1. La coordinazione è la capacità che ci permette diLa coordinazione è la capacità che ci permette di
svolgere un qualsiasi movimento, semplice osvolgere un qualsiasi movimento, semplice o
complesso che sia, più aderente possibile all’esattacomplesso che sia, più aderente possibile all’esatta
immagine motoria elaborata dal cervello; cioèimmagine motoria elaborata dal cervello; cioè
permettere la perfetta cooperazione dei vari gruppipermettere la perfetta cooperazione dei vari gruppi
muscolari al fine di ottenere una sequenza fluida,muscolari al fine di ottenere una sequenza fluida,
nonché la precisione del movimento mediante inonché la precisione del movimento mediante i
riflessi, evitando qualsiasi sforzo muscolare inutile.riflessi, evitando qualsiasi sforzo muscolare inutile.
Le Capacità CoordinativeLe Capacità Coordinative
2. Una buona coordinazione è quella cheUna buona coordinazione è quella che
consente di rendere il più aderente possibileconsente di rendere il più aderente possibile
un atto motorio al suo stesso schema mentaleun atto motorio al suo stesso schema mentale
e, quanto più chiaro risulta quest’ultimo,e, quanto più chiaro risulta quest’ultimo,
maggiore sarà la capacità di controllo emaggiore sarà la capacità di controllo e
regolazione delregolazione del movimentomovimento
Le Capacità CoordinativeLe Capacità Coordinative
3. Capacità coordinative generaliCapacità coordinative generali
Le Capacità CoordinativeLe Capacità Coordinative
Possono essere suddivise in :Possono essere suddivise in :
Capacità coordinative specialiCapacità coordinative speciali
4. Le CAPACITÀ COORDINATIVE GENERALI sono:
Capacità di adattamento eCapacità di adattamento e
trasformazione dei movimentitrasformazione dei movimenti
E’ la capacità di cambiare,E’ la capacità di cambiare,
trasformare ed adattare iltrasformare ed adattare il
programma motorio allaprogramma motorio alla
modificazione improvvisa dellamodificazione improvvisa della
situazione o delle condizionisituazione o delle condizioni
esternev (diverse da quelleesternev (diverse da quelle
abituali nelle quali si è appresoabituali nelle quali si è appreso
il movimento), per cui ilil movimento), per cui il
risultato del movimento nonrisultato del movimento non
cambia o cambia solo di poco.cambia o cambia solo di poco.
Capacità di controlloCapacità di controllo
motoriomotorio
Così si definisce laCosì si definisce la
capacità di controllare ilcapacità di controllare il
movimento secondo lomovimento secondo lo
scopo previsto, cioè discopo previsto, cioè di
raggiungere esattamenteraggiungere esattamente
il risultato programmatoil risultato programmato
del movimento/esercizio.del movimento/esercizio.
Capacità di apprendimentoCapacità di apprendimento
motoriomotorio
Essa consiste
nell’assimilazione e
nell’acquisizione di movimenti
o in prevalenza, di parti di
movimenti, precedentemente
non posseduti, che devono
poi essere immediatamente
stabilizzati.
5. Coordinazione oculo-motoria globaleCoordinazione oculo-motoria globale
Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalicaCoordinazione oculo-manuale e oculo-podalica
Coordinazione fine delle maniCoordinazione fine delle mani
Capacità di combinazione o dissociazioneCapacità di combinazione o dissociazione
motoriamotoria
Equilibrio statico e dinamicoEquilibrio statico e dinamico
LateralizzazioneLateralizzazione
Capacità di organizzazione motoria spazialeCapacità di organizzazione motoria spaziale
Capacità di organizzazione motoria temporaleCapacità di organizzazione motoria temporale
Le CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI sono:Le CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI sono:
6. Coordinazione oculo-motoriaCoordinazione oculo-motoria
Coordinazione oculo-motoria globale:Coordinazione oculo-motoria globale:
sono attività che richiedono un controllo visivosono attività che richiedono un controllo visivo
continuo ed un adattamento della motricità globalecontinuo ed un adattamento della motricità globale
allo spazio in condiz. statica e in movimentoallo spazio in condiz. statica e in movimento
Esempio: camminare o correre in mezzo aEsempio: camminare o correre in mezzo a
piccoli attrezzi sparsi in tutta la palestra senzapiccoli attrezzi sparsi in tutta la palestra senza
toccarlitoccarli
Presuppone lo sviluppo dell’attenzione visiva e dellaPresuppone lo sviluppo dell’attenzione visiva e della
rapidità di reazionerapidità di reazione
7. Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica:
sono attività che richiedono un controllo visivo continuo e un
adattamento della motricità dell’arto superiore o inferiore allo spazio
statico o in movimento
il corpo intero non si sposta molto, serve da supporto alla motricità
dell’arto
Sono più complesse di quelle oculo-motorie globali che le preparano e le
sostengono
Esempi: lanci di precisione di palle di diverse dimensioni e materiali,
palleggi, ricezione, colpire bersagli, calciare una palla in porta, fare
uno slalom
Nei lanci si possono adattare distanze, direzioni, velocità, modalità di
contatto con la palla
Si possono variare gli attrezzi (foulard, nastri, cerchi)
8.
9.
10. Coordinazione fine delle mani:
sono attività che richiedono l’uso differenziato e la
presa di coscienza delle dita.
Sviluppano l’agilità e la precisione
Esempi: opporre il pollice alle altre dita, arrotolare
un filo su un rocchetto, fare e disfare nodi, ritagliare,
costruire delle forme con degli stecchini, cucire ecc.
11. Capacità di combinazione oCapacità di combinazione o
dissociazione motoriadissociazione motoria
Capacità di collegare in una struttura motoriaCapacità di collegare in una struttura motoria
unitaria e coerente più forme autonome e parzialiunitaria e coerente più forme autonome e parziali
di movimento, che si possono presentare indi movimento, che si possono presentare in
successione temporale, o anche simultaneamentesuccessione temporale, o anche simultaneamente
Esempio: assunzione di posture fra loroEsempio: assunzione di posture fra loro
concatenate, oppure apro le gambe, chiudo,concatenate, oppure apro le gambe, chiudo,
due saltelli a piedi uniti e una capriola,due saltelli a piedi uniti e una capriola,
oppure saltellare su un piede mentre sioppure saltellare su un piede mentre si
palleggiapalleggia
12. EquilibrioEquilibrio
E’ il risultato dell’adattamento neuro-motorioE’ il risultato dell’adattamento neuro-motorio
alle necessità della posizione eretta ealle necessità della posizione eretta e
dipende dall’insieme delle reazioni tonico-dipende dall’insieme delle reazioni tonico-
posturali alla forza di gravità.posturali alla forza di gravità.
I riflessi dell’equilibrio sono determinati dalleI riflessi dell’equilibrio sono determinati dalle
informazioni provenienti da tre fontiinformazioni provenienti da tre fonti
sensitive: sensazioni plantari,sensitive: sensazioni plantari,
propriocettive e vestibolari (legate allapropriocettive e vestibolari (legate alla
posizione del capo)posizione del capo)
L’uso del canale visivo rafforza l’equilibrioL’uso del canale visivo rafforza l’equilibrio
13. • Si realizza in situazione statica, dinamica o statico-dinamica
in volo
• Favorisce l’autocontrollo, la concentrazione, la percezione
del proprio tono muscolare (schema corporeo)
• Viene stimolato in modo progressivo attraverso
1. la riduzione della base di appoggio (stare su un piede a occhi
chiusi))
2. l’innalzamento della base di appoggio (camminare sulla
trave)
3. le rotazioni veloci attorno agli assi corporei (fare una
capriola)
4. l’azione di forze esterne che tendono a disturbare
l’esecuzione (portare un compagno in piedi su un tappeto
sollevandolo)
14. Esercizi a corpo libero
3) Saltelli su un piede verso avanti e verso dietro (per 2,5-3 m.).
4) Camminare su una riga (di 2,5-3 m.) verso avanti e verso
dietro
5) Dopo 3-4 rotazioni complete su se stessi camminare su una riga (di 2,5-3 m.).
6) Da stazione eretta oscillare una gamba sul piano sagittale.
7) Da stazione eretta oscillare una gamba sul piano frontale.
Trave
8) Andature:
a) verso avanti; b) laterale; c) verso dietro;
d) in semiaccosciata; e) scavalcando piccoli ostacoli.
Percorso di equilibrio
9) Vari attrezzi:
a) camminare all'indietro su una riga (di 2,5-3 m.);
b) camminare su una trave;
c) camminare su mattoncini (10-12 mattoncini);
d) saltelli nei cerchi con un solo piede.
Giochi di equilibrio
10) Camminare con 3 mattoncini (per 2-2,5 m.).
11) Spinte con le mani:
a) da stazione eretta;
b) da semipiegamento delle gambe.
15. La lateralitàLa lateralità
La lateralità è determinata dalla dominanza di un emisferoLa lateralità è determinata dalla dominanza di un emisfero
cerebrale nell’iniziare, nell’organizzare ed eseguire l’attocerebrale nell’iniziare, nell’organizzare ed eseguire l’atto
motorio.motorio.
Dipende da una accelerazione di sviluppo dei centri sensitivo-Dipende da una accelerazione di sviluppo dei centri sensitivo-
motori di uno degli emisferi cerebrali rispetto all’altro.motori di uno degli emisferi cerebrali rispetto all’altro.
A 2/3 anni la dominanza è fluttuante, anche se l’uso di unaA 2/3 anni la dominanza è fluttuante, anche se l’uso di una
mano predomina sull’altramano predomina sull’altra
Nello sviluppo psicomotorio normale si stabilisce in modoNello sviluppo psicomotorio normale si stabilisce in modo
definitivo verso i 6-7 annidefinitivo verso i 6-7 anni
La lateralità non è solo manuale, ma anche visiva, podalica,La lateralità non è solo manuale, ma anche visiva, podalica,
uditiva e non sempre coincidonouditiva e non sempre coincidono
Sembra che la prima a comparire sia quella uditivaSembra che la prima a comparire sia quella uditiva
16. Come educare la lateralitàCome educare la lateralità
1.1. Favorire la consapevolezza delle diverse partiFavorire la consapevolezza delle diverse parti
corporee e la strutturazione dello schema corporeo,corporee e la strutturazione dello schema corporeo,
attraverso lo sviluppo delle capacità senso-percettive eattraverso lo sviluppo delle capacità senso-percettive e
delladella funzione di interiorizzazionefunzione di interiorizzazione
2. stimolare la conoscenza del proprio corpo2. stimolare la conoscenza del proprio corpo inin
riferimento allo spazio esternoriferimento allo spazio esterno (concetti topologici di(concetti topologici di
sopra, sotto, avanti, dietro, di lato, dentro, fuori, più insopra, sotto, avanti, dietro, di lato, dentro, fuori, più in
alto, più in basso, in mezzo rispetto al proprio corpo)alto, più in basso, in mezzo rispetto al proprio corpo)
3. favorire la distinzione della destra e della sinistra del3. favorire la distinzione della destra e della sinistra del
proprio corpo attraverso interventi specifici di rinforzoproprio corpo attraverso interventi specifici di rinforzo
della lateralitàdella lateralità (coordinazione oculo-motoria globale,(coordinazione oculo-motoria globale,
oculo-manuale e coordinazione fine)oculo-manuale e coordinazione fine)
17. Prove motorie per definire laProve motorie per definire la
lateralitàlateralità
Arti superioriArti superiori
3 lanci di precisione di una pallina dentro un canestro3 lanci di precisione di una pallina dentro un canestro
palleggi consecutivi a terra di una palla tipo basket opalleggi consecutivi a terra di una palla tipo basket o
pallavolopallavolo
gioco di destrezza individuale, tipo lancio palla in alto egioco di destrezza individuale, tipo lancio palla in alto e
ripresa con una manoripresa con una mano
Arti inferioriArti inferiori
3 tiri a rete di un pallone3 tiri a rete di un pallone
fare un percorso tipo slalom (cerchi o birilli) spingendo lafare un percorso tipo slalom (cerchi o birilli) spingendo la
palla con un piedepalla con un piede
tracciare un percorso con 6-8 cerchi, dire di correretracciare un percorso con 6-8 cerchi, dire di correre
ponendo ogni volta un piede dentro i cerchiponendo ogni volta un piede dentro i cerchi
18. Capacità di organizzazioneCapacità di organizzazione
motoria spazialemotoria spaziale
Presuppone due aspetti:Presuppone due aspetti:
1.1. Lo spazio come significante nellaLo spazio come significante nella
comunicazione non verbale (es.comunicazione non verbale (es.
distanze interpersonali nelladistanze interpersonali nella
prossemica)prossemica)
2.2. Lo spazio come risultante dell’attivitàLo spazio come risultante dell’attività
senso-motoria, percettiva esenso-motoria, percettiva e
rappresentativarappresentativa
19. La maturazione della capacità di organizzazione
motoria spaziale implica la capacità di:
valutare le distanze
discriminare le forme
discriminare le dimensioni
individuare i rapporti topologici ed euclidei
Tali capacità derivano da attività di esplorazione
finalizzate sullo spazio e dipendono da operazioni
pratiche e mentali: riproduzione di modelli,
rappresentazioni di trasformazioni nello spazio
conoscenza della forma mediante il tatto
20. NOZIONI SPAZIALINOZIONI SPAZIALI
TopologiaTopologia
La capacità di organizzazione motoria nelloLa capacità di organizzazione motoria nello
spazio presuppone l’acquisizione dei concettispazio presuppone l’acquisizione dei concetti
topologici che permettono al bambino ditopologici che permettono al bambino di
orientare se stesso nello spazio rispetto agliorientare se stesso nello spazio rispetto agli
oggetti e agli altrioggetti e agli altri
(davanti, dietro, al di sopra, al di sotto, di(davanti, dietro, al di sopra, al di sotto, di
fianco, lungo a, attorno a,in mezzo, vicino,fianco, lungo a, attorno a,in mezzo, vicino,
lontano, dentro, fuori, alto, basso)lontano, dentro, fuori, alto, basso)
21. Valutazione delle dimensioni e delle distanzeValutazione delle dimensioni e delle distanze
E’ la possibilità di valutare, confrontandole a livelloE’ la possibilità di valutare, confrontandole a livello
percettivo e visivo, le lunghezze degli oggetti e le loropercettivo e visivo, le lunghezze degli oggetti e le loro
relative distanzerelative distanze
EsercitazioniEsercitazioni
equidistanteequidistante
crescentecrescente
decrescentedecrescente
Costruire una fila di mattoni equidistanti fra di loro, in ordine crescente e
decrescente
22. Attenzione, concentrazione e memoria visivaAttenzione, concentrazione e memoria visiva
Si inizia orientando l’attenzione del bambino in condizioniSi inizia orientando l’attenzione del bambino in condizioni
statichestatiche
esempio: da un sacchetto si tirano fuori degli oggetti in unaesempio: da un sacchetto si tirano fuori degli oggetti in una
successione che il bambino deve ricordaresuccessione che il bambino deve ricordare
Si prosegue in situazioni dinamicheSi prosegue in situazioni dinamiche
Inventare una traiettoria e di ricordarsela, entrando in tutti i cerchi senza
dimenticarne e senza andare due volte nello stesso, provare tutte le
combinazioni possibili.
1 9
8
7
6
5
4
3
2
23. Rappresentazione graficaRappresentazione grafica
La trascrizione grafica simbolizzaLa trascrizione grafica simbolizza
l’orientamento spaziale e prepara lal’orientamento spaziale e prepara la
capacità di rappresentazione logicacapacità di rappresentazione logica
24. Capacità di organizzazioneCapacità di organizzazione
temporaletemporale
Capacità di dare un ordine e una successione temporale ai processiCapacità di dare un ordine e una successione temporale ai processi
motori, collegandoli fra di loro fino a farli diventare un atto motoriomotori, collegandoli fra di loro fino a farli diventare un atto motorio
unico e finalizzato.unico e finalizzato.
E’ un processo complesso che risente della dinamica contrazione-E’ un processo complesso che risente della dinamica contrazione-
decontrazione muscolare soggettiva e della percezione sensorialedecontrazione muscolare soggettiva e della percezione sensoriale
delle sequenze ritmiche del movimento.delle sequenze ritmiche del movimento.
Lo svolgimento temporale si struttura nella dimensione del prima,Lo svolgimento temporale si struttura nella dimensione del prima,
dopo, veloce, lento, simultaneodopo, veloce, lento, simultaneo
25. Bisogna distinguere due aspetti della
temporalità:
1. Espressione del tempo (sincronizzazione senso-
motoria)
2. Rappresentazione del tempo (analisi
consapevole dei rapporti di successione, durata,
simultaneità)
Questi due aspetti dipendono da componenti
neuropsicologiche diverse, l’una dipende
primariamente dalle caratteristiche emotive e
toniche del bambino, l’altra da quelle cognitive
26. Caratteristiche della temporalitàCaratteristiche della temporalità
PercettivePercettive::
Timbro, volume, altezzaTimbro, volume, altezza
Durata, intervallo, velocitàDurata, intervallo, velocità
Successione, simultaneitàSuccessione, simultaneità
MetricaMetrica
MisuraMisura
Raggruppamenti, cadenzeRaggruppamenti, cadenze
RitmoRitmo
27. Esercizi vari
Alcuni esercizi per il miglioramento delle Capacità Coordinative
Altri esercizi per il miglioramento delle Capacità Coordinative