Una breve riflessione sulle possibili conseguenze dell'applicazione del “Disegno di Legge “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni" (A.C. 1542), sui servizi erogati dalla Provincia di Arezzo.
1. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
Disegno di Legge: "Disposizioni sulle Città metropolitane,
sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”.
Riflessioni ed effetti sul territorio alla luce del Dossier U.P.I.
«Più costi – meno democrazia»
2. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
I contenuti del Disegno di legge
Il Dossier U.P.I.
1. Le Province vengono svuotate delle funzioni amministrative e trasformate in enti
di secondo grado. Le nuove Province non avranno organi eletti dai cittadini ma
nominati dai sindaci dei grandi Comuni.
2. Abolisce le Province nelle aree metropolitane e le sostituisce con le Città
metropolitane, enti di secondo livello. Il Sindaco della Città metropolitana non
sarà eletto dai cittadini dei comuni dell’area metropolitana ma per legge è il
Sindaco del comune capoluogo.
3. Obbliga i Comuni all’esercizio associato delle loro funzioni tramite le Unioni di
Comuni.
4. Blocca qualunque processo di riorganizzazione dell’Amministrazione dello Stato.
5. Rinvia il riordino delle agenzie, società ed enti strumentali.
3. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
I dati relativi all’edilizia scolastica
Il Dossier U.P.I.
Aumento dei costi dal passaggio della gestione degli edifici scolastici delle Province
ai Comuni
Le Province gestiscono 5.179 edifici scolastici composti di 117.348 classi che
accolgono 2.596.031 alunni dal 1996 ad oggi, anno in cui con la legge 23 le scuole
superiori dei Comuni sono state assegnate alle province.
In questi 17 anni le Province, hanno potuto operare una razionalizzazione della rete
scolastica, introducendo economie di scala che hanno prodotto risparmi e
gestione virtuosa delle risorse.
La possibilità di operare su area vasta ha permesso anche di frenare il proliferare di
istituti scolastici per bacini di utenze minime, di gestire un bacino di utenza ampio
e trans-comunale, con risparmio di costi anche a fronte di un aumento della
popolazione scolastica.
4. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
Le contraddizioni
Scuole ai Comuni = moltiplicazione dei
centri di spesa. Oggi 107 Province
gestiscono 5.179 edifici scolastici. Con il
DDL si arriverebbe ad almeno 1.327
centri di spesa il numero dei Comuni sedi
di edifici scolastici delle Province. Nella
nostra Provincia i centri di costo
passeranno da 1 a 13. Mentre la
tendenza delle politiche nazionali e
regionali è quella di attivare economie di
“area vasta” (ASL, TPL,
RIFIUTI,
URBANISTICA, ..), al fine di individuare le
criticità di «sistema», per l’edilizia
scolastica si propongono delle politiche
che vanno nella direzione opposta.
PROVINCE = ECONOMIE DI SCALA
INDIVIDUAZIONE CRITICITA’ DI SISTEMA
5. PROVINCIA DI AREZZO
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Proiezione aumento della spesa per riscaldamento +53%
pari + 636.000,00 € su base annua
20
13
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12
Moltiplicazione dei Centri di spesa = aumento della spesa
pubblica. Se a livello nazionale dai 107 Centri di spesa si
passa a oltre 1.300 saltano i risparmi derivati dalle
economie di scala. Oggi ogni Provincia, con un solo
contratto di servizio, assicura il funzionamento di tutte le
Scuole che gestisce. La stima del tutto prudenziale
dell’aumento a livello nazionale è pari a + 53%. AUMENTO
DELLA SPESA = + 424 MILIONI DI EURO
Aumento delle spese di progettazione, direzione opere e
collaudo. Nei Comuni piccoli e medi, il 72% del totale,
queste professionalità non sono presenti. La spesa in
questo caso è di almeno il 17% del totale del costo
dell’opera. AUMENTO DELLA SPESA = + 221 MILIONI DI
EURO.
L ’AUMENTO DELLA SPESA PER IL TRASFERIMENTO DELLE
FUNZIONI AMMINISTRATIVE DALLE PROVINCIE ALLE
REGIONI E VALUTATO = 1,4 MILIARDI DI EURO.
EDILIZIA SCOLASTICA - Gestione calore
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11
Le contraddizioni
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10
PROVINCIA
DI AREZZO
Risparmio 2010 – 2013 = 11,13%
Costo medio a mc = 1,98 euro
PROIEZIONE COSTI DI RISCALDAMENTO / Mc
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PROVINCIA
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La capacità di investire
In questi anni le Province sono intervenute con fondi propri, nonostante il
patto di stabilità, bilanciando il mancato finanziamento della Legge 23/96, al
fini di eseguire gli interventi finalizzati alla messa in sicurezza delle scuole.
Nel disegno di legge non sono definite le risorse finanziarie con le quali i
Comuni faranno fronte al passaggio delle competenze relative alla gestione
degli edifici scolastici superiori. In particolare l’ambito comunale non sembra
appropriato al fine di garantire l’omogeneità e gli standard di qualità
assicurati in questi anni dalle Province.
EDILIZIA SCOLASTICA - Manutenzione
TRASFERIMENTO FUNZIONI = MENO RISORSE PER I COMUNI
Tr
20 ienn
13 ale
-2 0
15
an
20 ziati
13
Fin
20
13
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12
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9
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20
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09
20
05
-2
M
20 edi
00 a
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04
20
00
-2
00
4
EDILIZIA SCOLASTICA- Investimenti
7. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
La programmazione
Attualmente
Programmazione
e Gestione
Dopo
Programmazione
Gestione
Nel disegno di legge è definito che,
mentre
la
competenza
della
programmazione scolastica sarà propria
dei nuovi enti sovra-comunali, non lo sarà
la gestione delle strutture edilizie.
Il rischio evidente è che si assista ad uno
“scollamento” tra (chi pensa) la
programmazione scolastica e (chi fa’) la
gestione delle scuole. Così facendo risulta
attenuata la reale finalità del “sistema
scuola”, cioè quella di razionalizzare
l’offerta di ambienti di studio, rendendoli
sicuri e sostenibili, in considerazione delle
reali necessità in termini di domanda di
istruzione.
RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI =
MOLTIPLICAZIONE DEI LIVELLI
DECISIONALI (13+1).
8. PROVINCIA DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
PROVINCIA
DI AREZZO
La rappresentanza territoriale
Distribuzione territoriale edifici scolastici
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22
11
4
8
3
5
(*) Poppi 5 / Anghiari 1 / Caprese Michelangelo 1 / Pieve Santo Stefano
5 / Castiglion Fiorentino 5 / Foiano 3 / Monte San Savino 1.
Il Disegno di Legge prefigura una Italia divisa
in due parti: da una parte le Grandi Città.
L’altra Italia, quella dei territori e dei piccoli
Comuni, viene abbandonata.
I consiglieri dei nuovi enti saranno individuati
con elezioni di II livello tra gli eletti (consiglieri
e sindaci) dei Comuni del territorio, oppure,
saranno direttamente i sindaci dei grandi
Comuni (sopra 15.000 abitanti) e i presidenti
delle Unioni di Comuni. In quest’ultima
ipotesi faranno parte del Consiglio provinciale
esclusivamente i sindaci dei Comuni di:
Arezzo, Cortona, Montevarchi, San Giovanni e
Sansepolcro (5 sindaci su 39). Per contro i
piccoli
Comuni
non
avranno
una
rappresentanza diretta all’interno dei nuovi
enti.
ENTE SECONDO LIVELLO =
MENO DEMOCRAZIA
9. PROVINCIA DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
PROVINCIA
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La rappresentanza territoriale
Dati scolastici della nostra provincia provincia
n. studenti (n. 16041) , n classi (729) cosi
ripartiti:
Distribuzione territoriale degli alunni
•Area Arezzo; 329 classi per 7529 studenti (22
plessi scolastici).
•Area Casentino; 52 classi x 1041 studenti (9
plessi scolastici).
7529
•Area Valdichiana; 102 classi x 2187 studenti
(20 plessi scolastici).
1834
3450
2187
1041
•Area Valdarno; 155 classi x 3450 studenti (8
plessi scolastici).
•Area Valtiberina; 91 classi per 1834 studenti
(15 plessi scolastici).
ENTE SECONDO LIVELLO =
MENO RAPPRESENTANZA TERRITORIO
10. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
La convenienza organizzativa
Nel DDL non sono riportate le modalità di gestione del personale derivanti dal
trasferimento delle funzioni. In una struttura gestionale come quella della Provincia, dove
ci sono competenze professionali distinte (ingegneri, architetti, geometri, Amministrativi,
Periti) ma in grado di essere complementari fra loro al fine di gestire al meglio un appalto,
il rischio che si presenta (nella migliore dell’ipotesi) è quello di trasferire personale senza
un criterio organizzativo, disperdendo così conoscenze e professionalità.
RIORGANIZZAZIONE NON FUNZIONALE = DISPERSIONE DI PROFESSIONALITA’
Alla luce delle considerazioni fatte, se i servizi offerti ai cittadini dovranno mantenere gli
standard di qualità attuali (con almeno le stesse risorse economiche) e dovrà essere garantito
il posto di lavoro del personale in servizio, qual è la reale convenienza a trasferire le
competenze ai Comuni?
11. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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Indebitamento EDILIZIA SCOLASTICA
Investimenti attuati da Provincia con importo residuo mutui da pagare al dic. 2013 ripartiti per Comune
TOTALE INDEBITAMENTO 26.507.000 euro
12. PROVINCIA DI AREZZO
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SPESA PUBBLICA
Dati U.P.I.
AUMENDO DELLA SPESA DI CIRCA 2 MILIARDI DI EURO per trasferimento delle funzioni ai Comuni.
Corte dei Conti
BASSE POSSIBILITA’ DI RISPARMIO
una volta che il disegno di legge dovesse entrare in vigore a tutti gli effetti, e rischio di confusione amministrativa nell’indefinito periodo di
transizione. Il giudizio della Corte nei confronti del disegno di legge sul riordino degli enti locali è durissimo, soprattutto nell’impianto
della redistribuzione delle competenze, il vero nucleo fondativo del disegno di legge e principio cardine su cui si basa l’intero progetto di
ridefinizione dei livelli di governo.
Fonte Ministeriale
Risparmio fino a 50% delle spese per le funzioni generali di amministrazione 2,1 miliardi [di questi circa 1
miliardo sono spese del personale].
Da rimarcare che le Province non saranno abolite quindi continueranno ad avere costi di mantenimento (Gestione del Patrimonio, Affitti,
Trasferimenti, Tasse e imposte..] pressochè identiche (o necessariamente dovranno essere sostenute dagli enti che subentreranno alla
provincia]
Cen.S.I.S
Forti perplessità nella ridistribuzioni delle competenze delle province ai singoli comuni:
«La dimensione territoriale provinciale rimarrà centrale nei destini del nostro Paese. E questo vale a maggior ragione oggi, nell'attuale fase
di crisi economica e finanziaria e di grande difficoltà della società civile»
13. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
Conclusioni
In definitiva questa Amministrazione è cosciente della reale necessità di ridefinire
l‘architettura istituzionale dello stato e di tutti quegli enti e organismi che gravitano
intorno ad essa. Tuttavia siamo convinti, che la soluzione riportata dal disegno di legge
in oggetto, non sia quella migliore per una migliore efficacia/efficienza dei servizi ai
cittadini.
PROVINCE = ECONOMIE DI SCALA + INDIVIDUAZIONE CRITICITA’ DI SISTEMA
TRASFERIMENTO PATRIMONIO = MENO RISORSE PER I COMUNI
RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI = MOLTIPLICAZIONE DEI LIVELLI DECISIONALI E DEI CENTRI DI COSTO
SECONDO LIVELLO = MENO DEMOCRAZIA; MENO RAPPRESENTANZA DEL TERRITORIO
RIORGANIZZAZIONE NON FUNZIONALE = DISPERSIONE PROFESSIONALITA’; + COSTI INDIRETTI
FORTE INCERTEZZA SUI COSTI - AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA
14. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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LAVORI IN CORSO
Nuovo Campo scuola di Arezzo
importo investimento € 6.110.000
15. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO
Adeguamento normativo e sismico IPSC di Poppi; «la scuola in classe A»
importo investimento € 1.139.994
16. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO
Adeguamento sismico - ITC di Poppi
importo investimento € 1.350.000
17. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
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Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO
Adeguamento sismico Liceo Scientifico di Sansepolcro
importo investimento € 2.020.000
18. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO DI APPALTO
Adeguamento Liceo Classico - Via Garibaldi ad Arezzo
importo investimento € 1.280.000
19. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO DI APPALTO
Adeguamento prevenzioni incendi e barriere architettoniche complesso
Convitto nazionale- Liceo Classico di Arezzo
importo investimento € 600.000
20. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO DI APPALTO
Adeguamento Rifacimento copertura edificio sede istituto "v. colonna" in
via Porta buia Arezzo
importo investimento € 350.000
21. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO DI APPALTO
Adeguamento e manutenzione edificio sede ITC "L. Pacioli" di Sansepolcro
importo investimento € 460.000,00
22. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO DI APPALTO
Adeguamento edificio sede IPSIA "Margaritone" di Arezzo
importo investimento € 400.000,00
23. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
LAVORI IN CORSO DI APPALTO
Adeguamento e manutenzione edificio sede Liceo Classico di Cortona
importo investimento € 300.000,00
24. PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA
DI AREZZO
Assessorato al patrimonio, viabilità, edilizia, politiche giovanili
IMPORTO TOTALE APPALTI IN CORSO
14.009.994,00 euro
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