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Miriam Bastia, Soehila Palm Ornella Sannazzaro.
                           a,
     INTERACTION DESIGN a.a. 2008/2009.
2
3
P a n o r a m ic a d i p r o g e t t o :

W a z . U p nasce dall’esigenza della società
postmoderna di canalizzare e ottimizzare
l’informazione in pieno spirito di condivisione.
Il progetto si compone di due dispositivi il cui
obiettivo principale è influire sulla nostra
quotidianità migliorando di molto la qualità della
vita nel nostro ambiente quotidiano prevedendo
un utilizzo sia indipendente che interattivo dei
due apparecchi.
                                                     4
Possiamo collocare i nostri device nell’ottica dello
User Centered Design (UCD) in quanto pensati
tenendo conto del punto di vista e delle
esigenze dell’utente. Lo UCD è un processo
composto di più attività e si basa sull’interazione
di diversi strumenti di analisi od osservazione,
progettazione e verifica.
L'idea è creare dei dispositivi pensati per gli
utenti, invece di adattare i prodotti alle persone.


                                                       5
UCD
    Lo UCD propone delle linee guida da seguire nella
    progettazione di artefatti digitali:
•   p e r c e z io n e : le informazioni e i comandi necessari per
    l'esecuzione dell'attività devono essere sempre disponibili e
    percettibili;


•   u s o : le informazioni e i comandi necessari per l'esecuzione delle
    attività devono essere facili da capire e da usare (immediatezza);


•   c o n s is t e n z a : stessi simboli, messaggi e azioni devono avere
    gli stessi significati in tutto l'ambiente (universalità della simbologia);


                                                                              6
•   s ic u r e z z a : indica le caratteristiche che l'ambiente deve
    possedere per fornire transazioni e dati affidabili, gestiti con
    adeguati livelli di sicurezza e riservatezza;


•   t r a s p a r e n z a : l'ambiente deve comunicare il suo stato e gli
    effetti delle azioni compiute. All'utente devono essere comunicate le
    necessarie informazioni per la corretta valutazione della dinamica
    dell'ambiente;


•   a p p r e n d ib ilit à : indica le caratteristiche che l'ambiente deve
    possedere per consentire l'apprendimento del suo utilizzo da parte
    dell'utente in tempi brevi e con minimo sforzo;


•   a iu t o e d o c u m e n t a z io n e : fornire funzioni di aiuto come
    guide on-line e documentazione relative al funzionamento
    dell'ambiente. Le informazioni di aiuto devono essere facili da        7
    trovare e focalizzate sul compito dell'utente.
•   t o lle r a n z a a g li e r r o r i: il sistema deve prevenire gli errori
    e, qualora questi accadano, devono essere forniti appropriati
    messaggi che indichino chiaramente il problema e le azioni
    necessarie per recuperarlo.


•   g r a d e v o le z z a :indica le caratteristiche che l’oggetto deve
    possedere per favorire e mantenere l'interesse dell'utente.


•   F le s s ib ilit à : deve tener conto delle preferenze individuali e dei
    contesti.




                                                                                 8
La metodologia di progettazione centrata sull'utente prevede le fasi
    iterative di:

•   Definizione degli obiettivi del prodotto
•   Analisi del contesto d'uso
•   Definizione delle specifiche
•   Prima prototipazione (mockup
•   Sperimentazione e valutazione di soluzioni alternative (punto di
    iterazione)
•   Adozione della soluzione (test sul mercato)
•   Sviluppo del prodotto
•   Valutazione sperimentale (punto di iterazione)
•   Eventuali correzioni
•   Rilascio del prodotto
•   Valutazione con l'utente nel contesto d'uso (punto di iterazione)
•   Eventuali correzioni ed indicazioni per l'aggiornamento
•   Monitoraggio (punto di iterazione)

                                                                           9
In t e r f a c c e   :

  Per descrivere la comunicazione tra utente e computer la
  disciplina Human Computer Interaction ha sviluppato numerosi
  concetti alla base dell' Interaction Design.

  Il termine "manipolazione diretta", inventato da Shneiderman
  (1983), descrive sistemi che hanno le seguenti caratteristiche:

• gli oggetti di interesse sono tutti visibili;
• l'utente può compiere azioni rapide, reversibili e incrementali;
• l'utente può utilizzare gli oggetti dello schermo per eseguire
  dei compiti, attraverso una manipolazione diretta, al posto di
  una complessa sintassi di un linguaggio di comandi.



                                                                 10
I sistemi che permettono la manipolazione diretta da parte
degli utenti, hanno icone che rappresentano oggetti. Tali
icone possono essere mosse sullo schermo. Tale sistema,
basato sulla metafora della scrivania di un ufficio (desk-top),
presenta tutte le icone che di solito sono associate all'ufficio.


L'immagine del sistema è realizzata dall'interfaccia fisica, dal
comportamento del sistema e dalla documentazione esterna
a cui l'utente può accedere. I quattro principi per la
progettazione di interfaccia a manipolazione diretta sono:

le a f f o r d a n c e s , i lim it i , il m a p p in g
n a t u r a le e il f e e d - b a c k .
                                                                    11
D is p o s it iv o P o r t a t ile :




                                       12
C a r a t t e r is t ic h e t e c n ic h e :

  Il dispositivo portatile è stato ideato per svolgere due
  funzioni:

• archiviazione file con qualsiasi estensione, ma non
  proiettabili (usb)

• proiezioni file pdf su una superficie piana o su un muro
  ad una distanza compresa tra i 20 cm e i 140 cm ca.

  Dotato di una tecnologia rivoluzionaria, il dispositivo
  possiede un’ ottica LCoS (Liquid Crystal on Silicon)
   con un ciclo di vita di oltre 20.000 ore, cioè più di 6
  ore al giorno di uso per 10 anni.
                                                             13
La proposta iniziale prendeva in considerazione la
tecnologia bluetooth successivamente scartata a
causa dei numerosi vincoli che questa comporta. I
principali svantaggi di questa tecnologia relativi alle
nostre necessità sono date dal limite di effettuare
point-to-point (solo tra due apparecchiature connesse)
e la necessità di non porre ostacoli tra i due oggetti in
connessione.

Differentemente la tecnologia wifi riusulta vantaggiosa
in forza dell'interoperabilità fra apparecchio e rete con
una più rapida e facile installazione ed espansione
successiva della rete. Inoltre, la presenza di parecchi
produttori ha creato una notevole concorrenza
abbassando di molto i prezzi iniziali di questa
tecnologia.                                               14
T ip o d i d is p o s it iv o Proiettore
D is p o s it iv i in t e g r a t i wi fi
D im e n s io n e : 150x50x25 mm
P e s o 150 gr.
R iv e s t im e n t o Alluminio
C o lo r e r iv e s t im e n t o disponibile in varie colorazioni
T e c n o lo g ia : LCoS (Liquid Crystal on Silicon)
L u m in o s it à im m a g in e 10 lumen ansi
R a p p o r t o d i c o n t r a s t o im m a g in e 16:9
D im e n s io n i im m a g in e p r o ie t t a t a ( D ia g o n a le ): 6’’ ~ 50’’ (15 ~ 127 cm)
D is t a n z a p r o ie z io n e 20 cm- 140 cm
C o e f f ic ie n t e z o o m d ig it a le 4x
R is o lu z io n e S V G A 640 x 360 Pixels (Q720p)
S u p p o r t o c o lo r e 24 bit (16,7 milioni di colori) Max Sync Rate (V x H) 100 Hz x 88 kHz
F o n t e lu c e White Led
C o n n e t t iv it à : usb e wifi
C o m p o n e n t i c o m p u t a z io n a li: All’interno del dispositivo è presente un gestore del
   file system con interfaccia grafica ed un lettore di file pdf. Tali risorse sono implementate
   direttamente in hardware
M e m o r ia f la s h in t e r n a d i a r c h iv ia z io n e : 4Gb
                                                                                                15
A c c e s s o r i in d o t a z io n e : treppiede (esterno avvitabile), custodia antigraffio.
D e s ig n :

•   V is ib ilit à d e lle c o s e : la visibilità delle parti degli oggetti
    indispensabili per un buon utilizzo è un fattore fondamentale di
    modo che la corrispondenza tra le azioni dell'utente e la loro
    funzionalità non sia arbitraria, e cioè non sia dovuta alla spontaneità
    dell'utente, bensì sia evidente dalla struttura dell'oggetto
    considerato.

•   La relazione fra i comandi, il loro azionamento e i risultati sia chiara
    e più naturale possibile per l'utente. In questo caso il termine tecnico
    utilizzato è quello di mapping, che definisce questa relazione. Più
    sarà naturale la relazione fra le analogie fisiche, i modelli culturali
    vicini all'esperienza e i modelli concettuali dell'utente, più sarà facile
    usare l'oggetto da parte dell'utente.

•   V is ib ilit à d e ll ' a z io n e d i r it o r n o : L'utente avrà più
    possibilità di ricordarsi e di imparare ad utilizzare un oggetto se e
    solo se è in grado di toccare con mano o comunque di avere una        16
    percezione chiara degli effetti delle azioni che fa con l'oggetto
17
18
19
Treppiedi:




             20
Interfacce:

       L’Home Page mira a fornire una chiara
       ed immediata visualizzazione delle
       cartelle divise per categoria e funzioni.
   •   D o c u m e n t i : sezione ideata per
       consentire un uso multifunzionale del
       dispositivo. Archiviazione di file di vari
       formati (usb), non necessariamente
       proiettabili, e file PDF il cui fine è la
       proiezione.
   •   D o c u m e n t i p r o t e t t i : in
       questa sezione si suggerisce di
       allocare i file di natura privata e
       personale che non si intende
       condividere.
   •   D o c u m e n t i c o n d iv is i : in
       questa sezione vengono archiviati tutti
       i file che si intende condividere
       tenendo presente che sarà da questa 21
La navigazione dei contenuti
avviene verticalmente in
un’organizzazione alfabetica alla
fine del quale è collocata l’icona
che riconduce all’home page.




                                 22
S c h e rm o




               23
To u c h s c r e e n



Un altro importante strumento per inviare informazioni al
computer da parte dell'utente è il cosiddetto “ touch screen",
ovvero uno schermo che è stato reso sensibile alle pressioni
esterne. In questo senso il computer diviene uno strumento
bidirezionale in quanto riceve informazioni dall'utente e
visualizza l'output del sistema. Il vantaggio del touch screen è
che non richiede alcuna particolare istruzione per apprendere il
suo funzionamento, non richiede uno spazio ulteriore di lavoro,
non ha parti mobili da gestire. Il touch screen può fornire una
interazione diretta. Gli svantaggi sono: la mancanza di
precisione, un alto tasso di errori, una enorme fatica per le
braccia dell'uomo e il fatto che le dita possono oscurare alcuni
dettagli della zona puntata.

                                                              24
C a r a t t e r is t ic h e t e c n ic h e :

M o d e llo D is p la y LCD
D is p la y L C D 19’’
    La scelta di questo formato è data da una limitazione dei costi che favorisce la
    collocazione di diverse postazioni in particolari aree (strategiche) all’interno
    dell’ambiente universitario.
A r e a d is p la y 376.32 (O) x 301.06 (V) mm
D im e n s io n e p ix e l 0.294 (O) x 0.294 (V) mm
R is o lu z io n e 1280x 768
C o n t r a s t o 800:1 (tip.)
C o lo r i 16.7M (6bit + FRC)
L u m in o s it à 300 (tip.)
V ie w in g a n g le (CR>10) -80 ~80 (O) ; 80~80 (V)
F r e q u e n z a r is o lu z io n e 31.5 ~ 60.0 Khz/60~ 75Hz
R is o lu z io n e o t t im a le 1280x1024
C o n n e t t o r e S e g n a le V id e o 15 pin D-sub
A lim e n t a z io n e AC100 ~ 240V
C o n s u m o 41W utilizzo normale                                                     25
O p z io n e t o u c h s c r e e n Resistivo, Onda acustica (output sonoro)
26
D e s ig n :




               27
M :
                           enu


  Il menu di un’interfaccia va considerato come un insieme
  di opzioni visualizzate sullo schermo, dove la selezione e
  l'esecuzione di una delle opzioni risulta nel cambio dello
  stato dell'interfaccia.


  Il menu ha il vantaggio che gli utenti non hanno bisogno
  di ricordare l'item che desiderano, essi hanno bisogno
  soltanto di riconoscerlo.
  Questo vuol dire che i requisiti di un menu efficace sono
  nomi o l'icone auto-esplicantive.

                                                             28
Sezioni:
le icone indicate nella parte sinistra dello scherm sono sem presenti in tutte le
                                                   o        pre
                                        sezioni.


        H O M E P AG E
        Attraverso l’ home page l’utente può accedere a tutte le sezioni dello
            schermo.
         


        U TE N TI
        La navigazione avviene per utente (scegliendo da quale utente accedere)
            privilegiando così la condivisione fra studenti dello stesso corso di laurea
            senza precludere l’accesso a file di studenti.


        C A R T E L L E C O N D IV IS E
        In questa sezione è possibile accedere e scaricare i documenti rilevati da
            Waz.Up
         
        C AR TE LLE P AS S WO R D
        Cartelle il cui accesso è vincolato da una password fornita dall’utente
           proprietario dei file caricati.                                            29
Interfacce:




                            Ho m e pa g e :
il menù rimane fisso e sempre visibile sul lato sinistro dello schermo dando
                      accesso immediato a tutte le aree.                       30
U t e n t i:
Selezionando l’icona relativa agli utenti è possibile visualizzare tutti gli utenti
                              connessi al sistema                                   31
Selezionando l’utente prescelto è possibile visualizzare tutti i documenti rilevati
   dal sistema. Tali documenti saranno disponibili solo temporaneamente.
                                                                                 32
D o c u m e n t i C o n d iv is i :
Attraverso la selezione relativa ai documenti condivisi l’utente può usufruire dei
                documenti caricati permanentemente nel sistema.                 33
Interfaccia di download comune a tutte le sezioni. L’utente dopo aver collegato il
  proprio dispositivo portatile dovrà solamente selezionare l’icona di download per
                                dare inizio al processo.                       34
D o c u m e n t i P r o t e t t i:
Sezione dedicata a coloro che hanno la necessità di condividere i propri documenti
     solo con un gruppo ristretto di utenti. Tale sezione favorisce lo scambio fra
  studenti dello stesso corso di laurea, fra docenti e assistenti, o ancora fra docenti
                                                                                  35
Per le ragioni sopra riportate tale sezione è stata dotata di un sistema d’accesso con
                                         password.
                                                                                 36
37
Ta r g e t :


Studenti universitari.
E t à : dai 20 ai 30 anni.
S e s s o : M e F, non rilevante per l’utilizzo dello strumento.
C a r a t t e r is t ic h e p a r t ic o la r i: nessuna.
C o n s ig lia t o :
•   a coloro che hanno la necessità di portare con sé sempre i propri
    documenti, condividerli e consultarli senza aver bisogno di un Pc;
•   a coloro che non amano viaggiare e spostarsi con dispositivi
    ingombranti (Pc, proiettore, ecc…)
•   a coloro che hanno già dimestichezza con i dispositivi tecnologici,
    ma adatto anche a coloro che non ne hanno mai fatto utilizzo;


                                                                          38
L a s c e lt a d e l t a r g e t :
La scelta di questo tipo di target è strettamente legata alle funzionalità
   dello strumento.
Gli studenti universitari:
•   hanno la necessità di muoversi nell’ambiente universitario e di
    trasportare i loro documenti senza limiti di peso o d’ingombro.
•   hanno bisogno di un dispositivo di condivisione e di consultazione
    rapido e veloce, praticamente immediato.
•   sono propensi alla sperimentazione di nuovi apparecchi informatici
    (in particolar modo quelli di piccole dimensioni) ed hanno già
    dimestichezza con queste tipologie di strumenti.



                                                                             39
S p a z i e L u o g h i d i u t iliz z o :
Ideato per essere sperimentato nell’università.
L’università si presta particolarmente all’utilizzo dello strumento in
   quanto:
•   è un luogo di condivisione di molteplici e svariate informazioni;
•   è un luogo di notevoli dimensioni dove è utile un dispositivo
    maneggevole, poco ingombrante e facile da trasportare;
•   è dotato di spazi dove poter usufruire al meglio la funzione del
    proiettore;
•   è dotato di luoghi di condivisione per poter utilizzare lo schermo;


A lt r i lu o g h i d i u t iliz z o :
• ambiente di lavoro (aziende pubbliche e private)
•   meeting e fiere


Ci siamo focalizzati principalmente sull’analisi dell’ambiente
                                                            40
  universitario, ma non si esclude l’utilizzo e la funzionalità
Q u e s t io n a r io :
      Il questionario è uno strumento di ricerca
      sociale, di rilevazione dati, che permette
      l’ottenimento di informazioni di natura
      prettamente quantitativa, analizzabili dal punto di
      vista statistico e facilmente generalizzabili.
      È un modello di ricerca avente per oggetto una
      popolazione più o meno estesa, studiata
      attraverso la somministrazione di questionari ad
      un campione e la produzione successiva di dati
      statistici.
      Il questionario viene scelto quando è necessario
      lavorare con i grandi numeri.
      Nel nostro caso è stato scelto l’utilizzo di questo
      strumento di verifica nonostante i limiti numerici
      in quanto l’abbiamo ritenuto il mezzo più rapido
      ed immediato per ottenere risultati significativi.
      Pertanto abbiamo focalizzato maggiormente
      l’attenzione sui risultati qualitativi.         41
Questionario compilato tra il 3
  giugno ed il 23 giugno
  2009.
Applicazione utilizzata per
  l’invio: Google Docs.
Feedback ottenuti: 51.
Domande sottoposte: 17.
Divisione in macro aree
   tematiche:
•   analisi del target
•   analisi del dispositivo
Ta r g e t
  q u e s t io n a r io :
Studenti.
Età: dai 20 ai 30 anni.
                              42
Sesso: M e F indifferente.
Analisi del Target:

                      In quale attività sei impegnato nella vita?




    lavoro e università   altro
           16%            2%                                   università
          lavoro
           14%
                                                               lavoro
                                       università
                                                               lavoro e università
                                         68%                   altro




•    Universitari : 68%
•    Universitari – lavoratori : 16%
•    Totale studenti universitari: 84%

                                                                                     43
Usi quotidianamente dispositivi tecnologici?


                                                         si   no
                                                                    La maggioranza degli
                                                                    intervistati dichiara di
                        no
                        2%

                                                                    usare quotidianamente
                          si                                        dispositivi tecnologici.
                         98%




Dispositivi informatici più utilizzati:
          Dispositivi informatici: PC                              Dispositivi Inform atici: Cellulare


                                                                       alt ro
                                                                        2%

                                                                                                         cellulare
                                                    pc
                                                                                                         altro
                  pc                                                     cellulare
                 100%                                                      98%
Alla domanda “Il nostro dispositivo è orientato alla lettura di file .pdf
e jpg. In un'eventualità futura reputi interessante che possa leggere
anche altri tipi di file?” gli utenti si sono quasi tutti orientati verso tre
tipologie di file:
            Tipologie di file:m p3


                                     mp3
                                                      Tipologie file: ppt
                                     altro
    altro                                                                       ppt
    25%
                                                                                altro

                          mp3
                          75%
                                             altro
                                             43%
              Tipologie file:xls
                                                                         ppt
                                     xls                                57%

                                     altro
                            xls
                           39%

    altro
    61%
Luoghi di utilizzo:

                   Luoghi di utilizzo: università
                                                                 Dai dati estrapolati
                                                    università
                                                    altro        risulta che i luoghi di
                                                                 utilizzo in cui il
                                                                 dispositivo verrebbe
           altro
           20%
                                                                 utilizzato con
                                                                 maggiore frequenza
                                   università                    sono:
                                      80%
                                                                 - l’università
                     Luoghi di utilizzo: lavoro                  - l’ambiente
                                                       lavoro
                                                                 lavorativo
                                                       altro



        altro
        39%

                                         lavoro
                                          61%
Analisi modalità di utilizzo:
              Quanti file .pdf o .doc leggi alla settimana?                   Una fascia molto
                                                                nessuno       elevata di intervistati,
                                                                da 0 a 5
                                                                              più della metà, legge
                                                                da 5 a 10
                                                                da 10 a 20    file .doc e .pdf più di 5
               più di 20   nessuno
                                                                più di 20     volte alla settimana.
                 12%         2%          da 0 a 5
 da 10 a 20                                27%
    22%

                                                                              Inoltre possiamo
                            da 5 a 10                                         osservare che è
                              37%

     Quante volte in m edia ti è capitato di dover illustrare
                                                                              elevato anche l’utilizzo
                      presentazioni .ppt?                                     di file in .ppt, come già
                                                                 da 0 a 10    rilevato nei grafici
                                                                              precedenti.
                                                                 da 10 a 20
              oltre i 20                                         oltre i 20

                                                                              Tale risultato è da
                 14%

  da 10 a 20
     16%                                                                      tenere in
                                        da 0 a 10                             considerazione per
                                          70%
                                                                              sviluppi futuri ed
Analisi di gradimento:

         Hai già avuto occasione di incontrare all'interno di un
       dispositivo portatile le caratteristiche principali del nostro
                                 prototipo?

                                                                        si
                                                                        no
                                     si
                                    8%




                           no
                          92%




La maggior parte degli intervistati conferma l’innovazione del
dispositivo da noi proposto, solo una piccola parte sostiene di
aver già avuto la possibilità di utilizzare un dispositivo di
questo tipo. Tale risultato potrebbe essere legato ad una
nicchia di utenza, pertanto si potrebbe proporre un buon piano
marketing per la diffusione rapida del prodotto su larga scala.
Lo reputi maneggevole?

                                                        si   Da questi dati
                                                        no   risulta che lo
                   no
                                                             strumento proposto
                   4%                                        è di gradimento agli
                                                             intervistati.
                         si
                        96%                                  Per la maggior
                                                             parte infatti il
                                                             dispositivo è
Modificheresti alcuni aspetti estetici del prototipo?
                                                             esteticamente
                                                             piacevole e con una
                                                             buona
                                                        si
                                                        no
                                                             maneggevolezza,
                                                             caratteristica
                         si
                        4%
                                                             rilevante ed
                                                             essenziale per
                   no
                                                             questo tipo di
                  96%                                        strumento.
Le attività da te svolte nella quotidianità sarebbero agevolate da
                                tale dispositivo?



                  no
                 29%

                                                                           si
                                                                           no
                                                 si
                                                71%




Questi dati ci mostrano come gli intervistati valutino
positivamente la funzionalità del dispositivo. Più della metà
ritiene utile il dispositivo per svolgere attività della vita
quotidiana, associandolo quindi ad un bene di utilizzo
frequente e abitudinario.
I risultati del questionario mettono in evidenza l’importanza
    delle caratteristiche salienti di Waz.up:

- maneggevolezza ed ingombro limitato;
- condivisione di file;
- utilità per il target prescelto;
- utilità nell’ambiente universitario;

  Possiamo affermare che il questionario ha dato certamente un
  feedback positivo da parte degli intervistati e ciò ci porta ad avere
  un ottimo punto di partenza per l’effettiva realizzazione del prodotto
  in futuro.
52
53
54
55
C o n f r o n t i:


         3 M M ic r o P r o i e t t o r e
         M p r o 1 1 0 (versione: Pico
         Projector).


         S p e c if ic h e t e c n i c h e :
         Risoluzione nativa 640 x 480 VGA
         Risoluzioni supportate 640 x 480 VGA
         800 x 600 SVGA 1024 x 768 XGA
         1280 x 768 WXGA
         Formati video supportati NTSC; PAL
         Formato 4:3 Dimensioni minime
         immagine 127 mm / 5’’ di diagonale
         Dimensioni massime immagine 1270
         mm / 50’’ di diagonale
         Ingressi VGA, composito Sorgente
         luminosa LED
                                             56
         Durata batteria 40-60 minuti
M in ije c 1


C a r a t t e r is t ic h e
   t e c n ic h e :
Dimensioni : 61×37x60m
Peso: 142gr
Luminosità: 10 lumens
Risoluzione: 640x 480
Ratio di contrato: 200:1
Connettività: pc, i-pod video e i-phone



                                     57
M in i p r o ie t t o r i
in t e g r a t i n e i c e llu la r i
d i n u o v a g e n e r a z io n e


Dopo email, Internet, fotocamere,
MP3, TV, GPS e radio satellitare, i
elefonini stanno per ricevere un
importante aggiornamento: uno
schermo grande quanto un
televisore e senza variare le
dimensioni del cellulare. Texas
Instruments e altre società hanno
presentato diversi prototipi di mini
proiettori (generalmente chiamati
pico projector) che possono vivere
da soli o essere incorporati in
dispositivi palmari, primi fra tutti gli
                                       58
S a m s ung MB P 2 0 0 e
A n y C a ll S h o w :
c e llu la r e c o n
p r o ie t t o r e in t e g r a t o .


Questo dispositivo 3G nasce dalla
partnership tra Samsung ed
Anycall. È dotato di un sensore
GPS e interfaccia TouchWiz in
grado di proiettare video, immagini
e documenti di Office come
presentazioni o file di testo.
La qualità delle immagini (con
dimensioni fino a 50 pollici) è in
grado di rendere colori vivi anche
in presenza di scarsa luminosità. 59
G ra n d e s c h e rm o
to u c h s c re e n .


Oggi l’utilizzo di schermi touch-
screen di grandi dimensioni risulta
favorire innumerevoli attività.
I casi che per i nostri obiettivi
abbiamo considerato riguardano
attività promozionali, aziendali e
commerciali. La caratteristica che
emerge in modo univoco è
l’elevata interazione e feed-back
tra l’utente e l’interfaccia dello
schermo.
                                     60
61
Conclusioni:


Giunti alla fine di questo percoso
possiamo definire che tale progetto può
realmente trovare posto nel mercato in
forza dei riscontri positivi ottenuti dal
questionario (sebbene abbiano una
rilevanza più qualitativa che quantitativa)
che fanno emergere l’apprezzamento
effettivo del design e dell’utilità degli
strumenti proposti.                           62
Qualora si ottenessero riscontri positivi in termini
economici e di investimenti, prenderemo in
considerazione il lancio sul mercato di una
seconda versione più evoluta a circa un anno di
distanza. Per ottenere un costante incremento
delle vendite prevediamo inoltre l’uscita di una
lin e a a c o lo r i del dispositivo portatile. Le
possibilità che prendiamo in considerazione
sono inoltre di associare ad uno o più b r a n d
tale dispositivo (apportando le opportune
modifiche estetiche).
                                                   63
La seconda versione del dispositivo, in base
all’analisi dei dati, sarà dotato di caratteristiche
tecniche e strutturali differenti che ne
consentiranno anche la lettura di formati diversi
da quelli PDF, più precisamente a u d io e
v id e o



                                                       64
65
66
Componenti del gruppo:




                         67
68
69
Grazie per l’
            attenzione
                         70

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  • 1. For your job sharing.   Miriam Bastia, Soehila Palm Ornella Sannazzaro. a, INTERACTION DESIGN a.a. 2008/2009.
  • 2. 2
  • 3. 3
  • 4. P a n o r a m ic a d i p r o g e t t o : W a z . U p nasce dall’esigenza della società postmoderna di canalizzare e ottimizzare l’informazione in pieno spirito di condivisione. Il progetto si compone di due dispositivi il cui obiettivo principale è influire sulla nostra quotidianità migliorando di molto la qualità della vita nel nostro ambiente quotidiano prevedendo un utilizzo sia indipendente che interattivo dei due apparecchi. 4
  • 5. Possiamo collocare i nostri device nell’ottica dello User Centered Design (UCD) in quanto pensati tenendo conto del punto di vista e delle esigenze dell’utente. Lo UCD è un processo composto di più attività e si basa sull’interazione di diversi strumenti di analisi od osservazione, progettazione e verifica. L'idea è creare dei dispositivi pensati per gli utenti, invece di adattare i prodotti alle persone. 5
  • 6. UCD Lo UCD propone delle linee guida da seguire nella progettazione di artefatti digitali: • p e r c e z io n e : le informazioni e i comandi necessari per l'esecuzione dell'attività devono essere sempre disponibili e percettibili; • u s o : le informazioni e i comandi necessari per l'esecuzione delle attività devono essere facili da capire e da usare (immediatezza); • c o n s is t e n z a : stessi simboli, messaggi e azioni devono avere gli stessi significati in tutto l'ambiente (universalità della simbologia); 6
  • 7. s ic u r e z z a : indica le caratteristiche che l'ambiente deve possedere per fornire transazioni e dati affidabili, gestiti con adeguati livelli di sicurezza e riservatezza; • t r a s p a r e n z a : l'ambiente deve comunicare il suo stato e gli effetti delle azioni compiute. All'utente devono essere comunicate le necessarie informazioni per la corretta valutazione della dinamica dell'ambiente; • a p p r e n d ib ilit à : indica le caratteristiche che l'ambiente deve possedere per consentire l'apprendimento del suo utilizzo da parte dell'utente in tempi brevi e con minimo sforzo; • a iu t o e d o c u m e n t a z io n e : fornire funzioni di aiuto come guide on-line e documentazione relative al funzionamento dell'ambiente. Le informazioni di aiuto devono essere facili da 7 trovare e focalizzate sul compito dell'utente.
  • 8. t o lle r a n z a a g li e r r o r i: il sistema deve prevenire gli errori e, qualora questi accadano, devono essere forniti appropriati messaggi che indichino chiaramente il problema e le azioni necessarie per recuperarlo. • g r a d e v o le z z a :indica le caratteristiche che l’oggetto deve possedere per favorire e mantenere l'interesse dell'utente. • F le s s ib ilit à : deve tener conto delle preferenze individuali e dei contesti. 8
  • 9. La metodologia di progettazione centrata sull'utente prevede le fasi iterative di: • Definizione degli obiettivi del prodotto • Analisi del contesto d'uso • Definizione delle specifiche • Prima prototipazione (mockup • Sperimentazione e valutazione di soluzioni alternative (punto di iterazione) • Adozione della soluzione (test sul mercato) • Sviluppo del prodotto • Valutazione sperimentale (punto di iterazione) • Eventuali correzioni • Rilascio del prodotto • Valutazione con l'utente nel contesto d'uso (punto di iterazione) • Eventuali correzioni ed indicazioni per l'aggiornamento • Monitoraggio (punto di iterazione) 9
  • 10. In t e r f a c c e : Per descrivere la comunicazione tra utente e computer la disciplina Human Computer Interaction ha sviluppato numerosi concetti alla base dell' Interaction Design. Il termine "manipolazione diretta", inventato da Shneiderman (1983), descrive sistemi che hanno le seguenti caratteristiche: • gli oggetti di interesse sono tutti visibili; • l'utente può compiere azioni rapide, reversibili e incrementali; • l'utente può utilizzare gli oggetti dello schermo per eseguire dei compiti, attraverso una manipolazione diretta, al posto di una complessa sintassi di un linguaggio di comandi. 10
  • 11. I sistemi che permettono la manipolazione diretta da parte degli utenti, hanno icone che rappresentano oggetti. Tali icone possono essere mosse sullo schermo. Tale sistema, basato sulla metafora della scrivania di un ufficio (desk-top), presenta tutte le icone che di solito sono associate all'ufficio. L'immagine del sistema è realizzata dall'interfaccia fisica, dal comportamento del sistema e dalla documentazione esterna a cui l'utente può accedere. I quattro principi per la progettazione di interfaccia a manipolazione diretta sono: le a f f o r d a n c e s , i lim it i , il m a p p in g n a t u r a le e il f e e d - b a c k . 11
  • 12. D is p o s it iv o P o r t a t ile : 12
  • 13. C a r a t t e r is t ic h e t e c n ic h e : Il dispositivo portatile è stato ideato per svolgere due funzioni: • archiviazione file con qualsiasi estensione, ma non proiettabili (usb) • proiezioni file pdf su una superficie piana o su un muro ad una distanza compresa tra i 20 cm e i 140 cm ca. Dotato di una tecnologia rivoluzionaria, il dispositivo possiede un’ ottica LCoS (Liquid Crystal on Silicon)  con un ciclo di vita di oltre 20.000 ore, cioè più di 6 ore al giorno di uso per 10 anni. 13
  • 14. La proposta iniziale prendeva in considerazione la tecnologia bluetooth successivamente scartata a causa dei numerosi vincoli che questa comporta. I principali svantaggi di questa tecnologia relativi alle nostre necessità sono date dal limite di effettuare point-to-point (solo tra due apparecchiature connesse) e la necessità di non porre ostacoli tra i due oggetti in connessione. Differentemente la tecnologia wifi riusulta vantaggiosa in forza dell'interoperabilità fra apparecchio e rete con una più rapida e facile installazione ed espansione successiva della rete. Inoltre, la presenza di parecchi produttori ha creato una notevole concorrenza abbassando di molto i prezzi iniziali di questa tecnologia. 14
  • 15. T ip o d i d is p o s it iv o Proiettore D is p o s it iv i in t e g r a t i wi fi D im e n s io n e : 150x50x25 mm P e s o 150 gr. R iv e s t im e n t o Alluminio C o lo r e r iv e s t im e n t o disponibile in varie colorazioni T e c n o lo g ia : LCoS (Liquid Crystal on Silicon) L u m in o s it à im m a g in e 10 lumen ansi R a p p o r t o d i c o n t r a s t o im m a g in e 16:9 D im e n s io n i im m a g in e p r o ie t t a t a ( D ia g o n a le ): 6’’ ~ 50’’ (15 ~ 127 cm) D is t a n z a p r o ie z io n e 20 cm- 140 cm C o e f f ic ie n t e z o o m d ig it a le 4x R is o lu z io n e S V G A 640 x 360 Pixels (Q720p) S u p p o r t o c o lo r e 24 bit (16,7 milioni di colori) Max Sync Rate (V x H) 100 Hz x 88 kHz F o n t e lu c e White Led C o n n e t t iv it à : usb e wifi C o m p o n e n t i c o m p u t a z io n a li: All’interno del dispositivo è presente un gestore del file system con interfaccia grafica ed un lettore di file pdf. Tali risorse sono implementate direttamente in hardware M e m o r ia f la s h in t e r n a d i a r c h iv ia z io n e : 4Gb 15 A c c e s s o r i in d o t a z io n e : treppiede (esterno avvitabile), custodia antigraffio.
  • 16. D e s ig n : • V is ib ilit à d e lle c o s e : la visibilità delle parti degli oggetti indispensabili per un buon utilizzo è un fattore fondamentale di modo che la corrispondenza tra le azioni dell'utente e la loro funzionalità non sia arbitraria, e cioè non sia dovuta alla spontaneità dell'utente, bensì sia evidente dalla struttura dell'oggetto considerato. • La relazione fra i comandi, il loro azionamento e i risultati sia chiara e più naturale possibile per l'utente. In questo caso il termine tecnico utilizzato è quello di mapping, che definisce questa relazione. Più sarà naturale la relazione fra le analogie fisiche, i modelli culturali vicini all'esperienza e i modelli concettuali dell'utente, più sarà facile usare l'oggetto da parte dell'utente. • V is ib ilit à d e ll ' a z io n e d i r it o r n o : L'utente avrà più possibilità di ricordarsi e di imparare ad utilizzare un oggetto se e solo se è in grado di toccare con mano o comunque di avere una 16 percezione chiara degli effetti delle azioni che fa con l'oggetto
  • 17. 17
  • 18. 18
  • 19. 19
  • 21. Interfacce: L’Home Page mira a fornire una chiara ed immediata visualizzazione delle cartelle divise per categoria e funzioni. • D o c u m e n t i : sezione ideata per consentire un uso multifunzionale del dispositivo. Archiviazione di file di vari formati (usb), non necessariamente proiettabili, e file PDF il cui fine è la proiezione. • D o c u m e n t i p r o t e t t i : in questa sezione si suggerisce di allocare i file di natura privata e personale che non si intende condividere. • D o c u m e n t i c o n d iv is i : in questa sezione vengono archiviati tutti i file che si intende condividere tenendo presente che sarà da questa 21
  • 22. La navigazione dei contenuti avviene verticalmente in un’organizzazione alfabetica alla fine del quale è collocata l’icona che riconduce all’home page. 22
  • 23. S c h e rm o 23
  • 24. To u c h s c r e e n Un altro importante strumento per inviare informazioni al computer da parte dell'utente è il cosiddetto “ touch screen", ovvero uno schermo che è stato reso sensibile alle pressioni esterne. In questo senso il computer diviene uno strumento bidirezionale in quanto riceve informazioni dall'utente e visualizza l'output del sistema. Il vantaggio del touch screen è che non richiede alcuna particolare istruzione per apprendere il suo funzionamento, non richiede uno spazio ulteriore di lavoro, non ha parti mobili da gestire. Il touch screen può fornire una interazione diretta. Gli svantaggi sono: la mancanza di precisione, un alto tasso di errori, una enorme fatica per le braccia dell'uomo e il fatto che le dita possono oscurare alcuni dettagli della zona puntata. 24
  • 25. C a r a t t e r is t ic h e t e c n ic h e : M o d e llo D is p la y LCD D is p la y L C D 19’’ La scelta di questo formato è data da una limitazione dei costi che favorisce la collocazione di diverse postazioni in particolari aree (strategiche) all’interno dell’ambiente universitario. A r e a d is p la y 376.32 (O) x 301.06 (V) mm D im e n s io n e p ix e l 0.294 (O) x 0.294 (V) mm R is o lu z io n e 1280x 768 C o n t r a s t o 800:1 (tip.) C o lo r i 16.7M (6bit + FRC) L u m in o s it à 300 (tip.) V ie w in g a n g le (CR>10) -80 ~80 (O) ; 80~80 (V) F r e q u e n z a r is o lu z io n e 31.5 ~ 60.0 Khz/60~ 75Hz R is o lu z io n e o t t im a le 1280x1024 C o n n e t t o r e S e g n a le V id e o 15 pin D-sub A lim e n t a z io n e AC100 ~ 240V C o n s u m o 41W utilizzo normale 25 O p z io n e t o u c h s c r e e n Resistivo, Onda acustica (output sonoro)
  • 26. 26
  • 27. D e s ig n : 27
  • 28. M : enu   Il menu di un’interfaccia va considerato come un insieme di opzioni visualizzate sullo schermo, dove la selezione e l'esecuzione di una delle opzioni risulta nel cambio dello stato dell'interfaccia. Il menu ha il vantaggio che gli utenti non hanno bisogno di ricordare l'item che desiderano, essi hanno bisogno soltanto di riconoscerlo. Questo vuol dire che i requisiti di un menu efficace sono nomi o l'icone auto-esplicantive. 28
  • 29. Sezioni: le icone indicate nella parte sinistra dello scherm sono sem presenti in tutte le o pre sezioni. H O M E P AG E Attraverso l’ home page l’utente può accedere a tutte le sezioni dello schermo.   U TE N TI La navigazione avviene per utente (scegliendo da quale utente accedere) privilegiando così la condivisione fra studenti dello stesso corso di laurea senza precludere l’accesso a file di studenti. C A R T E L L E C O N D IV IS E In questa sezione è possibile accedere e scaricare i documenti rilevati da Waz.Up   C AR TE LLE P AS S WO R D Cartelle il cui accesso è vincolato da una password fornita dall’utente proprietario dei file caricati. 29
  • 30. Interfacce: Ho m e pa g e : il menù rimane fisso e sempre visibile sul lato sinistro dello schermo dando accesso immediato a tutte le aree. 30
  • 31. U t e n t i: Selezionando l’icona relativa agli utenti è possibile visualizzare tutti gli utenti connessi al sistema 31
  • 32. Selezionando l’utente prescelto è possibile visualizzare tutti i documenti rilevati dal sistema. Tali documenti saranno disponibili solo temporaneamente. 32
  • 33. D o c u m e n t i C o n d iv is i : Attraverso la selezione relativa ai documenti condivisi l’utente può usufruire dei documenti caricati permanentemente nel sistema. 33
  • 34. Interfaccia di download comune a tutte le sezioni. L’utente dopo aver collegato il proprio dispositivo portatile dovrà solamente selezionare l’icona di download per dare inizio al processo. 34
  • 35. D o c u m e n t i P r o t e t t i: Sezione dedicata a coloro che hanno la necessità di condividere i propri documenti solo con un gruppo ristretto di utenti. Tale sezione favorisce lo scambio fra studenti dello stesso corso di laurea, fra docenti e assistenti, o ancora fra docenti 35
  • 36. Per le ragioni sopra riportate tale sezione è stata dotata di un sistema d’accesso con password. 36
  • 37. 37
  • 38. Ta r g e t : Studenti universitari. E t à : dai 20 ai 30 anni. S e s s o : M e F, non rilevante per l’utilizzo dello strumento. C a r a t t e r is t ic h e p a r t ic o la r i: nessuna. C o n s ig lia t o : • a coloro che hanno la necessità di portare con sé sempre i propri documenti, condividerli e consultarli senza aver bisogno di un Pc; • a coloro che non amano viaggiare e spostarsi con dispositivi ingombranti (Pc, proiettore, ecc…) • a coloro che hanno già dimestichezza con i dispositivi tecnologici, ma adatto anche a coloro che non ne hanno mai fatto utilizzo; 38
  • 39. L a s c e lt a d e l t a r g e t : La scelta di questo tipo di target è strettamente legata alle funzionalità dello strumento. Gli studenti universitari: • hanno la necessità di muoversi nell’ambiente universitario e di trasportare i loro documenti senza limiti di peso o d’ingombro. • hanno bisogno di un dispositivo di condivisione e di consultazione rapido e veloce, praticamente immediato. • sono propensi alla sperimentazione di nuovi apparecchi informatici (in particolar modo quelli di piccole dimensioni) ed hanno già dimestichezza con queste tipologie di strumenti. 39
  • 40. S p a z i e L u o g h i d i u t iliz z o : Ideato per essere sperimentato nell’università. L’università si presta particolarmente all’utilizzo dello strumento in quanto: • è un luogo di condivisione di molteplici e svariate informazioni; • è un luogo di notevoli dimensioni dove è utile un dispositivo maneggevole, poco ingombrante e facile da trasportare; • è dotato di spazi dove poter usufruire al meglio la funzione del proiettore; • è dotato di luoghi di condivisione per poter utilizzare lo schermo; A lt r i lu o g h i d i u t iliz z o : • ambiente di lavoro (aziende pubbliche e private) • meeting e fiere Ci siamo focalizzati principalmente sull’analisi dell’ambiente 40 universitario, ma non si esclude l’utilizzo e la funzionalità
  • 41. Q u e s t io n a r io : Il questionario è uno strumento di ricerca sociale, di rilevazione dati, che permette l’ottenimento di informazioni di natura prettamente quantitativa, analizzabili dal punto di vista statistico e facilmente generalizzabili. È un modello di ricerca avente per oggetto una popolazione più o meno estesa, studiata attraverso la somministrazione di questionari ad un campione e la produzione successiva di dati statistici. Il questionario viene scelto quando è necessario lavorare con i grandi numeri. Nel nostro caso è stato scelto l’utilizzo di questo strumento di verifica nonostante i limiti numerici in quanto l’abbiamo ritenuto il mezzo più rapido ed immediato per ottenere risultati significativi. Pertanto abbiamo focalizzato maggiormente l’attenzione sui risultati qualitativi. 41
  • 42. Questionario compilato tra il 3 giugno ed il 23 giugno 2009. Applicazione utilizzata per l’invio: Google Docs. Feedback ottenuti: 51. Domande sottoposte: 17. Divisione in macro aree tematiche: • analisi del target • analisi del dispositivo Ta r g e t q u e s t io n a r io : Studenti. Età: dai 20 ai 30 anni. 42 Sesso: M e F indifferente.
  • 43. Analisi del Target: In quale attività sei impegnato nella vita? lavoro e università altro 16% 2% università lavoro 14% lavoro università lavoro e università 68% altro • Universitari : 68% • Universitari – lavoratori : 16% • Totale studenti universitari: 84% 43
  • 44. Usi quotidianamente dispositivi tecnologici? si no La maggioranza degli intervistati dichiara di no 2% usare quotidianamente si dispositivi tecnologici. 98% Dispositivi informatici più utilizzati: Dispositivi informatici: PC Dispositivi Inform atici: Cellulare alt ro 2% cellulare pc altro pc cellulare 100% 98%
  • 45. Alla domanda “Il nostro dispositivo è orientato alla lettura di file .pdf e jpg. In un'eventualità futura reputi interessante che possa leggere anche altri tipi di file?” gli utenti si sono quasi tutti orientati verso tre tipologie di file: Tipologie di file:m p3 mp3 Tipologie file: ppt altro altro ppt 25% altro mp3 75% altro 43% Tipologie file:xls ppt xls 57% altro xls 39% altro 61%
  • 46. Luoghi di utilizzo: Luoghi di utilizzo: università Dai dati estrapolati università altro risulta che i luoghi di utilizzo in cui il dispositivo verrebbe altro 20% utilizzato con maggiore frequenza università sono: 80% - l’università Luoghi di utilizzo: lavoro - l’ambiente lavoro lavorativo altro altro 39% lavoro 61%
  • 47. Analisi modalità di utilizzo: Quanti file .pdf o .doc leggi alla settimana? Una fascia molto nessuno elevata di intervistati, da 0 a 5 più della metà, legge da 5 a 10 da 10 a 20 file .doc e .pdf più di 5 più di 20 nessuno più di 20 volte alla settimana. 12% 2% da 0 a 5 da 10 a 20 27% 22% Inoltre possiamo da 5 a 10 osservare che è 37% Quante volte in m edia ti è capitato di dover illustrare elevato anche l’utilizzo presentazioni .ppt? di file in .ppt, come già da 0 a 10 rilevato nei grafici precedenti. da 10 a 20 oltre i 20 oltre i 20 Tale risultato è da 14% da 10 a 20 16% tenere in da 0 a 10 considerazione per 70% sviluppi futuri ed
  • 48. Analisi di gradimento: Hai già avuto occasione di incontrare all'interno di un dispositivo portatile le caratteristiche principali del nostro prototipo? si no si 8% no 92% La maggior parte degli intervistati conferma l’innovazione del dispositivo da noi proposto, solo una piccola parte sostiene di aver già avuto la possibilità di utilizzare un dispositivo di questo tipo. Tale risultato potrebbe essere legato ad una nicchia di utenza, pertanto si potrebbe proporre un buon piano marketing per la diffusione rapida del prodotto su larga scala.
  • 49. Lo reputi maneggevole? si Da questi dati no risulta che lo no strumento proposto 4% è di gradimento agli intervistati. si 96% Per la maggior parte infatti il dispositivo è Modificheresti alcuni aspetti estetici del prototipo? esteticamente piacevole e con una buona si no maneggevolezza, caratteristica si 4% rilevante ed essenziale per no questo tipo di 96% strumento.
  • 50. Le attività da te svolte nella quotidianità sarebbero agevolate da tale dispositivo? no 29% si no si 71% Questi dati ci mostrano come gli intervistati valutino positivamente la funzionalità del dispositivo. Più della metà ritiene utile il dispositivo per svolgere attività della vita quotidiana, associandolo quindi ad un bene di utilizzo frequente e abitudinario.
  • 51. I risultati del questionario mettono in evidenza l’importanza delle caratteristiche salienti di Waz.up: - maneggevolezza ed ingombro limitato; - condivisione di file; - utilità per il target prescelto; - utilità nell’ambiente universitario; Possiamo affermare che il questionario ha dato certamente un feedback positivo da parte degli intervistati e ciò ci porta ad avere un ottimo punto di partenza per l’effettiva realizzazione del prodotto in futuro.
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  • 56. C o n f r o n t i: 3 M M ic r o P r o i e t t o r e M p r o 1 1 0 (versione: Pico Projector). S p e c if ic h e t e c n i c h e : Risoluzione nativa 640 x 480 VGA Risoluzioni supportate 640 x 480 VGA 800 x 600 SVGA 1024 x 768 XGA 1280 x 768 WXGA Formati video supportati NTSC; PAL Formato 4:3 Dimensioni minime immagine 127 mm / 5’’ di diagonale Dimensioni massime immagine 1270 mm / 50’’ di diagonale Ingressi VGA, composito Sorgente luminosa LED 56 Durata batteria 40-60 minuti
  • 57. M in ije c 1 C a r a t t e r is t ic h e t e c n ic h e : Dimensioni : 61×37x60m Peso: 142gr Luminosità: 10 lumens Risoluzione: 640x 480 Ratio di contrato: 200:1 Connettività: pc, i-pod video e i-phone 57
  • 58. M in i p r o ie t t o r i in t e g r a t i n e i c e llu la r i d i n u o v a g e n e r a z io n e Dopo email, Internet, fotocamere, MP3, TV, GPS e radio satellitare, i elefonini stanno per ricevere un importante aggiornamento: uno schermo grande quanto un televisore e senza variare le dimensioni del cellulare. Texas Instruments e altre società hanno presentato diversi prototipi di mini proiettori (generalmente chiamati pico projector) che possono vivere da soli o essere incorporati in dispositivi palmari, primi fra tutti gli 58
  • 59. S a m s ung MB P 2 0 0 e A n y C a ll S h o w : c e llu la r e c o n p r o ie t t o r e in t e g r a t o . Questo dispositivo 3G nasce dalla partnership tra Samsung ed Anycall. È dotato di un sensore GPS e interfaccia TouchWiz in grado di proiettare video, immagini e documenti di Office come presentazioni o file di testo. La qualità delle immagini (con dimensioni fino a 50 pollici) è in grado di rendere colori vivi anche in presenza di scarsa luminosità. 59
  • 60. G ra n d e s c h e rm o to u c h s c re e n . Oggi l’utilizzo di schermi touch- screen di grandi dimensioni risulta favorire innumerevoli attività. I casi che per i nostri obiettivi abbiamo considerato riguardano attività promozionali, aziendali e commerciali. La caratteristica che emerge in modo univoco è l’elevata interazione e feed-back tra l’utente e l’interfaccia dello schermo. 60
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  • 62. Conclusioni: Giunti alla fine di questo percoso possiamo definire che tale progetto può realmente trovare posto nel mercato in forza dei riscontri positivi ottenuti dal questionario (sebbene abbiano una rilevanza più qualitativa che quantitativa) che fanno emergere l’apprezzamento effettivo del design e dell’utilità degli strumenti proposti. 62
  • 63. Qualora si ottenessero riscontri positivi in termini economici e di investimenti, prenderemo in considerazione il lancio sul mercato di una seconda versione più evoluta a circa un anno di distanza. Per ottenere un costante incremento delle vendite prevediamo inoltre l’uscita di una lin e a a c o lo r i del dispositivo portatile. Le possibilità che prendiamo in considerazione sono inoltre di associare ad uno o più b r a n d tale dispositivo (apportando le opportune modifiche estetiche). 63
  • 64. La seconda versione del dispositivo, in base all’analisi dei dati, sarà dotato di caratteristiche tecniche e strutturali differenti che ne consentiranno anche la lettura di formati diversi da quelli PDF, più precisamente a u d io e v id e o 64
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  • 70. Grazie per l’ attenzione 70