1. MINI BOND
COSA SONO – A CHI POSSONO SERVIRE – LA FISCALITA’
L’intervento mira ad ampliare le opportunità di ricorso al mercato del debito per le società italiane non
quotate, anche di media e piccola dimensione, ad esclusione delle micro imprese, mediante l’emissione di
strumenti di debito a breve termine, dette anche cambiali finanziarie e a medio lungo termine, meglio note
come obbligazioni e/o titoli similari, obbligazioni partecipative subordinate, con il supporto di sponsor che
assistono gli emittenti garantendo la liquidità dei titoli.
Le piccole e medie imprese, e le altre società non quotate, possono emettere obbligazioni per raccogliere
risorse utili alla loro crescita.
I mini bond potranno avere una scadenza massima di 36 mesi.
Le Pmi italiane potranno emettere questo particolare tipo di obbligazioni per via di banche e società
finanziarie specializzate che attueranno concretamente il collocamento.
Noi interveniamo con il nostro Team, nel coadiuvare le società in questo percorso, semplice per gli addetti
ai lavori
Il nuovo decreto, al fine di agevolare e stimolare i risparmiatori, ha provveduto a creare un regime fiscale
omogeneo per le obbligazioni emesse da società non quotate al pari delle società quotate. Nello specifico
anche le società non quotate potranno emettere titoli obbligazionari e potranno godere dell’esenzione
dall’applicazione della ritenuta sugli interessi ed altri proventi corrisposti sulle obbligazioni.
Sarà possibile, per le società non quotate, dedurre gli interessi passivi corrisposti sulle obbligazioni secondo
le stesse regole previste per le società quotate, vale a dire nei limiti del 30% del reddito operativo lordo
risultante dall’ultimo bilancio approvato, qualora le obbligazioni siano sottoscritte da investitori qualificati.
Con il decreto Sviluppo, il legislatore ha dato la possibilità ai risparmiatori di pagare un’imposta agevolata
sui titoli acquistati. Questa imposta ridotta, detta “sostitutiva”, è pari al 20% dell’interesse maturato sul
titolo. Al fine di agevolare gli scambi e controllare il mercato, la norma prevede che questa agevolazione è
consentita soltanto per i bond scambiati su mercati regolamentati.
FATE BEN ATTENZIONE che qualsiasi impresa si voglia presentare su un mercato di investitori istituzionali
debba farlo con una struttura finanziaria e bilanci impeccabili con buone prospettive. I mini-bond non
saranno mai concessi ad imprese con eccessivi debiti, perdite in bilancio e squilibri finanziari.
DR LUIGI JOVACCHINI
PARTNER & SENIOR BUSINESS CONSULTANT
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