1. L’AUTONOMIA E’ IN PERICOLO: NIENTE AVVENTURE!
Lo ha ribadito chiaramente il nostro Presidente Ugo Rossi ieri:
“I congressi dei partiti sono il momento in cui si decide la linea politica e si eleggono coloro
che portano avanti quella linea. I congressi sono fatti per far confrontare diverse linee
politiche e, secondo metodo democratico, per scegliere poi linea e persone che la portano
avanti.
Sono stato eletto presidente della provincia con una linea politica chiara, una coalizione
ben precisa, il centrosinistra autonomista, un programma condiviso depositato
formalmente e ben noto agli elettori. La semplicità della politica, la coerenza politica e, se
permettete, anche personale impongono di essere chiari e onesti con chi ci ha scelto.
Quindi voglio essere chiaro e onesto. Significa che il PATT farà un congresso democratico
nel quale si sceglierà la linea politica e le persone che la portano avanti. Significa che se
la linea politica e le persone che la portano avanti saranno confermate e quindi saranno
coerenti con la linea politica che è stata suffragata dal voto dei Trentini, cioè quella della
coalizione di governo della provincia e del suo presidente, vi saranno le condizioni per
affrontare la seconda metà della legislatura e concludere l'attuazione del programma per il
quale ci siamo impegnati.
Significa che solo con quella linea Ugo Rossi può continuare ad impegnarsi e che non gli
si può chiedere di fare altro rispetto a ciò per cui è stato eletto. Significa che se la linea
politica e le persone che dovranno attuarla saranno non coerenti con quanto abbiamo
dichiarato agli elettori non vi saranno le condizioni per concludere il mio e nostro lavoro.
Significa che i congressi dei partiti della coalizione di governo hanno una responsabilità in
più: quella di aver ben presente che il dibattito e le scelte che ne derivano non si
esauriscono all'interno del singolo partito, ma coinvolgono la coalizione di governo e, cosa
ancora più importante, i cittadini trentini e anche, in definitiva, il futuro della nostra
autonomia”.
Appoggiamo in pieno quanto espresso dal Presidente Rossi, nella certezza che la
stragrande maggioranza del Partito Autonomista Trentino Tirolese, che ha voluto con forza
questa linea ed ha scelto le persone che la dovevano portare avanti e garantire con
successo, la condivide in misura ancora più convinta in un momento rischiosissimo per la
nostra autonomia e cruciale non solo per il nostro Partito ma per l’intera Provincia.
Per confermare e rafforzare una linea che ci vede finalmente protagonisti responsabili e
autorevoli della scena politica e amministrativa, SERVONO PERSONE CHE SENZA
RISERVE SIANO IMPEGNATE E CREDIBILI RISPETTO ALLA LINEA e quindi siamo
convinti che Franco Panizza debba essere confermato alla segreteria del PATT, assieme
al giovane Simone Marchiori che ne rappresenta il rinnovamento.
Giulio Pompermaier, Luigi Panizza e Dario Pallaoro (Presidenti onorari del PATT), Michele
Dallapiccola (assessore provinciale), Lorenzo Baratter, Chiara Avanzo, Graziano Lozzer,
Luca Giuliani e Lorenzo Ossanna (consiglieri provinciali e regionali), Carlo Ganarin
(vicesegretario PATT), Franco Nicolodi (vicepresidente PATT), Roberto Stanchina
(assessore comunale di Trento), Alberto Pattini (capogruppo consiliare PATT Trento),
Tiziano Uez (consigliere PATT Comune Trento), Dario Maestranzi (consigliere PATT
Comune Trento), Paolo Genetin (presidente Sezione di Trento), Nicola Vaiz (coordinatore
Alta Valsugana e Bernstol), Lorenzo Conci (coordinatore Vallagarina), Daniele Bertolini
(coordinatore Giudicarie), Salvatore Ghirardini (coordinatore Val di Non), Stefano Cogoli
(coordinatore Val di Sole), Marco Toffol (coordinatore Primiero), Andrea Giacomelli
(coordinatore Fiemme e Fassa), Martina Nardelli (coordinatrice Valle di Cembra), Alberto