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LA REDENZIONE Il passato, il presente, il futuro…
La redenzione Prendo coscienza della mia presenza in questa stanza... delle sensazioni che provo nel mio corpo...  del tocco degli abiti che indosso... e della sedia su cui sono seduto... Prendo coscienza dei suoni intorno a me...  e del mio respiro...
E pongo l'attenzione sul fatto che sono vivo... Immagino una pianta o un animale pienamente vivo... Penso a una persona che è pienamente viva... Che qualità trovo in questa persona?...  Per me, cosa significa essere pienamente vivo?... Una cosa è certa: essere pienamente vivo comporta la rinuncia  al proprio passato e al proprio futuro. Il passato. Ieri.
                       IERI Non posso essere vivo se mi aggrappo all’ieri  perché ieri è memoria, una creazione della mente. Non è reale, perciò vivere nell'ierí significa essere morti. Abbandono perciò i miei ieri, la mia propensione a vivere nel passato. Un modo di vivere nel passato è serbare rancore.
           il presente Come primo passo verso l'essere totalmente nel presente faccio una lista di persone verso le quali ho del risentimento… Offro a ciascuna di loro un'amnistia, un'assoluzione, e le lascio andare... L'assoluzione non verrà se sento che solo loro sono colpevoli, e io innocente. devo concepire me stesso come corresponsabile insieme a chi mi ha offeso, per ogni offesa di cui sono stato vittima...
                   il perdono È difficile assolvere una persona 	la cui offesa 	considero totalmente malvagia. Il fatto è che la sua offesa mi ha fatto bene. E stata uno strumento usato da Dio per portarmi grazia, così come Giuda è stato uno strumento usato da Dio.
            benedizioni Se intendo smettere di vivere nel passato devo abbandonare í rimpianti in modo altrettanto deciso quanto i risentimenti. Ciò che tendo a considerare come perdite:  i miei fallimenti, i miei errori, i miei handicap, la mancanza di opportunità nella mia vita, le mie cosiddette cattive esperienze... Devo imparare a considerarli tutti come benedizioni.
             la danza della vita Perché nella danza della vita tutte le cose cooperano al nostro bene. Una volta abbandonati risentimenti e rimpianti abbandono anche le mie esperienze positive. Le esperienze, come i beni materiali, si possono accumulare e se io mi ci aggrappo vivo ancora una volta nel passato.
            tutto sarà diverso Così do l'addio a persone... luoghi... occupazioni... cose... del passato che mi sono cari. Non c'incontreremo mai più perché quando tornerò essi saranno cambiati, io sarò cambiato, e tutto sarà diverso.

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  • 1. LA REDENZIONE Il passato, il presente, il futuro…
  • 2. La redenzione Prendo coscienza della mia presenza in questa stanza... delle sensazioni che provo nel mio corpo... del tocco degli abiti che indosso... e della sedia su cui sono seduto... Prendo coscienza dei suoni intorno a me... e del mio respiro...
  • 3. E pongo l'attenzione sul fatto che sono vivo... Immagino una pianta o un animale pienamente vivo... Penso a una persona che è pienamente viva... Che qualità trovo in questa persona?... Per me, cosa significa essere pienamente vivo?... Una cosa è certa: essere pienamente vivo comporta la rinuncia al proprio passato e al proprio futuro. Il passato. Ieri.
  • 4. IERI Non posso essere vivo se mi aggrappo all’ieri perché ieri è memoria, una creazione della mente. Non è reale, perciò vivere nell'ierí significa essere morti. Abbandono perciò i miei ieri, la mia propensione a vivere nel passato. Un modo di vivere nel passato è serbare rancore.
  • 5. il presente Come primo passo verso l'essere totalmente nel presente faccio una lista di persone verso le quali ho del risentimento… Offro a ciascuna di loro un'amnistia, un'assoluzione, e le lascio andare... L'assoluzione non verrà se sento che solo loro sono colpevoli, e io innocente. devo concepire me stesso come corresponsabile insieme a chi mi ha offeso, per ogni offesa di cui sono stato vittima...
  • 6. il perdono È difficile assolvere una persona la cui offesa considero totalmente malvagia. Il fatto è che la sua offesa mi ha fatto bene. E stata uno strumento usato da Dio per portarmi grazia, così come Giuda è stato uno strumento usato da Dio.
  • 7. benedizioni Se intendo smettere di vivere nel passato devo abbandonare í rimpianti in modo altrettanto deciso quanto i risentimenti. Ciò che tendo a considerare come perdite: i miei fallimenti, i miei errori, i miei handicap, la mancanza di opportunità nella mia vita, le mie cosiddette cattive esperienze... Devo imparare a considerarli tutti come benedizioni.
  • 8. la danza della vita Perché nella danza della vita tutte le cose cooperano al nostro bene. Una volta abbandonati risentimenti e rimpianti abbandono anche le mie esperienze positive. Le esperienze, come i beni materiali, si possono accumulare e se io mi ci aggrappo vivo ancora una volta nel passato.
  • 9. tutto sarà diverso Così do l'addio a persone... luoghi... occupazioni... cose... del passato che mi sono cari. Non c'incontreremo mai più perché quando tornerò essi saranno cambiati, io sarò cambiato, e tutto sarà diverso.