1. unconventional marketing
progettare una cultura ecologica in modo creativo, etico e sociale
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2. IL CONTESTO >
NUOVI FORME DI CONSUMO + NUOVI MODI DI COMUNICARE
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3. la mia specificità < MUTAMENTI
… nuovi modi di agire nel mondo producono nuovi modi di pensare che
poi di nuovo produrranno nuovi modi di agire …
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4. MUTAMENTI EPOCALI >
GLOBALIZZAZIONE DELLE MERCI
STILI DI VITA
NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE
prosumer
congiuntura economica
POLITICHE DI CONSUMO CONSAPEVOLI
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5. GREEN MARKETING >
> Il GREEN MARKETING propone nuove forme di
marketing nella quali INNOVAZIONE e CRESCITA
SOSTENIBILE sono le parole chiave.
> “Il Manifesto … come ricerca di un marketing che
superi i modelli tradizionali e scelga in modo
esplicito la prospettiva di LEGARE gli obiettivi di
risultato economico agli obiettivi di benessere
sociale.”
> le diverse forme di green marketing hanno la
necessità di essere sostenute dal web 2.0 che
crea una relazione sociale con il brand…
> necessità di fare network e legarsi al marchio di
qualcuno già presente e impegnato nell’argomento
> funzione emergente del social CRM (cause
related marketing) nel brand
> PERICOLOSITA’ di GREENWASHING
John Grant, 2007
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6. TIPOLOGIE DI INTERVENTO >
RICICLO
ENERGIE RINNOVABILI
MATERIALI ECO
PROGETTI AMBIENTALI
ECOLOGIA
ALIMENTAZIONE
KM 0
TECNICHE ANTISPRECO
ECONOMIA ETICA
VALORI SOCIALI
WELFARE
SOSTENIBILITA’
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7. ECO-BRANDING >
COSTRUIRE UNA RELAZIONE ETICA CON IL CONSUMATORE
UTILIZZANDO IL MULTICANALE
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8. CASE STUDIES >
1. INTERVENTI SUL PACKAGING
2. INTERVENTI SUL PRODOTTO
3. FINANZIAMENTI DIRETTI
4. INTERVENTI MISTI
NECESSITA’ AZIENDALE > PRODUZIONE DI EVENTI, INCONTRI E CONTENUTI
DA DISSEMINARE ON LINE PER LA CONDIVISIONE MULTICANALE
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9. PAKAGING > cocacola, starbucks
RICICLO DIRETTO DI MATERIALI E CONTENITORI
FORTEMENTE PERCEPITI DAI CONSUMATORI
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10. PRODOTTO > luxottica, patagonia
INTERVENTI E TECNICHE ANTISPRECO
LUXOTICA
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14. DAL DESIDERIO AL DONO
Desiderio > consumo individuale non curante della comunità
Dono > consumo che propone una condivisione e un’attenzione per gli altri
La comunicazione aziendale contemporanea, legata allo sviluppo di desideri, anche alla luce delle
attuali contingenze economiche, ha compreso che tale formula di sviluppo è diventata poco
sostenibile non solo per le aziende ma soprattutto per i consumatori più responsabili
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24. > RI.DONO !!
> Il DONO è un RITO DI RELAZIONE, di riconoscimento e non di dominio
> RI.DONO è anche un ATTO di COSCIENZA e CONSAPEVOLEZZA della
necessità di una relazione etica tra diversi attori della comunità
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25. … POLITICHE e RICERCA
Città sostenibili, un miliardo di euro da Ue e Miur
http://scienza.panorama.it/intorno-a-noi/Citta-sostenibili-un-miliardo-di-euro-da-Ue-e-Miur
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26. REFERENCES
• http://www.ehow.com/info_8224132_advantages-disadvantages-ecobranding.html
• http://cause-encounters.blogspot.it/2007/10/green-positioning-strategies.html
• http://www.scscertified.com/lcs/eco_options_review.php
• http://www.ecoblog.it/
• http://www.ethicalcorp
.com/environment/rio20-blog-transformative-change-through-business-government-partnerships
• Silvano Macchi http://milano.unicatt.it/courses_11.pdf
• Andrea Porcarelli http://www.portaledibioetica.it/documenti/003055/003055.htm
• Jacques T. Godbout, Lo spirito del dono, Bollati Boringhieri, Milano 2002.
• Jacques T. Godbout, Il linguaggio del dono, Bollati Boringhieri, Milano 1998.
• John Grant, Green Marketing. Il manifesto. Brioschi, Milano 2009
• Giacomo Panizza (a cura di), Il dono: iniziatore di senso, di relazione e di polis, Rubbettino,
Soveria Mannelli (CZ) 2003.
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Editor's Notes
The ethics and philosophy of an organization have become an integral part of marketing and business. The modern consumer is more interested in the integrity of your business. Nothing has become more important to a customer than the way your business treats the environment. To remain competitive, businesses have responded by becoming environmentally conscious, and eco-branding has become a major part of marketing… http://www.ehow.com/info_8224132_advantages-disadvantages-ecobranding.html
IN QUESTO TESTO SI GETTANO LE BASI PER IL CONCETTO DI CONVERGENZA DIGITALE TUTTI I SERVIZI IN UN SOLO MEDIUM E IN UNA SOLA INTERFACCIA DIGITALE
NEL MONDO DIGITALE NON MUTA IL CONCETTO DI DONO MA MUTA IL MODO DI OFFRIRE IL DONO… VIENE MODIFICATO IN FUNZIONE DEL TEMPO VERO ELEMENTO MANCANTE ALL’UOMO DEL 21 SEC CHE NON SA RINUNCIARE
NUOVI MUTAMENTI IN ATTO TALI OGGETTI CON CAPACITA’, PECULIARITA’ ED INTERFACCE DIVERSE CI SFIDANO IN UN PANORAMA DIGITALE A CONTINUI ACCOMODAMENTI ED ESPERIENZE… LA LINGUA IGNOTA di HILDEGARDA
LA COMUNICAZIONE DIGITALE E LA POTENZIALITA’ DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI HA SUBITO DELLE MODIFICHE EPOCALI PARAGONABILI ALLA STAMPA A CARATTERI MOBILI DI GUTEMBERG 1445-1450
Il sogno delle convergenza digitale ha trovato in iPad una sua piccola realtà, leggermente modificata in iPad OGNI APP E’ UN’INTERFACCIA!!! In iPad E’ L’APPARECCHIO CHE SCOMPARE E SI IDENTIFICA CON LE FUNZIONE CHE LA APP GLI CONSENTE DI FARE
IL MODO DI PENSARE E DI COMUNICARE E’ CAMBIATO CON OVVIE IMPLICAZIONI SOCIOLOGICHE RICORDARE CHE IL PANORAMA TECNOLOGICO E’ STATO CREATO DAI DIGITAL IMMIGRANT E CHE SARA’ MOLTO INTERESSANTE CAPIRE COSA ACCADRA’ A BREVE DOPO IL RIBALTAMENTO generazionale
La sfida è proporre punti di incontro e coinvolgimento tra pubblico, privato e personale (cittadino, consumatore e persona). Grazie a questo modello di consumo consapevole, che mette in luce la relazione importante che potrebbe crearsi tra cliente ed azienda, il cliente sceglie di entrare in relazione attiva con l'azienda attraverso il dono o il risparmio a favore dei più deboli. L’obiettivo è riuscire a costruire un lavoro in grado di garantire una gestione che sia sostenibile sotto il duplice punto di vista, economico ed ecologico, per giungere a questo è necessario il contributo di più attori Azienda, Politica e consumatori Il trend attuale che taglia i consumi voluttuari potrebbe essere rimesso in moto da un’ attenta e consapevole ri circolazione degli scarti sia come materia prima, sia come creazione di nuovo lavoro &quot;verde&quot;, aiutato da contributi e dalla comunicazione in grado di vedere l'inizio di un ri-circolazione di denaro con posti di lavoro / materie prime / riutilizzo. Inoltre la fidelizzazione, la fiducia che il cliente pone nell'azienda, ricorda al consumatore che l'azienda si impegna nel dono di qualcosa nel farsene garante sviluppando consensi e credibilità nel consumatore/cittadino.
MUTAMENTO DEL CONCETTO DI CONDIVISIONE UNA CONDIVISIONE CHE NON METTE I GIOCO L’INDIVIDUO E NON IMPEGNA
La nostra proposta vuole creare nuove ipotesi di consumo –cardine necessario di ogni attivit à – proponendo di passare dal desiderio, retaggio di vecchie forme di consumismo irresponsabile, al dono che ci conduce verso nuove forme di consumo consapevole. Consumare non solo per i propri bisogni ma anche per quelli degli altri significa riportare ad un valore di condivisione della ricchezza con progetti sicuramente faticosi, impegnativi, costosi e scarsamente remunerativi ma che evidenziano l’impegno etico sociale di aziende di successo. In quest’ottica nuova l’azienda e il consumatore si impegnano insieme ad avere un ruolo sociale, propongono e producono valori, stili di vita, ipotesi e visioni sul futuro. MA QUANDO ? IN QUALE FASE UN DONO DIVENTA VERAMENTE DONO?? Il progetti on line per donare sono tantissimi, da una parte sembra che donare sia diventato più semplice, meno esclusivo, più privato… però ad esempio wikipedia Continua a cercare fondi
In effetti la qualità buona della relazione, la relazione di riconoscimento; però che solo traspare, e non appare. Quindi il dono non pu ò essere vissuto senza un abbandono nel dono. Io mi abbandono alla libertà del’ altro, perchè non so mai se la relazione riconoscente è effettivamente nel cuore dell’a l tro. Abbandonandomi, comunque, sicuramente vengo a sapere le intenzioni dell’ l tro; col rischio di ingannarmi, si intende. Il dono, allora, può essere pensato come il fondo delle RELAZIONI ETICHE IN QUANTO RELAZIONI DI RICONOSCIMENTO E NON DI DOMINIO e non di dominio. E naturalmente, si può intuire come queste relazioni trascendentali, come modello stabile di reciproco riconoscimento, non possano essere semplicemente affidate alla fragilità dell’u m ana libertà.