1. AFORISMARIO
Aforismi sulla saggezza del vivere
(di Fausto Intilla)
“Lavoriamo, creiamo, produciamo e ci affanniamo nei periodi in cui
la vita ci illude di più; tutto il resto è disgusto e rassegnazione: è la
realtà che ci inghiotte in un sol boccone, mostrandoci dapprima le
sue fauci in una grassa e assordante risata sadica, e poi il buio
pesto e asfissiante della sua gola senza fine”.
“La paura della morte è inversamente proporzionale alla sofferenza
subita (sia fisica che psichica); tutto si supera con un eccesso di ciò
che gli è affine”.
“Sono sottili, invisibili, privi di massa, ma a volte resistenti come
l’acciaio. Acquistano momentaneamente massa nel momento in cui
si spezzano (poiché in grado di ferirci), per poi sciogliersi
definitivamente nel mondo dell’invisibile: cibo gratuito ma malsano,
per l’inconscio collettivo. Sono i legami sentimentali”.
“Se nel periodo della gioventù, la stupidità viene spesso confusa
con l’inesperienza e l’inesperienza con la stupidità, come possiamo
giudicare/criticare l’operato di un giovane ed imperfetto essere
umano, quando ogni diagnosi ha un buon cinquanta percento di
probabilità di essere corretta, ma anche di essere sbagliata?”.
“Una buona azione fatta con arroganza, rimane sempre una buona
azione; una brutta azione fatta con la stessa arroganza, si acuisce
fino a divenire orribile; estremamente orribile”.
“In un mondo dove solo i poveri aiutano i poveri, la vera ricchezza
può girare solo tra i poveri”.
“Il fatto di avere una certezza assoluta su qualcosa che non
possiamo in alcun modo dimostrare, si chiama fede. Con la fede il
2. destino ci conduce sempre a testa alta verso ogni potenziale
catastrofe; senza la fede a volte, tali catastrofi, possiamo evitarle”.
“A furia di porci domande a cui non riusciamo a dare alcuna
risposta, alla fine rinunciamo anche a porcele. È il momento in cui
chi ci osserva, vede in noi solo superficialità e leggerezza;
praticamente la parte visibile di un iceberg, per tutti coloro che
vedono e sanno sempre tutto meglio di chiunque altro (ma solo dal
loro punto di vista)”.
“È assai difficile (se non impossibile) trovare/visualizzare una netta
linea di confine tra le nostre necessità fisiologiche (nutrirci,
scaldarci, dormire,…) e quelle psichiche (amore, affetto,
sessualità,…); al fine di scindere l’essenziale dal superfluo
(ammesso che vi sia, un superfluo). Tuttavia, nel momento in cui ci
sforziamo continuamente nel volerla trovare, aneliamo
semplicemente ad un’evoluzione, che non potremo mai
raggiungere, se non (forse) tra qualche migliaio d’anni”.
“Agli audaci il primo passo. La testa dal doppio volto ha già fatto
l’occhiolino, di fronte all’impavido; il volto nascosto invece, già
conosce il futuro, e sorride beffardo”.
“L’amore non è quella cosa che serve a dare un senso alla vita, ma
è quella cosa che serve ad intontirci a sufficienza per non pensare
al senso della vita. La vita continua facendo leva su tutti coloro che
si pongono, sempre, il minor numero di domande”.
“Se desideriamo avere qualcuno che ci stringa amorevolmente la
mano, nel nostro ultimo viaggio, è per evitare di avere troppe
domande lasciate in sospeso, senza risposta, alla resa dei conti”.
“Non voler capire più nulla, è il primo passo per comprendere tutto,
senza essere in grado di spiegare nulla”.
“Ogni specie animale dispone di una propria struttura sociale; ma
non è l’intelligenza individuale a definirne l’efficienza collettiva,
bensì il rispetto ‘automatizzato’ delle regole: esattamente ciò che
3. ucciderebbe la creatività umana. Senza un pizzico di caos, qualsiasi
slancio evolutivo è destinato a morire sul nascere”.
“Sentirsi accovacciati da qualche parte nel proprio corpo, mentre il
proprio corpo fa più o meno ciò che vuole. Scoprire sempre a
scoppio ritardato, ciò che il nostro corpo scopre in anticipo e
assaporarne ogni volta l’ebrezza della sorpresa. Che cosa
meravigliosa sarebbe, poter tornare per qualche istante bambini e
percepire sulla pelle, il fuoco intenso ed avvolgente della vita”.
“Se un essere umano potesse spiccare il volo semplicemente
sollevando le braccia dopo una breve corsa, gli basterebbe
sollevarsi di pochi metri dal suolo, per sentirsi re di uno spazio
infinito. Se potessimo assaporare solo per qualche istante, una
natura del tutto diversa dalla nostra, scopriremmo che il mondo è
davvero infinito, poiché infiniti sono i punti di vista da cui è possibile
osservarlo …e percepirlo”.
“Spesso aggrediamo la vita per trovare una via di fuga dalla
normalità; ma alla fine è quasi sempre la normalità ad aggredire la
vita, e ad avere la meglio. Ciò che sta fuori dal labirinto,
fortunatamente è fuori dalla nostra portata, poiché nel vuoto ci
perderemmo”.
“Siamo esseri incoerenti perché abbiamo idee mutevoli; abbiamo
idee mutevoli perché abbiamo una mente dinamica; abbiamo una
mente dinamica perché siamo esseri intelligenti. Dunque
l’incoerenza è figlia dell’intelligenza; evolviamo navigando nel caos,
poiché nell’ordine ci perderemmo”.
“Possiamo essere certi di vivere nel presente e in pace con noi
stessi, nel momento in cui riusciamo ad amare ed essere amati,
senza avvertirne la necessità”.
“Le piccole opportunità della vita, sono quelle che avrebbero potuto
cambiarcela; ma purtroppo a volte impieghiamo una vita intera, per
capire che sarebbero diventate grandi, se solo non ce le fossimo
fatte sfuggire”.
4. “Un uomo non dovrebbe mai avere paura di non riuscire a capire le
donne, ma di essere capito fin troppo bene dalle donne. Sarebbe
nudo in ogni momento, senza saperlo”.
“Una persona che non perde mai la propria autostima e la voglia di
vivere anche di fronte alle peggiori avversità della vita, muore e
rinasce ogni giorno. Guardandosi allo specchio essa non vedrà mai
se stessa, ma vedrà sempre uno spazio bianco da poter dipingere
ogni volta con i colori che desidera”.
“Il fuoco della passione scalda la pelle, la volontà e il desiderio
reciproco di rispettarsi, stimarsi e costruire qualcosa insieme scalda
gli animi; la fiamma è debole ed invisibile, ma scalda in profondità.
A volte si ottiene di più con poco, e di meno con tanto”.
“L’unica mancanza di dialogo a carattere positivo, è quella che
esclude ogni ridondanza, per accentuare ed espandere le
interazioni fondamentali: quelle tra i nostri corpi in balia di tutto ciò
che di noi stessi ignoriamo”.
“Se la guerra è uno scontro tra volontà, l’amore è invece un incontro
tra non volontà. È per questo motivo che è più facile farsi la guerra
che amarsi reciprocamente; perché in guerra ognuno sa
esattamente ciò che desidera, poi la volontà fa il resto”.
“Camminiamo tutta la vita su una circonferenza e qualche volta
facciamo qualche passo verso l’interno del cerchio; mai una volta
che ci venga in mente il fatto che possiamo fare anche dei passi
nella direzione opposta”.
“Quando la vita ti toglie ogni opportunità di andare nella direzione
giusta, ti rimangono solo altre due direzioni tra cui scegliere: quella
neutra e quella sbagliata. In genere si opta sempre per quella
sbagliata, perché la neutra non può offrirci nessuna nuova
esperienza”.
“Se ad un adulto di mezza età venisse cancellato il 90% di tutta la
sua memoria, la sua quasi totale inesperienza e mancanza di
conoscenza verrebbe scambiata per stupidità. Se allo stesso adulto
5. venisse implementata una quantità immensa di nuova memoria e
conoscenza (artificiale, non assimilata attraverso l’esperienza), il
suo comportamento dovuto all’immensa saggezza in tal modo
acquisita, verrebbe scambiato per apatia. In entrambi i casi la gente
comune vedrebbe solo due casi sociali, difficilmente integrabili in
qualsiasi contesto dell’attività umana”.
“Vagando senza meta, inganniamo il destino e astutamente lo
obblighiamo a darci delle risposte che non avremmo mai pensato di
ricevere, poiché figlie di domande che non ci saremmo mai posti.
Scopriamo ciò che siamo, nel momento in cui dimentichiamo chi
siamo”.
“Assorbiamo e riflettiamo la luce finché crediamo in essa, ma nel
momento in cui smettiamo di crederci, la riflettiamo soltanto. A quel
punto siamo solo degli zombie, camuffati da normali esseri
umani. Quando la speranza non è l’ultima a morire, muore anche
una parte di noi stessi”.
“La ragione illude, l’inconscio rivela. Santi e criminali operano tutti
per il loro bene interiore; i soggetti ‘neutri’ operano per il bene della
collettività. Forse è proprio nella mediocrità, che sta la nostra
salvezza”.
“Ci innamoriamo delle persone sbagliate perché siamo dei comuni
esseri umani; per innamorarsi delle persone giuste occorrono i
super poteri, un dono che hanno solo quelle persone in grado di
definire esattamente cosa sono i sentimenti (di certo non dei geni
incompresi, ma solo degli individui da compatire)”.
“Partendo da A, tutto ciò che nella vita ci impedisce di raggiungere
tranquillamente B, serve a farci raggiungere C nel minor tempo
possibile. Gli ostacoli nella vita servono a spianarci la strada verso
mete migliori”.
“Nasciamo tutti liberi da ogni peccato, eppure in molti nella vita
debbono subire delle prove che richiedono dei sacrifici disumani;
siamo indotti a credere nel sovrannaturale, quando non riusciamo
in alcun modo a trovare un colpevole. Ma smettiamo di cercare un
colpevole, nel momento in cui afferriamo l’inafferrabile”.
6. “Ma, occorre scendere a compromessi perché la vita è breve,
oppure è proprio perché la vita è breve, che non dovremmo mai
scendere a compromessi? La fortuna premia gli audaci solo quando
ne ha voglia; ma se scendiamo sempre a compromessi, non
sapremo mai ne se e ne quando, essa avrebbe voluto/potuto
premiarci”.
“Tutto il tempo che perdiamo nel cercare ciò che crediamo di
desiderare, lo recuperiamo nel momento in cui per puro caso
scopriamo ciò di cui realmente abbiamo bisogno e che non
avremmo mai immaginato di desiderare”.
“Non esistono errori nella vita, ma solo esperienze; alcune portano
piacere, altre solo sofferenza. Chi non le vive entrambe, ha tutto il
diritto di aver paura della morte, poiché inconsciamente è già
consapevole del fatto che in tal caso, morirebbe povero”.
“Percepire la staticità del tempo osservandoci allo specchio,
attraverso un singolo ricordo composto da infiniti ricordi, è il primo
passo verso la sconfitta delle nostre paure e frustrazioni più
inconsce e inafferrabili”.
“Per poter vivere serenamente in una prigione, dobbiamo prima
assicurarci che al di fuori di essa non ci sia proprio nulla che possa
renderci ulteriormente sereni e felici. Attraverso le esperienze di vita
impariamo a conoscere noi stessi, onde poter scegliere il nostro
habitat ideale; per quanto chiuso e ristretto esso possa essere, sarà
sempre il nostro mondo migliore”.
“Le buone idee inespresse (segretamente custodite o
incidentalmente smarrite), procurano all’umanità la stessa quantità
di danni delle ricchezze materiali mal distribuite”.
“Il momento in cui, durante una conversazione, hai l’impressione di
parlare a te stesso e la persona che sta al tuo fianco ti ascolta, ti
capisce e ti risponde in modo appropriato e sorprendente, è il
momento in cui ti accorgi di non essere più solo”.
7. “Se potessimo tornare indietro nel tempo per non commettere più
gli stessi ‘errori’ fatti nel corso della nostra vita, dovremmo
mantenere tutti i ricordi di ciò che abbiamo vissuto; ma se
mantenessimo tutti i ricordi, annulleremmo il desiderio di compiere
nuove esperienze. Se annullassimo tale desiderio, non vivremmo
più. Per cui dovremmo tornare indietro nel tempo senza ricordare
nulla del nostro vissuto, affidandoci unicamente alle leggi della
meccanica quantistica, cosicché le probabilità di compiere
esattamente le stesse scelte della ‘vita passata’, diverrebbero quasi
nulle …lasciando però aperte le porte ad altri possibili ‘errori’, dettati
dalla nostra ignoranza sul futuro”.
“Se c’è da vivere si vive, se c’è da morire si muore. È l’unico modo
di vedere le cose, per non essere scherniti e soggiogati dalla vita
stessa”.
“Se è ancora molto alto, nel mondo, il numero di coppie che ogni
giorno si formano e vivono all’insegna del reciproco disagio
psicologico, è perché quasi tutti gli esseri umani sono terrorizzati
dall’idea di restare soli per sempre. La selezione naturale segue le
leggi dell’istinto biologico, non quelle delle ‘affinità elettive’. È la
fortuna della nostra variabilità genetica; è la garanzia per la
sopravvivenza della nostra specie”.
“Io non ho mai scritto alcun libro, non ho mai scritto nessun articolo;
si sono scritti da soli. L’informazione ha usato il mio corpo e la mia
mente per potersi diffondere. Io non mi sono mai accorto di nulla
…è successo tutto in modo così naturale…”.
“Ci appoggiamo alla superficialità per poter vivere serenamente in
collettività, ma cerchiamo a tutti i costi di evitarla per rafforzare i
nostri legami più stretti (sia in amore che in amicizia). Nel momento
in cui invertiamo le cose, siamo pronti a diventare dei leader, a
guidare le masse, ma rischiamo di perdere le persone a noi più
care”.
“Mantenere delle promesse a volte non ci costa assolutamente
nulla, a volte ci procura un determinato dispendio economico e a
volte invece, ci crea un certo disagio/dolore psicofisico. Fare del
male a noi stessi per non ferire gli altri, è il più grande segno di
8. nobiltà d’animo che una persona possa manifestare. Chi la pensa
diversamente, in genere è quasi sempre circondato da molti amici;
o meglio da molte persone, che egli ingenuamente ritiene tali (amici,
per l’appunto)”.
“Per quanto alcune nostre scelte di vita possano apparirci
immutabili, vi è sempre la possibilità che determinati eventi del tutto
inattesi, siano in grado di farci ricredere su tutto. È esattamente in
quel momento, che capiamo quanto il nostro inconscio sia molto più
‘potente’ rispetto al nostro pensiero conscio e razionale”.
“Possiamo amare più di quanto veniamo amati, in ugual misura,
oppure meno di quanto veniamo amati. Nel momento in cui
riteniamo di essere in grado di poter mettere in atto una delle tre
opzioni, abbiamo la conferma del fatto che in realtà, non stiamo
amando nessuno”.
“Se la natura sapesse di essere osservata, forse creerebbe più
opere d’arte. In tal caso il mondo ne sarebbe saturo, ma esse non
varrebbero più nulla”.
“Meglio tardi che mai, pensa colui che accarezza la vita; meglio mai
che tardi, pensa colui che la prende a calci nel sedere. Audacia e
dignità, per alcuni sono interdipendenti”.
“Cercare la bellezza in un processo di transizione, non significa
cercare una bellezza d’immagine (locale, apparente), ma di
significato (d’insieme, onnicomprensiva). Il discriminante tra le due,
sta nella ricchezza d’informazione di cui possiamo godere;
maggiore dove tutto evolve, minore dove tutto è statico”.
“Rileggere e capire la storia significa associare ad un’infinità di
‘errori’, un’infinità di soluzioni possibili, da cui puntualmente
l’umanità ha sempre tratto quelle più facilmente accessibili (ovvero
quelle ‘momentaneamente idonee’). Ignorare la storia, per contro,
significa perdere fiducia in un futuro migliore, nell’illusione che al
peggio non v’è mai fine”.
9. “In un viaggio senza meta, si compie il destino di un essere umano.
Camminando al di fuori del cerchio dei desideri, otteniamo ciò che
meritiamo”.
“I regali vengono incartati per stimolare la curiosità delle persone a
cui li offriamo; si tratta di un rito le cui origini si perdono nella notte
dei tempi, che soddisfa entrambe le parti (offerente e ricevente). È
l’emblema dinamico-allegorico di una delle caratteristiche più
avvincenti dell’animo umano, senza la quale non vi sarebbe alcuna
evoluzione”.
“Uno degli aspetti più belli del calcolo delle probabilità relativo al
puzzle della nostra vita, è che ci permette di escludere a priori ciò
che teoricamente non potremo mai avere, per poter apprezzare
pienamente ciò che abbiamo. Poi ci pensa il destino, a premiare chi
pensa di avere già tutto (senza avere niente) e a bastonare chi
vorrebbe l’impossibile, avendo già tutto”.
Fausto Intilla (www.oloscience.com)