SlideShare a Scribd company logo
1 of 64
Teorie della comunicazione di massa




 Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa
 Marco Binotto

 Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
Sommario
     Corso di Teorie della comunicazione di massa

1.   Teorie della comunicazione di massa
              1.     Sommario

              2.     Struttura delle lezioni

2.   Teorie, media, società
              1.     Le teorie

              2.     Studiare le teorie

              3.     I mezzi di comunicazione di massa

              4.     I grandi contesti teorici

                                •     Riassumendo




                                                           Pagina 2
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Struttura delle lezioni
     Teorie della comunicazione di massa
1.   Presentazioni
      •    Gli studenti
             a.      Motivazioni
             b.      Interessi
             c.      Consumi mediali
      •    Il corso
             a.      L’approccio (sociologia della conoscenza)
             b.      Il metodo (lettura diretta)
2.   Lezioni introduttive
3.   Il corso
             1.      Lezioni su “Società di massa e industria culturale”
             2.      Lezioni su “Tecnologia come forma culturale”
4.   Breve illustrazione dei testi in programma

                                                                           Pagina 3
      Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Modalità d’esame
    Teorie della comunicazione di massa
•   Frequentanti
          Esame orale su una serie di testi classici (almeno 4)
     •
            1.      Due testi su “Società di massa e industria culturale”
            2.      Due testi su “Tecnologia come forma culturale”
                            • La lista dei testi, presentati nel corso delle lezioni, sarà
                                 pubblicata sulla webcattedra
•   Non frequentanti
     •    Esame orale su:
           1. Un testo su “Società di massa e industria culturale”
           2. Un testo su “Tecnologia come forma culturale”
            3.      Un testo a scelta tra quelli non scelti delle liste precedenti


•   La lista dei testi verrà pubblicata a breve sulla webcattedra e solo in
    parte coinciderà con quella dello scorso anno.


                                                                                      Pagina 4
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Teorie, media, società
Le teorie




Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa
Marco Binotto

Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
Cos’è una teoria?




                                                      Pagina 7
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è la teoria?
    Definizioni

“   1 formulazione astratta e sistematica dei principi di una branca
    del sapere: t. generale metafisica; insieme di ipotesi relative alla
    spiegazione di uno o più fenomeni: una nuova t. sull’origine
    dell’universo
    2 estens., insieme di norme e precetti volti a guidare una pratica:
    dare l’esame di t. per la patente
    3 estens., in contrapposizione alla pratica, l’astrazione rispetto
    alla concretezza della realtà, il pensiero rispetto all’azione
    4 modo di pensare; spec. al pl., idee, concezioni: ha delle teorie
    alquanto bizzarre
    5a TS stor., nell’antica Grecia, delegazione inviata da ciascuna
    polis alle cerimonie religiose, ai giochi ginnici e sim. 5b LE
    estens., fila, lunga serie


                                                                           ”
     Dizionario della lingua italiana, DeMauro-Paravia.

                                                                           Pagina 9
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è la teoria?
    Definizioni

“   Dal lat. tardo theori°a(m), che è dal gr. theo¯ría, deriv. di theo¯rêin
    'contemplare, meditare' (ma anche 'assistere a una sfilata o a giochi
    pubblici', donde il sign. 4)
     s. f.
    1 formulazione sistematica di principi filosofici o scientifici o artistici o
    culturali; insieme di ipotesi volte a spiegare un determinato fenomeno o
    un ordine di fenomeni: formulare una teoria; teoria della relatività,
    quantistica; teoria della conoscenza, gnoseologia
    2 (estens.) insieme di norme e precetti che servono di guida alla pratica |
    in teoria, teoricamente
    3 modo di pensare; idea, concezione: le sue teorie politiche sono
    completamente astratte


                                                                                     ”
    4 (lett.) processione, corteo, fila: una lunga teoria di automobili.


     Dizionario Italiano, Garzanti.

                                                                                    Pagina 10
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è la teoria?
    Definizioni

“   teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e
    quindi, in origine, “delegazione di teori”; nel sign. 1,
    attraverso il lat. tardo theorĭa]. –
    1. a. Formulazione logicamente coerente (in termini di
    concetti ed enti più o meno astratti) di un insieme di
    definizioni, principî e leggi generali che consente di
    descrivere, interpretare, classificare, spiegare, a varî livelli
    di generalità, aspetti della realtà naturale e sociale, e delle
    varie forme di attività umana.




                                                                        ”
     Treccani, Lingua e linguaggi.

                                                                       Pagina 11
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è la teoria?
    Definizioni

“   In genere le teorie stabiliscono il vocabolario stesso
    mediante il quale descrivono i fenomeni e gli oggetti
    indagati, riconducono tali aspetti ad alcune leggi o
    proprietà generali da cui essi appaiono deducibili come
    casi particolari (in questo senso li “spiegano”) e, talvolta
    (soprattutto nelle scienze naturali), consentono di
    prevedere la loro evoluzione futura in condizioni
    controllate (ovvero in cui sono state eliminate quelle che la
    teoria stessa indica come circostanze disturbanti): la t. della
    relatività; le t. correnti delle particelle elementari; la t.
    darwiniana dell'evoluzione delle specie; e, anche, la t. marxiana
    dell'accumulazione capitalistica; la t. psicanalitica; le t.
    dell'apprendimento; la t. della visione;

                                                                         ”
     Treccani, Lingua e linguaggi.

                                                                        Pagina 12
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è la teoria?
    Definizioni

“   Il termine teoria (dal greco theorein, composto da thea, quot;spettacoloquot; e
    horao, quot;osservoquot;, ovvero quot;guardare uno spettacoloquot;) indica, nel linguaggio
    comune, un'idea nata in base ad una qualche ipotesi, congettura,
    speculazione o supposizione, anche astratte rispetto alla realtà. [...]
    Gli esseri umani costruiscono teorie per spiegare, predire e comprendere
    appieno vari fenomeni (per esempio oggetti inanimati, eventi, o il
    comportamento degli animali). In molti casi, si tratta di modelli della
    realtà. Una teoria fa delle generalizzazioni a partire da alcune
    osservazioni, e consiste di un insieme coerente e legato di idee.
    Una teoria deve contenere un qualche elemento che possa essere
    verificato: per esempio, si può teorizzare che una mela cadrà se lasciata
    sospesa a mezz'aria, e quindi procedere con l'esperimento per vedere
    cosa succede.

                                                                                                                ”
     Voce Teoria su Wikipedia (ver. italiana, http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria, ultima cons.: 3 nov. 2007)

                                                                                                           Pagina 14
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è la teoria?
    Definizioni

“   The word theory has a number of distinct meanings in different fields of
    knowledge, depending on their methodologies and the context of
    discussion.
    In science, a theory is a mathematical or logical explanation, or a testable
    model of the manner of interaction of a set of natural phenomena,
    capable of predicting future occurrences or observations of the same
    kind, and capable of being tested through experiment or otherwise
    falsified through empirical observation. It follows from this that for
    scientists quot;theoryquot; and quot;factquot; do not necessarily stand in opposition. [...]
    In common usage, people often use the word theory to signify a
    conjecture, an opinion, or a speculation. In this usage, a theory is not
    necessarily based on facts; in other words, it is not required to be
    consistent with true descriptions of reality. This usage of theory leads to
    the common statement quot;It's not a fact, it's only a theory.quot;



                                                                                                          ”
     Voce Theory su Wikipedia (ver. inglese, http://en.wikipedia.org/wiki/Theory, ultima cons.: 3 nov. 2007)

                                                                                                        Pagina 15
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è la teoria?
    Definizioni

“   La parola teoria ha distinti significati in differenti campi della
    conoscenza, che dipendono dalla loro metodologia e dal contesto della
    discussione.
    Nella scienza, una teoria è una spiegazione matematica o logica, o un
    modello verificabile della maniera in cui interagisce una serie di
    fenomeni naturali, capace di predirne le conseguenze future o qualche
    tipo di osservazioni, e capace di essere testato attraverso esperimenti o
    altrimenti falsificato attraverso osservazioni empiriche. È in conseguenza
    di ciò che per gli scienziati “teorie” e “fatti” non necessariamente sono in
    opposizione [...]
    Nell’uso comune, le persone usano spesso il termine teoria per
    identificare una congettura, una opinione, o un speculazione. Nel suo
    uso, una teoria non è necessariamente basata su fatti; in altre parole, non
    richiede per essere coerente con l’autentica descrizione della realtà.
    Quest’uso di teoria comporta l’uso della frase «non è un fatto, è solo una
    teoria».

                                                                                                          ”
     Voce Theory su Wikipedia (ver. inglese, http://en.wikipedia.org/wiki/Theory, ultima cons.: 3 nov. 2007)

                                                                                                        Pagina 16
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è una teoria?
    Un popolo di mediologi /1

“   Si dice comunemente che tutti gli italiani siano allenatori
    di calcio, nel senso che nel ritrovarsi al bar ciascuno ha da
    dire la sua su come l’allenatore di questa o di quella
    squadra dovrebbe comportarsi. [...] Questo è possibile
    grazie alla grande popolarità che permette agli
    appassionati di questo sport di elaborare «teorie» personali
    su modalità e strategie di gioco esibendo – o millantando –
    competenze e conoscenze da «esperti».




                                                                     ”
    F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 13.

                                                                    Pagina 17
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è una teoria?
    Un popolo di mediologi /2

“   Ebbene se c’è un altro ambito nel quale tutte le persone
    (forse più ancora degli appassionati di calcio) esibiscono
    conoscenze e competenze da esperti è quello dei media, e –
    almeno oggi – della televisione in particolare. Anche in
    questo caso, ognuno di noi si sente legittimato a dire la
    propria su quello che fa e non fa la televisione, a partire da
    considerazioni sulla qualità o meno di ciò che passa tutti i
    gironi sui nostri schermi (o che appare sulle pagine di
    giornali o periodici)



                                                                      ”
     F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 13.

                                                                     Pagina 18
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è una teoria?
    Un popolo di mediologi /3

“   Per arrivare a conclusioni più o meno catastrofiche o
    entusiastiche sulle conseguenze «nella testa» di noi
    spettatori, o lettori, o ascoltatori. Insomma, si direbbe che
    oltre a essere un «popolo di allenatori» siamo anche un
    «popolo di mediologi».




                                                                     ”
    F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 13.

                                                                    Pagina 19
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Cos’è una teoria?
    I tipi di conoscenza sui media
•   La conoscenza di senso comune
            • Prodotta quotidianamente sulla base dell’esperienza (di fruizione
              dei media)
            • Viene costruita impiegando conoscenze anche inconsapevoli e
              riflesse
            • E spesso fondata su «quello che tutti sanno»
•   La conoscenza di tipo professionale
            • Vengono costruite da chi lavora nel campo dei media
            • Come per il «senso comune» spesso non è esplicitato
            • Spesso tali “filosofie” non trovano riscontro nella realtà
•   La conoscenza scientifica
            • Deriva dalla ricerca scientifica
            • Spesso è inserita in un approccio o paradigma più generale


     F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 14-5.

                                                                                  Pagina 20
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Teorie, media, società
Studiare le teorie




Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa
Marco Binotto

Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
Cosa spiega la teoria?




E. Doyle McCarthy, La conoscenza come cultura, Meltemi, Roma 2004 (or. 1996), p. 55.

                                                                                       Pagina 26
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
    Cosa spiega la teoria?

•   Come nascono i media

•   Perché nascono i media

•   Quale effetto hanno le tecnologie di comunicazione

•   Quale effetto hanno i contenuti dei mezzi di comunicazione

•   Come funzionano i mezzi di comunicazione di massa

•   A chi o cosa servono

•   …




                                                                 Pagina 27
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
Alcune teorie: “la tv cattiva maestra”




                                                      Pagina 28
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
    Alcune teorie: “la tv cattiva maestra”

“   Non manca dunque chi sia in grado di distinguere che
    cosa è bene e che cosa no dal punto di vista educativo. Ed
    è perciò possibile applicare questo genere di competenza
    per far nascere anche una produzione televisiva migliore,
    anche se dobbiamo sapere che non sarà facile e che è un
    compito per persone di talento quello di realizzare cose
    interessanti e buone.




                                                                                                        ”
    Karl R. Popper, Una patente per fare la tv, in Popper, Condry, Cattiva maestra televisione, Reset, Milano 1996,
    p. 35
                                                                                                       Pagina 29
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
    Alcune teorie: “la tv cattiva maestra”

“   Questo è il problema fondamentale, ma ce n’è un
    secondo, altrettanto importante: quello che vi sono troppe
    stazioni emittenti in competizione. Per che cosa
    competono? Ovviamente per accaparrarsi i telespettatori
    e non, mi si lasci dire così, per un fine educativo. Non
    fanno certamente a gara per produrre programmi di
    solida qualità morale, per produrre trasmissioni che
    insegnino ai bambini qualche genere di etica.



                                                                                                        ”
    Karl R. Popper, Una patente per fare la tv, in Popper, Condry, Cattiva maestra televisione, Reset, Milano 1996,
    p. 35
                                                                                                       Pagina 30
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
Alcune teorie: “L’impresa multinazionale”




                                                      Pagina 31
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
    Le definizioni e le teorie

•   Le definizioni di comunicazione
            • Avete già avuto modo di studiare le definizioni di comunicazione
              (cultura della comunicazione)
            • E il modo in cui sono legate ad alcune teorie (istituzioni di
              sociologia della comunicazione)


•   Definizione di Comunicazione «–» Teoria
            • Nasce prima la teoria?
            • La teoria nasce sulla base della definizione?
            • La teoria nasce sulla base del momento storico?




                                                                                 Pagina 32
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione
    Le definizioni e le teorie

“   Ogni epoca storica e ogni tipo di società hanno la
    configurazione comunicazionale che meritano. Una
    configurazione che, con i suoi diversi livelli (di carattere
    economico, sociale, tecnico e mentale) e le sue varie scale
    (di ordine locale, nazionale, regionale o internazionale),
    produce un concetto di comunicazione egemonico.




                                                                           ”
    Armand Mattelart, L’invenzione della comunicazione, 1998, pp. 11-2.

                                                                          Pagina 33
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La sociologia della conoscenza
    Analisi delle definizioni e delle strutture di pensiero

•   Analisi qualitativa e «non formalista» delle
    strutture, prospettiva o corrente «di
    pensiero»:
             1. Analisi dei concetti impiegati;
             2. Il fenomeno della contrapposizione dei
                  concetti;
             3. La mancanza di certi concetti;
             4. La struttura dell’apparato categoriale;
             5. I modelli dominanti di pensiero;
             6. Il livello di astrazione;
             7. L’ontologia che viene presupposta

    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267.

                                                                                          Pagina 34
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
Cosa significa?




Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267.

                                                                                      Pagina 35
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
    1. Analisi dei concetti impiegati

“   Inizieremo con il fatto che la stessa parola, o, in molti casi,
    lo stesso concetto significhino cose del tutto diverse se
    vengono adoperati da persone differentemente situate
    nella società.




                                                                                           ”
    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267.

                                                                                          Pagina 36
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
   1. Analisi dei concetti impiegati


•Il «conservatore tedesco» dei primi del XIX secolo:
           • Il diritto che ciascuno ha di vivere in conformità del proprio censo;

           • Se romantico e Protestante: «libertà interiore» è il diritto che spetta al
              singolo di condursi secondo la propria natura

          Una concezione qualitativa della libertà: «il diritto di conservare la propria
    •
          individualità storica e interiore»




    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267.

                                                                                          Pagina 37
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
    1. Analisi dei concetti impiegati


•   Il liberale:
               • Libertà da quei privilegi che il conservatore considera fondamento
                  dell’ordine liberale

               • Modificare l’ordine che non permette quei diritti

            Una concezione egualitaria della libertà: essere liberi presuppone che tutti
      •
            gli uomini dispongano degli stessi diritti fondamentali




    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267.

                                                                                          Pagina 38
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
   2. Il fenomeno della contrapposizione dei concetti

•Idea conservatrice:
            • «Uno strato sociale che non desiderava alcun mutamento nell’ordine
              delle cose».
            • Per mantenere le cose com’erano essi dovettero trasferire le questioni
              dal dominio politico a quello «interiore e non politico»
•L’idea liberale:
            • Si propone un cambiamento della situazione


           L’analisi delle categorie presenti in un dato schema concettuale
    •
           forniscono un mezzo per avvicinarsi alle prospettive dei diversi
           gruppi




    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 268-9.

                                                                                            Pagina 39
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
   3. La mancanza di certi concetti

•L’assenza di certi concetti indica:
           • Mancanza di alcuni punti di vista
           • Mancanza di un impulso a venire a contatto con certi problemi della vita


•Ad esempio, ai conservatori manca il concetto
           • “del sociale”




    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 268.

                                                                                          Pagina 40
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
   4. La struttura dell’apparato categoriale


•Il punto di vista conservatore:
            • Era morfologico
            • “vede le forma della totalità dell’esperienza”
•Il punto di vista liberale e «di sinistra»:
            • Era analitico
                   • Spezzare ogni totalità in unità più semplici e generali
                   • Le Studia con le categorie
                          • della causalità o
                          • dell’integrazione funzionale


•Perché?


    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 268.

                                                                                          Pagina 41
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
    4. La struttura dell’apparato categoriale

“   Tutto ciò rende oltremodo chiaro come anche le categorie
    astratte e i principi che organizzano l’esperienza pur
    apparendo molto lontani dalla lotta politica, abbiano la
    loro origine nella natura pragmatica della mente umana e
    nei più profondi recessi della psiche e della coscienza.
    Parlare qui di consapevoli deformazioni, nel senso che è
    proprio delle ideologie, esula dalla questione.




                                                                                           ”
    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 269.

                                                                                          Pagina 42
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
   5. I modelli dominanti di pensiero

•«Il modello presente alla mente di una persona, quand’essa procede a
riflettere sulla realtà»:
           • I modelli vengono dalla «tipologia della realtà» formulata dalle scienze
             naturali (le concezioni meccanicistico-atomistica dei fenomeni sociali)
•Cambiamento non omogeneo:
           • Non tutti gli strati sociali furono consultati
               • No: «nobiltà terriera e gente di campagna»
               • La loro concezione del mondo non era modellata sui principi delle
                  scienze naturali
               • Avevano un «Modello organicistico o personalistico»
•Sono interessate:
          Classi, ma anche generazioni, ceti, sette, gruppi di lavoro, le scuole…
    •



    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 269-70.

                                                                                             Pagina 43
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
   6. Il livello di astrazione

•«oltre cui una data teoria non progredisce, oppure nel grado di resistenza
ch’essa oppone ad un’impostazione teoretica o sistematica»
          La concezione «borghese-liberale»
    •
           • L’idea di libertà non supera un modo «astratto e generalizzante» di
             osservazione.
           • Allo stesso modo la sociologia formale «evita di occuparsi in maniera
             storica, concreta o individuale dei problemi della società».
           • La (questione della) libertà riguarda «sempre i diritti politici più che
             quelli sociali»
           • Si evidenzierebbero i «fattori di proprietà e la posizione di classe»:
             chiare le questioni di eguaglianza.
•Il livello su cui precede l’astrazione è legato «alla realtà sociale»



    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 271-2.

                                                                                            Pagina 44
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
    6. Il livello di astrazione

“   Il modo di affrontare un problema, il livello su cui
    procede la sua formulazione, il grado di astrazione e di
    concretezza che si spera di ottenere sono tutti, e allo
    stesso modo, legati alla realtà sociale.




                                                                                           ”
    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 272.

                                                                                          Pagina 45
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
    7. L’ontologia che viene presupposta

•   «Sarebbe infine conveniente occuparsi del
           Sostrato che sta a fondamento di tutti i modi di pensare
     •

           delle ontologie che questi presuppongono e
     •

           delle loro differenziazioni sociali
     •




    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 272.

                                                                                          Pagina 46
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La libertà
    6. Il livello di astrazione

“   Non è un caso che una certa teoria non riesca, in tutto o in
    parte, a svilupparsi oltre un certo grado di relativa
    astrazione e si opponga alle nuove tendenze verso una
    maggiore concretezza, contrastandola o giudicandola
    irrilevante. Anche in questo caso la posizione sociale del
    pensatore è importante.




                                                                                           ”
    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 271.

                                                                                          Pagina 48
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
   Le definizioni e le teorie

•Analisi delle definizioni e delle strutture di pensiero (analisi qualitativa e
«non formalista» delle strutture, prospettiva o corrente «di pensiero»):
            1. Analisi dei concetti impiegati;
            2. Il fenomeno della contrapposizione dei concetti;
            3. La mancanza di certi concetti;
            4. La struttura dell’apparato categoriale;
            5. I modelli dominanti di pensiero;
            6. Il livello di astrazione;
            7. L’ontologia che viene presupposta




    Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267.

                                                                                          Pagina 49
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
    Qual è l’oggetto delle teorie delle comunicazioni di massa?

“       Occorre      aggiungere     la     presenza     di
        un’oscillazione – abbastanza costante nelle teorie
        dei media – che riguarda l’oggetto stesso delle
        teorie. A volte esso è costituito dai mezzi di
        comunicazione di massa, in altri casi invece, dalla
        cultura di massa.




                                                                                   ”
    M. Wolf, Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano 1985, p. 16.

                                                                                  Pagina 50
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Teorie, media, società
I mezzi di comunicazione di massa




Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa
Marco Binotto

Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
I media
Cosa sono i mezzi di comunicazione di massa?




                                                      Pagina 52
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
Cosa sono i mezzi di comunicazione di massa?

 • È il plurale del latino medium:
           • «Mezzo», «strumento»
 • Mass media
           • Latinismo + inglese
           • Mezzi di massa
 • In «ordine di apparizione»
           • La stampa
           • La radio
           • La televisione
           • Il computer
     • Ma anche
           • Il telefono
           • I videogiochi

F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 18-9.

                                                               Pagina 53
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
Cosa vuol dire di massa?




                                                      Pagina 54
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
   Cosa vuol dire di massa?

•Quando si parla di «mezzi di comunicazione» si pensa ad un insieme
specifico di istituzioni e prodotti:
          • Libri, giornali, programmi televisivi e radiofonici, compact disc, …




    J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
    (ed. or. 1995), p. 41.
                                                                                                    Pagina 55
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
    Cosa vuol dire di massa?

“   Che l’espressione «comunicazione di massa» sia infelice lo
    si è detto spesso. È in particolare il termine «massa» ad
    apparire fuorviante. Ci induce ad immaginare un pubblico
    vasto, composto di molte migliaia e persino milioni di
    individui. [...]; ma non descrive certo in modo accurato la
    situazione della maggioranza dei prodotti dei media,
    passati e presenti. Al tempo dei primi sviluppi della
    stampa periodica e in alcuni settori dell’industria della
    comunicazione di oggi [...] il pubblico era e resta
    relativamente circoscritto e specializzato.

                                                                                                    ”
    J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
    (ed. or. 1995), p. 41.
                                                                                                    Pagina 56
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
   Cosa vuol dire di massa?

1.Interpretiamo il vocabolo massa in termini quantitativi
          • Non è importante che sia ricevuto da un certo numero di cittadini
          • piuttosto sono i prodotti «accessibili in linea di principio a una pluralità
            di destinatari»
2.Pensiamo ai riceventi come «un mare vasto e indifferenziato di individui
passivi»
          • Non sono sempre battuti
          • Il processo di ricezione non è «non problematico»




    J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
    (ed. or. 1995), p. 41-42.
                                                                                                    Pagina 57
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
   E il termine comunicazione?

•Per certi aspetti anche il termine comunicazione «è ingannevole»:
          • I «tipi di trasmissione» nella comunicazione di massa sono molto
             differenti dalla «conversazione ordinaria»
          • Nelle interazioni «faccia a faccia»: «il flusso di comunicazione è in genere
             a due direzioni»
          • Nella comunicazione di massa è «prevalentemente unidirezionale»




    J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
    (ed. or. 1995), p. 42-43.
                                                                                                    Pagina 58
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
   E il termine comunicazione?

•«I messaggi sono prodotti da un insieme di individui»,
                       • e quindi
  «trasmessi ad altri»
                       • collocati in genere in
  «ambienti spazialmente e temporalmente lontani dal contesto originario»
          • I destinatari non sono «partner alla pari della relazione»
          • Tuttavia mantengono una certa capacità di intervenire/contribuire
                    • (nelle circostanze strutturate)


•Cosa possono fare?




    J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
    (ed. or. 1995), p. 42-43.
                                                                                                    Pagina 59
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
   E il termine comunicazione?

1.Per quanto il processo comunicativo sia asimmetrico
          • non è un monologo solo «unidirezionale»
2.Cambiano i tipi di comunicazione mediale
          • Non esistono più solo «giornali a grande tiratura o i programmi televisivi
             e radiofonici»
          • Nuove reti informative e comunicative


 «comunicazione mediata»
 «Media»




    J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
    (ed. or. 1995), p. 43.
                                                                                                    Pagina 60
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
I media
    Cosa intendere allora per comunicazione di massa?

“   Consiste in una serie di fenomeni emersi nel corso della
    storia, grazie allo sviluppo di istituzioni che hanno cercato
    di sfruttare nuove opportunità per raccogliere e registrare
    informazioni, per produrre e riprodurre forme simboliche
    [verso] una pluralità di destinatari in cambio di un qualche
    tipo di compenso finanziario. [...]
    La produzione istituzionalizzata e la diffusione generalizzata di
    merci simboliche attraverso la fissazione e la trasmissione di
    informazioni e contenuti simbolici.


                                                                                                     ”
     J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
     (ed. or. 1995), p. 44, corsivo nel testo.
                                                                                                     Pagina 61
     Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
   Quali caratteristiche ?

1.Mezzi tecnici e istituzionali di produzione e diffusione

2.Realizza una «mercificazione delle forme simboliche»

3.«Istituisce una separazione strutturale tra la produzione delle forme

simboliche e la loro ricezione»

4.Estende «l’accessibilità delle forme simboliche nello spazio e nel tempo»

5.Implica la «circolazione pubblica delle forme simboliche»




    J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998
    (ed. or. 1995), p. 44-50.
                                                                                                    Pagina 62
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Teorie, media, società
Le teorie dei media




Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa
Marco Binotto

Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
Le teorie dei media
Qual è l’oggetto delle teorie delle comunicazioni di massa?




                                                              Pagina 64
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Le teorie dei media
    La Communication Research

“   La prima testimonianza sull’apparato concettuale della corrente
    della Mass Communication Research risale al 1927: si tratta del
    libro, di Harold D: Lasswell (1902-1978), Propaganda Techniques in
    the Wold War, che trae alcune considerazioni dall’esperienza
    della guerra 1914-1918, la prima guerra “totale”.
    In questo contesto i mezzi di diffusione delle informazione sono
    apparsi come strumenti indispensabili alla “gestione governativa
    delle opinioni”, tanto quelle delle popolazioni alleate quanto
    delle nemiche.



                                                                                         ”
    A. E M. Mattelard, Storia delle teorie della comunicazione, Lupetti, Milano 1997.

                                                                                        Pagina 65
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Le teorie dei media
    La Communication Research

“   Teorie della trasmissione, cioè teorie che spiegano il processo
    comunicativo riferendosi principalmente alla sua
    dimensione “trasmissiva”. I concetti soggiacenti, in altri
    termini, sono quelli che fanno riferimento all’idea di
    “trasporto fisico” del segnale e di “trasmissione” di
    informazione da un soggetto a un altro (o a un gruppo,
    più o meno vasto, di individui).




                                                                                 ”
    M. Sorice, I media. La prospettiva sociologica, Carocci,Roma 2005, p. 39.

                                                                                Pagina 66
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Le teorie dei media
   La Communication Research


•Idea liberale-pluralista della società

•Prospettiva funzionalista

•Effetti: modello di trasmissione lineare

•Media potenti modificati dalle relazioni di gruppo

•Ricerca quantitativa

•I media visti come problema sociale

•Metodo comportamentista e individualista




    D. McQuali, Sociologia dei media (tit. or. Theory of mass communication. An introdution), Il Mulino, Bologna
    2007, p. 61.
                                                                                                       Pagina 67
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Le teorie dei media
    Qual è l’oggetto delle teorie delle comunicazioni di massa?

“   Occorre aggiungere la presenza di un’oscillazione –
    abbastanza costante nelle teorie dei media – che riguarda
    l’oggetto stesso delle teorie. A volte esso è costituito dai
    mezzi di comunicazione di massa, in altri casi invece, dalla
    cultura di massa.




                                                                                   ”
    M. Wolf, Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano 1985, p. 16.

                                                                                  Pagina 68
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
Qual è il punto di vista delle teorie dei media?




 Scegliere un medium e un tecnologia importante: Quale conseguenze ha avuto? Perché è nato/a?

                                                                                            Pagina 69
Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
La comunicazione di massa
    Qual è il punto di vista delle teorie dei media?

“    Esistono due principali differenze di prospettiva in
     rapporto a mass media e società.
     Una di queste separa gli approcci «media-centrici» da
     quelli «sociocentrici». Se il primo riconosce
     un’autonomia e un’influenza molto forti alla
     comunicazione e si concentra sulla sfera di attività
     propria dei media, per il secondo i media sono un
     riflesso delle forze politiche ed economiche.



                                                                                                       ”
    D. McQuali, Sociologia dei media (tit. or. Theory of mass communication. An introdution), Il Mulino, Bologna
    2007, p. 21.
                                                                                                       Pagina 70
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Riassumendo

•Se due sono gli oggetti delle teorie due saranno gli approcci che
seguiremo:
           1. Lo studio della cultura di massa

           2. Lo studio dei mezzi di comunicazione di massa



1.Approccio storico. Società di massa e industria culturale

2.Approccio mediologico. Le tecnologie come forme culturali




                                                                     Pagina 71
    Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
Teorie della comunicazione di massa

Fine della presentazione




 © Some right reserved - È consentita la riproduzione, parziale o totale dell’opera e la sua diffusione
 in via telematica purché non sia a scopo commerciale e a condizione che sia riportata la fonte e
 l’autore (www.creativecommons.it).

 www.terzacomunicazione.org/marcobinotto - marco.binotto@uniroma1.it

More Related Content

What's hot

Tecniche per la gestione della comunicazione interpersonale
Tecniche per la gestione della comunicazione interpersonaleTecniche per la gestione della comunicazione interpersonale
Tecniche per la gestione della comunicazione interpersonaleInterazione Clinica
 
Capitolo 5 - Il futuro dell'interfaccia
Capitolo 5 - Il futuro dell'interfacciaCapitolo 5 - Il futuro dell'interfaccia
Capitolo 5 - Il futuro dell'interfacciaRiva Giuseppe
 
Comunicazione, linguaggio e media
Comunicazione, linguaggio e mediaComunicazione, linguaggio e media
Comunicazione, linguaggio e mediaAndrea Linfozzi
 
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership  e comunicazioneLEZIONE 1: Leadership  e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership e comunicazioneComunicareInfluenzare
 
Capitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi media
Capitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi mediaCapitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi media
Capitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi mediaRiva Giuseppe
 
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamentoCapitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamentoRiva Giuseppe
 
Mod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigniMod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigniEdith Cognigni
 
3. slide lezioni comunicazione interpersonale2008
3. slide lezioni comunicazione interpersonale20083. slide lezioni comunicazione interpersonale2008
3. slide lezioni comunicazione interpersonale2008iva martini
 
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi CastellanoFondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellanogiusicastellano58
 
Principi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionalePrincipi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionaleAnna Maria Carbone
 
198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazione198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazioneiva martini
 
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazioneIl ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazioneFederico Bassetti
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneiva martini
 
Comunicazione
Comunicazione Comunicazione
Comunicazione imartini
 
Comunicazione
ComunicazioneComunicazione
Comunicazioneimartini
 
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionESistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionENunzio Gianfelice
 
120 microsoft power point - pnl
120 microsoft power point - pnl 120 microsoft power point - pnl
120 microsoft power point - pnl imartini
 

What's hot (20)

Tecniche per la gestione della comunicazione interpersonale
Tecniche per la gestione della comunicazione interpersonaleTecniche per la gestione della comunicazione interpersonale
Tecniche per la gestione della comunicazione interpersonale
 
Capitolo 5 - Il futuro dell'interfaccia
Capitolo 5 - Il futuro dell'interfacciaCapitolo 5 - Il futuro dell'interfaccia
Capitolo 5 - Il futuro dell'interfaccia
 
Comunicazione, linguaggio e media
Comunicazione, linguaggio e mediaComunicazione, linguaggio e media
Comunicazione, linguaggio e media
 
1 comunicazione linguaggi e media
1 comunicazione linguaggi e media1 comunicazione linguaggi e media
1 comunicazione linguaggi e media
 
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership  e comunicazioneLEZIONE 1: Leadership  e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
 
Capitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi media
Capitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi mediaCapitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi media
Capitolo 9 - Applicare la psicologia dei nuovi media
 
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamentoCapitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
 
Mod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigniMod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigni
 
3. slide lezioni comunicazione interpersonale2008
3. slide lezioni comunicazione interpersonale20083. slide lezioni comunicazione interpersonale2008
3. slide lezioni comunicazione interpersonale2008
 
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi CastellanoFondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
 
Pagine da comunicare per formare
Pagine da comunicare per formarePagine da comunicare per formare
Pagine da comunicare per formare
 
assiomcomunica
assiomcomunicaassiomcomunica
assiomcomunica
 
Principi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionalePrincipi guida della comunicazione relazionale
Principi guida della comunicazione relazionale
 
198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazione198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazione
 
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazioneIl ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazione
 
Comunicazione
Comunicazione Comunicazione
Comunicazione
 
Comunicazione
ComunicazioneComunicazione
Comunicazione
 
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionESistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
 
120 microsoft power point - pnl
120 microsoft power point - pnl 120 microsoft power point - pnl
120 microsoft power point - pnl
 

Viewers also liked

Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleTecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleVERLICCHI VERONICA
 
Tecnologie Come Forme Culturali V2.2 Marcobinotto
Tecnologie Come Forme Culturali V2.2   MarcobinottoTecnologie Come Forme Culturali V2.2   Marcobinotto
Tecnologie Come Forme Culturali V2.2 MarcobinottoMarco Binotto
 
PNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazionePNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazionePaolo Vallicelli
 
RLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACE
RLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACERLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACE
RLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACEseagruppo
 
Web 2.0 e strategie di Web Marketing
Web 2.0 e strategie di Web MarketingWeb 2.0 e strategie di Web Marketing
Web 2.0 e strategie di Web MarketingLuigi Sciolti
 
Introduzione al web marketing
Introduzione al web marketingIntroduzione al web marketing
Introduzione al web marketingJacopo Matteuzzi
 
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficaceSEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficaceseagruppo
 
Active121 - Visita Guidata al Web Marketing (2.0)
Active121 - Visita Guidata al  Web Marketing (2.0)Active121 - Visita Guidata al  Web Marketing (2.0)
Active121 - Visita Guidata al Web Marketing (2.0)Giuseppe Ricci
 
Comunicazione d'impresa e Corporate Identity
Comunicazione d'impresa e Corporate IdentityComunicazione d'impresa e Corporate Identity
Comunicazione d'impresa e Corporate IdentityStefano Principato
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazionePaola Toni
 
Gianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativa
Gianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativaGianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativa
Gianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativaCenter for Generative Communication
 
Tecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul Web
Tecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul WebTecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul Web
Tecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul WebPaolo Lattanzio
 
Comunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D Aula
Comunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D AulaComunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D Aula
Comunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D AulaCesare Rossi
 
Introduzione al Web Marketing Strategico e Analitico
Introduzione al Web Marketing Strategico e AnaliticoIntroduzione al Web Marketing Strategico e Analitico
Introduzione al Web Marketing Strategico e AnaliticoJacopo Matteuzzi
 
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet Marketing
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingLa Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet Marketing
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingVincenzo Risi
 
Tecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceTecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceVERLICCHI VERONICA
 

Viewers also liked (20)

Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleTecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
 
Tecnologie Come Forme Culturali V2.2 Marcobinotto
Tecnologie Come Forme Culturali V2.2   MarcobinottoTecnologie Come Forme Culturali V2.2   Marcobinotto
Tecnologie Come Forme Culturali V2.2 Marcobinotto
 
PNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazionePNL e tecniche di comunicazione
PNL e tecniche di comunicazione
 
RLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACE
RLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACERLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACE
RLS - TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACE
 
Corso tecniche di vendita 2013
Corso tecniche di vendita 2013Corso tecniche di vendita 2013
Corso tecniche di vendita 2013
 
Web 2.0 e strategie di Web Marketing
Web 2.0 e strategie di Web MarketingWeb 2.0 e strategie di Web Marketing
Web 2.0 e strategie di Web Marketing
 
Introduzione al web marketing
Introduzione al web marketingIntroduzione al web marketing
Introduzione al web marketing
 
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficaceSEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
SEAGRUPPO - Tecniche di comunicazione efficace
 
Active121 - Visita Guidata al Web Marketing (2.0)
Active121 - Visita Guidata al  Web Marketing (2.0)Active121 - Visita Guidata al  Web Marketing (2.0)
Active121 - Visita Guidata al Web Marketing (2.0)
 
Comunicazione d'impresa e Corporate Identity
Comunicazione d'impresa e Corporate IdentityComunicazione d'impresa e Corporate Identity
Comunicazione d'impresa e Corporate Identity
 
Tecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazioneTecniche di comunicazione
Tecniche di comunicazione
 
Gianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativa
Gianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativaGianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativa
Gianluca Simonetta - Teorie e tecniche di comunicazione organizzativa
 
Tecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul Web
Tecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul WebTecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul Web
Tecniche E Applicazioni Per La Comunicazione Audio Sul Web
 
Comunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D Aula
Comunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D AulaComunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D Aula
Comunicazione Non Verbale & Tecniche Di Gestione D Aula
 
ipertesti & Multimedia
ipertesti & Multimediaipertesti & Multimedia
ipertesti & Multimedia
 
Gal.Internet
Gal.InternetGal.Internet
Gal.Internet
 
Introduzione al Web Marketing Strategico e Analitico
Introduzione al Web Marketing Strategico e AnaliticoIntroduzione al Web Marketing Strategico e Analitico
Introduzione al Web Marketing Strategico e Analitico
 
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet Marketing
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingLa Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet Marketing
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet Marketing
 
Forme e tecniche di comunicazione
Forme e tecniche di comunicazioneForme e tecniche di comunicazione
Forme e tecniche di comunicazione
 
Tecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceTecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficace
 

Similar to Teorie Della Comunicazione Di Massa V2.4 Marcobinotto

18.31.22 i paradigmi della comunicazione
18.31.22 i paradigmi della comunicazione18.31.22 i paradigmi della comunicazione
18.31.22 i paradigmi della comunicazionePiero Macrì
 
Teoria pratica
Teoria praticaTeoria pratica
Teoria praticaimartini
 
Teoria pratica
Teoria praticaTeoria pratica
Teoria praticaimartini
 
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...Federico Costantini
 
Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]
Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]
Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]sabbioso
 
Manuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimedialeManuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimedialeAlessandro Capra
 
Metodologia Galli 2008 Parte1
Metodologia Galli 2008 Parte1Metodologia Galli 2008 Parte1
Metodologia Galli 2008 Parte1Luca Galli
 
Righetto. Senso tecnologia
Righetto. Senso tecnologiaRighetto. Senso tecnologia
Righetto. Senso tecnologiaGiorgio Jannis
 
Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1Paolo Lattanzio
 
Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)
Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)
Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)Fausto Intilla
 
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...Giovanni Marconato
 
modulo-1-che-cos-e-la-sociologia.doc
modulo-1-che-cos-e-la-sociologia.docmodulo-1-che-cos-e-la-sociologia.doc
modulo-1-che-cos-e-la-sociologia.docMariaGiovannaSciasci
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessitàimartini
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessitàimartini
 
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.020180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0Federico Costantini
 
Modelli di comunicazione e rapporti tra scienza società
Modelli di comunicazione e rapporti tra scienza societàModelli di comunicazione e rapporti tra scienza società
Modelli di comunicazione e rapporti tra scienza societàNico Pitrelli, Ph.D
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012Stefano Lariccia
 
La Pedagogia Come Scienza
La Pedagogia Come ScienzaLa Pedagogia Come Scienza
La Pedagogia Come Scienzaguest2ea0d1
 

Similar to Teorie Della Comunicazione Di Massa V2.4 Marcobinotto (20)

18.31.22 i paradigmi della comunicazione
18.31.22 i paradigmi della comunicazione18.31.22 i paradigmi della comunicazione
18.31.22 i paradigmi della comunicazione
 
Teoria pratica
Teoria praticaTeoria pratica
Teoria pratica
 
Teoria pratica
Teoria praticaTeoria pratica
Teoria pratica
 
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...
 
Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]
Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]
Ricoprimenti tematici - Enciclopedia Einaudi [1982]
 
Manuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimedialeManuale di didattica multimediale
Manuale di didattica multimediale
 
Comuicazione e Divulgazione
Comuicazione e DivulgazioneComuicazione e Divulgazione
Comuicazione e Divulgazione
 
Metodologia Galli 2008 Parte1
Metodologia Galli 2008 Parte1Metodologia Galli 2008 Parte1
Metodologia Galli 2008 Parte1
 
Righetto. Senso tecnologia
Righetto. Senso tecnologiaRighetto. Senso tecnologia
Righetto. Senso tecnologia
 
Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1
 
Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)
Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)
Su senso comune, percezione e ragionamento (MARCELLO FRIXIONE)
 
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche prima op...
 
KM & KO
KM & KOKM & KO
KM & KO
 
modulo-1-che-cos-e-la-sociologia.doc
modulo-1-che-cos-e-la-sociologia.docmodulo-1-che-cos-e-la-sociologia.doc
modulo-1-che-cos-e-la-sociologia.doc
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessità
 
Dispensa complessità
Dispensa complessitàDispensa complessità
Dispensa complessità
 
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.020180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0
 
Modelli di comunicazione e rapporti tra scienza società
Modelli di comunicazione e rapporti tra scienza societàModelli di comunicazione e rapporti tra scienza società
Modelli di comunicazione e rapporti tra scienza società
 
201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012201203021 comphumanities 2012
201203021 comphumanities 2012
 
La Pedagogia Come Scienza
La Pedagogia Come ScienzaLa Pedagogia Come Scienza
La Pedagogia Come Scienza
 

More from Marco Binotto

Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)
Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)
Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)Marco Binotto
 
Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)
Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)
Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)Marco Binotto
 
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...Marco Binotto
 
Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...
Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...
Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...Marco Binotto
 
Comunicazione e terzo settore - Verona - Marco Binotto
Comunicazione e terzo settore - Verona - Marco BinottoComunicazione e terzo settore - Verona - Marco Binotto
Comunicazione e terzo settore - Verona - Marco BinottoMarco Binotto
 
Representing and marking borders poste binotto bruno
Representing and marking borders   poste binotto brunoRepresenting and marking borders   poste binotto bruno
Representing and marking borders poste binotto brunoMarco Binotto
 
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...Marco Binotto
 
L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1
L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1
L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1Marco Binotto
 
Rete des come ordinare con v3 v2.0
Rete des   come ordinare con v3 v2.0Rete des   come ordinare con v3 v2.0
Rete des come ordinare con v3 v2.0Marco Binotto
 
Economiasolidale.net presentazione progetto v2.2
Economiasolidale.net   presentazione progetto v2.2Economiasolidale.net   presentazione progetto v2.2
Economiasolidale.net presentazione progetto v2.2Marco Binotto
 
Binotto Contenuti e discorsi
Binotto Contenuti e discorsiBinotto Contenuti e discorsi
Binotto Contenuti e discorsiMarco Binotto
 
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...Marco Binotto
 
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronaca
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronacaLa “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronaca
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronacaMarco Binotto
 
Comunicazione sociale 2 0 - introduzione
Comunicazione sociale 2 0 - introduzioneComunicazione sociale 2 0 - introduzione
Comunicazione sociale 2 0 - introduzioneMarco Binotto
 
Così lontani così vicini fieri 2010 abstract binotto
Così lontani così vicini   fieri 2010 abstract binottoCosì lontani così vicini   fieri 2010 abstract binotto
Così lontani così vicini fieri 2010 abstract binottoMarco Binotto
 
Il tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - online
Il tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - onlineIl tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - online
Il tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - onlineMarco Binotto
 
Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2
Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2
Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2Marco Binotto
 
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4Marco Binotto
 
OcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di Genova
OcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di GenovaOcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di Genova
OcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di GenovaMarco Binotto
 

More from Marco Binotto (20)

Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)
Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)
Retedes: come ordinare con v4 (v1.0)
 
Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)
Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)
Retedes: come aprire l'ordine con v4 (v2.1)
 
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...
Dopo gli angeli. L’immaginario del volontariato tra media digitali e cittadin...
 
Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...
Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...
Tra media e immaginario collettivo: come comunicare la cooperazione - Marco B...
 
Comunicazione e terzo settore - Verona - Marco Binotto
Comunicazione e terzo settore - Verona - Marco BinottoComunicazione e terzo settore - Verona - Marco Binotto
Comunicazione e terzo settore - Verona - Marco Binotto
 
Representing and marking borders poste binotto bruno
Representing and marking borders   poste binotto brunoRepresenting and marking borders   poste binotto bruno
Representing and marking borders poste binotto bruno
 
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...
 
L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1
L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1
L'identità visiva nel non profit italiano - Il marchio - 1 la sigla v2.1
 
Rete des come ordinare con v3 v2.0
Rete des   come ordinare con v3 v2.0Rete des   come ordinare con v3 v2.0
Rete des come ordinare con v3 v2.0
 
Economiasolidale.net presentazione progetto v2.2
Economiasolidale.net   presentazione progetto v2.2Economiasolidale.net   presentazione progetto v2.2
Economiasolidale.net presentazione progetto v2.2
 
Binotto Contenuti e discorsi
Binotto Contenuti e discorsiBinotto Contenuti e discorsi
Binotto Contenuti e discorsi
 
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...
 
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronaca
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronacaLa “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronaca
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronaca
 
Indice fuori luogo
Indice   fuori luogoIndice   fuori luogo
Indice fuori luogo
 
Comunicazione sociale 2 0 - introduzione
Comunicazione sociale 2 0 - introduzioneComunicazione sociale 2 0 - introduzione
Comunicazione sociale 2 0 - introduzione
 
Così lontani così vicini fieri 2010 abstract binotto
Così lontani così vicini   fieri 2010 abstract binottoCosì lontani così vicini   fieri 2010 abstract binotto
Così lontani così vicini fieri 2010 abstract binotto
 
Il tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - online
Il tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - onlineIl tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - online
Il tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - online
 
Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2
Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2
Sintesi Ricerca Immigrazione e Asilo sui Media Italiani v3.2
 
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4
 
OcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di Genova
OcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di GenovaOcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di Genova
OcpLab - Il sistema Mediale e il G8 di Genova
 

Teorie Della Comunicazione Di Massa V2.4 Marcobinotto

  • 1. Teorie della comunicazione di massa Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa Marco Binotto Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
  • 2. Sommario Corso di Teorie della comunicazione di massa 1. Teorie della comunicazione di massa 1. Sommario 2. Struttura delle lezioni 2. Teorie, media, società 1. Le teorie 2. Studiare le teorie 3. I mezzi di comunicazione di massa 4. I grandi contesti teorici • Riassumendo Pagina 2 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 3. Struttura delle lezioni Teorie della comunicazione di massa 1. Presentazioni • Gli studenti a. Motivazioni b. Interessi c. Consumi mediali • Il corso a. L’approccio (sociologia della conoscenza) b. Il metodo (lettura diretta) 2. Lezioni introduttive 3. Il corso 1. Lezioni su “Società di massa e industria culturale” 2. Lezioni su “Tecnologia come forma culturale” 4. Breve illustrazione dei testi in programma Pagina 3 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 4. Modalità d’esame Teorie della comunicazione di massa • Frequentanti Esame orale su una serie di testi classici (almeno 4) • 1. Due testi su “Società di massa e industria culturale” 2. Due testi su “Tecnologia come forma culturale” • La lista dei testi, presentati nel corso delle lezioni, sarà pubblicata sulla webcattedra • Non frequentanti • Esame orale su: 1. Un testo su “Società di massa e industria culturale” 2. Un testo su “Tecnologia come forma culturale” 3. Un testo a scelta tra quelli non scelti delle liste precedenti • La lista dei testi verrà pubblicata a breve sulla webcattedra e solo in parte coinciderà con quella dello scorso anno. Pagina 4 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 5. Teorie, media, società Le teorie Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa Marco Binotto Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
  • 6. Cos’è una teoria? Pagina 7 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 7. Cos’è la teoria? Definizioni “ 1 formulazione astratta e sistematica dei principi di una branca del sapere: t. generale metafisica; insieme di ipotesi relative alla spiegazione di uno o più fenomeni: una nuova t. sull’origine dell’universo 2 estens., insieme di norme e precetti volti a guidare una pratica: dare l’esame di t. per la patente 3 estens., in contrapposizione alla pratica, l’astrazione rispetto alla concretezza della realtà, il pensiero rispetto all’azione 4 modo di pensare; spec. al pl., idee, concezioni: ha delle teorie alquanto bizzarre 5a TS stor., nell’antica Grecia, delegazione inviata da ciascuna polis alle cerimonie religiose, ai giochi ginnici e sim. 5b LE estens., fila, lunga serie ” Dizionario della lingua italiana, DeMauro-Paravia. Pagina 9 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 8. Cos’è la teoria? Definizioni “ Dal lat. tardo theori°a(m), che è dal gr. theo¯ría, deriv. di theo¯rêin 'contemplare, meditare' (ma anche 'assistere a una sfilata o a giochi pubblici', donde il sign. 4) s. f. 1 formulazione sistematica di principi filosofici o scientifici o artistici o culturali; insieme di ipotesi volte a spiegare un determinato fenomeno o un ordine di fenomeni: formulare una teoria; teoria della relatività, quantistica; teoria della conoscenza, gnoseologia 2 (estens.) insieme di norme e precetti che servono di guida alla pratica | in teoria, teoricamente 3 modo di pensare; idea, concezione: le sue teorie politiche sono completamente astratte ” 4 (lett.) processione, corteo, fila: una lunga teoria di automobili. Dizionario Italiano, Garzanti. Pagina 10 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 9. Cos’è la teoria? Definizioni “ teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, “delegazione di teori”; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. a. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno astratti) di un insieme di definizioni, principî e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare, a varî livelli di generalità, aspetti della realtà naturale e sociale, e delle varie forme di attività umana. ” Treccani, Lingua e linguaggi. Pagina 11 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 10. Cos’è la teoria? Definizioni “ In genere le teorie stabiliscono il vocabolario stesso mediante il quale descrivono i fenomeni e gli oggetti indagati, riconducono tali aspetti ad alcune leggi o proprietà generali da cui essi appaiono deducibili come casi particolari (in questo senso li “spiegano”) e, talvolta (soprattutto nelle scienze naturali), consentono di prevedere la loro evoluzione futura in condizioni controllate (ovvero in cui sono state eliminate quelle che la teoria stessa indica come circostanze disturbanti): la t. della relatività; le t. correnti delle particelle elementari; la t. darwiniana dell'evoluzione delle specie; e, anche, la t. marxiana dell'accumulazione capitalistica; la t. psicanalitica; le t. dell'apprendimento; la t. della visione; ” Treccani, Lingua e linguaggi. Pagina 12 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 11. Cos’è la teoria? Definizioni “ Il termine teoria (dal greco theorein, composto da thea, quot;spettacoloquot; e horao, quot;osservoquot;, ovvero quot;guardare uno spettacoloquot;) indica, nel linguaggio comune, un'idea nata in base ad una qualche ipotesi, congettura, speculazione o supposizione, anche astratte rispetto alla realtà. [...] Gli esseri umani costruiscono teorie per spiegare, predire e comprendere appieno vari fenomeni (per esempio oggetti inanimati, eventi, o il comportamento degli animali). In molti casi, si tratta di modelli della realtà. Una teoria fa delle generalizzazioni a partire da alcune osservazioni, e consiste di un insieme coerente e legato di idee. Una teoria deve contenere un qualche elemento che possa essere verificato: per esempio, si può teorizzare che una mela cadrà se lasciata sospesa a mezz'aria, e quindi procedere con l'esperimento per vedere cosa succede. ” Voce Teoria su Wikipedia (ver. italiana, http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria, ultima cons.: 3 nov. 2007) Pagina 14 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 12. Cos’è la teoria? Definizioni “ The word theory has a number of distinct meanings in different fields of knowledge, depending on their methodologies and the context of discussion. In science, a theory is a mathematical or logical explanation, or a testable model of the manner of interaction of a set of natural phenomena, capable of predicting future occurrences or observations of the same kind, and capable of being tested through experiment or otherwise falsified through empirical observation. It follows from this that for scientists quot;theoryquot; and quot;factquot; do not necessarily stand in opposition. [...] In common usage, people often use the word theory to signify a conjecture, an opinion, or a speculation. In this usage, a theory is not necessarily based on facts; in other words, it is not required to be consistent with true descriptions of reality. This usage of theory leads to the common statement quot;It's not a fact, it's only a theory.quot; ” Voce Theory su Wikipedia (ver. inglese, http://en.wikipedia.org/wiki/Theory, ultima cons.: 3 nov. 2007) Pagina 15 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 13. Cos’è la teoria? Definizioni “ La parola teoria ha distinti significati in differenti campi della conoscenza, che dipendono dalla loro metodologia e dal contesto della discussione. Nella scienza, una teoria è una spiegazione matematica o logica, o un modello verificabile della maniera in cui interagisce una serie di fenomeni naturali, capace di predirne le conseguenze future o qualche tipo di osservazioni, e capace di essere testato attraverso esperimenti o altrimenti falsificato attraverso osservazioni empiriche. È in conseguenza di ciò che per gli scienziati “teorie” e “fatti” non necessariamente sono in opposizione [...] Nell’uso comune, le persone usano spesso il termine teoria per identificare una congettura, una opinione, o un speculazione. Nel suo uso, una teoria non è necessariamente basata su fatti; in altre parole, non richiede per essere coerente con l’autentica descrizione della realtà. Quest’uso di teoria comporta l’uso della frase «non è un fatto, è solo una teoria». ” Voce Theory su Wikipedia (ver. inglese, http://en.wikipedia.org/wiki/Theory, ultima cons.: 3 nov. 2007) Pagina 16 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 14. Cos’è una teoria? Un popolo di mediologi /1 “ Si dice comunemente che tutti gli italiani siano allenatori di calcio, nel senso che nel ritrovarsi al bar ciascuno ha da dire la sua su come l’allenatore di questa o di quella squadra dovrebbe comportarsi. [...] Questo è possibile grazie alla grande popolarità che permette agli appassionati di questo sport di elaborare «teorie» personali su modalità e strategie di gioco esibendo – o millantando – competenze e conoscenze da «esperti». ” F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 13. Pagina 17 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 15. Cos’è una teoria? Un popolo di mediologi /2 “ Ebbene se c’è un altro ambito nel quale tutte le persone (forse più ancora degli appassionati di calcio) esibiscono conoscenze e competenze da esperti è quello dei media, e – almeno oggi – della televisione in particolare. Anche in questo caso, ognuno di noi si sente legittimato a dire la propria su quello che fa e non fa la televisione, a partire da considerazioni sulla qualità o meno di ciò che passa tutti i gironi sui nostri schermi (o che appare sulle pagine di giornali o periodici) ” F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 13. Pagina 18 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 16. Cos’è una teoria? Un popolo di mediologi /3 “ Per arrivare a conclusioni più o meno catastrofiche o entusiastiche sulle conseguenze «nella testa» di noi spettatori, o lettori, o ascoltatori. Insomma, si direbbe che oltre a essere un «popolo di allenatori» siamo anche un «popolo di mediologi». ” F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 13. Pagina 19 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 17. Cos’è una teoria? I tipi di conoscenza sui media • La conoscenza di senso comune • Prodotta quotidianamente sulla base dell’esperienza (di fruizione dei media) • Viene costruita impiegando conoscenze anche inconsapevoli e riflesse • E spesso fondata su «quello che tutti sanno» • La conoscenza di tipo professionale • Vengono costruite da chi lavora nel campo dei media • Come per il «senso comune» spesso non è esplicitato • Spesso tali “filosofie” non trovano riscontro nella realtà • La conoscenza scientifica • Deriva dalla ricerca scientifica • Spesso è inserita in un approccio o paradigma più generale F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 14-5. Pagina 20 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 18. Teorie, media, società Studiare le teorie Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa Marco Binotto Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
  • 19. Cosa spiega la teoria? E. Doyle McCarthy, La conoscenza come cultura, Meltemi, Roma 2004 (or. 1996), p. 55. Pagina 26 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 20. La comunicazione di massa Cosa spiega la teoria? • Come nascono i media • Perché nascono i media • Quale effetto hanno le tecnologie di comunicazione • Quale effetto hanno i contenuti dei mezzi di comunicazione • Come funzionano i mezzi di comunicazione di massa • A chi o cosa servono • … Pagina 27 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 21. La comunicazione di massa Alcune teorie: “la tv cattiva maestra” Pagina 28 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 22. La comunicazione di massa Alcune teorie: “la tv cattiva maestra” “ Non manca dunque chi sia in grado di distinguere che cosa è bene e che cosa no dal punto di vista educativo. Ed è perciò possibile applicare questo genere di competenza per far nascere anche una produzione televisiva migliore, anche se dobbiamo sapere che non sarà facile e che è un compito per persone di talento quello di realizzare cose interessanti e buone. ” Karl R. Popper, Una patente per fare la tv, in Popper, Condry, Cattiva maestra televisione, Reset, Milano 1996, p. 35 Pagina 29 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 23. La comunicazione di massa Alcune teorie: “la tv cattiva maestra” “ Questo è il problema fondamentale, ma ce n’è un secondo, altrettanto importante: quello che vi sono troppe stazioni emittenti in competizione. Per che cosa competono? Ovviamente per accaparrarsi i telespettatori e non, mi si lasci dire così, per un fine educativo. Non fanno certamente a gara per produrre programmi di solida qualità morale, per produrre trasmissioni che insegnino ai bambini qualche genere di etica. ” Karl R. Popper, Una patente per fare la tv, in Popper, Condry, Cattiva maestra televisione, Reset, Milano 1996, p. 35 Pagina 30 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 24. La comunicazione di massa Alcune teorie: “L’impresa multinazionale” Pagina 31 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 25. La comunicazione di massa Le definizioni e le teorie • Le definizioni di comunicazione • Avete già avuto modo di studiare le definizioni di comunicazione (cultura della comunicazione) • E il modo in cui sono legate ad alcune teorie (istituzioni di sociologia della comunicazione) • Definizione di Comunicazione «–» Teoria • Nasce prima la teoria? • La teoria nasce sulla base della definizione? • La teoria nasce sulla base del momento storico? Pagina 32 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 26. La comunicazione Le definizioni e le teorie “ Ogni epoca storica e ogni tipo di società hanno la configurazione comunicazionale che meritano. Una configurazione che, con i suoi diversi livelli (di carattere economico, sociale, tecnico e mentale) e le sue varie scale (di ordine locale, nazionale, regionale o internazionale), produce un concetto di comunicazione egemonico. ” Armand Mattelart, L’invenzione della comunicazione, 1998, pp. 11-2. Pagina 33 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 27. La sociologia della conoscenza Analisi delle definizioni e delle strutture di pensiero • Analisi qualitativa e «non formalista» delle strutture, prospettiva o corrente «di pensiero»: 1. Analisi dei concetti impiegati; 2. Il fenomeno della contrapposizione dei concetti; 3. La mancanza di certi concetti; 4. La struttura dell’apparato categoriale; 5. I modelli dominanti di pensiero; 6. Il livello di astrazione; 7. L’ontologia che viene presupposta Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267. Pagina 34 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 28. La libertà Cosa significa? Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267. Pagina 35 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 29. La libertà 1. Analisi dei concetti impiegati “ Inizieremo con il fatto che la stessa parola, o, in molti casi, lo stesso concetto significhino cose del tutto diverse se vengono adoperati da persone differentemente situate nella società. ” Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267. Pagina 36 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 30. La libertà 1. Analisi dei concetti impiegati •Il «conservatore tedesco» dei primi del XIX secolo: • Il diritto che ciascuno ha di vivere in conformità del proprio censo; • Se romantico e Protestante: «libertà interiore» è il diritto che spetta al singolo di condursi secondo la propria natura Una concezione qualitativa della libertà: «il diritto di conservare la propria • individualità storica e interiore» Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267. Pagina 37 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 31. La libertà 1. Analisi dei concetti impiegati • Il liberale: • Libertà da quei privilegi che il conservatore considera fondamento dell’ordine liberale • Modificare l’ordine che non permette quei diritti Una concezione egualitaria della libertà: essere liberi presuppone che tutti • gli uomini dispongano degli stessi diritti fondamentali Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267. Pagina 38 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 32. La libertà 2. Il fenomeno della contrapposizione dei concetti •Idea conservatrice: • «Uno strato sociale che non desiderava alcun mutamento nell’ordine delle cose». • Per mantenere le cose com’erano essi dovettero trasferire le questioni dal dominio politico a quello «interiore e non politico» •L’idea liberale: • Si propone un cambiamento della situazione L’analisi delle categorie presenti in un dato schema concettuale • forniscono un mezzo per avvicinarsi alle prospettive dei diversi gruppi Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 268-9. Pagina 39 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 33. La libertà 3. La mancanza di certi concetti •L’assenza di certi concetti indica: • Mancanza di alcuni punti di vista • Mancanza di un impulso a venire a contatto con certi problemi della vita •Ad esempio, ai conservatori manca il concetto • “del sociale” Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 268. Pagina 40 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 34. La libertà 4. La struttura dell’apparato categoriale •Il punto di vista conservatore: • Era morfologico • “vede le forma della totalità dell’esperienza” •Il punto di vista liberale e «di sinistra»: • Era analitico • Spezzare ogni totalità in unità più semplici e generali • Le Studia con le categorie • della causalità o • dell’integrazione funzionale •Perché? Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 268. Pagina 41 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 35. La libertà 4. La struttura dell’apparato categoriale “ Tutto ciò rende oltremodo chiaro come anche le categorie astratte e i principi che organizzano l’esperienza pur apparendo molto lontani dalla lotta politica, abbiano la loro origine nella natura pragmatica della mente umana e nei più profondi recessi della psiche e della coscienza. Parlare qui di consapevoli deformazioni, nel senso che è proprio delle ideologie, esula dalla questione. ” Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 269. Pagina 42 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 36. La libertà 5. I modelli dominanti di pensiero •«Il modello presente alla mente di una persona, quand’essa procede a riflettere sulla realtà»: • I modelli vengono dalla «tipologia della realtà» formulata dalle scienze naturali (le concezioni meccanicistico-atomistica dei fenomeni sociali) •Cambiamento non omogeneo: • Non tutti gli strati sociali furono consultati • No: «nobiltà terriera e gente di campagna» • La loro concezione del mondo non era modellata sui principi delle scienze naturali • Avevano un «Modello organicistico o personalistico» •Sono interessate: Classi, ma anche generazioni, ceti, sette, gruppi di lavoro, le scuole… • Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 269-70. Pagina 43 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 37. La libertà 6. Il livello di astrazione •«oltre cui una data teoria non progredisce, oppure nel grado di resistenza ch’essa oppone ad un’impostazione teoretica o sistematica» La concezione «borghese-liberale» • • L’idea di libertà non supera un modo «astratto e generalizzante» di osservazione. • Allo stesso modo la sociologia formale «evita di occuparsi in maniera storica, concreta o individuale dei problemi della società». • La (questione della) libertà riguarda «sempre i diritti politici più che quelli sociali» • Si evidenzierebbero i «fattori di proprietà e la posizione di classe»: chiare le questioni di eguaglianza. •Il livello su cui precede l’astrazione è legato «alla realtà sociale» Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 271-2. Pagina 44 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 38. La libertà 6. Il livello di astrazione “ Il modo di affrontare un problema, il livello su cui procede la sua formulazione, il grado di astrazione e di concretezza che si spera di ottenere sono tutti, e allo stesso modo, legati alla realtà sociale. ” Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 272. Pagina 45 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 39. La libertà 7. L’ontologia che viene presupposta • «Sarebbe infine conveniente occuparsi del Sostrato che sta a fondamento di tutti i modi di pensare • delle ontologie che questi presuppongono e • delle loro differenziazioni sociali • Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 272. Pagina 46 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 40. La libertà 6. Il livello di astrazione “ Non è un caso che una certa teoria non riesca, in tutto o in parte, a svilupparsi oltre un certo grado di relativa astrazione e si opponga alle nuove tendenze verso una maggiore concretezza, contrastandola o giudicandola irrilevante. Anche in questo caso la posizione sociale del pensatore è importante. ” Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 271. Pagina 48 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 41. La comunicazione di massa Le definizioni e le teorie •Analisi delle definizioni e delle strutture di pensiero (analisi qualitativa e «non formalista» delle strutture, prospettiva o corrente «di pensiero»): 1. Analisi dei concetti impiegati; 2. Il fenomeno della contrapposizione dei concetti; 3. La mancanza di certi concetti; 4. La struttura dell’apparato categoriale; 5. I modelli dominanti di pensiero; 6. Il livello di astrazione; 7. L’ontologia che viene presupposta Karl Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino , Bologna 1957 (ed. or. 1953), p. 267. Pagina 49 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 42. La comunicazione di massa Qual è l’oggetto delle teorie delle comunicazioni di massa? “ Occorre aggiungere la presenza di un’oscillazione – abbastanza costante nelle teorie dei media – che riguarda l’oggetto stesso delle teorie. A volte esso è costituito dai mezzi di comunicazione di massa, in altri casi invece, dalla cultura di massa. ” M. Wolf, Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano 1985, p. 16. Pagina 50 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 43. Teorie, media, società I mezzi di comunicazione di massa Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa Marco Binotto Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
  • 44. I media Cosa sono i mezzi di comunicazione di massa? Pagina 52 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 45. I media Cosa sono i mezzi di comunicazione di massa? • È il plurale del latino medium: • «Mezzo», «strumento» • Mass media • Latinismo + inglese • Mezzi di massa • In «ordine di apparizione» • La stampa • La radio • La televisione • Il computer • Ma anche • Il telefono • I videogiochi F. Boni, Teorie dei media, Il Mulino, Bologna 2006, p. 18-9. Pagina 53 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 46. I media Cosa vuol dire di massa? Pagina 54 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 47. I media Cosa vuol dire di massa? •Quando si parla di «mezzi di comunicazione» si pensa ad un insieme specifico di istituzioni e prodotti: • Libri, giornali, programmi televisivi e radiofonici, compact disc, … J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 41. Pagina 55 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 48. I media Cosa vuol dire di massa? “ Che l’espressione «comunicazione di massa» sia infelice lo si è detto spesso. È in particolare il termine «massa» ad apparire fuorviante. Ci induce ad immaginare un pubblico vasto, composto di molte migliaia e persino milioni di individui. [...]; ma non descrive certo in modo accurato la situazione della maggioranza dei prodotti dei media, passati e presenti. Al tempo dei primi sviluppi della stampa periodica e in alcuni settori dell’industria della comunicazione di oggi [...] il pubblico era e resta relativamente circoscritto e specializzato. ” J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 41. Pagina 56 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 49. I media Cosa vuol dire di massa? 1.Interpretiamo il vocabolo massa in termini quantitativi • Non è importante che sia ricevuto da un certo numero di cittadini • piuttosto sono i prodotti «accessibili in linea di principio a una pluralità di destinatari» 2.Pensiamo ai riceventi come «un mare vasto e indifferenziato di individui passivi» • Non sono sempre battuti • Il processo di ricezione non è «non problematico» J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 41-42. Pagina 57 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 50. I media E il termine comunicazione? •Per certi aspetti anche il termine comunicazione «è ingannevole»: • I «tipi di trasmissione» nella comunicazione di massa sono molto differenti dalla «conversazione ordinaria» • Nelle interazioni «faccia a faccia»: «il flusso di comunicazione è in genere a due direzioni» • Nella comunicazione di massa è «prevalentemente unidirezionale» J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 42-43. Pagina 58 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 51. I media E il termine comunicazione? •«I messaggi sono prodotti da un insieme di individui», • e quindi «trasmessi ad altri» • collocati in genere in «ambienti spazialmente e temporalmente lontani dal contesto originario» • I destinatari non sono «partner alla pari della relazione» • Tuttavia mantengono una certa capacità di intervenire/contribuire • (nelle circostanze strutturate) •Cosa possono fare? J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 42-43. Pagina 59 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 52. I media E il termine comunicazione? 1.Per quanto il processo comunicativo sia asimmetrico • non è un monologo solo «unidirezionale» 2.Cambiano i tipi di comunicazione mediale • Non esistono più solo «giornali a grande tiratura o i programmi televisivi e radiofonici» • Nuove reti informative e comunicative «comunicazione mediata» «Media» J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 43. Pagina 60 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 53. I media Cosa intendere allora per comunicazione di massa? “ Consiste in una serie di fenomeni emersi nel corso della storia, grazie allo sviluppo di istituzioni che hanno cercato di sfruttare nuove opportunità per raccogliere e registrare informazioni, per produrre e riprodurre forme simboliche [verso] una pluralità di destinatari in cambio di un qualche tipo di compenso finanziario. [...] La produzione istituzionalizzata e la diffusione generalizzata di merci simboliche attraverso la fissazione e la trasmissione di informazioni e contenuti simbolici. ” J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 44, corsivo nel testo. Pagina 61 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 54. La comunicazione di massa Quali caratteristiche ? 1.Mezzi tecnici e istituzionali di produzione e diffusione 2.Realizza una «mercificazione delle forme simboliche» 3.«Istituisce una separazione strutturale tra la produzione delle forme simboliche e la loro ricezione» 4.Estende «l’accessibilità delle forme simboliche nello spazio e nel tempo» 5.Implica la «circolazione pubblica delle forme simboliche» J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media, Il Mulino, Bologna 1998 (ed. or. 1995), p. 44-50. Pagina 62 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 55. Teorie, media, società Le teorie dei media Corso di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa Marco Binotto Sede di Pomezia – anno accademico 2007-2008
  • 56. Le teorie dei media Qual è l’oggetto delle teorie delle comunicazioni di massa? Pagina 64 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 57. Le teorie dei media La Communication Research “ La prima testimonianza sull’apparato concettuale della corrente della Mass Communication Research risale al 1927: si tratta del libro, di Harold D: Lasswell (1902-1978), Propaganda Techniques in the Wold War, che trae alcune considerazioni dall’esperienza della guerra 1914-1918, la prima guerra “totale”. In questo contesto i mezzi di diffusione delle informazione sono apparsi come strumenti indispensabili alla “gestione governativa delle opinioni”, tanto quelle delle popolazioni alleate quanto delle nemiche. ” A. E M. Mattelard, Storia delle teorie della comunicazione, Lupetti, Milano 1997. Pagina 65 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 58. Le teorie dei media La Communication Research “ Teorie della trasmissione, cioè teorie che spiegano il processo comunicativo riferendosi principalmente alla sua dimensione “trasmissiva”. I concetti soggiacenti, in altri termini, sono quelli che fanno riferimento all’idea di “trasporto fisico” del segnale e di “trasmissione” di informazione da un soggetto a un altro (o a un gruppo, più o meno vasto, di individui). ” M. Sorice, I media. La prospettiva sociologica, Carocci,Roma 2005, p. 39. Pagina 66 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 59. Le teorie dei media La Communication Research •Idea liberale-pluralista della società •Prospettiva funzionalista •Effetti: modello di trasmissione lineare •Media potenti modificati dalle relazioni di gruppo •Ricerca quantitativa •I media visti come problema sociale •Metodo comportamentista e individualista D. McQuali, Sociologia dei media (tit. or. Theory of mass communication. An introdution), Il Mulino, Bologna 2007, p. 61. Pagina 67 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 60. Le teorie dei media Qual è l’oggetto delle teorie delle comunicazioni di massa? “ Occorre aggiungere la presenza di un’oscillazione – abbastanza costante nelle teorie dei media – che riguarda l’oggetto stesso delle teorie. A volte esso è costituito dai mezzi di comunicazione di massa, in altri casi invece, dalla cultura di massa. ” M. Wolf, Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano 1985, p. 16. Pagina 68 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 61. La comunicazione di massa Qual è il punto di vista delle teorie dei media? Scegliere un medium e un tecnologia importante: Quale conseguenze ha avuto? Perché è nato/a? Pagina 69 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 62. La comunicazione di massa Qual è il punto di vista delle teorie dei media? “ Esistono due principali differenze di prospettiva in rapporto a mass media e società. Una di queste separa gli approcci «media-centrici» da quelli «sociocentrici». Se il primo riconosce un’autonomia e un’influenza molto forti alla comunicazione e si concentra sulla sfera di attività propria dei media, per il secondo i media sono un riflesso delle forze politiche ed economiche. ” D. McQuali, Sociologia dei media (tit. or. Theory of mass communication. An introdution), Il Mulino, Bologna 2007, p. 21. Pagina 70 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 63. Riassumendo •Se due sono gli oggetti delle teorie due saranno gli approcci che seguiremo: 1. Lo studio della cultura di massa 2. Lo studio dei mezzi di comunicazione di massa 1.Approccio storico. Società di massa e industria culturale 2.Approccio mediologico. Le tecnologie come forme culturali Pagina 71 Teorie delle comunicazioni di massa - Marco Binotto
  • 64. Teorie della comunicazione di massa Fine della presentazione © Some right reserved - È consentita la riproduzione, parziale o totale dell’opera e la sua diffusione in via telematica purché non sia a scopo commerciale e a condizione che sia riportata la fonte e l’autore (www.creativecommons.it). www.terzacomunicazione.org/marcobinotto - marco.binotto@uniroma1.it