Prosegue il viaggio nel foodwriting. Come possiamo pubblicare i nostri contenuti senza esitazione? Aprendo un blog su cui sviluppare articoli, approfondire argomenti e dare informazioni. Bisogna però scegliere il giusto nome, la piattaforma, i social network e gestire un planning settimanale. Ecco la lezione 2 di Professione Foodwriter.

1. PPrrooffeessssiioonnee FFooooddwwrriitteerr
Aprire, gestire e godersi
il proprio foodblog
14 ottobre 2014
LIBRERIA GASTRONOMICA MALAFARINA
VIA BENVENUTO CELLINI, 21 -MILANO-

2. PPrriimmaa ddii ppaarrttiirree ppeerr uunn lluunnggoo vviiaaggggiioo....
PUNTI DI FORZA DI UN BLOG:
● Lo aggiorni quando/dove vuoi;
● Si impara e si condivide;
● È una valvola di sfogo che ti permette di migliorare;
● Soprattutto, ti permette di iniziare a scrivere
immediatamente.
STEP 1: IMMAGINALO
● Crea il tuo blog nella mente (impaginazione,
argomento, anche i colori e il font);
● Scegli il nome del blog e il tuo nome utente;
● Dedicati una pagina in cui raccontarti;
● Scegli di cosa vorresti parlare.

3. BBeennvveennuuttii ssuu WWoorrddPPrreessss

4. LLaa pprriimmaa sscchheerrmmaattaa ddeell ttuuoo nnuuoovvoo vviiaaggggiioo

5. BBaacchheeccaa:: oovvvveerroo,, ddaa ddoovvee ssii ppaarrttee

6. SSeeii pprroonnttoo ppeerr iinniizziiaarree....??

7. SSii,, mmaa ccoommee??!!??!!
● Crea un planning settimanale per i tuoi articoli;
● Tieni sempre a portata di mano un blocco appunti (la Moleskine come Evernote);
● Trova un luogo silenzioso per raccogliere le idee e pubblicarle;
● Programma il tuo articolo a step (introduzione/sviluppo/conclusione);
● Scegli il titolo giusto;
● Rendi l'introduzione davvero graffiante (ma non deviare il lettore);
● Mantieni l'attenzione del lettore;
● Non dilungarti troppo e aiutati con link di approfondimento;
● Separa ciò che scrivi in paragrafi e sottolinea le parole chiave;
● Concludi degnamente il tuo post e poi dimenticatelo per un po'.

8. EE oorraa ii SSoocciiaall NNeettwwoorrkk
Bisogna essere in grado di capire qual è
quello giusto per noi.
E quindi bisogna capire come sono fatti i
diversi social, come si sviluppa in essi la
comunicazione e a chi si rivolgono.
Focalizziamoci sui principali e iniziamo a
conoscerli meglio:
FACEBOOK
TWITTER
INSTAGRAM

9. CCrreeaa llaa ttuuaa PPaaggiinnaa FFaacceebbooookk
((ee nnoonn uunn pprrooffiilloo))

10. FFaacceebbooookk
È da sempre il social network più utilizzato.
È utile quindi creare la Pagina FB del proprio sito
internet.
Permette testi lunghi, immagini, video e link di diverso
genere.
Utile per gli approfondimenti e lo sviluppo degli
articoli scritti sul blog (tramite un video o un articolo
scritto da qualcun altro).

11. TTwwiitttteerr
● Si rivolge a esperti oltre che a blogger (giornalisti, chef, critici);
● Si possono scrivere al massimo 140 caratteri (siate sintetici);
● Si possono condividere immagini (ma fatelo direttamente da
Twitter).
● Si possono condividere video (tramite link da Youtube).
● Si possono seguire persone interessanti senza chiedere il
permesso.
● Si possono usare gli hastag (#parolachiave) e diramare i propri
contenuti in maniera efficace.

12. BBaacchheeccaa ddii TTwwiitttteerr ((cchhee sseemmbbrraa ccoommpplliiccaattaa mmaa èè
ccoommee qquueellllaa ddii FFaacceebbooookk))

13. s Come sii ccoommppoonnggoonnoo ii TTwweeeett..

14. E infine Instagram (perché ll''oocccchhiioo vvuuoollee llaa ssuuaa ppaarrttee))

15. CCoonnttaattttii
Dorina Palombi
www.onfoodwriting.com
dorinapalombi@yahoo.it
● ON SOCIAL NETWORKS
Facebook: On Foodwriting
Twitter: @onfoodwriting
Instagram: On Foodwriting
● Hashtag: #ProfessioneFoodwriter