Linee Guida per la gestione dei rifiuti durante gli eventi
1. LINEE GUIDA PER LA
GESTIONE DEI RIFIUTI
NEGLI EVENTI
IL CASO DI ALBA CITTÀ CREATIVA UNESCO
2. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
ABSTRACT
Insieme a E.R.I.C.A. soc. coop. e i Consorzi partner abbiamo lanciato questa nuova sfida
perché Alba vuole consolidare il proprio ruolo di capitale del turismo enogastronomico
in Italia e in Europa. L’apprezzamento che ci viene riconosciuto a livello nazionale e in-
ternazionale ci impone di prestare la massima attenzione alla sostenibilità degli eventi
che vengono organizzati sul territorio comunale, nel rispetto di un preciso dovere verso
i nostri ospiti ma anche, e soprattutto, verso gli Albesi. Siamo sicuri che le linee guida
e il caso di studio contenuto in questo documento saranno utili per noi e per tutti co-
loro che operano a livello turistico nel rispetto dei principi di sostenibilità promossi
dall’UNESCO.
Comune di Alba
Un progetto ideato e curato da E.R.I.C.A. soc. coop.
(www.cooperica.it – Tel. 0173.33777)
e dal suo team di lavoro così organizzato:
Coordinamento: Stefano Ventura
Progetto editoriale: Emanuela Rosio
Progetto grafico: Ilaria Novi
Contenuti e supervisione scientifica: Roberto Cavallo
Ufficio stampa: Giuseppe Totaro
Progetti tecnici on site: Luigi Bosio, Massimiliano Taglianetti
Coordinamento volontari e operatori on site:
Giulia Rosa, Alessandro cane, Gabriele De Dominici
Per le immagini grazie a:
Gruppo Fotografico Albese - Studio Lavezzo, per concessione di Comune di Alba
e Ente Fiera di Alba - Gisella Divino, Comune di Alba - Freepik.com
Con il supporto attivo di:
Comune di Alba - Collisioni Festival - Ente Fiera di Alba
Giostra delle 100 Torri - Borghi albesi - EGEA Ambiente
E con il contributo di:
Biorepack, Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Relife Recycling
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE
DEI RIFIUTI NEGLI EVENTI
IL CASO DI ALBA – CITTÀ CREATIVA PER LA GASTRONOMIA UNESCO
3. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Il turismo e gli eventi in aree di pregio storico culturale possono rappresentare un’oc-
casione per raccontare la sostenibilità, le filiere dell’economa circolare ad un vasto
pubblico. Bisogna saper tenere insieme aspetti tecnici e sociali. Occorre coinvolgere
gli organizzatori, le istituzioni, gli enti ospitanti e i vari attori coinvolti.
In questi anni i Consorzi di Filiera per l’avvio al riciclo degli imballaggi hanno dimo-
strato come ciò sia possibile. Lo dimostrano i risultati ottenuti in occasione di eventi
come il Giffoni film festival, il Jova Beach Tour o ancora il Gran Premio del Mugello
fino alla Carta Internazionale per gli Eventi Sportivi Sostenibili sottoscritta con il Mi-
nistero dell’Ambiente. Il rapporto con il pubblico si struttura così fornendo attrezzature
adeguate che rendano semplice il gesto della raccolta differenziata con momenti di
sensibilizzazione semplici ed accattivanti come le campagne “Ogni lattina Vale”, “Yes
I Can” “Green Game” e tante altre. Riuscire a studiare le singole esperienze per trarne
un manuale d’uso, delle linee guida, così che i risultati ottenuti possano essere replicati
è la sfida più importante, perché permette di trasferire una metodologia, di evitare er-
rori o di apportare modifiche di fronte ad eventuali criticità. È quello che abbiamo pro-
vato a fare con il Comune di Alba in occasione di due manifestazioni molto diverse tra
loro per organizzazione, periodo di svolgimento e pubblico presente, ma accomunate
dall’essere organizzate in collaborazione con il Comune nell’ambito di eventi inseriti in
una più ampia programmazione turistica di pregio connotata da una doppia certifi-
cazione UNESCO relativa ai paesaggi vitivinicoli e alla città creativa gastronomica.
Soprattutto quest’ultima certificazione pone un’attenzione particolare alla gestione
dei materiali da imballaggio in eventi connotati da una forte vocazione enogastrono-
mica e, dunque, da un pubblico particolarmente esigente.
4. Biorepack è il Consorzio nazionale per il riciclo or-
ganico degli imballaggi in plastica biodegradabile
e compostabili. Istituito il 26 novembre 2018, il Con-
sorzio rappresenta il primo schema EPR (Respon-
sabilità Estesa del Produttore) a operare in Europa
nel settore degli imballaggi in bioplastica compo-
stabile. Il suo campo di operatività – la filiera del-
l’umido domestico - rappresenta una novità
assoluta anche nell’ambito del sistema CONAI, di
cui fa parte.
CIAL è il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio; è il Consorzio Nazionale senza fini
di lucro che rappresenta l’impegno assunto dai produttori di alluminio e dai produttori
e utilizzatori di imballaggi in alluminio, nonché dai recuperatori e riciclatori di imbal-
laggi in alluminio post-consumo, nella ricerca di soluzioni per ottimizzare, nonché rac-
cogliere, recuperare e riciclare, gli imballaggi in alluminio post-consumo, conciliando
le esigenze di mercato con quelle di tutela dell’ambiente. Fa parte del sistema CONAI.
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
4
PARTNER
PROGETTO
5. 5
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Comieco è il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica;
raggruppa cartiere, produttori, trasformatori e importatori di carta e cartone per im-
ballaggio. È stato istituito nel 1985 come ente privato dalla volontà di un gruppo di
aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio eco-
logico” e dal 1997 è diventato consorzio nazionale per il riciclo di questo tipo di mate-
riale. Fa parte del sistema CONAI.
COREPLA è il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imbal-
laggi in Plastica; un ente senza scopo di lucro, che raggruppa le imprese della filiera
del packaging. Pur essendo un consorzio privato, la sua finalità è di interesse pubblico:
il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero degli imballaggi in plastica pre-
visti dalla legislazione europea, in un’ottica di responsabilità condivisa tra aziende, Pub-
blica amministrazione e Cittadini. Fa parte del sistema CONAI.
CoReVe è il Consorzio Recupero Vetro; costituito nel 1997 hanno l’obbligo di aderirvi i
produttori e gli importatori, sia industriali che commerciali, di imballaggi in vetro. A
partire dal 2020 possono aderire su base volontaria e previo accordo con gli altri con-
sorziati anche i recuperatori ed i riciclatori. CoReVe opera in via sussidiaria all’attività di
altri operatori economici del settore per incentivare e supportare la raccolta differen-
ziata dei rifiuti di imballaggio in vetro e garantire l’avvio al riciclo del materiale conferito.
Fa parte del sistema CONAI.
6. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
RICREA è il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio;
nato nel 1997 con personalità giuridica privata e senza scopo di lucro, vi aderiscono i
produttori della materia prima e dei contenitori d’acciaio ed anche i riciclatori. RICREA
svolge la propria funzione istituzionale favorendo, promuovendo e agevolando la rac-
colta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio. Fa parte del sistema CONAI.
ReLife Recycling è una divisione della holding RELIFE, progetta e attua soluzioni in-
tegrate per la raccolta, il trasporto, la selezione, l’adeguamento volumetrico e l’avvio al
riciclo dei rifiuti valorizzabili di provenienza industriale e urbana.
6
PARTNER
7. 7
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Città di Alba è un comune del basso Piemonte che conta circa 31.500 abitanti. Meda-
glia d’oro al valore militare per la lotta partigiana contro l’oppressione nazifascista, dal
2017 è Città creativa per la gastronomia UNESCO ed è riconosciuta come il comune
capoluogo delle Langhe, i cui paesaggi vitivinicoli sono Patrimonio dell’Umanità UNE-
SCO dal 2014. Con un centro storico di impronta medievale (da qui deriva la definizione
di “città delle cento torri”), Alba dà il proprio nome al pregiato Tartufo Bianco d’Alba -
celebrato con l’omonima Fiera internazionale in grado di attrarre migliaia di turisti da
ogni parte del mondo.
ERICA soc. coop. è nata nel 1996 e si occupa di gestione dei rifiuti, sostenibilità am-
bientale, prevenzione dei rischi, ciclo delle acque, energia, agricoltura biologica. I tecnici
di E.R.I.C.A. lavorano in modo multidisciplinare su progettazioni tecniche, consulenze
giuridiche, interventi sul territorio, campagne di comunicazione, progetti di educa-
zione e formazione e percorsi di sostenibilità per aziende e strutture.
PROGETTO
8. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Il Patrimonio dell'Umanità UNESCO rappresenta un insieme
eccezionale di luoghi, sia naturali che culturali, riconosciuti per
il loro valore universale e che meritano la protezione e la con-
servazione per le generazioni future. l'Italia è il paese che de-
tiene il maggior numero di siti inclusi nella lista del patrimonio
mondiale Unesco, sono 55 quelli riconosciuti “patrimonio del-
l'umanità” e 12 quelli iscritti nella lista rappresentativa del patri-
monio culturale immateriale. Oltre a ciò, l'Italia può vantare
anche una serie di Città Creative UNESCO, che promuovono
l'innovazione e la creatività in diversi settori, tra cui la gastro-
nomia, l'artigianato e la letteratura.
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LO SCENARIO DI RIFERIMENTO
IL CONTESTO
UNESCO IN ITALIA
9. 9
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
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NEL NOSTRO PAESE, I SITI WORLD HERITAGE COMPRENDENDO
ALCUNE DELLE MERAVIGLIE DEL MONDO ANTICO, CITTÀ MEDIEVALI,
OPERE D'ARTE RINASCIMENTALI, PAESAGGI MOZZAFIATO
I SITI PATRIMONIO
DELL’UMANITÀ
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Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
PAESAGGISTICI
Le bellezze naturali italiane sono altrettanto affascinanti
dei loro monumenti storici. L'Isola di Capri con le sue sco-
gliere a picco sul mare, i paesaggi viticoli del Piemonte e
la Costiera Amalfitana sono solo alcune delle aree pae-
saggistiche italiane dichiarate Patrimonio dell'Umanità.
CULTURALI
L'Italia è celebre per la sua cultura ricca e variegata. I luo-
ghi come la Basilica di San Francesco ad Assisi, i Palazzi
dei Rolli a Genova e la città di Venezia sono esempi di siti
culturali che riflettono il patrimonio artistico, architetto-
nico e letterario dell'Italia.
ARCHEOLOGICI
L'antica Roma è ben rappresentata nella lista UNESCO,
ma l'Italia ospita anche importanti siti archeologici come
Ercolano e i Sassi di Matera, che testimoniano la storia
millenaria del paese.
I SITI STORICI
L'Italia ospita una serie di siti storici di fama mondiale. Tra i più noti ci sono il Colosseo
a Roma, l'antica città di Pompei e il Centro Storico di Firenze. Questi luoghi catturano
l'immaginazione con la loro storia millenaria e l'architettura sorprendente e possono
essere categorizzati in questo modo:
12. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
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LA GASTRONOMIA
L'Italia è famosa per la sua cucina e la cultura culinaria.
Le città creative UNESCO per la gastronomia compren-
dono Parma, città rinomata per il suo prosciutto e for-
maggio Parmigiano-Reggiano, e Alba, celebre per il
tartufo bianco. Queste città promuovono la tradizione cu-
linaria italiana e l'innovazione nella gastronomia.
IL DESIGN
Milano, la capitale del design italiano, è una Città Creativa
UNESCO per il design. La città ospita il famoso Salone del
Mobile, una delle più importanti fiere di design al mondo,
e promuove l'innovazione nel settore del design.
LA LETTERATURA
Alcune città italiane sono state riconosciute per il loro
contributo alla letteratura. Parma è una Città Creativa per
la letteratura, con una lunga tradizione di scrittori e poeti,
tra cui il celebre Giuseppe Verdi.
L'ARTIGIANATO E LE ARTI POPOLARI
Napoli è stata riconosciuta come Città Creativa per l'arti-
gianato e le arti popolari. La città è famosa per la produ-
zione di presepi artigianali e maschere tradizionali, che
sono parte integrante della sua cultura.
LE CITTÀ CREATIVE
Oltre ai siti del Patrimonio dell'Umanità, l'Italia è anche sede di diverse Città Creative
UNESCO riconosciute per il loro contributo alla creatività in diversi campi e includono:
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Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
14. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
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L’ITALIA, GRAZIE AD UNA RICCHEZZA STORICO-CULTURALE-PAESAGGISTICA
CHE HA POCHI CONCORRENTI NEL RESTO DEL MONDO,
ATTRAE OGNI ANNO MILIONI DI TURISTI.
I SITI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ E LE CITTÀ CREATIVE UNESCO SONO UN
ENORME TRAINO PER L’INTERO COMPARTO TURISTICO NAZIONALE
TURISMO
E SOSTENIBILITÀ
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Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Sono circa 400 milioni le presenze nel 2022*, tuttavia, questi ri-
sultati eccezionali non sono privi di sfide: la gestione sostenibile
del turismo è diventata una preoccupazione in molte delle città
e dei siti UNESCO italiani, poiché - senza scomodare fenomeni
come l’overtourism - l'enorme afflusso di visitatori può mettere
a dura prova le risorse e le infrastrutture locali.
I flussi turistici si basano sul dato degli arrivi e delle presenze
alberghiere: gli arrivi si riferiscono al numero totale di persone
che giungono in una località turistica in un periodo specifico,
mentre le presenze turistiche rappresentano il numero totale
di notti trascorse dai visitatori in una destinazione.
*
16. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Sebbene tra i siti Patrimonio dell’Umanità e le Città Creative italiane figurino metropoli
quali Roma, Milano e Napoli - città cresciute ben oltre i confini dei propri centri storici
e dotate di una robusta rete di infrastrutture di trasporto e servizi turistico-ricettivi - lo
standard urbano delle aree UNESCO in Italia è costituito principalmente da realtà di
dimensioni medio-piccole ed inserite solitamente in contesti rurali (es. Alba, Albero-
bello, Assisi, Mantova, Pienza, Siena).
16
LO STANDARD URBANO DELLE AREE UNESCO IN ITALIA
È COSTITUITO PRINCIPALMENTE DA REALTÀ DI DIMENSIONI MEDIO-PICCOLE
ED INSERITE SOLITAMENTE IN CONTESTI RURALI
GRANDI NUMERI
PICCOLI CENTRI
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Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Per far comprendere come il “contenitore” (il Comune) sia spesso
molto meno capiente del “contenuto” (i flussi di turisti e visitatori)
citiamo la località di Alberobello, sito Patrimonio dell’Umanità
che, a fronte dei poco più di diecimila abitanti, ha registrato nel
solo luglio 2023 più di 36.000 presenze alberghiere*: più del triplo
dei residenti abituali. Ai flussi di presenze e arrivi vanno inoltre
sommati i tanti visitatori “mordi e fuggi”, la cui presenza non la-
scia segni sulle statistiche ma porta dietro di sé diverse conse-
guenze - una su tutte la produzione di rifiuti.
GLI EVENTI E IL LORO IMPATTO
SULLA SOSTENIBILITÀ
Gli eventi generano un significativo aumento nei flussi turistici
di qualsiasi territorio e i “territori UNESCO” non fanno eccezione.
Questo incremento, tuttavia, può mettere a dura prova l'intero
sistema di sostenibilità di tali luoghi, considerando il suo ampio
impatto su tre fondamentali aspetti: l'ambiente, l'aspetto sociale
e la governance (ESG).
Per affrontare questa sfida, è essenziale adottare misure soste-
nibili nei processi di pianificazione e gestione degli eventi. Que-
ste possono includere l'uso di tecnologie a basso impatto
ambientale, il riciclo dei rifiuti generati dagli eventi, la promo-
zione di mezzi di trasporto sostenibili, e la conservazione delle
risorse idriche; l'obiettivo è bilanciare i benefici economici deri-
vanti dagli eventi con la responsabilità verso l'ambiente e la co-
munità locale.
Il presente studio nasce per supportare enti e organizzazioni
nell’avvio di un percorso di sostenibilità durante gli eventi orga-
nizzati in aree a forte vocazione turistica, partendo proprio dalla
componente di sostenibilità di maggior impatto e valutabile da
stakeholders di ogni genere: i rifiuti.
*
https://www.rainews.it/tg
r/puglia/video/2023/08/t
urismo-alberobello-
strutture-irregolari-3563
51e8-4745-4134-a6b5-
8d0ffc372319.html
18. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
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LA CITTÀ DI ALBA RAPPRESENTA UNA DELLE PRINCIPALI METE PER IL TURISMO
ENOGASTRONOMICO DEL PANORAMA MONDIALE
IL CONTESTO:
ALBA E LE LANGHE
19. 19
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Dal 2017 Alba è Città creativa per l’Enogastronomia UNESCO e dal 2014 i paesaggi
vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato - di cui Alba è la capitale “morale”, sono un
sito “Patrimonio dell’Umanità” UNESCO.
20. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Durante l’anno 2022 il Comune di Alba – che conta 31.413 resi-
denti - ha registrato 217.919 Presenze alberghiere (notti dormite
e registrate in strutture ricettive), a cui vanno ad aggiungersi i
flussi di persone che si riversano su Alba per i grandi eventi cit-
tadini, tutti accomunati dal filo comune dell’enogastronomia:
COLLISIONI FESTIVAL AGRIROCK 2022
oltre 50.000 persone per 4 serate di festival.
Questi numeri, già da soli, indicano la necessità di una crescente
attenzione alla sostenibilità ambientale e, in aggiunta, c’è da
sottolineare come gli eventi cittadini siano sempre collegati a
doppio filo con l’enogastronomia, il che si traduce con una
produzione di rifiuti – sia per la preparazione che per il consumo
di cibi e bevande – maggiore di altri eventi che si sviluppano in
un contesto differente.
FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO
BIANCO D’ALBA 2022
dal 3 ottobre al 4 dicembre sono stati registrati oltre 95.000 ac-
cessi al Mercato del Tartufo, mentre è stata stimata una media
di circa 100.000 visitatori in città per ogni weekend di Fiera (In-
vestitura del Podestà, Palio degli Asini, Baccanale dei borghi,
ecc.).
VINUM 2023
circa 30.000 visitatori in città durante i tre weekend di manife-
stazione.
Ai fini del presente studio sono stati analizzati due dei sopracci-
tati eventi, il Festival Collisioni e il Baccanale dei borghi.
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Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
22. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
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FESTIVAL MUSICALE NATO NEL 2009 TRA LE COLLINE DELLA LANGA DEL BAROLO
PARTE DA NOVELLO PER APPRODARE POI A BAROLO ED INFINE AD ALBA
COLLISIONI
Nel corso delle edizioni è riuscito a far esibire sul proprio palco
artisti del calibro di Bob Dylan, Elton John, i Depeche Mode e
Robbie Williams. La peculiarità di queste iniziali edizioni è la na-
tura “agrirock” del Festival, dove concerti e presentazioni di libri
convivevano in modo intenso con i prodotti enogastronomici del
territorio di Langhe e Roero.
Dopo un anno di stop per la pandemia, nel 2021 gli eventi ripar-
tono nella città di Alba. La formula è cambiata, con un festival di
soli concerti su un unico palco e una programmazione di 2-3
giorni più orientata ai gusti dei giovani e giovanissimi.
23. 23
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
9 Borghi albesi, insieme all’associazione “Giostra delle 100 torri”,
sono i custodi del folclore cittadino di ispirazione medievale e in
quest’occasione scendono nelle piazze albesi per offrire a resi-
denti e turisti intrattenimento attraverso giochi e stand con cibo
della tradizione.
L’evento, insieme al Palio degli Asini e alla Rievocazione storica,
rientra nella programmazione della Fiera Internazionale del Tar-
tufo Bianco d’Alba - giunta quest’anno alla 93ma edizione.
MANIFESTAZIONE CHE DA OLTRE VENT’ANNI HA LUOGO NELLA CITTÀ DI ALBA
NEL FINE SETTIMANA A METÀ DI OTTOBRE.
BACCANALE DEI BORGHI
24. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Oggetto del presente studio sono i tre concerti tenutisi nei giorni 7, 8 e 9
luglio 2023 ad Alba, in Piazza Medford.
La scelta di impiegare questo evento come caso di studio per la defini-
zione del presente documento di linee guida è avvenuta in base ai se-
guenti criteri:
• l’organizzatore è l’Associazione Collisioni, un soggetto privato che, pur
avendo legami di partnership/sponsorship con realtà istituzionali pub-
bliche e private, conserva la massima autonomia decisionale;
• gli eventi hanno luogo in un’area pubblica (parcheggio) priva di infra-
strutture dedicate alla destinazione d’uso di spettacoli/concerti come,
ad esempio, contenitori per rifiuti, bagni, ecc.;
• nelle precedenti edizioni i rifiuti sono stati gestiti come d’abitudine nei
concerti, ovvero gettando per terra e spazzando l’area a termine del-
l’evento;
• Collisioni presta particolare attenzione ai ristori “food”, fornendo mol-
teplici varietà di cibo tramite diversi fornitori autonomi.
24
IL CASO
COLLISIONI
25. 25
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
COLLISIONI
ANALISIEX-ANTE
Il progetto di Collisioni nasce con l’obiettivo di introdurre la raccolta dif-
ferenziata all’interno di un concerto.
Il primo passo è stata la scelta del principale soggetto interlocutore e,
dopo un’approfondita analisi degli stakeholders, è stato individuato l’As-
sessorato al Turismo, Manifestazioni e Creative cities UNESCO della città
di Alba - nella persona dell’Assessore Emanuele Bolla. Tale scelta è stata
presa in quanto la città di Alba, oltre ad essere un Partner istituzionale di
Collisioni, mantiene in capo a sé la gestione dei rifiuti durante gli eventi
organizzati sul proprio territorio e, concedendo all’Organizzatore gli spazi
necessari alla realizzazione dell’evento, conserva una sorta di nudge nei
confronti del soggetto Organizzatore.
A seguire, si è provveduto alla raccolta di tutte le informazioni necessarie
per pianificare una vera e propria attività di raccolta differenziata - con un
boost comunicativo.
A titolo di esempio, sono stati richiesti - e ottenuti - dati relativi a:
• l’area evento (planimetria, aree per la coda, area concerto, capienza
massima e capienza attesa);
• principali criticità riscontrate durante le precedenti edizioni nel mede-
simo sito;
• tipologia di cibi e bevande servite;
• materiali di allestimento;
• materiali promozionali.
LA CITTA’
DI ALBA,
PARTNER
ISTITUZIONALE
DI COLLISIONI,
MANTIENE IN
CAPO A SE’
LA GESTIONE
DEI RIFIUTI
DURANTE GLI
EVENTI
SUL PROPRIO
TERRITORIO
26. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
26
COLLISIONI
PROGETTO
Considerata la capienza massima dichiarata dall’Organizzatore
di 10.000 persone per ciascuna delle tre serate, vista la tipologia
di rifiuti prodotti e la destinazione d’uso delle aree (coda di in-
gresso - spazio controlli - area concerto), abbiamo proposto la
progettazione esecutiva indicata nel prospetto riportato in im-
magine.
27. Nell’area “concerto” (perimetro fuxia), sono state previste 6 bat-
terie composte da 5 contenitori da 240 litri per la raccolta di pla-
stica, carta, umido, metalli, RSU – il vetro non è presente in
quanto per disposizioni di sicurezza non è possibile vendere con-
tenitori in vetro nell’area dell’evento.
Un’analoga batteria è stata allestita nel backstage del palco.
Nell’area ingresso, ai controlli di sicurezza, sono state progettate
3 batterie con contenitori per plastica e RSU per la raccolta delle
bottiglie non conformi (> 0,5 l), dei tappi e dei rifiuti degli avven-
tori in coda.
Nell’area food & beverage, a servizio dei truck, sono stati predi-
sposti contenitori (240 e/o 660 lt.) e reggisacchi per raccolta dif-
ferenziata di plastica, carta, metalli, umido, vetro e RSU.
Nel corso della presentazione del progetto, su indicazione del-
l’amministrazione e degli organizzatori sono stati predisposti
sacchi per la raccolta rifiuti nelle vie afferenti l’area del concerto
in cui si sono accampati gli avventori fin dalla sera precedente.
Non essendoci contenitori* si è optato per sacchi legati alle tran-
senne, in modo da “seguire” le recinzioni senza richiedere ulte-
riori spostamenti nei momenti concitati del pre-ingresso.
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Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
gli organizzatori hanno
optato per un
transennamento
“mobile”, da adattare
secondo esigenze del
momento, in sede di
progettazione.
*
28. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
A supporto dell’azione di differenziazione dei rifiuti, è stata pre-
disposta una campagna di comunicazione ed animazione on-
site così composta:
• informazione preliminare a mezzo stampa attraverso comu-
nicati stampa e ufficio stampa;
• affissioni di locandine in formato A3 lungo tutta la coda di ac-
cesso all’evento con QR code rimandante alle regole di rac-
colta differenziata e al posizionamento delle batterie per il
conferimento dei rifiuti nell’area evento;
• segnalazione delle batterie contenitori raccolta differenziata
attraverso vele di segnalazione visibili a distanza;
• animazione on-site da parte di personale e volontari muniti
di pettorina dedicata a supporto dei presenti.
28
COLLISIONI
COMUNICAZIONE
29. 29
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
COLLISIONI
CRITICITÀ
La progettazione esecutiva delle raccolte differenziate deve es-
sere integrata con le prescrizioni del piano di sicurezza appro-
vato dalla Prefettura competente presentato dall’Organizzatore
e dal Comune ospitante.
A seconda del numero di spettatori e della conformazione del-
l’area concerto può essere imposto un limite alle “batterie” di
contenitori, nel caso di Collisioni si è scesi da 6 a 2 ecopunti po-
sizionati tra le torri per l’illuminazione e le uscite di sicurezza.
È stato inoltre imposto dalle Autorità competenti il presidio delle
batterie da parte di personale “di sicurezza” certificato.
La diminuzione dei punti di raccolta differenziata nell’area del-
l’evento rischia di compromettere l’intercettazione dei materiali,
per questo, nel caso di Collisioni, si è provveduto, nel corso della
revisione progettuale, a rinforzare il personale di presidio a di-
retto contatto con il pubblico, sopperendo alla diminuzione vo-
lumetrica, anche grazie al know how maturato in occasione di
altri grandi eventi come il Giro d’Italia o il Jova Beach Party.
PER SOPPERIRE
ALLA
DIMINUZIONE
VOLUMETRICA
IMPOSTA DAL
CONFRONTO
CON LA
PREFETTURA SI È
PROVVEDUTO A
RINFORZARE IL
PERSONALE DI
PRESIDIO DEI
PUNTI DI
RACCOLTA
30. Al fine di determinare il successo di un’iniziativa e, più in gene-
rale, per identificare le aree di miglioramento è fondamentale
condurre azioni di monitoraggio.
Nel caso in esame sono state esaminate le quantità di materiale
raccolto e la qualità, intesa come grado di impurezza dei mate-
riali. L’esame è stato condotto sia in modo puntuale sulle due
manifestazioni oggetto dell’intervento, che più in generale ela-
borando i dati complessivi di raccolta della città di Alba, forniti
dal locale consorzio COABSER.
In particolare, i dati generali di raccolta sono stati comparati sia
sui mesi precedenti che, soprattutto, sul medesimo periodo
dell’anno precedente.
I dati puntuali invece sono stati determinati dagli addetti al tra-
sferimento dei materiali dalla zona dell’evento alle isole di rac-
colta. Come descritto nel paragrafo relativo alla progettazione, le
raccolte erano organizzate su 3 aree:
- quelle di libero accesso da parte del pubblico, presidiate da
personale opportunamente formato in grado di dare informa-
zioni ai conferitori;
- quelle denominate back ad uso esclusivo dei food truck e del
palco;
- le isole maxi, ovvero le batterie di contenitori destinate ad es-
sere svuotate dal soggetto gestore.
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
30
COLLISIONI
RISULTATI
32. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
32
Se di per sé la percentuale potrebbe apparire bassa è da consi-
derare che gli anni precedenti era pari a zero, dal momento che
non c’era la possibilità di differenziare.
Il dato è riferito ai concerti del 7 (Lazza, Ernia, e Geolier) 8 (Sfera
Ebbasta, Shiva, Roshelle, Giuse The Lizia, Sethu e Tony Boy) e 9
luglio (Articolo 31).
Tra queste date, la serata del 9 luglio, è stata decisamente la mi-
gliore, un po’ perché l’organizzazione ha preso le misure rispetto
al nuovo sistema, un po’ per la tipologia di avventori.
A tali date si sono poi aggiunte, nell’ambito del Festival, quelle
del 14 luglio (Checco Zalone) sempre in piazza Medford e il 20-
23 e 28 luglio nell’area di Parco Tanaro.
Secondo gli organizzatori si sono registrate 45mila presenze
nelle date di Piazza Medford e circa 5mila presenze nelle date
di Parco Tanaro. La programmazione è proseguita nel corso del
mese di agosto con appuntamenti bisettimanali, nel fine setti-
mana, tipo DJ-set, con una presenza media di 500 persone per
appuntamento.
L’organizzazione, in collaborazione con l’amministrazione comu-
nale e il soggetto gestore (EGEA Ambiente), ha proseguito l’ap-
plicazione del modello introdotto con il presente progetto.
A COLLISIONI
SI SONO
REGISTRATE
45.000
PRESENZE
NELLE TRE DATE
DI PIAZZA
MEDFORD E
CIRCA 5000
NELLE DATE DI
PARCO TANARO
33. 33
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
34. ELABORAZIONE
DATI GENERALI
DELLA CITTÀ*
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
34
RSU (indifferenziati)
VETRO
CARTA
PLASTICA
VERDE
ORGANICO
% RD
GIUGNO
585.990
140.570
192.420
84.660
60.620
167.885
52,40%
LUGLIO
420.350
107.690
182.570
89.190
44.720
223.440
60,60%
AGOSTO
320.945
134.610
166.700
100.440
43.580
254.935
68,60%
RSU (indifferenziati)
VETRO
METALLI
CARTA
PLASTICA
VERDE
ORGANICO
% RD
GIUGNO
375.630
125.460
2600
195.110
102.570
85.820
264.280
67,38%
LUGLIO
369.980
120.660
1620
185.089
99.980
73.820
232.940
65,87%
AGOSTO
279.160
136.340
3080
183.150
100.160
41.480
233.220
71,10%
ANNO 2022
ANNO 2023
Fonte
COABSER,
rielaborazione
ERICA
*
35. 35
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
KG/AB ANNO
162,42
48,29
68,33
34,60
19,38
81,52
KG/AB ANNO
129,26
48,24
0,92
71,06
38,18
26,83
92,14
Il primo dato che salta agli occhi è che i mesi di luglio e agosto,
mesi nei quali il festival Collisioni ha avuto il suo sviluppo, mo-
strano dati migliorati per tutte le frazioni merceologiche.
In particolare, dal momento che nello stesso periodo non ci sono
state modifiche sostanziali al servizio di raccolta in città, da un
lato una maggior attenzione alla gestione dei rifiuti in una ma-
nifestazione che ha portato in città oltre 45.000 persone, su una
popolazione residente di 31.500, mostra i suoi benefici, al con-
tempo la comunicazione realizzata in città in tale occasione po-
trebbe aver inciso anche sul comportamento della popolazione
residente.
Da notare in particolare il significativo aumento della raccolta
dell’organico, solo in parte dovuto alla manifestazione in cui, co-
munque, tutto lo stovigliame era in materiale biodegradabile-
compostabile, anche se purtroppo, molto di questo è finito
nell’indifferenziato a causa della non abitudine degli avventori
ad utilizzarli e della difficoltà da parte dei volontari a presidiare
le isole ecologiche con così tante persone.
In generale lo scorso anno tutto il materiale della manifestazione
era conferito in bidoni unici non differenziati.
Un commento a parte merita il flusso degli imballaggi metallici
la cui raccolta ha preso avvio presso le utenze non domestiche
dal mese di gennaio del 2023 e cha ha fatto registrare un picco
di raccolta proprio nel mese dei concerti di Collisioni (fine luglio
e agosto) quando la popolazione residente in città diminuisce di
diverse migliaia di unità a seguito del periodo di ferie delle prin-
cipali aziende (Ferrero e Miroglio).
36. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
In sintesi si possono dunque stimare, a partire dalla misurazione
puntuale del fine settimana 7-8-9 e riportando i dati sulla totalità
delle date degli eventi del festival, i seguenti quantitativi per i
mesi di luglio e agosto intercettati nella raccolta differenziata:
Parametrando tali dati alla performance complessiva della città,
ricordando che il festival ha portato 45.000 spettatori su una po-
polazione residente di 31.500 circa, possiamo affermare che le
raccolte differenziate del festival stesso hanno inciso per circa
il 20% nel caso della plastica e il 16% nel caso della carta, men-
tre molto meno, quasi statisticamente insignificante, nel caso
dell’organico e attorno al 4% nel caso del vetro.
I metalli, come già detto, non erano mai stati oggetto di raccolta
separata in città per cui risulta difficile una comparazione.
quasi tutto
stovigliame
biodegradabile
compostabile
* ORGANICO 100 chili *
PLASTICA 2175 chili
METALLI 150 chili
VETRO 650 chili
CARTA 3100 chili
AUMENTO/DIMINUZIONE
GIUGNO - AGOSTO (KG/AB/ANNO)
VETRO PLASTICA CARTA ORGANICO RSU
+15 +4 +10,5 -38
uguale
37. 37
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
38. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
38
Il secondo evento di applicazione della progettazione della ge-
stione rifiuti è stato l’evento denominato “Il Baccanale dei Bor-
ghi”, tenutosi nel week-end del 14-15 ottobre 2023 nelle piazze
del centro storico della città di Alba nell’ambito della Fiera Inter-
nazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
La scelta di impiegare questo evento come caso studio per la de-
finizione del presente documento di linee guida è avvenuta in
base ai seguenti criteri:
• l’organizzatore è un soggetto no profit (Giostra delle 100 torri)
che collabora con 9 diversi soggetti di natura analoga (i Bor-
ghi) a cui storicamente è sempre stato consentito un elevato
grado di autonomia circa la gestione della propria postazione
(cucina e giochi);
• l’evento ricade all’interno di una più ampia manifestazione di
richiamo internazionale, la Fiera internazionale del Tartufo
Bianco d’Alba - il cui Consiglio Direttivo è indicato in larga
parte dal Comune di Alba;
• l’attrattiva preminente dell’evento è la somministrazione di
cibi e bevande;
• gli eventi hanno luogo in un’area pubblica diffusa, non recin-
tata e che non consente uno scarico agevole dei contenitori
per i rifiuti durante l’evento;
• sono presenti contenitori per i rifiuti di arredo urbano nelle vie
e piazze;
• non è previsto un numero chiuso e l’affluenza è in costante
aumento edizione dopo edizione;
• è presente un pubblico internazionale;
• il principale gadget offerto dai borghi per la partecipazione e
vittoria ai “giochi medievali” sono bottiglie di vino in vetro.
IL CASO
BACCANALE
39. Una delle sfide più interessanti è stata quella di lavorare con una
molteplicità di interlocutori: Giostra delle 100 torri, i Borghi, l’As-
sessorato all’ambiente della città di Alba, l’Assessorato al Turismo
e manifestazioni e città creativa Unesco, l’Ente Fiera di Alba.
A differenza del festival Collisioni, la Fiera Internazionale del Tar-
tufo Bianco d’Alba aveva già in progetto un piano per le raccolte
differenziate, testato nell’edizione 2021, la prima dopo lo stop
causato dalla pandemia, ma applicato solo in parte a causa di
molteplici criticità che sono così servite per predisporre un nuovo
progetto esecutivo.
L’analisi preliminare si è concentrata, in particolare, su:
• menù dell’evento e materiali delle forniture di stovigliame;
• criticità connesse ai rifiuti prodotti dalle aree di somministra-
zione e consumo;
• criticità connesse ai rifiuti conferiti nelle aree limitrofe al-
l’evento.
BACCANALE
ANALISIEX-ANTE
IL PROGETTO DEL
BACCANALE DEI
BORGHI NASCE
CON L’OBIETTIVO
DI MIGLIORARE
LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA
DURANTE UN
EVENTO A FORTE
PRESENZA DI
PUBBLICO
INTERNAZIONALE
39
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
40. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
40
La progettazione si è concentrata sulle aree di somministrazione
e consumo food e sulle aree limitrofe all’evento, in particolare vie
del centro storico usate come “fuga” e scarico dei rifiuti da parte
dei turisti in occasione del loro rientro.
Nelle aree di somministrazione e consumo è stata progettata
l’adozione di batterie di contenitori da 240 l, ponderate in base
alle frazioni merceologiche preminenti e concentrate in 2-3
punti per piazza. In sede di confronto, a seguito di alcune diffi-
coltà di scarico periodico dei contenitori, segnalate dagli orga-
nizzatori, si è optato per convertire la volumetria complessiva in
“reggisacco” di capienza inferiore e maggior capillarità nelle aree
dell’evento.
Sempre nelle aree di somministrazione, è stato inoltre predispo-
sto un servizio assiduo di sbarazzo delle tavolate su cui gli avven-
tori potevano consumare i propri cibi.
Per le aree limitrofe sono state individuate, nel corso della pro-
gettazione partecipata con gli stakeholders, le zone maggior-
mente critiche dell’edizione precedente, nelle quali sono stati
rinvenuti più rifiuti abbandonati. Si trattava dei siti in cui sono
presenti i cestini “gettacarte” che, non opportunamente svuotati,
venivano sommersi da rifiuti accatastati; in modo minore, ma
pur sempre significativo, sono stati segnalati rifiuti abbandonati
(principalmente stovigliame) nei pressi di zone comode per il
consumo dei cibi come, ad esempio, scalinate e panchine. In en-
trambi i casi è stato progettata un’idonea batteria di contenitori
per la raccolta differenziata e, laddove era impossibile per man-
canza di spazio, un contenitore da 240 l per l’indifferenziato, a
“supporto” dei gettacarte.
BACCANALE
PROGETTO
IL PROGETTO SI È
OCCUPATO DI
EFFICIENTARE LA
GESTIONE DELLE
AREE DI
DISTRIBUZIONE
E CONSUMO
FOOD E DI
RICERCARE
POSSIBILI
SOLUZIONI ALLE
CRITICITÀ
EMERSE NELLE
AREE LIMITROFE
41. La strategia di comunicazione ha previsto la realizzazione di una
segnaletica multilingua da affiggere su ogni contenitore per i
rifiuti presente nell’area, in accordo con i gestori dei vari stand
gastronomici e con la ditta incaricata della gestione e dello svuo-
tamento dei contenitori. A supporto dell’indicazione testuale in
italiano - inglese - tedesco sono state inserite immagini ripor-
tanti gli oggetti da separare (es. piatti e posate nell’organico per-
ché in materiale biodegradabile e compostabile) al fine di
rendere evidente anche in modo immediato quali materiali era
possibile conferire.
Le attività di comunicazione hanno inoltre visto l’attività dell’uf-
ficio stampa e il coinvolgimento dei media locali per comuni-
care la novità nella gestione dei rifiuti nell’edizione 2023 del
baccanale e un attivo coinvolgimento degli organizzatori a sup-
porto dell’evento. Purtroppo, data l’ampiezza dell’area e l’impe-
gno dei volontari nelle attività, non è stato possibile dedicare un
volontario ad ogni batteria di contenitori, attività che avrebbe ul-
teriormente ottimizzato il risultato.
BACCANALE
COMUNICAZIONE
41
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
OLTRE AI TESTI
IN ITALIANO;
INGLESE E
TEDESCO
ABBIAMO
INSERITO
IMMAGINI DEGLI
OGGETTI PIU’
COMUNI DA
CONFERIRE NEI
CONTENITORI
42. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
42
BACCANALE
CRITICITÀ
La pluralità di soggetti coinvolti in una manifestazione, se da un
lato arricchisce lo scambio e le proposte da attuare, dall’altro
rende complesso il processo decisionale, inoltre, nel caso speci-
fico, ogni Borgo ha un proprio programma di animazione, con
attività che portano a dover analizzare flussi diversi di materiale
in ingresso, con una maggior difficoltà di standardizzazione.
Per questa ragione è importante individuare dei flussi comuni,
come è stato, in questo caso, per la somministrazione dei pasti
con stovigliame biodegradabile compostabile, per il vino confe-
zionato in bottiglie di vetro e per gli imballaggi metallici originati
dalla preparazione dei pasti.
Manifestazioni in area non confinata, come i centri storici delle
città italiane, richiedono due tipologie di attenzione:
- volumetrie più contenute non rigide (sacchi) anche più facili
da “schermare” (in questo caso da mimetizzare con il contesto
medievale) con maggior frequenza di svuotamento grazie alla
motivazione del personale volontario interno all’organizza-
zione;
- particolare attenzione alle vie di afferenza e di fuga dalla zona
della manifestazione, dove è più complesso monitorare i con-
ferimenti e gli abbandoni.
È IMPORTANTE
CONCORDARE
DEI FLUSSI
COMUNI COME
LO STOVIGLIAME
COMPOSTABILE
PER I PASTI;
IL VETRO PER LE
BOTTIGLIE E I
METALLI PER LA
PREPARAZIONE
DEI PASTI
43. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
BACCANALE
RISULTATI
A differenza del Festival Collisioni, il Baccanale dei borghi è or-
ganizzato in area aperta e non recintata, pertanto è più com-
plesso conteggiare in modo analitico, per materiale e per
volumetria, i rifiuti generati durante l’evento; anche la notevole
frequenza di scarico delle volumetrie più piccole in dotazione ai
singoli presidi del Borghi e la conseguente consegna agli ope-
ratori addetti alla gestione rifiuti ha reso più difficile la stima.
Nel caso specifico del Baccanale dei Borghi è apparso da subito
evidente come la maggior parte dei rifiuti prodotti fosse ascrivibile
a tre flussi principali: l’umido, compreso lo stovigliame biode-
gradabile compostabile* utilizzato dai Borghi per somministrare
i pasti, gli imballaggi metallici risultanti dalla preparazione dei
pasti e il vetro, in particolare bottiglie di vino. Per avere una
stima complessiva sono stati analizzati gli scarichi di 2 degli 11
Borghi coinvolti, la stima ha portato ai risultati riportati nella
tabella successiva (valori espressi in chilogrammi).
ANCHE IN
SITUAZIONI
COMPLESSE È
BENE
ORGANIZZARE
UN’AZIONE DI
MONITORAGGIO
COSÌ DA
INTERCETTARE
DIFFICOLTÀ,
PROPORRE
MIGLIORIE E
VERIFICARE LA
PROGETTAZIONE
Per quel che riguarda lo stovigliame occorre segnalare che le porzioni acqui-
state erano servite direttamente dai volontari nei piatti o scodelle con una
posata, generalmente forchetta, in bioplastica, con un tovagliolo in carta.
La stima complessiva dello stovigliame biodegradabile compostabile, conside-
rando un peso medio di 18 grammi del piatto sporco, 8 grammi della posata e
0,25 grammi per il tovagliolo sporco e i 30mila pasti serviti, ha portato ad un
valore complessivo di poco meno di 790 chilogrammi che corrispondono al 75%
in peso di tutto l’organico raccolto.
*
43
44. ORGANICO
PLASTICA
METALLI
VETRO
CARTA
R.S.U.
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
44
Accanto ai tre flussi che in qualche modo ci si attendeva dalla
progettazione, da registrare gli imballaggi in cartone, con spe-
cifico riferimento alle scatole per contenere le bottiglie di vino. Il
flusso degli imballaggi in plastica ha interessato le bottiglie in
PET dei turisti, dei volontari e degli avventori, le chiusure delle
bottiglie (capsule) e film termoretraibile.
In piccole quantità i tappi prevalentemente in sughero e in
quantità minore in silicone e vetro. I risultati di seguito riportati
sono stati ottenuti elaborando i dati complessivi di raccolta
della città di Alba, forniti da locale consorzio COABSER. In par-
ticolare, i dati generali di raccolta sono stati comparati sia sui
mesi precedenti che, soprattutto, sul medesimo periodo dell’anno
precedente.
%RD
89,64
kg
1050
1820
810
6300
4380
1660
STIMA DELLE RACCOLTE PUNTUALI
SULLA BASE DEI DATI VOLUMETRICI
FORNITI DAL PERSONALE
ADDETTO AL PRESIDIO
6,6%
11,4%
5,0%
39,3%
27,3%
45. 45
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
RSU (indifferenziati)
VETRO
CARTA
PLASTICA
ORGANICO
% RD
SETTEMBRE
378.345
132.950
190.910
90.790
249.290
65,50%
OTTOBRE
401.815
132.030
211.330
96.090
278.565
66,35%
KG/AB ANNO
148,42
50,41
76,52
35,55
100,42
RSU (indifferenziati)
VETRO
METALLI
CARTA
PLASTICA
ORGANICO
% RD
SETTEMBRE
36.6510
127.080
1960
182.590
100.040
245.280
66,81%
OTTOBRE
361.870
133.200
2360
218.790
125.050
246.260
68,34%
KG/AB ANNO
138,57
49,52
0,82
76,36
42,82
93,51
ANNO 2022
ANNO 2023
ELABORAZIONE
DATI GENERALI
DELLA CITTÀ*
Fonte COABSER, rielaborazione ERICA
*
Anche sul fronte del numero di persone intervenute, in as-
senza di biglietto e censimento, le stime vertono principal-
mente su un controllo “a vista” e sulla quantità di cibo
somministrato. Nel corso dell’edizione 2022 gli organizzatori
avevano stimato un numero di poco superiore ai 30.000
piatti venduti, nel 2023 - complice anche il clima favorevole
- i Borghi sono partiti con un approvvigionamento di cibo
superiore all’anno precedente e, comunque, in molti casi è
andato esaurito prima del termine dell’evento. Di conse-
guenza, e in assenza di altri indicatori ancora in corso di cal-
colo (es. presenze turistico-alberghiere) si può stimare un
aumento di circa il 10-15% dei partecipanti.
46. I dati ufficiali del Consorzio COABSER, pur riferiti all’intera città,
confermano un generale aumento delle raccolte differenziate e
parallelo contenimento dei rifiuti residuali.
La raccolta differenziata del vetro, già ottimamente separato
nella scorsa edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco
d’Alba, si è consolidata.
Da evidenziare l’ottima performance dei metalli, che fino allo
scorso anno erano conferiti insieme all’indifferenziato, la cui in-
tercettazione è avvenuta capillarmente sia presso i ristoranti che
nel corso della manifestazione coinvolta dal presente progetto.
L’organico, nonostante un leggero decremento, ha registrato
una maggior attenzione nell’utilizzo dello stovigliame biodegra-
dabile compostabile nella manifestazione del Baccanale dei
Borghi e la successiva differenziazione e, stando alle impressioni
dei volontari, c’è stato un minor spreco di cibo.
Anche la sensazione avuta in diretta, nel corso della manifesta-
zione, relativamente agli imballaggi in cartone è confermata dai
dati complessivi, così come si registra un ulteriore rinforzo della
raccolta degli imballaggi in plastica.
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
46
AUMENTO/DIMINUZIONE
SETTEMBRE-OTTOBRE (KG/AB/ANNO)
VETRO METALLI PLASTICA CARTA ORGANICO RSU
+7
+0,8 -7 -10
uguale uguale
47. 47
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
48. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
48
1. Avviate con ampio anticipo un confronto multicanale con gli stakeholder del-
l’evento: gli organizzatori, l’amministrazione comunale, il gestore della raccolta ri-
fiuti e igiene urbana, le autorità di pubblica sicurezza, i somministratori di cibi e
bevande, le locali associazioni di categoria del commercio; occorre considerare che
i principi di sicurezza possono richiedere adattamenti della progettazione prelimi-
nare, sia per i punti di raccolta che per le tipologie di prodotti somministrabili.
2. Conducete un’analisi ex ante così da conoscere il funzionamento della raccolta
differenziata nel territorio dell’evento, le filiere di riciclo e le criticità - sia sul fronte
della sicurezza che della “convivenza”: i rifiuti abbandonati da altri potrebbero
sembrare vostri e viceversa.
3. Analizzate il programma degli eventi, studiate la logistica, le affluenze attese e
censite preventivamente in modo qualitativo e quantitativo tutti i materiali che
potrebbero diventare rifiuti durante l’evento, proponendo soluzioni più semplici
da gestire e che generino meno scarti:
a. Imballaggi delle materie prime necessarie alla preparazione di cibi e bevande
(cartoni per le bottiglie di vino, film plastici per le bottigliette d’acqua, latte di
pomodoro o olio, ecc.).
b. Imballaggi e/o materiali non riutilizzabili per l’allestimento degli spazi
(es.: bandelle di demarcazione, pannelli di allestimento, ecc.)
e supporti di comunicazione.
c. Piatti, posate e bicchieri necessari alla
somministrazione di cibi e bevande.
d. Scarti alimentari da preparazione e/o consumo.
e. Eventuali materiali promozionali e/o gadget che si
intende offrire agli avventori dell’evento.
DECALOGO PER UN EVENTO SOSTENIBILE
DI SUCCESSO
LE LINEE GUIDA
49. 49
Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
4. Considerate il contesto culturale nel quale si inserisce l’evento; soprattutto nel caso
di rievocazioni storiche occorre schermare i punti di raccolta secondo regole
coerenti con il tipo di evento.
5. Scegliete i materiali individuati nella fase di progettazione secondo i principi di
riduzione - riciclo - riutilizzo, prediligendo fornitori con certificazioni di sostenibilità
e secondo un principio di prossimità:
a. Per le materie prime preferite confezioni “maxi” e/o prodotti sfusi e imballaggi
monomateriale.
b. Progettate e realizzate i materiali di comunicazione e di allestimento in
un’ottica di recupero e riutilizzo (es. la data e il numero dell’edizione
dell’evento possono essere omessi o non riportati su tutti i materiali o in aree
facilmente modificabili) e, quando possibile, scegliete sempre supporti
realizzati con materiale riciclato e successivamente riciclabili o recuperabili.
c. Per la somministrazione di cibi e bevande fornire agli avventori solo i
materiali necessari (es. evitare il set completo di forchetta, coltello e cucchiaio
in contesti in cui alcune delle posate difficilmente saranno usate) e
prediligere un unico materiale per tutto il kit.
d. Siate consapevoli che volantini e gadget diventano spesso i primi rifiuti
gettati in terra durante un evento. In sostituzione dei volantini scegliete
un’informazione digitalizzata ed evitate la distribuzione massiva di gadget,
specialmente se usa e getta.
50. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
6. Definite con estrema cura, insieme agli stakeholders competenti, la copertura
territoriale dei contenitori per la raccolta differenziata e assicuratevi un’adeguata
frequenza di scarico e pulizia ponderate secondo le eventuali criticità logistiche
(es. centri storici). In questa fase è fondamentale coinvolgere gli organizzatori che
individuino volontari motivati da destinare specificatamente alle attività progettate
e prevedere una loro adeguata formazione.
7. Conducete un attento monitoraggio, laddove possibile con osservatori nel corso
dell’evento, sia con misurazioni puntuali (dinamometri, numero di sacchi) che con
osservazioni qualitative da parte dei volontari individuati e formati.
8. Analizzate i risultati del monitoarggio così da individuare, riportandoli ad alcuni
indicatori di performance (KPI), come la quantità complessiva di materiali raccolti,
meglio se confrontata con dati di edizioni precedenti, la quantità relativa per
materiale intercettato, numero di avventori; il tutto per individuare eventuali
criticità e conseguenti aree e azioni di miglioramento
9. Siate consapevoli che la comunicazione è fondamentale per la buona riuscita di
un progetto di avvio al riciclo dei rifiuti tramite raccolta differenziata:
a. Rendete visibili e facilmente raggiungibili le batterie di contenitori, anche
tramite l’ausilio di vele/bandiere.
b. Siate inclusivi, a partire dalle lingue utilizzate per dare informazioni.
c. Fornite indicazioni chiare e circoscritte circa la tipologia di materiali che
devono essere conferiti nei singoli contenitori. Ricordatevi che le regole per la
differenziata e i colori dei contenitori possono differire da una città all’altra.
d. Il presidio dei contenitori, nonostante non sempre di facile realizzazione, può
essere determinante per garantire la corretta differenziazione dei rifiuti.
e. Individuate personale motivato all’interno dell’organizzazione e prevedete un
adeguato accompagnamento formativo.
10. Considerate che le cose più facili e semplici sono sempre quelle predilette e scelte,
soprattutto nel caso di manifestazioni nelle quali i partecipanti sono più concentrati
sull’evento stesso, quindi da un lato è bene coinvolgere i protagonisti dell’evento
(dagli organizzatori agli artisti) e dall’altro cercare di rendere più comodo e possibile
il gesto della raccolta differenziata.
51. 51
Eventi sostenibili nelle aree UNESCO: linee guida per la prevenzione dei rif iuti e la raccolta differenziata
52. Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
La strada per la sostenibilità è lunga e richiede, oltre ad un approccio a 360 gradi, un
percorso di miglioramento costante: queste linee guida contribuiscono ulteriormente
ad aiutare chi organizza eventi e chi li ospita, in particolare le amministrazioni pubbli-
che, in un contesto come quello delle Città Creative della gastronomia UNESCO. Per
iniziare questo “viaggio” è necessario maturare la consapevolezza che il ritorno econo-
mico non deve essere più il solo metro con cui valutare la performance di un evento,
specialmente se questo viene organizzato in un’area dal forte background culturale,
storico e ambientale.
Per questo studio oltre all’esperienza diretta maturata da ERICA in oc-
casione di grandi eventi come il Giro d’Italia con il progetto RideGreen
(https://www.giroditalia.it/ride-green) il Jova Beach Party, sono stati uti-
lizzati precedenti studi e applicazioni, nel seguito elencati come riferi-
menti bibliografici:
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BIOGRAFIA
CONCLUSIONI
- La norma UNI ISO 20121 per eventi sostenibili
https://www.bureauveritas.it/needs/certificazione-eventi-sost-iso-20121
- La carta di Courmayeur o Carta Internazionale
degli eventi sportivi sostenibili del Ministero dell’Ambiente
https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/comunicati/carta_di_courmayeur.pdf
53. - Educazione allo Sviluppo Sostenibile UNESCO
https://www.unesco.it/it/TemiInEvidenza/Detail/52
- Carta di Rimini per un Turismo Sostenibile
http://www.a21italy.it/medias/AA98D81CB4923DF7.pdf
- Il manuale per la gestione dei rifiuti nelle Manifestazioni
redatto dall’UNPLI Veneto:
https://www.unpliveneto.it/wp-content/uploads/2016/04/Manuale_FestaSostenibile.pdf
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Linee guida per la gestione dei rif iuti negli eventi – il caso di Alba, città creativa UNESCO
Per l’analisi dei dati e la definizione di opportuni KPI, oltre all’analisi diretta durante le
manifestazioni e l’elaborazione dei dati del locale consorzio gestione rifiuti COABSER
sono stati presi a riferimento alcuni indicatori bibliografici, come:
- Indagine Openpolis
https://www.openpolis.it/limpatto-del-turismo-sui-rifiuti-locali/
- Dati ISPRA
https://indicatoriambientali.isprambiente.it/sys_ind/390
- Osservatorio del Turismo Sostenibile del Sud Tirolo
https://sustainabletourism.eurac.edu/it/area-tematica/gestione-dei-rifiuti-solidi/
- Osservatorio del Turismo Sostenibile delle Nazioni Unite
https://www.unwto.org/insto/observatories/