4. Obiettivi
Elaborare cartelli secondo scelte prestabilite
che rispecchino la volontà di trasmettere:
affidabilità, credibilità, riconoscimento;
Laboratorio: uscire con materiale nuovo;
compiere, se possibile, scelte condivise a livello
di biblioteche di sistema.
5. Come ci muoveremo
Gruppo Confronto su diverse tipologie di cartelli :
individuazione di punti di forza e criticità
Tutti Condivisione del confronto
Gruppo Individuazione dei criteri da tenere presente
nell’elaborazione
Tutti Condivisione del confronto
decisione
6. Tenere presente:
cosa si vuole trasmettere?
compiere una scelta condivisa che duri nel tempo
Cartello: deve catturare l’attenzione, di norma
non si sceglie di leggerlo come invece può
capitare per le brochure, quindi la motivazione di
lettura può essere inferiore.
7. Attenzione a:
Elementi da valutare Scelte
condivise
Note
7%
CONTENUTO
Semplice, sintetico,
chiaro
58 %
ESPRESSIONE
Forma
Stile
Linguaggio
Elementi costanti
35 %
STRUMENTO
Font
Tipo di carta
Colore foglio
Scoth
Pannello espositivo
Posizionamento
informazioni
8. 58% Espressione
Elementi da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Forma Chiarezza Semplicità
organizzazione
Stile Lei / Tu / Voi ?
Linguaggio No tecnicismi
Elementi
costanti
Nome Biblioteca + logo
Logo SBA
Logo unimore
N.B.: Logo: immagine +
logotipo: posizionati in
maniera costante
9. 35% Strumento
Elementi
da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Font Tipo di font scelto a priori.
Esempi:
1)Verdana, Arial, Franklin
2)Times New Roman, Bodoni,
Bookman old style, Baskerville.
Tipo di
carta
Grammatura
Plastificata, per informazioni
permanenti.
Carta lucida > no
Carta opaca > si
10. 35% Strumento
Elementi
da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Colore
foglio
Colori diversi in base al tipo di
informazioni.
Giallo > Interruzione servizio
Rosso > Info cambi orari, chiusure.
Foglio bianco: carattere colorato.
Foglio colorato: carattere nero >
tipologie ricorrenti.
No
fondi
pieni:
costo
elevat
o
Scoth /
Pannello
espositivo
Non usarlo per appendere cartelli, al
limite sul retro del foglio.
Posizione
info
Evitare superfetazioni
Area fissa per comunicazioni
11. Risultati confronto
Si No
Comunicazioni interna dei servizi: stile
comune.
Iniziative: loghi.
Loghi: più piccoli, in basso sulla destra.
Logo biblio / nome biblio: alto
Messaggio principale: chiaro
Differenziare a seconda della tipologia
di informazione.
No indirizzi
Troppe informazioni
Caratteri molto diversi che
possono confondere.
Immagini fuorvianti !!!
Troppa informalità: si è
all’università.
Fogli colorati
Sfondi: più chiari..
La firma
ORARIO
ISTRUZIONI
SOSPENSIONI SERVIZI
DIVIETI
13. Perché?
Per trasmettere: affidabilità, credibilità,
riconoscimento… attraverso scelte prestabilite.
Per compiere, se possibile, alcune scelte condivise a livello
di biblioteche di sistema (es. intestazione simile, scelta del
font, … ) al fine di:
per il bibliotecario: avere un copione già prestabilito senza
dovere ogni volta “ripartire da zero”.
per l’utente: riconoscere di appartenere ad una rete di
biblioteche collegate, riconoscere gli strumenti utilizzati nelle
diverse biblioteche e familiarizzare con essi.
14. Come ci muoveremo
Gruppo Confronto su diverse tipologie di
brochure: individuazione di punti di
forza e criticità
Tutti Condivisione del confronto
Gruppo Individuazione dei criteri da tenere
presente nell’elaborazione
Tutti Condivisione del confronto
decisione
15. Attenzione a:
Elementi da
valutare
Scelte condivise Note
7%
Contenuto
58 %
Espressione
Forma
Stile
Linguaggio
Elementi costanti
35 %
Strumento
Font
Tipo di carta
Colore foglio
Scoth
Pannello espositivo
Posizionamento
informazioni
16. Cosa tenere presente?
A chi è indirizzata la brochure
Cosa vogliamo / dobbiamo dire: i bisogni dell’utente
Impostare una linea comunicativa analoga tra le
diverse tipologie di brochure, guida alla biblioteca, al
catalogo, laureandi, banche dati…
17. Interroghiamoci sul
contenuto
La brochure è in linea con lo stile del sito web? Dal punto di
vista del linguaggio e da quello visivo
Il testo punta alla differenza, all’unicità, al valore unico
della nostra struttura?
Ci concentriamo sul motivo per cui l’utente dovrebbe
scegliere di utilizzare la nostra biblioteca?
Diamo informazioni precise e vere?
18. Contenuto: istruzioni per l’uso
Mantenere equilibrio tra informazioni ed emozioni:
titolo > testa, sottotitolo > cuore, ok anche il
contrario.
Valutare quando è bene inserire tabelle, elenchi,
schemi
Usare pochi aggettivi: informazioni e dati concreti
aumentano la credibilità
Preferire parole concrete e precise a termini
generici.
Usare anche parole tecniche? Si, se spiegate
Non nominalizzare i verbi: l’infinito da idea di
dinamicità e trascina il lettore
Essere cauti con superlativi e iperboli
Ricordare sempre i contatti
19. Il carattere della brochure
“le lettere sono fatte per comporre delle parole, questo è
un saggio principio; ed ecco il suo corollario: le parole
sono fatte per essere lette.”
Esperimento di Anisson > utilizzando un carattere insolito o
di difficile lettura, questa diventa più lenta perché l’occhio
deve distinguere i segni. Quindi il soggetto mette in moto
una parte dell’attività intellettiva per decodificare
distogliendola dalla abituale funzione di dare un senso al
testo > Il carattere insolito influisce quindi sulla
comprensione, memorizzazione e uso.
20. I caratteri secondo Novarese
Aldo Novarese suddivide i caratteri in dieci gruppi:
Lapidari
Medievali
Veneziani
Transizionali con grazie
Bodoniani
Scritti
Ornati
Egiziani
Lineari bastoni > è la lettera più semplice,
Fantasia costruita secondo proporzioni classiche,
senza grazie, i suoi elementi hanno uno
spessore uniforme.
21. Le costanti tipografiche
del carattere
Tondo > rigidità, mascolinità, uso molto diffuso. La lettera è
perpendicolare alla linea orizzontale: stabilità, lettura facile
e libera.
minuscolo
MAIUSCOLO
Corsivo > elasticità, femminilità. Asse obliquo rispetto alla
linea orizzontale: instabilità, dinamismo.
minuscolo
MAIUSCOLO
22. Le costanti tipografiche
del carattere
MAIUSCOLA > dà enfasi , aggiunge una dimensione
ufficiale, valorizza un’espressione, allontanadola e
distanziandola da quella popolare.
Minuscola > ha in sé il concetto di semplicità, instaura
rapporto di uguaglianza tra emittente e ricevente, è di
uso universale, adatta a una lettura abituale.
23. Le costanti tipografiche
del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
Spessore del carattere
24. Composizione del testo
Bandiera allineato
a destra
Poco leggibile: l’occhio deve infatti iniziare a
leggere su righe diseguali.
Giustificato Forma classica e comune, per il corpo testo.
Non impone uno sforzo all’occhio perché è
uniforme.
Fa apparire meglio le modifiche effettuate dai
margini, dalle linee di separazione del
paragrafo, dal rientro del capoverso.
Bandiera allineato
a sinistra
Lettura relativamente facile.
Se la spezzettatura del testo è studiata bene
semanticamente, rivela al lettore gli aspetti del
testo: argomenti, espressione, stile letterario.
Attenzione ai titoli: valutare l’ a capo
Centrato Conferisce al testo un’immagine decorativa.
Se usato nei titoli, in contrasto con colonne
rettilinee, il valore riflessivo della pagina
viene rafforzato.
25. Anche il colore parla:
contribuisce alla riconoscibilità (colore della biblioteca)
contribuisce alla leggibilità
La leggibilità è data da diversi fattori tra cui il contrasto.
27. E dopo tutto il tecnicismo?
Si può quindi creare una grafica otticamente articolata
attraverso l’uso di:
caratteri
spessori
forme, inclinazioni…
L’importante è creare una struttura gerarchica, visibile
chiaramente e ripetuta, che va dal titolo al testo:
titolo > sottotitolo > titoletto > testo > note
N.B.:
non è necessario utilizzare tutti gli strumenti considerati
contemporaneamente.
la grafica è funzionale al testo.
28. Confronto
SI NO
Immagini che spezzano lettura
Colori diversi scritte
Schematici
Immagine copertina (medica)
Loghi in copertina
Contatti > ultima pagina
Spezzettare contenuto
Guida ai servizi > valutare cosa vuole l’utente
(guida della bicocca e umanistica)
Sfondo sfumatissimo (?)
Brochure ingegneria: uso colore nel testo ,
carta.
Carta: grammatura 100
Immagini esplicative nelle guide
Caratteri piccoli
Scritte in verticale
Troppo testo >
dipende dal tipo di
brochure
29. Brochure Laureandi
7% Contenuto
Elementi da
inserire
(nell’ordine in cui
verranno trattati)
Proposta Scelte condivise Note
Chi sono i laureandi –
occorre dimostrare di
essere in tesi?
(Es. moduli)
Modulo
Servizi personalizzati
(Quali – Come se ne
usufruisce)
Prestito esteso
Box informatici
Servizio risorse a
disposizione di tutti, che
possono essere
comunque sottolineati /
ricordati perché utili
Reference: cosa è e perché è
utile
Risorse e servizi online: come e
perché usarli (e-journal; e-
book; banche dati; LibX;
strumenti per
l’autoapprendimento)
Recapiti
(persone, luoghi)
30. Brochure Laureandi
58% Espressione
Elementi da
valutare
Proposta Scelte
condivise
Note
Forma •Informazioni più importanti poi quelle
dettagliate
•Paragrafi brevi (visivamente scanditi.
Es. elenchi puntati, immagini, esempi,
…)
Stile Frasi semplici, brevi:
•coordinate
•attive
Lei / tu / voi / impersonale ?
Linguaggio No tecnicismi.
Elementi costanti Logo SBA
Logo Università
Logo Biblioteca
Nome Biblioteca
Sistema Bibliotecario di Ateneo –
Università degli studi di Modena e
Reggio Emilia
31. Brochure Laureandi
35% Strumento
Elementi da
valutare
Proposta Scelte condivise Note
Font Senza grazie
Verdana
(stesso che per i cartelli?)
Tipo di carta Opaca
Grammatura 80
Colore foglio Colore diverso a seconda
del tipo di Brochure.
Stampa a colori
Espositori
Posizionamento
informazioni
Sito web
Facebook
Banco prestito
Computer utenti
32. Brochure
Esempio: Guida ai servizi
Testo a taglio orizzontale rivolto in
modo trasversale a tutti gli utenti.
Costruiamo insieme considerando:
contenuto
espressione
strumento.
33. Brochure Guida ai servizi
7% Contenuto
Destinatari della brochure:
tutti gli utenti reali e potenziali, in loco e remoti
Contenuti da trasmettere:
informare sui servizi a cui si ha diritto
orientare su come accedere
convincere, persuadere ad usarli
accreditarsi come istituzione
34. Brochure Guida ai servizi
7% Contenuto
Elementi da inserire
(nell’ordine in cui verranno
trattati)
Proposta Scelte condivise Note
Utenti della biblioteca
Accesso in biblioteca: chi e come
Servizi
Sito web
Consultazione / Prestito
Catalogo
DD / ILL
Reference / Ref. Dig
Risorse elettroniche (?)
VPN / wireless / fotocopie
Rimando a servizi personalizzati
(es. laureandi)
Recapiti
(persone, luoghi, orari)
35. Brochure Guida ai servizi
58% Espressione
Elementi da
valutare
Proposta Scelte condivise Note
Forma
•Informazioni più importanti poi
quelle dettagliate
•Paragrafi brevi (visivamente
scanditi. Es. elenchi puntati,
immagini, esempi, …)
Stile
Frasi semplici, brevi:
•coordinate
•attive
Lei / tu / voi / impersonale ?
Linguaggio No tecnicismi.
Elementi costanti Logo SBA
Logo Università
Logo Biblioteca
Nome Biblioteca
Sistema Bibliotecario di Ateneo –
Università degli studi di Modena e
Reggio Emilia
36. Brochure Guida ai servizi
35% Strumento
Elementi da
valutare
Proposta Scelte condivise Note
Font Senza grazie
Verdana
(stesso che per i cartelli?)
Tipo di carta Opaca
Grammatura 80
Colore foglio Colore diverso a seconda del tipo
di Brochure.
Stampa a colori
Espositori
Posizionamento
informazioni
Sito web
Facebook
Banco prestito
Computer utenti
37. Brochure
Sottoporre alle lettura di terzi non coinvolti
nell’elaborazione e / o non a conoscenza del
contenuto per verificare:
chiarezza espositiva
completezza dei contenuti
impatto grafico.
38. Conclusioni
Cartelli
Si potrebbe
ancora fare Nuove
idee
Comunicazioni interna dei servizi: tenere uno
stile comune.
[Cartelli per iniziative: mantenere loghi.]
Loghi SBA e unimore: in basso sulla destra.
Logo biblio / nome biblio: alto
Messaggio principale: chiaro
Differenziare a seconda della tipologia di
informazione.
Modulistica (vedi
università
cattolica)
Chiedere
questione loghi
Cartelli fatti, che si possono mantenere come
bozze:
ORARIO
ISTRUZIONI
SOSPENSIONI SERVIZI
DIVIETI
39. Conclusioni
Brochure
Si potrebbe
ancora fare
Nuove idee
In copertina: loghi, immagine (vedi copertina
medica)
Ultima pagina: contatti
Immagini che spezzano lettura ed esplicative
Colori diversi scritte
Schematici
Spezzettare contenuto
Guida ai servizi > valutare cosa vuole l’utente
(guida della bicocca e umanistica)
Inserire uno sfondo sfumatissimo (?)
Brochure ingegneria: uso colore nel testo ,
carta.
Carta: grammatura 100
Progetto
Simona
Fatto
Brochure Laureandi
Editor's Notes
Font per le biblio STM: lineare, privo di decorazioni, si adatta alla comunicazione di tipo scientifico.
2) Caratteri con grazie per altre biblio, tipici dell’editoria… molto leggibili
Font per le biblio STM: lineare, privo di decorazioni, si adatta alla comunicazione di tipo scientifico.
2) Caratteri con grazie per altre biblio, tipici dell’editoria… molto leggibili
Carrada: la brochure deve essere in linea con lo stile del sito web: chi va sul sito e clicca la brochure deve percepirla come un prolungamento delle pagine web.
METTERSI NEI PANNI DELL’UTENTE
Se una brochure ci viene data si può essere indulgenti..ma se si sceglie di leggere una brochure occorre non lo si è più, occorre che le aspettative vengano rispettate.
Più che dire tutto: concentrarsi sul motivo per cui uno dovrebbe scegliere la nostra biblioteca..e non fare il riassunto di tutto..
Carrada: la brochure deve essere in linea con lo stile del sito web: chi va sul sito e clicca la brochure deve percepirla come un prolungamento delle pagine web.
METTERSI NEI PANNI DELL’UTENTE
Se una brochure ci viene data si può essere indulgenti..ma se si sceglie di leggere una brochure occorre non lo si è più, occorre che le aspettative vengano rispettate.
Più che dire tutto: concentrarsi sul motivo per cui uno dovrebbe scegliere la nostra biblioteca..e non fare il riassunto di tutto..
“un carattere non deve distrarre o ingannare l’occhio del lettore ma deve ispirarsi ai caratteri utilizzati dalla stampa quotidiana e dalle riviste, cioè dai più comuni supporti di lettura”
Questa classificazione si riferisce nella maggioranza dei casi al periodo storico in cui i vari caratteri sono stati disegnati.
INTERLINEA E SPAZIATURA sono proporzionali al carattere e dati in automatico da internet. Si possono variare, esempio aumentando per dare enfasi a certe parti.
Il testo può essere paralto, sussurrato, urlato a seconda del contrasto che si crea tramite FORMA, COLORE
Attenzione ai titoli: valutare l’ a capo : POTREBBE ANDARE A CAPO AUTOMATICAMENTE IN UNA MANIERA CHE A NOI NON PIACE, OSSIA CHE NON COLLIMA CON IL CONTENUTO DEL TESTO
La ripetizione consente al lettore di familiarizzare col testo, quindi di riuscire a decodificarlo meglio, e di orientarsi meglio nel testo, collocandosi in rapporto alla struttura del discorso.
La ripetizione consente al lettore di familiarizzare col testo, quindi di riuscire a decodificarlo meglio, e di orientarsi meglio nel testo, collocandosi in rapporto alla struttura del discorso.