2. SOGGETTO
Centenario della Grande Guerra
In occasione della celebrazione dei
cento anni trascorsi dalla Prima
Guerra Mondiale e quindi del
concorso „‟Art.9‟‟, ideato dal
Ministero della Pubblica
Istruzione, dal MIBAC e dalla
Fondazione Benetton, la classe 4°A
ha deciso di costruire una storia
basata sulla relazione tra realtà e
finzione in relazione alla Grande
Guerra.
3. SVILUPPO E RICERCHE
• La realizzazione del progetto ha
previsto una fase di ex-tempore, la
quale ha portato la classe a
partecipare a conferenze inerenti e
successivamente a effettuare
ricerche in gruppi, divisi secondo
competenze specifiche (musica,
montaggio, PowerPoint, scaletta
ecc.)
• negli schizzi sono visibili le
modifiche apportate al progetto e i
ripensamenti in corso d‟opera
4. BOZZE PROGETTUALI
Divisione in gruppi
specifici:
- Make up e costumi.
- Musica e canto.
- Montaggio.
- Riprese e Foto.
Programmazione del lavoro:
- Confrontare le indicazioni
ricavate dalla conferenza.
- Redigere il powerpoint come
traccia del percorso
progettuale.
Approfondimento del concetto
realtà-finzione:
- Rappresentare la realtà nella
finzione del videogioco.
- Usare un codice di linguaggio
d’impatto adatto alla giuria
prescelta.
5. GRUPPI DI LAVORO
• Make up e costumi: Cellucci
• Musica: Pennetta
• Montaggio: Balsamo, Baracaglia, Cerroni, Nutile
• Ripresa e Foto: Bendel, Ciani, Paccapelo
• Collaborazione video e ricerche: Penza, Vinciguerra
• Attori: Liberati
6. STRUMENTI E MATERIALI
• Programmi per montaggio
video (Adobe Premiere)
• Scelta della colonna sonora
(musica strumentale della
canzone “This is War”)
• Modalità di riprese e
composizione delle scene (a
flash, in bianco e nero, a
colori, muto etc.)
• Attori e figuranti (il protagonista
come unico personaggio)
• Luogo delle riprese (Villa Doria-
Albano, casa Ciani)
7. REALTÀ E FINZIONE
Il progetto si basa su un’idea condivisa della
classe, incentrata su un processo di
transizione tra realtà e finzione.
Si è pensato di incentrare il racconto su un
mezzo comunicativo noto e d’impatto per la
generazione a cui è destinato il filmato: il
videogioco.
Dopo un’attenta riflessione su come costruire un
frammento storico in un’ambientazione
contemporanea, si è deciso di rappresentare
la storia di un ragazzo che è catturato da un
videogioco, dove vive una realtà
completamente diversa, dove la morte è una
cosa fittizia.
Il ragazzo verrà alla fine espulso da questa realtà
parallela per tornare in quella concreta con
una considerazione meno superficiale del
concetto di GUERRA.
8. SCELTA DELL‟INTERPRETE
E DEI LUOGHI
• Scelta dell‟attore in base ai
requisiti caratteriali e fisici
all‟interno della classe
• Scelta dei luoghi adatti dove
ambientare le scene
• Cura dell‟abbigliamento del
protagonista in abiti militari
• Selezione di foto e filmati
d‟epoca
9. ALCUNI PUNTI CHIAVE
• Contrasto tra la divisa, in
versione moderna del
protagonista, e l‟abbigliamento
caratteristico della Grande Guerra
• Dentro il “luogo” ma fuori dal
contesto
• Focalizzazione su due location:
quella esterna di Villa Doria ad
Albano e quella interna, in una casa
arredata, davanti alla console
10. RIFERIMENTI
STORIOGRAFICI
• Immagine di un dirigibile
• Stazione aereonavale di
Ciampino
• Videogiochi di guerra (spara -
tutto in prima persona)
• Studio dei costumi per
contrapposizione
11. NOTE STORICHE
Nel 1916 nasce il campo di aviazione di
Ciampino, con l’insediamento della
base militare che ospitava le aeronavi
della Regia Marina destinate alla difesa
del traffico marittimo del Tirreno,
l’hangar costituiva il ricovero di 6
dirigibili contemporaneamente. Durante
il conflitto è base attiva di operazioni e
continua operosa e fruttuosa la propria
attività anche dopo la Grande Guerra.
L’attuale aeroporto di Ciampino è dedicato
all’eroe della Prima Guerra Mondiale
Giovanni Battista Pastine.
12. NOTE STORICHE
IL DIRITTO DI GUERRA ENTRA NEL VIDEOGIOCO
I soggetti di molti videogames sono guerra
e scontri, sparatorie, azioni che
coinvolgono e affascinano adulti e
bambini. Nelle intenzioni degli esperti
della Croce Rossa internazionale, che
stanno lavorando con gli sviluppatori dei
giochi, vi è il riuscire a integrare il diritto
dei conflitti nei giochi stessi così che il
giocatore possa vivere un esperienza
realistica, confrontandosi con i dilemmi
che vivono i combattenti su un vero
campo di battaglia.
Articolo di Antonietta Nembri nel Web
13. STUDIO DEI COSTUMI
L'Uniforme Grigio Verde
entrò in uso nel 1906,
dopo un lungo periodo di
contemporaneità fra le
vecchie uniformi blu e la
nuova tenuta, questa
divenne la tenuta ufficiale
dell’Esercito. Partendo da
questa “idea antica” di
divisa, si è pensato di
vestire il protagonista con
un’uniforme mimetica del
ventunesimo secolo.
Questa scelta è stata
dettata anche dalla
difficoltà di reperire i
costumi della Prima
Guerra Mondiale, così
abbiamo optato per
“amplificare” tale
problema e vestire il
figurino in divisa
moderna, pervenutaci da
una consulenza esterna.
14. BOZZA PER LA STRUTTURA
DELLE SCENE
Lo schema
del video
rappresenta
due
situazioni
esterne reali
e una
interna di
finzione, qu
ando il
ragazzo è
dentro il
videogioco.
16. BOZZA PROGETTUALE
DELLE RIPRESE
In una
successiva
fase
progettuale
abbiamo
studiato
come fare le
riprese:
dall‟alto, dal
basso, primo
piano, con le
varie
inquadrature
20. STRUMENTI UTILIZZATI
Per ottenere il video ad alta
definizione abbiamo utilizzato
una fotocamera “CANON
1100D”; per il montaggio video
invece ci siamo avvalsi del
software “Adobe Premiere”.
Nella scelta del titolo abbiamo pensato anche
ai vari “tags” riconducibili ad esso;
Historygame ci ha permesso di avere un‟ampia
scelta di tags consultati frequentemente.
21. MONITO FINALE
La strofa è contenuta nella terza
parte dei “Primi Poemetti” del 1904
del poeta Giovanni Pascoli: il
componimento esprime un caposaldo
dell’ideologia pascoliana, cioè la sua
aspirazione a un rapporto di pace e
d’amore fra gli essere umani, ma
soprattutto tra fratelli.
“Uomini pace! nella prona terra troppo è il mistero e
sol chi procaccia d'aver fratelli in suo timor non erra.”
22. TITOLI DI CODA
IL LAVORO E‟ STATO CONDOTTO
DURANTE LE LEZIONI DI
DISCIPLINE PROGETTUALI
Prof.ssa Marina Bonavia
REALIZZATO DAI SOLDATI E SOLDATESSE:
BALSAMO MARTINA, BARACAGLIA SANDRO, BENDEL
MICOL, CELLUCCI SARA , CERRONI CRISTINA , CIANI
AURORA, LIBERATI ALESSIO, NUTILE ALESSIO, PACCAPELO
GIADA, PENNETTA GIORGIA, PENZA FEDERICA, VINCIGUERRA
VALENTINA