3. Dialetto siciliano
Il dialetto siciliano fu la prima lingua letteraria (Scuola di Sicilia). Oggi si divide in:
Siciliano occidentale Siciliano centrale Siciliano orientale
4. • I primi a conquistare la Sicilia furono i Greci e i Cartaginesi nel secolo VIII A.C. (735 – 254
A.C.).
• Dopo i Greci, fu la volta dei Romani. Conquistarono la Sicilia e la tennero sotto il proprio
dominio per più di 600 anni: il latino entrò di fatto nella parlata siciliana.
• Nell’827 D.C. gli Arabi Saraceni spodestarono atrocemente in Sicilia l’Impero Bizantino e se ne
impossessarono. I Saraceni fecero conoscere alla popolazione Siciliana piante fino ad allora
sconosciute come: limoni, arance, pistacchi, melone, papiro, oltre ad un nuovo modo di irrigare
e di coltivare. Molte parole riguardanti prodotti dell’agricoltura sono di derivazione araba.
• Ma dopo 3 secoli la Sicilia fu conquistata dai normanni, che influenzarono parecchio la parlata
dialettale siciliana con le loro espressioni franco- provenzali.
• Nel 1302 la Sicilia fu assegnata agli Aragonesi. Solo nel 1479 la Sicilia diventò vicereame
spagnolo e rimase alla Spagna fino al 1712. Gli Spagnoli Borboni per 500 anni occuparono la
Sicilia e le loro espressioni influenzarono notevolmente la lingua.
5. Influenza spagnolo nel siciliano
L’influenza delle lingue iberiche (aragonese e catalano prima, castigliano dopo) è forse la più
importante ed evidente. Agisce su tutti gli aspetti linguistici: dal lessico alla grammatica e
sintassi. Resistano alcune espressioni di chiara origine spagnola:
Avaja = vaya A viremu= a ver