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27marzo 2018Marzia Vaccari
27marzo 2018Marzia Vaccari
Corso TECNOLOGIA,WEB E GENERE
a.a. 2017/2018
27marzo 2018Marzia Vaccari
Fonte: wikipedia Il bias (pron. 'baiəs)
in psicologia cognitiva indica un
giudizio (o un pregiudizio), non
necessariamente corrispondente
all'evidenza, sviluppato sulla base
dell'interpretazione delle informazioni
in possesso, anche se non
logicamente o semanticamente
connesse tra loro, che porta dunque a
un errore di valutazione o a mancanza
di oggettività di giudizio.
Marzia Vaccari
L’identità maschile della scienza ‘non è il costrutto
artificioso di una storiografia sessista’, ma un fatto reale
(David Noble)
La cultura della scienza non solo ha escluso le donne, ma
è stata definita in sfida alle donne e in loro assenza (Adele
Pesce)
Punto di vista di genere (Juliet Webster 1996; Judy
Wajcman 2015 ) la struttura di genere condiziona la
stessa tecnologia in una doppia prospettiva: le gender
relations influenzano il design e lo sviluppo delle
tecnologie ma sono influenzate e plasmate dalle
medesime. (dominio della relazione tecnologia-genere
maschile)
Judy Wajcman , nel suo ultimo libro “Pressed for time. The
Acceleration of Life in Digital Capitalism”, le nuove tecnologie
digitali sono uno strumento di ulteriore schiavitù e compressione
dei tempi di lavoro. Nello stesso tempo dimostra come questa
percezione non é determinata dalle tecnologie di comunicazione
digitale ma dal trionfo di un certo modello di organizzazione del
lavoro (Capitalismo cognitivo, Bio-capitalismo)
Marzia Vaccari
Le basi della supposta estraneità
delle donne nei confronti delle
tecnologie dipende da limiti
analitici (es. storiografia sessita
oggi in via di superamento!)
oppure si manifesta solo in
particolari momenti storici ?
Assistiamo ad un
movimento carsico
rovesciato dovuto al
cosiddetto “vantaggio
dell’arretratezza”
“Il femminismo” ha avuto quello che è stato definito un andamento “carsico”, non lineare, fatto
di momenti di grande visibilità politica e di notevole diffusione, ma anche di ripiegamenti e
periodi di latenza, durante i quali il movimento non si esaurisce ma si diffonde in maniera
magari sotterranea e molecolare, prendendo forme e strade spesso nuove e diverse.
Donna Haraway
-Cyborg
-Cartografie conoscitive
-Coalizioni e alleanze
i contributi teorici
quattro filoni
approccio liberal
approccio ecologico
approccio costruttivista
approccio dell’inter-
soggettività e della
molteplicità
Differenziali di
potere
Da oltre 50 anni la critica femmnista mette in
discussione l’interpretazione del mondo attraverso
categorie rigjde: soggetto/oggetto, struttura/azione,
pratica/sapere, utente/produttore
competente/incompetente, hardware/software,
maschile/femminile, scienza/tecnologia.
Non sono stabili e naturali, quanto piuttosto socialmente,
discorsivamente e materialmente costituite in spazi e
tempi diversi.
 “le tecnologie sono date e dominate dagli uomini”
 tipi di attivita’ convenzionalmente “femminili” o “maschili”
 sviluppo di politiche sociali pubbliche orientate alle “Pari
Opportunità”
 spingere le donne ad entrare nelle professioni a base tecnologica
Marzia Vaccari
-Ambito politico > quote
-Ambito economico > parità
salariale
-Ambito sociale >
intercambialità dei ruoli
-Ambito culturale > ? ? ?
“Il femminismo” di denuncia della segregazione femminile e della visione della “donna come
regina del focolare” (protagonista della sfera domestica improduttiva – valore d’uso e priva di
valore di scambio)
Teorie sull’oppressione e subalternità femminili propongono il “riscatto” attraverso l’accesso a
mestieri “maschili” e alla “parità di genere”.
 La tecnologia non è neutrale: è uno strumento degli uomini per
controllare la natura e di conseguenza il genere femminile (le
potenzialità generative delle donne sono sinonimo di natura)
 tecnologie di distruzione dell’ambiente, belliche ecc.
 nelle dicotomie donna/natura e uomo/tecnologia è insito un
determinismo biologico
 le donne non possono orientare il tipo di sviluppo tecnologico
Marzia Vaccari
-Ambito filosofico > ordine simbolico
-Ambito politico > politica
prima/seconda, democrazia indiretta
/quote di rappresentanza,
democrazia diretta / partecipativa,
agire per consenso o per leadership
-Ambito economico > …
-Ambito sociale …
-Ambito culturale > …
Luce Irigaray La primaria differenza, quella di genere, è stata ignorata e neutralizzata,
interpretando la femminilità e la specificità che essa rappresenta come un'immagine riflessa -
appunto, specchiata - nell'unica figura di identità concepita, che è basata appunto sul mondo
maschile
 L’attuale tecnologia è una costruzione della cultura maschile
 capitalismo e patriarcato come parti del medesimo sistema
 la divisione sessuale del lavoro e la divisione dei ruoli determina la
relazione che i generi hanno con la tecnologia
Nelle società industriali gli uomini hanno dominato la tecnologia e le
donne ne sono state escluse
Es. nella prima fase dell’industrializzazione gli stessi sindacati
sostenevano l’esclusione delle donne dalle conoscenze
necessarie per dominare i nuovi macchinari.
Oggi le imprese all’avanguardia nella produzione del software
mostrano un ridottissima presenza di donne
Marzia Vaccari
 suo universo concettuale coincide con il mondo
high-tech dell’informatica e delle telecomunicazioni
e con l’insieme post-antropocentrico delle specie da
compagnia;
la figurazione del cyborg, inteso/a come ibrido/a,
corpo-macchina è un’entità in connessione,
condensa in sé interrelazionalità, ricettività e
comunicazione globale;
 come ripensare l’unità dell’essere umano in una
società senza classi, antirazzista e antisessista,
tecnologicamente mediata ma ecologicamente
responsabile
 fondamentale Il posizionarsi dalla parte dei
soggetti dominati: condizione di lettura della realtà
più imparziale e quindi più vera
: 1995 “Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo”
2000 “Testimone_Modesta@
FemaleMan©_incontra_OncoTopo™ “
Marzia Vaccari
critica l’autoesclusione femminile dal mondo della
scienza e della tecnica: «siamo partiti cercando un
valido strumento per destrutturare le pretese di
verità di una scienza ostile [...] siamo finite con
una scusa in più per non imparare la fisica del
dopo-Newton e con una ragione in più per
abbandonare la vecchia pratica femminista del fai-
da-te per accomodarci da sole la macchina. [...) »
 « siamo finiti In un mondo in cui l’informatica
del dominio, ossia quel sistema mondiale fatto di
produzione/riproduzione e comunicazione che
produce questi “ibridi cyborg” è una condizione per
tutti fatta di integrazione e sfruttamento,
 « tutte le donne, posizionate ed empiriche,
debbono insistere a dare un migliore resoconto del
mondo» (Haraway 1997). »
 in un epoca caratterizzata dal “bio-potere”, le
donne debbono entrare nella scienza utilizzando
soprattutto gli strumenti della critica, perché
«abbiamo bisogno, per costruire una scienza
successiva, del potere delle moderne teorie critiche
su come significati e corpi vengono costruiti, non a
scopo di negare significati e corpi, ma per costruire
significati e corpi che abbiano un futuro »
 POSIZIONAMENTO (Ruoli e
Competenze) e MASCHERE
 Geografie(inclusione/esclusion
e; Attor*/Soggettività;
Luoghi/Spazi)
 Potere / Autorità
 Normatività
 MANIPOLAZIONE
Marzia Vaccari
08/10/2011
Oggi le posizioni
femministe ( esempi:
Judith Butler o e Gayatri
Spivak) analizzano i
soggetti come il risultato di
un processo in cui
intervengono molteplici
«differenziali di potere».
 Ignorare l’ampio spettro
ideologico-contenutistico di uno
dei medium più potenti della
nostra era può essere una
leggerezza pesantissima.
.
 la propria umanità finale, la
propria irriducibilità singolare.
 Film Ender’s Game (il
romanzo manuale sulla
psicologia del comando
all'Università del Corpo dei
Marines.)
 concetto di formazione come
disumanizzazione;
 manipolazione dei
giovan* da parte
degli adult*
Marzia Vaccari
08/10/2011
Focus > NORMATIVITA’
individuato dal femminismo
odierno
I ruoli di genere nella professione. La
contrapposizione “OPERATIVITA’ “ e
“INGEGNERIA” DEL SOFTWARE
Es. dal 1942 al 1955 Le Ragazze
dell’ENIAC (proto-programmatrici)
Emblematico il contrasto fra Grace Murray
Hopper e Edsger Wybe Dijkstra nel
retroscena della Conferenza internazionale
del 1968 sulla “programmazione software”
I molteplici casi degli “stereotipi” sulle
donne utilizzati dagli uomini come
strategia per indebolire le rivali corsa
verso la fama nascondono e, a volte,
creano veri e propri “simbolici” di
inferiorizzazione..
la storica Margaret Rossiter ha coniato
l'espressione "Effetto Matilda" (1993) per
indicare l’azione di repressione o scarso
riconoscimento del contributo delle donne
nella ricerca scientifica, il cui lavoro risulta
spesso attribuito ai colleghi uomini.)
l Effetto Matilda" si pone in
dialettica con l"Effetto San
Matteo", elaborato dal sociologo
Robert Merton per descrivere i
meccanismi di accumulazione e
gli squilibri di potere nella
scienza.
Es. Alan Turing
Marzia Vaccari
http://www.youtube.com/watch?v=ydbbd-4oEds >>> i 13000
satelliti (mappature)
Haraway e la metafora del CYBORG
“capace di sovvertire l’ordine costituito
e farsi simbolo di riscatto per qualsiasi
minoranza, allo scopo di trascendere le
convenzioni e abbracciare nuove e
fluide connessioni sociali “
Infrastruttura >
INFORMATICA/Telematica:
-Identification technologies: persone e
merci; GPS (Global Positioning
System)
Carte – mappe
La ragione cartografica e il potere di disegnare
le mappe nel 1600-1700 > un’idea di spazio
appropriativo, difensivo, escludente (terra
ma anche terreo = terrore) che maschera i
rapporti di potere.
Informatica del dominio – cibernetica
All’epoca delle ICT quali sono i nuovi rapporti
di potere?
MEDIA – rappresentazione e
marketing (societing), giornali e riviste
Radio e TV, INTERNET e tutti i sui
derivati
FOCUS: Teorie e ricerche
ECOSISTEMA DIGITALE
(territori) e Smart Cities: la
Città Digitale
Marzia Vaccari
Emerge così una concezione
diversa di famiglia che prevede la
consanguineità fra i non-umani e
le tecnologie, rifiutandosi di
separare l’essere umano dalle
altre specie dove il limite imposto
dai nostri corpi non può e non
deve necessariamente coincidere
con la pelle.
Marzia Vaccari
Da Haraway cyborg, coyote e
trickers(?)
Il computer è una figura retorica
(TROPO)
Application killer
Marzia Vaccari
Marzia Vaccari
La questione è: come fare? Quali sono i nostri desideri nei confronti delle
tecnologie? Come vorremmo costruire reti sociali a misura dei nostri
bisogni? Con quali strumenti? Quali metodi di partecipazione e di
scambio vorremmo utilizzare?
Marzia Vaccari
D. Haraway > “oltrepassata la soglia
che un tempo divideva i soggetti dagli
oggetti e i viventi da non viventi, la
significazione concreta è una cosa
cyborg, da coyote o da trickster, una
storia locale (…)
Le macchine per l’interpretazione dei
segni sono ontologicamente sporche;
sono fatte di attori e attanti articolati
provvisoriamente, dispersi
temporalmente e spazialmente
connessi in rete. (…) ciò che conta
sono le connessioni e le
registrazioni.
Marzia Vaccari
La teoria femminista e degli studi di
genere esprimono una profonda
sfiducia nei confronti di un sapere
universalmente valido, verso quello
che era stato definito da Donna
Haraway: «the god-trick of seeing
everything from nowhere»
E si traduce nella consapevolezza di
una conoscenza sempre “situata”. La
conoscenza riflette le prospettive
particolari del soggetto conoscente; le
persone comprendono lo stesso
oggetto in diversi modi, modi che
riflettono le relazioni esistenti tra i
soggetti e gli oggetti da conoscere.
Da una ricerca condotta dal California
Institute of Technology, le programmatrici
risultano più brave dei colleghi maschi, ma
solo se la loro identità è nascosta. Solo
nel mondo patinato delle serie tv possono
essere le esperte indiscusse in ambito
informatico vedi Penelope Garcia in
Criminal Minds, Abby in NCIS.
filosofia del movimento open source e
la GNU General Public License
(Stallman e Linux); fondamentale la
collaborazione via Internet e mina alle
fondamenta i principi degli
'standard'dell’ ingegneria del software
Grace Murray Hopper considerava la
programmazione del software come un tipo
di conoscenza applicata, fondata
sull’approccio pragmatico, collaborativo e
rivolto all’intervento e alle opportunità. Oggi si
direbbe rivolto al problem solving.
Edsger Wybe Dijkstra – inizio della retorica (di
facciata) dell’Ingegneria e del Managment
oggettificazione delle applicazioni software.
I Matilda Joslyin Gage (1826-1898),
femminista nord americana e
suffragetta del diciannovesimo
secolo.
Dinamiche sul Lavoro > avvento
delle ICT > inquadrare nel ruolo
para-professionale significava
legittimare il lavoro femminile
fuori dalle mure domestiche.
 Femminismo “una pratica critica sempre storicizzante e storicizzata”(Cristina
Demaria)
 Anni 1980/90 Femminismi postcoloniali (approccio trans-nazionale >> le
connessioni tra genere, classe, razza ed etnia non solo entro la cornice delle singole
nazioni, ma rispetto allo sfondo delle relazioni globali e trans- regionali )
 Oggi, femminismo intersezionale (cross road intersezione di più strade)

riferirsi alla posizione che si occupa, il punto da cui si
parla e il luogo entro cui si può negoziare la propria
capacità d’azione. Ciò che costituisce questo spazio è
l’interazione fra gli assi di dìfferenza stabiliti dall’ordine
sociale
 La retorica spaziale di Susan Stanford Friedman e la “paratassi culturale” ,
termine impiegato negli studi linguistici e della letteratura (soppressione
deliberata delle connessioni esplicite >> collage e montaggio) cruciale in
questo passaggio da “elementi verbali e temporali” a “elementi visivi e
spaziali” del WEB

Qualsiasi rappresentazione del femminismo viene
influenzata dalle condizioni specifiche della sua
storia e geografia
 dimensione sociale della
rivoluzione dell’ICT sembra
destinata a seguire la legge
sulla relazione tra tecnologia
e società proposta da
Kranzberg, secondo il quale
“la tecnologia non è né buona
né cattiva, nemmeno
neutrale”. Kranzberg,1985;
Marzia Vaccari
“Le specie digitali" (software
e frammenti di conoscenza
digitalizzata, oggi APP), se
lasciate libere interagiscono
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combinano e si riproducono
evolvendosi in forme e
fenomeni, a volte impreviste,
quale risultato dei
negoziati di
significato messi in capo
dall’interazione del nostro
agire in relazione con le
macchine.
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II Capitolo Scienze Sociali
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Il virtuale
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Bias di genere e ICT

  • 2. 27marzo 2018Marzia Vaccari Corso TECNOLOGIA,WEB E GENERE a.a. 2017/2018
  • 3. 27marzo 2018Marzia Vaccari Fonte: wikipedia Il bias (pron. 'baiəs) in psicologia cognitiva indica un giudizio (o un pregiudizio), non necessariamente corrispondente all'evidenza, sviluppato sulla base dell'interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque a un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio.
  • 4. Marzia Vaccari L’identità maschile della scienza ‘non è il costrutto artificioso di una storiografia sessista’, ma un fatto reale (David Noble) La cultura della scienza non solo ha escluso le donne, ma è stata definita in sfida alle donne e in loro assenza (Adele Pesce)
  • 5. Punto di vista di genere (Juliet Webster 1996; Judy Wajcman 2015 ) la struttura di genere condiziona la stessa tecnologia in una doppia prospettiva: le gender relations influenzano il design e lo sviluppo delle tecnologie ma sono influenzate e plasmate dalle medesime. (dominio della relazione tecnologia-genere maschile) Judy Wajcman , nel suo ultimo libro “Pressed for time. The Acceleration of Life in Digital Capitalism”, le nuove tecnologie digitali sono uno strumento di ulteriore schiavitù e compressione dei tempi di lavoro. Nello stesso tempo dimostra come questa percezione non é determinata dalle tecnologie di comunicazione digitale ma dal trionfo di un certo modello di organizzazione del lavoro (Capitalismo cognitivo, Bio-capitalismo)
  • 6. Marzia Vaccari Le basi della supposta estraneità delle donne nei confronti delle tecnologie dipende da limiti analitici (es. storiografia sessita oggi in via di superamento!) oppure si manifesta solo in particolari momenti storici ? Assistiamo ad un movimento carsico rovesciato dovuto al cosiddetto “vantaggio dell’arretratezza” “Il femminismo” ha avuto quello che è stato definito un andamento “carsico”, non lineare, fatto di momenti di grande visibilità politica e di notevole diffusione, ma anche di ripiegamenti e periodi di latenza, durante i quali il movimento non si esaurisce ma si diffonde in maniera magari sotterranea e molecolare, prendendo forme e strade spesso nuove e diverse.
  • 7. Donna Haraway -Cyborg -Cartografie conoscitive -Coalizioni e alleanze i contributi teorici quattro filoni approccio liberal approccio ecologico approccio costruttivista approccio dell’inter- soggettività e della molteplicità Differenziali di potere Da oltre 50 anni la critica femmnista mette in discussione l’interpretazione del mondo attraverso categorie rigjde: soggetto/oggetto, struttura/azione, pratica/sapere, utente/produttore competente/incompetente, hardware/software, maschile/femminile, scienza/tecnologia. Non sono stabili e naturali, quanto piuttosto socialmente, discorsivamente e materialmente costituite in spazi e tempi diversi.
  • 8.  “le tecnologie sono date e dominate dagli uomini”  tipi di attivita’ convenzionalmente “femminili” o “maschili”  sviluppo di politiche sociali pubbliche orientate alle “Pari Opportunità”  spingere le donne ad entrare nelle professioni a base tecnologica
  • 9. Marzia Vaccari -Ambito politico > quote -Ambito economico > parità salariale -Ambito sociale > intercambialità dei ruoli -Ambito culturale > ? ? ? “Il femminismo” di denuncia della segregazione femminile e della visione della “donna come regina del focolare” (protagonista della sfera domestica improduttiva – valore d’uso e priva di valore di scambio) Teorie sull’oppressione e subalternità femminili propongono il “riscatto” attraverso l’accesso a mestieri “maschili” e alla “parità di genere”.
  • 10.  La tecnologia non è neutrale: è uno strumento degli uomini per controllare la natura e di conseguenza il genere femminile (le potenzialità generative delle donne sono sinonimo di natura)  tecnologie di distruzione dell’ambiente, belliche ecc.  nelle dicotomie donna/natura e uomo/tecnologia è insito un determinismo biologico  le donne non possono orientare il tipo di sviluppo tecnologico
  • 11. Marzia Vaccari -Ambito filosofico > ordine simbolico -Ambito politico > politica prima/seconda, democrazia indiretta /quote di rappresentanza, democrazia diretta / partecipativa, agire per consenso o per leadership -Ambito economico > … -Ambito sociale … -Ambito culturale > … Luce Irigaray La primaria differenza, quella di genere, è stata ignorata e neutralizzata, interpretando la femminilità e la specificità che essa rappresenta come un'immagine riflessa - appunto, specchiata - nell'unica figura di identità concepita, che è basata appunto sul mondo maschile
  • 12.  L’attuale tecnologia è una costruzione della cultura maschile  capitalismo e patriarcato come parti del medesimo sistema  la divisione sessuale del lavoro e la divisione dei ruoli determina la relazione che i generi hanno con la tecnologia Nelle società industriali gli uomini hanno dominato la tecnologia e le donne ne sono state escluse Es. nella prima fase dell’industrializzazione gli stessi sindacati sostenevano l’esclusione delle donne dalle conoscenze necessarie per dominare i nuovi macchinari. Oggi le imprese all’avanguardia nella produzione del software mostrano un ridottissima presenza di donne
  • 13. Marzia Vaccari  suo universo concettuale coincide con il mondo high-tech dell’informatica e delle telecomunicazioni e con l’insieme post-antropocentrico delle specie da compagnia; la figurazione del cyborg, inteso/a come ibrido/a, corpo-macchina è un’entità in connessione, condensa in sé interrelazionalità, ricettività e comunicazione globale;  come ripensare l’unità dell’essere umano in una società senza classi, antirazzista e antisessista, tecnologicamente mediata ma ecologicamente responsabile  fondamentale Il posizionarsi dalla parte dei soggetti dominati: condizione di lettura della realtà più imparziale e quindi più vera : 1995 “Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo” 2000 “Testimone_Modesta@ FemaleMan©_incontra_OncoTopo™ “
  • 14. Marzia Vaccari critica l’autoesclusione femminile dal mondo della scienza e della tecnica: «siamo partiti cercando un valido strumento per destrutturare le pretese di verità di una scienza ostile [...] siamo finite con una scusa in più per non imparare la fisica del dopo-Newton e con una ragione in più per abbandonare la vecchia pratica femminista del fai- da-te per accomodarci da sole la macchina. [...) »  « siamo finiti In un mondo in cui l’informatica del dominio, ossia quel sistema mondiale fatto di produzione/riproduzione e comunicazione che produce questi “ibridi cyborg” è una condizione per tutti fatta di integrazione e sfruttamento,  « tutte le donne, posizionate ed empiriche, debbono insistere a dare un migliore resoconto del mondo» (Haraway 1997). »  in un epoca caratterizzata dal “bio-potere”, le donne debbono entrare nella scienza utilizzando soprattutto gli strumenti della critica, perché «abbiamo bisogno, per costruire una scienza successiva, del potere delle moderne teorie critiche su come significati e corpi vengono costruiti, non a scopo di negare significati e corpi, ma per costruire significati e corpi che abbiano un futuro »
  • 15.  POSIZIONAMENTO (Ruoli e Competenze) e MASCHERE  Geografie(inclusione/esclusion e; Attor*/Soggettività; Luoghi/Spazi)  Potere / Autorità  Normatività  MANIPOLAZIONE Marzia Vaccari 08/10/2011 Oggi le posizioni femministe ( esempi: Judith Butler o e Gayatri Spivak) analizzano i soggetti come il risultato di un processo in cui intervengono molteplici «differenziali di potere».
  • 16.  Ignorare l’ampio spettro ideologico-contenutistico di uno dei medium più potenti della nostra era può essere una leggerezza pesantissima. .  la propria umanità finale, la propria irriducibilità singolare.  Film Ender’s Game (il romanzo manuale sulla psicologia del comando all'Università del Corpo dei Marines.)  concetto di formazione come disumanizzazione;  manipolazione dei giovan* da parte degli adult* Marzia Vaccari 08/10/2011 Focus > NORMATIVITA’ individuato dal femminismo odierno
  • 17. I ruoli di genere nella professione. La contrapposizione “OPERATIVITA’ “ e “INGEGNERIA” DEL SOFTWARE Es. dal 1942 al 1955 Le Ragazze dell’ENIAC (proto-programmatrici) Emblematico il contrasto fra Grace Murray Hopper e Edsger Wybe Dijkstra nel retroscena della Conferenza internazionale del 1968 sulla “programmazione software” I molteplici casi degli “stereotipi” sulle donne utilizzati dagli uomini come strategia per indebolire le rivali corsa verso la fama nascondono e, a volte, creano veri e propri “simbolici” di inferiorizzazione.. la storica Margaret Rossiter ha coniato l'espressione "Effetto Matilda" (1993) per indicare l’azione di repressione o scarso riconoscimento del contributo delle donne nella ricerca scientifica, il cui lavoro risulta spesso attribuito ai colleghi uomini.) l Effetto Matilda" si pone in dialettica con l"Effetto San Matteo", elaborato dal sociologo Robert Merton per descrivere i meccanismi di accumulazione e gli squilibri di potere nella scienza. Es. Alan Turing
  • 19. Haraway e la metafora del CYBORG “capace di sovvertire l’ordine costituito e farsi simbolo di riscatto per qualsiasi minoranza, allo scopo di trascendere le convenzioni e abbracciare nuove e fluide connessioni sociali “ Infrastruttura > INFORMATICA/Telematica: -Identification technologies: persone e merci; GPS (Global Positioning System) Carte – mappe La ragione cartografica e il potere di disegnare le mappe nel 1600-1700 > un’idea di spazio appropriativo, difensivo, escludente (terra ma anche terreo = terrore) che maschera i rapporti di potere. Informatica del dominio – cibernetica All’epoca delle ICT quali sono i nuovi rapporti di potere? MEDIA – rappresentazione e marketing (societing), giornali e riviste Radio e TV, INTERNET e tutti i sui derivati FOCUS: Teorie e ricerche ECOSISTEMA DIGITALE (territori) e Smart Cities: la Città Digitale
  • 20. Marzia Vaccari Emerge così una concezione diversa di famiglia che prevede la consanguineità fra i non-umani e le tecnologie, rifiutandosi di separare l’essere umano dalle altre specie dove il limite imposto dai nostri corpi non può e non deve necessariamente coincidere con la pelle.
  • 21. Marzia Vaccari Da Haraway cyborg, coyote e trickers(?) Il computer è una figura retorica (TROPO) Application killer
  • 23. Marzia Vaccari La questione è: come fare? Quali sono i nostri desideri nei confronti delle tecnologie? Come vorremmo costruire reti sociali a misura dei nostri bisogni? Con quali strumenti? Quali metodi di partecipazione e di scambio vorremmo utilizzare?
  • 24. Marzia Vaccari D. Haraway > “oltrepassata la soglia che un tempo divideva i soggetti dagli oggetti e i viventi da non viventi, la significazione concreta è una cosa cyborg, da coyote o da trickster, una storia locale (…) Le macchine per l’interpretazione dei segni sono ontologicamente sporche; sono fatte di attori e attanti articolati provvisoriamente, dispersi temporalmente e spazialmente connessi in rete. (…) ciò che conta sono le connessioni e le registrazioni.
  • 25. Marzia Vaccari La teoria femminista e degli studi di genere esprimono una profonda sfiducia nei confronti di un sapere universalmente valido, verso quello che era stato definito da Donna Haraway: «the god-trick of seeing everything from nowhere» E si traduce nella consapevolezza di una conoscenza sempre “situata”. La conoscenza riflette le prospettive particolari del soggetto conoscente; le persone comprendono lo stesso oggetto in diversi modi, modi che riflettono le relazioni esistenti tra i soggetti e gli oggetti da conoscere.
  • 26. Da una ricerca condotta dal California Institute of Technology, le programmatrici risultano più brave dei colleghi maschi, ma solo se la loro identità è nascosta. Solo nel mondo patinato delle serie tv possono essere le esperte indiscusse in ambito informatico vedi Penelope Garcia in Criminal Minds, Abby in NCIS. filosofia del movimento open source e la GNU General Public License (Stallman e Linux); fondamentale la collaborazione via Internet e mina alle fondamenta i principi degli 'standard'dell’ ingegneria del software Grace Murray Hopper considerava la programmazione del software come un tipo di conoscenza applicata, fondata sull’approccio pragmatico, collaborativo e rivolto all’intervento e alle opportunità. Oggi si direbbe rivolto al problem solving. Edsger Wybe Dijkstra – inizio della retorica (di facciata) dell’Ingegneria e del Managment oggettificazione delle applicazioni software. I Matilda Joslyin Gage (1826-1898), femminista nord americana e suffragetta del diciannovesimo secolo. Dinamiche sul Lavoro > avvento delle ICT > inquadrare nel ruolo para-professionale significava legittimare il lavoro femminile fuori dalle mure domestiche.
  • 27.  Femminismo “una pratica critica sempre storicizzante e storicizzata”(Cristina Demaria)  Anni 1980/90 Femminismi postcoloniali (approccio trans-nazionale >> le connessioni tra genere, classe, razza ed etnia non solo entro la cornice delle singole nazioni, ma rispetto allo sfondo delle relazioni globali e trans- regionali )  Oggi, femminismo intersezionale (cross road intersezione di più strade)  riferirsi alla posizione che si occupa, il punto da cui si parla e il luogo entro cui si può negoziare la propria capacità d’azione. Ciò che costituisce questo spazio è l’interazione fra gli assi di dìfferenza stabiliti dall’ordine sociale
  • 28.  La retorica spaziale di Susan Stanford Friedman e la “paratassi culturale” , termine impiegato negli studi linguistici e della letteratura (soppressione deliberata delle connessioni esplicite >> collage e montaggio) cruciale in questo passaggio da “elementi verbali e temporali” a “elementi visivi e spaziali” del WEB  Qualsiasi rappresentazione del femminismo viene influenzata dalle condizioni specifiche della sua storia e geografia
  • 29.  dimensione sociale della rivoluzione dell’ICT sembra destinata a seguire la legge sulla relazione tra tecnologia e società proposta da Kranzberg, secondo il quale “la tecnologia non è né buona né cattiva, nemmeno neutrale”. Kranzberg,1985;
  • 30. Marzia Vaccari “Le specie digitali" (software e frammenti di conoscenza digitalizzata, oggi APP), se lasciate libere interagiscono con gli oggetti, le molteplici identità e con le azioni/attività (ambiente>territorio>smartci ty) si diffondono, si combinano e si riproducono evolvendosi in forme e fenomeni, a volte impreviste, quale risultato dei negoziati di significato messi in capo dall’interazione del nostro agire in relazione con le macchine.
  • 31. Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo - 2.5 Italia http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/