3. LA STORIA La Nascita: XVI secolo Venezia deve creare una flotta per arrestare l’avanzata turca nel Mediterraneo. Gli ingegneri veneziani progettano un nuovo tipo di nave, le “Galeazze”,più agili e veloci e che possono essere costruite velocemente con dei pezzi assemblati in modo standard. Primo esempio di produzione a flusso. Le Galeazze permetteranno di vincere la decisiva battaglia di Lepanto (1571).
4. LA STORIA La prima crisi di Toyota (‘50) L’economia era nel caos … • Toyota: 1000 unità/mese • “ Possiamo raggiungere la Nissan?” Niente soldi… • Le banche rifiutavano i prestiti Kiichiro a Eiji e Ohno (e ad altri…): “ Raggiungiamo Detroit in 3 anni!”
5. “ Non è necessario cambiare. Sopravvivere non è obbligatorio”. Cosa sarebbe successo se non ci fosse stato un cambiamento?
6. Il cambiamento Trattare con gli aspetti umani Persone Cultura Organizzazione aspetti NON Tecnici e analitici Scopo: allineare le 2 dimensioni per aiutare a migliorare le prestazioni dell’organizzazione
7. La resistenza al cambiamento Mancanza della comprensione del cambiamento, Abitudine con il modo di fare le cose, Terrore dell’ ignoto, Terrore di sbagliare nel nuovo, Percepita mancanza di risorse .
8. Le fasi Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Negazione Resistenza Accettazione Tempo Autostima, Abilità di cooperare, produttività
9. Le regole delle 5 fasi 1. Onguno di noi passa da tutte le 4 fasi . 2. Ognuno di noi attraversa le 4 fasi alla propria velocità . 3. Ci si può “ bloccare ” in una fase. 4. Si può andare all’indietro come in avanti. 5. Si deve andare veloci .
10. Per andare veloci 2. CONCENTRAZIONE (FOCUS) 1. POSITIVIT À rispetto a : a) realtà b) se stessi 3. FLESSIBILIT À a) sociale b) mentale 4. ORGANIZZAZIONE MENTALE 5. SPIRITO DI INIZIATIVA
11. Come combattere la resistenza 1. Condurre il cambiamento (in prima persona) 2. Creare un bisogno condiviso 3. Formare una visione 4. Mobilitare il coinvolgimento 5. Monitorare i progressi 6. Fare il cambiamento per ultimo 7. Ancorare il cambiamento nei sistemi e nelle strutture
13. Pompiere Miglioramento dei sistemi Risoluzione problemi Miglioramento dei processi AMMINISTRATORI GUERRIERI Statu Quo OK così com’è Cercare la perfezione MAI essere soddisfatti di dove si è arrivati VIAGGIO VERSO LA PRODUZIONE SNELLA 6 Sigma & Lean Operatrici Responsabili Supervisori
14.
15. IL MODO MIGLIORE DI PENSARE IL MODO VECCHIO DI PENSARE Sarò contento di assumerne la responsabilità Non è affar mio POSSO NON POSSO Camminerò lungo il sistema É troppo lungo per essere approvato Cogliamo l’occasione É un cambiamento troppo radicale Sono pronto a imparare qualcosa di nuovo Lasciate che lo faccia qualcun altro Arriverò con alcune alternative Non ho nessuna idea I giorni fanno così in fretta ! Non c’è tempo per andare a casa? Apriamo i canali Nessuno comunica Lo proveremo ancora una volta Non sta andando meglio Possiamo affittare il macchinario? Non abbiamo il macchinario Non lo sapremo finché non lo proveremo Non volerà mai ! Organizzeremo meglio il nostro spazio Non abbiamo la stanza Siamo una macchina snella Siamo sottodimensionati Ce lo possiamo permettere? Non abbiamo il denaro! C’è sempre qualcosa da migliorare È sufficientemente buono Faremo un salto per essere competitivi Non possiamo competere Confronteremo con quello che fanno Non abbiamo gli esperti L’investimento sarà ben ricompensato È una perdita di denaro! Pensa alle possibilità E’ una perdita di tempo! Lo faremo funzionare Non c’è modo di farlo funzionare Abbiamo imparato dalla nostra esperienza L’abbiamo già provato rivaluteremo le nostre priorità Non c’è abbastanza tempo ! Proviamoci ! Non funzionerà mai ! la necessità è la madre delle invenzioni Non abbiamo le risorse guardiamolo da un angolazione differente é troppo complicato Saremo i pionieri Non l’abbiamo mai fatto prima
Le persone resilienti sono: POSITIVE: scorgono opportunità nei cambiamenti e hanno fiducia in se stessi 2. CONCENTRATE: hanno obiettivi chiari e li usano come punto di riferimento in situazioni di disorientamento . 3. FLESSIBILI: sanno avvalersi di un’ampia gamma di risorse per sviluppare strategie di risposta al cambiamento flessibili e creative. 4. ORGANIZZATE: sanno dare un significato al caos. 5. PROATTIVE: in situazioni di incertezza preferiscono agire, assumendosi dei rischi calcolati piuttosto che aggrapparsi allo statu quo