2. Nelle ultime settimane il Dollaro Australiano è stato venduto a piene mani e adesso graficamente si può presentare
l’occasione, quantomeno, per rimbalzare. Potrebbe, infatti, completarsi graficamente sul cross AUD-CHF un
doppiominimo (ma al momento si deve ancora utilzzare il condizionale). L’operatività consigliata è quella di entrare
al rilazo al superamento di 0.8014 con target area 0.8180/0.8220 e stop loss in caso di rottura di quota 0.7830.
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3. Stessa situazione grafica vista precedentemente del Dollaro australiano anche contro l’omonimo americano, con la
possibilità che si completi un doppiominimo. Anche in questo caso, quindi, l’operatività consigliata è di attendere il
superamento di 0.8958 prima di aprire posizioni rialziste. Il target in area 0.9100 con stop in caso di discesa sotto
0.8800. Solo la rottura di area 0.9160/0.9200 darebbe ulteriore forza alla risalita del cross.
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4. Cad-Chf si trova in trend ribassista ben delineato da un canale. Nelle ultime settimane il cross si è appoggiato al
supporto dinamico e adesso potrebbe essere pronto per rimbalzare. Per il momento non ci sono ancora segnali
validi per aprire posizioni rialziste e consiglio di rimanere in attesa. Un possibile segnale per un ingresso long è
rappresentato dal ritorno del cross sopra 0.8450 con primo target area 0.8525 (minimo del 25 ottobre) e
successivamente area 0.8685 (minimo del 3 ottobre) che all’incirca dovrebbe coincidere con la resistenza dinamica
del canale. Solo, però, la rottura della resistenza con ritorno del cross sopra 0.8750 fornirebbe un forte segnale
rialzista e la probabile fine del trend ribassista di Cad-Chf.
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5. Dopo la forte corsa rialzista di Eur-Aud nell’ultimo mese e mezzo adesso il cross sembra affaticato. Potrebbe
completarsi nei prossimi giorni un doppiomassimo che avrebbe come target il test dell’importante supporto a
1.5000. Perché si completi tale figura, però, il cross deve rompere al ribasso 1.5286 (minimo del 23 dicembre).
Quindi per il momento il consiglio è quello di attendere eventualmente una discesa sotto 1.5286 prima di aprire
posizioni short con target in area 1,4990/1.5030 e stop sopra 1.5600. Nota: ancora aperto il gap del 24-26
dicembre, ulteriore segnale di una discesa del cross nei prossimi giorni.
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6. Eur-Gbp, dopo il doppiomassimo (ben visibile su grafico settimanale) ha rotto il minimo del 21 aprile di 0.82971
prendendo la via del ribasso all’interno di un Cuneo. Al momento non vi sono segnali per operare ma mi aspetto un
continuo della fase ribassista, in particolare in caso di ritorno sotto 0.8325 con target area 0.8200/0.8220 e stop in
caso di chiusura settimanale sopra 0.8350.
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7. Eur-Sek sembrava aver rotto al rialzo il canale all’interno del quale si muoveva da circa un anno e mezzo e invece
si è trattato di un falso breakout. Seppur mantenendo ancora l’impostazione rialzista, mi attendo un ulteriore calo
del cross in particolare se dovesse scendere sotto 8.8000 con target in area 8.5000/8.5500 e stop in caso di ritorno
del cross sopra 8.8150.
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8. Interessante la situazione grafica di Gbp-Aud (medesima di Usd-Jpy) che vede ancora aperto il gap di Santo
Stefano. Consiglio di aprire posizioni short a 1.8470 con target 1.8360 e stop a 1.8580.
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9. Gbp-Nzd la scorsa settimana ha rotto al rialzo il Rettangolo all’interno del quale si muoveva da alcuni mesi.
Rottura, però, che non ha avuto seguito. Adesso si tratta di capire se si tratta di falso segnale o se il cross sta
eseguendo un pullback. Consiglio di entrare long a 2.0100 con target in area 2.1000/2.1200 e stop in caso di
chiusura settimanale del cross sotto quota 2.0000.
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10. Stessa situazione grafica per Usd-Jpy vista precedentemente con Gbp-Aud, con gap di Santo Stefano da chiudere (e
nel Forex ciò avviene nel 99.9% dei casi). Operazione, questa, già consigliata nella mia pagina Facebook “BSimmy
Forex”. Ingresso short con target 104.400 e stop a 105.400.
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11. Fase di stallo per Usd-Nok che si sta muovendo da diverse settimane all’interno di un Rettangolo. Al momento non
ci sono segnali per operare. Consiglio di attendere la rottura di uno dei due livelli e di entrare in direzione del
breakout dopo un pullback o a seguito di un uncino di Ross.
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