1. MOSAICI ROSONI
Il rosone è un elemento decorativo a forma di finestrone circolare
applicato alle facciate delle chiese di stile romanico e gotico.
Il rosone è presente sull'asse della navata principale, talvolta anche
di quelle secondarie, o in corrispondenza di cappelle o bracci
trasversali, e quasi costantemente suddiviso da colonnine disposte
radialmente, a partire da un nucleo centrale e raccordate da
archetti.
Il rosone, aperto sulla fronte delle chiese, è un elemento
decorativo, risultante dalla composizione attorno a un centro o a
un sistema di assi radiali di motivi geometrici ispirati alla flora
variamente stilizzati, posto al centro di spazi regolari simmetrici,
come per esempio nei soffitti e nelle volte cassettonati.
Gli archetipi del rosone nell'architettura religiosa sono gli “occhi”
delle basiliche romane del V VI secolo, taluni molto belli, si
ebbero nei secoli successivi.
Lo schema decorativo si complicò nelle architetture romaniche
pugliesi, che ancora risentivano dell'influenza bizantina, dove il
rosone era frequentemente incorniciato da un archivolto sostenuto
da colonne pensili.
l'adozione di ardite tecniche strutturali e di una
corrispondentemente avanzata tecnologia diede modo ai
costruttori di esaltare le dimensioni dei rosoni (che raggiunsero
anche i 13 m di diametro), disposti in pareti le cui funzioni
strutturali erano ormai ridotte a una secondaria collaborazione con
l'ossatura principale dell'edificio, dando prova di grande abilità
tecnico-artistica.