"SOSTITUZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE E SMALTIMENTO DEI REFLUI RADIOATTIVI DA TERAPIA MEDICO NUCLEARE: IL RUOLO DELL’INGEGNERE CLINICO COME FULCRO DI INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE TRA FIGURE AZIENDALI DI ALTISSIMA SPECIALIZZAZIONE E SETTORIALITÀ."
"SOSTITUZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE E SMALTIMENTO DEI REFLUI RADIOATTIVI DA TERAPIA MEDICO NUCLEARE:
IL RUOLO DELL’INGEGNERE CLINICO COME FULCRO DI INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE TRA FIGURE AZIENDALI DI ALTISSIMA SPECIALIZZAZIONE E SETTORIALITÀ."
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FIDRUN 5 - IL CARRELLO INFORMATIZZATO, AD ALTA TECNOLOGIA, CHE RIDUCE IL RISC...
"SOSTITUZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE E SMALTIMENTO DEI REFLUI RADIOATTIVI DA TERAPIA MEDICO NUCLEARE: IL RUOLO DELL’INGEGNERE CLINICO COME FULCRO DI INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE TRA FIGURE AZIENDALI DI ALTISSIMA SPECIALIZZAZIONE E SETTORIALITÀ."
1. AZIENDA SOCIOSANITARIA LIGURE 5
S.C. INGEGNERIA CLINICA
Sostituzione di un sistema
di gestione e smaltimento
dei reflui radioattivi
da terapia medico nucleare
il ruolo dell’Ingegnere Clinico come fulcro di
integrazione multidisciplinare tra figure aziendali
di altissima specializzazione
2. Il gruppo di lavoro
•
S.C. INGEGNERIA CLINICA : indizione e gestione gara,
coordinamento realizzazione
•
S.C. FISICA SANITARIA : esperti in radioprotezione,
gestione dell’impianto, valutazione offerte tecniche
•
S.C. GESTIONE TECNICA : supporto gestione impianti
elettricità e idraulico
•
S.C. SISTEMA INFORMATIVO: realizzazione rete dati
•
S.C. MEDICINA NUCLEARE : coordinamento agende
attività erogate
3. Descrizione
Per fini terapeutici in ASL5 si utilizzano prevalentemente
i seguenti radionuclidi:
•
223Ra (t1/2 circa 11 giorni)
•
131I (t1/2 circa 8 giorni)
•
90Y (t1/2 circa 3 giorni)
•
177Lu (t1/2 circa 7 giorni)
D.Lgs 101/20: regolamento dal punto di vista radioprotezionistico
Impianto attuale:
realizzato negli anni 80 per il laboratorio RIA.
Sostituzione resa necessaria da:
- aumento del numero di procedure
- aumento dei radioisotopi utilizzati
- obsolescenza delle vasche
4. Obiettivi e destinatari del lavoro
Il progetto è strutturato in due fasi, indipendenti ma interconnesse:
1. Rimozione delle attuali vasche: svuotamento dei rifiuti radioattivi residui,
estrazione delle vasche dal bunker e loro smaltimento
2. Installazione di tre nuove vasche: realizzazione impianti e installazione di tre
vasche di capienza circa 4.000 l/cad., avvio dell’impianto comprensivo di sistema
di gestione e monitoraggio da remoto
REALIZZAZIONE: n.2 procedure di affidamento diretto previa richiesta di
preventivi ad aziende specializzate nel settore, esperite tramite piattaforma
telematica SINTEL. Aggiudicazione a seguito di negoziazione svolta sulla base dei
seguenti elementi:
- Caratteristiche tecnico funzionali
- prezzo.
5. Risultati
Pur non presentando risvolti innovativi tecnologici, il progetto presentato è un
esempio sempre più frequente di ammodernamento professionale che
avvalora la necessità della figura dell’Ingegnere Clinico per l’attuazione di
una corretta integrazione multidisciplinare tra le molte figure professionali
coinvolte in un settore moderno proiettato verso un futuro che, anche in
relazione agli importanti investimenti PNRR, deve essere bilanciato a garanzia
dell’accesso universale ai miglioramenti introdotti con le nuove tecnologie.
L’Ingegnere Clinico, come rimarcato in più occasioni dalla nostra associazioni,
ha tra le proprie prerogative la capacità culturale di integrare competenze e
conoscenze altrimenti molto settoriali e di altissima specializzazione all’interno
della propria organizzazione ospedaliera e territoriale, in modo da contribuire
a creare una “cultura” condivisa della salute, migliorando ed adeguando gli
stessi modelli organizzativi in una visione di beneficio effettivo per la salute
del cittadino e non di progresso tecnologico fine a se stesso.