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Laboratorio
cartelli e brochure
19 ottobre 2010
Come ci muoveremo?
Cartelli
1.Confronto su alcuni modelli
2.Proposte nuove
Brochure
1.Confronto su modelli già costruiti
2.Proposte per brochure laureandi
Costruiamo insieme:
Cartelli
Obiettivi
 Elaborare cartelli secondo scelte prestabilite
che rispecchino la volontà di trasmettere:
affidabilità, credibilità, riconoscimento;
 Laboratorio: uscire con materiale nuovo;
 compiere, se possibile, scelte condivise a livello
di biblioteche di sistema.
Come ci muoveremo
Gruppo Confronto su diverse tipologie di cartelli :
individuazione di punti di forza e criticità
Tutti Condivisione del confronto
Gruppo Individuazione dei criteri da tenere presente
nell’elaborazione
Tutti Condivisione del confronto
decisione
Tenere presente:
 cosa si vuole trasmettere?
 compiere una scelta condivisa che duri nel tempo
Cartello: deve catturare l’attenzione, di norma
non si sceglie di leggerlo come invece può
capitare per le brochure, quindi la motivazione di
lettura può essere inferiore.
Attenzione a:
Elementi da valutare Scelte
condivise
Note
7%
CONTENUTO
Semplice, sintetico,
chiaro
58 %
ESPRESSIONE
Forma
Stile
Linguaggio
Elementi costanti
35 %
STRUMENTO
Font
Tipo di carta
Colore foglio
Scoth
Pannello espositivo
Posizionamento
informazioni
58% Espressione
Elementi da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Forma Chiarezza Semplicità
organizzazione
Stile Lei / Tu / Voi ?
Linguaggio No tecnicismi
Elementi
costanti
Nome Biblioteca + logo
Logo SBA
Logo unimore
N.B.: Logo: immagine +
logotipo: posizionati in
maniera costante
35% Strumento
Elementi
da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Font Tipo di font scelto a priori.
Esempi:
1)Verdana, Arial, Franklin
2)Times New Roman, Bodoni,
Bookman old style, Baskerville.
Tipo di
carta
Grammatura
Plastificata, per informazioni
permanenti.
Carta lucida > no
Carta opaca > si
35% Strumento
Elementi
da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Colore
foglio
Colori diversi in base al tipo di
informazioni.
Giallo > Interruzione servizio
Rosso > Info cambi orari, chiusure.
Foglio bianco: carattere colorato.
Foglio colorato: carattere nero >
tipologie ricorrenti.
No
fondi
pieni:
costo
elevat
o
Scoth /
Pannello
espositivo
Non usarlo per appendere cartelli, al
limite sul retro del foglio.
Posizione
info
Evitare superfetazioni
Area fissa per comunicazioni
Risultati confronto
Si No
Comunicazioni interna dei servizi: stile
comune.
Iniziative: loghi.
Loghi: più piccoli, in basso sulla destra.
Logo biblio / nome biblio: alto
Messaggio principale: chiaro
Differenziare a seconda della tipologia
di informazione.
No indirizzi
Troppe informazioni
Caratteri molto diversi che
possono confondere.
Immagini fuorvianti !!!
Troppa informalità: si è
all’università.
Fogli colorati
Sfondi: più chiari..
La firma
ORARIO
ISTRUZIONI
SOSPENSIONI SERVIZI
DIVIETI
Costruiamo insieme:
Brochure
Perché?
Per trasmettere: affidabilità, credibilità,
riconoscimento… attraverso scelte prestabilite.
Per compiere, se possibile, alcune scelte condivise a livello
di biblioteche di sistema (es. intestazione simile, scelta del
font, … ) al fine di:
 per il bibliotecario: avere un copione già prestabilito senza
dovere ogni volta “ripartire da zero”.
 per l’utente: riconoscere di appartenere ad una rete di
biblioteche collegate, riconoscere gli strumenti utilizzati nelle
diverse biblioteche e familiarizzare con essi.
Come ci muoveremo
Gruppo Confronto su diverse tipologie di
brochure: individuazione di punti di
forza e criticità
Tutti Condivisione del confronto
Gruppo Individuazione dei criteri da tenere
presente nell’elaborazione
Tutti Condivisione del confronto
decisione
Attenzione a:
Elementi da
valutare
Scelte condivise Note
7%
Contenuto
58 %
Espressione
Forma
Stile
Linguaggio
Elementi costanti
35 %
Strumento
Font
Tipo di carta
Colore foglio
Scoth
Pannello espositivo
Posizionamento
informazioni
Cosa tenere presente?
 A chi è indirizzata la brochure
 Cosa vogliamo / dobbiamo dire: i bisogni dell’utente
 Impostare una linea comunicativa analoga tra le
diverse tipologie di brochure, guida alla biblioteca, al
catalogo, laureandi, banche dati…
Interroghiamoci sul
contenuto
 La brochure è in linea con lo stile del sito web? Dal punto di
vista del linguaggio e da quello visivo
 Il testo punta alla differenza, all’unicità, al valore unico
della nostra struttura?
 Ci concentriamo sul motivo per cui l’utente dovrebbe
scegliere di utilizzare la nostra biblioteca?
 Diamo informazioni precise e vere?
Contenuto: istruzioni per l’uso
 Mantenere equilibrio tra informazioni ed emozioni:
titolo > testa, sottotitolo > cuore, ok anche il
contrario.
 Valutare quando è bene inserire tabelle, elenchi,
schemi
 Usare pochi aggettivi: informazioni e dati concreti
aumentano la credibilità
 Preferire parole concrete e precise a termini
generici.
 Usare anche parole tecniche? Si, se spiegate
 Non nominalizzare i verbi: l’infinito da idea di
dinamicità e trascina il lettore
 Essere cauti con superlativi e iperboli
 Ricordare sempre i contatti
Il carattere della brochure
“le lettere sono fatte per comporre delle parole, questo è
un saggio principio; ed ecco il suo corollario: le parole
sono fatte per essere lette.”
Esperimento di Anisson > utilizzando un carattere insolito o
di difficile lettura, questa diventa più lenta perché l’occhio
deve distinguere i segni. Quindi il soggetto mette in moto
una parte dell’attività intellettiva per decodificare
distogliendola dalla abituale funzione di dare un senso al
testo > Il carattere insolito influisce quindi sulla
comprensione, memorizzazione e uso.
I caratteri secondo Novarese
Aldo Novarese suddivide i caratteri in dieci gruppi:
 Lapidari
 Medievali
 Veneziani
 Transizionali con grazie
 Bodoniani
 Scritti
 Ornati
 Egiziani
 Lineari bastoni > è la lettera più semplice,
 Fantasia costruita secondo proporzioni classiche,
senza grazie, i suoi elementi hanno uno
spessore uniforme.
Le costanti tipografiche
del carattere
Tondo > rigidità, mascolinità, uso molto diffuso. La lettera è
perpendicolare alla linea orizzontale: stabilità, lettura facile
e libera.
 minuscolo
 MAIUSCOLO
Corsivo > elasticità, femminilità. Asse obliquo rispetto alla
linea orizzontale: instabilità, dinamismo.
 minuscolo
 MAIUSCOLO
Le costanti tipografiche
del carattere
MAIUSCOLA > dà enfasi , aggiunge una dimensione
ufficiale, valorizza un’espressione, allontanadola e
distanziandola da quella popolare.
Minuscola > ha in sé il concetto di semplicità, instaura
rapporto di uguaglianza tra emittente e ricevente, è di
uso universale, adatta a una lettura abituale.
Le costanti tipografiche
del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
Composizione del testo
Bandiera allineato
a destra
Poco leggibile: l’occhio deve infatti iniziare a
leggere su righe diseguali.
Giustificato Forma classica e comune, per il corpo testo.
Non impone uno sforzo all’occhio perché è
uniforme.
Fa apparire meglio le modifiche effettuate dai
margini, dalle linee di separazione del
paragrafo, dal rientro del capoverso.
Bandiera allineato
a sinistra
Lettura relativamente facile.
Se la spezzettatura del testo è studiata bene
semanticamente, rivela al lettore gli aspetti del
testo: argomenti, espressione, stile letterario.
Attenzione ai titoli: valutare l’ a capo
Centrato Conferisce al testo un’immagine decorativa.
Se usato nei titoli, in contrasto con colonne
rettilinee, il valore riflessivo della pagina
viene rafforzato.
Anche il colore parla:
 contribuisce alla riconoscibilità (colore della biblioteca)
 contribuisce alla leggibilità
La leggibilità è data da diversi fattori tra cui il contrasto.
Anche il colore parla:
E dopo tutto il tecnicismo?
Si può quindi creare una grafica otticamente articolata
attraverso l’uso di:
 caratteri
 spessori
 forme, inclinazioni…
L’importante è creare una struttura gerarchica, visibile
chiaramente e ripetuta, che va dal titolo al testo:
titolo > sottotitolo > titoletto > testo > note
N.B.:
 non è necessario utilizzare tutti gli strumenti considerati
contemporaneamente.
 la grafica è funzionale al testo.
Confronto
SI NO
Immagini che spezzano lettura
Colori diversi scritte
Schematici
Immagine copertina (medica)
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Contatti > ultima pagina
Spezzettare contenuto
Guida ai servizi > valutare cosa vuole l’utente
(guida della bicocca e umanistica)
Sfondo sfumatissimo (?)
Brochure ingegneria: uso colore nel testo ,
carta.
Carta: grammatura 100
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Caratteri piccoli
Scritte in verticale
Troppo testo >
dipende dal tipo di
brochure
Brochure Laureandi
7% Contenuto
Elementi da
inserire
(nell’ordine in cui
verranno trattati)
Proposta Scelte condivise Note
Chi sono i laureandi –
occorre dimostrare di
essere in tesi?
(Es. moduli)
Modulo
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usufruisce)
Prestito esteso
Box informatici
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disposizione di tutti, che
possono essere
comunque sottolineati /
ricordati perché utili
Reference: cosa è e perché è
utile
Risorse e servizi online: come e
perché usarli (e-journal; e-
book; banche dati; LibX;
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l’autoapprendimento)
Recapiti
(persone, luoghi)
Brochure Laureandi
58% Espressione
Elementi da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Forma •Informazioni più importanti poi quelle
dettagliate
•Paragrafi brevi (visivamente scanditi.
Es. elenchi puntati, immagini, esempi,
…)
Stile Frasi semplici, brevi:
•coordinate
•attive
Lei / tu / voi / impersonale ?
Linguaggio No tecnicismi.
Elementi costanti Logo SBA
Logo Università
Logo Biblioteca
Nome Biblioteca
Sistema Bibliotecario di Ateneo –
Università degli studi di Modena e
Reggio Emilia
Brochure Laureandi
35% Strumento
Elementi da
valutare
Proposta Scelte condivise Note
Font Senza grazie
Verdana
(stesso che per i cartelli?)
Tipo di carta Opaca
Grammatura 80
Colore foglio Colore diverso a seconda
del tipo di Brochure.
Stampa a colori
Espositori
Posizionamento
informazioni
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Banco prestito
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Brochure Guida ai servizi
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7% Contenuto
Elementi da inserire
(nell’ordine in cui verranno
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Proposta Scelte condivise Note
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(persone, luoghi, orari)
Brochure Guida ai servizi
58% Espressione
Elementi da
valutare
Proposta Scelte condivise Note
Forma
•Informazioni più importanti poi
quelle dettagliate
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Stile
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Lei / tu / voi / impersonale ?
Linguaggio No tecnicismi.
Elementi costanti Logo SBA
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Brochure Guida ai servizi
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valutare
Proposta Scelte condivise Note
Font Senza grazie
Verdana
(stesso che per i cartelli?)
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idee
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Loghi SBA e unimore: in basso sulla destra.
Logo biblio / nome biblio: alto
Messaggio principale: chiaro
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informazione.
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cattolica)
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questione loghi
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bozze:
ORARIO
ISTRUZIONI
SOSPENSIONI SERVIZI
DIVIETI
Conclusioni
Brochure
Si potrebbe
ancora fare
Nuove idee
In copertina: loghi, immagine (vedi copertina
medica)
Ultima pagina: contatti
Immagini che spezzano lettura ed esplicative
Colori diversi scritte
Schematici
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Guida ai servizi > valutare cosa vuole l’utente
(guida della bicocca e umanistica)
Inserire uno sfondo sfumatissimo (?)
Brochure ingegneria: uso colore nel testo ,
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Carta: grammatura 100
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Simona
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  • 2. Come ci muoveremo? Cartelli 1.Confronto su alcuni modelli 2.Proposte nuove Brochure 1.Confronto su modelli già costruiti 2.Proposte per brochure laureandi
  • 4. Obiettivi  Elaborare cartelli secondo scelte prestabilite che rispecchino la volontà di trasmettere: affidabilità, credibilità, riconoscimento;  Laboratorio: uscire con materiale nuovo;  compiere, se possibile, scelte condivise a livello di biblioteche di sistema.
  • 5. Come ci muoveremo Gruppo Confronto su diverse tipologie di cartelli : individuazione di punti di forza e criticità Tutti Condivisione del confronto Gruppo Individuazione dei criteri da tenere presente nell’elaborazione Tutti Condivisione del confronto decisione
  • 6. Tenere presente:  cosa si vuole trasmettere?  compiere una scelta condivisa che duri nel tempo Cartello: deve catturare l’attenzione, di norma non si sceglie di leggerlo come invece può capitare per le brochure, quindi la motivazione di lettura può essere inferiore.
  • 7. Attenzione a: Elementi da valutare Scelte condivise Note 7% CONTENUTO Semplice, sintetico, chiaro 58 % ESPRESSIONE Forma Stile Linguaggio Elementi costanti 35 % STRUMENTO Font Tipo di carta Colore foglio Scoth Pannello espositivo Posizionamento informazioni
  • 8. 58% Espressione Elementi da valutare Proposta Scelte condivise Note Forma Chiarezza Semplicità organizzazione Stile Lei / Tu / Voi ? Linguaggio No tecnicismi Elementi costanti Nome Biblioteca + logo Logo SBA Logo unimore N.B.: Logo: immagine + logotipo: posizionati in maniera costante
  • 9. 35% Strumento Elementi da valutare Proposta Scelte condivise Note Font Tipo di font scelto a priori. Esempi: 1)Verdana, Arial, Franklin 2)Times New Roman, Bodoni, Bookman old style, Baskerville. Tipo di carta Grammatura Plastificata, per informazioni permanenti. Carta lucida > no Carta opaca > si
  • 10. 35% Strumento Elementi da valutare Proposta Scelte condivise Note Colore foglio Colori diversi in base al tipo di informazioni. Giallo > Interruzione servizio Rosso > Info cambi orari, chiusure. Foglio bianco: carattere colorato. Foglio colorato: carattere nero > tipologie ricorrenti. No fondi pieni: costo elevat o Scoth / Pannello espositivo Non usarlo per appendere cartelli, al limite sul retro del foglio. Posizione info Evitare superfetazioni Area fissa per comunicazioni
  • 11. Risultati confronto Si No Comunicazioni interna dei servizi: stile comune. Iniziative: loghi. Loghi: più piccoli, in basso sulla destra. Logo biblio / nome biblio: alto Messaggio principale: chiaro Differenziare a seconda della tipologia di informazione. No indirizzi Troppe informazioni Caratteri molto diversi che possono confondere. Immagini fuorvianti !!! Troppa informalità: si è all’università. Fogli colorati Sfondi: più chiari.. La firma ORARIO ISTRUZIONI SOSPENSIONI SERVIZI DIVIETI
  • 13. Perché? Per trasmettere: affidabilità, credibilità, riconoscimento… attraverso scelte prestabilite. Per compiere, se possibile, alcune scelte condivise a livello di biblioteche di sistema (es. intestazione simile, scelta del font, … ) al fine di:  per il bibliotecario: avere un copione già prestabilito senza dovere ogni volta “ripartire da zero”.  per l’utente: riconoscere di appartenere ad una rete di biblioteche collegate, riconoscere gli strumenti utilizzati nelle diverse biblioteche e familiarizzare con essi.
  • 14. Come ci muoveremo Gruppo Confronto su diverse tipologie di brochure: individuazione di punti di forza e criticità Tutti Condivisione del confronto Gruppo Individuazione dei criteri da tenere presente nell’elaborazione Tutti Condivisione del confronto decisione
  • 15. Attenzione a: Elementi da valutare Scelte condivise Note 7% Contenuto 58 % Espressione Forma Stile Linguaggio Elementi costanti 35 % Strumento Font Tipo di carta Colore foglio Scoth Pannello espositivo Posizionamento informazioni
  • 16. Cosa tenere presente?  A chi è indirizzata la brochure  Cosa vogliamo / dobbiamo dire: i bisogni dell’utente  Impostare una linea comunicativa analoga tra le diverse tipologie di brochure, guida alla biblioteca, al catalogo, laureandi, banche dati…
  • 17. Interroghiamoci sul contenuto  La brochure è in linea con lo stile del sito web? Dal punto di vista del linguaggio e da quello visivo  Il testo punta alla differenza, all’unicità, al valore unico della nostra struttura?  Ci concentriamo sul motivo per cui l’utente dovrebbe scegliere di utilizzare la nostra biblioteca?  Diamo informazioni precise e vere?
  • 18. Contenuto: istruzioni per l’uso  Mantenere equilibrio tra informazioni ed emozioni: titolo > testa, sottotitolo > cuore, ok anche il contrario.  Valutare quando è bene inserire tabelle, elenchi, schemi  Usare pochi aggettivi: informazioni e dati concreti aumentano la credibilità  Preferire parole concrete e precise a termini generici.  Usare anche parole tecniche? Si, se spiegate  Non nominalizzare i verbi: l’infinito da idea di dinamicità e trascina il lettore  Essere cauti con superlativi e iperboli  Ricordare sempre i contatti
  • 19. Il carattere della brochure “le lettere sono fatte per comporre delle parole, questo è un saggio principio; ed ecco il suo corollario: le parole sono fatte per essere lette.” Esperimento di Anisson > utilizzando un carattere insolito o di difficile lettura, questa diventa più lenta perché l’occhio deve distinguere i segni. Quindi il soggetto mette in moto una parte dell’attività intellettiva per decodificare distogliendola dalla abituale funzione di dare un senso al testo > Il carattere insolito influisce quindi sulla comprensione, memorizzazione e uso.
  • 20. I caratteri secondo Novarese Aldo Novarese suddivide i caratteri in dieci gruppi:  Lapidari  Medievali  Veneziani  Transizionali con grazie  Bodoniani  Scritti  Ornati  Egiziani  Lineari bastoni > è la lettera più semplice,  Fantasia costruita secondo proporzioni classiche, senza grazie, i suoi elementi hanno uno spessore uniforme.
  • 21. Le costanti tipografiche del carattere Tondo > rigidità, mascolinità, uso molto diffuso. La lettera è perpendicolare alla linea orizzontale: stabilità, lettura facile e libera.  minuscolo  MAIUSCOLO Corsivo > elasticità, femminilità. Asse obliquo rispetto alla linea orizzontale: instabilità, dinamismo.  minuscolo  MAIUSCOLO
  • 22. Le costanti tipografiche del carattere MAIUSCOLA > dà enfasi , aggiunge una dimensione ufficiale, valorizza un’espressione, allontanadola e distanziandola da quella popolare. Minuscola > ha in sé il concetto di semplicità, instaura rapporto di uguaglianza tra emittente e ricevente, è di uso universale, adatta a una lettura abituale.
  • 23. Le costanti tipografiche del carattere Spessore del carattere Spessore del carattere Spessore del carattere Spessore del carattere Spessore del carattere
  • 24. Composizione del testo Bandiera allineato a destra Poco leggibile: l’occhio deve infatti iniziare a leggere su righe diseguali. Giustificato Forma classica e comune, per il corpo testo. Non impone uno sforzo all’occhio perché è uniforme. Fa apparire meglio le modifiche effettuate dai margini, dalle linee di separazione del paragrafo, dal rientro del capoverso. Bandiera allineato a sinistra Lettura relativamente facile. Se la spezzettatura del testo è studiata bene semanticamente, rivela al lettore gli aspetti del testo: argomenti, espressione, stile letterario. Attenzione ai titoli: valutare l’ a capo Centrato Conferisce al testo un’immagine decorativa. Se usato nei titoli, in contrasto con colonne rettilinee, il valore riflessivo della pagina viene rafforzato.
  • 25. Anche il colore parla:  contribuisce alla riconoscibilità (colore della biblioteca)  contribuisce alla leggibilità La leggibilità è data da diversi fattori tra cui il contrasto.
  • 26. Anche il colore parla:
  • 27. E dopo tutto il tecnicismo? Si può quindi creare una grafica otticamente articolata attraverso l’uso di:  caratteri  spessori  forme, inclinazioni… L’importante è creare una struttura gerarchica, visibile chiaramente e ripetuta, che va dal titolo al testo: titolo > sottotitolo > titoletto > testo > note N.B.:  non è necessario utilizzare tutti gli strumenti considerati contemporaneamente.  la grafica è funzionale al testo.
  • 28. Confronto SI NO Immagini che spezzano lettura Colori diversi scritte Schematici Immagine copertina (medica) Loghi in copertina Contatti > ultima pagina Spezzettare contenuto Guida ai servizi > valutare cosa vuole l’utente (guida della bicocca e umanistica) Sfondo sfumatissimo (?) Brochure ingegneria: uso colore nel testo , carta. Carta: grammatura 100 Immagini esplicative nelle guide Caratteri piccoli Scritte in verticale Troppo testo > dipende dal tipo di brochure
  • 29. Brochure Laureandi 7% Contenuto Elementi da inserire (nell’ordine in cui verranno trattati) Proposta Scelte condivise Note Chi sono i laureandi – occorre dimostrare di essere in tesi? (Es. moduli) Modulo Servizi personalizzati (Quali – Come se ne usufruisce) Prestito esteso Box informatici Servizio risorse a disposizione di tutti, che possono essere comunque sottolineati / ricordati perché utili Reference: cosa è e perché è utile Risorse e servizi online: come e perché usarli (e-journal; e- book; banche dati; LibX; strumenti per l’autoapprendimento) Recapiti (persone, luoghi)
  • 30. Brochure Laureandi 58% Espressione Elementi da valutare Proposta Scelte condivise Note Forma •Informazioni più importanti poi quelle dettagliate •Paragrafi brevi (visivamente scanditi. Es. elenchi puntati, immagini, esempi, …) Stile Frasi semplici, brevi: •coordinate •attive Lei / tu / voi / impersonale ? Linguaggio No tecnicismi. Elementi costanti Logo SBA Logo Università Logo Biblioteca Nome Biblioteca Sistema Bibliotecario di Ateneo – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
  • 31. Brochure Laureandi 35% Strumento Elementi da valutare Proposta Scelte condivise Note Font Senza grazie Verdana (stesso che per i cartelli?) Tipo di carta Opaca Grammatura 80 Colore foglio Colore diverso a seconda del tipo di Brochure. Stampa a colori Espositori Posizionamento informazioni Sito web Facebook Banco prestito Computer utenti
  • 32. Brochure Esempio: Guida ai servizi Testo a taglio orizzontale rivolto in modo trasversale a tutti gli utenti. Costruiamo insieme considerando:  contenuto  espressione  strumento.
  • 33. Brochure Guida ai servizi 7% Contenuto Destinatari della brochure: tutti gli utenti reali e potenziali, in loco e remoti Contenuti da trasmettere: informare sui servizi a cui si ha diritto orientare su come accedere convincere, persuadere ad usarli accreditarsi come istituzione
  • 34. Brochure Guida ai servizi 7% Contenuto Elementi da inserire (nell’ordine in cui verranno trattati) Proposta Scelte condivise Note Utenti della biblioteca Accesso in biblioteca: chi e come Servizi Sito web Consultazione / Prestito Catalogo DD / ILL Reference / Ref. Dig Risorse elettroniche (?) VPN / wireless / fotocopie Rimando a servizi personalizzati (es. laureandi) Recapiti (persone, luoghi, orari)
  • 35. Brochure Guida ai servizi 58% Espressione Elementi da valutare Proposta Scelte condivise Note Forma •Informazioni più importanti poi quelle dettagliate •Paragrafi brevi (visivamente scanditi. Es. elenchi puntati, immagini, esempi, …) Stile Frasi semplici, brevi: •coordinate •attive Lei / tu / voi / impersonale ? Linguaggio No tecnicismi. Elementi costanti Logo SBA Logo Università Logo Biblioteca Nome Biblioteca Sistema Bibliotecario di Ateneo – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
  • 36. Brochure Guida ai servizi 35% Strumento Elementi da valutare Proposta Scelte condivise Note Font Senza grazie Verdana (stesso che per i cartelli?) Tipo di carta Opaca Grammatura 80 Colore foglio Colore diverso a seconda del tipo di Brochure. Stampa a colori Espositori Posizionamento informazioni Sito web Facebook Banco prestito Computer utenti
  • 37. Brochure Sottoporre alle lettura di terzi non coinvolti nell’elaborazione e / o non a conoscenza del contenuto per verificare:  chiarezza espositiva  completezza dei contenuti  impatto grafico.
  • 38. Conclusioni Cartelli Si potrebbe ancora fare Nuove idee Comunicazioni interna dei servizi: tenere uno stile comune. [Cartelli per iniziative: mantenere loghi.] Loghi SBA e unimore: in basso sulla destra. Logo biblio / nome biblio: alto Messaggio principale: chiaro Differenziare a seconda della tipologia di informazione. Modulistica (vedi università cattolica) Chiedere questione loghi Cartelli fatti, che si possono mantenere come bozze: ORARIO ISTRUZIONI SOSPENSIONI SERVIZI DIVIETI
  • 39. Conclusioni Brochure Si potrebbe ancora fare Nuove idee In copertina: loghi, immagine (vedi copertina medica) Ultima pagina: contatti Immagini che spezzano lettura ed esplicative Colori diversi scritte Schematici Spezzettare contenuto Guida ai servizi > valutare cosa vuole l’utente (guida della bicocca e umanistica) Inserire uno sfondo sfumatissimo (?) Brochure ingegneria: uso colore nel testo , carta. Carta: grammatura 100 Progetto Simona Fatto Brochure Laureandi

Editor's Notes

  1. Font per le biblio STM: lineare, privo di decorazioni, si adatta alla comunicazione di tipo scientifico. 2) Caratteri con grazie per altre biblio, tipici dell’editoria… molto leggibili
  2. Font per le biblio STM: lineare, privo di decorazioni, si adatta alla comunicazione di tipo scientifico. 2) Caratteri con grazie per altre biblio, tipici dell’editoria… molto leggibili
  3. Carrada: la brochure deve essere in linea con lo stile del sito web: chi va sul sito e clicca la brochure deve percepirla come un prolungamento delle pagine web. METTERSI NEI PANNI DELL’UTENTE Se una brochure ci viene data si può essere indulgenti..ma se si sceglie di leggere una brochure occorre non lo si è più, occorre che le aspettative vengano rispettate. Più che dire tutto: concentrarsi sul motivo per cui uno dovrebbe scegliere la nostra biblioteca..e non fare il riassunto di tutto..
  4. Carrada: la brochure deve essere in linea con lo stile del sito web: chi va sul sito e clicca la brochure deve percepirla come un prolungamento delle pagine web. METTERSI NEI PANNI DELL’UTENTE Se una brochure ci viene data si può essere indulgenti..ma se si sceglie di leggere una brochure occorre non lo si è più, occorre che le aspettative vengano rispettate. Più che dire tutto: concentrarsi sul motivo per cui uno dovrebbe scegliere la nostra biblioteca..e non fare il riassunto di tutto..
  5. “un carattere non deve distrarre o ingannare l’occhio del lettore ma deve ispirarsi ai caratteri utilizzati dalla stampa quotidiana e dalle riviste, cioè dai più comuni supporti di lettura”
  6. Questa classificazione si riferisce nella maggioranza dei casi al periodo storico in cui i vari caratteri sono stati disegnati. INTERLINEA E SPAZIATURA sono proporzionali al carattere e dati in automatico da internet. Si possono variare, esempio aumentando per dare enfasi a certe parti.
  7. Il testo può essere paralto, sussurrato, urlato a seconda del contrasto che si crea tramite FORMA, COLORE
  8. Attenzione ai titoli: valutare l’ a capo : POTREBBE ANDARE A CAPO AUTOMATICAMENTE IN UNA MANIERA CHE A NOI NON PIACE, OSSIA CHE NON COLLIMA CON IL CONTENUTO DEL TESTO
  9. La ripetizione consente al lettore di familiarizzare col testo, quindi di riuscire a decodificarlo meglio, e di orientarsi meglio nel testo, collocandosi in rapporto alla struttura del discorso.
  10. La ripetizione consente al lettore di familiarizzare col testo, quindi di riuscire a decodificarlo meglio, e di orientarsi meglio nel testo, collocandosi in rapporto alla struttura del discorso.