Donne manager che puntano sui mercati esteri. Discorso di Barbara Raffellini - direttore della miraworld - al convengo "Un ponte in rosa" organizzato da Confindustria La Spezia. 3 giugno 2009.

1. discorsi
Una scomessa conto la crisi
donne manager che puntano sui mercati esteri
Il 3 giugno 2009, Confindustria La Spezia ha presentato ‘Un ponte in rosa’ – un reportage di storie al
femminile tra Italia e Cina. Affrontando il tema della crescita professionale femminile e nell’ambito
dei processi di internazionalizzazione, il pubblico ha ascoltato Cristiano Rao – Presidente Gruppo
Piccola Industria, Paola Sisti – Assessore alla Formazione Professionale e alle Politiche Culturali ed
Universita’ per la Provincia della Spezia, Francesca Cozzani – Ammistratore Unico della ditta Dott Ing
Mario Cozzani, Francesca Romana di Biagio – giornalista, e Barbara Raffellini – direttore miraworld.
Questo e’ il discorso presentato da Barbara Raffellini.
Barbara Raffellini, Francesca Romano di Biagio, Cristiano Rao, Paola Sisti, Francesca Cozzani
Illustri ospiti, signori e signore,
La crisi economica, come purtroppo sappiamo tutti, sta mettendo a dura prova le nostre imprese con ripercussioni anche
sull’export italiano.
La scorsa settimana abbiamo sentito Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia nella sua relazione annuale dire che
“una volta superata questa crisi, l’Italia si ritrovera’ non solo con piu’ debito pubblico ma anche con un capitale privato
depauperato dal forte calo degli investimenti e dall’aumento della disoccupazione”.
Il mercato europeo – che da sempre e’ stata la prima destinazione dei prodotti italiani con il 60% di export – non puo’ piu’
essere considerato acquisito, poiche’ dallo scorso novembre ha dato i primi segnali di allarme, mostrando una pesante
contrazione della domanda.
Dobbiamo, quindi, considerare questi segnali con grande serieta’ e allo stesso tempo affrontarli con fiducia. E’ appunto in
questi frangenti che bisogna reinventarsi, aguzzare l’ingegno e raddoppiare gli sforzi.
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Nonostante le ricadute negative, l’economia cinese invece, offre prospettive di medio termine ancora incoraggianti. La
Cina, insieme al Brasile, Russia ed India, sono considerate le stelle nascenti dell’economia mondiale. Sono nazioni molto
diverse, non solo dall’Italia ma anche tra di loro ed oggi sono diventate sinonimo di crescita economica e redditivita’ degli
investimenti.
E’ importante quindi per le imprese italiane esserci, scommettere su questi mercati emergenti, puntare sulle loro enormi
potenzialita’ nei piu’ svariati settori. E soprattutto non perdere quel treno che altre economie hanno gia’ colto.
Ritargliarsi uno spazio oltreoceano ci fa guardare con ottimismo al futuro e ci porta a sostenere la forza del Made in Italy.
Per entrare e trovare successo in questi paesi, e’ necessario approfondire non solo gli aspetti economici di queste realta’,
ma anche la loro storia, la loro cultura e le loro consuetudini. Infatti, solo comprendendo le loro diversita’, i loro valori e
le loro attitudini, sara’ possibile sviluppare migliori relazioni e concludere affari.
Fortunatamente, La Spezia e’ un territorio che ha da sempre saputo guardare lontano dai suoi confini. La sua forza, la
vostra forza, risiede nella vostra innata vocazione di essere un sistema anche all’estero, esportando le tante eccellenze di
questo splendido territorio che vanno dal turismo all’enogastronmia, dalla nautica all’industria.
Ma non dobbiamo accontentarci dei traguardi finora raggiunti. Dobbiamo invece metterci all’opera, unendo le nostre
forze, pubbliche e private, sviluppare nuove idee, dare impulso alle piccole e medie imprese e alla crescita professionale
di noi donne. Solo cosi saremo in grado di assicurare un rilancio dell’economia italiana e produrre un effetto positivo di
imprenditorialita’ e di emancipazione, un volano di maggior ricchezza per la nostra societa’.
Le istituzioni giocano un ruolo importante. Con la loro lunga esperienza possono aiutarci a prendere le decisioni giuste
per affrontare con coraggio il difficile approccio con i mercati esteri. Per questo, ringrazio Cristiano Rao e Marco
Raffellini e lo staff di Confindustria La Spezia per aver organizzato questo evento di oggi che ha una duplice obiettivo: da
un lato innescare un processo di maggior attenzione sull’internazionalizzazione e, al contempo, valorizzare l’imprenditoria
femminile come quella di Francesca Cozzani che e’ indubbiamente una fonte di ispirazione per tanti. Ringrazio inoltre
l’Assessore Sisti per il suo interessante intervento .
Ora, e’ con grande piacere che vi presento Francesca Romana di Biagio – giornalista di Libero, Panorama Economy e
conduttrice di vari programmi per Class CNBC e Mediaset. Siamo entrambe governatrici dell’associazione Italian Women
in the World – una rete dove si creano partnership a livello internazionale mettendo in contatto italiani sparsi nel mondo.
La nostra presidente e’ Patrizia Angelini, una giornalista di Rai Italia, che si scusa ma al momento si trova in studio per la
conduzione del suo programma Focus Europa.
Una nostra iniziativa e’ il Premio IWW che cerca di dare visibilita’ alle persone che si sono distinte nel loro campo
professionale. La prima edizione, lanciata al Campidoglio e poi svolto al Palazzo Vecchio a Firenze lo scorso febbraio, ha
premiato dieci donne di origine italiana provenienti dalla Cina, Australia, Bruxelles, Peru, Italia, Brasile, India e gli Stati
Uniti.
Nel 2010, la premiazione si terra’ a Bologna e rendera’ omaggio anche agli uomini e ai giovani. Vi invitiamo, pertanto, a
presentarci possibili candidati. Per maggior informazioni sul Premio IWW e le nostre altre iniziative, come il format
televisivo Amiche Oltreoceano potete consultare il nostro sito www.italianwomenworld.com oppure la nostra pagina su
facebook.
Un ponte in Rosa, e’ stato un progetto personale di Francesca, fortemente voluto da lei perche’ ritiene che siano proprio
questi particolari periodi di crisi economiche che vanno fronteggiati con intraprendenza come hanno fatto appunto le
protagoniste del suo reportage. Oggi, per la prima volta Un Ponte in Rosa viene proiettato in pubblico dopo il lancio nel
Senato Italiano lo scorso aprile dalle Senatrice Emma Bonino e Laura Allegrini. Invito Francesca a parlarci del suo lavoro e
della sua esperienza in Cina.
© Barbara Raffellini, giungo 2009
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