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APPROCCIO TERAGNOSTICO NELLE NEOPLASIE DEL RETTO TRATTATE CON RADIOTERAPIA IBRIDA GUIDATA DALLA RISONANZA MAGNETICA. LO STUDIO THUNDER-2
1. Fondazione Policlinico Universitario
«A. Gemelli» IRCCS
Roma
THeragnostic Utilities for
Neoplastic DisEases of the
Rectum by MRI guided
radiotherapy.
The THUNDER-2 study
2. Il gruppo di lavoro
Radioterapia oncologica
Dr. Luca Boldrini, Dr.ssa Giuditta Chiloiro, Dr.ssa Angela Romano, Dr.ssa Elisa Meldolesi,
Prof.ssa M.A. Gambacorta, Prof. Vincenzo Valentini
Radiomica e analisi bio-immagini
Ing. Elena H. Tran, Ing. Marica Vagni, Ing. Edda Boccia, Dr. Davide Cusumano,
Dr. Lorenzo Placidi, Dr. Matteo Nardini
Radiologia
Prof.ssa Brunella Barbaro, Prof. Riccardo Manfredi, Prof.ssa Evis Sala
Chirurgia
Prof. Claudio Coco, Prof. Antonio Crucitti, Prof. Luigi Sofo, Prof. Roberto Persiani,
Prof. Sergio Alfieri
3. Descrizione
• La radiochemioterapia neoadiuvante è la modalità di trattamento standard nel
carcinoma del retto localmente avanzato
• La radioterapia guidata dalla risonanza magnetica (MRIgRT) è un’innovativa tecnologia
di cui la nostra istituzione si è dotata nel 2017, primo centro in Italia
• La MRIgRT consente di aumentare in sicurezza la dose di radioterapia nei tumori del
retto localmente avanzati, grazie all’approccio di radioterapia adattativa «online»,
impossibile con le normali tecnologie radioterapiche
• L’utilizzo di modelli predittivi basati sull’analisi radiomica delle immagini acquisite
durante il trattamento consente di predire quali pazienti non risponderanno alla
terapia con dosi standard e di aumentare la dose di trattamento di conseguenza
• Lo studio THUNDER-2 (NCT04815694) è l’unico al mondo nel suo genere, unendo
MRIgRT e radiomica per la prima volta in assoluto
4. Obiettivi e destinatari del lavoro
Questo studio è rivolto a pazienti affetti da tumore del retto localmente avanzato (cT2-3,
N0-2 or cT4 per sfintere, N0-2a, M0) sottoposti a radiochemioterapia neoadiuvante e
trattati con un MR-Linac 0.35 T.
Obiettivi dello studio
• Aumento del tasso di risposta completa di almeno il 10% nella coorte di pazienti
valutati come «non responder» al trattamento con dosi standard
• Valutazione della sicurezza e del profilo di tossicità del trattamento con sovradosaggio
erogato con tecnica «online» adattativa
• Valutazione della conservazione d’organo nei pazienti con risposta completa al
trattamento che non saranno inviati a chirurgia
• Valutazione outcome di sopravvivenza
5. Risultati
• Attualmente sono stati arruolati
il 43/63 pazienti stimati dal
calcolo della dimensione
campionaria
• Il tasso di risposta completa
attuale ottenuto in questa
coorte di pazienti è circa il
doppio di quello usuale (40%
versus 20%)
• Il modello radiomico applicato
nello studio appare robusto e
replicabile, aprendo una nuova
era nella stratificazione del
rischio e nella personalizzazione
del trattamento radiante
6. Dr. Luca Boldrini, MD PhD
luca.boldrini@policlinicogemelli.it
Direttore Unità MR-Linac
Direttore GSTeP Radiomics core research facility