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LE RETI SOCIALI
NELLE ORGANIZZAZIONI :
ANALISI E INTERVENTO
Università di Torino
LabNET
Laboratorio sulla Network Analysis
18 GIUGNO 2015
LEGGERE LE ORGANIZZAZIONI COME RETI
La SNA integra e complementa la visione della organizzazione
attraverso le sue rappresentazioni tipiche e amplia quindi
le modalità di sviluppo organizzativo
LEGGERE LE ORGANIZZAZIONI COME RETI
LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
A chi si rivolge per risolvere un dato problema
A/da chi chiede/riceve informazione
A/da chi fornisce/richiede conoscenza
Con chi scambia idee, pareri, valutazioni ecc.
A/da chi chiede/fornisce un consiglio
Da chi si è ricevuto una indicazione su come
fare una certa cosa
….....
Persona o ruolo o
struttura
1 2
Raramente
Qualche volta
Spesso
Quasi sempre
FORMALE
INFORMALEINFORMALE
LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
RUOLI DI BROKERAGGIO
BROKERAGGIO
FRA
FUNZIONI
DIVERSE
BROKERAGGIO
INTERNO ALLA
PROPRIA FUNZIONE
Possibili domande che ci si può fare per capire come una rete
sociale funziona :
Quanto è coesa/compatta ?
Quanto e come i suoi componenti sono legati fra di loro?
Quanto sono vicini/lontani fra di loro ? Quale è il livello di
centralizzazione ?
Ci sono colli di bottiglia nella circolazione delle informazioni ?
Che sottogruppi la compongono? Che caratteristiche hanno ?
Che legami ci sono fra i vari sottogruppi ?
Ci sono componenti centrali/marginali? Quali componenti
rivestono di leadership, di coordinamento, di intermediazione ?
Che vincoli/opportunità ci sono nella circolazione delle
informazioni ?
Quali componenti sono simili/intercambiabili fra di loro ?
Ci sono componenti indispensabili ?
COME FUNZIONA UNA RETE SOCIALE
MAPPATURA ATTUALE “AS-IS” INTERVENTI TARGET “TO-BE”
Tempo t Tempo t+1
●
Metodologie e strumenti specifici di
intervento sul network
●
Interventi sulle capacità di networking
delle persone
●
Interventi organizzativi
●
Supporti alla diffusione della conoscenza
INTERVENIRE SULLE RETI SOCIALI
ELEMENTI DELLE RETI SOCIALI
colmare i vuoti strutturali
ELEMENTI DELLE RETI SOCIALI
RETI SOCIALI APERTE E CHIUSE
MODELLI DI RELAZIONI E FLUSSI
BROKERAGGIO CHIUSURA
Meccanismi Meccanismi
Patologie Patologie
Risultati Risultati
Forte esposizione a
informazioni esterne
Forte attenzione ai
flussi interni
Chiusura vuoti esterni Chiusura vuoti interni
Inefficienze caos Conservatorismo
lentezza
Innovazione
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Efficenza
RETI SOCIALI APERTE E CHIUSE
Gruppo integrato
e aperto
Gruppo debole
Gruppo non
integrato – con
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con una unica
prospettiva
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verso
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alta
alta
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bassa
RETI SOCIALI APERTE E CHIUSE
NORTH BANK
PRIMA
DOPO
Kpi Business
Kpi Knowledge
Sharing
Kpi Social Network Analisys
Es.:
- “Time to Mkt”
- Innovazione prodotto
- …
Es.: - Diffusione conoscenza
- Valorizzazione competenze latenti
- Eliminazione “colli di bottiglia”
- Individuazione figure chiave
- …
Kpi strutturali specifici
MISURARE LE PERFORMANCES DI UNA RETE SOCIALE
Kpi Business
Kpi Knowledge
Sharing
Kpi
Social Network Analysis
ANALISI
INTERVENTO SU :

RETI SOCIALI

FATTORI ABILITANTI
IL LORO FUNZIONAMENTO
MISURARE LE PERFORMANCES DI UNA RETE SOCIALE
MISURE SIGNIFICATO
CASO
A
CASO
B
MISURE DI
COESIONE :
Densità
Il grado di coesione della rete; l'indice varia da 0 e 1
e può essere letto come quota % di tutti i legami
possibili
0,134 0,637
Numero medio di connessioni per ogni singola
persona
3,082 12,114
Distanza Indicatore di coesione basato su tre indicatori
specifici :
Media delle distanze geodetiche :
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Più lunga distanza geodetica (o diametro del
network)
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Numero delle distanze geodetiche :
indica il numero di percorsi che collegano due attori
fra di loro; più alto è il numero e più sono le
alternative che un attore ha per raggiungere gli altri
attori; l'indice di coesione basato su questa misura
varia fra 0 e 1
0,426 0,830
MISURE E INDICATORI
MISURE SIGNIFICATO
FABBRI
CA
SCUOL
A
Misura di frammentazione basata sulla distanza :
proporzione di coppie di nodi che non sono
raggiungibili da ogni altro; se tutti i nodi sono
raggiungibili da ogni altro è 0; se tutti i nodi sono
isolati è 1
0,574 0,170
Connettività Indica il numero di nodi che è necessario
rimuovere affinchè siano disconessi; più è alto e
più il network è coeso
Valore
più alto
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Valore
Più alto
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MISURE DI
CENTRALITA'
E
CENTRALIZZ
AZIONE
Permettono di posizionare ogni soggetto in
termini di relazionali; sono espresse in 3 modi :
1.Sul grado di centralità
2.Sulla vicinanza, ovvero sulla prossimità con gli
altri punti
3.Sulla interposizione, ovvero sull'essere
intermedio far i diversi punti
MISURE SIGNIFICATO FABBRICA SCUOLA
Centralità
basata
sul grado
La centralità di ciascun nodo dipende
dal numero di scelte che ha ricevuto;
i soggetti più “popolari” sono quelli
più centrali
Valore massimo 7;
minimo 1
Centralità media
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centralizzazione
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Valore massimo
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Centralità media
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Indice di
centralizzazione
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Centralità
basata
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vicinanza
E' espressa in termini di distanza fra i
punti; significa che un nodo è più
centrale se si trova alla più breve
distanza fra molti altri nodi; il nodo
con il valore più alto di vicinanza è
quello più centrale
Valore massimo
51,11; minimo
23,958
Centralità media
34,537
Indice di
centralizzazione
35,38
Valore massimo ;
31; minimo
21
Centralità media
26,700
Indice di
centralizzazione
48,44%
Centralità
basata
sulla
interposiz
ione
Indica la frequenza con cui ogni
singolo nodo si trova sul percorso più
breve che collega ogni altra coppia di
nodi; indica quanto un attore è
intermediario fra altri due attori
Valore massimo
60,672; minimo 0
45% dei legami
comportano una
intermediazione
Indice di
centralizzazione
53,64%
Valore massimo
15,133; min 1,168
7,7% dei legami
comportano una
intermediazione
Indice di
centralizzazione
2,9%
12345
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
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2728293031323334
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51
52
53
54
55
56575859
0
10
20
Colonna H
ESEMPI DI INDICATORI
ANALISI DELLE RELAZIONI
FRA GRUPPI NELLA FABBRICA Ispanici
Anglo giovani
Anglo anziani
Bob
Mike
Ike
Hal
Gill
Frank
John
Lanny
Karl Ozzie
Norm
Paul
Quint
Utrecht
Russ
Wern
Ted
Sam
Wendle
Xavier
AlejandroEduardo
CarlosDomingo
LEGGERE LE RETI
ESEMPI DI RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
2,366
5
Numero medio di
connessioni
Maggiore è il numero
di connessioni e tanto
migliori sono i processi
di gestione della
conoscenza
Valore attuale 2,366
Obiettivo Portare il numero
medio di connessioni a
5
Azioni possibili
1 10
Zona rossa
da 1 a 4
0,68 0,4
Gerarchizzazione Maggiore è la
gerarchizzazione di
una rete e minore è la
velocità di circolazione
della conoscenza e
l'abbattimento delle
barriere fra i diversi
compartimenti
(funzioni, capi/non
capi, ecc.)
Valore attuale 0,68
Obiettivo Portare il grado di
gerarchizzazione a 0,4
Azioni possibili
1 0
Zona rossa
da 0,5 a 1
-0,180 0
Grado di
interfunzionalità
Minore è l'indicatore e
maggiore è uno
scambio di
conoscenza
tendenzialmente
interno alle funzioni
con pochi scambi fra le
funzioni
Valore attuale -0,180
Obiettivo Portare l'indice ad
almeno un valore di
+0,2
Azioni possibili
-1 +1
Zona rossa
da -1 a 0
Percentuale di
knowledge broker nella
intera popolazione
Maggiore è la
percentuale di
knowledge sharer è
maggiore è lo scambio
di conoscenza e la
fiducia fra persone
Obiettivo Portare l'indicatore al
20%
Azioni possibili
0%
20%
Zona rossa
da 0% a 15%
20%
35%
8%
Scattered Clusters
Hub and Spoke
Multi-hub Small World
Source: Valdis Krebs
Core/Periphery
INTERVENIRE SULLE RETI
Creare maggiori
connessioni
Generare occasioni di confronto, eventi (es. fiere della
conoscenza); implementare social network, referral sw,
stimolazioni, riconoscimenti (gamification), storytelling, riti,
miti
Incrementare i flussi di
conoscenza
Infividuare e/o creare ruoli dedicati (es. knowledge expert,
competence leader, ecc.)
Creare spazi di collaborazione, sistemi di comunicazione
fluidi, creare basi di conoscenza facili da realizzare e
diffondere, implementare social network
Scoprire connessioni Favorire la localizzazione degli esperti, dotarli della
mappatura delle loro relazioni, assegnare obiettivi di crescita
della rete, monitorare la rete
Decentralizzare Individuare e raggiungere i nodi più isolati
Riempire i vuoti
strutturali
Stimolare e monitorare la creazione di ruoli di brokeraggio,
creare condizioni di “ibridazioni” interne ed esterne, favorire
l'individuazione di contatti non scontati
INTERVENIRE SULLE RETI
Rafforzare i legami
deboli
Mettere in relazione le persone decentrate nella rete,
individuare relazioni nuove
Incrementare la
diversità
Stabilire connessioni nuove e fuori dagli schemi
Modificare il
comportamento dei
nodi
Creare consapevolezza dell'impatto delle variabili di rete sui
risultati di gestione della conoscenza sulle performance
aziendale
INTERVENIRE SULLE RETI
www.optimice.com.au 13
Making use of personal network analytics
1. Review
personal
analytics
2. Self
reflection
3. Coaching
(optional)
4. Taking
action
Utilizzare i dati relativi al proprio network personale
1)Analizzare la
propria
posizione
2)Riflettere su
cosa fare
3)ricevere
Assistenza
(coaching)
4)Agire
INTERVENIRE SULLE RETI
RUOLO DELLE RETI E PRACTICES HR
In “Fiesta il sole sorge ancora”
Hemingway parla di un tizio
rimasto senza un soldo
“gradualmente e poi di colpo”
A critical challenge of organizations in
rapidly changing environments is the problem of getting trapped in your
own successes. Heterarchies – organizations with multiple evaluative
principles – are better able to avoid this cognitive lock-in because they are always
looking out of multiple frames.
The Sense of Dissonance–An Interview with David
Stark
Process is an
embedded reaction to
prior stupidity
Clay Shirky
VIRAL CHANGEVIRAL CHANGE
INCENTIVI
SANZIONI
ALL'INDIVIDUO
INCENTIVI
SANZIONI
ALL'INDIVIDUO
INCENTIVI
SANZIONI
AL GRUPPO
INCENTIVI
SANZIONI
ALL'INDIVIDUO
INCENTIVI
SANZIONI
AL GRUPPO
VIRAL CHANGEVIRAL CHANGE
PERCENTUALE DI ALTRI NODI
RAGGIUNTI A DISTANZA = 2
18,7%
PERCENTUALE DI ALTRI NODI
RAGGIUNTI A DISTANZA = 2
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PRESENTAZIONE_SNA_18062015

  • 1. LE RETI SOCIALI NELLE ORGANIZZAZIONI : ANALISI E INTERVENTO Università di Torino LabNET Laboratorio sulla Network Analysis 18 GIUGNO 2015
  • 3. La SNA integra e complementa la visione della organizzazione attraverso le sue rappresentazioni tipiche e amplia quindi le modalità di sviluppo organizzativo LEGGERE LE ORGANIZZAZIONI COME RETI
  • 4. LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
  • 5. A chi si rivolge per risolvere un dato problema A/da chi chiede/riceve informazione A/da chi fornisce/richiede conoscenza Con chi scambia idee, pareri, valutazioni ecc. A/da chi chiede/fornisce un consiglio Da chi si è ricevuto una indicazione su come fare una certa cosa …..... Persona o ruolo o struttura 1 2 Raramente Qualche volta Spesso Quasi sempre FORMALE INFORMALEINFORMALE
  • 6. LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
  • 7. LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
  • 8. LEGGERE LE RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
  • 10. Possibili domande che ci si può fare per capire come una rete sociale funziona : Quanto è coesa/compatta ? Quanto e come i suoi componenti sono legati fra di loro? Quanto sono vicini/lontani fra di loro ? Quale è il livello di centralizzazione ? Ci sono colli di bottiglia nella circolazione delle informazioni ? Che sottogruppi la compongono? Che caratteristiche hanno ? Che legami ci sono fra i vari sottogruppi ? Ci sono componenti centrali/marginali? Quali componenti rivestono di leadership, di coordinamento, di intermediazione ? Che vincoli/opportunità ci sono nella circolazione delle informazioni ? Quali componenti sono simili/intercambiabili fra di loro ? Ci sono componenti indispensabili ? COME FUNZIONA UNA RETE SOCIALE
  • 11. MAPPATURA ATTUALE “AS-IS” INTERVENTI TARGET “TO-BE” Tempo t Tempo t+1 ● Metodologie e strumenti specifici di intervento sul network ● Interventi sulle capacità di networking delle persone ● Interventi organizzativi ● Supporti alla diffusione della conoscenza INTERVENIRE SULLE RETI SOCIALI
  • 12. ELEMENTI DELLE RETI SOCIALI colmare i vuoti strutturali
  • 16. BROKERAGGIO CHIUSURA Meccanismi Meccanismi Patologie Patologie Risultati Risultati Forte esposizione a informazioni esterne Forte attenzione ai flussi interni Chiusura vuoti esterni Chiusura vuoti interni Inefficienze caos Conservatorismo lentezza Innovazione nuovi servizi Efficenza RETI SOCIALI APERTE E CHIUSE
  • 17. Gruppo integrato e aperto Gruppo debole Gruppo non integrato – con molte prospettive - skills diversificate Gruppo coeso ma con una unica prospettiva Chiusura dentro il gruppo Non ridondanza verso l'esterno alta alta bassa bassa RETI SOCIALI APERTE E CHIUSE
  • 18.
  • 21.
  • 22.
  • 23. Kpi Business Kpi Knowledge Sharing Kpi Social Network Analisys Es.: - “Time to Mkt” - Innovazione prodotto - … Es.: - Diffusione conoscenza - Valorizzazione competenze latenti - Eliminazione “colli di bottiglia” - Individuazione figure chiave - … Kpi strutturali specifici MISURARE LE PERFORMANCES DI UNA RETE SOCIALE
  • 24. Kpi Business Kpi Knowledge Sharing Kpi Social Network Analysis ANALISI INTERVENTO SU :  RETI SOCIALI  FATTORI ABILITANTI IL LORO FUNZIONAMENTO MISURARE LE PERFORMANCES DI UNA RETE SOCIALE
  • 25. MISURE SIGNIFICATO CASO A CASO B MISURE DI COESIONE : Densità Il grado di coesione della rete; l'indice varia da 0 e 1 e può essere letto come quota % di tutti i legami possibili 0,134 0,637 Numero medio di connessioni per ogni singola persona 3,082 12,114 Distanza Indicatore di coesione basato su tre indicatori specifici : Media delle distanze geodetiche : lunghezza del percorso più breve che collega ogni coppia di attori Più lunga distanza geodetica (o diametro del network) 2,993 6 1,339 2 Numero delle distanze geodetiche : indica il numero di percorsi che collegano due attori fra di loro; più alto è il numero e più sono le alternative che un attore ha per raggiungere gli altri attori; l'indice di coesione basato su questa misura varia fra 0 e 1 0,426 0,830 MISURE E INDICATORI
  • 26. MISURE SIGNIFICATO FABBRI CA SCUOL A Misura di frammentazione basata sulla distanza : proporzione di coppie di nodi che non sono raggiungibili da ogni altro; se tutti i nodi sono raggiungibili da ogni altro è 0; se tutti i nodi sono isolati è 1 0,574 0,170 Connettività Indica il numero di nodi che è necessario rimuovere affinchè siano disconessi; più è alto e più il network è coeso Valore più alto 5 Valore Più alto 14 MISURE DI CENTRALITA' E CENTRALIZZ AZIONE Permettono di posizionare ogni soggetto in termini di relazionali; sono espresse in 3 modi : 1.Sul grado di centralità 2.Sulla vicinanza, ovvero sulla prossimità con gli altri punti 3.Sulla interposizione, ovvero sull'essere intermedio far i diversi punti
  • 27. MISURE SIGNIFICATO FABBRICA SCUOLA Centralità basata sul grado La centralità di ciascun nodo dipende dal numero di scelte che ha ricevuto; i soggetti più “popolari” sono quelli più centrali Valore massimo 7; minimo 1 Centralità media 3,167 Indice di centralizzazione 18,18% Valore massimo 18; minimo 4 Centralità media 11,350 Indice di centralizzazione 25,76% Centralità basata sulla vicinanza E' espressa in termini di distanza fra i punti; significa che un nodo è più centrale se si trova alla più breve distanza fra molti altri nodi; il nodo con il valore più alto di vicinanza è quello più centrale Valore massimo 51,11; minimo 23,958 Centralità media 34,537 Indice di centralizzazione 35,38 Valore massimo ; 31; minimo 21 Centralità media 26,700 Indice di centralizzazione 48,44% Centralità basata sulla interposiz ione Indica la frequenza con cui ogni singolo nodo si trova sul percorso più breve che collega ogni altra coppia di nodi; indica quanto un attore è intermediario fra altri due attori Valore massimo 60,672; minimo 0 45% dei legami comportano una intermediazione Indice di centralizzazione 53,64% Valore massimo 15,133; min 1,168 7,7% dei legami comportano una intermediazione Indice di centralizzazione 2,9%
  • 29. ANALISI DELLE RELAZIONI FRA GRUPPI NELLA FABBRICA Ispanici Anglo giovani Anglo anziani
  • 31. ESEMPI DI RETI NELLE ORGANIZZAZIONI
  • 32. 2,366 5 Numero medio di connessioni Maggiore è il numero di connessioni e tanto migliori sono i processi di gestione della conoscenza Valore attuale 2,366 Obiettivo Portare il numero medio di connessioni a 5 Azioni possibili 1 10 Zona rossa da 1 a 4
  • 33. 0,68 0,4 Gerarchizzazione Maggiore è la gerarchizzazione di una rete e minore è la velocità di circolazione della conoscenza e l'abbattimento delle barriere fra i diversi compartimenti (funzioni, capi/non capi, ecc.) Valore attuale 0,68 Obiettivo Portare il grado di gerarchizzazione a 0,4 Azioni possibili 1 0 Zona rossa da 0,5 a 1
  • 34. -0,180 0 Grado di interfunzionalità Minore è l'indicatore e maggiore è uno scambio di conoscenza tendenzialmente interno alle funzioni con pochi scambi fra le funzioni Valore attuale -0,180 Obiettivo Portare l'indice ad almeno un valore di +0,2 Azioni possibili -1 +1 Zona rossa da -1 a 0
  • 35. Percentuale di knowledge broker nella intera popolazione Maggiore è la percentuale di knowledge sharer è maggiore è lo scambio di conoscenza e la fiducia fra persone Obiettivo Portare l'indicatore al 20% Azioni possibili 0% 20% Zona rossa da 0% a 15% 20% 35% 8%
  • 36. Scattered Clusters Hub and Spoke Multi-hub Small World Source: Valdis Krebs Core/Periphery INTERVENIRE SULLE RETI
  • 37. Creare maggiori connessioni Generare occasioni di confronto, eventi (es. fiere della conoscenza); implementare social network, referral sw, stimolazioni, riconoscimenti (gamification), storytelling, riti, miti Incrementare i flussi di conoscenza Infividuare e/o creare ruoli dedicati (es. knowledge expert, competence leader, ecc.) Creare spazi di collaborazione, sistemi di comunicazione fluidi, creare basi di conoscenza facili da realizzare e diffondere, implementare social network Scoprire connessioni Favorire la localizzazione degli esperti, dotarli della mappatura delle loro relazioni, assegnare obiettivi di crescita della rete, monitorare la rete Decentralizzare Individuare e raggiungere i nodi più isolati Riempire i vuoti strutturali Stimolare e monitorare la creazione di ruoli di brokeraggio, creare condizioni di “ibridazioni” interne ed esterne, favorire l'individuazione di contatti non scontati INTERVENIRE SULLE RETI
  • 38. Rafforzare i legami deboli Mettere in relazione le persone decentrate nella rete, individuare relazioni nuove Incrementare la diversità Stabilire connessioni nuove e fuori dagli schemi Modificare il comportamento dei nodi Creare consapevolezza dell'impatto delle variabili di rete sui risultati di gestione della conoscenza sulle performance aziendale INTERVENIRE SULLE RETI
  • 39. www.optimice.com.au 13 Making use of personal network analytics 1. Review personal analytics 2. Self reflection 3. Coaching (optional) 4. Taking action Utilizzare i dati relativi al proprio network personale 1)Analizzare la propria posizione 2)Riflettere su cosa fare 3)ricevere Assistenza (coaching) 4)Agire INTERVENIRE SULLE RETI
  • 40. RUOLO DELLE RETI E PRACTICES HR
  • 41. In “Fiesta il sole sorge ancora” Hemingway parla di un tizio rimasto senza un soldo “gradualmente e poi di colpo”
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  • 46. A critical challenge of organizations in rapidly changing environments is the problem of getting trapped in your own successes. Heterarchies – organizations with multiple evaluative principles – are better able to avoid this cognitive lock-in because they are always looking out of multiple frames. The Sense of Dissonance–An Interview with David Stark Process is an embedded reaction to prior stupidity Clay Shirky
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  • 61. PERCENTUALE DI ALTRI NODI RAGGIUNTI A DISTANZA = 2 18,7%
  • 62.
  • 63. PERCENTUALE DI ALTRI NODI RAGGIUNTI A DISTANZA = 2 48,7%