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I farmaci biologici nelle vasculiti:
Esperienze nazionali ed internazionali


          I farmaci biologici nell’età
                  evolutiva


        Alessandro Amore, MD, PhD
            Rosanna Coppo, MD
                  Torino
Patogenesi vasculiti
                 RUOLO CHIAVE DEGLI ANCA
                        C Jennette
                         C Pusey

Ab anti MPO o
Ab anti PR3

                      LPS



           TNF




          Topi KO per MPO o PR3
                                  Vasculite paucimmune
TNF considerato “Fire alarm”
per la patogenesi della vasculite
Raggi UV, Raggi X, virus, Batteri         Granuli azzurofili



                                                                  C Dendritica

                             MPO
                             PR3          MPO
      PMN
                                                                  Linfocita T
                                    PR3

                                                                  Linfocita B

                     α
                  TNFα
                                          cANCA
                                                                 Plasmacellula

                                            pANCA


                                                               VASCULITE
Meccanismo patogenetico delle vasculiti
Meccanismo patogenetico di formazione
       del granuloma nella WG
VASCULITI ANCA-ASSOCIATE SONO PATOLOGIE AUTOIMMUNITARIE
    CON LA PRESENZA DI LINFOCITI T E/O B AUTOREATTIVI



                  C Dendritica




                 Linfocita T
                                  ?
                 Linfocita B
                                  ?
                  Plasmacellula
Ipotesi                       Nuovi aspetti
     classica                       Patogenetici




Alterazione CD4+ T cells
                           Ruolo chiave dei B linfociti


                           B cells flying solo.
                           Groom J, Mackay F.
                           Immunol Cell Biol. 2008;86(1):40-46.
ATTIVAZIONE DEI B AUTOREATTIVI T LINFOCITI DIPENDENTE E INDIPENDENTE




                                                   MPO
                                                   PR3
Patogenesi vasculiti                      CD3
                                       CD4- CD8-
                                       linfociti T
 Antigen presenting                                   CD8+
        cell
               MHC class II     CD4+
                                                                       INFα
                                                        Th1 CD4+

                      Self Ag
                  MHC class I B7


               CD40
                        Th2 CD4+


                                                             B linfociti

                                                     Proliferazione
                                                     autoanticorpi
Ruolo dei CD19 e CD22 sulla superficie dei B nello
                         sviluppo di autoimmunità
                          (interferenza con BCR)
                                                   Self Ag
     Deficienza CD19                               (MPO, PR3)
                                             BCR
      B iporisposta         CD19                         CD22

                                                            CD22 auto-Ab

                                   TK

                                                           LR
                                                           STRATO LIPIDICO

 Iperespressione CD19

         Auto-Ab
Ritardo internalizzazione
      Autoreattività
Induzione di linfociti B autoreattivi

            MPO


             PR3




                     γ
                   FCγRIIa
                   (CD32)




      IFNα
      TNFα               Proliferazione
                         B autoreattivi
Farmaci Biologici nella terapia delle vasculiti

  B lymphocytes                                 Anti TNF
 depletion                                      Infliximab
                                                Etarnecept
 Rituximab

                                                 Anti CD22 o CD19
                                                 Epratuzumab
                                                 Medarex




LJP 394/
Abetimus:
T costimulation                           CTLA4-Ig :
blockade                                  abatacept & belatacept

                                 belimumab:
                                 BlyS/BAFF blockade
                                 Atacipet:
                                 Anti-TACI
Meccanismi di azione del blocco del TNF
Meccanismi di deplezione dei linfociti B dopo infusione di Rituximab
Non considerando la HSP e la malattia di Kawasaki, le vasculiti ANCA pos o neg
                       sono rare in popolazione pediatrica
                               (1:2.000.000 bambini)
     D. Eleftheriou et al, Best Practice & Res Clin Rheumatol 23: 309, 2009




                                   Tuttavia




       Steroidi                 Ciclofosfamide               Azatioprina



                  Metotrexate      Leflunomide             deoxipergualina



                   Tossicità più importante nell’età evolutiva
Goal del presente e del futuro




   Farmaci più specifici, che intervengono
       nei meccanismi patogenetici




Riduzione di tossicità e degli effetti collaterali
Rituximab in ANCA associated vasculitis
Authors           PTS   Immunos C/ P response    F-up
                (Kidney .                        Relapse
                )
Eriksson 05       9 (7)    Yes   8/1             6-25mo     2pts
Aries 06          8 (2)    Yes   2/1 No          6-28mo      NA
                                 granulomas
Keogh 06         10 (7)    PLX   10              15-22mo    3pts
Stasi 06         10 (6)    No    9/1             NA        3 pts
Smith 06         11 (6)    Yes   9/1             NA        6 pts
Brihaye 07        8 (2)    Yes   6 No Lung       6-26mo    1 pt
                                 nodules and
                                 granulomas
Seo 08             8       Yes   8 YES granulomas 6-18mo   5 pts
Roccatello 08     7 (5)    No    7               12mo        0
Martinez 09      34 (10)   Yes   21/9            25mo      3pts
Total           105 (44)         81% within 6    38% (12-
                                 months          24months)
Studio retrospettivo (Casistica dal 2002 al 2009 - GOSH)
Criterio inclusione: Follow-up > 3 mesi dall’impiego di farmaci biologici
25 bambini di età < 16 anni , età mediana 7.7 (range 0.6-15.3)
all’esordio
Età mediana al trattamento biologico 8.8 anni (range 2.4-16)
11: ANCA negativi
Criteri: CHCC, ACR, EULAR, PRES
Risposta valutata in base a BVAS, CPR, ESR, Dose di steroidi

 Durata mediana della malattia prima del trattamento biologico 24 (range 0.1-132) mesi


   Dose cumulativa di Ciclofosfamide prima trattamento biologico: 3.5 (0.5-9) gr/m2,
                 Dose di steroidi quotidiana: 1 (0.14—2) mg/kg/die

                   Durata mediana follow-up 39 (range 30-60) mesi
Agenti biologici utilizzati

 •Infliximab: umano chimerico anti TNFα MoAb (14 casi) dose 4 (range 3-6) mg/kg
Week 2, 4, poi ogni 6 mesi (o 2 dosi da 750 mg o-14° giorno), o 4 dosi da 375 mg/m2
         •Etarnecept (proteina di fusione anti recettore p75TNFα + IgG1 MoAb
                                    •(con altri biologici)
                      •Adalimumab: umanizzato anti TNFα MOAb

              Rituximab: anti CD20 (chimerico murino/umano MoAb)
              Associato a Ciclofosfamide 750 mg/m2 alla settimana
                      ridotto a 500 mg/m2 se miglioramento




                        Anakirina (antagonista IL1-r )
Caratteristiche cliniche
Caratteristiche cliniche
Risposta terapeutica




                                   1
   8                                                       0,25
                       4




9/25 remissione completa            Netta riduzione dose steroidi


  ESR da 56 (range 3-145) a 13 (range 0-152) dopo 31 mesi (p=ns)
     CRP da 17 ( range 3-71) a 7 (range 3-152) dopo 31 mesi
                               p=NS
Efficacia Infliximab



8               1
          6                 0,7




    Efficacia Rituximab



                 1
9
                            0,4
         4
Deplezione B in 2 settimane
       Rigenerazione B in un tempo mediano di 17 (range 8-24 mesi)

         2 pazienti erano ancora depleti dopo 23 (range 6-43 mesi)

          1 deceduto (4% mortalità per Insufficienza respiratoria),
                       1 Tx midollo, 2 persi nel FU




                         Nessuno dei pazienti ipo Ig




                          2 pazienti IRC e dialisi
                               1 Tx midollo

6 pazienti con sequele (1 insufficienza respiratoria, 5 disturbi neurologici
                 comparsi prima della terapia biologica)
Take home message
IL CASO DI EZ

• F, nata nel 1980
• 1994 a14 aa: diagnosi di ESRF alla prima osservazione per
  astenia
• Storia clinica muta
• 5 fratelli tutti sani. Nessun elemento sospetto per nefropatia
  familiare. Non uropatia malformativa.
• Biopsia renale: sclerosi globale. IF negativa
• Sierologia negativa: FAN, antiDNA, ANCA, antivirus
• 1994: avvio trattamento dialitico sostitutivo


                                NEFROPATIA NON DIAGNOSTICATA
1995: 1° trapianto da cadavere.
        ATN ripresa funzionale tardiva
        Biopsia: quadro di rigetto interstiziale acuto
        mancata ripresa funzionale
        dopo tre mesi espianto

1997:   2° trapianto da cadavere
        rapida ripresa funzionale
        triplice terapia: CyA-Aza-Steroide
        sierologia: FAN, anti DNA, ANCA negativi
                    virologici: EBV, HCV, CMV negativi per IgM e IgG
        funzionalità renale normale
        nessun problema clinico


2002:   tonsillectomia per tonsillite cronica.
        istologico: quadro infiammatorio. Non segni di infiltrato linfoide.
        Non neoplasie
2005:    infezione primaria da EBV quadro clinico di mononucleosi
        persistenza di DNA virale nonostante sieroconversione : 1500 copie
        riduzione immunosoppressione: comparsa di IgG EBNA e riduzione
        replicazione virale 700 copie
        Funzione renale buona: Creatininemia stabile intorno a 1.4 mg/dl


Ott 2005:       improvvisa comparsa di edema palpebrale sx
                importante dolore retrorbitario
                esoftalmo progressivo
                rapido peggioramento



                                    SOSPETTI CLINICI?
DIAGNOSI DIFFERENZIALE


•QUADRO INFIAMMATORIO/INFETTIVO
GHIANDOLE LACRIMALI

•LINFOMA EBV CORRELATO: PTLD

•MASSA TUMORALE RETRORBITARIA

•TROMBOSI VENOSA CEREBRALE

•ALTRE ???????
QUADRO CLINICO esoftalmo sx , chemosi, dolore retrobulbare, nessuna
          CLINICO:
sintomatologia sistemica, non febbre

DIAGNOSTICA:
DIAGNOSTICA

TC e RMN ORBITA:
massa retrobulbare che infiltra
il nervo ottico




 SIEROLOGIA: FAN, antiDNA, ANCA negativi
             complementemia, IgG normali
             sottopopolazioni linfocitarie, emocromo, LDH normali

VIROLOGIA: copie EBV aumentate a 3000.
           altri virus CMV, BK, HSV, HCV, VZV negativi
IPOTESI DIAGNOSTICHE

NEFROLOGI                   OCULISTI
• Torino, Milano, Genova,   • Torino, Ivrea, Milano HSR,
  Barcellona                  Napoli,……..

• LINFOMA EBV               • DACRIOADENITE
  CORRELATO: PTLD             CRONICA
• RIDUZIONE                 • BIOPSIA GH LACRIMALE:
  IMMUNOSOPPRESSIONE          DACRIOADENITE
• SHIFT a RAPAMICINA          CRONICA
                            • NON SEGNI DI LINFOMA
                            • TERAPIA: STEROIDI EV e
                              per OS ad ALTO
                              DOSAGGIO
DECORSO
RENE                                OCCHIO
• 2006: peggioramento               • 2005: transitoria risposta clinica
  funzionale con aumento              con riduzione esoftalmo e dolore
  creatininemia fino a 2 mg/dl        dopo boli di steroidi ad alto
                                      dosaggio
• BIOPSIA RENALE: sclerosi di
  tipo ischemico, infiltrato        • 2006 Napoli: asportazione
  interstiziale linfocitario CD3+     chirurgica parziale a massa
  prevalente, qualche cellula         retrobulbare
  CD20+, plasmacellule.             • Esame istologico proliferazione
                                               istologico:
  Placche ialine vasi piccolo         fibrosa, cell infiammatorie,
  calibro                             neoformazione di vasi, flogosi
• Ibridizzazione per EBV neg          perivascolarequalche cellula
                                      linfoide
• IF: IgM mesangiali ++
                                    • Ibridizzazione EBV negativa
CONCLUSIONI:
                                    CONCLUSIONI:
  DANNO CRONICO e
  INFILTRATO INTERSTIZIALE            PSEUDOTUMOR OCULI
  REATTIVO                                        Rapida riscrescita massa
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE
           SODDISFACENTI?
RENE                   OCCHIO
• DANNO CRONICO        • Es istologico massa
• INFILTRATO             asportata:
  LINFOCITARIO T e B   • QUALCHE CELLULA
• RIPETIZIONE            LINFOIDE A
  SIEROLOGIA SEMPRE      ORGANIZZAZIONE
  NEGATIVA per ANCA,     FOLLICOLARE
  FAN, anti DNA, ENA   • FLOGOSI
• TIPIZZAZIONE           PERIVASCOLARE
  IMMUNOLOGICA
  PERIFERICA NORMALE
                CORRELAZIONE ??
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
 RENE                       OCCHIO
• Ridiscussione del caso
  con Centri Trapianto di
  Torino, Barcellona,
  Ponticelli

• IPOTESI:
• Granulomatosi di
  Wegener ANCA
  negativa??????
LETTERATURA
•DIAGNOSI DI BASE: ESRF PER GN PROLIF EXTRACAPILLARE
•PSEUDOTUMOR RETRO-ORBITARIO e STENOSI TRACHEALE 18 m dopo TX
               RETRO-
•GN CON LESIONI GRANULOMATOSE SUGGESTIVE PER WEGENER
•C-ANCA POSITIVO
IPOTESI DIAGNOSTICA: GRANULOMATOSI DI
WEGENER ANCA NEGATIVA

Agosto- settembre 2006: RITUXIMAB

4 dosi settimanali da 375 mg/m2

RISPOSTA CLINICA: netto miglioramento clinico con riduzione del dolore e
dell’esoftalmo
Riduzione degli steroidi a 2.5 mg a giorni alterni (importante tossicità)

RMN: netta riduzione della massa

CD20 periferici: assenti per 6 mesi dopo rituximab



2007: ripresa della sintomatologia clinica e dell’esoftalmo
CD20 e CD19 sempre < 50/mmc
COSA FARE???
CONSIDERAZIONI

Diagnosi di malattia di base non era stata fatta: possibile vasculite
ANCA negativa.
Quadro oculare di pseudotumor: possibile manifestazione di
Wegener
Istologia massa retrobulbare: infiltrato linfoide follicolare: possibile
iniziale granuloma?

Quadro istologico biopsia graft: infiltrato T e B: possibile Wegener

Risposta terapeutica:
miglioramento transitorio quadro oculare dopo steroidi ad alto dosaggio
miglioramento significativo quadro oculare per 8 mesi dopo rituximab
miglioramento quadro renale dopo rapamicina


                RIDISCUSSIONE:
                Londra (C Pusey, T Cook)
CONFERMA POSSIBILE GRANULOMATOSI DI WEGENER DOPO
  RIVALUTAZIONE ISTOLOGIA OCCHIO E RENE

  CD20 ANCORA MOLTO BASSI: POSSIBILE RIPRESA TESSUTALE e
  NON PERIFERICA DEI CD20


  Agosto 2008: 2° CICLO DI RITUXIMAB 4 dosi da 375 mg/m2


 RISPOSTA CLINICA: nuovo miglioramento clinico con riduzione dell’esoftalmo

 RMN: nuova riduzione della massa retrobulbare

 CD20 periferici: sempre assenti


Dicembre 2008: situazione funzionale renale stabile con creatininemia di 1.6
mg/dl
Esame urine microematuria +, proteinuria 0.5 g/die
Situazione oculare stabile. Chirurgo plastico
Lavora, sta bene.. si sposa
Rituximab e granuloma




       I linfociti B possono presentare l’Ag ai linfociti T (come APC)


             I linfociti B producono citochine e chemochine.
   Nell’AR RTX induce deplezione di linfociti T e macrofagi nella sinovia



Il granuloma è costituito da Linfociti T CD4+, Linfociti B, macrofagi/monociti




    Nel granuloma, il tessuto vasculitico, infiammatorio è sostituito da
                              tessuto fibrtico.
        QUESTO CONDIZIONA TALORA LA MANCATA RISPOSTA E
                           LA PERDITA VISIVA
Rituximab in Wegener’s
                                       Pe-RTX           +3 months
16yr ♀ Wegener’s
Chronic active pulmonary disease
Failed CYC/AZA/MTX/MMF/IVIg

                                                        b.




12yr ♀ Wegener’s, Japan
Blind
Sepsis with CYC
Failed MTX, IVIg
Grossly cushingoid



                Patel et al: J Clin Rheumatol 14: 278, 2008
Caratteristiche cliniche pre-RTX (10 pazienti)




Rituximab dosi di 1 gr/settimana per 2 settimane
Presenza di B CD20 +




                       Post-rituximab



Pre-Rituximab
Dati demografici e clinici
 di 34 pazienti con WG
       e granulomi




     Trattamento
  RTX 1 gr 1 dose/sett
    per 2 settimane


Studio di BVAS, PR3 Ab,
     Sintomi, MR,
    Dose di steroidi
•Remissione BVAS = 0 , dose steroide ≤ 10 mg/die

•Remissione parziale: riduzione del BVAS ≥ 50%, senza tener conto
                       della dose di steroide
Tempo dopo infusione di RTX per raggiungere remissione
             delle lesioni granulomatose
Effetti collaterali terapia con RTX
POTENZIALI FATTORI CHE RIDUCONO LA RISPOSTA AL RITUXIMAB
        Per alterazioni di farmacocinetica e farmacodinamica




                                              γ
                 Polimorfismo del recettore Fcγ IIIa




Formazione di Ab antichimera                       Proteinuria
Rituximab and immune tolerance


The expression of CD40L on T cell surface significantly
 decreased and vanished when pts achieved remission


         The number of T CD4 reg increased
          (expression of FoxP3 T reg cells,
      along down regulation of CD40 expression)



   T reg functional suppressive capacity improved
     after RTX therapy, modestly but significantly
IgG e.v potenziano l’efficacia del Rituximab




    IgG si legano ai Linfociti B via Fc R e bloccano l’attività di Auto Ab



          IgG antagonizzano il legame degli Auto Ab all’Auto Ag




IgG inducono TOLLERANZA aumentando la sintesi di agonisti dell’ IL-1R nei
                                                 α      β     α
            macrofagi con ridotta sintesi di IL-1α. IL-1β, TNFα


  IgG inducono TOLLERANZA inibendo la maturazione delle c dendritche,
           con ridotta sintesi di IL12 e aumentata sintesi di IL-10.



   IgG e.v legandosi agli FcR del SRE, aumentano l’emivita del Rituximab
Cosa ci aspettiamo dal futuro




                   Trial controllati
      (RAVE, RITUXIVAS) anche in popolazioni
pediatriche per stabilire dosi e tempistica di infusione
                    del Rituximab
Cosa ci aspettiamo dal futuro
Patogenesi vasculiti                      CD3
                                       CD4- CD8-
                                       linfociti T
 Antigen presenting                                   CD8+
        cell
               MHC class II     CD4+
                                                                       INFα
                                                        Th1 CD4+

                      Self Ag
                  MHC class I B7


               CD40
                        Th2 CD4+


                                                             B linfociti

                                                     Proliferazione
                                                     autoanticorpi
Speranze per il futuro



     Identificazione di un biomarker che ci permetta di seguire
                 l’efficacia terapeutica del Rituximab



Il titolo ANCA no correla perché o i B CD20 linfociti non sono depleti
           o perché sono prodotte da long-lived plasmacellule



         Anche l’ Ipogammaglobulinemia, rara, non correla,
 Le IgM (spesso ridotte sono prodotte da plasmacelule a breve vita,
        Le IgG sono prodotte da plasmacellule a lunga vita)



          Identificazione del dosaggio e della tempistica di
                          somministrazione
Relapsing SLE              non relapsing SLE

                 B cells




                  BILAG




                Anti-DNA
B cells x10-9/l   Relapsing ANCA+ vasculitis         non relapsing ANCA+ vasculitis



                  0 .3


                  0 .2


                  0 .1


                  0 .0                                0        10                20   30
                         0    10        20      30
                                                                    M o n th s

                   16


                   12
BVAS




                     8


                     4


                     0

                         0    10       20      30     0        10                20   30

                             Months                                 Months
Rituximab for refractory ANCA
                    vasculitis, n =63

               120
                                                   relapse
               100                                 partial remission
                                                   remission
Percentage




               80

               60

               40

               20

                0
                     0       1     2      3    4

                         0        6       12
                                 months
Rituximab for cryoglobulinaemic
           vasculitis
                                          Koukoulaki, 2005 NDT


                                                           Serological P eters
                                                                        aram

                                        C E P xR im P xIv Inflix ab
                                         yP x E itux ab E Ig im          R im
                                                                          itux ab


                                                                                                          10
                         800                                                                  RhF
      Rheumatoid Factor IU/ml


                                                                                                          9
                         700                                                                  Cryocrit    8

                         600                                                                              7




                                                                                                               Cryocrit %
                         500                                                                              6

                                                                                                          5
                         400
                                                                                                          4
                         300
                                                                                                          3
                         200
                                                                                                          2
                         100                                                                              1

                                0                                                                          0
                                    0      4     8    12     16    20    24         28   32     36       40

                                                           W fromdiagnosis
                                                            eeks
Rituximab for cryoglobulinaemic GN
Glossario


MAB= anticorpo monoclonale
      ximab: chimerico
      zumab: umanizzato
      mumab: umano
CEPT = molecola di fusione
ISTOLOGIA RENALE DIAGNOSTICA
ANCA POSITIVO
ISTOLOGIA RENALE DIAGNOSTICA
ANCA POSITIVO
LUNGA STORIA CLINICA DI WEGENER
CLASSICO SISTEMICO
ANCA POSITIVO
RICOMPARSA DI TITOLO ANCA ELEVATO 2
ANNI DOPO IL TRAPIANTO
BUONA RISPOSTA ALLA CFM
Rituximab is a
Chimeric Monoclonal Ab:



Mouse IgG variable region
directed against CD20 Ag
 +
Human IgG1 constant
region
A review of the current use of rituximab in autoimmune diseases
             Gurvan HM Int Immunopharmacol 2008 Nov
                                           Frequent decrease in
Pharmacological effects:                          di autoAb.
B lymphocytes depletion                    Unfrequent decrease
                                              in total levels of
                                             IgM, IgG and IgA


                                            Reduced expression of
                                            activated T cell markers



                                            Riduced Ag presentation
                                                  by B cells

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Amore Alessandro Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Gennaio 2010 [Modalità Com

  • 1. I farmaci biologici nelle vasculiti: Esperienze nazionali ed internazionali I farmaci biologici nell’età evolutiva Alessandro Amore, MD, PhD Rosanna Coppo, MD Torino
  • 2. Patogenesi vasculiti RUOLO CHIAVE DEGLI ANCA C Jennette C Pusey Ab anti MPO o Ab anti PR3 LPS TNF Topi KO per MPO o PR3 Vasculite paucimmune
  • 3. TNF considerato “Fire alarm” per la patogenesi della vasculite
  • 4. Raggi UV, Raggi X, virus, Batteri Granuli azzurofili C Dendritica MPO PR3 MPO PMN Linfocita T PR3 Linfocita B α TNFα cANCA Plasmacellula pANCA VASCULITE
  • 6. Meccanismo patogenetico di formazione del granuloma nella WG
  • 7. VASCULITI ANCA-ASSOCIATE SONO PATOLOGIE AUTOIMMUNITARIE CON LA PRESENZA DI LINFOCITI T E/O B AUTOREATTIVI C Dendritica Linfocita T ? Linfocita B ? Plasmacellula
  • 8. Ipotesi Nuovi aspetti classica Patogenetici Alterazione CD4+ T cells Ruolo chiave dei B linfociti B cells flying solo. Groom J, Mackay F. Immunol Cell Biol. 2008;86(1):40-46.
  • 9. ATTIVAZIONE DEI B AUTOREATTIVI T LINFOCITI DIPENDENTE E INDIPENDENTE MPO PR3
  • 10. Patogenesi vasculiti CD3 CD4- CD8- linfociti T Antigen presenting CD8+ cell MHC class II CD4+ INFα Th1 CD4+ Self Ag MHC class I B7 CD40 Th2 CD4+ B linfociti Proliferazione autoanticorpi
  • 11. Ruolo dei CD19 e CD22 sulla superficie dei B nello sviluppo di autoimmunità (interferenza con BCR) Self Ag Deficienza CD19 (MPO, PR3) BCR B iporisposta CD19 CD22 CD22 auto-Ab TK LR STRATO LIPIDICO Iperespressione CD19 Auto-Ab Ritardo internalizzazione Autoreattività
  • 12. Induzione di linfociti B autoreattivi MPO PR3 γ FCγRIIa (CD32) IFNα TNFα Proliferazione B autoreattivi
  • 13. Farmaci Biologici nella terapia delle vasculiti B lymphocytes Anti TNF depletion Infliximab Etarnecept Rituximab Anti CD22 o CD19 Epratuzumab Medarex LJP 394/ Abetimus: T costimulation CTLA4-Ig : blockade abatacept & belatacept belimumab: BlyS/BAFF blockade Atacipet: Anti-TACI
  • 14. Meccanismi di azione del blocco del TNF
  • 15. Meccanismi di deplezione dei linfociti B dopo infusione di Rituximab
  • 16. Non considerando la HSP e la malattia di Kawasaki, le vasculiti ANCA pos o neg sono rare in popolazione pediatrica (1:2.000.000 bambini) D. Eleftheriou et al, Best Practice & Res Clin Rheumatol 23: 309, 2009 Tuttavia Steroidi Ciclofosfamide Azatioprina Metotrexate Leflunomide deoxipergualina Tossicità più importante nell’età evolutiva
  • 17. Goal del presente e del futuro Farmaci più specifici, che intervengono nei meccanismi patogenetici Riduzione di tossicità e degli effetti collaterali
  • 18. Rituximab in ANCA associated vasculitis Authors PTS Immunos C/ P response F-up (Kidney . Relapse ) Eriksson 05 9 (7) Yes 8/1 6-25mo 2pts Aries 06 8 (2) Yes 2/1 No 6-28mo NA granulomas Keogh 06 10 (7) PLX 10 15-22mo 3pts Stasi 06 10 (6) No 9/1 NA 3 pts Smith 06 11 (6) Yes 9/1 NA 6 pts Brihaye 07 8 (2) Yes 6 No Lung 6-26mo 1 pt nodules and granulomas Seo 08 8 Yes 8 YES granulomas 6-18mo 5 pts Roccatello 08 7 (5) No 7 12mo 0 Martinez 09 34 (10) Yes 21/9 25mo 3pts Total 105 (44) 81% within 6 38% (12- months 24months)
  • 19. Studio retrospettivo (Casistica dal 2002 al 2009 - GOSH) Criterio inclusione: Follow-up > 3 mesi dall’impiego di farmaci biologici 25 bambini di età < 16 anni , età mediana 7.7 (range 0.6-15.3) all’esordio Età mediana al trattamento biologico 8.8 anni (range 2.4-16) 11: ANCA negativi Criteri: CHCC, ACR, EULAR, PRES Risposta valutata in base a BVAS, CPR, ESR, Dose di steroidi Durata mediana della malattia prima del trattamento biologico 24 (range 0.1-132) mesi Dose cumulativa di Ciclofosfamide prima trattamento biologico: 3.5 (0.5-9) gr/m2, Dose di steroidi quotidiana: 1 (0.14—2) mg/kg/die Durata mediana follow-up 39 (range 30-60) mesi
  • 20. Agenti biologici utilizzati •Infliximab: umano chimerico anti TNFα MoAb (14 casi) dose 4 (range 3-6) mg/kg Week 2, 4, poi ogni 6 mesi (o 2 dosi da 750 mg o-14° giorno), o 4 dosi da 375 mg/m2 •Etarnecept (proteina di fusione anti recettore p75TNFα + IgG1 MoAb •(con altri biologici) •Adalimumab: umanizzato anti TNFα MOAb Rituximab: anti CD20 (chimerico murino/umano MoAb) Associato a Ciclofosfamide 750 mg/m2 alla settimana ridotto a 500 mg/m2 se miglioramento Anakirina (antagonista IL1-r )
  • 23.
  • 24. Risposta terapeutica 1 8 0,25 4 9/25 remissione completa Netta riduzione dose steroidi ESR da 56 (range 3-145) a 13 (range 0-152) dopo 31 mesi (p=ns) CRP da 17 ( range 3-71) a 7 (range 3-152) dopo 31 mesi p=NS
  • 25. Efficacia Infliximab 8 1 6 0,7 Efficacia Rituximab 1 9 0,4 4
  • 26. Deplezione B in 2 settimane Rigenerazione B in un tempo mediano di 17 (range 8-24 mesi) 2 pazienti erano ancora depleti dopo 23 (range 6-43 mesi) 1 deceduto (4% mortalità per Insufficienza respiratoria), 1 Tx midollo, 2 persi nel FU Nessuno dei pazienti ipo Ig 2 pazienti IRC e dialisi 1 Tx midollo 6 pazienti con sequele (1 insufficienza respiratoria, 5 disturbi neurologici comparsi prima della terapia biologica)
  • 28. IL CASO DI EZ • F, nata nel 1980 • 1994 a14 aa: diagnosi di ESRF alla prima osservazione per astenia • Storia clinica muta • 5 fratelli tutti sani. Nessun elemento sospetto per nefropatia familiare. Non uropatia malformativa. • Biopsia renale: sclerosi globale. IF negativa • Sierologia negativa: FAN, antiDNA, ANCA, antivirus • 1994: avvio trattamento dialitico sostitutivo NEFROPATIA NON DIAGNOSTICATA
  • 29. 1995: 1° trapianto da cadavere. ATN ripresa funzionale tardiva Biopsia: quadro di rigetto interstiziale acuto mancata ripresa funzionale dopo tre mesi espianto 1997: 2° trapianto da cadavere rapida ripresa funzionale triplice terapia: CyA-Aza-Steroide sierologia: FAN, anti DNA, ANCA negativi virologici: EBV, HCV, CMV negativi per IgM e IgG funzionalità renale normale nessun problema clinico 2002: tonsillectomia per tonsillite cronica. istologico: quadro infiammatorio. Non segni di infiltrato linfoide. Non neoplasie
  • 30. 2005: infezione primaria da EBV quadro clinico di mononucleosi persistenza di DNA virale nonostante sieroconversione : 1500 copie riduzione immunosoppressione: comparsa di IgG EBNA e riduzione replicazione virale 700 copie Funzione renale buona: Creatininemia stabile intorno a 1.4 mg/dl Ott 2005: improvvisa comparsa di edema palpebrale sx importante dolore retrorbitario esoftalmo progressivo rapido peggioramento SOSPETTI CLINICI?
  • 31. DIAGNOSI DIFFERENZIALE •QUADRO INFIAMMATORIO/INFETTIVO GHIANDOLE LACRIMALI •LINFOMA EBV CORRELATO: PTLD •MASSA TUMORALE RETRORBITARIA •TROMBOSI VENOSA CEREBRALE •ALTRE ???????
  • 32. QUADRO CLINICO esoftalmo sx , chemosi, dolore retrobulbare, nessuna CLINICO: sintomatologia sistemica, non febbre DIAGNOSTICA: DIAGNOSTICA TC e RMN ORBITA: massa retrobulbare che infiltra il nervo ottico SIEROLOGIA: FAN, antiDNA, ANCA negativi complementemia, IgG normali sottopopolazioni linfocitarie, emocromo, LDH normali VIROLOGIA: copie EBV aumentate a 3000. altri virus CMV, BK, HSV, HCV, VZV negativi
  • 33. IPOTESI DIAGNOSTICHE NEFROLOGI OCULISTI • Torino, Milano, Genova, • Torino, Ivrea, Milano HSR, Barcellona Napoli,…….. • LINFOMA EBV • DACRIOADENITE CORRELATO: PTLD CRONICA • RIDUZIONE • BIOPSIA GH LACRIMALE: IMMUNOSOPPRESSIONE DACRIOADENITE • SHIFT a RAPAMICINA CRONICA • NON SEGNI DI LINFOMA • TERAPIA: STEROIDI EV e per OS ad ALTO DOSAGGIO
  • 34. DECORSO RENE OCCHIO • 2006: peggioramento • 2005: transitoria risposta clinica funzionale con aumento con riduzione esoftalmo e dolore creatininemia fino a 2 mg/dl dopo boli di steroidi ad alto dosaggio • BIOPSIA RENALE: sclerosi di tipo ischemico, infiltrato • 2006 Napoli: asportazione interstiziale linfocitario CD3+ chirurgica parziale a massa prevalente, qualche cellula retrobulbare CD20+, plasmacellule. • Esame istologico proliferazione istologico: Placche ialine vasi piccolo fibrosa, cell infiammatorie, calibro neoformazione di vasi, flogosi • Ibridizzazione per EBV neg perivascolarequalche cellula linfoide • IF: IgM mesangiali ++ • Ibridizzazione EBV negativa CONCLUSIONI: CONCLUSIONI: DANNO CRONICO e INFILTRATO INTERSTIZIALE PSEUDOTUMOR OCULI REATTIVO Rapida riscrescita massa
  • 35. CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE SODDISFACENTI? RENE OCCHIO • DANNO CRONICO • Es istologico massa • INFILTRATO asportata: LINFOCITARIO T e B • QUALCHE CELLULA • RIPETIZIONE LINFOIDE A SIEROLOGIA SEMPRE ORGANIZZAZIONE NEGATIVA per ANCA, FOLLICOLARE FAN, anti DNA, ENA • FLOGOSI • TIPIZZAZIONE PERIVASCOLARE IMMUNOLOGICA PERIFERICA NORMALE CORRELAZIONE ??
  • 36. DIAGNOSI DIFFERENZIALE RENE OCCHIO • Ridiscussione del caso con Centri Trapianto di Torino, Barcellona, Ponticelli • IPOTESI: • Granulomatosi di Wegener ANCA negativa??????
  • 38. •DIAGNOSI DI BASE: ESRF PER GN PROLIF EXTRACAPILLARE •PSEUDOTUMOR RETRO-ORBITARIO e STENOSI TRACHEALE 18 m dopo TX RETRO- •GN CON LESIONI GRANULOMATOSE SUGGESTIVE PER WEGENER •C-ANCA POSITIVO
  • 39. IPOTESI DIAGNOSTICA: GRANULOMATOSI DI WEGENER ANCA NEGATIVA Agosto- settembre 2006: RITUXIMAB 4 dosi settimanali da 375 mg/m2 RISPOSTA CLINICA: netto miglioramento clinico con riduzione del dolore e dell’esoftalmo Riduzione degli steroidi a 2.5 mg a giorni alterni (importante tossicità) RMN: netta riduzione della massa CD20 periferici: assenti per 6 mesi dopo rituximab 2007: ripresa della sintomatologia clinica e dell’esoftalmo CD20 e CD19 sempre < 50/mmc
  • 40. COSA FARE??? CONSIDERAZIONI Diagnosi di malattia di base non era stata fatta: possibile vasculite ANCA negativa. Quadro oculare di pseudotumor: possibile manifestazione di Wegener Istologia massa retrobulbare: infiltrato linfoide follicolare: possibile iniziale granuloma? Quadro istologico biopsia graft: infiltrato T e B: possibile Wegener Risposta terapeutica: miglioramento transitorio quadro oculare dopo steroidi ad alto dosaggio miglioramento significativo quadro oculare per 8 mesi dopo rituximab miglioramento quadro renale dopo rapamicina RIDISCUSSIONE: Londra (C Pusey, T Cook)
  • 41. CONFERMA POSSIBILE GRANULOMATOSI DI WEGENER DOPO RIVALUTAZIONE ISTOLOGIA OCCHIO E RENE CD20 ANCORA MOLTO BASSI: POSSIBILE RIPRESA TESSUTALE e NON PERIFERICA DEI CD20 Agosto 2008: 2° CICLO DI RITUXIMAB 4 dosi da 375 mg/m2 RISPOSTA CLINICA: nuovo miglioramento clinico con riduzione dell’esoftalmo RMN: nuova riduzione della massa retrobulbare CD20 periferici: sempre assenti Dicembre 2008: situazione funzionale renale stabile con creatininemia di 1.6 mg/dl Esame urine microematuria +, proteinuria 0.5 g/die Situazione oculare stabile. Chirurgo plastico Lavora, sta bene.. si sposa
  • 42. Rituximab e granuloma I linfociti B possono presentare l’Ag ai linfociti T (come APC) I linfociti B producono citochine e chemochine. Nell’AR RTX induce deplezione di linfociti T e macrofagi nella sinovia Il granuloma è costituito da Linfociti T CD4+, Linfociti B, macrofagi/monociti Nel granuloma, il tessuto vasculitico, infiammatorio è sostituito da tessuto fibrtico. QUESTO CONDIZIONA TALORA LA MANCATA RISPOSTA E LA PERDITA VISIVA
  • 43. Rituximab in Wegener’s Pe-RTX +3 months 16yr ♀ Wegener’s Chronic active pulmonary disease Failed CYC/AZA/MTX/MMF/IVIg b. 12yr ♀ Wegener’s, Japan Blind Sepsis with CYC Failed MTX, IVIg Grossly cushingoid Patel et al: J Clin Rheumatol 14: 278, 2008
  • 44. Caratteristiche cliniche pre-RTX (10 pazienti) Rituximab dosi di 1 gr/settimana per 2 settimane
  • 45.
  • 46.
  • 47. Presenza di B CD20 + Post-rituximab Pre-Rituximab
  • 48. Dati demografici e clinici di 34 pazienti con WG e granulomi Trattamento RTX 1 gr 1 dose/sett per 2 settimane Studio di BVAS, PR3 Ab, Sintomi, MR, Dose di steroidi
  • 49. •Remissione BVAS = 0 , dose steroide ≤ 10 mg/die •Remissione parziale: riduzione del BVAS ≥ 50%, senza tener conto della dose di steroide
  • 50. Tempo dopo infusione di RTX per raggiungere remissione delle lesioni granulomatose
  • 52. POTENZIALI FATTORI CHE RIDUCONO LA RISPOSTA AL RITUXIMAB Per alterazioni di farmacocinetica e farmacodinamica γ Polimorfismo del recettore Fcγ IIIa Formazione di Ab antichimera Proteinuria
  • 53. Rituximab and immune tolerance The expression of CD40L on T cell surface significantly decreased and vanished when pts achieved remission The number of T CD4 reg increased (expression of FoxP3 T reg cells, along down regulation of CD40 expression) T reg functional suppressive capacity improved after RTX therapy, modestly but significantly
  • 54. IgG e.v potenziano l’efficacia del Rituximab IgG si legano ai Linfociti B via Fc R e bloccano l’attività di Auto Ab IgG antagonizzano il legame degli Auto Ab all’Auto Ag IgG inducono TOLLERANZA aumentando la sintesi di agonisti dell’ IL-1R nei α β α macrofagi con ridotta sintesi di IL-1α. IL-1β, TNFα IgG inducono TOLLERANZA inibendo la maturazione delle c dendritche, con ridotta sintesi di IL12 e aumentata sintesi di IL-10. IgG e.v legandosi agli FcR del SRE, aumentano l’emivita del Rituximab
  • 55. Cosa ci aspettiamo dal futuro Trial controllati (RAVE, RITUXIVAS) anche in popolazioni pediatriche per stabilire dosi e tempistica di infusione del Rituximab
  • 56. Cosa ci aspettiamo dal futuro
  • 57. Patogenesi vasculiti CD3 CD4- CD8- linfociti T Antigen presenting CD8+ cell MHC class II CD4+ INFα Th1 CD4+ Self Ag MHC class I B7 CD40 Th2 CD4+ B linfociti Proliferazione autoanticorpi
  • 58. Speranze per il futuro Identificazione di un biomarker che ci permetta di seguire l’efficacia terapeutica del Rituximab Il titolo ANCA no correla perché o i B CD20 linfociti non sono depleti o perché sono prodotte da long-lived plasmacellule Anche l’ Ipogammaglobulinemia, rara, non correla, Le IgM (spesso ridotte sono prodotte da plasmacelule a breve vita, Le IgG sono prodotte da plasmacellule a lunga vita) Identificazione del dosaggio e della tempistica di somministrazione
  • 59.
  • 60.
  • 61. Relapsing SLE non relapsing SLE B cells BILAG Anti-DNA
  • 62. B cells x10-9/l Relapsing ANCA+ vasculitis non relapsing ANCA+ vasculitis 0 .3 0 .2 0 .1 0 .0 0 10 20 30 0 10 20 30 M o n th s 16 12 BVAS 8 4 0 0 10 20 30 0 10 20 30 Months Months
  • 63. Rituximab for refractory ANCA vasculitis, n =63 120 relapse 100 partial remission remission Percentage 80 60 40 20 0 0 1 2 3 4 0 6 12 months
  • 64. Rituximab for cryoglobulinaemic vasculitis Koukoulaki, 2005 NDT Serological P eters aram C E P xR im P xIv Inflix ab yP x E itux ab E Ig im R im itux ab 10 800 RhF Rheumatoid Factor IU/ml 9 700 Cryocrit 8 600 7 Cryocrit % 500 6 5 400 4 300 3 200 2 100 1 0 0 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 W fromdiagnosis eeks
  • 65.
  • 67. Glossario MAB= anticorpo monoclonale ximab: chimerico zumab: umanizzato mumab: umano CEPT = molecola di fusione
  • 70. LUNGA STORIA CLINICA DI WEGENER CLASSICO SISTEMICO ANCA POSITIVO RICOMPARSA DI TITOLO ANCA ELEVATO 2 ANNI DOPO IL TRAPIANTO BUONA RISPOSTA ALLA CFM
  • 71.
  • 72. Rituximab is a Chimeric Monoclonal Ab: Mouse IgG variable region directed against CD20 Ag + Human IgG1 constant region
  • 73. A review of the current use of rituximab in autoimmune diseases Gurvan HM Int Immunopharmacol 2008 Nov Frequent decrease in Pharmacological effects: di autoAb. B lymphocytes depletion Unfrequent decrease in total levels of IgM, IgG and IgA Reduced expression of activated T cell markers Riduced Ag presentation by B cells