2. SAN MAURO
San Mauro è uno dei primi discepoli di San
Benedetto ed è venerato tra i monaci come un
modello di obbedienza. È conosciuto come San
Mauro di Subiaco, San Mauro di Anjou o San
Mauro de Loire.
Nacque a Roma nel 511 d.C. Da famiglia
patrizia.
4. Un monaco di Subiaco era convinto da un
diavolo a lasciare il monastero al momento
dell’orazione. S, Benedetto fu all’orazione e vide
come un fanciullo nero trascinava fuori quel
monaco che non restava per la preghiera.Il
giorno dopo chiamó Mauro e Pompeiano l’abate
di Subiaco e disse loro: - Non vedete quel
fanciullo nero che tracina il Monaco?
5. Risposero di no e S. Benedetto disse loro: -
Preghiamo perché domani possiate vederlo
anche voi. Dopo due giorni di oarazione anche
Mauro poté vedere il fanciullo nero.
Il terzo giorno alla fine dell’orazione S Benedetto
vide il monaco abbandonare l’orazione e lo colpí
col suo bastone.
Da quel giorno il fanciullo nero cessó di
molestarlo.
6.
7. Un giorno S. Benedetto invió Placido al Lago per
prendere acqua. Il giovane cadde nell’acqua e stava
per annegare. S. Benedetto che stava nel
monastero e non poteva vederlo chiamó Maura e
gli disse: - Corri, corri al Lago che Placido sta
annegando.
Mauro obbedí e ricevuta la benedizione dell’Abate
corse al lago tanto in fretta che camminó sull’acqua
e afferró il giovane per i capelli
8. Mauro attribuí quello che era successo alla
santitá di S. Benedetto ma quest’ultimo lo
consideró il frutto dell’obbedienza pronta di
Mauro.
Il giovane Placido disse che mentre qualcuno lo
afferrava per i cappelli gli parve di vedere il
cappuccio dell’abate.
9.
10. Il libro: Vita e Miracoli di San Mauro di Nicola di
Glanfeuil con lo pseudonimo di Fausto da
Montecassino racconta che S. Mauro fu inviato
in Gallia da S. Benedetto per stabilire la regola e
diffonderla.
11. I Bendettini festeggiano S. Mauro il giorno 15 di
Gennaio insieme a S. Placido il suo amico e
compagno di giochi e santitá
12. « Gaudeamus omnes in Domino. Diem festum
celebrantes sub honore Sancti Mauri, de cuius,
solemnitate gaudent Angeli, gaudent Angeli et
collaudant filium Dei, et collaudant filium Dei. »