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Chapter 12
Learning
L’apprendimento
Processo che, per effetto di un’esperienza,
consente una modificazione durevole del
comportamento.
L’apprendimento non si riferisce solo a
conoscenze, capacità ma anche
atteggiamenti, valori e abitudini; riguarda
perciò tutta la sfera della personalità
L’esperienza, e in particolare la ripetizione
dell’esperienza, è la condizione
necessaria perché si verifichi
l’apprendimento. Non si parla di
apprendimento per i cambiamenti che
derivano da tendenze innate a dare certe
risposte (es. sorriso nel lattante),o che
sono il risultato di processi di maturazione
o di stati temporanei di alterazione delle
condizioni psicofisiche.
4
Three Types of Behavior
 Reflexes
 involuntary responses to stimuli.
 Instincts
 stereotyped responses triggered by environmental
stimuli.
 Learning
 a relatively permanent change in behavior due to
experience.
© Renee Purse/Photo Researchers, Inc.
5
Types of Learning
 Associative learning involves a connection
between two elements or events.
 Classical conditioning
 Operant conditioning
 Nonassociative learning involves change in
the magnitude of response to environmental
events.
 Habituation
 Sensitization
6
Nonassociative learning
 Habituation
 The response to steady or repeated (harmless)
stimulus decreases over time.
 Example: You don’t hear your air conditioner after
it’s been running awhile.
 Sensitization
 The experience of one stimulus heightens the
response to a subsequent stimulus.
 Example: People are “jumpy” following natural
disasters, like earthquakes.
7
Using Aplysia Californica to Study Learning
 The gill is used for breathing.
 The gill can be covered with
the mantle shelf.
 Waste and seawater are
released through the siphon.
 The gill-withdrawal reflex
occurs when touching the
siphon produces a retraction
of the gill.
8
Using Aplysia Californica to Study Learning
 Anatomy of gill-
withdrawal reflex
 This reflex can show
habituation
9
Why does habituation occur?
Possible Hypotheses
1. Do sensory neurons in the siphon become less
responsive?
2. Does the gill muscle lose its ability to contract?
3. Do changes occur at
the synapses between
the sensory and motor
neurons?
Daniel L. Geiger/SNAP
10
Kandel’s Explanation
of Habituation Aplysia
11
Kandel’s Explanation
Sensitization in Aplysia
12
Kandel’s Explanation
Sensitization in Aplysia
13
Long-term Changes in Habituation
and Sensitization
 Normal Aplysia showed
1300 axon terminals on
sensory neurons.
 Aplysia experiencing
sensitization had 2800
terminals.
 Aplysia experiencing
habituation had 800
terminals.
si è soliti distinguere due tipi di
apprendimento:
 Apprendimento semplice o associativo
Condizionamento classico
Condizionamento operante
Apprendimento di risposte combinate
 Apprendimento complesso o cognitivo
Il condizionamento classico
Con questa espressione ci si riferisce alla
scoperta di Pavlov (fisiologo russo 1903) che
mentre studia la digestione dei cani, fa delle
osservazioni sulla base delle quali elabora un
modello di apprendimento che sarà noto
appunto come “condizionamento classico”. Egli,
sottoponendo i cani ad alcuni stimoli presentati
durante l’assunzione di cibo, constatò che detti
stimoli provocavano una secrezione salivare
anche quando il cibo non veniva effettivamente
somministrato.
Esperimento:
ad uno stimolo neutrale (detto condizionato SC),
come un suono o una luce veniva fatto seguire
uno stimolo incondizionato (SI) che consisteva
generalmente nella somministrazione di cibo in
grado di provocare una risposta incondizionata
(RI), ossia la salivazione. Dopo un numero
sufficiente di tali prove di condizionamento
costituite dalla sequenza fissa SC-SI-RI, lo
stimolo condizionato era in grado di provocare la
risposta incondizionata anche in assenza della
somministrazione di cibo
L’apprendimento
Condizionamento classico
Leggenda:
SC= stimolo condizionato
SI= stimolo incondizionato
RI= risposta incondizionata
RC= risposta condizionata
DOPO IL CONDIZIONAMENTO
SC RC
(suono) (salivazione)
DURANTE IL CONDIZIONAMENTO
SC
(suono)
seguito da
SI RI
(cibo) (salivazione)
PRIMA DEL CONDIZIONAMENTO
SC n.r.
(suono)
SI RI
(cibo) (salivazione)
18
Associative
learning
Classical Conditioning
 Basic Procedure
Pavlov spiegò detti riflessi incondizionati in
base alla teoria dell’associazionismo, per
cui in seguito all’abbinamento dello stimolo
condizionato con la somministrazione di
cibo, si crea nell’animale un associazione
tra i due eventi tale che la presentazione
dello stimolo attiva la rappresentazione
mentale del cibo (stimolo incondizionato)
che a sua volta evoca la salivazione
(risposta incondizionata) così come
l’avrebbe evocata la reale comparsa del
cibo stesso
Condizionamento classico (o rispondente
o schema S-R): Il riflesso condizionato
può essere definito come la formazione di
un nuovo legame, o relazione fra uno
stimolo ambientale e una determinata
reazione dell’organismo. Questo avviene
sulla base dell’apprendimento di una
ASSOCIAZIONE fra due stimoli, neutro e
incondizionato, presentati in stretta
contiguità temporale (il neutro precede
l’incondizionato)
Quindi l’apprendimento nel condizionamento
classico consiste ne:
l’associazione dello stimolo neutro (o
condizionato) a quello incondizionato, tale
che la sola presenza del primo produce lo
stesso comportamento che si avrebbe se
fosse presente solo il secondo
Il condizionamento classico
obbedisce alle leggi della estinzione e
del recupero spontaneo. Quando, per
troppo tempo, non si produce
l'associazione tra lo stimolo
incondizionato e quello condizionato
(carne / stimolo neutro), la risposta si
estingue. Tuttavia, l'estinzione non
significa la definitiva perdita della
risposta condizionata già acquisita.
Tanto vero che essa tende a
ricomparire spontaneamente, dopo
un certo intervallo di riposo. Senza,
cioè, che sia stato necessario
riprodurre l'associazione.
Oltre alla legge dell’estinzione e del
recupero altre leggi associate al
condizionamento sono:
 Generalizzazione: la capacità di reagire a
nuove situazioni quando queste
assomigliano ad altre divenute familiari
 Discriminazione: è l’opposto della
generalizzazione, e consiste in una
risposta alle differenze che si ottiene
mediante rinforzo ed estinzione selettivi
24
Hebb rule
The hypothesis that the cellular basis of learning
involves strengthening of a synapse that is
repeatedly active when the postsynaptic neuron
fires.
25
Instrumental learning (operant
conditioning):
 A learning procedure whereby the effects of a
particular behavior in a particular situation increase
(reinforce) or decrease (punish) the probability of
the behavior.
 Association between a stimulus and a response
 Not automatic
Associative learning
Il condizionamento operante
Apprendimento= operazione che l’organismo
compie sull’ambiente in vista di uno scopo.
Il principale nome legato al condizionamento
operante è quello di Skinner (1904-1990), che a
sua volta si basa sugli studi di Thorndike (1874-
1949)
Apprendimento per prove ed errori
Thorndike(1898)
Si basa sulla legge dell’effetto (1932): i
comportamenti che causano conseguenze
soddisfacenti hanno una elevata probabilità di
essere ripetuti.
Esperimento: gatto in gabbia al cui esterno si trova del
cibo. Se l’animale preme una leva posta all’interno della
gabbia (comportamento causa) , questa si apre e il gatto
può raggiungere il cibo (conseguenza soddisfacente) ; il
gatto apprende il comportamento e lo ripeterà in futuro.
Skinner e il Condizionamento Operante
Dispositivo sperimentale: la Skinner’s box
Skinner(1930) ideò un nuovo
dispositivo: “la gabbia di Skinner”.
Si tratta di una gabbia con all’interno
una leva su cui l’animale può agire in
modo da produrre un preciso effetto
(es. ricevere un po’di acqua o una
pallina di cibo).
Inizialmente l’animale agisce in
maniera casuale, dopo alcune volte si
dirige direttamente verso la leva
giusta
Come negli esperimenti di Pavlov anche in
questo caso il rinforzo è rappresentato dal
cibo, ma la sua comparsa non dipende da uno
stimolo condizionato (suono) , bensì da uno
specifico comportamento dell’animale
Al pari del condizionamento classico si ha una
fase di acquisizione, una estinzione (ma non è
mai scomparsa assoluta!), recupero
spontaneo, generalizzazione e discriminazione.
I rinforzi possono essere classificati in base
a tre criteri:
la valenza sull’organismo:
rinforzi positivi: sono conseguenze
“soggettivamente” gradite e piacevoli.
rinforzi negativi:consistono
nell’allontanamento o cessazione di uno
stimolo spiacevole.
le modalità di somministrazione:
continua
intermittente(parziale).
i bisogni sui quali agiscono:
rinforzi primari hanno valore per la
sopravvivenza e non sono appresi.
rinforzi secondari sono diventati “rinforzi” in
seguito ad apprendimento, perché
inizialmente erano stimoli neutri (es. denaro,
giudizio sociale, gli apprezzamenti).
Il modellamento
Il modellamento per approssimazioni
successive o shaping consiste nel rinforzare
ogni risposta che si approssima sempre di più
a quella desiderata, finchè quest’ultima non
compare.
Condizionamento classico
•Si basa sull’associazione di
due stimoli
•L’organismo è più passivo
•La risposta è elicitata
Condizionamento operante
•Si basa sull’associazione
risposta (emessa
spontaneamente) e rinforzo
•Organismo più attivo
•La risposta è spontanea
A confronto
Processi comuni: estinzione, recupero spontaneo, la generalizzazione e la
discriminazione.
Per riassumere…..
 L’apprendimento è celere e migliore se il rinforzo segue
immediatamente l’esecuzione motoria;
 A parità di distanza temporale fra azione e rinforzo, è più valido
ed attivo il rinforzo positivo di quello negativo;
 Lo schema di rinforzo coerente ma ad intervalli variabili
produce un apprendimento meno veloce ma più stabile nel
tempo rispetto a quello ad intervallo costante;
 La forza del condizionamento è maggiore (per intensità e per
resistenza all’estinzione) se si alternano le sedute
d’addestramento con pause o altre attività;
 Dei rinforzi incoerenti possono far cessare la manifestazione di
un comportamento appreso;
L’apprendimento di risposte combinate
Mentre il condizionamento classico e il
condizionamento operante, pur nelle loro
significative differenze, riguardano una singola
risposta che, anche se complessa, resta
identificabile come un atto
unitario, l’apprendimento di risposte combinate
riguarda un insieme di atti o sequenze
comportamentali che devono essere coordinate
tra loro perché la risposta sia adeguata alla
situazione.
es.: andare in bicicletta, suonare il pianoforte
Apprendimento cognitivo
Nelle forme di apprendimento più complesse e meglio
elaborate, la percezione e la conoscenza svolgono una
funzione di grande importanza, e che non è in alcun
modo possibile trascurare. Infatti, accanto ai processi di
apprendimento che utilizzano la formazione di
associazioni e di abitudini, oltre che la memorizzazione,
è necessario sottolineare l'importanza della
comprensione e della organizzazione degli elementi che
si apprendono.
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Instrumental Learning

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  • 2. L’apprendimento Processo che, per effetto di un’esperienza, consente una modificazione durevole del comportamento. L’apprendimento non si riferisce solo a conoscenze, capacità ma anche atteggiamenti, valori e abitudini; riguarda perciò tutta la sfera della personalità
  • 3. L’esperienza, e in particolare la ripetizione dell’esperienza, è la condizione necessaria perché si verifichi l’apprendimento. Non si parla di apprendimento per i cambiamenti che derivano da tendenze innate a dare certe risposte (es. sorriso nel lattante),o che sono il risultato di processi di maturazione o di stati temporanei di alterazione delle condizioni psicofisiche.
  • 4. 4 Three Types of Behavior  Reflexes  involuntary responses to stimuli.  Instincts  stereotyped responses triggered by environmental stimuli.  Learning  a relatively permanent change in behavior due to experience. © Renee Purse/Photo Researchers, Inc.
  • 5. 5 Types of Learning  Associative learning involves a connection between two elements or events.  Classical conditioning  Operant conditioning  Nonassociative learning involves change in the magnitude of response to environmental events.  Habituation  Sensitization
  • 6. 6 Nonassociative learning  Habituation  The response to steady or repeated (harmless) stimulus decreases over time.  Example: You don’t hear your air conditioner after it’s been running awhile.  Sensitization  The experience of one stimulus heightens the response to a subsequent stimulus.  Example: People are “jumpy” following natural disasters, like earthquakes.
  • 7. 7 Using Aplysia Californica to Study Learning  The gill is used for breathing.  The gill can be covered with the mantle shelf.  Waste and seawater are released through the siphon.  The gill-withdrawal reflex occurs when touching the siphon produces a retraction of the gill.
  • 8. 8 Using Aplysia Californica to Study Learning  Anatomy of gill- withdrawal reflex  This reflex can show habituation
  • 9. 9 Why does habituation occur? Possible Hypotheses 1. Do sensory neurons in the siphon become less responsive? 2. Does the gill muscle lose its ability to contract? 3. Do changes occur at the synapses between the sensory and motor neurons? Daniel L. Geiger/SNAP
  • 13. 13 Long-term Changes in Habituation and Sensitization  Normal Aplysia showed 1300 axon terminals on sensory neurons.  Aplysia experiencing sensitization had 2800 terminals.  Aplysia experiencing habituation had 800 terminals.
  • 14. si è soliti distinguere due tipi di apprendimento:  Apprendimento semplice o associativo Condizionamento classico Condizionamento operante Apprendimento di risposte combinate  Apprendimento complesso o cognitivo
  • 15. Il condizionamento classico Con questa espressione ci si riferisce alla scoperta di Pavlov (fisiologo russo 1903) che mentre studia la digestione dei cani, fa delle osservazioni sulla base delle quali elabora un modello di apprendimento che sarà noto appunto come “condizionamento classico”. Egli, sottoponendo i cani ad alcuni stimoli presentati durante l’assunzione di cibo, constatò che detti stimoli provocavano una secrezione salivare anche quando il cibo non veniva effettivamente somministrato.
  • 16. Esperimento: ad uno stimolo neutrale (detto condizionato SC), come un suono o una luce veniva fatto seguire uno stimolo incondizionato (SI) che consisteva generalmente nella somministrazione di cibo in grado di provocare una risposta incondizionata (RI), ossia la salivazione. Dopo un numero sufficiente di tali prove di condizionamento costituite dalla sequenza fissa SC-SI-RI, lo stimolo condizionato era in grado di provocare la risposta incondizionata anche in assenza della somministrazione di cibo
  • 17. L’apprendimento Condizionamento classico Leggenda: SC= stimolo condizionato SI= stimolo incondizionato RI= risposta incondizionata RC= risposta condizionata DOPO IL CONDIZIONAMENTO SC RC (suono) (salivazione) DURANTE IL CONDIZIONAMENTO SC (suono) seguito da SI RI (cibo) (salivazione) PRIMA DEL CONDIZIONAMENTO SC n.r. (suono) SI RI (cibo) (salivazione)
  • 19. Pavlov spiegò detti riflessi incondizionati in base alla teoria dell’associazionismo, per cui in seguito all’abbinamento dello stimolo condizionato con la somministrazione di cibo, si crea nell’animale un associazione tra i due eventi tale che la presentazione dello stimolo attiva la rappresentazione mentale del cibo (stimolo incondizionato) che a sua volta evoca la salivazione (risposta incondizionata) così come l’avrebbe evocata la reale comparsa del cibo stesso
  • 20. Condizionamento classico (o rispondente o schema S-R): Il riflesso condizionato può essere definito come la formazione di un nuovo legame, o relazione fra uno stimolo ambientale e una determinata reazione dell’organismo. Questo avviene sulla base dell’apprendimento di una ASSOCIAZIONE fra due stimoli, neutro e incondizionato, presentati in stretta contiguità temporale (il neutro precede l’incondizionato)
  • 21. Quindi l’apprendimento nel condizionamento classico consiste ne: l’associazione dello stimolo neutro (o condizionato) a quello incondizionato, tale che la sola presenza del primo produce lo stesso comportamento che si avrebbe se fosse presente solo il secondo
  • 22. Il condizionamento classico obbedisce alle leggi della estinzione e del recupero spontaneo. Quando, per troppo tempo, non si produce l'associazione tra lo stimolo incondizionato e quello condizionato (carne / stimolo neutro), la risposta si estingue. Tuttavia, l'estinzione non significa la definitiva perdita della risposta condizionata già acquisita. Tanto vero che essa tende a ricomparire spontaneamente, dopo un certo intervallo di riposo. Senza, cioè, che sia stato necessario riprodurre l'associazione.
  • 23. Oltre alla legge dell’estinzione e del recupero altre leggi associate al condizionamento sono:  Generalizzazione: la capacità di reagire a nuove situazioni quando queste assomigliano ad altre divenute familiari  Discriminazione: è l’opposto della generalizzazione, e consiste in una risposta alle differenze che si ottiene mediante rinforzo ed estinzione selettivi
  • 24. 24 Hebb rule The hypothesis that the cellular basis of learning involves strengthening of a synapse that is repeatedly active when the postsynaptic neuron fires.
  • 25. 25 Instrumental learning (operant conditioning):  A learning procedure whereby the effects of a particular behavior in a particular situation increase (reinforce) or decrease (punish) the probability of the behavior.  Association between a stimulus and a response  Not automatic Associative learning
  • 26. Il condizionamento operante Apprendimento= operazione che l’organismo compie sull’ambiente in vista di uno scopo. Il principale nome legato al condizionamento operante è quello di Skinner (1904-1990), che a sua volta si basa sugli studi di Thorndike (1874- 1949)
  • 27. Apprendimento per prove ed errori Thorndike(1898) Si basa sulla legge dell’effetto (1932): i comportamenti che causano conseguenze soddisfacenti hanno una elevata probabilità di essere ripetuti. Esperimento: gatto in gabbia al cui esterno si trova del cibo. Se l’animale preme una leva posta all’interno della gabbia (comportamento causa) , questa si apre e il gatto può raggiungere il cibo (conseguenza soddisfacente) ; il gatto apprende il comportamento e lo ripeterà in futuro.
  • 28. Skinner e il Condizionamento Operante Dispositivo sperimentale: la Skinner’s box Skinner(1930) ideò un nuovo dispositivo: “la gabbia di Skinner”. Si tratta di una gabbia con all’interno una leva su cui l’animale può agire in modo da produrre un preciso effetto (es. ricevere un po’di acqua o una pallina di cibo). Inizialmente l’animale agisce in maniera casuale, dopo alcune volte si dirige direttamente verso la leva giusta
  • 29. Come negli esperimenti di Pavlov anche in questo caso il rinforzo è rappresentato dal cibo, ma la sua comparsa non dipende da uno stimolo condizionato (suono) , bensì da uno specifico comportamento dell’animale Al pari del condizionamento classico si ha una fase di acquisizione, una estinzione (ma non è mai scomparsa assoluta!), recupero spontaneo, generalizzazione e discriminazione.
  • 30. I rinforzi possono essere classificati in base a tre criteri: la valenza sull’organismo: rinforzi positivi: sono conseguenze “soggettivamente” gradite e piacevoli. rinforzi negativi:consistono nell’allontanamento o cessazione di uno stimolo spiacevole. le modalità di somministrazione: continua intermittente(parziale).
  • 31. i bisogni sui quali agiscono: rinforzi primari hanno valore per la sopravvivenza e non sono appresi. rinforzi secondari sono diventati “rinforzi” in seguito ad apprendimento, perché inizialmente erano stimoli neutri (es. denaro, giudizio sociale, gli apprezzamenti).
  • 32. Il modellamento Il modellamento per approssimazioni successive o shaping consiste nel rinforzare ogni risposta che si approssima sempre di più a quella desiderata, finchè quest’ultima non compare.
  • 33. Condizionamento classico •Si basa sull’associazione di due stimoli •L’organismo è più passivo •La risposta è elicitata Condizionamento operante •Si basa sull’associazione risposta (emessa spontaneamente) e rinforzo •Organismo più attivo •La risposta è spontanea A confronto Processi comuni: estinzione, recupero spontaneo, la generalizzazione e la discriminazione.
  • 34. Per riassumere…..  L’apprendimento è celere e migliore se il rinforzo segue immediatamente l’esecuzione motoria;  A parità di distanza temporale fra azione e rinforzo, è più valido ed attivo il rinforzo positivo di quello negativo;  Lo schema di rinforzo coerente ma ad intervalli variabili produce un apprendimento meno veloce ma più stabile nel tempo rispetto a quello ad intervallo costante;  La forza del condizionamento è maggiore (per intensità e per resistenza all’estinzione) se si alternano le sedute d’addestramento con pause o altre attività;  Dei rinforzi incoerenti possono far cessare la manifestazione di un comportamento appreso;
  • 35. L’apprendimento di risposte combinate Mentre il condizionamento classico e il condizionamento operante, pur nelle loro significative differenze, riguardano una singola risposta che, anche se complessa, resta identificabile come un atto unitario, l’apprendimento di risposte combinate riguarda un insieme di atti o sequenze comportamentali che devono essere coordinate tra loro perché la risposta sia adeguata alla situazione. es.: andare in bicicletta, suonare il pianoforte
  • 36. Apprendimento cognitivo Nelle forme di apprendimento più complesse e meglio elaborate, la percezione e la conoscenza svolgono una funzione di grande importanza, e che non è in alcun modo possibile trascurare. Infatti, accanto ai processi di apprendimento che utilizzano la formazione di associazioni e di abitudini, oltre che la memorizzazione, è necessario sottolineare l'importanza della comprensione e della organizzazione degli elementi che si apprendono. Nell'apprendimento cognitivo vengono incluse le attività intellettuali complesse: in particolare, il pensiero, l'apprendimento intuitivo e la soluzione dei problemi.