Che vuoi che mi ricordi ...

2. Amica mia, che piacere sentirti dopo tanto tempo!

3. La musica che senti in sottofondo? Bella, si, Mario mi regalò questo disco … eh, ma saran-no passati più di qua-rant’anni, che vuoi che mi ricordi!

4. Eravamo giovani e innamorati, poi partì militare, senza scrivermi mai , e quando fu congedato tornò già sposato.

5. Quanto ci soffrii, se sapessi! Ero una sciocca romantica allora.

6. Ho ancora una foto che ci fecero insieme a un ballo

7. e appesi a testa in giù le rose che mi diede prima di partire: le uniche cose che ho di lui.

8. Ma non vuol dire niente, io conservo sempre tutto!

9. Non mi sono mai sposata, no. Sai in casa c’era bisogno e mi dedicai al lavoro avendone tante soddisfazioni.

10. Ho fatto carriera ed ora ho una bella casa con tante cose che mi sono care e la compagnia di due bei gatti da coccolare.

11. Li ho chiamati: lei Graziella

12. e lui Luigi, proprio come i figli di Mario.

13. Ma certo che li vedo, quasi tutti i giorni: mi salutano con un cenno del capo o un sorriso appena abbozzato.

14. Qualche volta, ti confesso, ho pensato che quei ragazzi che, con trepidazione, ho visto diventare adulti, avrebbero potuto essere i miei … Ma non era destino.

15. Innamorata io? Ma cosa vai a pensare, no, non c’è posto per l’amore nella mia vita! Solo che abitiamo vicino ed è inevitabile incontrarsi.

16. E poi, da allora saranno passati … si, ora che ci penso, proprio quarant’anni e tre mesi … ieri! La vita è scorsa in un lampo.

17. Ma ora devo lasciarti, un groppo in gola mi impedisce di parlare ancora, sarà un’allergia a queste rose, chissà!

18. Mi ha fatto tanto piacere sentirti, ma la prossima volta non parliamo più di Mario, ti prego,

19. perché sai, dopo tutto questo tempo … Che vuoi che mi ricordi! Testo: Gina Fazi grafica: GiEffebis@alice.it