1. Il problema è davvero solo la plastica?
Il plastic-free è davvero la soluzione di tutti i nostri mali?
Lavoro
della
II G
2. Certamente la plastica è un problema
Ed è un problema che si sta
’’accumulando’’ da decenni
nell’ambiente. Tuttavia, questa è la
parte visibile del problema; quella
non visibile sono le microplastiche
e le nanoplastiche, molte dannose
per l’uomo perché, una volta
assorbite, si accumulano in fegato,
reni e intestino con la capacità di
provocare stress ossidativo,
problemi metabolici, processi
infiammatori, nonché danni ai
sistemi immunitario e neurologico.
3. La plastica buttata in mare galleggia e i pesci che
la scambiano per cibo, la mangiano e muoiono.
Ma questo pesce finisce nei nostri piatti e quindi
si rischia di prendere qualche malattia.
4. Il problema della plastica fa parte di un problema più grosso:
I RIFIUTI. Per riuscire a equiparare il peso ambientale di
una busta di plastica, che uso una sola volta e poi getto,
occorre utilizzare 20.000 volte una borsa in cotone
organico!
5. IL PROBLEMA NON E’ SOLO LA PLASTICA,
IL PROBLEMA SIAMO ANCHE NOI!
Le plastiche sono materiali ingegneristicamente eccellenti, sono
flessibili e resistenti, molto leggere (caratteristica non di poco
conto paragonata alle alternative), hanno un rapporto
costo/longevità molto elevato, ed inoltre hanno ottime proprietà
termiche, elettriche e chimiche.
NON E’ L’ELIMINAZIONE QUELLO CHE L’AMBIENTE CI RICHIEDE!
I nostri comportamenti quotidiani, possono diventare delle
buone abitudini con benefici importanti per il pianeta.
•Privilegiare prodotti che non abbiano imballaggi di plastica;
•Preferire i detersivi distribuiti alla spina o le ricariche, in modo da utilizzare
sempre lo stesso contenitore;
•Comprare frutta e verdura sfusa;
•Utilizzare delle buste di tela quando si va al supermercato;
•Evitare di acquistare acqua in bottiglia, magari installando un purificatore di
acqua nella propria abitazione.