienti (soprattutto stranieri e in particolar modo nei co- muni diversi dal capoluogo); • la stagionalità del turismo (più accentuata per il capoluogo rispetto al re- stante territorio provinciale) è massima in primavera (aprile); • le esigenze che i turisti manifestano, fruendo dell’ufficio informazioni, sono relative alla conoscenza del territorio (mappe e cartine) e, in particolare, dei suoi aspetti culturali e legati a eventi e manifestazioni (Festivaletteratura).