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Il Distretto del Cibo
Sud Est Barese: il
programma di sviluppo
L’istituzione dei Distretti
del Cibo
I Distretti del cibo, istituiti dal Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF)
con la Legge di Bilancio 2017, costituiscono
un nuovo modello di sviluppo per
l'agroalimentare italiano. Nascono per
fornire a livello nazionale ulteriori
opportunità e risorse per la crescita e il
rilancio sia delle filiere che dei territori nel
loro complesso.
Gli obiettivi generali
Coesione e
inclusione
sociale
Sviluppo
territoriale
Riduzione
dello
spreco
alimentare
Salvaguardi
a del
territorio e
del
paesaggio
Sicurezza
alimentare
Diminuzione
dell'impatto
ambientale
delle
produzioni
Le Finalità del Distretto
«Il Distretto del cibo è uno strumento in
grado di pianificare su base pluriennale
un sistema integrato di azioni che possa
fornire a tutto il sistema di imprese
coinvolto, vantaggi competitivi
sostenibili strettamente connessi con le
vocazionalità del territorio»
Le tappe del Distretto del Cibo
Sud Est Barese:
06/03/2020
• Sottoscrizione del protocollo di intesa per la
costituzione del nucleo promotore del Distretto.
21/04/2020
• Primo riconoscimento da parte della Regione Puglia
del Distretto del Cibo (DGR n. 559).
21/05/2020
• Costituzione della società consortile a r.l. Distretto
del Cibo Sud Est Barese.
04/06/2020
• Riconoscimento definitivo da parte della Regione
Puglia del Distretto del Cibo (DGR n. 843).
I numeri del Distretto: chi siamo
 n. 99 Imprese del settore agricolo ed agroalimentare
 n. 7 Associazioni di Categoria di rilevanza
provinciale/regionale:
• ACLI Terra Bari
• CONFAGRICOLTURA Bari
• CIA LEVANTE – CIA Puglia
• COPAGRI Bari BAT – COPAGRI Puglia
• CONFCOOPERATIVE Puglia
 n. 1 Agenzia di sviluppo locale: GAL SUD EST BARESE
(soggetto promotore nella fase di riconoscimento)
 n. 1 Spin off Universitario
 N. 1 Associazione di Promozione
Distribuzione delle imprese agricole
del Distretto sul territorio
COMUNE IMPRESE
Rutigliano 27
Noicattaro 24
Mola di Bari 9
Polignano a Mare 8
Acquaviva delle Fonti 8
Conversano 6
Bitritto 6
Adelfia 3
Casamassima 1
Altri Comuni 7
TOTALE 99
Il territorio agricolo e le
specificità produttive
• Colture Frutticole (Uva da
tavola, Ciliegie)
• Colture Ortive (Cipolla di
Acquaviva, Carciofo di
Mola, Carota di Polignano)
• Olio D’Oliva
• Vino
• Cereali e Leguminose
(Grano Buono di Rutigliano,
Cece Nero della Murgia)
Il Consiglio di Amministrazione
La Società è amministrata da un Consiglio di
Amministrazione composto da 6 membri.
Il Consiglio di Amministrazione è impegnato a favorire la
più ampia collegialità in ordine alle decisioni da assumere,
svolge tutte le attività utili a sostenere la crescita
dell'economia del comparto agricolo ed agroalimentare del
Sud Est Barese, promuovendo e valorizzando processi di
sviluppo sostenibili.
Il Comitato Tecnico Scientifico
A supporto del CdA è istituito un Comitato Tecnico
Scientifico costituito da 5 componenti provenienti da
Università di Bari, Politecnico di Bari, Camera di
Commercio e Centro di Ricerca in Viticoltura ed
Enologia.
Al Comitato vengono riconosciuti compiti di analisi,
studio e supporto delle attività del Distretto. Esprime
pareri consultivi non vincolanti con la finalità di
migliorare l’incisività delle scelte di fondo della
società nell’attuazione dello scopo consortile
relativamente al territorio di riferimento.
La strategia del Distretto
ANALISI DI
CONTESTO E
DI MERCATO
FABBISOGNI
AREE DI
INTERVENTO
OBIETTIVO
GENERALE
FABBISOGNI
1. Rivitalizzazione aziendale e dei fattori
produttivi
2. Miglioramento delle relazioni commerciali
3. Maggiore integrazione tra le fasi della filiera
4. Incremento delle conoscenze degli operatori
economici sulla sostenibilità ambientale delle
produzioni
5. Miglioramento della sostenibilità ambientale,
della sicurezza, della qualità dei processi e dei
prodotti
6. Maggiore garanzia per il consumatore sulla
provenienza e sostenibilità delle produzioni
7. Incremento delle conoscenze dei consumatori
sulle caratteristiche dei prodotti agroalimentari
8. Innovazione di prodotto e di processo
9. Maggiore diversificazione delle produzioni.
OBIETTIVO GENERALE
Dare stimolo alla creazione di
migliori relazioni di mercato,
all’innovazione della
produzione agricola e del
tessuto produttivo anche in
un’ottica di sostenibilità
ambientale.
AREE TEMATICHE
• Sviluppo delle filiere
• Qualità
• Innovazione
• Diversificazione
SVILUPPO DELLE FILIERE
•Rafforzare la competitività delle imprese
agricole attraverso nuovi investimenti
materiali e immateriali basati
sull’innovazione tecnica e organizzativa e
sulla sostenibilità ambientale
•Sostenere le forme di integrazione e sinergia
tra le imprese delle filiere
•Rafforzare la capacità commerciale delle
aziende su mercati anche internazionali
•Favorire un sistema formativo/informativo
per lo sviluppo di professionalità legate al
settore agroalimentare di alto livello
QUALITÀ
•Valorizzare le produzioni tipiche del
territorio in accordo con i soggetti che
operano a tutela di tali produzioni
•Migliorare i servizi di tracciabilità e crescita
delle attività sostenibili come fattori di
competitività delle imprese e di garanzia del
consumatore
•Promuovere la conoscenza dei regimi di
qualità legati al territorio
•Favorire l’avvicinamento del consumatore e
degli operatori economici alle principali filiere
produttive del distretto.
INNOVAZIONE
• Sostenere l’incontro tra imprese e enti di
ricerca e il trasferimento dell’innovazione
• Aumentare la competitività delle imprese
attraverso innovazioni di processo e di
prodotto
• Aumentare la sostenibilità delle produzioni
attraverso innovazioni di processo e di
prodotto.
DIVERSIFICAZIONE
• Favorire l’integrazione dell’agricoltura con
le altre attività economiche del
commercio dell’artigianato, della
ristorazione e della ricezione.
• Favorire la trasformazione del prodotto
agricolo in prodotto non agricolo
• Incentivare la diffusione di energia verde
STRATEGIA
Gli interventi del programma
Cod Gli Interventi sulle filiere
1 Miglioramento del sistema produttivo agricolo
2 Sviluppo delle produzioni agroalimentari di qualità
3 Diversificazione agricola e delle aziende ittiche
4 Sviluppo del turismo
5 Sviluppo dell’agroindustria
6 Sviluppo del comparto ittico
Cod Gli interventi trasversali del Distretto
a HUB dell’Innovazione del Distretto Sud Est Barese
b Sviluppo di un sistema di tracciabilità dei prodotti con Blockchain
c Centro di coordinamento sull’agricoltura di precisione
d
Promozione dei regimi di qualità e delle tipicità agroalimentari
del Distretto
e Commercializzazione online dei prodotti del Distretto
f Internazionalizzazione delle Aziende Agroalimentari
g Promozione e potenziamento di azioni formative
GLI INTERVENTI DI FILIERA
1. Miglioramento del
sistema produttivo agricolo
Tipologie di investimento previste
• Costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili per un
incremento delle performances economiche e ambientali dell’azienda.
• Acquisto di macchinari e attrezzature a ridotto impatto ambientale.
• Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti,
licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
• Consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica degli investimenti
Soggetti beneficiari
Aziende agricole, giovani agricoltori, start up agricole
2. Sviluppo delle produzioni
agroalimentari di qualità
Tipologie di investimento previste
• Supporto finanziario per coprire i costi delle certificazioni e delle analisi eseguite al fine
dell’adesione ai regimi di qualificazione delle produzioni previsti all’art. 16, paragrafo 1
della proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio dell’1 giugno 2018
(ricerche di mercato, ideazione e progettazione del prodotto, predisposizione delle
domande di riconoscimento).
• Partecipazione a fiere, eventi, campagne di informazione, attività promozionali con la
GDO nazionale ed estera, incoming con i buyer.
Soggetti beneficiari
Aziende agricole e agroalimentari e del settore della pesca
3. diversificazione agricola e
delle aziende ittiche
Tipologie di investimento previste
• Realizzazione di interventi per qualificare ed accrescere l'offerta agrituristica;
• Realizzazione di interventi per l'offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla
popolazione rurale;
• Realizzazione di spazi aziendali attrezzati per la trasformazione, esposizione e la vendita
di prodotti non compresi nell'allegato I del Trattato;
• Realizzazione di interventi volti a qualificare ed accrescere la fornitura di servizi socio-
sanitari, in particolare a vantaggio delle fasce deboli della popolazione
• Promuovere la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili
Soggetti beneficiari
Aziende agricole e agroalimentari e del settore della pesca
4. Sviluppo del turismo
Tipologie di investimento previste
• Investimenti in chiave turistica destinati alla valorizzazione dell’offerta
agroalimentare di qualità (ad es. creazione di strade del vino, realizzazione di
laboratori di cucina, raccolta dei prodotti in campo);
• Rafforzamento della destinazione turistica del distretto in chiave rurale attraverso
un’offerta di servizi integrati (ad es. cicloturismo, escursionismo, birdwatching,
attività naturalistiche, area camping);
Soggetti beneficiari
Aziende agricole
5. Sviluppo dell’Agroindustria
Tipologie di investimento previste
• Rafforzamento delle filiere agroalimentari presenti nel territorio,
attraverso l’ammodernamento produttivo, l’innovazione
tecnologica, la qualità dei prodotti e la sostenibilità ambientale dei
processi. Sarà incentivata la realizzazione, l’ammodernamento e
l’innovazione tecnologica di nuove industrie nei comparti produttivi
esclusi dall’allegato 1 del Trattato sul funzionamento dell’UE
Soggetti beneficiari
PMI extra-agricole
6. Sviluppo del Comparto Ittico
Tipologie di investimento previste
 6.1 Innovazione del Comparto Ittico. Azioni mirate a sostenere
progetti volti a sviluppare o introdurre prodotti e attrezzature
innovative, a migliorare i processi di gestione e organizzazione
della filiera e ad ottenere prodotti innovativi;
 6.2 Sicurezza degli Operatori. Azioni volte a determinare
migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei
pescatori.
 6.3 Miglioramento dei Luoghi di sbarco, ripari di pesca e
mercati ittici. Azioni per migliorare la qualità, il controllo e la
tracciabilità dei prodotti sbarcati; incrementare l’efficienza
energetica; contribuire alla protezione dell’ambiente;
migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro; migliorare la
sicurezza dei pescatori; migliorare i mercati ittici.
6. Sviluppo del comparto ittico
Tipologie di investimento previste
 6.4 Incremento e qualificazione delle produzioni ittiche.
Realizzazione o ammodernamento di impianti di acquacoltura
per favorire la sostenibilità ambientale e interventi per
favorire la trasformazione e la commercializzazione dei
prodotti della pesca e dell’acquacoltura
Soggetti beneficiari
 Imprese della pesca, organizzazioni di categoria, Enti di
ricerca, Amministrazioni pubbliche
GLI INTERVENTI DI DISTRETTO
HUB dell’Innovazione del
Distretto Sud Est Barese
Descrizione del tipo di intervento
Realizzazione di un laboratorio di interscambio continuo di
idee in cui imprenditori e ricercatori si possano incontrare, gli
uni per condividere le specifiche problematiche del mondo
imprenditoriale e gli altri per proporre le soluzioni più idonee
da trasferire. Il laboratorio sarà una occasione per divulgare
le attività di trasferimento che di volta in volta saranno
attivate e per condividere i risultati raggiunti in un’ottica di
open innovation.
HUB dell’Innovazione del
Distretto Sud Est Barese
Tipologie di investimento previste
 Living-labs delle filiere agroalimentari di qualità del Sud Est
Barese.
 Concorsi di idee innovative.
 Attivazione di partnership interaziendali su specifici progetti
di ricerca e sviluppo.
 Costruzione di incubatori o acceleratori di startup.
 Study visit in aziende innovative.
Sviluppo di un sistema di
tracciabilità delle filiere
attraverso Blockchain
Descrizione del tipo di intervento
Applicazione del sistema integrato Blockchain alla produzione e
alla trasformazione agroalimentare del Distretto Sud Est Barese al
fine di garantire in totale trasparenza l'intera tracciabilità delle
filiere dei prodotti, consentendo di certificarne la qualità, la
provenienza ed il processo produttivo e assicurando al contempo
la massima garanzia per il consumatore finale.
Centro di coordinamento
sull’agricoltura di precisione
Descrizione del tipo di intervento
Costituzione di un centro di coordinamento sull’agricoltura di precisione in
collaborazione con gli enti di ricerca e i fornitori di tecnologia
all’avanguardia per agevolare l’adozione della tecnologia su scala
aziendale. Il centro sarà la struttura di riferimento cui competerà:
 l’individuazione delle tecnologie disponibili e il loro migliore utilizzo in
base alle colture prevalenti;
 raccolta dati (satellitari, di campo e meteoclimatici) ed eventuale
elaborazione e interpretazione degli stessi al fine di fornire alle
aziende agricole un utile sistema di supporto alle decisioni (DSS).
Promozione dei regimi di
qualità e delle tipicità
agroalimentari del Distretto
Descrizione del tipo di intervento
 Realizzazione di campagne fieristiche e iniziative destinate alla promozione
dell’agroalimentare (es. roadshow, eventi in piazza ecc..)
 Sviluppo di campagne informative a mezzo stampa su testate cartacee,
radio-televisive e online
 Ideazione di campagne promozionali presso i punti vendita al dettaglio, per
entrare in contatto con il consumatore di prossimità (es. product corner
presso la GDO, porto, aeroporto ecc...);
Promozione dei regimi di
qualità e delle tipicità
agroalimentari del Distretto
Descrizione del tipo di intervento
 Progettazione e realizzazione di campagne pubblicitarie sia online
che offline, per la promozione su ampia scala delle produzioni e
delle filiere del distretto verso consumatori extra regionali (es.
campagne di web marketing, ADV out of home, stampati,
cartellonistica ecc.);
 Realizzazione di un marchio di rete per la promozione integrata e
coordinata del territorio.
Commercializzazione online
dei prodotti del Distretto
Descrizione del tipo di intervento
 Accompagnamento delle aziende agricole verso una strategia
digitale integrata, facilitando l’ingresso per chi è ancora assente e
rafforzando la presenza ed il posizionamento per chi è già attivo.
 Creazione di un canale di vendita agile, flessibile e dinamico a
tutte le aziende agricole del Distretto aderenti.
 Sviluppo di un modello infrastrutturale che possa essere modulare
e scalabile nel corso del tempo, al fine di poter accogliere nuove
aziende agricole e nuove produzioni agroalimentari aderenti al
Distretto.
Internazionalizzazione delle
Aziende Agroalimentari
Descrizione del tipo di intervento
• Ideazione e sviluppo di una strategia per l’internazionalizzazione delle
aziende agroalimentari del Sud Est Barese su scala, almeno, triennale;
• Accompagnamento tecnico e specialistico (es. export manager) alle
aziende agroalimentari per affrontare in modo coerente le sfide dei
mercati stranieri;
• Partecipazione a workshop, fiere ed eventi B2B, incontri con
distributori esteri finalizzati all’esportazione dei prodotti
agroalimentari.
Promozione e potenziamento di
azioni formative
Descrizione del tipo di intervento
Interventi di formazione e informazione (convegni, workshop e visite
in aziende) per rafforzare il concetto d’impresa e di filiera produttiva
tra gli operatori locali su 4 tematiche:
 Aumento della produttività e della redditività
 Valorizzazione delle produzioni tipiche locali e comunicazione
 Innovazione a servizio di competitività e sostenibilità ambientale
 Diversificazione
Contatti
Piazza delle Regioni, 4 - 70018 Rutigliano (BA)
c/o GAL Sud Est Barese - Via Nino Rota, 28/A - Mola di Bari (BA)
e-mail: info@distrettodelciboseb.it PEC: distrettoseb@pec.it
P. IVA: 08444550720 - Tel. +39 080 4737490

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Il Distretto del Cibo Sud Est Barese

  • 1. Il Distretto del Cibo Sud Est Barese: il programma di sviluppo
  • 2. L’istituzione dei Distretti del Cibo I Distretti del cibo, istituiti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF) con la Legge di Bilancio 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l'agroalimentare italiano. Nascono per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso.
  • 3. Gli obiettivi generali Coesione e inclusione sociale Sviluppo territoriale Riduzione dello spreco alimentare Salvaguardi a del territorio e del paesaggio Sicurezza alimentare Diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni
  • 4. Le Finalità del Distretto «Il Distretto del cibo è uno strumento in grado di pianificare su base pluriennale un sistema integrato di azioni che possa fornire a tutto il sistema di imprese coinvolto, vantaggi competitivi sostenibili strettamente connessi con le vocazionalità del territorio»
  • 5. Le tappe del Distretto del Cibo Sud Est Barese: 06/03/2020 • Sottoscrizione del protocollo di intesa per la costituzione del nucleo promotore del Distretto. 21/04/2020 • Primo riconoscimento da parte della Regione Puglia del Distretto del Cibo (DGR n. 559). 21/05/2020 • Costituzione della società consortile a r.l. Distretto del Cibo Sud Est Barese. 04/06/2020 • Riconoscimento definitivo da parte della Regione Puglia del Distretto del Cibo (DGR n. 843).
  • 6. I numeri del Distretto: chi siamo  n. 99 Imprese del settore agricolo ed agroalimentare  n. 7 Associazioni di Categoria di rilevanza provinciale/regionale: • ACLI Terra Bari • CONFAGRICOLTURA Bari • CIA LEVANTE – CIA Puglia • COPAGRI Bari BAT – COPAGRI Puglia • CONFCOOPERATIVE Puglia  n. 1 Agenzia di sviluppo locale: GAL SUD EST BARESE (soggetto promotore nella fase di riconoscimento)  n. 1 Spin off Universitario  N. 1 Associazione di Promozione
  • 7. Distribuzione delle imprese agricole del Distretto sul territorio COMUNE IMPRESE Rutigliano 27 Noicattaro 24 Mola di Bari 9 Polignano a Mare 8 Acquaviva delle Fonti 8 Conversano 6 Bitritto 6 Adelfia 3 Casamassima 1 Altri Comuni 7 TOTALE 99
  • 8. Il territorio agricolo e le specificità produttive • Colture Frutticole (Uva da tavola, Ciliegie) • Colture Ortive (Cipolla di Acquaviva, Carciofo di Mola, Carota di Polignano) • Olio D’Oliva • Vino • Cereali e Leguminose (Grano Buono di Rutigliano, Cece Nero della Murgia)
  • 9. Il Consiglio di Amministrazione La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 6 membri. Il Consiglio di Amministrazione è impegnato a favorire la più ampia collegialità in ordine alle decisioni da assumere, svolge tutte le attività utili a sostenere la crescita dell'economia del comparto agricolo ed agroalimentare del Sud Est Barese, promuovendo e valorizzando processi di sviluppo sostenibili.
  • 10. Il Comitato Tecnico Scientifico A supporto del CdA è istituito un Comitato Tecnico Scientifico costituito da 5 componenti provenienti da Università di Bari, Politecnico di Bari, Camera di Commercio e Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia. Al Comitato vengono riconosciuti compiti di analisi, studio e supporto delle attività del Distretto. Esprime pareri consultivi non vincolanti con la finalità di migliorare l’incisività delle scelte di fondo della società nell’attuazione dello scopo consortile relativamente al territorio di riferimento.
  • 11. La strategia del Distretto ANALISI DI CONTESTO E DI MERCATO FABBISOGNI AREE DI INTERVENTO OBIETTIVO GENERALE FABBISOGNI 1. Rivitalizzazione aziendale e dei fattori produttivi 2. Miglioramento delle relazioni commerciali 3. Maggiore integrazione tra le fasi della filiera 4. Incremento delle conoscenze degli operatori economici sulla sostenibilità ambientale delle produzioni 5. Miglioramento della sostenibilità ambientale, della sicurezza, della qualità dei processi e dei prodotti 6. Maggiore garanzia per il consumatore sulla provenienza e sostenibilità delle produzioni 7. Incremento delle conoscenze dei consumatori sulle caratteristiche dei prodotti agroalimentari 8. Innovazione di prodotto e di processo 9. Maggiore diversificazione delle produzioni. OBIETTIVO GENERALE Dare stimolo alla creazione di migliori relazioni di mercato, all’innovazione della produzione agricola e del tessuto produttivo anche in un’ottica di sostenibilità ambientale. AREE TEMATICHE • Sviluppo delle filiere • Qualità • Innovazione • Diversificazione
  • 12. SVILUPPO DELLE FILIERE •Rafforzare la competitività delle imprese agricole attraverso nuovi investimenti materiali e immateriali basati sull’innovazione tecnica e organizzativa e sulla sostenibilità ambientale •Sostenere le forme di integrazione e sinergia tra le imprese delle filiere •Rafforzare la capacità commerciale delle aziende su mercati anche internazionali •Favorire un sistema formativo/informativo per lo sviluppo di professionalità legate al settore agroalimentare di alto livello QUALITÀ •Valorizzare le produzioni tipiche del territorio in accordo con i soggetti che operano a tutela di tali produzioni •Migliorare i servizi di tracciabilità e crescita delle attività sostenibili come fattori di competitività delle imprese e di garanzia del consumatore •Promuovere la conoscenza dei regimi di qualità legati al territorio •Favorire l’avvicinamento del consumatore e degli operatori economici alle principali filiere produttive del distretto. INNOVAZIONE • Sostenere l’incontro tra imprese e enti di ricerca e il trasferimento dell’innovazione • Aumentare la competitività delle imprese attraverso innovazioni di processo e di prodotto • Aumentare la sostenibilità delle produzioni attraverso innovazioni di processo e di prodotto. DIVERSIFICAZIONE • Favorire l’integrazione dell’agricoltura con le altre attività economiche del commercio dell’artigianato, della ristorazione e della ricezione. • Favorire la trasformazione del prodotto agricolo in prodotto non agricolo • Incentivare la diffusione di energia verde STRATEGIA
  • 13. Gli interventi del programma Cod Gli Interventi sulle filiere 1 Miglioramento del sistema produttivo agricolo 2 Sviluppo delle produzioni agroalimentari di qualità 3 Diversificazione agricola e delle aziende ittiche 4 Sviluppo del turismo 5 Sviluppo dell’agroindustria 6 Sviluppo del comparto ittico Cod Gli interventi trasversali del Distretto a HUB dell’Innovazione del Distretto Sud Est Barese b Sviluppo di un sistema di tracciabilità dei prodotti con Blockchain c Centro di coordinamento sull’agricoltura di precisione d Promozione dei regimi di qualità e delle tipicità agroalimentari del Distretto e Commercializzazione online dei prodotti del Distretto f Internazionalizzazione delle Aziende Agroalimentari g Promozione e potenziamento di azioni formative
  • 14. GLI INTERVENTI DI FILIERA
  • 15. 1. Miglioramento del sistema produttivo agricolo Tipologie di investimento previste • Costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili per un incremento delle performances economiche e ambientali dell’azienda. • Acquisto di macchinari e attrezzature a ridotto impatto ambientale. • Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali. • Consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica degli investimenti Soggetti beneficiari Aziende agricole, giovani agricoltori, start up agricole
  • 16. 2. Sviluppo delle produzioni agroalimentari di qualità Tipologie di investimento previste • Supporto finanziario per coprire i costi delle certificazioni e delle analisi eseguite al fine dell’adesione ai regimi di qualificazione delle produzioni previsti all’art. 16, paragrafo 1 della proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio dell’1 giugno 2018 (ricerche di mercato, ideazione e progettazione del prodotto, predisposizione delle domande di riconoscimento). • Partecipazione a fiere, eventi, campagne di informazione, attività promozionali con la GDO nazionale ed estera, incoming con i buyer. Soggetti beneficiari Aziende agricole e agroalimentari e del settore della pesca
  • 17. 3. diversificazione agricola e delle aziende ittiche Tipologie di investimento previste • Realizzazione di interventi per qualificare ed accrescere l'offerta agrituristica; • Realizzazione di interventi per l'offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione rurale; • Realizzazione di spazi aziendali attrezzati per la trasformazione, esposizione e la vendita di prodotti non compresi nell'allegato I del Trattato; • Realizzazione di interventi volti a qualificare ed accrescere la fornitura di servizi socio- sanitari, in particolare a vantaggio delle fasce deboli della popolazione • Promuovere la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili Soggetti beneficiari Aziende agricole e agroalimentari e del settore della pesca
  • 18. 4. Sviluppo del turismo Tipologie di investimento previste • Investimenti in chiave turistica destinati alla valorizzazione dell’offerta agroalimentare di qualità (ad es. creazione di strade del vino, realizzazione di laboratori di cucina, raccolta dei prodotti in campo); • Rafforzamento della destinazione turistica del distretto in chiave rurale attraverso un’offerta di servizi integrati (ad es. cicloturismo, escursionismo, birdwatching, attività naturalistiche, area camping); Soggetti beneficiari Aziende agricole
  • 19. 5. Sviluppo dell’Agroindustria Tipologie di investimento previste • Rafforzamento delle filiere agroalimentari presenti nel territorio, attraverso l’ammodernamento produttivo, l’innovazione tecnologica, la qualità dei prodotti e la sostenibilità ambientale dei processi. Sarà incentivata la realizzazione, l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica di nuove industrie nei comparti produttivi esclusi dall’allegato 1 del Trattato sul funzionamento dell’UE Soggetti beneficiari PMI extra-agricole
  • 20. 6. Sviluppo del Comparto Ittico Tipologie di investimento previste  6.1 Innovazione del Comparto Ittico. Azioni mirate a sostenere progetti volti a sviluppare o introdurre prodotti e attrezzature innovative, a migliorare i processi di gestione e organizzazione della filiera e ad ottenere prodotti innovativi;  6.2 Sicurezza degli Operatori. Azioni volte a determinare migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei pescatori.  6.3 Miglioramento dei Luoghi di sbarco, ripari di pesca e mercati ittici. Azioni per migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati; incrementare l’efficienza energetica; contribuire alla protezione dell’ambiente; migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro; migliorare la sicurezza dei pescatori; migliorare i mercati ittici.
  • 21. 6. Sviluppo del comparto ittico Tipologie di investimento previste  6.4 Incremento e qualificazione delle produzioni ittiche. Realizzazione o ammodernamento di impianti di acquacoltura per favorire la sostenibilità ambientale e interventi per favorire la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura Soggetti beneficiari  Imprese della pesca, organizzazioni di categoria, Enti di ricerca, Amministrazioni pubbliche
  • 22. GLI INTERVENTI DI DISTRETTO
  • 23. HUB dell’Innovazione del Distretto Sud Est Barese Descrizione del tipo di intervento Realizzazione di un laboratorio di interscambio continuo di idee in cui imprenditori e ricercatori si possano incontrare, gli uni per condividere le specifiche problematiche del mondo imprenditoriale e gli altri per proporre le soluzioni più idonee da trasferire. Il laboratorio sarà una occasione per divulgare le attività di trasferimento che di volta in volta saranno attivate e per condividere i risultati raggiunti in un’ottica di open innovation.
  • 24. HUB dell’Innovazione del Distretto Sud Est Barese Tipologie di investimento previste  Living-labs delle filiere agroalimentari di qualità del Sud Est Barese.  Concorsi di idee innovative.  Attivazione di partnership interaziendali su specifici progetti di ricerca e sviluppo.  Costruzione di incubatori o acceleratori di startup.  Study visit in aziende innovative.
  • 25. Sviluppo di un sistema di tracciabilità delle filiere attraverso Blockchain Descrizione del tipo di intervento Applicazione del sistema integrato Blockchain alla produzione e alla trasformazione agroalimentare del Distretto Sud Est Barese al fine di garantire in totale trasparenza l'intera tracciabilità delle filiere dei prodotti, consentendo di certificarne la qualità, la provenienza ed il processo produttivo e assicurando al contempo la massima garanzia per il consumatore finale.
  • 26. Centro di coordinamento sull’agricoltura di precisione Descrizione del tipo di intervento Costituzione di un centro di coordinamento sull’agricoltura di precisione in collaborazione con gli enti di ricerca e i fornitori di tecnologia all’avanguardia per agevolare l’adozione della tecnologia su scala aziendale. Il centro sarà la struttura di riferimento cui competerà:  l’individuazione delle tecnologie disponibili e il loro migliore utilizzo in base alle colture prevalenti;  raccolta dati (satellitari, di campo e meteoclimatici) ed eventuale elaborazione e interpretazione degli stessi al fine di fornire alle aziende agricole un utile sistema di supporto alle decisioni (DSS).
  • 27. Promozione dei regimi di qualità e delle tipicità agroalimentari del Distretto Descrizione del tipo di intervento  Realizzazione di campagne fieristiche e iniziative destinate alla promozione dell’agroalimentare (es. roadshow, eventi in piazza ecc..)  Sviluppo di campagne informative a mezzo stampa su testate cartacee, radio-televisive e online  Ideazione di campagne promozionali presso i punti vendita al dettaglio, per entrare in contatto con il consumatore di prossimità (es. product corner presso la GDO, porto, aeroporto ecc...);
  • 28. Promozione dei regimi di qualità e delle tipicità agroalimentari del Distretto Descrizione del tipo di intervento  Progettazione e realizzazione di campagne pubblicitarie sia online che offline, per la promozione su ampia scala delle produzioni e delle filiere del distretto verso consumatori extra regionali (es. campagne di web marketing, ADV out of home, stampati, cartellonistica ecc.);  Realizzazione di un marchio di rete per la promozione integrata e coordinata del territorio.
  • 29. Commercializzazione online dei prodotti del Distretto Descrizione del tipo di intervento  Accompagnamento delle aziende agricole verso una strategia digitale integrata, facilitando l’ingresso per chi è ancora assente e rafforzando la presenza ed il posizionamento per chi è già attivo.  Creazione di un canale di vendita agile, flessibile e dinamico a tutte le aziende agricole del Distretto aderenti.  Sviluppo di un modello infrastrutturale che possa essere modulare e scalabile nel corso del tempo, al fine di poter accogliere nuove aziende agricole e nuove produzioni agroalimentari aderenti al Distretto.
  • 30. Internazionalizzazione delle Aziende Agroalimentari Descrizione del tipo di intervento • Ideazione e sviluppo di una strategia per l’internazionalizzazione delle aziende agroalimentari del Sud Est Barese su scala, almeno, triennale; • Accompagnamento tecnico e specialistico (es. export manager) alle aziende agroalimentari per affrontare in modo coerente le sfide dei mercati stranieri; • Partecipazione a workshop, fiere ed eventi B2B, incontri con distributori esteri finalizzati all’esportazione dei prodotti agroalimentari.
  • 31. Promozione e potenziamento di azioni formative Descrizione del tipo di intervento Interventi di formazione e informazione (convegni, workshop e visite in aziende) per rafforzare il concetto d’impresa e di filiera produttiva tra gli operatori locali su 4 tematiche:  Aumento della produttività e della redditività  Valorizzazione delle produzioni tipiche locali e comunicazione  Innovazione a servizio di competitività e sostenibilità ambientale  Diversificazione
  • 32. Contatti Piazza delle Regioni, 4 - 70018 Rutigliano (BA) c/o GAL Sud Est Barese - Via Nino Rota, 28/A - Mola di Bari (BA) e-mail: info@distrettodelciboseb.it PEC: distrettoseb@pec.it P. IVA: 08444550720 - Tel. +39 080 4737490