Introduzione a Industria 4.0 presentazione del 21 Settembre 2017 presso Fondazione Fenice per Ordine Ingegneri Padova, Ordine Commercialisti Padova, ABB, Volfango Emanuele Canetti. Temi: Iperammortamento, Superammortamento, Credito d'Imposta Ricerca e Sviluppo, Sabatini, Startup Innovative. Secondo intervento: approfondimenti tecnici sul piano Industria 4.0
2. Industria 4.0
Super e Iperammortamento
Credito d’imposta per R&S
La nuova Sabatini
Agevolazioni per le startup innovative
3. Definizioni
Agevolazione a sportello / a bando
Incentivo automatico / procedura valutativa
Click day
Fondo perduto e conto interessi
De minimis
4. Super e Iperammortamento
Le agevolazioni rilevano solo sulle imposte sui redditi
(IRES o IRPEF) e non sull’IRAP;
Le variazioni hanno effetto esclusivamente fiscale e
non impattano a livello civilistico;
Determinano un minore reddito o una maggiore
perdita e vengono utilizzate nel corso
dell’ammortamento.
Perizia sopra i 500.000€ di valore del singolo bene
(verifica requisiti e connessione), indicazione in
bilancio
5. Superammortamento
Il superammortamento consiste in una maggiorazione
dell’ammortamento fiscale dei beni strumentali nuovi
(no auto) acquistati o acquisiti mediante locazione
finanziaria;
La maggiorazione è pari al 40%;
Esclusi i beni con ammortamento inferiore al 6,5%
annuo e quelli immateriali non compresi nell’All. B L.
Bil. 2017;
Ordine e anticipo di almeno il 20% entro il 31/12/2017 e
consegna entro il 31/07/2018;
Possibili proroghe
6. Iperammortamento
L’iperammortamento consiste in una maggiorazione
dell’ammortamento fiscale dei beni acquistati o
acquisiti mediante locazione finanziaria;
La maggiorazione è pari al 150%;
Si riferisce ai «beni digitali» finalizzati a favorire
processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in
chiave Industria 4.0, All. A L. Bil. 2017;
Ordine e anticipo di almeno il 20% entro il 31/12/2017 e
consegna entro il 30/09/2018;
Possibili proroghe
7. Iper/superammortamento
Beni ammissibili all’iperammortamento, 47 gruppi:
1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da
sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni
sensori e azionamenti;
2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della
sostenibilità;
3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il
miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto
di lavoro in logica «4.0»
Software: beni immateriali connessi a investimenti in beni
materiali Industria 4.0 (40%)
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8. I beni ammissibili
all’iperammortamento
1. Beni strumentali il cui funzionamento è
controllato da sistemi computerizzati o gestito
tramite opportuni sensori e azionamenti;
2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della
sostenibilità;
3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e
per il miglioramento dell’ergonomia e della
sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»
9. Beni strumentali il cui funzionamento è
controllato da sistemi computerizzati o
gestito tramite opportuni sensori e
azionamenti
Devono essere beni con sistemi di controllo «moderni»
Devono essere «connessi» ai sistemi della «fabbrica»,
dove si producono o trasformano materie/semilavorati
È ammesso il revamping con sistemi di controllo
moderni di beni esistenti
Fare attenzione alla modalità di connessione
Deve esserci un sistema che monitora / controlla
la produzione
10. Devono avere tutte le seguenti 5
caratteristiche obbligatorie
1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical
Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica
con caricamento da remoto di istruzioni e/o part
program;
3. integrazione automatizzata con il sistema logistico
della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre
macchine del ciclo produttivo;
4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e
igiene del lavoro
11. Inoltre devono avere almeno 2 tra
le seguenti caratteristiche
1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o
controllo in remoto;
2. monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e
dei parametri di processo mediante opportuni set di
sensori e adattività alle derive di processo;
3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o
impianto con la modellizzazione e/o la simulazione
del proprio comportamento nello svolgimento del
processo (sistema cyberfisico).
12. Caratteristiche obbligatorie
1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical
Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller) che
include soluzioni miste o combinate.
2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica
con caricamento da remoto di istruzioni e/o part
program, ovvero sistema gestionale, sistemi di
pianificazione (ERP-MRP), sistemi di progettazione e
sviluppo del prodotto (CAD-CAM), monitoraggio
(SCADA). Si devono impiegare protocolli documentati e
pubblici. Non necessariamente telecontrollo, ma invio di
istruzioni!
13. Caratteristiche obbligatorie (2)
3. integrazione automatizzata con il sistema logistico
della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre
macchine del ciclo produttivo che può essere fisica
(sistemi di movimentazione automatizzati) o
informativa (tracciabilità di prodotti/lotti con sistemi di
identificazione, ovvero barcode/RFiD). L’integrazione
(informativa) può essere anche con clienti/fornitori o con
un dialogo diretto con altre macchine di produzione.
4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive, ad
esempio touchscreen.
5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e
igiene del lavoro, in generale obbligatorio.
14. Caratteristiche aggiuntive
1. sistemi di telemanutenzione (manutenzione da
remoto o con assistenza remota) e/o telediagnosi
(invio di informazioni sullo stato di alcuni
componenti) e/o controllo in remoto (controllo o
supervisione da remoto, es. SCADA).
2. monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei
parametri di processo mediante opportuni set di
sensori e adattività alle derive di processo ovvero
monitoraggio di alcuni parametri del processo e
correzione/stop automatico se anomalie (può essere
l’operatore a correggere).
15. Caratteristiche aggiuntive (2)
3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o
impianto con la modellizzazione e/o la simulazione
del proprio comportamento nello svolgimento del
processo (sistema cyberfisico) ovvero digital twin sia
residente su macchina che off-line, ma non semplice
ciclo a vuoto. Notare che i sistemi di simulazione più
comuni sono software terzi che possono beneficiare di
super-ammortamento.
16. Beni strumentali il cui
funzionamento è controllato da
sistemi computerizzati o gestito
tramite opportuni sensori e
azionamenti
In pratica cosa sono?
Quasi tutte le macchine automatiche che rispettano i
requisiti di «connessione»
17. Macchine automatiche «connesse»
(1/3)
1. macchine utensili per asportazione. Torni, frese (centri di lavoro), rettifiche…
2. macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad
esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi
elettrochimici. Sono le cosiddette lavorazioni «non convenzionali»:
lavorazioni a getto, elettroerosione, taglio laser o plasma…
3. macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la
trasformazione dei materiali e delle materie prime. Macchine e impianti
dotati di proprietà di riconfigurabilità o flessibilità (sia per quanto riguarda
le tipologie di operazioni eseguite, che per quanto riguarda la gestione dei
flussi all’interno dell’impianto). Esempi: cementificio, mulino…
4. macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali.
Deformazione a freddo o a caldo: presse (plastica, pressofusione),
punzonatrici a CN, laminatoi, pannellatrici, trafilatrici…
18. Macchine automatiche «connesse»
(2/3)
5. macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura.
Linee, celle, giostre assemblaggio, saldatrici robotizzate…
6. macchine per il confezionamento e l’imballaggio. Include packaging e
imbottigliamento.
7. macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per
recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di
ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la
separazione, la frantumazione, il recupero chimico). Sono quelle
usate da chi fa riciclo, escluse le macchine per lo smaltimento in
discarica e quelle finalizzate al recupero energetico.
8. robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot. Sistemi manipolatori
tipo PUMA, SCARA, Delta…
9. macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle
caratteristiche superficiali dei prodotti o la funzionalizzazione delle
superfici. Macchine varie per finitura superficiale (meccanica,
termica, chimica), ma anche verniciatura, stampa e decorazione...
19. Macchine automatiche «connesse»
(3/3)
10. macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito
industriale. Stampanti 3D, macchine per sinterizzazione di
polveri metalliche o polimeri…
11. macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi
per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la
cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e
manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento
e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei
pezzi (ad esempio RFID, QR code, visori e sistemi di visione e
meccatronici). Sono esclusi i veicoli. In generale mezzi agricoli
autonomi, AVG, sistemi di manipolazione e trasporto…
12. magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di
fabbrica. Magazzini automatici con traslo-elevatori o
magazzini verticali controllati da software di gestione e/o
controllo delle scorte…
20. I beni ammissibili
all’iperammortamento
1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato
da sistemi computerizzati o gestito tramite
opportuni sensori e azionamenti;
2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della
sostenibilità;
3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il
miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del
posto di lavoro in logica «4.0»
21. Sistemi per l’assicurazione della
qualità e della sostenibilità – in
breve
Macchine usate in laboratorio qualità
Sistemi di etichettatura e tracciamento produzioni
Sistemi per il monitoraggio del processo, dei consumi
connessi a sistemi informatici
Filtri e sistemi di recupero inquinanti con sistema di
controllo
22. Sistemi per l’assicurazione della
qualità e della sostenibilità (1/2)
1. sistemi di misura a coordinate e no (a contatto, non a contatto, sistemi ibridi, multi-sensore o basati
su tomografia computerizzata tridimensionale) e relativa strumentazione per la verifica dei requisiti
micro e macro geometrici di prodotto per qualunque livello di scala dimensionale (dalla larga scala
alla scala micro-metrica o nano-metrica) al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e
che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al
sistema informativo di fabbrica.
2. altri sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del
processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera
documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica, diretta o indiretta. Sono compresi ad
esempio i sistemi per il controllo di processo, delle emissioni, sistemi di test di prodotto, le
bilance, telecamere di controllo…
3. sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova materiali,
macchine per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per prove o collaudi non distruttivi,
tomografia) in grado di verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in uscita al processo e
che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro (ad esempio caratteristiche meccaniche)
o micro (ad esempio porosità, inclusioni) e di generare opportuni report di collaudo da inserire nel
sistema informativo aziendale.
4. dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in continuo che
consentono di qualificare i processi di produzione mediante tecnologie additive.
23. Sistemi per l’assicurazione della
qualità e della sostenibilità (2/2)
5. sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei
singoli prodotti (ad esempio RFID – Radio Frequency Identification). Include lettori Bar
Code e sistemi vari di riconoscimento.
6. sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad
esempio forze, coppia e potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a
bordo macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di
produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud.
7. strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica
dei prodotti, con collegamento con il codice e la matricola del prodotto stesso in modo
da consentire ai manutentori di monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti
nel tempo e di agire sul processo di progettazione dei futuri prodotti in maniera
sinergica, consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi.
8. componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il
monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni. Sono
esclusi sistemi di produzione di energia, include invece componenti per creare o
interagire con smartgrid.
9. filtri e sistemi (si intendono anche impianti) di trattamento e recupero di acqua, aria,
olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e
della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il
sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di
macchine e impianti.
24. Approfondimento ABB
Misurare i parametri della rete elettrica
Intervenire sulla rete per una gestione attiva (almeno
situazioni critiche)
Monitorare i consumi attraverso strumenti che
consentono di ottimizzare il sistema elettrico e la
«fabbrica»
25. I beni ammissibili
all’iperammortamento
1. Beni strumentali il cui funzionamento è
controllato da sistemi computerizzati o gestito
tramite opportuni sensori e azionamenti;
2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della
sostenibilità;
3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per
il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza
del posto di lavoro in logica «4.0»
26. Dispositivi per l’interazione uomo
macchina e per il miglioramento
dell’ergonomia e della sicurezza del
posto di lavoro in logica «4.0»
Sono dispositivi per interagire con le macchine o
svolgere il lavoro manuale finalizzati a:
miglioramento dell’ergonomia
miglioramento della sicurezza
27. Dispositivi per ergonomia e
sicurezza
1. banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in
grado di adattarli in maniera automatizzata alle caratteristiche
fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche biometriche,
età, presenza di disabilità). Ad esempio altezza del banco
regolabile elettricamente, illuminazione regolabile, sistemi per
avvicinare strumenti e componenti, nastro trasportatore.
2. sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti
esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera
intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore.
3. dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra
operatore/operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà
aumentata e virtual reality. Smart glasses e altro.
4. interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che supportano
l’operatore in termini di sicurezza ed efficienza delle operazioni
di lavorazione, manutenzione, logistica.
28. I beni immateriali oggetto della
misura del super ammortamento
Solo beni immateriali (software, sistemi e system
integration, piattaforme e applicazioni, ma non la
consulenza che potrebbe rientrare nel C.I. R&S) e:
possono godere dell’agevolazione solo se l’impresa ha
beneficiato anche dell’iper-ammortamento;
ma non devono necessariamente riguardare gli stessi
beni dell’iperammortamento;
il 140% vale per software stand alone, mentre i
software necessari al funzionamento della macchina
sono considerati parte della stessa e agevolati al 250%.
29. Beni immateriali con
superammortamento in breve
CAD/CAM 3D (e supporto allo sviluppo: PDM)
Software per realtà virtuale/aumentata
Schedulazione e monitoraggio produzione (MES)
Gestione supply chain (SCM)
Monitoraggio di processo e macchine, SCADA
Analisi big data di fabbrica per manutenzione predittiva
Software per interfacce quali wearable devices,
riconoscimento vocale
Sicurezza informatica inclusa crittografia e controllo
accessi
30. Beni immateriali con
superammortamento
Per quanto riguarda il sistema gestionale:
Esclusi i moduli di gestione/ERP: amministrazione,
contabilità, controllo e finanza, gestione della
relazione con il consumatore finale e/o con il fornitore
(CRM), gestione dell’offerta, della fatturazione,
gestione documentale, project management, analisi
dei processi organizzativi o di business (BI).
Inclusi i moduli a supporto della produzione: gestione
della produzione (MES) o della supply chain (SCM).
31. Beni immateriali con
superammortamento (1/4)
1. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle
prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado
di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la
prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue
caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale) e/o l’archiviazione digitale e integrata nel
sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM,
PDM, PLM, Big Data Analytics). Esempio CAD 3D, ma non 2D.
2. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione e la riprogettazione dei sistemi
produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni.
3. software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado di interpretare dati
analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la qualità
del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione. Software che informa l’operatore su cosa deve
fare, eventualmente indicandolo su smart glasses, smartwatch o palmare.
4. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con
elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la
manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di campo/fieldbus,
sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili
ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing). In pratica sistemi di schedulazione della produzione
e monitoraggio del processo.
5. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di
lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica
e/o con soluzioni cloud. Software per controllo remoto
32. Beni immateriali con
superammortamento (2/4)
6. software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale per lo
studio realistico di componenti e operazioni (ad esempio di
assemblaggio), sia in contesti immersivi o solo visuali.
7. software, sistemi, piattaforme e applicazioni di reverse modeling and
engineering per la ricostruzione virtuale di contesti reali.
8. software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e
condividere dati e informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli
attori circostanti (Industrial Internet of Things) grazie ad una rete di
sensori intelligenti interconnessi. Software per gestire e distribuire
dati di processo.
9. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il dispatching delle
attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi.
10. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della
qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi. Un
esempio sono i sistemi di analisi di immagini dei prodotti per rilevare
anomalie.
33. Beni immateriali con
superammortamento (3/4)
11. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’accesso a un insieme virtualizzato,
condiviso e configurabile di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della
produzione e/o della supply chain (cloud computing).
12. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per industrial analytics dedicati al
trattamento ed all’elaborazione dei big data provenienti dalla sensoristica IoT applicata
in ambito industriale (Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting).
13. software, sistemi, piattaforme e applicazioni di artificial intelligence & machine
learning che consentono alle macchine di mostrare un’abilità e/o attività intelligente in
campi specifici a garanzia della qualità del processo produttivo e del funzionamento
affidabile del macchinario e/o dell’impianto. Basandosi sui big data del punto
precedente analizzare statisticamente il contesto produttivo per migliorare le
prestazioni in automatico (AI).
14. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la produzione automatizzata e
intelligente, caratterizzata da elevata capacità cognitiva, interazione e adattamento al
contesto, autoapprendimento e riconfigurabilità (cybersystem).
15. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’utilizzo lungo le linee produttive di
robot, robot collaborativi e macchine intelligenti per la sicurezza e la salute dei
lavoratori, la qualità dei prodotti finali e la manutenzione predittiva.
34. Beni immateriali con
superammortamento (4/4)
16. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della realtà aumentata
tramite wearable device.
17. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per dispositivi e nuove interfacce tra uomo
e macchina che consentano l’acquisizione, la veicolazione e l’elaborazione di
informazioni in formato vocale, visuale e tattile. Sistemi di speech recognition ed eye
tracking.
18. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’intelligenza degli impianti che
garantiscano meccanismi di efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la
produzione e/o lo stoccaggio di energia possono essere anche demandate (almeno
parzialmente) alla fabbrica. Sistemi di gestione smart grid.
19. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi,
macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati (cybersecurity).
Include sistemi per crittografia, monitoraggio traffico e controllo accessi al sistema
informatico.
20. software, sistemi, piattaforme e applicazioni di virtual industrialization che, simulando
virtualmente il nuovo ambiente e caricando le informazioni sui sistemi cyberfisici al
termine di tutte le verifiche, consentono di evitare ore di test e di fermi macchina lungo
le linee produttive reali.
35. Perché investire su queste nuove
tecnologie?
È il presente, non il futuro. Anticipare e non inseguire
gli altri!
Ottimizzare le risorse (vantaggio immediato)
Migliorare l’impiego del personale (ai dipendenti
piace)
Competitività attraverso la qualità
Ma a me non serve!
36. Credito d’imposta R&S
L’agevolazione consiste nella
concessione di un credito d’imposta pari
al 50% (dal 2017) delle spese
incrementali in ricerca e sviluppo
rispetto alla media delle stesse spese
sostenute nel triennio 2012/2014
37. Credito d’imposta R&S
Periodo di validità: esercizi 2015/2020
Credito d’imposta massimo 20 milioni di euro
Spesa minima per esercizio 30.000 euro
38. Credito d’imposta R&S
Gli adempimenti richiesti
Certificazione delle spese sostenute entro 120 giorni
dalla chiusura dell’esercizio
Indicazione in dichiarazione dei redditi
Utilizzo del credito d’imposta in compensazione dal
primo gennaio successivo all’esercizio in cui si
effettuano le spese
39. Credito d’imposta R&S
È possibile ottenere il beneficio anche per l’esercizio
2016 (ed eventualmente per il 2015).
Per questi esercizi la norma concedeva agevolazioni
differenti.
Vi sono delle procedure fiscali particolari da rispettare.
40. Credito d’imposta R&S
1. Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:
a) lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di
fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
b) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi
prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di
componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera c);
c) acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica,
tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati
o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla
documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di
progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale;
realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o
commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo
elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
d) produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di
applicazioni industriali o per finalità commerciali.
2. Non si considerano attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di
produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche
rappresentino miglioramenti.
Si specifica inoltre che nel settore della moda (estensibile ad altri settori affini) sono da considerare ammissibili le seguenti
attività:
a) ricerca ed ideazione estetica;
b) realizzazione dei prototipi (primo pezzo o primi pezzi su cui realizzare prove e valutazioni tecniche e/o estetiche).
42. Credito d’imposta R&S
A) Personale
B) Strumenti e attrezzature di laboratorio
C) Ricerca contrattuale commissionata a terzi:
consulenze per sviluppo con contratto
D) Competenze tecniche e privative industriali: brevetti,
ricerche, professionisti in house
e) Spese per certificazione dei costi
43. Credito d’imposta R&S
Interpretazioni
Non personale amministrativo o commerciale, ma
come identificarlo?
Problematiche con i la documentazione sulle
consulenze
Software per sviluppo (nuova interpretazione)
Consigliabile approccio asimmetrico tra media
triennio e presente
Problematiche sui processi e servizi
44. Credito d’imposta R&S
Riferimenti normativi
Art. 3 d.l. 23 dicembre 2013, n. 145
L. 21 febbraio 2014, n. 9
C. 35 Art. 1 L. 23 dicembre 2014, n. 190
L. 11 dicembre 2016, n. 232 (L. bilancio 2017)
Circ. 5/E AdE 16 marzo 2016
Circ. 13/E AdE 27 aprile 2017
45. La nuova Sabatini
La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è
l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello
sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare
l’accesso al credito delle imprese e accrescere la
competitività del sistema produttivo del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare
o acquisire in leasing macchinari, attrezzature,
impianti, beni strumentali ad uso produttivo e
hardware, nonché software e tecnologie digitali.
46. Chi può accedere alla Sabatini?
micro, piccole e medie imprese (PMI) che
sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese
o nel Registro delle imprese di pesca;
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in
liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e,
successivamente, non rimborsato o depositato in un conto
bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla
Commissione Europea;
non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura
di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per
l’ultimazione dell’investimento.
47. I settori per accedere alla Sabatini
Settori ammessi
Tutti i settori produttivi,
inclusi agricoltura e pesca
Attività non ammesse
attività finanziarie e
assicurative;
attività connesse
all’esportazione e per gli
interventi subordinati
all’impiego preferenziale
di prodotti interni rispetto
ai prodotti di
importazione
48. Cosa finanzia la Sabatini?
Beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per
“impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e
commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo
dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo
2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile
n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a
software e tecnologie digitali. Sono quindi escluse le voci
“terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.
Gli investimenti devono far riferimento ad una sola unità
produttiva, e soddisfare i seguenti requisiti:
autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il
finanziamento di componenti o parti di macchinari che non
soddisfano tale requisito;
correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività svolta
dall’impresa.
49. L’importo dell’agevolazione
Consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla
convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa
depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli
investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo
economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie
imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
di durata non superiore a 5 anni;
di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;
interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato
in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della
durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
2,75% per gli investimenti ordinari;
3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti
(contributo maggiorato del 30% introdotto dalla legge di bilancio 2017 per i beni indicati nell’allegato
6/A e nell’allegato 6/B alla circolare 15 febbraio 2017, n. 14036, e ss.mm.ii.).
50. Come funziona la nuova Sabatini
La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di
accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l'aderenza degli investimenti alle previsioni di
legge.
La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa
dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e, sulla base delle
domande pervenute, trasmette al Ministero richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
La banca/intermediario finanziario, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle
risorse erariali da destinare al contributo, ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI mediante
l’utilizzo della provvista costituita presso Cassa depositi e prestiti S.p.A., ovvero mediante diversa provvista.
La banca/intermediario finanziario che decida di concedere il finanziamento alla PMI, adotta la relativa delibera e la
trasmette al Ministero, unitamente alla documentazione inviata dalla stessa PMI in fase di presentazione della
domanda di accesso alle agevolazioni.
Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l’indicazione dell’ammontare degli
investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli
impegni a carico dell’impresa beneficiaria e lo trasmette alla stessa e alla relativa banca/intermediario finanziario.
La banca/intermediario finanziario si impegna a stipulare il contratto di finanziamento con la PMI e ad erogare alla
stessa il finanziamento in un’unica soluzione ovvero, nel caso di leasing finanziario, al fornitore entro trenta giorni
dalla data di consegna del bene ovvero alla data di collaudo se successiva. La stipula del contratto di finanziamento può
avvenire anche prima della ricezione del decreto di concessione del contributo.
La PMI, ad investimento ultimato, compila, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma,
la dichiarazione attestante l’avvenuta ultimazione, nonché, previo pagamento a saldo dei beni oggetto
dell’investimento, la richiesta di erogazione della prima quota di contributo e le trasmette al Ministero, unitamente
all’ulteriore documentazione richiesta.
La PMI trasmette al Ministero, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma, le richieste
di quote di contributo successive alla prima, allegando alle stesse l’ulteriore documentazione richiesta.
51. Agevolazioni per startup innovative
La startup innovativa è una società di capitali con:
Meno di 60 mesi di vita
Sede principale in Italia
Valore della produzione inferiore a 5 milioni €
Non distribuisce utili
Oggetto sociale prevalente sviluppo, produzione,
commercializzazione prodotti o servizi innovativi
Non nasce per fusione o scissione
52. Agevolazioni per startup innovative
Inoltre rispetta uno di questi parametri:
Le spese di R&S sono pari o maggiori al 15% del
maggiore tra costo e valore della produzione
Almeno 1/3 dei collaboratori è dottore di ricerca o
ricercatore oppure almeno 2/3 dei dipendenti ha
laurea magistrale
È titolare, depositaria o licenziataria e utilizza un
brevetto per invenzione industriale o un software
registrato…
53. Agevolazioni per startup innovative
Costituzione gratuita con firma digitale
#ItalyFrontiers
Esonero diritti camerali e bolli
Disciplina societaria flessibile (Srl=SpA)
Facilitazioni ripianamento delle perdite
Inapplicabilità disciplina società di comodo
Maggiore facilità nella compensazione dell’IVA
Disciplina del lavoro tagliata su misura
Salari dinamici
Stock option & work for equity
54. Agevolazioni per startup innovative
Incentivi fiscali per chi investe in startup innovative
Equity crowdfunding
Accesso smart al Fondo di Garanzia per le PMI
Carta servizi ICE per internazionalizzazione
Smart & Start Italia
Italia Startup Visa
Italia Startup Hub
Invitalia Ventures
Fail-fast