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CORSOCORSO
“TECNICO SUPERIORE DELLA“TECNICO SUPERIORE DELLA
COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTICOMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
AGROINDUSTRIALI”AGROINDUSTRIALI”
Normativa ambientale e fattori diNormativa ambientale e fattori di
inquinamentoinquinamento
a cura dell'Avv. Alessandro Iacovazzia cura dell'Avv. Alessandro Iacovazzi
Putignano, 16 aprile 2013Putignano, 16 aprile 2013
L'IMPORTANZA DELL'AMBIENTEL'IMPORTANZA DELL'AMBIENTE
CHE CI CIRCONDACHE CI CIRCONDA
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Trattare bene l'ambiente, significa trattare bene
noi stessi
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Circa 6,5 mld di persone con le loro case, le loro
auto, le loro fabbriche ecc. vivono sulle spalle
dell'ambiente
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
E sulle spalle
dell'ambiente ci sono
anche i rifiuti che questi
6,5 mld. di persone
producono giornalmente
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Rispettare l'ambiente non è solo una definizione
“scolastica”, una regola di buona educazione...
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
È anche una norma, anzi una serie di norme!
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Il pianeta su cui abitiamo, vive di un delicato
ecosistema composto da acqua, aria e suolo.
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Questi elementi, se inquinati, sfruttati e deturpati,
possono condizionare tale ecosistema
alterandolo, con gravi rischi per la specie
umana e animale.
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Si calcola che i prossimi
cinquant'anni saranno il
punto di non ritorno se
non verranno ridotte le
emissioni inquinanti.
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Del resto non sono “catastrofismi”, sono vere e
proprie catastrofi che si stanno già
manifestando:
●
Tsunami;
●
Piogge acide;
●
Effetto serra;
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
E i governi in tutto questo che fanno?E i governi in tutto questo che fanno?
E i cittadini?E i cittadini?
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Il rispetto e la tutela dell'ambiente cominciano
dalle piccole cose, dai nostri comportamenti
quotidiani come ad esempio:
●
Non gettare i rifiuti per terra;
●
Differenziare;
●
Usare prodotti biodegradabili;
●
Utilizzare i mezzi pubblici
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Oppure per un imprenditoreimprenditore ad esempio:
●
Adottare metodologie di produzione non intensive;
●
Utilizzare fonti di energia rinnovabile;
●
Utilizzare l'agricoltura biologica;
●
Utilizzare materie prime naturali.
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Un altro dato significativo è quello riguardante
l'estrazione di materie prime dal sottosuolo, in
particolare il petrolioil petrolio
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Tutti gli studi indicano che questa risorsa è in
esaurimento, il suo prezzo in costante salita
...si sente dal sempre minor peso delle nostre...si sente dal sempre minor peso delle nostre
tasche!tasche!
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Una nazione come l'Italia per esempio o come
nello specifico una regione come la Puglia,
potrebbero trovare forme alternative di
produzione dell’energia, avendo alcuni punti a
favore (sole, vento…)
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Ma è difficile che questo si realizzi in breve
tempo
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Il problema è che le nostre discariche si
riempiono, i quattro elementi sono sempre più
inquinati e il nostro pianeta si ribella.
L'inquinamento ambientaleL'inquinamento ambientale
Un altro aspetto da non trascurare è
l’inquinamento del cibo, alterato spesso sin dalle
prime fasi di produzione con pesticidi ecc…
L'inquinamento ambientaleL'inquinamento ambientale
Poi nella fase di preparazione con sofisticazioni,
edulcoranti ecc…
L'inquinamento ambientaleL'inquinamento ambientale
fino alla fase di confezionamento degli esempi
sono l’uso della plastica e la sua reazione a
contatto con i grassi, confezioni smaltate,
alluminio ecc…
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
Scriveva Jeremy Rifkin
nel 1979 che un
americano assumeva in
media 4 Kg di additivi
chimici
L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci
circondacirconda
È quindi di fondamentale importanza conoscere
quello che è consentito e quello che non lo è, per
salvare il nostro ecosistemaecosistema e noi stessi
LE NORMATIVE E LA TUTELALE NORMATIVE E LA TUTELA
DELL'AMBIENTEDELL'AMBIENTE
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ma tornando alla domanda di prima, cosa
dicono i governi?
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
I governi mondiali, l'Unione Europea, l'Italia,
attraverso una serie di protocolli, leggi ed altri
strumenti hanno disciplinato la tutela
dell'ambiente e la protezione da eventuali danni
che possa subire
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Si è assistito ad un proliferare delle norme di
diritto ambientale e si è stabilito a livello
mondiale che il miglior modo per tutelaremiglior modo per tutelare
l'ambiente è garantire la partecipazione el'ambiente è garantire la partecipazione e
l'informazione dei cittadinil'informazione dei cittadini
(c.d. Soft law)
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
A tal proposito a livello europeo è stato creato il
“programma d'azione” Agenda 21Agenda 21
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Scopo di Agenda 21Agenda 21 era quello di promuoverepromuovere
uno sviluppo sostenibile a livello europeouno sviluppo sostenibile a livello europeo
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
In materia di accesso all'informazione,
partecipazione dei cittadini alle decisioni
ambientali e accesso alla giustizia ambientale a
livello europeo troviamo anche la ConvenzioneConvenzione
didi ÅÅarhusarhus del 1998 recepita in Italia con
L.108/2001
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Informazione, partecipazione ed accesso alla
giustizia ambientale sono i tre pilastrii tre pilastri
fondamentali della convenzione che hanno poi
ispirato le normative nazionali
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Soprattutto sulla partecipazione ricordiamo i vari
referendum che a livello locale e nazionale si
sono tenuti per scegliere per esempio se
adottare il nucleare o trivellare i nostri mari alla
ricerca di petrolio
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
oppure le innumerevoli cause giudiziarie contro
siti inquinati ed inquinanti
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
O ancora la crescente creazione di movimenti
ambientalisti volti all'opposizione alle politiche
dei governi contro l'ambiente nella sua totalità
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il cittadino, deve essere ascoltato per quel che
riguarda la scelta delle politiche ambientali,
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
L'art.1 della citata convenzione infatti recita:
““Il diritto di ogni persona del presente e delleIl diritto di ogni persona del presente e delle
future generazioni, di vivere in un ambientefuture generazioni, di vivere in un ambiente
adeguato alla propria salute ed al proprioadeguato alla propria salute ed al proprio
benesserebenessere””
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
L'Italia però purtroppo si mostra in ritardo rispetto
all'attuazione delle direttive europee
sull'ambiente, incorrendo quasi continuamente
nelle procedure di infrazione dell'Unione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
I governi che sino ad ora si sono succeduti
hanno rimandato l'attuazione di alcuni importanti
provvedimenti riguardanti l'ambiente e le
problematiche connesse.
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ad ogni modo passando in rassegna la normativa
tutt'ora vigente, individuiamo ed esaminiamo nel
dettaglio ciò che c'è di interessante in materia..
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di Kyoto del 1997;
Direttive Comunitarie;
Il D. Lgs. 195/2005;
Il D. Lgs. 152/2006;
Direttive UE in materia di Trasporto,
Inquinamento acustico
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto
concerne le emissioni di sei gas ad effetto
serra:
●
biossido di carbonio (CO2);
●
metano (CH4);
●
protossido di azoto (N2O);
●
idrofluorocarburi (HFC);
●
perfluorocarburi (PFC);
●
esafluoro di zolfo (SF6)
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Rappresenta un importante passo avanti nella
lotta contro il riscaldamento planetario perché
contiene obiettivi vincolanti e quantificati di
limitazione e riduzione dei gas ad effetto serra
Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:
Globalmente, gli Stati inclusi nell'allegato I della
convenzione quadro (ovvero i paesi
industrializzati) si impegnavano collettivamente a
ridurre le loro emissioni di gas ad effetto serra,
nel periodo 2008-2012,
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
La riduzione delle emissioni totali dei paesiLa riduzione delle emissioni totali dei paesi
sviluppati era stabilita di almeno il 5 %sviluppati era stabilita di almeno il 5 %
rispetto ai livelli del 1990. L'allegato B del
protocollo contiene gli impegni quantificati
sottoscritti dagli Stati contraenti.
●
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:
Tra il 2008 e il 2012, gli Stati che erano membri
dell’UE prima del 2004 dovevano ridurredovevano ridurre
collettivamente le loro emissioni di gas ad effettocollettivamente le loro emissioni di gas ad effetto
serra dell’8 %.serra dell’8 %.
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Gli Stati membri che hanno aderito all’UE dopo
questa data s’impegnavano a ridurre le loro
emissioni dell’8 %, ad eccezione della Polonia e
dell’Ungheria (6 %) e di Malta e Cipro che non
figurano nell’allegato I della convenzione quadro.
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:
Per il periodo anteriore al 2008, gli Stati
contraenti si impegnavano ad ottenere entro il
2005 concreti progressi nell’adempimento degli
impegni assunti e a fornirne le prove
●
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Gli Stati contraenti potevano utilizzare il 1995
come anno di riferimento per le emissioni di
HFC, PFC e SF6.
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione:Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione:
1) rafforzare o istituire1) rafforzare o istituire
politiche nazionali dipolitiche nazionali di
riduzione delle emissioniriduzione delle emissioni
(miglioramento
dell’efficienza energetica,
promozione di forme di
agricoltura sostenibili,
sviluppo di fonti di energia
rinnovabili, ecc.);
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
2) Cooperare con le altre2) Cooperare con le altre
parti contraentiparti contraenti
(scambi di esperienze o di
informazioni,coordinamento
delle politiche nazionali
attraverso i diritti di
emissione, l’attuazione
congiunta e il meccanismo
di sviluppo pulito).
Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione:Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione:
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azioneIl Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione
Almeno un anno prima del primo periodo di
impegno, gli Stati contraenti istituiscono ungli Stati contraenti istituiscono un
sistema nazionale di stima delle emissioni disistema nazionale di stima delle emissioni di
origine umana e dell’assorbimento dai pozzi diorigine umana e dell’assorbimento dai pozzi di
tutti i gas ad effetto serratutti i gas ad effetto serra (non inclusi nel
Protocollo di Montreal).
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto
L’Unione europea ha ratificato il protocollo di Kyoto il
31 maggio 2002. Il protocollo è entrato in vigore il 16
febbraio 2005, dopo la ratifica della Russia. Vari
paesi industrializzati non hanno voluto ratificare il
protocollo, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia (ha
ratificato nel 2007).
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di Kyoto, aderenti al 2009Il Protocollo di Kyoto, aderenti al 2009
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto
L’Italia nel 2012 ha attivato il
““Fondo rotativo per Kyoto"Fondo rotativo per Kyoto" da 600 milioni di euro
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Tali fondi dovevano servire per finanziare, con
tassi agevolati di interesse, gli investimenti in
efficienza energetica, le energie rinnovabili, le
tecnologie di cogenerazione e trigenerazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto
Cina e India, che hanno ratificato il protocollo, non
sono tenute a ridurre le emissioni di anidride
carbonica nel quadro del presente accordo.
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto
Questi paesi sono stati esonerati dagli obblighi del
protocollo di Kyoto perché essi non sono stati tra inon sono stati tra i
principali responsabili delle emissioni di gas serraprincipali responsabili delle emissioni di gas serra
durante il periodo di industrializzazione che si crede
stia provocando oggi il cambiamento climatico
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Protocollo di KyotoProtocollo di Kyoto
I Paesi non aderenti (es. USA) sono responsabili del
40% dell'emissione mondiale di gas serra
(Fonte Wikipedia)
Le direttive dell'UnioneLe direttive dell'Unione
EuropeaEuropea
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea
L'UE ha attivato una serie di politiche incentrate
sulla tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea
Il diritto comunitario ambientale interessa tutti i
27 paesi membri, i quali sono obbligati ad
osservarlo
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea
La Corte di Giustizia EuropeaCorte di Giustizia Europea con sede a
Lussemburgo è arrivata ad emanare una
sentenza a settimana in materia ambientale
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea
sintomo di una
problematica diffusa a
livello europeo
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea
I contenziosi più trattati dalla Corte sono:
1. Protezione della natura;
2. Rifiuti;
3. Rumore.
I procedimenti durano circa 20 mesi
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea
Le principali materie trattate riguardano:
Ø Lotta ai cambiamenti climatici (Kyoto);Lotta ai cambiamenti climatici (Kyoto);
Ø Sviluppo sostenibile;Sviluppo sostenibile;
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ø
Inquinamento atmosferico;Inquinamento atmosferico;
Ø
Gestione dei rifiuti;Gestione dei rifiuti;
Ø
Protezione delle acque;Protezione delle acque;
Ø
Protezione del suoloProtezione del suolo
Ø
Inquinamento acusticoInquinamento acustico
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea
Principalmente l'Unione focalizza l'attenzione sul
Piano d'azione per un consumo, una produzione
e un'industria sostenibili
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
L'ItaliaL'Italia
Il nostro paese contribuisce alla tutela
dell'ambiente con una serie di normative, tra cui
la più importante è il D.Lgs. 152/2006D.Lgs. 152/2006 con le
successive modifiche introdotte nel 2010.
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Analizziamo nel dettaglio la normativa ambientale
italiana
L'ItaliaL'Italia
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Prima dell'emanazione di norme specifiche in materia
di ambiente ci si è regolati facendo riferimento a
specifici articoli dei nostri codici civile e penale
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Alcuni sono:
Art. 844 c.c. (immissioni);Art. 844 c.c. (immissioni);
Artt. 659, 674, 733, 734 c.p.Artt. 659, 674, 733, 734 c.p.
L'ItaliaL'Italia
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ma non solo, nel corso degli anni si è intervenuti
anche con altre leggi:
615/65 (atmosfera);615/65 (atmosfera);
316/76 (acque);316/76 (acque);
915/82 (rifiuti).915/82 (rifiuti).
L'ItaliaL'Italia
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
È opportuno anche ricordare le seguenti leggi:
277/91 (rumore sui luoghi di lavoro);277/91 (rumore sui luoghi di lavoro);
257/92 (amianto);257/92 (amianto);
447/95 (rumore);447/95 (rumore);
349/86 (Ministero dell'Ambiente)349/86 (Ministero dell'Ambiente)
L'ItaliaL'Italia
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Con queste leggi si dava finalmente una connotazione
giuridica all'ambiente come interesse pubblico ed alla
tutela del danno ambientale
L'ItaliaL'Italia
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il Ministero, come prima
attività in attuazione
della direttiva
337/85/CE attivava la
Valutazione di Impatto
Ambientale, (all'epoca
in forma sperimentale)
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
In Italia però purtroppo vi sono state anche molte
leggi negative come“i condoni”…“i condoni”…
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ma anche una serie di depenalizzazioni,
soprattutto relative agli inquinamenti di scarichi
industriali e allevamenti zootecnici
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Una tendenza inversa si è registrata invece nel
settore rifiuti dove nel caso di omessa bonificarifiuti dove nel caso di omessa bonifica
dei siti inquinatidei siti inquinati, le sanzioni sono penali.
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
In materia agroalimentare, il
legislatore e la giustizia si
sono occupati di cibi scaduticibi scaduti
o mal conservati, analisi dio mal conservati, analisi di
revisione, locali di vendita,revisione, locali di vendita,
sofisticazioni ecc…sofisticazioni ecc…
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Il legislatore ha anche voluto assegnare ben
precisi compiti di polizia giudiziariapolizia giudiziaria al fine di
tutelare l'ambiente e reprimere gli illeciti ed i rati
in suo danno, creando organismi quali:
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ma quali sono le figure interessate in questo
ambito?
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ø
Il N.O.E.N.O.E. dei
Carabinieri
(Nucleo Operativo
Ecologico);
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Ø A.N.P.A. e A.R.P.A.A.N.P.A. e A.R.P.A.
(agenzie
protezione
ambiente);
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Nuclei delle Capitanerie eCapitanerie e
Guardia CostieraGuardia Costiera per il
mare
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
Tutt'ora ci si rincorre in fibrillanti operazioni di
compromesso tra lavoro e ambiente, in un
sempre più accesso conflitto tra legislatore e
magistratura, come ad esempio nel caso dell'Ilva
di Taranto o del TAV in Val Susa
L'Italia, storia di disastri ambientaliL'Italia, storia di disastri ambientali
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Come già detto la disciplina più importante in
materia ambientale nel nostro paese è
rappresentata dal
D. Lgs. 152/2006 e s.m.D. Lgs. 152/2006 e s.m.
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Il decreto ha come finalità la promozione dei livellila promozione dei livelli
di qualità della vita umana attraverso ladi qualità della vita umana attraverso la
salvaguardia ed il miglioramento delle condizionisalvaguardia ed il miglioramento delle condizioni
dell'ambiente ed un utilizzo consapevole delledell'ambiente ed un utilizzo consapevole delle
risorse naturalirisorse naturali
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
Il decreto disciplina la materia ambientale
suddividendola in macro-aree:
ü
Valutazione Ambientale Strategica;Valutazione Ambientale Strategica;
ü
Valutazione Impatto Ambientale;Valutazione Impatto Ambientale;
ü
Difesa del suolo e delle acque;Difesa del suolo e delle acque;
Le normative a tutelaLe normative a tutela
dell'ambientedell'ambiente
ü
Gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati;Gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati;
ü
Tutela dell'aria;Tutela dell'aria;
ü
Tutela risarcitoriaTutela risarcitoria
VALUTAZIONE IMPATTO
AMBIENTALE
E
VALUTAZIONE AMBIENTALE
STRATEGICA
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Il legislatore italiano, recependo le direttive
dell'UE in materia ambientale, ha predisposto
delle procedure di valutazione da compiere
quando si devono apportare significative
alterazioni sull'ambiente
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Il nuovo Testo Unico Ambiente ha nel corso del
tempo, modificato e aggiornato le procedure
valutative sino all'ultima recente modifica del
2010
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Che cos'è quindi la Valutazione di ImpattoValutazione di Impatto
AmbientaleAmbientale?
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
È quella procedura volta ad individuare gli effettigli effetti
sull'ambiente di un determinato progettosull'ambiente di un determinato progetto e
raggiungere le migliori soluzioni per garantire la
compatibilità tra i due
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
È una procedura tecnico-amministrativa, fatta
di:
• studi di impatto ambientale,
• valutazione di effetti che l'opera potrà produrre
sull'ambiente
• ricerca di soluzioni
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Cos'è invece la Valutazione AmbientaleValutazione Ambientale
StrategicaStrategica?
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
È quella procedura volta a valutare le
conseguenze a livello ambientale delle azioni,
proposte politiche, piani o iniziative in ambito
nazionale, regionale o locale.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
di modo che si possano prevedere i risvolti
sull'ambiente di tali azioni
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
La V.A.S. è formata da:
ü
Elaborazione di un rapporto ambientale;
ü
Svolgimento di consultazioni;
ü
Valutazione del piano o programma;
ü
Espressione di un parere;
ü
Informazione sulle decisioni;
ü
Monitoraggio.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Ma qual’ è la differenza tra V.I.A. e V.A.S ?
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
LA V.A.S.LA V.A.S.
Ø
È un procedimento
poco formale che
avviene tra diversi
soggetti “a monte”;
Ø
Attiene ad una fase di
pianificazione e
programmazione di
medio- lungo
periodo;
LA V.I.A.LA V.I.A.
Ha una durata
temporale breve;
Riguarda singoli
progetti di
costruzione,
esercizio e
dismissione
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
LA V.A.S.LA V.A.S.
Il monitoraggio è volto
ad individuare gli
effetti dei piani
I dati che emergono
sono principalmente
qualitativi;
LA V.I.A.LA V.I.A.
Il monitoraggio è volto
ad accertare l'impatto
dell'opera
sull'ambiente
Il livello di incertezza è
basso;
I dati che emergono
sono prevalentemente
quantitativi.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
LA V.A.S.LA V.A.S.
Gli impatti sono a
livello nazionale,
regionale e locale;
Il committente èè
esclusivamenteesclusivamente
pubblicopubblico.
LA V.I.A.LA V.I.A.
Gli impatti sono a livello
strettamente locale;
La committenza è
privata o pubblica
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Le due procedure sono assolutamente in
relazione e coordinate tra loro il che significa
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
che nel richiedere la VIA si dovrà tenere, per
esempio, conto della VAS
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
è fondamentale per un tecnico agroalimentare la
conoscenza di queste importanti procedure
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Il tecnico infatti deve avere cognizione della
materia e delle normative ambientali onde
evitare di incorrere in sanzioni legate all'attività
che egli compie
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Di fondamentale importanza, secondo la legge, è
per il soggetto dotarsi di tutte le autorizzazioni
e/o concessioni necessarie, nulla osta ecc. prima
di iniziare l'opera
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
La VAS è obbligatoria per piani e programmi
riguardanti:
●
Qualità dell'aria;Qualità dell'aria;
●
Settore agricolo;Settore agricolo;
●
Settore forestale, pesca;Settore forestale, pesca;
●
Trasporti e turismo;Trasporti e turismo;
●
Pianificazione territoriale e destinazione dei suoli.Pianificazione territoriale e destinazione dei suoli.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
La VIA invece va distinta in nazionale e
regionale a seconda delle opere da realizzare:
1) Quella nazionalenazionale riguarda opere industriali,
grandi complessi energetici ecc.;
2) Quella regionaleregionale riguarda invece piccoli e medi
impianti agricoli, industriali, porti, energetici,
smaltimento rifiuti ecc.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Particolare attenzione è riposta poi a tutte le modifiche
apportate ai progetti che superino i valori previsti dalla
legge
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Per tali modifiche è prevista l'apertura di una
nuova procedura di valutazione d'impatto che
deve tenere conto anche di una nuova
Valutazione Ambientale Strategica
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Le modifiche potranno riguardare il potenziamento
dell'impianto, dell'opera o della infrastruttura che
possano produrre effetti significativi sull'ambiente che
non sono stati in precedenza valutati
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Vediamo qual'è l'iter procedurale della
Valutazione Ambientale Strategica
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
1)Verifica di assoggettabilità1)Verifica di assoggettabilità: è un rapporto
dell'autorità procedente, sulla descrizione del
piano o programma con l'indicazione dei dati
necessari;
2) L'autorità competente chiede un parerechiede un parere alle
autorità ambientali da fornire in 30 gg.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
3) L'autorità competente, ottenuti i pareri, emette ilemette il
provvedimento di verificaprovvedimento di verifica entro 90 gg.;
4) Fase di4) Fase di scoping,scoping, l'autorità procedente elabora un
rapporto preliminare sui possibili impatti ambientali
dell'attuazione del piano (entro 90 gg.);
5) Redazione del rapporto ambientale e consultazioni;5) Redazione del rapporto ambientale e consultazioni;
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
6) Entro 60 gg.6) Entro 60 gg. dal deposito del rapporto
ambientale le autorità ambientali possono
formulare osservazioni;
7) Autorità competente e procedente
provvedono quindi alle attività tecnico istruttorieattività tecnico istruttorie
e ad esprimere parere motivato entro i
successivi 90 gg.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
8) La procedura si conclude con la fase
decisoria, informativa e di monitoraggio.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
Analogo procedimento per la Valutazione di
Impatto Ambientale (artt. 19 A 29 D.Lgs. 152/2006)
Elemento caratterizzante è però lo Studio diStudio di
impatto ambientaleimpatto ambientale redatto in base al progetto e
a suoi contenuti.
La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S.
In totale per ottenere una VIA ci vogliono fino a 330 giorni
AUTORIZZAZIONE INTEGRATAAUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALEAMBIENTALE
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Continuando nell'esame delle autorizzazioni
amministrative del T.U.A., analizziamo la
normativa riguardante l'A.I.A.
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
L'Italia ha recepito la direttiva europea in materia
di Integrated Pollution Prevention Control,
istituendo l'autorizzazione integrataautorizzazione integrata
ambientale.ambientale.
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
A livello comunitario si è voluto porre un freno a
tutte quelle attività agricole e industriali ad
elevato potenziale inquinante relativo alle
emissioni.
In Italia ne parlava il D.Lgs. 59/2005 abrogato
dal D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Autorità competenti al rilascio dell'autorizzazione
sono il Ministero dell'Ambiente e le RegioniMinistero dell'Ambiente e le Regioni
Ulteriori modifiche alla disciplina sono state poi
introdotte dalla nuova direttiva 2008/01/CE2008/01/CE e
recepite dal decreto 128/2010 che ha modificato
la legge del 2006
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in
presenza di:
ü
Attività energetiche;
ü
Produzione e trasformazione di metalli;
ü
Industria mineraria;
ü
Industria chimica;
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in
presenza di:
ü
Pastifici;
ü
Cartiere;
ü
Segherie e falegnamerie;
ü
Impianti di trattamento-concia di tessuti e pellami;
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in
presenza di:
ü
Macelli, impianti di trasformazione alimentare;
ü
Impianti trattamento latte;
ü
Impianti di eliminazione e recupero carcasse
di animali;
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in
presenza di:
ü
Impianti di allevamento intensivo di pollame e
suini;
ü
Impianti di fabbricazione di grafite o carbonio
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
La normativa ha poi imposto dei valori di
tollerabilità, attraverso delle tabelle, sotto cui
non è previsto il controllo integrale
dell'inquinamento dell'impianto.
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Cosa si vuole ottenere con l'A.I.A.?
Sostanzialmente riunire 4 tipi di autorizzazioni
legate alle emissioni in atmosfera, recupero e
smaltimento rifiuti, scarichi e fanghi in un'unica
autorizzazione.
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Cosa si vuole ottenere con l'A.I.A.?
Prevenire e tenere sotto controllo in maniera
coordinata le diverse forme di inquinamento
provenienti dagli impianti industriali ed agricoli.
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Tempi di rilascio:
per ottenere un'autorizzazione integrata il
procedimento prevede 150 gg.
(D. lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.)
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Sono inoltre previsti tempi per il rinnovo
dell'autorizzazione da 5 a 10 anni a seconda
degli impianti.
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Ma cosa accade se non un impianto non si dota
di A.I.A. quando previsto dalla legge?
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Le sanzioni possono essere di due tipi:
1) Illecito amministrativo con sanzioni
economiche;
2) Illecito penale punito con arresto o ammenda.
●
(art. 29-quattuordecies D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.)
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
L'Unione Europea ha di recente emanato una
nuova direttiva 2010/75/UE2010/75/UE sulle emissioniemissioni
industriali.industriali.
Nuove attività sono quindi soggette all'AIA
(All. 1, combustione di combustibili, farmaceutici, cemento, gassificazione e
liquefazione ecc.).
Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione
Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC
Questa nuova direttiva è entrata in vigore il 16
gennaio 2011 e prevede il recepimento dei nuovi
vincoli entro il 7 gennaio 2013, l'Italia non si è
ancora adeguata.

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  • 1. CORSOCORSO “TECNICO SUPERIORE DELLA“TECNICO SUPERIORE DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTICOMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI”AGROINDUSTRIALI” Normativa ambientale e fattori diNormativa ambientale e fattori di inquinamentoinquinamento a cura dell'Avv. Alessandro Iacovazzia cura dell'Avv. Alessandro Iacovazzi Putignano, 16 aprile 2013Putignano, 16 aprile 2013
  • 3. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Trattare bene l'ambiente, significa trattare bene noi stessi
  • 4. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Circa 6,5 mld di persone con le loro case, le loro auto, le loro fabbriche ecc. vivono sulle spalle dell'ambiente
  • 5. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda E sulle spalle dell'ambiente ci sono anche i rifiuti che questi 6,5 mld. di persone producono giornalmente
  • 6. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Rispettare l'ambiente non è solo una definizione “scolastica”, una regola di buona educazione...
  • 7. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda È anche una norma, anzi una serie di norme!
  • 8. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Il pianeta su cui abitiamo, vive di un delicato ecosistema composto da acqua, aria e suolo.
  • 9. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Questi elementi, se inquinati, sfruttati e deturpati, possono condizionare tale ecosistema alterandolo, con gravi rischi per la specie umana e animale.
  • 10. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Si calcola che i prossimi cinquant'anni saranno il punto di non ritorno se non verranno ridotte le emissioni inquinanti.
  • 11. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Del resto non sono “catastrofismi”, sono vere e proprie catastrofi che si stanno già manifestando: ● Tsunami; ● Piogge acide; ● Effetto serra;
  • 12. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda
  • 13. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda E i governi in tutto questo che fanno?E i governi in tutto questo che fanno? E i cittadini?E i cittadini?
  • 14. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Il rispetto e la tutela dell'ambiente cominciano dalle piccole cose, dai nostri comportamenti quotidiani come ad esempio: ● Non gettare i rifiuti per terra; ● Differenziare; ● Usare prodotti biodegradabili; ● Utilizzare i mezzi pubblici
  • 15. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Oppure per un imprenditoreimprenditore ad esempio: ● Adottare metodologie di produzione non intensive; ● Utilizzare fonti di energia rinnovabile; ● Utilizzare l'agricoltura biologica; ● Utilizzare materie prime naturali.
  • 16. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Un altro dato significativo è quello riguardante l'estrazione di materie prime dal sottosuolo, in particolare il petrolioil petrolio
  • 17. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Tutti gli studi indicano che questa risorsa è in esaurimento, il suo prezzo in costante salita ...si sente dal sempre minor peso delle nostre...si sente dal sempre minor peso delle nostre tasche!tasche!
  • 18. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Una nazione come l'Italia per esempio o come nello specifico una regione come la Puglia, potrebbero trovare forme alternative di produzione dell’energia, avendo alcuni punti a favore (sole, vento…)
  • 19. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Ma è difficile che questo si realizzi in breve tempo
  • 20. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Il problema è che le nostre discariche si riempiono, i quattro elementi sono sempre più inquinati e il nostro pianeta si ribella.
  • 21. L'inquinamento ambientaleL'inquinamento ambientale Un altro aspetto da non trascurare è l’inquinamento del cibo, alterato spesso sin dalle prime fasi di produzione con pesticidi ecc…
  • 22. L'inquinamento ambientaleL'inquinamento ambientale Poi nella fase di preparazione con sofisticazioni, edulcoranti ecc…
  • 23. L'inquinamento ambientaleL'inquinamento ambientale fino alla fase di confezionamento degli esempi sono l’uso della plastica e la sua reazione a contatto con i grassi, confezioni smaltate, alluminio ecc…
  • 24. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda Scriveva Jeremy Rifkin nel 1979 che un americano assumeva in media 4 Kg di additivi chimici
  • 25. L'importanza dell'ambiente che ciL'importanza dell'ambiente che ci circondacirconda È quindi di fondamentale importanza conoscere quello che è consentito e quello che non lo è, per salvare il nostro ecosistemaecosistema e noi stessi
  • 26. LE NORMATIVE E LA TUTELALE NORMATIVE E LA TUTELA DELL'AMBIENTEDELL'AMBIENTE
  • 27. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ma tornando alla domanda di prima, cosa dicono i governi?
  • 28. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente I governi mondiali, l'Unione Europea, l'Italia, attraverso una serie di protocolli, leggi ed altri strumenti hanno disciplinato la tutela dell'ambiente e la protezione da eventuali danni che possa subire
  • 29. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Si è assistito ad un proliferare delle norme di diritto ambientale e si è stabilito a livello mondiale che il miglior modo per tutelaremiglior modo per tutelare l'ambiente è garantire la partecipazione el'ambiente è garantire la partecipazione e l'informazione dei cittadinil'informazione dei cittadini (c.d. Soft law)
  • 30. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente A tal proposito a livello europeo è stato creato il “programma d'azione” Agenda 21Agenda 21
  • 31. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Scopo di Agenda 21Agenda 21 era quello di promuoverepromuovere uno sviluppo sostenibile a livello europeouno sviluppo sostenibile a livello europeo
  • 32. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente In materia di accesso all'informazione, partecipazione dei cittadini alle decisioni ambientali e accesso alla giustizia ambientale a livello europeo troviamo anche la ConvenzioneConvenzione didi ÅÅarhusarhus del 1998 recepita in Italia con L.108/2001
  • 33. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Informazione, partecipazione ed accesso alla giustizia ambientale sono i tre pilastrii tre pilastri fondamentali della convenzione che hanno poi ispirato le normative nazionali
  • 34. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Soprattutto sulla partecipazione ricordiamo i vari referendum che a livello locale e nazionale si sono tenuti per scegliere per esempio se adottare il nucleare o trivellare i nostri mari alla ricerca di petrolio
  • 35. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente oppure le innumerevoli cause giudiziarie contro siti inquinati ed inquinanti
  • 36. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente O ancora la crescente creazione di movimenti ambientalisti volti all'opposizione alle politiche dei governi contro l'ambiente nella sua totalità
  • 37. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il cittadino, deve essere ascoltato per quel che riguarda la scelta delle politiche ambientali,
  • 38. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente L'art.1 della citata convenzione infatti recita: ““Il diritto di ogni persona del presente e delleIl diritto di ogni persona del presente e delle future generazioni, di vivere in un ambientefuture generazioni, di vivere in un ambiente adeguato alla propria salute ed al proprioadeguato alla propria salute ed al proprio benesserebenessere””
  • 39. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente L'Italia però purtroppo si mostra in ritardo rispetto all'attuazione delle direttive europee sull'ambiente, incorrendo quasi continuamente nelle procedure di infrazione dell'Unione
  • 40. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente I governi che sino ad ora si sono succeduti hanno rimandato l'attuazione di alcuni importanti provvedimenti riguardanti l'ambiente e le problematiche connesse.
  • 41. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ad ogni modo passando in rassegna la normativa tutt'ora vigente, individuiamo ed esaminiamo nel dettaglio ciò che c'è di interessante in materia..
  • 42. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di Kyoto del 1997; Direttive Comunitarie; Il D. Lgs. 195/2005; Il D. Lgs. 152/2006; Direttive UE in materia di Trasporto, Inquinamento acustico
  • 43. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto concerne le emissioni di sei gas ad effetto serra: ● biossido di carbonio (CO2); ● metano (CH4); ● protossido di azoto (N2O); ● idrofluorocarburi (HFC); ● perfluorocarburi (PFC); ● esafluoro di zolfo (SF6)
  • 44. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il riscaldamento planetario perché contiene obiettivi vincolanti e quantificati di limitazione e riduzione dei gas ad effetto serra Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto
  • 45. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:Il Protocollo di Kyoto, gli impegni: Globalmente, gli Stati inclusi nell'allegato I della convenzione quadro (ovvero i paesi industrializzati) si impegnavano collettivamente a ridurre le loro emissioni di gas ad effetto serra, nel periodo 2008-2012,
  • 46. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente La riduzione delle emissioni totali dei paesiLa riduzione delle emissioni totali dei paesi sviluppati era stabilita di almeno il 5 %sviluppati era stabilita di almeno il 5 % rispetto ai livelli del 1990. L'allegato B del protocollo contiene gli impegni quantificati sottoscritti dagli Stati contraenti. ●
  • 47. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:Il Protocollo di Kyoto, gli impegni: Tra il 2008 e il 2012, gli Stati che erano membri dell’UE prima del 2004 dovevano ridurredovevano ridurre collettivamente le loro emissioni di gas ad effettocollettivamente le loro emissioni di gas ad effetto serra dell’8 %.serra dell’8 %.
  • 48. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Gli Stati membri che hanno aderito all’UE dopo questa data s’impegnavano a ridurre le loro emissioni dell’8 %, ad eccezione della Polonia e dell’Ungheria (6 %) e di Malta e Cipro che non figurano nell’allegato I della convenzione quadro.
  • 49. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di Kyoto, gli impegni:Il Protocollo di Kyoto, gli impegni: Per il periodo anteriore al 2008, gli Stati contraenti si impegnavano ad ottenere entro il 2005 concreti progressi nell’adempimento degli impegni assunti e a fornirne le prove ●
  • 50. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Gli Stati contraenti potevano utilizzare il 1995 come anno di riferimento per le emissioni di HFC, PFC e SF6.
  • 51. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione:Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione: 1) rafforzare o istituire1) rafforzare o istituire politiche nazionali dipolitiche nazionali di riduzione delle emissioniriduzione delle emissioni (miglioramento dell’efficienza energetica, promozione di forme di agricoltura sostenibili, sviluppo di fonti di energia rinnovabili, ecc.);
  • 52. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente 2) Cooperare con le altre2) Cooperare con le altre parti contraentiparti contraenti (scambi di esperienze o di informazioni,coordinamento delle politiche nazionali attraverso i diritti di emissione, l’attuazione congiunta e il meccanismo di sviluppo pulito). Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione:Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione:
  • 53. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di Kyoto, i mezzi di azioneIl Protocollo di Kyoto, i mezzi di azione Almeno un anno prima del primo periodo di impegno, gli Stati contraenti istituiscono ungli Stati contraenti istituiscono un sistema nazionale di stima delle emissioni disistema nazionale di stima delle emissioni di origine umana e dell’assorbimento dai pozzi diorigine umana e dell’assorbimento dai pozzi di tutti i gas ad effetto serratutti i gas ad effetto serra (non inclusi nel Protocollo di Montreal).
  • 54. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto L’Unione europea ha ratificato il protocollo di Kyoto il 31 maggio 2002. Il protocollo è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica della Russia. Vari paesi industrializzati non hanno voluto ratificare il protocollo, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia (ha ratificato nel 2007).
  • 55. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di Kyoto, aderenti al 2009Il Protocollo di Kyoto, aderenti al 2009
  • 56. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto L’Italia nel 2012 ha attivato il ““Fondo rotativo per Kyoto"Fondo rotativo per Kyoto" da 600 milioni di euro
  • 57. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Tali fondi dovevano servire per finanziare, con tassi agevolati di interesse, gli investimenti in efficienza energetica, le energie rinnovabili, le tecnologie di cogenerazione e trigenerazione
  • 58. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto Cina e India, che hanno ratificato il protocollo, non sono tenute a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel quadro del presente accordo.
  • 59. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto Questi paesi sono stati esonerati dagli obblighi del protocollo di Kyoto perché essi non sono stati tra inon sono stati tra i principali responsabili delle emissioni di gas serraprincipali responsabili delle emissioni di gas serra durante il periodo di industrializzazione che si crede stia provocando oggi il cambiamento climatico
  • 60. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Protocollo di KyotoProtocollo di Kyoto I Paesi non aderenti (es. USA) sono responsabili del 40% dell'emissione mondiale di gas serra (Fonte Wikipedia)
  • 61. Le direttive dell'UnioneLe direttive dell'Unione EuropeaEuropea
  • 62. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea L'UE ha attivato una serie di politiche incentrate sulla tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile
  • 63. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea Il diritto comunitario ambientale interessa tutti i 27 paesi membri, i quali sono obbligati ad osservarlo
  • 64. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea La Corte di Giustizia EuropeaCorte di Giustizia Europea con sede a Lussemburgo è arrivata ad emanare una sentenza a settimana in materia ambientale
  • 65. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea sintomo di una problematica diffusa a livello europeo
  • 66. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea I contenziosi più trattati dalla Corte sono: 1. Protezione della natura; 2. Rifiuti; 3. Rumore. I procedimenti durano circa 20 mesi
  • 67. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea Le principali materie trattate riguardano: Ø Lotta ai cambiamenti climatici (Kyoto);Lotta ai cambiamenti climatici (Kyoto); Ø Sviluppo sostenibile;Sviluppo sostenibile;
  • 68. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ø Inquinamento atmosferico;Inquinamento atmosferico; Ø Gestione dei rifiuti;Gestione dei rifiuti; Ø Protezione delle acque;Protezione delle acque; Ø Protezione del suoloProtezione del suolo Ø Inquinamento acusticoInquinamento acustico
  • 69. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Le direttive dell'Unione EuropeaLe direttive dell'Unione Europea Principalmente l'Unione focalizza l'attenzione sul Piano d'azione per un consumo, una produzione e un'industria sostenibili
  • 70. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente L'ItaliaL'Italia Il nostro paese contribuisce alla tutela dell'ambiente con una serie di normative, tra cui la più importante è il D.Lgs. 152/2006D.Lgs. 152/2006 con le successive modifiche introdotte nel 2010.
  • 71. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Analizziamo nel dettaglio la normativa ambientale italiana L'ItaliaL'Italia
  • 72. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Prima dell'emanazione di norme specifiche in materia di ambiente ci si è regolati facendo riferimento a specifici articoli dei nostri codici civile e penale L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
  • 73. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Alcuni sono: Art. 844 c.c. (immissioni);Art. 844 c.c. (immissioni); Artt. 659, 674, 733, 734 c.p.Artt. 659, 674, 733, 734 c.p. L'ItaliaL'Italia
  • 74. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ma non solo, nel corso degli anni si è intervenuti anche con altre leggi: 615/65 (atmosfera);615/65 (atmosfera); 316/76 (acque);316/76 (acque); 915/82 (rifiuti).915/82 (rifiuti). L'ItaliaL'Italia
  • 75. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente È opportuno anche ricordare le seguenti leggi: 277/91 (rumore sui luoghi di lavoro);277/91 (rumore sui luoghi di lavoro); 257/92 (amianto);257/92 (amianto); 447/95 (rumore);447/95 (rumore); 349/86 (Ministero dell'Ambiente)349/86 (Ministero dell'Ambiente) L'ItaliaL'Italia
  • 76. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Con queste leggi si dava finalmente una connotazione giuridica all'ambiente come interesse pubblico ed alla tutela del danno ambientale L'ItaliaL'Italia
  • 77. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il Ministero, come prima attività in attuazione della direttiva 337/85/CE attivava la Valutazione di Impatto Ambientale, (all'epoca in forma sperimentale) L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
  • 78. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente In Italia però purtroppo vi sono state anche molte leggi negative come“i condoni”…“i condoni”… L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
  • 79. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ma anche una serie di depenalizzazioni, soprattutto relative agli inquinamenti di scarichi industriali e allevamenti zootecnici
  • 80. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Una tendenza inversa si è registrata invece nel settore rifiuti dove nel caso di omessa bonificarifiuti dove nel caso di omessa bonifica dei siti inquinatidei siti inquinati, le sanzioni sono penali. L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
  • 81. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente In materia agroalimentare, il legislatore e la giustizia si sono occupati di cibi scaduticibi scaduti o mal conservati, analisi dio mal conservati, analisi di revisione, locali di vendita,revisione, locali di vendita, sofisticazioni ecc…sofisticazioni ecc… L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
  • 82. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Il legislatore ha anche voluto assegnare ben precisi compiti di polizia giudiziariapolizia giudiziaria al fine di tutelare l'ambiente e reprimere gli illeciti ed i rati in suo danno, creando organismi quali: L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
  • 83. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ma quali sono le figure interessate in questo ambito?
  • 84. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ø Il N.O.E.N.O.E. dei Carabinieri (Nucleo Operativo Ecologico); L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione
  • 85. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Ø A.N.P.A. e A.R.P.A.A.N.P.A. e A.R.P.A. (agenzie protezione ambiente);
  • 86. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Nuclei delle Capitanerie eCapitanerie e Guardia CostieraGuardia Costiera per il mare
  • 87. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente Tutt'ora ci si rincorre in fibrillanti operazioni di compromesso tra lavoro e ambiente, in un sempre più accesso conflitto tra legislatore e magistratura, come ad esempio nel caso dell'Ilva di Taranto o del TAV in Val Susa L'Italia, storia di disastri ambientaliL'Italia, storia di disastri ambientali
  • 88. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione Come già detto la disciplina più importante in materia ambientale nel nostro paese è rappresentata dal D. Lgs. 152/2006 e s.m.D. Lgs. 152/2006 e s.m.
  • 89. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione Il decreto ha come finalità la promozione dei livellila promozione dei livelli di qualità della vita umana attraverso ladi qualità della vita umana attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizionisalvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente ed un utilizzo consapevole delledell'ambiente ed un utilizzo consapevole delle risorse naturalirisorse naturali
  • 90. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente L'Italia, storia di una legislazioneL'Italia, storia di una legislazione Il decreto disciplina la materia ambientale suddividendola in macro-aree: ü Valutazione Ambientale Strategica;Valutazione Ambientale Strategica; ü Valutazione Impatto Ambientale;Valutazione Impatto Ambientale; ü Difesa del suolo e delle acque;Difesa del suolo e delle acque;
  • 91. Le normative a tutelaLe normative a tutela dell'ambientedell'ambiente ü Gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati;Gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati; ü Tutela dell'aria;Tutela dell'aria; ü Tutela risarcitoriaTutela risarcitoria
  • 93. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Il legislatore italiano, recependo le direttive dell'UE in materia ambientale, ha predisposto delle procedure di valutazione da compiere quando si devono apportare significative alterazioni sull'ambiente
  • 94. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Il nuovo Testo Unico Ambiente ha nel corso del tempo, modificato e aggiornato le procedure valutative sino all'ultima recente modifica del 2010
  • 95. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Che cos'è quindi la Valutazione di ImpattoValutazione di Impatto AmbientaleAmbientale?
  • 96. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. È quella procedura volta ad individuare gli effettigli effetti sull'ambiente di un determinato progettosull'ambiente di un determinato progetto e raggiungere le migliori soluzioni per garantire la compatibilità tra i due
  • 97. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. È una procedura tecnico-amministrativa, fatta di: • studi di impatto ambientale, • valutazione di effetti che l'opera potrà produrre sull'ambiente • ricerca di soluzioni
  • 98. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Cos'è invece la Valutazione AmbientaleValutazione Ambientale StrategicaStrategica?
  • 99. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. È quella procedura volta a valutare le conseguenze a livello ambientale delle azioni, proposte politiche, piani o iniziative in ambito nazionale, regionale o locale.
  • 100. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. di modo che si possano prevedere i risvolti sull'ambiente di tali azioni
  • 101. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. La V.A.S. è formata da: ü Elaborazione di un rapporto ambientale; ü Svolgimento di consultazioni; ü Valutazione del piano o programma; ü Espressione di un parere; ü Informazione sulle decisioni; ü Monitoraggio.
  • 102. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Ma qual’ è la differenza tra V.I.A. e V.A.S ?
  • 103. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. LA V.A.S.LA V.A.S. Ø È un procedimento poco formale che avviene tra diversi soggetti “a monte”; Ø Attiene ad una fase di pianificazione e programmazione di medio- lungo periodo; LA V.I.A.LA V.I.A. Ha una durata temporale breve; Riguarda singoli progetti di costruzione, esercizio e dismissione
  • 104. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. LA V.A.S.LA V.A.S. Il monitoraggio è volto ad individuare gli effetti dei piani I dati che emergono sono principalmente qualitativi; LA V.I.A.LA V.I.A. Il monitoraggio è volto ad accertare l'impatto dell'opera sull'ambiente Il livello di incertezza è basso; I dati che emergono sono prevalentemente quantitativi.
  • 105. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. LA V.A.S.LA V.A.S. Gli impatti sono a livello nazionale, regionale e locale; Il committente èè esclusivamenteesclusivamente pubblicopubblico. LA V.I.A.LA V.I.A. Gli impatti sono a livello strettamente locale; La committenza è privata o pubblica
  • 106. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Le due procedure sono assolutamente in relazione e coordinate tra loro il che significa
  • 107. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. che nel richiedere la VIA si dovrà tenere, per esempio, conto della VAS
  • 108. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. è fondamentale per un tecnico agroalimentare la conoscenza di queste importanti procedure
  • 109. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Il tecnico infatti deve avere cognizione della materia e delle normative ambientali onde evitare di incorrere in sanzioni legate all'attività che egli compie
  • 110. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Di fondamentale importanza, secondo la legge, è per il soggetto dotarsi di tutte le autorizzazioni e/o concessioni necessarie, nulla osta ecc. prima di iniziare l'opera
  • 111. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. La VAS è obbligatoria per piani e programmi riguardanti: ● Qualità dell'aria;Qualità dell'aria; ● Settore agricolo;Settore agricolo; ● Settore forestale, pesca;Settore forestale, pesca; ● Trasporti e turismo;Trasporti e turismo; ● Pianificazione territoriale e destinazione dei suoli.Pianificazione territoriale e destinazione dei suoli.
  • 112. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. La VIA invece va distinta in nazionale e regionale a seconda delle opere da realizzare: 1) Quella nazionalenazionale riguarda opere industriali, grandi complessi energetici ecc.; 2) Quella regionaleregionale riguarda invece piccoli e medi impianti agricoli, industriali, porti, energetici, smaltimento rifiuti ecc.
  • 113. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Particolare attenzione è riposta poi a tutte le modifiche apportate ai progetti che superino i valori previsti dalla legge
  • 114. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Per tali modifiche è prevista l'apertura di una nuova procedura di valutazione d'impatto che deve tenere conto anche di una nuova Valutazione Ambientale Strategica
  • 115. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Le modifiche potranno riguardare il potenziamento dell'impianto, dell'opera o della infrastruttura che possano produrre effetti significativi sull'ambiente che non sono stati in precedenza valutati
  • 116. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Vediamo qual'è l'iter procedurale della Valutazione Ambientale Strategica
  • 117. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. 1)Verifica di assoggettabilità1)Verifica di assoggettabilità: è un rapporto dell'autorità procedente, sulla descrizione del piano o programma con l'indicazione dei dati necessari; 2) L'autorità competente chiede un parerechiede un parere alle autorità ambientali da fornire in 30 gg.
  • 118. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. 3) L'autorità competente, ottenuti i pareri, emette ilemette il provvedimento di verificaprovvedimento di verifica entro 90 gg.; 4) Fase di4) Fase di scoping,scoping, l'autorità procedente elabora un rapporto preliminare sui possibili impatti ambientali dell'attuazione del piano (entro 90 gg.); 5) Redazione del rapporto ambientale e consultazioni;5) Redazione del rapporto ambientale e consultazioni;
  • 119. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. 6) Entro 60 gg.6) Entro 60 gg. dal deposito del rapporto ambientale le autorità ambientali possono formulare osservazioni; 7) Autorità competente e procedente provvedono quindi alle attività tecnico istruttorieattività tecnico istruttorie e ad esprimere parere motivato entro i successivi 90 gg.
  • 120. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. 8) La procedura si conclude con la fase decisoria, informativa e di monitoraggio.
  • 121. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. Analogo procedimento per la Valutazione di Impatto Ambientale (artt. 19 A 29 D.Lgs. 152/2006) Elemento caratterizzante è però lo Studio diStudio di impatto ambientaleimpatto ambientale redatto in base al progetto e a suoi contenuti.
  • 122. La V.I.A. e la V.A.S.La V.I.A. e la V.A.S. In totale per ottenere una VIA ci vogliono fino a 330 giorni
  • 124. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Continuando nell'esame delle autorizzazioni amministrative del T.U.A., analizziamo la normativa riguardante l'A.I.A.
  • 125. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC L'Italia ha recepito la direttiva europea in materia di Integrated Pollution Prevention Control, istituendo l'autorizzazione integrataautorizzazione integrata ambientale.ambientale.
  • 126. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC A livello comunitario si è voluto porre un freno a tutte quelle attività agricole e industriali ad elevato potenziale inquinante relativo alle emissioni. In Italia ne parlava il D.Lgs. 59/2005 abrogato dal D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
  • 127. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Autorità competenti al rilascio dell'autorizzazione sono il Ministero dell'Ambiente e le RegioniMinistero dell'Ambiente e le Regioni Ulteriori modifiche alla disciplina sono state poi introdotte dalla nuova direttiva 2008/01/CE2008/01/CE e recepite dal decreto 128/2010 che ha modificato la legge del 2006
  • 128. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in presenza di: ü Attività energetiche; ü Produzione e trasformazione di metalli; ü Industria mineraria; ü Industria chimica;
  • 129. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in presenza di: ü Pastifici; ü Cartiere; ü Segherie e falegnamerie; ü Impianti di trattamento-concia di tessuti e pellami;
  • 130. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in presenza di: ü Macelli, impianti di trasformazione alimentare; ü Impianti trattamento latte; ü Impianti di eliminazione e recupero carcasse di animali;
  • 131. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC L'A.I.A. deve richiedersi obbligatoriamente in presenza di: ü Impianti di allevamento intensivo di pollame e suini; ü Impianti di fabbricazione di grafite o carbonio
  • 132. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC La normativa ha poi imposto dei valori di tollerabilità, attraverso delle tabelle, sotto cui non è previsto il controllo integrale dell'inquinamento dell'impianto.
  • 133. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Cosa si vuole ottenere con l'A.I.A.? Sostanzialmente riunire 4 tipi di autorizzazioni legate alle emissioni in atmosfera, recupero e smaltimento rifiuti, scarichi e fanghi in un'unica autorizzazione.
  • 134. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Cosa si vuole ottenere con l'A.I.A.? Prevenire e tenere sotto controllo in maniera coordinata le diverse forme di inquinamento provenienti dagli impianti industriali ed agricoli.
  • 135. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Tempi di rilascio: per ottenere un'autorizzazione integrata il procedimento prevede 150 gg. (D. lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.)
  • 136. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Sono inoltre previsti tempi per il rinnovo dell'autorizzazione da 5 a 10 anni a seconda degli impianti.
  • 137. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Ma cosa accade se non un impianto non si dota di A.I.A. quando previsto dalla legge?
  • 138. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Le sanzioni possono essere di due tipi: 1) Illecito amministrativo con sanzioni economiche; 2) Illecito penale punito con arresto o ammenda. ● (art. 29-quattuordecies D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.)
  • 139. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC L'Unione Europea ha di recente emanato una nuova direttiva 2010/75/UE2010/75/UE sulle emissioniemissioni industriali.industriali. Nuove attività sono quindi soggette all'AIA (All. 1, combustione di combustibili, farmaceutici, cemento, gassificazione e liquefazione ecc.).
  • 140. Cenni sull'AutorizzazioneCenni sull'Autorizzazione Integrata Ambientale e IPPCIntegrata Ambientale e IPPC Questa nuova direttiva è entrata in vigore il 16 gennaio 2011 e prevede il recepimento dei nuovi vincoli entro il 7 gennaio 2013, l'Italia non si è ancora adeguata.