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Agevolazioni pubbliche in materia di
ricerca, sviluppo e innovazione
Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell’Impresa
Roma - 21 Marzo 2018
Giuseppe Confessore
giuseppe.confessore@cnr.it
• Generazione di nuove conoscenze, non
necessariamente finalizzate
Ricerca fondamentale
• Generazione di nuove conoscenze
da utilizzare per sviluppare nuovi o
significativamente migliorati prodotti,
processi o servizi.
Ricerca industriale
Definizioni
• Acquisizione e
utilizzo delle
conoscenze esistenti
per sviluppare nuovi
o migliorati prodotti,
processi o servizi.
Sviluppo Sperimentale
Definizioni
Innovazione dell'organizzazione:
applicazione di nuovi metodi
organizzativi nelle pratiche di
un'impresa.
Innovazione
Innovazione di processo: applicazione di nuovi
metodi e tecnologie nei processi d’impresa
(produzione, distribuzione, marketing, …).
Innovazione di prodotto: applicazione di nuovi
metodi e tecnologie volti a sviluppare nuovi
prodotti dell’impresa.
Definizioni
12 aree di specializzazione
regionali:
1. Aerospazio
2. Agrifood
3. Blue Growth
4. Chimica Verde
5. Design, creatività e made in Italy
6. Energia
Smart Specialization Strategy
La Strategia di specializzazione intelligente (S3) è
uno strumento utilizzato in tutta l’Unione europea per
migliorare l’efficacia delle politiche pubbliche per
la ricerca e l'innovazione
7. Fabbrica Intelligente
8. Mobilità Sostenibile
9. Salute
10. Smart, Secure and Inclusive Communities
11. Tecnologie per gli Ambienti di Vita
12. Tecnologie per il Patrimonio Culturale.
Smart Specialization Strategy - Lazio
AdS “Aerospazio”
Sottosettore spazio
1. Osservazione della Terra
2. Telecomunicazioni
3. Navigazione
4. Trasporto spaziale, lancio e rientro
5. Esplorazione umana dello spazio e
International
Space Station
6. Scienza, esplorazione ed osservazione
dell’universo
7. Space Situational Awareness
9. Altre applicazioni basate su tecnologie
spaziali
Sottosettore aeronautica
…
AdS “Scienze della Vita”
AdS “Beni culturali e tecnologie della cultura”
AdS “Sicurezza”
AdS “Green Economy”
AdS “Industrie creative e digitali”
AdS “Agrifood”
1. Sustainable Agriculture and Forestry
2. Safe food and healthy diets and
sustainable consumption
3. Sustainable food production systems
4. Global drivers of food security
5. Sustainable and competitive biobased
industries
S3 vs. KET
Key Enabling Technologies (tecnologie abilitanti) identificate dalla Commissione
Europea quali driver di sviluppo industriale sostenibile ed intelligente
Fonti normative
Reg. UE 1303/2013 - disposizioni comuni sul FESR, FSE, FC, FEASR, FEAMP che
operano nell'ambito di un quadro comune (fondi SIE")
Reg. UE 651/2014 – che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato
interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE.
Impresa
Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un'attività
economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica.
- Microimprese, Piccole imprese e Medie imprese (PMI): imprese che occupano
meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro e/o il
totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di Euro.
- Piccola impresa: impresa che occupa meno di 50 persone e che realizza un
fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di Euro.
- Microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e che realizza un
fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di Euro.
Fonti normative
Articolo 25
Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo
«studio di fattibilità»: valutazione e analisi
del potenziale di un progetto, finalizzate a
sostenere il processo decisionale (con
analisi SWOT).
La parte sovvenzionata del progetto di ricerca e sviluppo deve essere integralmente
compresa in una o più delle seguenti categorie di ricerca:
a) ricerca fondamentale;
b) ricerca industriale;
c) sviluppo sperimentale;
d) studi di fattibilità.
Sovvenzione: in genere di elargizione in denaro a fondo perduto:
- contributi in conto esercizio (es. conto interessi) se i conferimenti in denaro
vengono destinati al finanziamento di esigenze di gestione,
- contributi in conto capitale se i conferimenti destinati sono destinati al
potenziamento o ristrutturazione del patrimonio aziendale,
- contributi in conto impianti se gli stessi sono erogati specificamente per consentire
l’acquisizione di beni strumentali ammortizzabili.
Fonti normative
Connessione (soft) tra RI/SS e TRL
Technology readiness levels - Livello di maturità tecnologica
TRL 1: principi di base osservati
TRL 2: concetto della tecnologia formulato
TRL 3: prova sperimentale del concetto
TRL 4: validazione in laboratorio del concetto
TRL 5: validazione della tecnologia nell’ambiente rilevante
TRL 6: dimostrazione della tecnologia nell’ambiente rilevante
TRL 7: dimostrazione della tecnologia nell’ambiente operativo
TRL 8: sistema completo e qualificato
TRL 9: sistema finito e perfettamente funzionante in ambiente reale
RI
SS
Fonti normative
5. L'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera:
a) il 100 % dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale;
b) il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
c) il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale;
d) il 50 % dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità.
6. L'intensità di aiuto per la RI e lo SS può essere aumentata fino a un'intensità
massima dell'80% dei costi ammissibili come segue:
a) di 10 punti percentuali per le MI e di 20 punti percentuali per le PI;
b) di 15 punti percentuali se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
i) collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una PMI o viene
realizzato in almeno due Stati membri e non prevede che una singola
impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili; o prevede la
collaborazione effettiva tra un'impresa e uno o più OdR nell'ambito della
quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno
il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;
ii) i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze,
pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o
gratuito.
Articolo 25
Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo
Fonti normative
Reg. UE 1407/2013 - relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul
funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»
L’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi da uno Stato membro a
un’impresa unica non può superare 200 000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
Gli aiuti «de minimis» sono considerati concessi nel momento in cui all’impresa è
accordato il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione.
Gli aiuti erogabili in più quote sono attualizzati al loro valore al momento della
concessione. Il tasso d'interesse da applicare ai fini dell’attualizzazione è costituito
dal tasso di attualizzazione al momento della concessione dell’aiuto.
Fonti normative
Impresa Unica
1. IMPRESE COLLEGATE direttamente:
Es. un’impresa detiene la maggioranza delle quote o azioni o dei diritti di voto degli
azionisti o soci di un’altra impresa;
2. IMPRESE COLLEGATE indirettamente per il tramite di altre Imprese
Es. Relazioni di cui al punto 1, per il tramite di una o più altre Imprese;
3. IMPRESE COLLEGATE indirettamente per il tramite di persone fisiche
Es. Relazioni di cui al punto 1 per il tramite di una persona fisica, ove tali Imprese
esercitino le loro attività sullo stesso mercato rilevante o su mercati contigui;
4. IMPRESE ASSOCIATE
Relazioni fra imprese che non siano Collegate in cui un'Impresa detiene, da sola o
insieme a una o più Imprese collegate, almeno il 25% del capitale o dei diritti di voto di
un'altra Impresa;
5. IMPRESA AUTONOMA
Un’impresa non abbia alcuna “relazione” con altre Imprese
Impresa
Unica
Fonti normative
Sono rilevanti gli aiuti De Minimis richiesti o ottenuti dalle Imprese rientranti nel
perimetro dell’Impresa Unica nell’esercizio in corso e nei due precedenti.
Per determinare la dimensione d’impresa (Micro, Piccola o Media) vanno invece
sommati (o consolidati) i dati rilevanti (addetti, fatturato e attivo patrimoniale) delle
Imprese:
1. Imprese facenti parte dell’Impresa Unica;
2. altre Imprese Collegate ossia Imprese controllate o controllanti indirettamente,
tramite persone fisiche;
3. Imprese Associate all’Impresa Richiedente e alle sue Imprese Collegate,
nonché Imprese Collegate con le Imprese Associate; in tal caso, però, i dati
vanno sommati in proporzione alla partecipazione detenuta.
Fonti normative
Fonti normative
Costi ammissibili per i progetti di ricerca e sviluppo:
a) spese di personale: ricercatori, … nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
b) strumentazione e attrezzature: nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per
il progetto (costi di ammortamento, calcolati secondo principi contabili generali);
c) immobili e terreni: nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto.
d) ricerca contrattuale: conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, servizi di
consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
e) spese generali supplementari e altri costi di esercizio: costi generali, costi dei
materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
I costi relativi ai prototipi di elevato valore sono ammessi parzialmente in una
percentuale variabile (es. dal 30% al 70%) della spesa sostenuta, in funzione del
possibile utilizzo pluriennale o commercializzazione e/o del valore residuo degli stessi
a conclusione del progetto.
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Esempio di Avviso
Competitività sostenibile
Competitività: (obiettivo)
- Produttività a livello di impresa
- Attrazione a livello di territorio
Sostenibilità: (vincoli)
- Sociale
- Ambientale
- Economica
Concetti
Contesto Glocal
- Relazione tra globale e locale
- Risorse locali per un mercato globale
- Tecnologie abilitanti (ICT, logistica)
Contesto
Sussidiarietà
• Principio cardine dell'Unione Europea
• Verticale ed orizzontale
Contesto
Distretto
• Insieme di imprese ubicate in un
territorio determinato, specializzate
in una o più fasi di un processo
produttivo
Filiera
• Insieme articolato di imprese che
concorrono alla realizzazione di un
prodotto/servizio
Contesto
Contesto
Valley
of
Death
EUROPEAN COMMISSION – Orientation
Papers on Industrial Innovation – 2012
Ricerca
Industria
TerritorioSussidiarietà
EUROPEAN COMMISSION – Orientation
Papers on Industrial Innovation – 2012
• Nell'andamento del PIL pro capite, la produttività del lavoro ne
costituisce la principale determinante (il tasso di dipendenza rappresenta il
rapporto tra la popolazione non in età di lavoro e quella in età di lavoro)
PIL pro capite
Scenario
La produttività, principale determinate del PIL pro capite, non è più
cresciuta in Italia dall'inizio del nuovo Millennio
Produttività
Scenario
PIL pro capite a prezzi di mercato (2009)
Scenario
• Correlazione evidente tra innovazione
e aumento di produttività
• L’investimento in innovazione può contribuire
all'aumento della produttività.
• Sarà comunque necessario che la politica
svolga il proprio ruolo per ridurre i costi
industriali (energia, inefficienza della PA,
burocrazia, eccetera).
Innovazione
Scenario
Amici della Biblioteca
Rieti - 25 Febbraio 2015
Indici del fatturato italiano della manifattura industriale
(ISTAT 2014. Base 2010 = 100)
Analisi e tendenze
Debolezza domanda interna; consolidamento fiscale;
inasprimento accesso al credito
Scenario
Amici della Biblioteca
Rieti – 9 novembre 2016
Thomas Piketty. Il capitale nel XXI secolo. 2013.
Ripartizione del PIL mondiale
Ripartizione del PIL mondiale
Gli effetti
La disuguaglianza totale dei redditi (lavoro e capitale)
Gli effetti
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  • 1. Agevolazioni pubbliche in materia di ricerca, sviluppo e innovazione Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell’Impresa Roma - 21 Marzo 2018 Giuseppe Confessore giuseppe.confessore@cnr.it
  • 2. • Generazione di nuove conoscenze, non necessariamente finalizzate Ricerca fondamentale • Generazione di nuove conoscenze da utilizzare per sviluppare nuovi o significativamente migliorati prodotti, processi o servizi. Ricerca industriale Definizioni
  • 3. • Acquisizione e utilizzo delle conoscenze esistenti per sviluppare nuovi o migliorati prodotti, processi o servizi. Sviluppo Sperimentale Definizioni
  • 4. Innovazione dell'organizzazione: applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche di un'impresa. Innovazione Innovazione di processo: applicazione di nuovi metodi e tecnologie nei processi d’impresa (produzione, distribuzione, marketing, …). Innovazione di prodotto: applicazione di nuovi metodi e tecnologie volti a sviluppare nuovi prodotti dell’impresa. Definizioni
  • 5. 12 aree di specializzazione regionali: 1. Aerospazio 2. Agrifood 3. Blue Growth 4. Chimica Verde 5. Design, creatività e made in Italy 6. Energia Smart Specialization Strategy La Strategia di specializzazione intelligente (S3) è uno strumento utilizzato in tutta l’Unione europea per migliorare l’efficacia delle politiche pubbliche per la ricerca e l'innovazione 7. Fabbrica Intelligente 8. Mobilità Sostenibile 9. Salute 10. Smart, Secure and Inclusive Communities 11. Tecnologie per gli Ambienti di Vita 12. Tecnologie per il Patrimonio Culturale.
  • 6. Smart Specialization Strategy - Lazio AdS “Aerospazio” Sottosettore spazio 1. Osservazione della Terra 2. Telecomunicazioni 3. Navigazione 4. Trasporto spaziale, lancio e rientro 5. Esplorazione umana dello spazio e International Space Station 6. Scienza, esplorazione ed osservazione dell’universo 7. Space Situational Awareness 9. Altre applicazioni basate su tecnologie spaziali Sottosettore aeronautica … AdS “Scienze della Vita” AdS “Beni culturali e tecnologie della cultura” AdS “Sicurezza” AdS “Green Economy” AdS “Industrie creative e digitali” AdS “Agrifood” 1. Sustainable Agriculture and Forestry 2. Safe food and healthy diets and sustainable consumption 3. Sustainable food production systems 4. Global drivers of food security 5. Sustainable and competitive biobased industries
  • 7. S3 vs. KET Key Enabling Technologies (tecnologie abilitanti) identificate dalla Commissione Europea quali driver di sviluppo industriale sostenibile ed intelligente
  • 8. Fonti normative Reg. UE 1303/2013 - disposizioni comuni sul FESR, FSE, FC, FEASR, FEAMP che operano nell'ambito di un quadro comune (fondi SIE") Reg. UE 651/2014 – che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE. Impresa Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un'attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. - Microimprese, Piccole imprese e Medie imprese (PMI): imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro e/o il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di Euro. - Piccola impresa: impresa che occupa meno di 50 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di Euro. - Microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di Euro.
  • 9. Fonti normative Articolo 25 Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo «studio di fattibilità»: valutazione e analisi del potenziale di un progetto, finalizzate a sostenere il processo decisionale (con analisi SWOT). La parte sovvenzionata del progetto di ricerca e sviluppo deve essere integralmente compresa in una o più delle seguenti categorie di ricerca: a) ricerca fondamentale; b) ricerca industriale; c) sviluppo sperimentale; d) studi di fattibilità. Sovvenzione: in genere di elargizione in denaro a fondo perduto: - contributi in conto esercizio (es. conto interessi) se i conferimenti in denaro vengono destinati al finanziamento di esigenze di gestione, - contributi in conto capitale se i conferimenti destinati sono destinati al potenziamento o ristrutturazione del patrimonio aziendale, - contributi in conto impianti se gli stessi sono erogati specificamente per consentire l’acquisizione di beni strumentali ammortizzabili.
  • 10. Fonti normative Connessione (soft) tra RI/SS e TRL Technology readiness levels - Livello di maturità tecnologica TRL 1: principi di base osservati TRL 2: concetto della tecnologia formulato TRL 3: prova sperimentale del concetto TRL 4: validazione in laboratorio del concetto TRL 5: validazione della tecnologia nell’ambiente rilevante TRL 6: dimostrazione della tecnologia nell’ambiente rilevante TRL 7: dimostrazione della tecnologia nell’ambiente operativo TRL 8: sistema completo e qualificato TRL 9: sistema finito e perfettamente funzionante in ambiente reale RI SS
  • 11. Fonti normative 5. L'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera: a) il 100 % dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale; b) il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale; c) il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale; d) il 50 % dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità. 6. L'intensità di aiuto per la RI e lo SS può essere aumentata fino a un'intensità massima dell'80% dei costi ammissibili come segue: a) di 10 punti percentuali per le MI e di 20 punti percentuali per le PI; b) di 15 punti percentuali se è soddisfatta una delle seguenti condizioni: i) collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una PMI o viene realizzato in almeno due Stati membri e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili; o prevede la collaborazione effettiva tra un'impresa e uno o più OdR nell'ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca; ii) i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito. Articolo 25 Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo
  • 12. Fonti normative Reg. UE 1407/2013 - relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» L’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi da uno Stato membro a un’impresa unica non può superare 200 000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Gli aiuti «de minimis» sono considerati concessi nel momento in cui all’impresa è accordato il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione. Gli aiuti erogabili in più quote sono attualizzati al loro valore al momento della concessione. Il tasso d'interesse da applicare ai fini dell’attualizzazione è costituito dal tasso di attualizzazione al momento della concessione dell’aiuto.
  • 13. Fonti normative Impresa Unica 1. IMPRESE COLLEGATE direttamente: Es. un’impresa detiene la maggioranza delle quote o azioni o dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa; 2. IMPRESE COLLEGATE indirettamente per il tramite di altre Imprese Es. Relazioni di cui al punto 1, per il tramite di una o più altre Imprese; 3. IMPRESE COLLEGATE indirettamente per il tramite di persone fisiche Es. Relazioni di cui al punto 1 per il tramite di una persona fisica, ove tali Imprese esercitino le loro attività sullo stesso mercato rilevante o su mercati contigui; 4. IMPRESE ASSOCIATE Relazioni fra imprese che non siano Collegate in cui un'Impresa detiene, da sola o insieme a una o più Imprese collegate, almeno il 25% del capitale o dei diritti di voto di un'altra Impresa; 5. IMPRESA AUTONOMA Un’impresa non abbia alcuna “relazione” con altre Imprese Impresa Unica
  • 14. Fonti normative Sono rilevanti gli aiuti De Minimis richiesti o ottenuti dalle Imprese rientranti nel perimetro dell’Impresa Unica nell’esercizio in corso e nei due precedenti. Per determinare la dimensione d’impresa (Micro, Piccola o Media) vanno invece sommati (o consolidati) i dati rilevanti (addetti, fatturato e attivo patrimoniale) delle Imprese: 1. Imprese facenti parte dell’Impresa Unica; 2. altre Imprese Collegate ossia Imprese controllate o controllanti indirettamente, tramite persone fisiche; 3. Imprese Associate all’Impresa Richiedente e alle sue Imprese Collegate, nonché Imprese Collegate con le Imprese Associate; in tal caso, però, i dati vanno sommati in proporzione alla partecipazione detenuta.
  • 16. Fonti normative Costi ammissibili per i progetti di ricerca e sviluppo: a) spese di personale: ricercatori, … nella misura in cui sono impiegati nel progetto; b) strumentazione e attrezzature: nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto (costi di ammortamento, calcolati secondo principi contabili generali); c) immobili e terreni: nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. d) ricerca contrattuale: conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto; e) spese generali supplementari e altri costi di esercizio: costi generali, costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto. I costi relativi ai prototipi di elevato valore sono ammessi parzialmente in una percentuale variabile (es. dal 30% al 70%) della spesa sostenuta, in funzione del possibile utilizzo pluriennale o commercializzazione e/o del valore residuo degli stessi a conclusione del progetto.
  • 32. Competitività sostenibile Competitività: (obiettivo) - Produttività a livello di impresa - Attrazione a livello di territorio Sostenibilità: (vincoli) - Sociale - Ambientale - Economica Concetti
  • 33. Contesto Glocal - Relazione tra globale e locale - Risorse locali per un mercato globale - Tecnologie abilitanti (ICT, logistica) Contesto
  • 34. Sussidiarietà • Principio cardine dell'Unione Europea • Verticale ed orizzontale Contesto
  • 35. Distretto • Insieme di imprese ubicate in un territorio determinato, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo Filiera • Insieme articolato di imprese che concorrono alla realizzazione di un prodotto/servizio Contesto
  • 37. Valley of Death EUROPEAN COMMISSION – Orientation Papers on Industrial Innovation – 2012
  • 38. Ricerca Industria TerritorioSussidiarietà EUROPEAN COMMISSION – Orientation Papers on Industrial Innovation – 2012
  • 39. • Nell'andamento del PIL pro capite, la produttività del lavoro ne costituisce la principale determinante (il tasso di dipendenza rappresenta il rapporto tra la popolazione non in età di lavoro e quella in età di lavoro) PIL pro capite Scenario
  • 40. La produttività, principale determinate del PIL pro capite, non è più cresciuta in Italia dall'inizio del nuovo Millennio Produttività Scenario
  • 41. PIL pro capite a prezzi di mercato (2009) Scenario
  • 42. • Correlazione evidente tra innovazione e aumento di produttività • L’investimento in innovazione può contribuire all'aumento della produttività. • Sarà comunque necessario che la politica svolga il proprio ruolo per ridurre i costi industriali (energia, inefficienza della PA, burocrazia, eccetera). Innovazione Scenario Amici della Biblioteca Rieti - 25 Febbraio 2015
  • 43. Indici del fatturato italiano della manifattura industriale (ISTAT 2014. Base 2010 = 100) Analisi e tendenze Debolezza domanda interna; consolidamento fiscale; inasprimento accesso al credito Scenario
  • 44. Amici della Biblioteca Rieti – 9 novembre 2016 Thomas Piketty. Il capitale nel XXI secolo. 2013. Ripartizione del PIL mondiale
  • 45. Ripartizione del PIL mondiale Gli effetti
  • 46. La disuguaglianza totale dei redditi (lavoro e capitale) Gli effetti
  • 47. Il tasso di crescita dei patrimoni più elevati tra il 1987 e il 2013 Patrimonio medio pro capite Reddito medio pro capite Gli effetti
  • 48. La disuguaglianza dei redditi in Francia tra il 1910 e il 2010 Redditi Salari Gli effetti

Editor's Notes

  1. Grafico: nel tempo la disponibilità di capitale a disposizione dello sviluppo per rendere la tecnologia matura. Ad oggi i programmi comunitari e nazionali assistono bene la prima parte per arrivare a rendere mature le tecnologie, anche con prototipi pre-industrializzati funzionanti in laboratorio; Poi si lascia allo sforzo del venture capital, problemi oggi per le PMI che non riescono a uscire dalla VALLE DELLA MORTE: delle idee, dell’occupazione, del territorio!!!! COME COLMARE: ognuno deve fare la sua parte  le aziende investirebbero se ci fosse evidenza di una reale richiesta del mercato del nuovo prodotto/processo COLMARE LA VALLE non solo come sostegno finanziario (e il mondo della finanza dovrebbe essere comunque coinvolto) ma anche come COINVESTIMENTO RICERCA_INDUSTRIA per un ritorno economico congiunto; congiunto anche con gli ENTI DEL TERRITORIO
  2. Grafico: nel tempo la disponibilità di capitale a disposizione dello sviluppo per rendere la tecnologia matura. Ad oggi i programmi comunitari e nazionali assistono bene la prima parte per arrivare a rendere mature le tecnologie, anche con prototipi pre-industrializzati funzionanti in laboratorio; Poi si lascia allo sforzo del venture capital, problemi oggi per le PMI che non riescono a uscire dalla VALLE DELLA MORTE: delle idee, dell’occupazione, del territorio!!!! COME COLMARE: ognuno deve fare la sua parte  le aziende investirebbero se ci fosse evidenza di una reale richiesta del mercato del nuovo prodotto/processo COLMARE LA VALLE non solo come sostegno finanziario (e il mondo della finanza dovrebbe essere comunque coinvolto) ma anche come COINVESTIMENTO RICERCA_INDUSTRIA per un ritorno economico congiunto; congiunto anche con gli ENTI DEL TERRITORIO