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Città metropolitane, chi come e perché
Giovanni Vetritto
Direttore Generale
Dipartimento Affari Regionali e Autonomie
The modern nation finds in its cities the focal
point of much that is threatening and much that
is promising in the life of its people. Scanning the
troubled horizons of the past few years for these
symptoms of national strength and national
strain, we find first of all that the city has become
not only one of the fundamental supports but also
one of the primary problems of the Nation's
economy (…) The prosperity and happiness of the
teeming millions who dwell there are closely
bound up with that of America, for if the city fails,
America fails.
USA, National Resources Committee, 1937
Le città nel mondo
• Occupano il 2% dello spazio fisico
• Ospitano più del 50% dell’intera popolazione
• (era il 10% nel 1900, il 28% nel 1950 e sarà il 70% nel
2050).
• Utilizzano il 75% delle risorse naturali
• Producono più del 50% del PIL mondiale.
• Hanno un ruolo sempre più rilevante nei sistemi
socioeconomici sviluppati.
popolazione
% sul totale
nazionale
%
Popolazione
comune
centrale
Tasso di
crescita
annuo
Superficie
(Kmq)
Densità
(abitanti x
kmq)
London 12.090.254 19,11 80,00 1,19 6920,90 1746,90
Paris 11.862.466 18,71 79,30 0,69 12089,40 981,20
Berlin 4.386.551 5,36 79,20 0,11 6176,40 710,20
Barcelona 3.759.240 8,14 76,00 1,09 1362,00 2760,00
Milan 4.109.109 6,76 74,90 0,55 2637,80 1557,80
Rome 4.077.212 6,70 64,40 0,81 5686,50 717,00
Alcune grandi aree metropolitane europee (OECD 2012)
LONDRA
Unico caso inglese di governo metropolitano definito per legge.
12,1 milioni di abitanti diviso in 33 quartieri con poteri
amministrativi (Boroughs).
Greater London Authority con il Sindaco di Londra e la London
Assembly
Il Sindaco ha competenze in merito a quattro aree:
• trasporti,
• pianificazione del territorio,
• sviluppo economico,
• ambiente (qualità dell'aria, inquinamento acustico e biodiversità), ma sui
relativi piani strategici deve consultare l’Assemblea, che esercita un potere di
controllo generale sull'azione del Sindaco.
LONDRA
Competenze GLA:
atti normativi, byelaws, con forza di legge
proposte di legge (local o private bills), volte alla tutela e
alla promozione degli interessi della collettività,
compiti di amministrazione in materia di trasporto,
pianificazione urbana, ambiente, servizi di emergenza e
antincendio, polizia, sviluppo economico, cultura e
promozione dello sviluppo socio-economico.
Rimangono, invece, di competenza dei Boroughs e della
London Health Agency (agenzia per la sanità) la salute, i
servizi sociali, l'edilizia e l'istruzione.
PARIGI
Parigi è al tempo stesso Comune e Dipartimento.
Il relativo territorio è diviso in circondari (arrondissement).
Il Consiglio comunale di Parigi cumula le funzioni di consiglio
comunale e di Conseil Gènéral per la città, presieduto
quest’ultimo dal sindaco di Parigi.
Le elezioni comunali si svolgono su base circondariale.
I consiglieri circondariali eleggono i propri sindaci (Maire
d’arrondissemement).
Ogni circondario opera separatamente con una legislazione
ispirata a quella dei comuni francesi oltre i 3.500 abitanti.
Al Comune/Dipartimento spettano le funzioni tipicamente
comunali, cui si aggiungono competenze in materia urbanistica,
alloggi, istruzione e sanità, edilizia locale.
Gli arrondissements hanno poteri consultivi e di proposta su
urbanistica, insediamenti e dotazioni infrastrutturali.
La legge n. 2010-597 definisce la creazione della nuova
collettività territoriale del Grand Paris come un progetto di
sviluppo sostenibile d’interesse nazionale che unisce i grandi
territori strategici della regione dell’Ile-de-France (metropolitan
region)
Il progetto del Grand Paris si appoggia sulla creazione di una
rete di trasporto pubblico di passeggeri il cui finanziamento è
assicurato dallo Stato.
PARIGI
PARIGI
Il progetto del Grand Paris prevede l’istituzione, entro il 2016,
di Métropole de Paris, che sarà governata da un Consiglio,
composto dal Sindaco di Parigi e dai presidenti delle nascenti
strutture di cooperazione intercomunale.
Accanto a tale organo vi sarà una conferenza metropolitana
con compiti di coordinamento dell’azione pubblica di
programmazione ed esecutiva in particolare con il livello
regionale.
Paris Métropole ha individuato quattro obiettivi di sviluppo:
«développement et solidarité, déplacements, logement et
projets métropolitains», ovvero: sviluppo, mobilità, casa e
progetti di rilevanza metropolitana.
BERLINO
Il modello di città adottato a Berlino è costituito da una città-
stato (o città-regione) con riconoscimento di una specifica
personalità giuridica con poteri in alcune materie (si pensi ai
trasporti) che vengono esercitati in collaborazione con le
singole amministrazioni locali;
Ai sensi dell’art. 1, comma 1, della Costituzione del Land,
Berlino è, quindi, allo stesso tempo, una città e un Land
federale, con la conseguenza che ad essa, qualificabile come
vera e propria “città-stato”, sono attribuite funzioni sia statali,
sia comunali e che il territorio del comune e del Land
coincidono ed hanno gli stessi organi di governo.
BERLINO
Organi di autogoverno che valgono sia come organi del Land
federale, sia come organi dell’amministrazione della città.
Camera dei rappresentanti di Berlino (Abgeordnetenhaus),
organo assembleare di rappresentanza popolare eletto in via
diretta che esercita, al contempo, le funzioni legislative e
quelle proprie del consiglio comunale
Governo (Senat), che svolge anche le funzioni di Giunta
comunale e che è costituito dal capo del Governo (e sindaco
della città) e dagli altri membri (nel numero massimo di otto),
eletti dall’Abgeordnetenhaus.
Il Governo e l’Assemblea rappresentativa sono legati da
rapporto fiduciario.
BARCELLONA
La legge catalana 31/2010 ha istituito l’Area metropolitana di
Barcellona (AMB) innovando la disciplina previgente.
L’AMB è la nuova organizzazione istituzionale urbana costituita
da Barcellona e altri 35 comuni, individuati direttamente dalla
legge istitutiva, tra quelli contigui, sulla base del riscontro di
legami economici e sociali.
In quanto ente di diritto pubblico, l’AMB detiene poteri
normativi (regolamentari)
BARCELLONA
Organi dell’AMB secondo un sistema rappresentativo di secondo
grado :
Presidente, che ha funzioni di rappresentanza dell’AMB, è eletto
dal Consiglio Metropolitano tra i suoi componenti sindaci;
Consiglio Metropolitano che ha compiti esecutivi ed è composto
da tutti i sindaci di ciascun comune dell’area metropolitana e dai
consiglieri eletti dai comuni;
Giunta di Governo, che assiste il Presidente nell'esercizio delle
sue funzioni, ed è composta dallo stesso Presidente e da un
numero di consiglieri metropolitani nominati dal Presidente su
proposta del Consiglio Metropolitano
Le competenze:
• pianificazione territoriale e tutela ambientale
• gestione dei servizi idrici e dei rifiuti
• trasporto e mobilità
• sviluppo economico, coesione sociale e territoriale
• infrastrutture metropolitane.
modello di governance a base associativa, fondato sulla
rappresentanza indiretta, strutturato su uno schema
organizzativo capace di garantire l’efficace gestione delle più
caratteristiche funzioni metropolitane (pianificazione,
mobilità, servizi a rete).
BARCELLONA
Alcune evidenze
• Le Autorità metropolitane non sono enti di area vasta
• Centralità assoluta del comune centroide
• Governano la conurbazione
• “Alzano” il livello di svolgimento delle funzioni “comunali”
• Assorbono funzioni di livello superiore
• Hanno natura funzionale non di razionalità giuridica
• Costituiscono l’eccezione non la regola del tessuto locale
• Si gestiscono per aggregazione di metropoli e gruppi di enti
conurbati
• Danno priorità alla strategia non alla regolazione
• Partono dalla centralità del governo dello spazio
“Chiunque si accinga a fissare spazialmente un sistema
metropolitano (…) può assicurare soltanto, da un lato, la
minimizzazione delle imprecisioni e dell'arbitrarietà e,
dall'altro, la trasparenza nella individuazione dei criteri”
(Martinotti, 2001, p. 11).
ITALIA
L’urbanizzazione del territorio metropolitano
Roma
Roma
Funzioni metropolitane
Pianificazione strategica, territoriale e ambientale di
coordinamento
Sviluppo economico e attività produttive e turistiche
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Sviluppo di politiche della sicurezza integrata (Corpo della Polizia
Locale)
Sviluppo sociale e culturale
Scuola, Università ed edilizia scolastica
Immigrazione e integrazione
Roma
Milano
Milano
Funzioni metropolitane
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Pianificazione territoriale e ambientale
Governo del territorio e di beni paesaggistici della ex provincia
Mobilità (piano territoriale metropolitano), pianificazione,
manutenzione e gestione della rete viaria e trasporto pubblico
Promozione e coordinamento dello sviluppo economico -sociale
Pianificazione, programmazione e organizzazione dei servizi
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Centrale unica di committenza
Predisposizione degli atti di gara e dei contratti, monitoraggio
attuazione contratti, organizzazione di concorsi
Milano
Firenze
Firenze
Funzioni metropolitane
Pianificazione strategica
Piano territoriale della Città metropolitana
Piano strutturale metropolitano
Politiche di intervento:
-ricerca e innovazione, sviluppo economico, insediamento e
crescita delle imprese e delle attività produttive;
-Sviluppo sociale; servizi negli ambiti distrettuali e omogeneità
nei livelli di prestazioni;
-Valorizzazione del patrimonio culturale;
-Diritto allo studio e alla formazione;
-Occupazione e progetti formativi.
Firenze
Napoli
Napoli
Torino
Torino
Alcune evidenze
• Prevale la continuità con la provincia
• L’ente è di fatto di area vasta
• Self restraint del Comune centroide
• La provincia come dato e non come ipotesi (c. 6, “ferma
restando…”)
• Scissione tra perimetrazione e strategia
• Debolezza delle logiche aggregative dei limitrofi
• Nessuno sforzo di fusione
• Attenzione al dato regolativo e non alla funzione di sviluppo
• Timidezza sulla gestione dello spazio
Alcune provocazioni
• Priorità: perimetro, funzioni, strategia
• Rammendare il territorio: unioni e fusioni
• La città in nuce diventa organismo amministrativo
• Una strategia aperta: clld
• La “città nuova” come hub di sviluppo
• Una ambiziosa operazione di change management
• Nuove professioni pubbliche
• Una strategia urbana-rurale: deflazionare il peso urbano
… grazie ….
Giovanni Vetritto
Direttore Generale
Presidenza del Consiglio dei
Ministri
Dipartimento Affari Regionali Autonomie e Sport
Tel. 06.6779.6374
Email g.vetritto@governo.it
Skype giovanni.vetritto

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  • 1. Città metropolitane, chi come e perché Giovanni Vetritto Direttore Generale Dipartimento Affari Regionali e Autonomie
  • 2. The modern nation finds in its cities the focal point of much that is threatening and much that is promising in the life of its people. Scanning the troubled horizons of the past few years for these symptoms of national strength and national strain, we find first of all that the city has become not only one of the fundamental supports but also one of the primary problems of the Nation's economy (…) The prosperity and happiness of the teeming millions who dwell there are closely bound up with that of America, for if the city fails, America fails. USA, National Resources Committee, 1937
  • 3.
  • 4. Le città nel mondo • Occupano il 2% dello spazio fisico • Ospitano più del 50% dell’intera popolazione • (era il 10% nel 1900, il 28% nel 1950 e sarà il 70% nel 2050). • Utilizzano il 75% delle risorse naturali • Producono più del 50% del PIL mondiale. • Hanno un ruolo sempre più rilevante nei sistemi socioeconomici sviluppati.
  • 5. popolazione % sul totale nazionale % Popolazione comune centrale Tasso di crescita annuo Superficie (Kmq) Densità (abitanti x kmq) London 12.090.254 19,11 80,00 1,19 6920,90 1746,90 Paris 11.862.466 18,71 79,30 0,69 12089,40 981,20 Berlin 4.386.551 5,36 79,20 0,11 6176,40 710,20 Barcelona 3.759.240 8,14 76,00 1,09 1362,00 2760,00 Milan 4.109.109 6,76 74,90 0,55 2637,80 1557,80 Rome 4.077.212 6,70 64,40 0,81 5686,50 717,00 Alcune grandi aree metropolitane europee (OECD 2012)
  • 6. LONDRA Unico caso inglese di governo metropolitano definito per legge. 12,1 milioni di abitanti diviso in 33 quartieri con poteri amministrativi (Boroughs). Greater London Authority con il Sindaco di Londra e la London Assembly Il Sindaco ha competenze in merito a quattro aree: • trasporti, • pianificazione del territorio, • sviluppo economico, • ambiente (qualità dell'aria, inquinamento acustico e biodiversità), ma sui relativi piani strategici deve consultare l’Assemblea, che esercita un potere di controllo generale sull'azione del Sindaco.
  • 7. LONDRA Competenze GLA: atti normativi, byelaws, con forza di legge proposte di legge (local o private bills), volte alla tutela e alla promozione degli interessi della collettività, compiti di amministrazione in materia di trasporto, pianificazione urbana, ambiente, servizi di emergenza e antincendio, polizia, sviluppo economico, cultura e promozione dello sviluppo socio-economico. Rimangono, invece, di competenza dei Boroughs e della London Health Agency (agenzia per la sanità) la salute, i servizi sociali, l'edilizia e l'istruzione.
  • 8. PARIGI Parigi è al tempo stesso Comune e Dipartimento. Il relativo territorio è diviso in circondari (arrondissement). Il Consiglio comunale di Parigi cumula le funzioni di consiglio comunale e di Conseil Gènéral per la città, presieduto quest’ultimo dal sindaco di Parigi. Le elezioni comunali si svolgono su base circondariale. I consiglieri circondariali eleggono i propri sindaci (Maire d’arrondissemement). Ogni circondario opera separatamente con una legislazione ispirata a quella dei comuni francesi oltre i 3.500 abitanti.
  • 9. Al Comune/Dipartimento spettano le funzioni tipicamente comunali, cui si aggiungono competenze in materia urbanistica, alloggi, istruzione e sanità, edilizia locale. Gli arrondissements hanno poteri consultivi e di proposta su urbanistica, insediamenti e dotazioni infrastrutturali. La legge n. 2010-597 definisce la creazione della nuova collettività territoriale del Grand Paris come un progetto di sviluppo sostenibile d’interesse nazionale che unisce i grandi territori strategici della regione dell’Ile-de-France (metropolitan region) Il progetto del Grand Paris si appoggia sulla creazione di una rete di trasporto pubblico di passeggeri il cui finanziamento è assicurato dallo Stato. PARIGI
  • 10. PARIGI Il progetto del Grand Paris prevede l’istituzione, entro il 2016, di Métropole de Paris, che sarà governata da un Consiglio, composto dal Sindaco di Parigi e dai presidenti delle nascenti strutture di cooperazione intercomunale. Accanto a tale organo vi sarà una conferenza metropolitana con compiti di coordinamento dell’azione pubblica di programmazione ed esecutiva in particolare con il livello regionale. Paris Métropole ha individuato quattro obiettivi di sviluppo: «développement et solidarité, déplacements, logement et projets métropolitains», ovvero: sviluppo, mobilità, casa e progetti di rilevanza metropolitana.
  • 11. BERLINO Il modello di città adottato a Berlino è costituito da una città- stato (o città-regione) con riconoscimento di una specifica personalità giuridica con poteri in alcune materie (si pensi ai trasporti) che vengono esercitati in collaborazione con le singole amministrazioni locali; Ai sensi dell’art. 1, comma 1, della Costituzione del Land, Berlino è, quindi, allo stesso tempo, una città e un Land federale, con la conseguenza che ad essa, qualificabile come vera e propria “città-stato”, sono attribuite funzioni sia statali, sia comunali e che il territorio del comune e del Land coincidono ed hanno gli stessi organi di governo.
  • 12. BERLINO Organi di autogoverno che valgono sia come organi del Land federale, sia come organi dell’amministrazione della città. Camera dei rappresentanti di Berlino (Abgeordnetenhaus), organo assembleare di rappresentanza popolare eletto in via diretta che esercita, al contempo, le funzioni legislative e quelle proprie del consiglio comunale Governo (Senat), che svolge anche le funzioni di Giunta comunale e che è costituito dal capo del Governo (e sindaco della città) e dagli altri membri (nel numero massimo di otto), eletti dall’Abgeordnetenhaus. Il Governo e l’Assemblea rappresentativa sono legati da rapporto fiduciario.
  • 13. BARCELLONA La legge catalana 31/2010 ha istituito l’Area metropolitana di Barcellona (AMB) innovando la disciplina previgente. L’AMB è la nuova organizzazione istituzionale urbana costituita da Barcellona e altri 35 comuni, individuati direttamente dalla legge istitutiva, tra quelli contigui, sulla base del riscontro di legami economici e sociali. In quanto ente di diritto pubblico, l’AMB detiene poteri normativi (regolamentari)
  • 14. BARCELLONA Organi dell’AMB secondo un sistema rappresentativo di secondo grado : Presidente, che ha funzioni di rappresentanza dell’AMB, è eletto dal Consiglio Metropolitano tra i suoi componenti sindaci; Consiglio Metropolitano che ha compiti esecutivi ed è composto da tutti i sindaci di ciascun comune dell’area metropolitana e dai consiglieri eletti dai comuni; Giunta di Governo, che assiste il Presidente nell'esercizio delle sue funzioni, ed è composta dallo stesso Presidente e da un numero di consiglieri metropolitani nominati dal Presidente su proposta del Consiglio Metropolitano
  • 15. Le competenze: • pianificazione territoriale e tutela ambientale • gestione dei servizi idrici e dei rifiuti • trasporto e mobilità • sviluppo economico, coesione sociale e territoriale • infrastrutture metropolitane. modello di governance a base associativa, fondato sulla rappresentanza indiretta, strutturato su uno schema organizzativo capace di garantire l’efficace gestione delle più caratteristiche funzioni metropolitane (pianificazione, mobilità, servizi a rete). BARCELLONA
  • 16. Alcune evidenze • Le Autorità metropolitane non sono enti di area vasta • Centralità assoluta del comune centroide • Governano la conurbazione • “Alzano” il livello di svolgimento delle funzioni “comunali” • Assorbono funzioni di livello superiore • Hanno natura funzionale non di razionalità giuridica • Costituiscono l’eccezione non la regola del tessuto locale • Si gestiscono per aggregazione di metropoli e gruppi di enti conurbati • Danno priorità alla strategia non alla regolazione • Partono dalla centralità del governo dello spazio
  • 17. “Chiunque si accinga a fissare spazialmente un sistema metropolitano (…) può assicurare soltanto, da un lato, la minimizzazione delle imprecisioni e dell'arbitrarietà e, dall'altro, la trasparenza nella individuazione dei criteri” (Martinotti, 2001, p. 11).
  • 19. Roma
  • 20. Roma
  • 21. Funzioni metropolitane Pianificazione strategica, territoriale e ambientale di coordinamento Sviluppo economico e attività produttive e turistiche Sviluppo rete della mobilità metropolitana Sviluppo di politiche della sicurezza integrata (Corpo della Polizia Locale) Sviluppo sociale e culturale Scuola, Università ed edilizia scolastica Immigrazione e integrazione Roma
  • 24. Funzioni metropolitane Il piano strategico Pianificazione territoriale e ambientale Governo del territorio e di beni paesaggistici della ex provincia Mobilità (piano territoriale metropolitano), pianificazione, manutenzione e gestione della rete viaria e trasporto pubblico Promozione e coordinamento dello sviluppo economico -sociale Pianificazione, programmazione e organizzazione dei servizi Pubblici di rilevanza economica Centrale unica di committenza Predisposizione degli atti di gara e dei contratti, monitoraggio attuazione contratti, organizzazione di concorsi Milano
  • 27. Funzioni metropolitane Pianificazione strategica Piano territoriale della Città metropolitana Piano strutturale metropolitano Politiche di intervento: -ricerca e innovazione, sviluppo economico, insediamento e crescita delle imprese e delle attività produttive; -Sviluppo sociale; servizi negli ambiti distrettuali e omogeneità nei livelli di prestazioni; -Valorizzazione del patrimonio culturale; -Diritto allo studio e alla formazione; -Occupazione e progetti formativi. Firenze
  • 32. Alcune evidenze • Prevale la continuità con la provincia • L’ente è di fatto di area vasta • Self restraint del Comune centroide • La provincia come dato e non come ipotesi (c. 6, “ferma restando…”) • Scissione tra perimetrazione e strategia • Debolezza delle logiche aggregative dei limitrofi • Nessuno sforzo di fusione • Attenzione al dato regolativo e non alla funzione di sviluppo • Timidezza sulla gestione dello spazio
  • 33. Alcune provocazioni • Priorità: perimetro, funzioni, strategia • Rammendare il territorio: unioni e fusioni • La città in nuce diventa organismo amministrativo • Una strategia aperta: clld • La “città nuova” come hub di sviluppo • Una ambiziosa operazione di change management • Nuove professioni pubbliche • Una strategia urbana-rurale: deflazionare il peso urbano
  • 34. … grazie …. Giovanni Vetritto Direttore Generale Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Affari Regionali Autonomie e Sport Tel. 06.6779.6374 Email g.vetritto@governo.it Skype giovanni.vetritto