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626
Decreto Legislativo 626/94: Sicurezza, Prevenzione e salute nei
luoghi di lavoro
Detta le norme per la messa a punto del sistema sicurezza all’interno di ogni
struttura privata e pubblica
 
La legge prevede tre momenti fondamentali :
 Istituzione obbligatoria del servizio di prevenzione e protezione dai

rischi: persone,sistemi e mezzi finalizzati alla prevenzione dei rischi professionali;
 Obbligo di redazione e tenuta di un documento di analisi del rischio, programmazione degli
interventi di protezione e prevenzione;
 Coinvolgimento nel sistema di sicurezza di tutti i partecipanti alla vita
lavorativa, formazione e informazione dei lavoratori
 
Sicurezza?Nella
nostra scuola si…
A scuola …
L'ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro,le condizioni igieniche
e di sicurezza dei locali devono garantire una permanenza a scuola confortevole
per gli alunni e per il personale

La scuola rappresenta il contesto ideale nel quale  strutturare, articolare ed
approfondire la cultura della sicurezza affinché nelle nuove generazioni il concetto
venga radicato e diventi stile di vita
 Ogni scuola deve essere dotata di …
 Le cause più frequenti di incidenti a scuola
 La prevenzione
Ogni scuola deve essere dotata di …
 Piano di emergenza; almeno due volte nel corso dell’anno scolastico

devono essere svolte prove di simulazione

 Un allarme che segnala l’emergenza
 Planimetria della scuola con l’indicazione delle vie di fuga
 Servizio di pronto soccorso
 Impianto elettrico conforme alla normativa, dotato della relativa

documentazione di sicurezza e sottoposto a regolare manutenzione

 Impianto di riscaldamento funzionante e opportunamente regolato e certificato;

la temperatura all’interno delle aule, dei servizi igienici e delle palestre non deve
provocare disagi né in inverno né in estate

 Livello di illuminazione adeguato in tutti i locali con uno stretto rapporto di

integrazione dell'illuminazione naturale con quella artificiale
Le cause più frequenti
di incidenti a scuola …
Urti, tagli, ferimenti e cadute provocati da :
 Ante delle finestre
 Termosifoni


Maniglie delle porte

 Pilastri in risalto
 Pavimenti
 Scale
La prevenzione
 Non spingere per le scale
 Non correre nei corridoi
 Fare attenzione agli spigoli vivi
 Fare attenzione nell’utilizzare i servizi igienici
Scuola sicura …
 Scopo del piano di evacuazione
 I possibili rischi
 Il comportamento degli esseri umani in condizioni di pericolo
 La prevenzione

- Teorica
- Pratica
 Verifica quotidiana
 Modalità di evacuazione
 Predisposizioni organizzative
 Norme comportamentali in caso di calamità
 La nostra realtà scolastica
 Numeri di telefono per l’emergenza
Scopo del piano di evacuazione …
Il piano di evacuazione studia e pianifica le operazioni da compiere nelle scuole in
caso di emergenza, per consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti
dell’edificio
Esso individua:
 Le norme di comportamento da tenersi in caso di emergenza
 Le predisposizioni organizzative da porre in atto
 Le azioni da compiere

Inoltre assegna i compiti di competenza agli operatori scolastici e agli alunni
Il piano poggia sul presupposto che nella scuola siano stati individuati gli
accorgimenti psico-pedagogici e i riferimenti tecnicolegislativi, indispensabili a
contenere le reazioni ansiose e di panico
La prevenzione

Il panico può essere fronteggiato e ridotto sotto controllo o, meglio, contenuto con
idonee misure di prevenzione
Prepararsi alle situazioni di pericolo consente di:
 Stimolare in ciascuno la fiducia in se stesso
 Indurre un minimo di autocontrollo
 Reagire all’eccitazione collettiva con comportamenti il

più possibile disciplinati e consapevoli

La prevenzione va attuata sul piano TEORICO e su quello PRATICO
La prevenzione sul piano pratico
Sul piano pratico è determinante la verifica dell’avvenuto apprendimento dei
comportamenti da tenere in caso di emergenza
Occorrono perciò:
 Esercitazioni pratiche e prove parziali effettuate senza preavviso, senza

allertamento degli enti esterni e senza evacuazione totale dell’edificio

 Prove generali con l’evacuazione dell’edificio, il trasferimento nei punti di

raccolta e l’attivazione degli enti esterni

Al termine di ogni esercitazione pratica le singole classi dovranno effettuare
con la guida degli insegnanti l’analisi critica dei comportamenti tenuti,
per individuare e modificare atteggiamenti non idonei emersi durante la prova
Verifica quotidiana

Ugualmente importante è la verifica quotidiana( a cura di un ausiliario) dei
dispositivi, di cui si prevede l’impiego in caso di evacuazione
In particolare è necessario controllare ogni giorno prima dell’inizio delle attività
scolastiche:
 L’efficienza delle serrature delle porte d’uscita

(specialmente di quelle non ordinariamente utilizzate),
nelle quali – in mancanza dei maniglioni antipanico – durante
l’orario di funzionamento deve comunque restare posizionata la chiave
 L’efficienza dei campanelli di allarme(dove esistenti), degli interruttori

elettrici generali, delle chiavi di arresto dell’impianto idrico

 Il posizionamento degli estintori(dove installati) e di tutta la segnaletica
 L’agibilità delle zone di passaggio, dei punti di raccolta e dei varchi

della cinta esterna
Modalità di evacuazione
Le operazioni di evacuazione devono essere eseguite mantenendo la calma,
per favorire un deflusso ordinato e senza incidente

È preferibile disporre di libertà di movimenti, perciò bisogna lasciare sul
posto gli oggetti ingombranti e pesanti (zaini,ombrelli) e prendere solo
eventuali indumenti per proteggersi dal freddo

L’insegnante prenderà il registro di classe e coordinerà le operazioni di
evacuazione, intervenendo dove necessario

Gli allievi usciranno dall’aula, al seguito dei compagni apri-fila, in fila
indiana e tenendosi per mano o appoggiando la mano sulla spalla del
compagno che sta avanti
Lo studente apri-fila ha il compito di rispettare le precedenze
stabilite per l’impegno del corridoio e delle scale e di seguire
puntualmente la segnaletica

Gli studenti serra-fila hanno il compito di assistere i compagni in difficoltà,
di accertarsi che l’aula sia rimasta deserta e di chiudere la porta;
dovranno inoltre collaborare con l’insegnante, appena raggiunta l’area
di raccolta, per compilare il modulo di evacuazione, da consegnare alla
direzione delle operazioni

Gli studenti addetti al compito di aiutare i disabili, abbandonano l’aula
con il disabile e, sotto la sorveglianza e l’assistenza del docente in servizio
nella classe, raggiungono l’area di raccolta di competenza
Norme comportamentali
in caso di calamità
Terremoto

Incendio
Il terremoto

Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato dal danno che ci si
può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti.
Può essere espresso in termini di vittime, costo economico, danno alle costruzioni.
Rischio e pericolo non sono la stessa cosa: il pericolo è rappresentato dal terremoto
che può colpire una certa area(la causa); il rischio è rappresentato dalle sue
possibili conseguenze, cioè dal danno che ci si può
attendere(l’effetto)

Cosa fare …

A scuola
A scuola



Mantieni la calma



Al suono dell’allarme lascia tutto
l’equipaggiamento



Interrompi immediatamente ogni
attività



Mettiti in fila



Ricordati di non spingere,
di non gridare e di non correre



Segui le vie di fuga indicate



Non usare l’ascensore



Ricongiungiti con gli altri
compagni di classe nella zona di
raccolta assegnata



Segui le indicazioni delle insegnanti



Non precipitarti fuori



Resta in classe e riparti sotto
il banco, sotto l’architrave della
porta o vicino ai muri portanti





Allontanati dalle finestre, porte
con vetri, armadi perché cadendo
potrebbero ferirti
Se sei nei corridoi o nel vano
delle scale rientra nella tua classe
o in quella più vicina
Incendio
 Mantieni la calma
 Se l’incendio si è sviluppato in aula o nel

locale dove ti trovi, esci subito chiudendo la porta
 Se l’incendio è fuori dalla tua aula e il fumo rende

impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la
porta e cerca di sigillare le fessure con dei panni
(meglio bagnati, se ti è possibile)
 Apri la finestra e, senza esporti troppo chiedi soccorso
 Se il fumo non ti fa respirare, filtra l’aria attraverso un

fazzoletto, meglio se bagnato
 Sdraiati sul pavimento(il fumo tende ad andare verso l’alto)
Predisposizioni organizzative
Affinchè il piano sia efficace, in linea generale gli adulti dovranno rispettare le
seguenti regole:
 Esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza
 Adesione al principio che tutti gli operatori sono al servizio degli allievi
 Abbandono dell’edificio solo ad avvenuta evacuazione di tutti gli allievi

All’interno dell’edificio scolastico ogni persona dovrà comportarsi ed operare per
garantire a se stessa e agli altri un sicuro sfollamento in caso di emergenza.
Per raggiungere tale scopo, oltre agli incarichi assegnati ognuno dovrà seguire le
procedure in seguito indicate
Capo d’istituto o collaboratore vicario
Dovrà vigilare sulla corretta applicazione:
 Dell’ordine di servizio relativo al controllo quotidiano della praticabilità

delle vie d’uscita, da effettuare prima dell’inizio delle lezioni
 Delle disposizioni inerenti l’eliminazione dei materiali infiammabili
 Del divieto di sosta agli autoveicoli nelle aree della scuola non
espressamente dedicate a tale uso e che, in ogni caso, creino
impedimento all’esodo
 Dell’addestramento periodico del personale all’uso corretto di
estintori e di altre attrezzature antincendio
Avrà cura di richiedere all’ente locale competente, con tempestività, gli interventi
necessari per la funzionalità e la manutenzione:
 Dei dispositivi di allarme
 Dei mezzi antincendio
 Di ogni altro dispositivo o attrezzatura finalizzata alla sicurezza
Personale docente
Dovrà :
 Informare gli allievi sulla necessità di una disciplinata osservanza delle






procedure indicate dal piano, per assicurare l’incolumità a se stesso e agli altri
Illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teoricopratiche sulle problematiche derivanti dalle situazioni di emergenza
Intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche
dovute a condizioni di panico
Controllare che gli allievi apri-fila, serra-fila e addetti agli alunni portatori di
handicap eseguano correttamente i compiti
In caso di evacuazione, portare con sé il registro di classe per effettuare il
controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta
Raggiunta la zona di raccolta, far pervenire alla direzione delle operazioni
tramite ragazzi serra-fila, il modulo di evacuazione debitamente compilato.

I docenti di sostegno cureranno le operazioni di sfollamento degli alunni
handicappati loro affidati, che usciranno in coda alla classe
I docenti presenti nella scuola e liberi da impegni con le classi, al segnale di
allarme, si metteranno a disposizione del capo d’istituto o collaboratore vicario
Personale A.T.A.
Il personale di segreteria dovrà coadiuvare il capo d’istituto o collaboratore
vicario
nella gestione del piano.
Al segnale di allarme riceverà incarichi relativi alle segnalazioni ed ai collegamenti
con l’esterno
In particolare, il responsabile amministrativo, nell’ordine:
 Effettua le previste chiamate di soccorso
 Si porta all’esterno dell’edificio, per organizzare le operazioni di ricovero di

alunni e docenti nelle aree di raccolta
 Rileva dai ragazzi serra-fila i moduli di evacuazione, per consegnarli al
responsabile delle operazioni
 Compila il modulo di evacuazione del personale A.T.A.
 Gli assistenti amministrativi nel caso ci si debba allontanare velocemente
dall’edificio (pericolo di esplosioni) provvedono a bloccare il traffico veicolare
I collaboratori scolastici, avvertito il segnale d’allarme svolgeranno i seguenti
compiti:

 Gli addetti specificamente disattiveranno gli impianti elettrici e termici
 Gli addetti ai piani controlleranno che lo sfollamento sia stato totalmente

effettuato
 Attiveranno, senza pregiudizi per la salute personale estintori ed idranti
 Evacueranno l’edificio, dirigendosi nelle aree di raccolta
Alunni
Appena avvertito il segnale d’allarme, dovranno:
 Interrompere ogni attività
 Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo
 Tralasciare il recupero di oggetti personali
 Disporsi in fila, evitando grida e richiami
 Rimanere collegati appoggiando una mano sulla spalla del compagno





che precede
Seguire le indicazioni dell’insegnante, per assicurare il rispetto delle
precedenze
Camminare in modo sollecito, senza soste ingiustificate e senza spingere
Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e
dopo lo sfollamento
Attenersi alle disposizioni dell’insegnante, nel caso si verifichino situazioni che
richiedono modifiche nell’attuazione del piano
L’ edificio è realizzato su cinque livelli:

 Piano terra
 Primo piano

Legenda

 Secondo piano

Vie di Fuga

 Terzo piano

Uscita
d’emergenza

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Sicurezza

  • 1.
  • 2. 626 Decreto Legislativo 626/94: Sicurezza, Prevenzione e salute nei luoghi di lavoro Detta le norme per la messa a punto del sistema sicurezza all’interno di ogni struttura privata e pubblica   La legge prevede tre momenti fondamentali :  Istituzione obbligatoria del servizio di prevenzione e protezione dai rischi: persone,sistemi e mezzi finalizzati alla prevenzione dei rischi professionali;  Obbligo di redazione e tenuta di un documento di analisi del rischio, programmazione degli interventi di protezione e prevenzione;  Coinvolgimento nel sistema di sicurezza di tutti i partecipanti alla vita lavorativa, formazione e informazione dei lavoratori  
  • 4. A scuola … L'ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro,le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale La scuola rappresenta il contesto ideale nel quale  strutturare, articolare ed approfondire la cultura della sicurezza affinché nelle nuove generazioni il concetto venga radicato e diventi stile di vita  Ogni scuola deve essere dotata di …  Le cause più frequenti di incidenti a scuola  La prevenzione
  • 5. Ogni scuola deve essere dotata di …  Piano di emergenza; almeno due volte nel corso dell’anno scolastico devono essere svolte prove di simulazione  Un allarme che segnala l’emergenza  Planimetria della scuola con l’indicazione delle vie di fuga  Servizio di pronto soccorso  Impianto elettrico conforme alla normativa, dotato della relativa documentazione di sicurezza e sottoposto a regolare manutenzione  Impianto di riscaldamento funzionante e opportunamente regolato e certificato; la temperatura all’interno delle aule, dei servizi igienici e delle palestre non deve provocare disagi né in inverno né in estate  Livello di illuminazione adeguato in tutti i locali con uno stretto rapporto di integrazione dell'illuminazione naturale con quella artificiale
  • 6. Le cause più frequenti di incidenti a scuola … Urti, tagli, ferimenti e cadute provocati da :  Ante delle finestre  Termosifoni  Maniglie delle porte  Pilastri in risalto  Pavimenti  Scale
  • 7. La prevenzione  Non spingere per le scale  Non correre nei corridoi  Fare attenzione agli spigoli vivi  Fare attenzione nell’utilizzare i servizi igienici
  • 8. Scuola sicura …  Scopo del piano di evacuazione  I possibili rischi  Il comportamento degli esseri umani in condizioni di pericolo  La prevenzione - Teorica - Pratica  Verifica quotidiana  Modalità di evacuazione  Predisposizioni organizzative  Norme comportamentali in caso di calamità  La nostra realtà scolastica  Numeri di telefono per l’emergenza
  • 9. Scopo del piano di evacuazione … Il piano di evacuazione studia e pianifica le operazioni da compiere nelle scuole in caso di emergenza, per consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell’edificio Esso individua:  Le norme di comportamento da tenersi in caso di emergenza  Le predisposizioni organizzative da porre in atto  Le azioni da compiere Inoltre assegna i compiti di competenza agli operatori scolastici e agli alunni Il piano poggia sul presupposto che nella scuola siano stati individuati gli accorgimenti psico-pedagogici e i riferimenti tecnicolegislativi, indispensabili a contenere le reazioni ansiose e di panico
  • 10. La prevenzione Il panico può essere fronteggiato e ridotto sotto controllo o, meglio, contenuto con idonee misure di prevenzione Prepararsi alle situazioni di pericolo consente di:  Stimolare in ciascuno la fiducia in se stesso  Indurre un minimo di autocontrollo  Reagire all’eccitazione collettiva con comportamenti il più possibile disciplinati e consapevoli La prevenzione va attuata sul piano TEORICO e su quello PRATICO
  • 11. La prevenzione sul piano pratico Sul piano pratico è determinante la verifica dell’avvenuto apprendimento dei comportamenti da tenere in caso di emergenza Occorrono perciò:  Esercitazioni pratiche e prove parziali effettuate senza preavviso, senza allertamento degli enti esterni e senza evacuazione totale dell’edificio  Prove generali con l’evacuazione dell’edificio, il trasferimento nei punti di raccolta e l’attivazione degli enti esterni Al termine di ogni esercitazione pratica le singole classi dovranno effettuare con la guida degli insegnanti l’analisi critica dei comportamenti tenuti, per individuare e modificare atteggiamenti non idonei emersi durante la prova
  • 12. Verifica quotidiana Ugualmente importante è la verifica quotidiana( a cura di un ausiliario) dei dispositivi, di cui si prevede l’impiego in caso di evacuazione In particolare è necessario controllare ogni giorno prima dell’inizio delle attività scolastiche:  L’efficienza delle serrature delle porte d’uscita (specialmente di quelle non ordinariamente utilizzate), nelle quali – in mancanza dei maniglioni antipanico – durante l’orario di funzionamento deve comunque restare posizionata la chiave  L’efficienza dei campanelli di allarme(dove esistenti), degli interruttori elettrici generali, delle chiavi di arresto dell’impianto idrico  Il posizionamento degli estintori(dove installati) e di tutta la segnaletica  L’agibilità delle zone di passaggio, dei punti di raccolta e dei varchi della cinta esterna
  • 13. Modalità di evacuazione Le operazioni di evacuazione devono essere eseguite mantenendo la calma, per favorire un deflusso ordinato e senza incidente È preferibile disporre di libertà di movimenti, perciò bisogna lasciare sul posto gli oggetti ingombranti e pesanti (zaini,ombrelli) e prendere solo eventuali indumenti per proteggersi dal freddo L’insegnante prenderà il registro di classe e coordinerà le operazioni di evacuazione, intervenendo dove necessario Gli allievi usciranno dall’aula, al seguito dei compagni apri-fila, in fila indiana e tenendosi per mano o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta avanti
  • 14. Lo studente apri-fila ha il compito di rispettare le precedenze stabilite per l’impegno del corridoio e delle scale e di seguire puntualmente la segnaletica Gli studenti serra-fila hanno il compito di assistere i compagni in difficoltà, di accertarsi che l’aula sia rimasta deserta e di chiudere la porta; dovranno inoltre collaborare con l’insegnante, appena raggiunta l’area di raccolta, per compilare il modulo di evacuazione, da consegnare alla direzione delle operazioni Gli studenti addetti al compito di aiutare i disabili, abbandonano l’aula con il disabile e, sotto la sorveglianza e l’assistenza del docente in servizio nella classe, raggiungono l’area di raccolta di competenza
  • 15. Norme comportamentali in caso di calamità Terremoto Incendio
  • 16. Il terremoto Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato dal danno che ci si può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti. Può essere espresso in termini di vittime, costo economico, danno alle costruzioni. Rischio e pericolo non sono la stessa cosa: il pericolo è rappresentato dal terremoto che può colpire una certa area(la causa); il rischio è rappresentato dalle sue possibili conseguenze, cioè dal danno che ci si può attendere(l’effetto) Cosa fare … A scuola
  • 17. A scuola  Mantieni la calma  Al suono dell’allarme lascia tutto l’equipaggiamento  Interrompi immediatamente ogni attività  Mettiti in fila  Ricordati di non spingere, di non gridare e di non correre  Segui le vie di fuga indicate  Non usare l’ascensore  Ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata  Segui le indicazioni delle insegnanti  Non precipitarti fuori  Resta in classe e riparti sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti   Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perché cadendo potrebbero ferirti Se sei nei corridoi o nel vano delle scale rientra nella tua classe o in quella più vicina
  • 18. Incendio  Mantieni la calma  Se l’incendio si è sviluppato in aula o nel locale dove ti trovi, esci subito chiudendo la porta  Se l’incendio è fuori dalla tua aula e il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con dei panni (meglio bagnati, se ti è possibile)  Apri la finestra e, senza esporti troppo chiedi soccorso  Se il fumo non ti fa respirare, filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato  Sdraiati sul pavimento(il fumo tende ad andare verso l’alto)
  • 19. Predisposizioni organizzative Affinchè il piano sia efficace, in linea generale gli adulti dovranno rispettare le seguenti regole:  Esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza  Adesione al principio che tutti gli operatori sono al servizio degli allievi  Abbandono dell’edificio solo ad avvenuta evacuazione di tutti gli allievi All’interno dell’edificio scolastico ogni persona dovrà comportarsi ed operare per garantire a se stessa e agli altri un sicuro sfollamento in caso di emergenza. Per raggiungere tale scopo, oltre agli incarichi assegnati ognuno dovrà seguire le procedure in seguito indicate
  • 20. Capo d’istituto o collaboratore vicario Dovrà vigilare sulla corretta applicazione:  Dell’ordine di servizio relativo al controllo quotidiano della praticabilità delle vie d’uscita, da effettuare prima dell’inizio delle lezioni  Delle disposizioni inerenti l’eliminazione dei materiali infiammabili  Del divieto di sosta agli autoveicoli nelle aree della scuola non espressamente dedicate a tale uso e che, in ogni caso, creino impedimento all’esodo  Dell’addestramento periodico del personale all’uso corretto di estintori e di altre attrezzature antincendio Avrà cura di richiedere all’ente locale competente, con tempestività, gli interventi necessari per la funzionalità e la manutenzione:  Dei dispositivi di allarme  Dei mezzi antincendio  Di ogni altro dispositivo o attrezzatura finalizzata alla sicurezza
  • 21. Personale docente Dovrà :  Informare gli allievi sulla necessità di una disciplinata osservanza delle      procedure indicate dal piano, per assicurare l’incolumità a se stesso e agli altri Illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teoricopratiche sulle problematiche derivanti dalle situazioni di emergenza Intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni di panico Controllare che gli allievi apri-fila, serra-fila e addetti agli alunni portatori di handicap eseguano correttamente i compiti In caso di evacuazione, portare con sé il registro di classe per effettuare il controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta Raggiunta la zona di raccolta, far pervenire alla direzione delle operazioni tramite ragazzi serra-fila, il modulo di evacuazione debitamente compilato. I docenti di sostegno cureranno le operazioni di sfollamento degli alunni handicappati loro affidati, che usciranno in coda alla classe I docenti presenti nella scuola e liberi da impegni con le classi, al segnale di allarme, si metteranno a disposizione del capo d’istituto o collaboratore vicario
  • 22. Personale A.T.A. Il personale di segreteria dovrà coadiuvare il capo d’istituto o collaboratore vicario nella gestione del piano. Al segnale di allarme riceverà incarichi relativi alle segnalazioni ed ai collegamenti con l’esterno In particolare, il responsabile amministrativo, nell’ordine:  Effettua le previste chiamate di soccorso  Si porta all’esterno dell’edificio, per organizzare le operazioni di ricovero di alunni e docenti nelle aree di raccolta  Rileva dai ragazzi serra-fila i moduli di evacuazione, per consegnarli al responsabile delle operazioni  Compila il modulo di evacuazione del personale A.T.A.  Gli assistenti amministrativi nel caso ci si debba allontanare velocemente dall’edificio (pericolo di esplosioni) provvedono a bloccare il traffico veicolare
  • 23. I collaboratori scolastici, avvertito il segnale d’allarme svolgeranno i seguenti compiti:  Gli addetti specificamente disattiveranno gli impianti elettrici e termici  Gli addetti ai piani controlleranno che lo sfollamento sia stato totalmente effettuato  Attiveranno, senza pregiudizi per la salute personale estintori ed idranti  Evacueranno l’edificio, dirigendosi nelle aree di raccolta
  • 24. Alunni Appena avvertito il segnale d’allarme, dovranno:  Interrompere ogni attività  Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo  Tralasciare il recupero di oggetti personali  Disporsi in fila, evitando grida e richiami  Rimanere collegati appoggiando una mano sulla spalla del compagno     che precede Seguire le indicazioni dell’insegnante, per assicurare il rispetto delle precedenze Camminare in modo sollecito, senza soste ingiustificate e senza spingere Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento Attenersi alle disposizioni dell’insegnante, nel caso si verifichino situazioni che richiedono modifiche nell’attuazione del piano
  • 25. L’ edificio è realizzato su cinque livelli:  Piano terra  Primo piano Legenda  Secondo piano Vie di Fuga  Terzo piano Uscita d’emergenza  Quarto piano

Editor's Notes

  1. Pagina iniziale
  2. Seconda
  3. Terza con collegamento secondario a 4,5,6,7,8,9 Collegamento a scuola 10
  4. Collegamento primario alla diapositiva dell’elenco scuola sicura, secondari 11,12,13
  5. Collega ai vari link