3. ESPERIENZA
2014-2017 Preparatore atletico U17 scuola calcio
2018 Preparatore atletico U17 – collaborazione con mister F. Cuomo
2018-2019 Responsabile preparazione atletica Matera calcio – Serie C
2019-2020 Responsabile preparazione atletica Paganese calcio – Serie C
2020-2021 Responsabile preparazione atletica Paganese calcio – Serie C
4. IL RUOLO DEL PREPARATORE ATLETICO
Il preparatore atletico, attraverso una stretta cooperazione con i suoi
collaboratori e il confronto con l’allenatore-capo, si occupa di migliorare
la performance fisica del singolo e della squadra, sia attraverso strategie
allenanti sia di recupero. Il miglioramento della performance fisica
permetterà ai calciatori la massima espressione delle potenzialità tecnico-
tattiche e di far fronte alle richieste fisiche della gara.
6. LA REALTA’ – VINCOLI DI CONTESTO
STAGIONE
Obiettivi stagionali Categoria di appartenenza
STAFF TECNICO
Stile di coaching Caratteristiche e composizione dello staff
STRUTTURE
Disponibilità strutturali e materiali Logistica correlata alla fruizione delle strutture
SOCIETA’
Aspetti storico-culturali Disponibilità economiche Organizzazione
7. DECISION MAKING E METODOLOGIA
La Metodologia dell’allenamento, in sinergia con i settori di biomeccanica e fisiologia, si
occupa di analizzare le componenti della performance, al fine di definire il modello della
prestazione nei diversi sport e le conseguenti metodologie utilizzabili per la verifica e
l’ottimizzazione delle capacità di singoli atleti o squadre (scienzadellosport.coni.it).
La presa di decisione o decision-making è un processo complesso, che coinvolge
diverse strutture cognitive, in cui l’individuo deve valutare ed interpretare gli eventi, al fine
di scegliere tra corsi di azione tra loro alternativi (von Winterfeld & Edwards, 1986).
8. EVIDENCE-BASED PRACTICE
F. Cereda, 2017
ORIGINE DELLA
CONOSCENZA SU CUI
SI BASA LA PRATICA
EXPERIENCE-
BASED PRACTICE
SCIENCE-BASED
PRACTICE
EVIDENCE-BASED
PRACTICE
9. DA DOVE PARTIRE PER L’ALLENAMENTO?
J. Bangsbo, 2015
IL MODELLO OLISTICO DELLE DETERMINANTI DELLE
PERFORMANCE SPORTIVE
10. DA DOVE PARTIRE PER L’ALLENAMENTO?
F. Dolci, 2020
LE ATTIVITA’ DEL CALCIATORE IN GARA
11. L’IMPORTANTE MA SPESSO TRASCURATO MODELLO FISIOLOGICO
F. Dolci, 2020
DA DOVE PARTIRE PER L’ALLENAMENTO?
12. DA DOVE PARTIRE PER L’ALLENAMENTO?
THEORETICAL FRAMEWORK OF SOCCER PERFORMANCE
F. Impellizzeri e S. Marcora, 2009
13. DA DOVE PARTIRE PER L’ALLENAMENTO?
Allenamento fisico
del calciatore
Resistenza Forza Velocità Flessibilità e
mobilità articolare
Questo schema semplificato indica le componenti fisiche da allenare nel calciatore, in una
suddivisione “didattica” che ne facilita la comprensione. E’ necessario sempre considerare
che queste qualità hanno un certo grado di influenza reciproca e sopratutto sono
influenzate da altre variabili (tecniche, tattiche, psicologiche, contestuali, ecc.).
ETEROCRONISMO
DEGLI ADATTAMENTI
14. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
Per semplificare possiamo intenderlo l’allenamento volto al miglioramento
dell’efficienza dei sistemi energetici aerobici e anaerobici, entrambi implicati nella
performance calcistica.
GENERIC
TRAINING SPECIFIC
TRAINING
COMPLEMENTARITA’
17. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
Yann Le Meur,French Institute of Sport, Paris, France,
Jornadas de actualización en rendimentio deportivo Vittoria-
Gasteiz, 12th September 2015.
18. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
Yann Le Meur,French Institute of Sport, Paris, France,
Jornadas de actualización en rendimentio deportivo
Vittoria-Gasteiz, 12th September 2015.
19. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
P. D’Antonio, Il Nuovo Calcio, 2019.
20. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
Può essere utile utilizzare i classici intermittenti 10”- 10”, 15” – 15”, 20”-
20”, 30”- 30”.
Un’ idea di lavoro potrebbe essere: 2 serie di 20 ripetizioni di 10”-10”
(Buccheit M., 2013).
21. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
P. D’Antonio, Il Nuovo Calcio, 2019.
22. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
PERMETTE IL MIGLIORAMENTO DELLA RSA
PERMETTE IL MIGLIORAMENTO DELLA RSA
• Per RSA (Repeated Sprint Ability) si intende l’abilità di reiterare sprint con ridotto decremento
della prestazione: può essere definita come la capacità di sprintare, accelerare e svolgere
movimenti brevi ad alta intensità, quindi recuperare e sprintare ancora (D’Ottavio).
• L’abilità di produrre la miglior prestazione media su una serie di sprint (≤ 10 secondi), separati
da brevi (≤ 60 secondi) periodi di recupero (Bishop et al. 2011).
• È l’abilità di ripetere brevi periodi di sprint con un breve recupero tra essi (Thébault et al. 2011).
• È l’abilità di fornire prestazioni di sprint con un minimo decremento della prestazione massima
(Bishop 2002).
23. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
P. D’Antonio, Il Nuovo Calcio, 2019.
25. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
AUMENTARE L’IMPEGNO NEUROMUSCOLARE (AD ESEMPIO CON
L’ALLENAMENTO DELLA RSA) NON SIGNIFICA ALLENARE LA FORZA.
OVVIAMENTE E’ NECESSARIO CONSIDERARE QUESTO ALTO
IMPEGNO NEUROMUSCOLARE NELLA PROGRAMMAZIONE
DELL’ALLENAMENTO, RICORDANDO CHE OGNI ALLENAMENTO
INFLUENZA IL SUCCESSIVO ED E’ INFLUENZATO DAL PRECEDENTE.
26. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
I. Sannicandro, 2015
27. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
I. Sannicandro, 2019
28. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
I. Sannicandro, 2015
29. LA RESISTENZA - L’ ALLENAMENTO METABOLICO
PERMETTE IL MIGLIORAMENTO DELLA RSA
• Gli SSG programmati insieme all’allenatore, integrati al lavoro fisico generale (più
conosciuto come a secco) permettono di raggiungere l’obiettivo fisico programmato
aumentando la performance;
• Queste esercitazioni possono essere incentrate a finalità tecnico-tattiche e sarà
l’allenatore a stabilire le regole più adatte a tal fine;
• Nella metodologia di allenamento tecnico-tattico dell’allenatore ci possono essere varie
forme di SSG e il compito del preparatore è quello di valutare le risposte di carico interno
ed esterno alla specifica esercitazione per aiutare il tecnico ad inserirla nel piano
d’allenamento e per stabilire cosa, come e quanto integrare con mezzi di lavoro generici;
• Negli SSG l’occhio attento dell’allenatore e i suoi suggerimenti dalla prospettiva di
tecnico (e spesso ex-calciatore) può darci utili indicazioni a perfezione l’uso di una
determinata esercitazione;
• L’utilizzo degli SSG nel microciclo settimanale deve seguire una periodizzazione ben
precisa manipolando le sue variabili (formato, regole, metri quadrati, ecc.);
• Considerare densità di gioco specifiche che prevedono una densità di 300m2 per
giocatore, simili a quelle di gara.
30. LA FORZA
In questa review gli autori hanno descritto lo stato dell’arte sull’allenamento della forza e potenza in
calciatori di alto livello, analizzando gli effetti di diversi metodi d’allenamento e del concurrent training
(allenamento combinato di forza ed endurance) sugli adattamenti fisiologici e i miglioramenti di
performance. Prendendo in rassegna 24 studi, comprendendo una popolazione di 523 calciatori, è
stato visto come in seguito ad un protocollo di allenamento di forza e potenza, si hanno miglioramenti
in termini di 1RM (massimale sull’esercizio specifico preso in esame), di 1RM/LLV (valore relativo di
1RM per volume di massa magra dei muscoli degli arti inferiori), MIVC (massima contrazione volontaria
isometrica), forza relativa (forza massima divisa per la massa corporea), RFD (tasso di sviluppo della
forza), PP (potenza di picco).
31. LA FORZA
STRENGTH AND
POWER TRAINING
Miglioramento della
velocità di salto
(Silva, 2015)
Miglioramenti nella
velocità di sprint tra i 5
e 40 metri (Silva, 2015)
Prevenzione degli
infortuni (Beato,
2021)
Potrebbe indurre il miglioramento
delle performance nelle azioni di
gara in cui si richiede forza
esplosiva (con e senza palla)
40. LA FORZA IN CAMPO
La forza solo con la palla non è possibile allenarla perché non si
determinerebbero le giuste sollecitazioni muscolari ma è altresì necessario
integrare un lavoro di forza con i sovraccarichi a un lavoro specifico in campo
(es. SSG, esercitazioni integrate con tiro, ecc.). Come sempre è
fondamentale il lavoro in sintonia allenatore-preparatore nella
programmazione e attuazione della seduta di allenamento per integrare gli
stimoli allenanti generali e specifici.
41. LA FORZA IN CAMPO
ESEMPI PRATICI
• ESERCITAZIONI 1V1 E TIRO IN PORTA
• CAMBI DI DIREZIONE A DIVERSE ANGOLAZIONI
• ESERCITAZIONI INTEGRATE FISICO-TECNICHE
• 1V1 CON PORTICINE
1V1
42. LA VELOCITA’ – GLI SPRINT NEL BREVE
0-20 Metri
Metodi secondari
(sprint con slitta,
sprint assistito)
Metodi terziari
(allenamento di
forza e/o potenza)
Metodo combinato
(primari o
secondari + terziari)
B. Nicholson, 2020
45. FLESSIBILITA’ E MOBILITA’ ARTICOLARE
Una buona flessibilità muscolare e mobilità articolare potrebbero concorrere
alla riduzione degli infortuni se adeguatamente implementati in un programma
di prevenzione multifattoriale.
46. IL MICROCICLO SETTIMANALE
C. Castagna, Lineamenti della
prestazione calcistica, Università
di Roma Tor Vergata, 2014
47. IL MICROCICLO SETTIMANALE
dom lun mar mer gio ven sab dom
Starter
Non-starter
dom lun mar mer gio ven sab dom
Starter
Non-starter
49. L’UTILIZZO DEI GPS
PRINCIPALI UTILIZZI:
•Valutazione del carico esterno durante gli allenamenti (full training,
esercitazioni con la palla, valutazione richieste fisiche drills del tecnico,
ecc.);
•Valutazione performance di gara;
•Quantificazione carico esterno nella seduta, nel micro, meso e macrociclo
(utilizzando i termini della periodizzazione dell’allenamento classica);
•Valutazione calciatore nella fase di return to play e return to performance.
50. L’UTILIZZO DEI GPS
Utile per la comparazione della performance tra le gare di campionato per
avere un quadro chiaro dell’andamento stagionale.
51. L’UTILIZZO DEI GPS
Utile per la comparazione della performance dello specifico calciatore comparato alla sua
media gara.
52. I 5 PUNTI FONDAMENTALI DEL MIO MODO
DI LAVORARE
53. WHATEVER IT TAKES
“Nel calcio, come nella vita,
c’è chi suona il piano e
chi lo sposta”.
(modificata e ispirata alla
Citazione di Pierre Danos
originale riferita al rugby)