1. IL GIOCO DI FANTASIA (Piaget)
Il gioco è definito come una interazione ludica in cui vengono assuntiruoli
immaginari trattidall’esperienza familiare o da altre fontidi informazionicome
le fiabe, i cartonianimati o la televisione.
L’attività ludica implica tre aspetti:
-i temi del gioco non dipendonodall’esperienza diretta masono temi di fantasia;
-la partecipazione sociale è un aspetto peculiare;
-la presenza diregole che sono concordate daigiocatori nel corso del gioco.
I FATTORI CHE INFLUISCONO SUL LIVELLO DI COMPETENZA:
-età del bambino;
-presenza dicompagnidi gioco;
-grado di familiarità con i compagnidi gioco;
-età e competenza deicompagnidi gioco;
-presenza dell’adultoconosciuto;
-tipo di materiale;
-luogo.
LIVELLI DEL GIOCO SIMBOLICO
Livello 1: schemi presimbolici(glioggetti vengono utilizzatiin modo appropriato
ma al di fuori del contesto normale.
Livello 2: schemiauto simbolici (appare la consapevolezza della differenza tra
ciò che è letterale e ciò che è per far finta).
Livello 3: gioco simbolico decentrato (compaiono due nuove modalità diazione
simbolica:nella formapiù primitiva,le altre persone o gli oggetti sono
destinatarie passive dell’azionedel piccolo,mentre nella formapiù avanzata sono
attori, protagonistiinsieme al bambino,le prime azionidecentratesono ancora
fortemente guidate dalle sollecitazionimaterne).
Livello 4: gioco simbolico combinato ( implica da parte del bambino il
riconoscimento delle diverse componentiche costituisconouna sequenza di
azioni; a questo livello opera il principio diintegrazione,che può riguardare i
diversischemio i soggetti che prendono parte al gioco).
Livello 5: gioco simbolico gerarchico (le azioni simboliche appaiono organizzate
in sequenze coerentidal punto divista tematico e temporaneamente contigue le
une alle altre
IL GIOCO SIMBOLICO CONDIVISO CON I COETANEI
a 2 anni:attraverso l’imitazione reciproca,senza una vera coordinazione tematica;
a 3 anni: scelta autonomadella situazione ludica e della realizzazione del copione
in cui i ruolidiventano complementari,anchese il livello di integrazione è
minimo;
a 4 anni:aumenta la frequenza e il gioco diventa più complesso caratterizzandosi
come gioco socio drammatico.