1. Cosa fare dopo la visita
specialistica
Tenere sotto controllo la cefalea è un aspetto
importante nella gestione individuale della
patologia. Per aumentare le possibilità di
successo del protocollo di lavoro concordato
con lo specialista, bisogna tenere in
considerazione alcuni fattori semplici ma
importanti:
§ Assumere il farmaco secondo la
prescrizione del medico. L’assunzione di
una dose maggiore di farmaco non
necessariamente comporta un risultato
migliore; anzi, può portare ad un aumento
della frequenza delle cefalee.
§ Anticipare gli eventi. I pazienti con cefalea
dovrebbero avere i farmaci sempre a portata
di mano.
§ Compilare un diario della cefalea. Il
monitoraggio aiuta lo specialista a
personalizzare il trattamento necessario e ad
avere informazioni su cosa è utile e cosa è
dannoso.
§ Monitorare lo stile di vita. L’alimentazione,
l’esercizio fisico, il riposo ed il controllo
dello stress sono elementi importanti per
aumentare l’efficacia del trattamento.
I pazienti con cefalea devono contattare il loro
specialista quando interviene un qualsiasi
cambiamento della cefalea. Ad esempio:
§ Cambiamento di frequenza, tipo ed
intensità della cefalea
§ Intolleranza ai trattamenti
§ Insorgenza o ricorrenza di patologie come
asma, depressione, ansia
§ Modificazione in gravidanza
§ Altri cambiamenti legati allo stato di salute.
§
Diario dellaCefalea
Medicina delle Cefalee
Responsabile:
• Dr. Med. Prof. Fabio Antonaci
ACADEMIA Day CLINIC
Via Livio 20
6830 Chiasso (CH)
Tel. +41(0)91 – 682 – 6262
e-mail: info@academiadayclinic.ch
U.O. diNeurologia
Responsabile: Prof. F.Antonaci
Diario dellaCefalea
Medicina delle Cefalee
Ambulatorio specialistico
presso:
ACADEMIA Day CLINIC
Il mal di testa:
cosa occorre
sapere
!
passi direttamente alla domanda 15.
3 Indichi l’ora a cui ha capito che le stava iniziando un attacco
di cefalea. Se la cefalea era già presente al risveglio, indichi
qui l’ora a cui si è svegliato. Se invece la cefalea prosegue dal
giorno precedente inserisca una croce in questo spazio.
4 Indichi l’ora in cui la cefalea è scomparsa. Se quando si corica
ha ancora cefalea, lasci lo spazio in bianco fino almattino suc-cessivo.
Se al risveglio il dolore scomparso, inserisca l’ora in
cui si è coricato; se al contrario è ancora presente al mattino,
inserisca una croce in questo spazio e una nello spazio corri-spondente
alla domanda 3 del giorno successivo.
5 Alcuni individui presentano disturbi della vista nell’ora prece-dente
la cefalea.Di solito si tratta di luci lampeggianti o a forma
di zig-zag, che sono visibili anche ad occhi chiusi. In altri casi si
tratta dimacchie nere o bianche nel campo visivo.Annerisca la
casella del “si” se ha avuto tali disturbi. Se è invece stato solo in-fastidito
dalla luce, annerisca la casella corrispondente al “no”.
6 Annerisca la casella che indica se il dolore è rimasto preva-lentemente
localizzato da una parte sola del capo oppure ha
interessato entrambi i lati.
7 Ci sono vari aggettivi per definire il tipo di dolore, ma nella
maggior parte dei casi si tratta di una forma pulsante (che
batte come il cuore) oppure gravativa (come una fascia stretta
intorno al capo). Annerisca la casella che meglio descrive il
dolore che lei prova.
8. Alcune cefalee sono peggiorate anche da attività fisiche leg-gere
(come salire le scale), o la inducono ad evitare queste
attività.Annerisca la casella del “si” se la sua cefalea ha avuto
queste caratteristiche, “no” se non le ha avute.
svolgimento di qualsiasi attività. Cerchi di dare un’indica-zione
globale; se, ad esempio la sua cefalea è stata lieve per
metà giornata e intensa per la rimanente metà, annerisca il
quadratino corrispondente all’intensità moderata, anneri-sca
invece la casella corrispondente a “severa” se la cefalea
è stata di forte intensità per gran parte della giornata.
10-11 Annerisca la casella del “no” se non ha avuto nausea nel
corso della giornata, annerisca invece la casella “lieve” se ha
avuto nausea,ma non ne eramolto infastidito e non ha avuto
conati di vomito. Negli altri casi, annerisca la casella corri-spondente
a “intensa”.
12 La domanda si riferisce a condizioni di normale illuminazione,
non all’esposizione a luce intensa. Annerisca la casella corri-spondente
al “si” se la luce le dava fastidio o se ha cercato di
evitarla abbassando l’illuminazione o indossando occhiali da
sole. In caso contrario annerisca la casella del “no”.
13 La domanda si riferisce a condizioni di rumorosità normale ,
non a suoni particolarmente intensi. Annerisca la casella cor-rispondente
al “si” se il rumore le dava fastidio o se ha cercato
di rifugiandosi in un ambiente silenzioso. In caso contrario an-nerisca
la casella del “no”.
14 Scriva qui qualunque cosa lei ritenga possa averle causato
l’attacco di cefalea. Potrebbe trattarsi di un alimento o una
bevanda, oppure di qualche cosa che lei ha fatto (salto di un
pasto) o che le è successa (cambiamento del tempo).
15 Indichi qui il nome (o i nomi) e il quantitativo di compresse,
supposte, iniezioni o spray nasali di qualsiasi farmaco che lei
abbia assunto per la cefalea o per qualsiasi altro dolore. Si
ricordi di scrivere anche l’ora a cui li ha assunti.
*Progetto “Basic Headache Diary”- UCADH. Pavia.
Cognome e Nome _____________________________
Data di nascita: _______________________________
Indirizzo: _____________________________________
Recapito telefonico: ___________________________
E-mail: _______________________________________
!
prosegue dal
spazio.
quando si corica
almattino suc-cessivo.
inserisca l’ora in
presente al mattino,
spazio corri-spondente
successivo.
nell’ora prece-dente
lampeggianti o a forma
In altri casi si
visivo.Annerisca la
stato solo in-fastidito
corrispondente al “no”.
rimasto preva-lentemente
capo oppure ha
dolore, ma nella
pulsante (che
fascia stretta
meglio descrive il
attività fisiche leg-gere
evitare queste
cefalea ha avuto
invece la casella corrispondente a “severa” se la cefalea
è stata di forte intensità per gran parte della giornata.
10-11 Annerisca la casella del “no” se non ha avuto nausea nel
corso della giornata, annerisca invece la casella “lieve” se ha
avuto nausea,ma non ne eramolto infastidito e non ha avuto
conati di vomito. Negli altri casi, annerisca la casella corri-spondente
a “intensa”.
12 La domanda si riferisce a condizioni di normale illuminazione,
non all’esposizione a luce intensa. Annerisca la casella corri-spondente
al “si” se la luce le dava fastidio o se ha cercato di
evitarla abbassando l’illuminazione o indossando occhiali da
sole. In caso contrario annerisca la casella del “no”.
13 La domanda si riferisce a condizioni di rumorosità normale ,
non a suoni particolarmente intensi. Annerisca la casella cor-rispondente
al “si” se il rumore le dava fastidio o se ha cercato
di rifugiandosi in un ambiente silenzioso. In caso contrario an-nerisca
la casella del “no”.
14 Scriva qui qualunque cosa lei ritenga possa averle causato
l’attacco di cefalea. Potrebbe trattarsi di un alimento o una
bevanda, oppure di qualche cosa che lei ha fatto (salto di un
pasto) o che le è successa (cambiamento del tempo).
15 Indichi qui il nome (o i nomi) e il quantitativo di compresse,
supposte, iniezioni o spray nasali di qualsiasi farmaco che lei
abbia assunto per la cefalea o per qualsiasi altro dolore. Si
ricordi di scrivere anche l’ora a cui li ha assunti.
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2. “Cras
sollicitudin sem
nec ipsum.”
Che cosa è il mal di testa
Il mal di testa (detto anche “cefalea”) può
essere considerato come il risultato di
processi patologici che prevedono
l’interazione di cervello, vasi sanguigni e
terminazioni nervose che circondano i
vasi. Durante un attacco di cefalea, il
dolore è l’espressione di ciò che il nostro
cervello percepisce quando gli giungono
precisi segnali dalla periferia: ad esempio
la modificazione del calibro dei vasi
sanguigni, o la contrazione di alcuni
muscoli pericranici. Le ragioni per cui tutte
queste strutture si attivano non sono
ancora note.
La dimensione del problema
La maggior parte dei pazienti che
consultano i neurologo soffre d cefalea. In
Italia si stima che vi siano almeno 6 milioni
di soggetti con emicrania. La cefalea non è
una malattia che mette in pericolo la vita
ma è una condizione invalidante che può
interferire sensibilmente con l’attività
lavorativa e ricreativa di chi ne soffre.
E’ necessario porre una diagnosi di
certezza in modo da garantire che quel
numero ristretto di pazienti con patologie
organiche venga identificato e trattato
appropriatamente.
Nella maggioranza dei casi, se l’esame
clinico ed opportune indagini strumentali
non evidenziano patologie di base, si può
fare diagnosi di emicrania, o di
cefalea di tipo tensivo, o
ancora di cefalea a grappolo
principalmente in base alle
caratteristiche del dolore.
Cosa fare prima di
incontrare lo specialista
• Compilare il diario della cefalea.
Redigere la storia personale (“biografia”)
del mal di testa può aiutare sensibilmente
lo specialista nel ricostruire la frequenza,
la durata e l’intensità della cefalea, gli
eventuali sintomi ad essa associati ed il
consumo di analgesici. Il diario della
cefalea è infatti importante per stabilire i
fattori che scatenano gli attacchi (cibi,
ciclo mestruale, viaggi, stress, ecc.)
• Annotare i trattamenti (farmacologici e
non) eseguiti in precedenza. La
valutazione delle malattie intercorrenti e
dei farmaci assunti in precedenza aiuta lo
specialista nella scelta delle opzioni
terapeutiche; anche l’elenco dei farmaci
che non sono risultati efficaci è di ausilio
nel processo decisionale.
pieghevole cefalee diario:Layout 1 17-01-2012 18:04 Pagina 1
• Fissare un appuntamento espressamente
per il mal di testa. La storia del mal di
testa, l’anamnesi familiare ed una
valutazione di eventuali patologie
coesistenti sono un momento
importante nella valutazione della
cefalea. Un esame appropriato del
paziente (“storia e biografia”) occupa la
maggior parte del tempo della visita dello
specialista.
Quali argomenti affrontare
con lo specialista
• Discutere dell’impatto della cefalea.
Valutare la qualità della vita nei confronti
del lavoro, della vita familiare e sociale.
• Esaminare le possibilità di trattamento.
Poiché vi sono diverse vie di assunzione
di farmaci e numerosi tipi di trattamento
farmacologico è necessario individuare
quelli che possano avere maggiore
successo.
• Concordare una strategia terapeutica.
Convenire su un trattamento che
funzioni. Le domande più comuni da fare
quando si concorda una strategia sono le
seguenti:
• Come assumere il farmaco
• Per quanto tempo continuare la terapia
• Quali sono i possibili effetti collaterali
• Quando inizierà a “funzionare” il
farmaco
• Cosa fare se la cefalea non passa
• Informarsi se il farmaco è “mutuabile”
• Quali sono i segni che indicano quando la
cefalea non è ben controllata (ad es.
frequenza degli attacchi, uso di analgesici,
ecc.)
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Diario dellaCefalea
• Programmare le visite di controllo.
Controlli periodici sono importanti per
modificare/adattare il trattamento o il
dosaggio dei farmaci e trattamento.
pieghevole cefalee diario:Layout 1 17-01-2012 18:04 Pagina 1
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Diario dellaCefalea
!
cefalea è importante dal punto di vista dia-gnostico.
regola generale tenga conto che una cefalea
impedisce di svolgere le sue normali attività, una
formamoderata potrà limitarla nelle sue attività,ma non in
completa,mentre una cefalea severa le impedirà lo
qualsiasi attività. Cerchi di dare un’indica-zione
se, ad esempio la sua cefalea è stata lieve per
e intensa per la rimanente metà, annerisca il
corrispondente all’intensità moderata, anneri-sca
casella corrispondente a “severa” se la cefalea
intensità per gran parte della giornata.
casella del “no” se non ha avuto nausea nel
giornata, annerisca invece la casella “lieve” se ha
ma non ne eramolto infastidito e non ha avuto
vomito. Negli altri casi, annerisca la casella corri-spondente
intensa”.
riferisce a condizioni di normale illuminazione,
all’esposizione a luce intensa. Annerisca la casella corri-spondente
si” se la luce le dava fastidio o se ha cercato di
abbassando l’illuminazione o indossando occhiali da
contrario annerisca la casella del “no”.
riferisce a condizioni di rumorosità normale ,
particolarmente intensi. Annerisca la casella cor-rispondente
si” se il rumore le dava fastidio o se ha cercato
in un ambiente silenzioso. In caso contrario an-nerisca
casella del “no”.
qualunque cosa lei ritenga possa averle causato
cefalea. Potrebbe trattarsi di un alimento o una
oppure di qualche cosa che lei ha fatto (salto di un
è successa (cambiamento del tempo).
nome (o i nomi) e il quantitativo di compresse,
Centro Medicina delle Cefalee
Gruppo Policlinico di Monza
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policlinicodimonza.it
medicinadellecefalee.it
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Istruzioni per la compilazione
Domande:
1 Inserisca solo la data delmese (ad esempio 12), non ilmese o
l’anno.
2 Annerisca la casella corrispondente al “si” o al “no”, poi pro-segua
con le domande successive, oppure, se non ha avuto ce-falea,
passi direttamente alla domanda 15.
3 Indichi l’ora a cui ha capito che le stava iniziando un attacco
di cefalea. Se la cefalea era già presente al risveglio, indichi
qui l’ora a cui si è svegliato. Se invece la cefalea prosegue dal
giorno precedente inserisca una croce in questo spazio.
4 Indichi l’ora in cui la cefalea è scomparsa. Se quando si corica
ha ancora cefalea, lasci lo spazio in bianco fino almattino suc-cessivo.
Se al risveglio il dolore scomparso, inserisca l’ora in
cui si è coricato; se al contrario è ancora presente al mattino,
inserisca una croce in questo spazio e una nello spazio corri-spondente
alla domanda 3 del giorno successivo.
5 Alcuni individui presentano disturbi della vista nell’ora prece-dente
la cefalea.Di solito si tratta di luci lampeggianti o a forma
di zig-zag, che sono visibili anche ad occhi chiusi. In altri casi si
tratta dimacchie nere o bianche nel campo visivo.Annerisca la
casella del “si” se ha avuto tali disturbi. Se è invece stato solo in-fastidito
dalla luce, annerisca la casella corrispondente al “no”.
6 Annerisca la casella che indica se il dolore è rimasto preva-lentemente
localizzato da una parte sola del capo oppure ha
interessato entrambi i lati.
7 Ci sono vari aggettivi per definire il tipo di dolore, ma nella
maggior parte dei casi si tratta di una forma pulsante (che
batte come il cuore) oppure gravativa (come una fascia stretta
intorno al capo). Annerisca la casella che meglio descrive il
dolore che lei prova.
9 L’intensità della cefalea è importante dal punto di vista dia-gnostico.
Come regola generale tenga conto che una cefalea
lieve non le impedisce di svolgere le sue normali attività, una
formamoderata potrà limitarla nelle sue attività,ma non in
maniera completa,mentre una cefalea severa le impedirà lo
svolgimento di qualsiasi attività. Cerchi di dare un’indica-zione
globale; se, ad esempio la sua cefalea è stata lieve per
metà giornata e intensa per la rimanente metà, annerisca il
quadratino corrispondente all’intensità moderata, anneri-sca
invece la casella corrispondente a “severa” se la cefalea
è stata di forte intensità per gran parte della giornata.
10-11 Annerisca la casella del “no” se non ha avuto nausea nel
corso della giornata, annerisca invece la casella “lieve” se ha
avuto nausea,ma non ne eramolto infastidito e non ha avuto
conati di vomito. Negli altri casi, annerisca la casella corri-spondente
a “intensa”.
12 La domanda si riferisce a condizioni di normale illuminazione,
non all’esposizione a luce intensa. Annerisca la casella corri-spondente
al “si” se la luce le dava fastidio o se ha cercato di
evitarla abbassando l’illuminazione o indossando occhiali da
sole. In caso contrario annerisca la casella del “no”.
13 La domanda si riferisce a condizioni di rumorosità normale ,
non a suoni particolarmente intensi. Annerisca la casella cor-rispondente
al “si” se il rumore le dava fastidio o se ha cercato
di rifugiandosi in un ambiente silenzioso. In caso contrario an-nerisca
la casella del “no”.
14 Scriva qui qualunque cosa lei ritenga possa averle causato
l’attacco di cefalea. Potrebbe trattarsi di un alimento o una
bevanda, oppure di qualche cosa che lei ha fatto (salto di un
pasto) o che le è successa (cambiamento del tempo).
15 Indichi qui il nome (o i nomi) e il quantitativo di compresse,
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Info:
e-mail: info@policlinicodimonza.it
Web:www.medicinadellecefalee.it
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Istruzioni per la compilazione
Domande:
1 Inserisca solo la data delmese (ad esempio 12), non ilmese o
l’anno.
2 Annerisca la casella corrispondente al “si” o al “no”, poi pro-segua
con le domande successive, oppure, se non ha avuto ce-falea,
passi direttamente alla domanda 15.
3 Indichi l’ora a cui ha capito che le stava iniziando un attacco
di cefalea. Se la cefalea era già presente al risveglio, indichi
qui l’ora a cui si è svegliato. Se invece la cefalea prosegue dal
giorno precedente inserisca una croce in questo spazio.
4 Indichi l’ora in cui la cefalea è scomparsa. Se quando si corica
ha ancora cefalea, lasci lo spazio in bianco fino almattino suc-cessivo.
Se al risveglio il dolore scomparso, inserisca l’ora in
cui si è coricato; se al contrario è ancora presente al mattino,
inserisca una croce in questo spazio e una nello spazio corri-spondente
alla domanda 3 del giorno successivo.
5 Alcuni individui presentano disturbi della vista nell’ora prece-dente
la cefalea.Di solito si tratta di luci lampeggianti o a forma
di zig-zag, che sono visibili anche ad occhi chiusi. In altri casi si
tratta dimacchie nere o bianche nel campo visivo.Annerisca la
casella del “si” se ha avuto tali disturbi. Se è invece stato solo in-fastidito
dalla luce, annerisca la casella corrispondente al “no”.
6 Annerisca la casella che indica se il dolore è rimasto preva-lentemente
localizzato da una parte sola del capo oppure ha
interessato entrambi i lati.
7 Ci sono vari aggettivi per definire il tipo di dolore, ma nella
maggior parte dei casi si tratta di una forma pulsante (che
batte come il cuore) oppure gravativa (come una fascia stretta
intorno al capo). Annerisca la casella che meglio descrive il
dolore che lei prova.
9 L’intensità della cefalea è importante dal punto di vista dia-gnostico.
Come regola generale tenga conto che una cefalea
lieve non le impedisce di svolgere le sue normali attività, una
formamoderata potrà limitarla nelle sue attività,ma non in
maniera completa,mentre una cefalea severa le impedirà lo
svolgimento di qualsiasi attività. Cerchi di dare un’indica-zione
globale; se, ad esempio la sua cefalea è stata lieve per
metà giornata e intensa per la rimanente metà, annerisca il
quadratino corrispondente all’intensità moderata, anneri-sca
invece la casella corrispondente a “severa” se la cefalea
è stata di forte intensità per gran parte della giornata.
10-11 Annerisca la casella del “no” se non ha avuto nausea nel
corso della giornata, annerisca invece la casella “lieve” se ha
avuto nausea,ma non ne eramolto infastidito e non ha avuto
conati di vomito. Negli altri casi, annerisca la casella corri-spondente
a “intensa”.
12 La domanda si riferisce a condizioni di normale illuminazione,
non all’esposizione a luce intensa. Annerisca la casella corri-spondente
al “si” se la luce le dava fastidio o se ha cercato di
evitarla abbassando l’illuminazione o indossando occhiali da
sole. In caso contrario annerisca la casella del “no”.
13 La domanda si riferisce a condizioni di rumorosità normale ,
non a suoni particolarmente intensi. Annerisca la casella cor-rispondente
al “si” se il rumore le dava fastidio o se ha cercato
di rifugiandosi in un ambiente silenzioso. In caso contrario an-nerisca
la casella del “no”.
14 Scriva qui qualunque cosa lei ritenga possa averle causato
l’attacco di cefalea. Potrebbe trattarsi di un alimento o una
bevanda, oppure di qualche cosa che lei ha fatto (salto di un
pasto) o che le è successa (cambiamento del tempo).
15 Indichi qui il nome (o i nomi) e il quantitativo di compresse,
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