14. La comunicazione PA che cambia La semplice PUBBLICITÀ LEGALE non basta più Serve COMUNICARE informazioni complete ed esaurienti e un’immagine positiva della P.A. per il consolidarsi di NUOVE ESIGENZE TRASPARENZA SODDISFAZIONE ACCESSO AI SERVIZI
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16. I punti di forza delle attività di comunicazione Fonte: Stefano Rolando CITTADINO ELETTORE CITTADINO UTENTE CITTADINO PERSONA
17. I punti di forza delle attività di comunicazione Fonte: R. Grandi – A. Messeri TENSIONE AL MIGLIORAMENTO DEI RAPPORTI CON IL CITTADINO in quanto FRUITORE DI SERVIZI LA COMUNICAZIONE PROMUOVE E CONSOLIDA:
18. I punti di forza delle attività di comunicazione Fonte: R. Grandi – A. Messeri CITTADINO UTENTE = OBBLIGO DELLA P.A. DI PREDISPORRE ED EROGARE SERVIZI QUANTITA’
19. I punti di forza delle attività di comunicazione Fonte: R. Grandi – A. Messeri QUALITA’ CITTADINO CLIENTE = DIRITTO AD ESPRIMERE UN GIUDIZIO
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21. Comunicazione interna Collaborazione tra le singole strutture Maggiore partecipazione e coinvolgimento del personale Migliore collaborazione tra struttura e back-office Migliore qualità del servizio di front-office SODDISFAZIONE DEL CITTADINO REVISIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI ED EROGATIVI DEGLI ENTI IL CIRCOLO VIRTUOSO DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNA
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36. Una riforma necessaria informazione COMUNICAZIONE amministrazione CULTURA DEL SERVIZIO STRATEGIA adempimento
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38. Ordinamento delle Autonomie Locali valorizzare le libere forme associative e promuovere organismi di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale art. 6, c. 1 prevedere la partecipazione degli interessati ai procedimenti incidenti su situazioni giuridiche soggettive art. 6, c. 2 prevedere forme di consultazione della popolazione (ad esempio: il referendum) art. 6, c. 3 e 4 riconoscere il diritto all’azione popolare innanzi alle giurisdizioni amministrative art. 7, c. 1 e 2 stabilire che tutti gli atti dell’amministrazione sono pubblici art. 7, c. 3 riconoscere ai cittadini il diritto all’accesso agli atti, all’informazione, all’individuazione dei responsabili dei procedimenti art. 7, c. 4 e 5 prevedere l’eventuale istituzione della figura del Difensore Civico art. 8, c. 1 e 2
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40. NUOVE NORME IN MATERIA DI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DI DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Legge 7 agosto 1990, n. 241 IL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DEL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE VIENE ESTESO A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 – S.O. - del 18 agosto 1990
41. Legge 241/1990 ispirandosi a criteri di economicità, efficacia, pubblicità, ed evitando di aggravare i procedimenti senza motivo art. 1 definendo la tipologia di atti ed i tempi necessari alla conclusione dei procedimenti art. 2 esplicitando chiaramente le motivazioni che hanno determinato le decisioni dell’amministrazione art. 3 individuando e rendendo noti i responsabili dei procedimenti art. 4 comunicando personalmente e direttamente agli interessati l’avvio dei procedimenti artt. 7 e 8 assicurando ai soggetti interessati l’esercizio del diritto all’accesso agli atti e della partecipazione al procedimento art. 10 e 11
42. Dare attuazione alla riforma Legge 23 ottobre 1992, n. 421 Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale … . prevedere l'adeguamento degli uffici e della loro organizzazione al fine di garantire l'effettivo esercizio dei diritti dei cittadini in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
43. Nascono gli URP D. lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 Art. 12 – Uffici per le relazioni con il pubblico 1. Le amministrazioni pubbliche, al fine di garantire la piena attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241, individuano , nell'ambito della propria struttura e nel contesto della ridefinizione degli uffici di cui all'articolo 31, uffici per le relazioni con il pubblico .
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46. U.R.P. Direttiva P.C.M. 17 gennaio 1994 “Principi di erogazione dei servizi pubblici” Direttiva P.C.M. 11 ottobre 1994 “Principi per l’istituzione ed il funzionamento degli U.R.P.” informazione amministrazione COMUNICAZIONE SERVIZIO
47. Una riforma partecipativa Impulso alla PARTECIPAZIONE ed all’AZIONE POPOLARE Valorizzazione delle LIBERE FORME ASSOCIATIVE Garanzia della INFORMAZIONE e PARTECIPAZIONE al procedimento SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA COMUNICAZIONE di PUBBLICA UTILITA’ I C T ANALISI RICERCA VERIFICA COMUNICAZIONE = luogo d’incontro
48. Un po’ di storia 1995 - 1999 LA PRODUZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI COMUNICAZIONE SI ARRESTA, LASCIANDO SPAZIO ALL’EVOLVERSI DELLE DIVERSE ESPERIENZE OPERATIVE
49. La Legge 150/2000: attività di informazione e comunicazione LEGGE 7 giugno 2000, n. 150 Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – del 13 giugno 2000, n. 136.
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54. La Legge 150/2000: attività di informazione e comunicazione Attività Finalità Figura professionale INFORMAZIONE attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche PORTAVOCE attività prioritariamente indirizzate ai mezzi di informazione di massa UFFICIO STAMPA COMUNICAZIONE attività indirizzate ai cittadini singoli e associati U.R.P. Sportelli : per il cittadino unici polifunzionali per le imprese
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68. Nuovi linguaggi: IL LINGUAGGIO : COMBATTERE IL BUROCRATESE SERVIZIO DI CONSULENZA (PROGETTO CHIARO) www.funzionepubblica.it/chiaro
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72. STRUTTURA DI COORDINAMENTO : COMUNICAZIONE INTERNA COMUNICAZIONE ESTERNA Momenti diversi della stessa funzione di comunicazione e informazione STRUTTURA DI COORDINAMENTO TRA URP E UFFICIO STAMPA Direttiva sulle attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni