4. L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
1. Veronese
1. Adige Po
10 comprensori di bonifica
1. Delta del Po
(prima erano 20)
1. Alta Pianura
Veneta
1. Brenta
1. Adige Euganeo
1. Bacchiglione
1. Acque Risorgive
1. Piave
1. Veneto Orientale
8. LA DOPPIA ANIMA
PUBBLICA E PRIVATA
DEL CONSORZIO DI BONIFICA
LA REALIZZAZIONE DI NUOVE OPERE
PUBBLICHE DI BONIFICA AVVIENE
CON FINANZIAMENTI PUBBLICI
(STATO O REGIONE)
LA SPESA PER LA MANUTENZIONE DELLE
OPERE PUBBLICHE DI BONIFICA E’
A CARICO DEI PRIVATI (CONSORZIATI)
(E’ PREVISTO UN MASSIMO DEL 22% DI
CONTRIBUTO DEI CONSORZIATI PER LE
NUOVE OPERE)
13. Confronto tra le curve di possibilità
pluviometrica a tre parametri determinate
sulla base dei dati registrati nelle stazioni
dell’ARPAV e le altezze di pioggia
calcolate con le curve di probabilità
pluviometrica a due parametri delle
stazioni dell’ex Servizio Idrografico e
Mareografico Nazionale (S.I.M.N.).
14. 180
PIOGGE (Tr = 20 anni)
Sud-Orientale - Tr = 10 anni
170 ARPAV (zona costiera)
Sud-Orientale - Tr = 20 anni
Sud-Orientale - Tr = 30 anni
Sud-Orientale - Tr = 50 anni
160 Piove di Sacco (Servizio Idrografico Nazionale)
Piove di Sacco - Tr=20 anni
Piove di Sacco - Tr=50 anni
150 Stra (Servizio Idrografico Nazionale)
Stra - Tr=20 anni
Stra - Tr=50 anni
140
h (mm)
130
120
110
100
90
80
70
60
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24
durata t (ore)
Zona omogenea Sud-Orientale o Costiera: confronto dati
ARPAV e dati (S.I.M.N.) per le stazioni di Piove di Sacco e Stra.
18. PRECIPITAZIONI EVENTO 26/9/2007
(fonte ARPAV)
Valle Averto (VE) 324,6 mm
Mestre-Marghera (VE) 260,4 mm
Mogliano (TV) 166,4 mm
Mira (VE) 165,8 mm
Codevigo (PD) 160,2 mm
Roncade (TV) 128,0 mm
Cavallino Tre Porti (VE) 123,4 mm
Venezia – Ist. Cavanis 118,8 mm
Trevigiano meridionale 80 – 90 mm
Resto della Regione 10 – 30 mm
(localmente < 1 mm nelle province di VR e RO)
Precipitazioni totali annue: 700-800 mm/anno
22. Mira (dati ARPAV)
16 settembre 2009: 169 mm (litri per metro quadrato)
Gambarare (Mira)
1924-1980: precipitazioni max in 1 giorno: 95 mm
1924-1980: precipitazioni max in 5 giorni: 155 mm
Stra
1920-1980: precipitazioni max in 1 giorno: 118 mm
Fossò (Campoverardo)
1929-1960: precipitazioni max in 1 giorno: 82 mm
1929-1960: precipitazioni max in 5 giorni: 126 mm
46. DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE
13 DIC. 2002, n. 3637
L. 3 agosto 1998, n. 267 - Individuazione e perimetrazione
delle aree a rischio idraulico ed idrogeologico. Indicazioni
per la formazione dei nuovi strumenti urbanistici.
Valutazione di
compatibilità idraulica
per la redazione degli strumenti
urbanistici
47. L.R. 23 aprile 2004 n.11
NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
…regole per l’uso dei suoli secondo
criteri di prevenzione e riduzione o
eliminazione dei rischi…
……promozione e realizzazione di uno
…promozione e realizzazione di uno
sviluppo sostenibile e durevole…
sviluppo sostenibile e durevole…
…messa in sicurezza degli abitati e
del territorio dai rischi di dissesto
idrogeologico…
48. DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA REGIONALE
10 MAGGIO 2006, n. 1322
L. 3 agosto 1998, n. 267 - Individuazione e perimetrazione
delle aree a rischio idraulico ed idrogeologico. Nuove
indicazioni per la formazione degli strumenti urbanistici.
Valutazione di
compatibilità idraulica
per la redazione degli
strumenti urbanistici
49. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
10 MAGGIO 2006, n. 1322
INVARIANZA IDRAULICA
Per trasformazione del territorio ad
invarianza idraulica si intende la
trasformazione di un’area che non
provochi un aggravio della portata di
piena del corpo idrico ricevente i deflussi
superficiali originati dall’area stessa.
51. Fissare il piano di imposta dei fabbricati ad una quota
Fissare il piano di imposta dei fabbricati ad una quota
superiore di almeno 20 cm (da aumentare in aree a rischio
superiore di almeno 20 cm (da aumentare in aree a rischio
idraulico più elevato) rispetto al piano stradale
idraulico più elevato) rispetto al piano stradale
52. Evitare la realizzazione di piani
Evitare la realizzazione di piani
interrati oo seminterrati
interrati seminterrati
53. Evitare la realizzazione di aperture ee rampe a
Evitare la realizzazione di aperture rampe a
quote inferiori al piano di imposta di cui sopra
quote inferiori al piano di imposta di cui sopra
98. Impianto idrovoro del Maestro, ritornato in
funzione 24 ore dopo il momento in cui il livello
dell’acqua aveva consentito di entrare, di fare
pulizia dal fango, di “lavare” e “asciugare” i
quadri elettrici.
Gruppo elettrogeno impianto idrovoro del Maestro
100. Impianto idrovoro Pratiarcati di Bovolenta:
lavori di fornitura ed installazione di un nuovo
motore elettrico in grado di azionare una coppia
di pompe centrifughe.
103. Impianto idrovoro Pratiarcati di Bovolenta:
nuovo gruppo elettrogeno (2300 KVA, circa 1840
kW) in grado di far funzionare tutte le pompe.
104.
105.
106.
107.
108.
109. Tutte le pompe di emergenza messe insieme
sono meno potenti di una sola delle 20 pompe
installate negli impianti idrovori gestiti dal
Consorzio nel bacino Pratiarcati.
Dal 2 all’8 novembre per l’azionamento delle
pompe del bacino Pratiarcati sono stati
consumati circa 38.000 litri di carburante
(oltre 40.000 euro) e circa 450.000 kWh
(circa 60.000 euro).
128. Scheda TITOLO INTERVENTO IMPORTO
intervento
1 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MEDIANO a valle € 200.000,00
sfioratore
2 LAVORI DI SOMMA URGENZA IMPIANTO IDROVORO € 150.000,00
MAESTRO OPERE ELETTROMECCANICHE
3 LAVORI DI SOMMA URGENZA IMPIANTO IDROVORO € 1.053.000,00
PRATIARCATI OPERE ELETTROMECCANICHE
4 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO a monte di € 200.000,00
Via S. Pio X
5 LAVORI DI SOMMA URGENZA INTERVENTI TUMULTUARI € 150.000,00
SCOLO MEDIANO- INFERIORE DI CASALSERUGO
6 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO in prossimità € 350.000,00
sfioratore
7 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO a valle € 350.000,00
sfioratore
8 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO in prossimità € 150.000,00
dell’impianto idrovoro del Maestro
TOTALE
€
2.603.000,00
129. Alluvione 2 novembre 2010
Devastazione, disperazione, angoscia,
impotenza, solidarietà…
All’emozione deve seguire un rinnovato senso
di responsabilità.
Prevenire costa meno che riparare.
Spendere per la sicurezza idraulica è un buon
investimento.
Grazie per l’attenzione!
134. MANUTENZIONE
DEI FOSSI
IN SEDE PRIVATA
OBBLIGO DEI PRIVATI
R.D. 8 maggio 1904 n. 368 – art. 140
135. R.D. 8 maggio 1904 n. 368 – art. 140
I possessori o fittuari dei terreni compresi nel perimetro
di una bonificazione debbono:
a)Tener sempre bene espurgati i fossi che circondano o
dividono i terreni suddetti, le luci dei ponticelli e gli
sbocchi di scolo nei collettori della bonifica;
b)Aprire tutti quei nuovi fossi che sieno necessari pel
regolare scolo delle acque che si raccolgono sui terreni
medesimi;
c)Estirpare, per lo meno due volte all’anno, nei mesi di
aprile e settembre od in quelle stagioni più proprie
secondo le diverse regioni, tutte le erbe che nascono nei
detti fossi;
[…]
136. MANUTENZIONE
DEI FOSSI
IN SEDE PRIVATA
La procedura di cui all’art. 34
della L.R. 12/2009
137. L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
1. Nei comprensori di bonifica i proprietari, in conformità al
piano generale di bonifica e di tutela del territorio, hanno
l’obbligo di eseguire e mantenere le opere minori di
interesse particolare dei propri fondi o comuni a più fondi
necessarie per dare scolo alle acque, per completare la
funzionalità delle opere irrigue e comunque per non recare
pregiudizio allo scopo per il quale sono state eseguite o
mantenute le opere pubbliche di bonifica e di irrigazione.
138. L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
2. Qualora i proprietari omettano di eseguire i lavori di loro
competenza ai sensi del comma 1, vi provvede, in via
sostitutiva, il consorzio di bonifica in nome e per conto
degli interessati stessi, ponendo i relativi oneri a loro carico.
3. Il provvedimento di approvazione dei lavori di cui al
comma 2 equivale a dichiarazione di pubblica utilità,
urgenza e indifferibilità degli stessi.
139. L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
4. La ripartizione degli oneri per i lavori, siano essi anche
comuni a più fondi è effettuata dal consorzio di bonifica.
5. Gli oneri suddetti sono equiparati, agli effetti della
riscossione, ai contributi spettanti al consorzio per la
esecuzione, manutenzione e l’esercizio delle opere
pubbliche di bonifica e irrigazione.
140. L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
6. Gli enti locali possono stipulare convenzioni o accordi di
programma con i consorzi di bonifica per l’esecuzione o il
mantenimento delle opere minori di competenza, con oneri
da ripartire secondo le modalità di cui ai commi precedenti
e in conformità al piano di classifica e ai suoi
aggiornamenti.
141. MANUTENZIONE DEI FOSSI
IN SEDE PRIVATA
La procedura di cui all’art. 34
della L.R. 12/2009 è complessa
e va utilizzata solo quando non
si è riusciti in altri modi
142. MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA
- COMUNI -
Regolamenti di polizia rurale;
Piani delle acque;
Ordinanze;
Interventi di manutenzione della rete minore in sede privata da
parte del Comune (quando riveste interesse pubblico per la
viabilità o per motivi igienico - sanitari) con la consulenza del
Consorzio.
143. MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA
CONVENZIONI O ACCORDI
CONSORZIO DI BONIFICA/COMUNE
Sono previsti al punto 6
dell’art. 34 della L.R. 12/2009.
144. MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA
– INTERVENTI IN ACCORDO CON I PRIVATI -
Promossi dal Consorzio o dal Comune o, meglio, promossi
congiuntamente da Comune e Consorzio mediante:
• Individuazione delle necessità di intervento;
• Incontro con i proprietari interessati;
• Raccolta delle adesioni di tutti i proprietari confinanti con il
fosso.
145. MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA
– INTERVENTI IN ACCORDO CON I PRIVATI -
Esecuzione degli interventi:
• Da parte dei privati con l’assistenza tecnica del Consorzio;
• Da parte del Consorzio con spese a carico dei proprietari che:
o Sottoscrivono l’autorizzazione al Consorzio alla occupazione temporanea
delle aree per l’esecuzione dei lavori;
o Sottoscrivono l’impegno a rifondere al Consorzio la quota di competenza
(risultante da un apposito riparto) delle spese sostenute dal Consorzio per
l’intervento.