CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
Le elezioni politiche del 2018
1. LE ELEZIONI POLITICHE
DEL 4 MARZO 2018
V A – PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE – LEZIONE 5
Prof. ERMANNO FERRETTI – A.S. 2017/18 – ermannoferretti@gmail.com
2. QUANDO E COME
• Domenica 4 marzo 2018 si terranno in Italia le
elezioni politiche per eleggere i due rami del
Parlamento (Camera dei Deputati e Senato).
• Si voterà dalle 7 del mattino alle 23. Per la Camera
possono votare tutti i cittadini maggiorenni, mentre
per il Senato bisogna aver compiuto 25 anni d’età.
• Per votare bisogna recarsi al proprio seggio muniti
di documento d’identità valido e tessera
elettorale. Sulla tessera elettorale è indicato anche
il seggio in cui votare.
3. LA SCHEDA
• Chi ha compiuto 25 anni riceverà quindi, al seggio,
due schede, per votare per le due differenti camere.
Chi invece ha solo 18 anni ma non 25 riceverà solo
la scheda per la Camera dei Deputati, di colore
rosa (quella per il Senato è gialla).
• Si voterà col Rosatellum, la nuova legge elettorale
che prevede che un terzo dei deputati sia eletto col
metodo maggioritario uninominale e due terzi col
metodo proporzionale.
• Sulla scheda quindi ci saranno sia i nomi dei
candidati che i simboli dei partiti.
6. I NOMI SULLA SCHEDA
• Come vedete, sulla scheda sono presenti diversi
nomi: uno in alto e in grande, prima di ogni
raggruppamento, e vari più in piccolo, di fianco ai
simboli dei partiti.
• Come detto, la legge prevede che si elegga una
parte proporzionale e una parte maggioritaria. Quelli
in alto, più in grande, sono i nomi dei candidati al
maggioritario; quelli più in piccolo, invece, sono i
nomi dei candidati al proporzionale.
• Un candidato al maggioritario può essere
appoggiato da una o più liste. I candidati al
proporzionale, invece, sono legati alla lista di
appartenenza.
7. COME SI VOTA
• Affinché il voto sia valido:
• il segno sulla scheda deve essere tracciato
esclusivamente con la matita copiativa che viene
fornita al seggio. È una matita non cancellabile.
Eventuali segni a penna invalidano il voto;
• la croce deve essere apposta su un nome (di quelli in
grande, non quelli in piccolo) e/o su un simbolo in
maniera chiara. Non si devono fare pallini, né
effettuare disegni o scritte di altra natura, che
potrebbero invalidare il voto.
• Ovviamente non bisogna apporre nessun segno di
riconoscimento personale (firme o altro).
8. CHI SI Può votare
• Ci sono varie possibilità per esprimere il proprio
voto:
• si può votare una lista (il pallino col simbolo): in
questo modo il voto va sia alla lista che al candidato
uninominale sostenuto da quella lista;
• si può votare un candidato uninominale e una lista
che lo sostiene: in questo modo il voto viene attribuito
sia alla lista (al proporzionale) che al candidato
(all’uninominale);
• si può votare solo il candidato uninominale, senza
indicare la lista: in questo modo il voto va al candidato
per l’uninominale e viene ripartito proporzionalmente
tra le liste che lo sostengono.
9. LA RIPARTIZIONE
AL PROPORZIONALE
• Quest’ultima possibilità è quella più complessa.
Facciamo un esempio concreto.
• Il candidato Giovanni Rossi è sostenuto da tre liste.
Poniamo che 100 elettori lo votino senza indicare liste, e
che, scrutinando tutte le schede, emerga che la Lista1 ha
preso il 12% dei voti, la Lista2 il 5% e la Lista3 il 33%.
• Facendo 100 il totale dei voti delle tre liste, la Lista1 ha il
24% della coalizione, la Lista2 il 10% e la Lista3 il 66%.
• I 100 voti di partenza andrebbero quindi ripartiti così: 24
alla Lista1, 10 alla Lista2 e 66 alla Lista3.
10. E IL VOTO DISGIUNTO?
• Attenzione: non è ammesso il voto disgiunto.
• In elezioni precedenti, prima dell’approvazione del
Rosatellum, era stato possibile esprimere un “voto
disgiunto”: cioè si poteva votare per un candidato
all’uninominale e per una lista che non lo
sosteneva al proporzionale.
• Oggi questo non è più possibile; se si vuole votare
sia per un candidato che per una lista, bisogna che il
voto sia collegato. La lista cioè deve sostenere quel
candidato.
11. LA SOGLIA DI
SBARRAMENTO
• La legge prevede anche una soglia di sbarramento.
Le liste che si presentano al di fuori di una
coalizione dovranno infatti raggiungere il 3% su
base nazionale per entrare in Parlamento.
• Le coalizioni invece hanno una soglia di
sbarramento al 10% su base nazionale, a patto che
almeno una delle liste che compongono la
coalizione arrivi al 3%.
• Se una lista interna a una coalizione supera l’1%
dei voti ma non raggiunge il 3%, i suoi voti vengono
redistribuiti tra gli alleati.
12. LE LISTE AL VOTO
• Al voto si presentano due coalizioni (formate
ognuna da 4 liste principali più altre minori) e
svariate liste che corrono da sole. Solo 7 di queste
altre liste, però, si presentano in più della metà dei
collegi.
• Vediamo allora le liste principali e le coalizioni una
ad una, velocemente, partendo da sinistra e
andando verso destra.
• Per ognuna vedremo anche il leader, la
collocazione politica ed alcune proposte fatte in
questa campagna elettorale.
13. POTERE AL POPOLO!
• Leader: Viola Carofalo.
• Ideologie: comunismo, sinistra radicale.
• Proposte:
• Cancellazione del Jobs Act e della Legge Fornero.
• Pensione a 60 anni d’età o 35 di contributi.
• Riforma dell’UE passando dall’Europa “dei trattati” a
quella della “solidarietà tra lavoratori”.
• Imposta sui grandi patrimoni e rafforzamento della
progressività del sistema fiscale.
14. LIBERI E UGUALI
• Leader: Pietro Grasso.
• Ideologie: socialismo, socialdemocrazia.
• Proposte:
• Cancellazione delle tasse universitarie per gli studenti
in regola con gli esami.
• Abolizione del Jobs Act.
• Un “Grande Piano Verde” per mettere in sicurezza gli
edifici pubblici e contrastare il dissesto idrogeologico.
• Alleggerimento delle imposte sui redditi medi e bassi.
15. COALIZIONE DI
CENTRO-SINISTRA
• La prima coalizione che incontriamo è quella di
centro-sinistra, composta da (nell’ordine in cui li
vedremo):
• Italia Europa Insieme
• Partito Democratico
• +Europa
• Civica Popolare
• Südtiroler Volkspartei (solo in Trentino-Alto Adige)
• Vallée d'Aoste - Tradition et Progrès (solo in Valle
d’Aosta)
16. ITALIA EUROPA INSIEME
• Leader: Giulio Santagata.
• Ideologie: socialismo, ambientalismo.
• Proposte:
• Inserimento in Costituzione del principio dello sviluppo
sostenibile.
• Contrasto al lavoro irregolare anche col rafforzamento
delle ispezioni.
• Un’Europa più “sociale”.
• Piena attuazione degli accordi sul clima di Parigi.
17. PARTITO DEMOCRATICO
• Leader: Matteo Renzi.
• Ideologie: socialdemocrazia, europeismo.
• Proposte:
• Introduzione di un salario minimo orario di 10 € che
riguarderebbe il 15% dei lavoratori.
• Taglio del cuneo contributivo sui lavoratori a tempo
indeterminato dal 33 al 29%.
• Introduzione della legge sullo ius soli.
• Varie misure di defiscalizzazione e bonus per i figli.
18. +EUROPA
• Leader: Emma Bonino.
• Ideologie: europeismo, liberalismo.
• Proposte:
• Superamento della Legge Bossi-Fini sull’immigrazione.
• Riduzione delle aliquote sul reddito da 5 a 3.
• Congelamento della spesa pubblica per consolidare i
conti pubblici.
• Libertà di ricerca su procreazione assistita, su malattie
rare ed embrioni.
19. CIVICA POPOLARE
• Leader: Beatrice Lorenzin.
• Ideologie: cristianesimo democratico.
• Proposte:
• Defiscalizzazione del welfare aziendale e asili nido
gratuiti.
• Contrasto alle lunghe liste d’attesa negli ospedali.
• Abolizione del superticket di 10 euro nella sanità.
• Estensione dell’assistenza domiciliare agli anziani.
20. MOVIMENTO 5 STELLE
• Leader: Luigi Di Maio.
• Ideologie: democrazia diretta, anti-politica.
• Proposte:
• Introduzione del reddito di cittadinanza (tra i 780 € e i
1.638 € mensili a seconda della famiglia).
• Aumento della spesa destinata al welfare familiare.
• Revisione dell’obbligatorietà dei vaccini.
• Stop al “business dell’immigrazione” con stipula di
trattati per i rimpatri.
21. COALIZIONE DI
CENTRO-DESTRA
• La seconda coalizione è quella di centro-destra,
composta da (nell’ordine in cui li vedremo):
• Noi con l’Italia
• Forza Italia
• Lega
• Fratelli d’Italia
• Centrodestra Valdostano (solo in Valle d’Aosta)
• Salvini-Berlusconi-Meloni (solo nella circoscrizione
Estero)
22. NOI CON L’ITALIA
• Leader: Raffaele Fitto.
• Ideologie: cristianesimo democratico.
• Proposte principali:
• Elezione diretta del Presidente della Repubblica.
• Riduzione dei finanziamenti alle regioni, ma anche
instaurazione di un “federalismo responsabile”.
• Recupero della “sovranità nazionale”.
• Flat tax in linea con la proposta della coalizione.
23. FORZA ITALIA
• Leader: Silvio Berlusconi
• Ideologie: conservatorismo liberale.
• Proposte principali:
• Abolizione della progressività delle imposte e
introduzione di una Flat tax al 23% (con no-tax area a
12.000 euro annui).
• Aumento delle pensioni minime a 1.000 euro.
• Abolizione dell’IRAP (imposta sulle attività produttive).
• Rimpatrio immigrati clandestini e blocco a ingressi.
24. LEGA
• Leader: Matteo Salvini
• Ideologie: nazionalismo, euroscetticismo.
• Proposte principali:
• Lotta all’immigrazione clandestina.
• Abolizione della progressività delle imposte e
introduzione di una Flat tax al 15%.
• Abolizione della Legge Fornero e possibilità di andare
in pensione con 41 anni di contributi.
• Revisione dell’obbligatorietà dei vaccini.
25. FRATELLI D’ITALIA
• Leader: Giorgia Meloni
• Ideologie: nazionalismo.
• Proposte principali:
• Lotta all’immigrazione clandestina.
• Asili nido gratuiti e assegno di 400 euro al mese per i
nuovi nati fino al 6° anno d’età.
• Aumenti di stipendio per le forze dell’ordine e uso
dell’esercito per contrasto alla criminalità.
• Nuova legge sulla legittima difesa.
26. IL POPOLO
DELLA FAMIGLIA
• Leader: Mario Adinolfi.
• Ideologie: conservatorismo sociale.
• Proposte:
• Abrogazione della legge sulle unioni civili.
• Divieto di adozione alle persone omosessuali.
• Contrasto alla “ideologia gender”.
• Reddito di maternità e sostegno economico alle
famiglie con figli.
27. CASAPOUND
• Leader: Simone Di Stefano.
• Ideologie: sovranismo, neofascismo.
• Proposte:
• Blocco dell’immigrazione clandestina e rifiuto dello ius
soli.
• Reddito di natalità: 500 euro al mese per ogni nuovo
nato fino al compimento dei 16 anni.
• Uscita dall’Unione Europea e dall’euro.
• Case a prezzi agevolati alle famiglie meno abbienti.
28. ITALIA AGLI ITALIANI
• Leader: Roberto Fiore.
• Ideologie: anticapitalismo, neofascismo.
• Proposte:
• Blocco dell’immigrazione clandestina.
• Ripristino della sovranità monetaria e uscita dall’euro.
• Istituzione del “Reddito alle madri” per le casalinghe
che hanno figli, con bonus per la nascita di figli da
genitori italiani.
• Lotta alla “propaganda gender”.