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Progetto di studio
epidemiologico del cancro nella città di
Casoria
ASL NA 2 NORD COMUNE DI
CASORIA
EPI.CA
CASORIA
16/01/2014
Materiali e metodi del progetto
Epi.Ca
La opportunità di ottenere dei dati
“di prima mano” sulla situazione
delle malattie neoplastiche nella
nostra città scaturisce dal
completamento dell’
informatizzazione degli studi
medici operanti in città. Tali
ambulatori sono collegati in rete
tramite software di cartelle clinica
su cui è stato implementato agli
inizi del 2013 una routine di
rilevazione dei dati relativi dati
pazienti oncologici
Materiali e metodi del progetto
Epi.Ca
Questa opportunità permette
la redazione di Studi
epidemiologici
osservazionali che
possono aiutarci a capire
le associazioni tra i fattori
di rischio e tumori specifici.
Così è possibile generare
ipotesi sugli interventi che
potrebbero ridurre
l'incidenza del cancro e la
morbilità in generale nel
nostro Distretto
Materiali e metodi del progetto
EPI.CA
IV Settore
Servizi elettorale e
toponomastica
Scopi del progetto
I medici di medicina
generale, i pediatri di
libera scelta e i
medici della
direzione distrettuale
della città di Casoria
partecipano a titolo
gratuito
Si ringrazia la
S.r.l.
KAPPAMED
e l’ing. Mario
Palermo per
la
collaborazion
e fornita
Materiali e metodi del progetto
EPI.CA
Studio osservazionale descrittivo sulle malattie
neoplastiche nel distretto di Casoria
Tasso d’incidenza*
Numero dei nuovi eventi in una popolazione in un
determinato periodo di tempo
(generalmente, per le malattie, la base è annua)
*(N° di nuovi casi di malattia nel tempo t/ Popolazione a rischio di sviluppare la
malattia) x K
TASSO D'INCIDENZA NUOVI CASI
ANNO NUOVI CASI INCIDENZA
2008 435 548,71
2009 358 452,47
2010 327 412,25
2011 403 508,49
2012 447 564,51
TOTALE 1970 SU 100.000
NUOVI
CASI, 2008,
435
NUOVI
CASI, 2009,
358
NUOVI
CASI, 2010,
327
NUOVI
CASI, 2011,
403
NUOVI
CASI, 2012,
447
TASSO D'INCIDENZA
Tutte le sedi escl. cute non melanomi
Airtum 2008 = 652.2
TASSO D'INCIDENZA DECESSI
INCIDENZA,
2008, 100.97INCIDENZA,
2009, 94.66
INCIDENZA,
2010, 93.40
INCIDENZA,
2011, 97.19
INCIDENZA,
2012, 124.95
INCIDENZA DECESSI
ANNO DECESSI INCIDENZA
2008 80 100,97
2009 75 94,66
2010 74 93,40
2011 77 97,19
2012 99 124,95
TOTALE 405 SU 100.000
Sono stati esclusi gli ultra84enni
Tutte le sedi escl. cute non melanomi
Airtum 2008 = 289.9
Importanza della prevalenza e della
incidenza
esempio
Vanno
via 80
Diminuzione popolazione
media popolazione, 2003-
2007, 81249
media popolazione, 2008-
2012, 79230
medie popolazione
2003-2007
2008-2012
Riduzione 2,48%
Aumento neoplasie
Casoria: da “ Sesto San Giovanni del sud ” ad Area
Metropolitana. Tumori: analisi di aree urbane
Casoria: una città in decrescita
demografica
Chart Title
1952
1962
1972
1982
1992
2002
2012
Casoria: una città in decrescita
demografica
popolazione, 1982, 68563
popolazione, 1992, 79907
popolazione, 2002, 81887
popolazione, 2012, 78706
y = 0.7005x3 - 4233x2 + 9E+06x - 6E+09
R² = 1
Chart Title
popolazione
Poly. (popolazione)
Casoria: una città che invecchia
2002%, 0-24,
36.5
2002%, 25-50,
38.2
2002%, 51_75,
22.2
2002%, 76, 3.1
2012%, 0-24,
31.1
2012%, 25-50,
37.5
2012%, 51_75,
26.5
2012%, 76, 4.8
variazione popolazione per range d'età2002% 2012%
divisione in zone
abitanti per zone, 1
CENTRO, 14072
abitanti per zone, 2
PADULA, 10567
abitanti per zone, 3
SANPAOLO, 10691
abitanti per zone, 4
STELLA, 11073
abitanti per zone, 5
LAVINAIO, 11530
abitanti per zone, 6
ARPINO, 12585
abitanti per zone, 7
CITTADELLA, 7799
Residenti di Casoria
suddivisi per per zone
1 CENTRO
2 PADULA
3 SANPAOLO
4 STELLA
5 LAVINAIO
6 ARPINO
7 CITTADELLA
%0- 24, 1, 29.3
%0- 24, 2, 30.83
%0- 24, 3, 27.05
%0- 24, 4, 34.79 %0- 24, 5, 34.02
%0- 24, 6, 30.64
%0- 24, 7, 31.66
Residenti età compresa tra 0 e 24 anni %
1
2
3
4
5
6
7
51-75 ANNI, 1 CENTRO,
26.2
51-75 ANNI, 2 PADULA,
27.22
51-75 ANNI, 3
SANPAOLO, 30.22
51-75 ANNI, 4 STELLA,
23.60
51-75 ANNI, 5 LAVINAIO,
23.93
51-75 ANNI, 6 ARPINO,
28.07 51-75 ANNI, 7
CITTADELLA, 26.70
Residenti in età compresa tra 51 e 75 anni %
1 CENTRO
2 PADULA
3 SANPAOLO
4 STELLA
5 LAVINAIO
6 ARPINO
7 CITTADELLA
oltre 76 ANNI , 1 CENTRO,
6.7
oltre 76 ANNI , 2 PADULA,
4.3
oltre 76 ANNI , 3
SANPAOLO, 7.0
oltre 76 ANNI , 4 STELLA,
2.5
oltre 76 ANNI , 5
LAVINAIO, 3.7
oltre 76 ANNI , 6 ARPINO,
5.3
oltre 76 ANNI , 7
CITTADELLA, 3.3
Residenti oltre
76 anni %
Standardizzazione
Standardizzazione
 Si sono paragonati i tassi grezzi delle
differenti popolazioni delle sette zone della
città.
 Si è proceduto alla standardizzazione per il
tasso di mortalità e per il tasso di malattia
specifici per malattia neoplastica
correggendoli riguardo la distribuzione per
età.
Standardizzazione
 Si è applicato il metodo indiretto
calcolando il numero di casi che si
avrebbero in ognuna delle sette
popolazioni se i tassi fossero quelli
standard
 Sono stati adottati come tassi standard
quelli dell’intera città per paragonare
eventuali squilibri tra una zona e un’altra
Standardizzazione
 Si sono confrontati i tassi attesi con i casi
osservati.
 La quantificazione del fenomeno è stata
ottenuta dividendo il numero di casi e di
morti osservati per il numero di attesi per
ottenere il rapporto d’incidenza
standardizzato.
Standardizzazione
 Se il rapporto è inferiore a uno, significa
che il numero di casi osservati è inferiore
agli attesi, se superiore a uno che il
numero di osservati è maggiore degli
attesi.
 Si individuano così le zone più “sicure e
quelle “meno sicure”
Rapporto osservati/attesi
Rapporto osservati/attesi
LE AREE POTENZIALMENTE
INQUINATE E QUELLE INQUINATE
Piano Regionale di Bonifica
PRB
PRB
Elenco recante il Censimento dei Siti Potenzialmente
Contaminati (CSPC)
INDUSTRIAAMBIENTE E SALUTE
Una convivenza difficile e necessaria
Ambiente e salute , una interazione complessa
Bonificare conviene,
i costi delle bonifiche o di messa in
sicurezza sul piano ambientale sono
spesso
elevatissimi. non si pensa mai, in
prospettiva, a quantificare
economicamente
Le malattie o le morti “risparmiate”.
Area inquinata
Cittadella/Arpino: un caso emblematico di
avvelenamento per profitto
43
Inquinamento aria
Inquinamento aria
Tonnellate di veleni
Conclusioni
 Un tumore solido diventa clinicamente
evidenziabile quando le cellule che lo
costituiscono hanno raggiunto il numero di
almeno un miliardo.
 la comparsa della sintomatologia clinica ha luogo
molto tempo dopo la vera nascita del tumore.
 durante tutto il periodo di latenza, che in molti
tumori dell’uomo può durare anni, il tumore già
esiste in quanto aggregazione di cellule
neoplastiche in riproduzione ma non è stato
ancora clinicamente individuato
Conclusioni
 I dati presentati mostrano un aumento delle
malattie neoplastiche nella nostra città
 L'aumento è più evidente in alcune zone
come il Centro e Arpino/ Cittadella e per
motivi non legati all'invecchimento della
popolazione
 I motivi di tale maggiore incidenza possono
essere verosimilmente legati
all'inquinamento industriale e criminale
Conclusioni
 I tassi d’incidenza rilevati risultano inferiori a
quelli nazionali ma la tendenza all'aumento
riscontrata indica il raggiungimento dei tassi
nazionali entro i prossimi 5 anni
 La forte presenza di fattori di rischio non
correggibili da parte del singolo cittadino non
deve però esimerci dall'osservanza delle
norme personali di corretto comportamento di
prevenzione personale
Osservazione continua
Il progetto EPI.CA è attivo
quotidianamente negli ambulatori
dei MMG E PLS.
La raccolta di dati è continua e nei
prossimi mesi informeremo con
dati sempre più acccurati e precisi
la cittadinanza assicurando un
controllo continuo e capillare della
Test widescreen (16:9)
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EPI.CA epidemiologia del cancro nella città di Casoria (NA)

  • 1. Progetto di studio epidemiologico del cancro nella città di Casoria ASL NA 2 NORD COMUNE DI CASORIA EPI.CA CASORIA 16/01/2014
  • 2. Materiali e metodi del progetto Epi.Ca La opportunità di ottenere dei dati “di prima mano” sulla situazione delle malattie neoplastiche nella nostra città scaturisce dal completamento dell’ informatizzazione degli studi medici operanti in città. Tali ambulatori sono collegati in rete tramite software di cartelle clinica su cui è stato implementato agli inizi del 2013 una routine di rilevazione dei dati relativi dati pazienti oncologici
  • 3. Materiali e metodi del progetto Epi.Ca Questa opportunità permette la redazione di Studi epidemiologici osservazionali che possono aiutarci a capire le associazioni tra i fattori di rischio e tumori specifici. Così è possibile generare ipotesi sugli interventi che potrebbero ridurre l'incidenza del cancro e la morbilità in generale nel nostro Distretto
  • 4. Materiali e metodi del progetto EPI.CA IV Settore Servizi elettorale e toponomastica
  • 5. Scopi del progetto I medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici della direzione distrettuale della città di Casoria partecipano a titolo gratuito Si ringrazia la S.r.l. KAPPAMED e l’ing. Mario Palermo per la collaborazion e fornita
  • 6. Materiali e metodi del progetto EPI.CA
  • 7. Studio osservazionale descrittivo sulle malattie neoplastiche nel distretto di Casoria
  • 8. Tasso d’incidenza* Numero dei nuovi eventi in una popolazione in un determinato periodo di tempo (generalmente, per le malattie, la base è annua) *(N° di nuovi casi di malattia nel tempo t/ Popolazione a rischio di sviluppare la malattia) x K
  • 9. TASSO D'INCIDENZA NUOVI CASI ANNO NUOVI CASI INCIDENZA 2008 435 548,71 2009 358 452,47 2010 327 412,25 2011 403 508,49 2012 447 564,51 TOTALE 1970 SU 100.000 NUOVI CASI, 2008, 435 NUOVI CASI, 2009, 358 NUOVI CASI, 2010, 327 NUOVI CASI, 2011, 403 NUOVI CASI, 2012, 447 TASSO D'INCIDENZA Tutte le sedi escl. cute non melanomi Airtum 2008 = 652.2
  • 10. TASSO D'INCIDENZA DECESSI INCIDENZA, 2008, 100.97INCIDENZA, 2009, 94.66 INCIDENZA, 2010, 93.40 INCIDENZA, 2011, 97.19 INCIDENZA, 2012, 124.95 INCIDENZA DECESSI ANNO DECESSI INCIDENZA 2008 80 100,97 2009 75 94,66 2010 74 93,40 2011 77 97,19 2012 99 124,95 TOTALE 405 SU 100.000 Sono stati esclusi gli ultra84enni Tutte le sedi escl. cute non melanomi Airtum 2008 = 289.9
  • 11. Importanza della prevalenza e della incidenza
  • 13. Diminuzione popolazione media popolazione, 2003- 2007, 81249 media popolazione, 2008- 2012, 79230 medie popolazione 2003-2007 2008-2012 Riduzione 2,48%
  • 15. Casoria: da “ Sesto San Giovanni del sud ” ad Area Metropolitana. Tumori: analisi di aree urbane
  • 16. Casoria: una città in decrescita demografica Chart Title 1952 1962 1972 1982 1992 2002 2012
  • 17. Casoria: una città in decrescita demografica popolazione, 1982, 68563 popolazione, 1992, 79907 popolazione, 2002, 81887 popolazione, 2012, 78706 y = 0.7005x3 - 4233x2 + 9E+06x - 6E+09 R² = 1 Chart Title popolazione Poly. (popolazione)
  • 18. Casoria: una città che invecchia 2002%, 0-24, 36.5 2002%, 25-50, 38.2 2002%, 51_75, 22.2 2002%, 76, 3.1 2012%, 0-24, 31.1 2012%, 25-50, 37.5 2012%, 51_75, 26.5 2012%, 76, 4.8 variazione popolazione per range d'età2002% 2012%
  • 20. abitanti per zone, 1 CENTRO, 14072 abitanti per zone, 2 PADULA, 10567 abitanti per zone, 3 SANPAOLO, 10691 abitanti per zone, 4 STELLA, 11073 abitanti per zone, 5 LAVINAIO, 11530 abitanti per zone, 6 ARPINO, 12585 abitanti per zone, 7 CITTADELLA, 7799 Residenti di Casoria suddivisi per per zone 1 CENTRO 2 PADULA 3 SANPAOLO 4 STELLA 5 LAVINAIO 6 ARPINO 7 CITTADELLA
  • 21. %0- 24, 1, 29.3 %0- 24, 2, 30.83 %0- 24, 3, 27.05 %0- 24, 4, 34.79 %0- 24, 5, 34.02 %0- 24, 6, 30.64 %0- 24, 7, 31.66 Residenti età compresa tra 0 e 24 anni % 1 2 3 4 5 6 7
  • 22. 51-75 ANNI, 1 CENTRO, 26.2 51-75 ANNI, 2 PADULA, 27.22 51-75 ANNI, 3 SANPAOLO, 30.22 51-75 ANNI, 4 STELLA, 23.60 51-75 ANNI, 5 LAVINAIO, 23.93 51-75 ANNI, 6 ARPINO, 28.07 51-75 ANNI, 7 CITTADELLA, 26.70 Residenti in età compresa tra 51 e 75 anni % 1 CENTRO 2 PADULA 3 SANPAOLO 4 STELLA 5 LAVINAIO 6 ARPINO 7 CITTADELLA
  • 23. oltre 76 ANNI , 1 CENTRO, 6.7 oltre 76 ANNI , 2 PADULA, 4.3 oltre 76 ANNI , 3 SANPAOLO, 7.0 oltre 76 ANNI , 4 STELLA, 2.5 oltre 76 ANNI , 5 LAVINAIO, 3.7 oltre 76 ANNI , 6 ARPINO, 5.3 oltre 76 ANNI , 7 CITTADELLA, 3.3 Residenti oltre 76 anni %
  • 24.
  • 26. Standardizzazione  Si sono paragonati i tassi grezzi delle differenti popolazioni delle sette zone della città.  Si è proceduto alla standardizzazione per il tasso di mortalità e per il tasso di malattia specifici per malattia neoplastica correggendoli riguardo la distribuzione per età.
  • 27. Standardizzazione  Si è applicato il metodo indiretto calcolando il numero di casi che si avrebbero in ognuna delle sette popolazioni se i tassi fossero quelli standard  Sono stati adottati come tassi standard quelli dell’intera città per paragonare eventuali squilibri tra una zona e un’altra
  • 28. Standardizzazione  Si sono confrontati i tassi attesi con i casi osservati.  La quantificazione del fenomeno è stata ottenuta dividendo il numero di casi e di morti osservati per il numero di attesi per ottenere il rapporto d’incidenza standardizzato.
  • 29. Standardizzazione  Se il rapporto è inferiore a uno, significa che il numero di casi osservati è inferiore agli attesi, se superiore a uno che il numero di osservati è maggiore degli attesi.  Si individuano così le zone più “sicure e quelle “meno sicure”
  • 30.
  • 31.
  • 32.
  • 35.
  • 36.
  • 37. LE AREE POTENZIALMENTE INQUINATE E QUELLE INQUINATE
  • 38. Piano Regionale di Bonifica
  • 39. PRB
  • 40. PRB Elenco recante il Censimento dei Siti Potenzialmente Contaminati (CSPC)
  • 41. INDUSTRIAAMBIENTE E SALUTE Una convivenza difficile e necessaria Ambiente e salute , una interazione complessa Bonificare conviene, i costi delle bonifiche o di messa in sicurezza sul piano ambientale sono spesso elevatissimi. non si pensa mai, in prospettiva, a quantificare economicamente Le malattie o le morti “risparmiate”.
  • 43. Cittadella/Arpino: un caso emblematico di avvelenamento per profitto 43
  • 47. Conclusioni  Un tumore solido diventa clinicamente evidenziabile quando le cellule che lo costituiscono hanno raggiunto il numero di almeno un miliardo.  la comparsa della sintomatologia clinica ha luogo molto tempo dopo la vera nascita del tumore.  durante tutto il periodo di latenza, che in molti tumori dell’uomo può durare anni, il tumore già esiste in quanto aggregazione di cellule neoplastiche in riproduzione ma non è stato ancora clinicamente individuato
  • 48. Conclusioni  I dati presentati mostrano un aumento delle malattie neoplastiche nella nostra città  L'aumento è più evidente in alcune zone come il Centro e Arpino/ Cittadella e per motivi non legati all'invecchimento della popolazione  I motivi di tale maggiore incidenza possono essere verosimilmente legati all'inquinamento industriale e criminale
  • 49. Conclusioni  I tassi d’incidenza rilevati risultano inferiori a quelli nazionali ma la tendenza all'aumento riscontrata indica il raggiungimento dei tassi nazionali entro i prossimi 5 anni  La forte presenza di fattori di rischio non correggibili da parte del singolo cittadino non deve però esimerci dall'osservanza delle norme personali di corretto comportamento di prevenzione personale
  • 50. Osservazione continua Il progetto EPI.CA è attivo quotidianamente negli ambulatori dei MMG E PLS. La raccolta di dati è continua e nei prossimi mesi informeremo con dati sempre più acccurati e precisi la cittadinanza assicurando un controllo continuo e capillare della
  • 51. Test widescreen (16:9) Test proporzioni (Deve apparire circolare) 16x9 4x3

Editor's Notes

  1. La conoscenza epidemiologica, poi, non può mancare nel bagaglio culturale degli operatori sanitari e, oggi, con il riconoscimento di un ruolo attivo ai cittadini, ai pazienti e alle loro organizzazioni, attraverso il loro empowerment, anche costoro devono avere a disposizione strumenti non eccessivamente complessi ma sufficientemente chiari e affidabili, dai quali assumere informazioni e spunti per i loro interventi. Con il termine empowerment viene indicato un processo di crescita, sia dell'individuo sia del gruppo, basato sull'incremento della stima di sé, dell'autoefficacia e dell'autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l'individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale.
  2. Perso in 10 anni 202 2012 il 4.4%della popolazione
  3. “Le Regioni dall’Unità a Oggi: la Campania”, Giulio Einaudi Editore, Torino 1990 lConurbazione che investiva soprattutto i comuni di: Afragola, Bacoli, Boscoreale, Boscotrecase, Casalnuovo, Casavatore, Casoria, Castellammare di Stabia, Ercolano, Pomigliano d’Arco, Pozzuoli, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre Annunziata e Torre del Greco. Si può, pertanto, affermare che da quegli anni in poi la storia di ria comune con l’intera conurbazione napoletana e che ne subisce tutti gli effetti ed i condizionamenti, perdendo, via via, i suoi connotati culturali originari e la sia identità. In particolare la popolazione residente a Casoria, dal 1861 al 1931, raddoppia, passando da 7214 a 14601 unità, con un incremento totale del 102,40% e medio all’anno di circa 1,5%.10 Fino agli anni 1950 Casoria mantenne il suo carattere prevalentemente agricolo, con un'economia fondata principalmente sulla produzione del vi cora un nucleo storico distinto dal territorio agricolo, costellato di masserie e casali, in particolare sulle strade di collegamento verso la vicina Napoli.
  4. La popolazione residente per classi di età Per quanto concerne la popolazione per classi di età si osserva, dal 2002 al 2012, una contrazione, in termini di incidenza percentuale, delle classi di popolazione con meno di 40 anni ed una crescita di quelle da 40 anni in poi. In particolare la popolazione da0 a 24 anni, che corrisponde parzialmente alla popolazione in età di studio, passa da una incidenza percentuale nel 2002 del 36,5% ad una nel 2012 del 31,1%, con la perdita di oltre cinque percentuale. Quella 50 anni in poi passa, invece, da una incidenza del 22'2%, nel 2002, ad una dell26,5%, nel 2007, con un incremento di quattro punti percentuali, stessa cosa per la popolazione da 75 anni in poi che passa dal 3,1% al 4,8% con un incremento di oltreun punto percentuale.
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