2. 626
Decreto Legislativo 626/94: Sicurezza, Prevenzione e salute nei
luoghi di lavoro
Detta le norme per la messa a punto del sistema sicurezza all’interno di ogni
struttura privata e pubblica
La legge prevede tre momenti fondamentali :
Istituzione obbligatoria del servizio di prevenzione e protezione dai
rischi: persone,sistemi e mezzi finalizzati alla prevenzione dei rischi professionali;
Obbligo di redazione e tenuta di un documento di analisi del rischio, programmazione degli
interventi di protezione e prevenzione;
Coinvolgimento nel sistema di sicurezza di tutti i partecipanti alla vita
lavorativa, formazione e informazione dei lavoratori
4. A scuola …
L'ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro,le condizioni igieniche
e di sicurezza dei locali devono garantire una permanenza a scuola confortevole
per gli alunni e per il personale
La scuola rappresenta il contesto ideale nel quale strutturare, articolare ed
approfondire la cultura della sicurezza affinché nelle nuove generazioni il concetto
venga radicato e diventi stile di vita
Ogni scuola deve essere dotata di …
Le cause più frequenti di incidenti a scuola
La prevenzione
5. Ogni scuola deve essere dotata di …
Piano di emergenza; almeno due volte nel corso dell’anno scolastico
devono essere svolte prove di simulazione
Un allarme che segnala l’emergenza
Planimetria della scuola con l’indicazione delle vie di fuga
Servizio di pronto soccorso
Impianto elettrico conforme alla normativa, dotato della relativa
documentazione di sicurezza e sottoposto a regolare manutenzione
Impianto di riscaldamento funzionante e opportunamente regolato e certificato;
la temperatura all’interno delle aule, dei servizi igienici e delle palestre non deve
provocare disagi né in inverno né in estate
Livello di illuminazione adeguato in tutti i locali con uno stretto rapporto di
integrazione dell'illuminazione naturale con quella artificiale
6. Le cause più frequenti
di incidenti a scuola …
Urti, tagli, ferimenti e cadute provocati da :
Ante delle finestre
Termosifoni
Maniglie delle porte
Pilastri in risalto
Pavimenti
Scale
7. La prevenzione
Non spingere per le scale
Non correre nei corridoi
Fare attenzione agli spigoli vivi
Fare attenzione nell’utilizzare i servizi igienici
8. Scuola sicura …
Scopo del piano di evacuazione
I possibili rischi
Il comportamento degli esseri umani in condizioni di pericolo
La prevenzione
- Teorica
- Pratica
Verifica quotidiana
Modalità di evacuazione
Predisposizioni organizzative
Norme comportamentali in caso di calamità
La nostra realtà scolastica
Numeri di telefono per l’emergenza
9. Scopo del piano di evacuazione …
Il piano di evacuazione studia e pianifica le operazioni da compiere nelle scuole in
caso di emergenza, per consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti
dell’edificio
Esso individua:
Le norme di comportamento da tenersi in caso di emergenza
Le predisposizioni organizzative da porre in atto
Le azioni da compiere
Inoltre assegna i compiti di competenza agli operatori scolastici e agli alunni
Il piano poggia sul presupposto che nella scuola siano stati individuati gli
accorgimenti psico-pedagogici e i riferimenti tecnicolegislativi, indispensabili a
contenere le reazioni ansiose e di panico
10. La prevenzione
Il panico può essere fronteggiato e ridotto sotto controllo o, meglio, contenuto con
idonee misure di prevenzione
Prepararsi alle situazioni di pericolo consente di:
Stimolare in ciascuno la fiducia in se stesso
Indurre un minimo di autocontrollo
Reagire all’eccitazione collettiva con comportamenti il
più possibile disciplinati e consapevoli
La prevenzione va attuata sul piano TEORICO e su quello PRATICO
11. La prevenzione sul piano pratico
Sul piano pratico è determinante la verifica dell’avvenuto apprendimento dei
comportamenti da tenere in caso di emergenza
Occorrono perciò:
Esercitazioni pratiche e prove parziali effettuate senza preavviso, senza
allertamento degli enti esterni e senza evacuazione totale dell’edificio
Prove generali con l’evacuazione dell’edificio, il trasferimento nei punti di
raccolta e l’attivazione degli enti esterni
Al termine di ogni esercitazione pratica le singole classi dovranno effettuare
con la guida degli insegnanti l’analisi critica dei comportamenti tenuti,
per individuare e modificare atteggiamenti non idonei emersi durante la prova
12. Verifica quotidiana
Ugualmente importante è la verifica quotidiana( a cura di un ausiliario) dei
dispositivi, di cui si prevede l’impiego in caso di evacuazione
In particolare è necessario controllare ogni giorno prima dell’inizio delle attività
scolastiche:
L’efficienza delle serrature delle porte d’uscita
(specialmente di quelle non ordinariamente utilizzate),
nelle quali – in mancanza dei maniglioni antipanico – durante
l’orario di funzionamento deve comunque restare posizionata la chiave
L’efficienza dei campanelli di allarme(dove esistenti), degli interruttori
elettrici generali, delle chiavi di arresto dell’impianto idrico
Il posizionamento degli estintori(dove installati) e di tutta la segnaletica
L’agibilità delle zone di passaggio, dei punti di raccolta e dei varchi
della cinta esterna
13. Modalità di evacuazione
Le operazioni di evacuazione devono essere eseguite mantenendo la calma,
per favorire un deflusso ordinato e senza incidente
È preferibile disporre di libertà di movimenti, perciò bisogna lasciare sul
posto gli oggetti ingombranti e pesanti (zaini,ombrelli) e prendere solo
eventuali indumenti per proteggersi dal freddo
L’insegnante prenderà il registro di classe e coordinerà le operazioni di
evacuazione, intervenendo dove necessario
Gli allievi usciranno dall’aula, al seguito dei compagni apri-fila, in fila
indiana e tenendosi per mano o appoggiando la mano sulla spalla del
compagno che sta avanti
14. Lo studente apri-fila ha il compito di rispettare le precedenze
stabilite per l’impegno del corridoio e delle scale e di seguire
puntualmente la segnaletica
Gli studenti serra-fila hanno il compito di assistere i compagni in difficoltà,
di accertarsi che l’aula sia rimasta deserta e di chiudere la porta;
dovranno inoltre collaborare con l’insegnante, appena raggiunta l’area
di raccolta, per compilare il modulo di evacuazione, da consegnare alla
direzione delle operazioni
Gli studenti addetti al compito di aiutare i disabili, abbandonano l’aula
con il disabile e, sotto la sorveglianza e l’assistenza del docente in servizio
nella classe, raggiungono l’area di raccolta di competenza
16. Il terremoto
Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato dal danno che ci si
può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti.
Può essere espresso in termini di vittime, costo economico, danno alle costruzioni.
Rischio e pericolo non sono la stessa cosa: il pericolo è rappresentato dal terremoto
che può colpire una certa area(la causa); il rischio è rappresentato dalle sue
possibili conseguenze, cioè dal danno che ci si può
attendere(l’effetto)
Cosa fare …
A scuola
17. A scuola
Mantieni la calma
Al suono dell’allarme lascia tutto
l’equipaggiamento
Interrompi immediatamente ogni
attività
Mettiti in fila
Ricordati di non spingere,
di non gridare e di non correre
Segui le vie di fuga indicate
Non usare l’ascensore
Ricongiungiti con gli altri
compagni di classe nella zona di
raccolta assegnata
Segui le indicazioni delle insegnanti
Non precipitarti fuori
Resta in classe e riparti sotto
il banco, sotto l’architrave della
porta o vicino ai muri portanti
Allontanati dalle finestre, porte
con vetri, armadi perché cadendo
potrebbero ferirti
Se sei nei corridoi o nel vano
delle scale rientra nella tua classe
o in quella più vicina
18. Incendio
Mantieni la calma
Se l’incendio si è sviluppato in aula o nel
locale dove ti trovi, esci subito chiudendo la porta
Se l’incendio è fuori dalla tua aula e il fumo rende
impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la
porta e cerca di sigillare le fessure con dei panni
(meglio bagnati, se ti è possibile)
Apri la finestra e, senza esporti troppo chiedi soccorso
Se il fumo non ti fa respirare, filtra l’aria attraverso un
fazzoletto, meglio se bagnato
Sdraiati sul pavimento(il fumo tende ad andare verso l’alto)
19. Predisposizioni organizzative
Affinchè il piano sia efficace, in linea generale gli adulti dovranno rispettare le
seguenti regole:
Esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza
Adesione al principio che tutti gli operatori sono al servizio degli allievi
Abbandono dell’edificio solo ad avvenuta evacuazione di tutti gli allievi
All’interno dell’edificio scolastico ogni persona dovrà comportarsi ed operare per
garantire a se stessa e agli altri un sicuro sfollamento in caso di emergenza.
Per raggiungere tale scopo, oltre agli incarichi assegnati ognuno dovrà seguire le
procedure in seguito indicate
20. Capo d’istituto o collaboratore vicario
Dovrà vigilare sulla corretta applicazione:
Dell’ordine di servizio relativo al controllo quotidiano della praticabilità
delle vie d’uscita, da effettuare prima dell’inizio delle lezioni
Delle disposizioni inerenti l’eliminazione dei materiali infiammabili
Del divieto di sosta agli autoveicoli nelle aree della scuola non
espressamente dedicate a tale uso e che, in ogni caso, creino
impedimento all’esodo
Dell’addestramento periodico del personale all’uso corretto di
estintori e di altre attrezzature antincendio
Avrà cura di richiedere all’ente locale competente, con tempestività, gli interventi
necessari per la funzionalità e la manutenzione:
Dei dispositivi di allarme
Dei mezzi antincendio
Di ogni altro dispositivo o attrezzatura finalizzata alla sicurezza
21. Personale docente
Dovrà :
Informare gli allievi sulla necessità di una disciplinata osservanza delle
procedure indicate dal piano, per assicurare l’incolumità a se stesso e agli altri
Illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teoricopratiche sulle problematiche derivanti dalle situazioni di emergenza
Intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche
dovute a condizioni di panico
Controllare che gli allievi apri-fila, serra-fila e addetti agli alunni portatori di
handicap eseguano correttamente i compiti
In caso di evacuazione, portare con sé il registro di classe per effettuare il
controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta
Raggiunta la zona di raccolta, far pervenire alla direzione delle operazioni
tramite ragazzi serra-fila, il modulo di evacuazione debitamente compilato.
I docenti di sostegno cureranno le operazioni di sfollamento degli alunni
handicappati loro affidati, che usciranno in coda alla classe
I docenti presenti nella scuola e liberi da impegni con le classi, al segnale di
allarme, si metteranno a disposizione del capo d’istituto o collaboratore vicario
22. Personale A.T.A.
Il personale di segreteria dovrà coadiuvare il capo d’istituto o collaboratore
vicario
nella gestione del piano.
Al segnale di allarme riceverà incarichi relativi alle segnalazioni ed ai collegamenti
con l’esterno
In particolare, il responsabile amministrativo, nell’ordine:
Effettua le previste chiamate di soccorso
Si porta all’esterno dell’edificio, per organizzare le operazioni di ricovero di
alunni e docenti nelle aree di raccolta
Rileva dai ragazzi serra-fila i moduli di evacuazione, per consegnarli al
responsabile delle operazioni
Compila il modulo di evacuazione del personale A.T.A.
Gli assistenti amministrativi nel caso ci si debba allontanare velocemente
dall’edificio (pericolo di esplosioni) provvedono a bloccare il traffico veicolare
23. I collaboratori scolastici, avvertito il segnale d’allarme svolgeranno i seguenti
compiti:
Gli addetti specificamente disattiveranno gli impianti elettrici e termici
Gli addetti ai piani controlleranno che lo sfollamento sia stato totalmente
effettuato
Attiveranno, senza pregiudizi per la salute personale estintori ed idranti
Evacueranno l’edificio, dirigendosi nelle aree di raccolta
24. Alunni
Appena avvertito il segnale d’allarme, dovranno:
Interrompere ogni attività
Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo
Tralasciare il recupero di oggetti personali
Disporsi in fila, evitando grida e richiami
Rimanere collegati appoggiando una mano sulla spalla del compagno
che precede
Seguire le indicazioni dell’insegnante, per assicurare il rispetto delle
precedenze
Camminare in modo sollecito, senza soste ingiustificate e senza spingere
Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e
dopo lo sfollamento
Attenersi alle disposizioni dell’insegnante, nel caso si verifichino situazioni che
richiedono modifiche nell’attuazione del piano
25. L’ edificio è realizzato su cinque livelli:
Piano terra
Primo piano
Legenda
Secondo piano
Vie di Fuga
Terzo piano
Uscita
d’emergenza
Quarto piano
Editor's Notes
Pagina iniziale
Seconda
Terza con collegamento secondario a 4,5,6,7,8,9 Collegamento a scuola 10
Collegamento primario alla diapositiva dell’elenco scuola sicura, secondari 11,12,13