Suggerimenti per la sterilizzazione dei manipoli odontoiatrici
1. SUGGERIMENTI PER LA STERILIZZAZIONE DEI MANIPOLI ODONTOIATRICI
Indicazioni per l’esecuzione delle procedure di sterilizzazione
nell’ottica della sicurezza di pazienti e operatori
Per sterilizzazione si intende il risultato finale di una serie di processi fisici e/o chimici collegati a
metodologie standardizzate e definite, in grado di distruggere tutte le forme di microrganismi presenti
sia in forma vegetativa che sporale.
L’obiettivo della sterilizzazione è la sterilità, cioè quello stato nel quale la sopravvivenza di un
microrganismo è estremamente improbabile.
La sterilizzazione dei manipoli si rivela comunque un argomento complesso per la normativa in materia,
l’eterogenicità dei prodotti, la tipologia delle apparecchiature impiegate e, non ultimo, il livello delle
conoscenze degli operatori dedicati.
La qualità del processo di sterilizzazione rappresenta una delle armi più efficaci nella prevenzione di
agenti causa di malattie infettive.
La sterilizzazione risulta efficace solo se vengono rispettate alcune fasi preliminari all'attuazione del
processo (preparazione dei manipoli) e alcune condizioni di base delle procedure operative (modalità
d’impiego dell'apparecchiatura, confezionamento, ecc.). La garanzia della sterilizzazione non può
prescindere pertanto dall’attivazione in sequenza delle fasi operative qui descritte.
Ogni operatore coinvolto nelle fasi della sterilizzazione ha precise responsabilità sulla qualità del
prodotto finale e quindi sulla sicurezza dell'utente.
PREPARAZIONE DEI MANIPOLI
AVVERTENZE DI SICUREZZA
La preparazione del materiale da sterilizzare rappresenta la fase a maggior rischio infettivo a carico
degli operatori che svolgono tale attività.
Durante le procedure di preparazione dei dispositivi usati da sottoporre a sterilizzazione l’operatore
deve porre attenzione nel rispettare le misure di protezione, che prevedono di considerare tutto lo
strumentario utilizzato potenzialmente a rischio per l’operatore e, pertanto, attenersi alle precauzioni
standard:
rispettare le regole dell’igiene delle mani
indossare i dispositivi di barriera: guanti di gomma per uso domestico, mascherina chirurgica
abbinata con occhiale o schermo, sovracamice o grembiule impermeabile
DECONTAMINAZIONE DEL MANIPOLI CON SOLUZIONE DISINFETTANTE
Questa operazione ha lo scopo di ridurre la carica batterica iniziale.
I disinfettanti utilizzati per la decontaminazione devono essere compatibili con il materiale degli
strumenti trattati. Si consiglia l'uso di salviettine imbevute e comunque di non spruzzare mai il
disinfettante direttamente sul manipolo
LAVAGGIO DEI MANIPOLI
Il lavaggio, o detersione, dei manipoli rappresenta un requisito essenziale per la sterilizzazione. Ha lo
scopo di ridurre di oltre il 90% l’entità della contaminazione microbica e di rimuovere il materiale
organico la cui persistenza può ostacolare l’azione dell’agente sterilizzante e vanificare l’intero
processo.
PROCEDURA ORIENTATIVA DI LAVAGGIO DEI MANIPOLI
I manipoli non vanno immersi nella soluzione decontaminante.
Detergere lo strumento utilizzando la stessa soluzione decontaminante con apposite spazzole o
scovolini, ponendo particolare attenzione alle zone critiche del dispositivo, tipo incastri, zigrinature e
cavità.
Non usare spazzole di metallo o prodotti abrasivi che possono provocare danni al manipolo.
In caso di marcata presenza di materiale proteico, di difficile pulizia o residui di difficile rimozione (per
esempio dopo il lavaggio meccanico in presenza di sporco nelle zigrinature), usare una soluzione
proteolitica rispettando concentrazione e temperatura come indicate dal produttore e usando spazzole
delicate, tipo spazzolino da denti, evitando un’eccessiva pressione manuale: sono strumenti delicati e
costosi che possono venire danneggiati facilmente.
2. Risciacquare il manipolo con acqua corrente per non lasciare tracce di detergente sulla superficie.
Asciugare con cura lo strumentario. La fase di asciugatura riveste particolare importanza in quanto
l’introduzione in autoclave di materiale non perfettamente asciutto può compromettere il successivo
processo di sterilizzazione; si effettua con panni che non rilascino pelucchi e, per gli strumenti cavi, con
aria compressa.
Alla fine dell'attività, detergere le spazzole e gli scovolini utilizzati avendo cura di asciugarli
accuratamente e di stoccarli al riparo dalla polvere. Sostituire scovolini e spazzole qualora presentino
alterazioni delle setole o deformazioni funzionali.
MANUTENZIONE
La manutenzione prevede l’applicazione di prodotti lubrificanti specifici indicati per la sterilizzazione a
vapore. Per effettuare correttamente la lubrificazione è necessario dotarsi di un adattatore apposito a
seconda del tipo o della marca di ogni manipolo.
Gli strumenti rotanti necessitano di una lubrificazione dopo ogni lavaggio.
I prodotti lubrificanti a base di oli al silicone pregiudicano la sterilizzazione in quanto danno origine alla
formazione di un film impermeabile al vapore.
CONFEZIONAMENTO
Il confezionamento è la procedura atta a garantire che i materiali sterilizzati, immagazzinati, trasportati
e utilizzati secondo le istruzioni del fabbricante mantengano la sterilità dal momento in cui vengono resi
sterili sino alla data di scadenza indicata o al momento dell’uso.
La confezione riporta i dati di rintracciabilità del ciclo di sterilizzazione, numero del carico/lotto, data di
sterilizzazione. Scrivere, se necessario, i dati relativi alla rintracciabilità dello strumento nel lembo di
carta oltre la termosaldatura servendosi di un pennarello idoneo alla sterilizzazione a vapore.
Introdurre il manipolo in maniera tale da non causare danni alla busta.
STERILIZZAZIONE DEI MANIPOLI
L’agente sterilizzante più conosciuto e maggiormente impiegato è il calore, in particolare il calore umido
sotto forma di vapore. Il vapore è il mezzo sterilizzante più sicuro, economico, rapido e innocuo.
Le apparecchiature che consentono di sterilizzare con il vapore sono dette sterilizzatrici a vapore o, più
impropriamente, autoclavi. Per sterilizzare correttamente i manipoli, la sterilizzatrice deve disporre di un
programma per carichi cavi di tipo B (hollow B).
PROCEDURA ORIENTATIVA DEL CARICAMENTO NELLE STERILIZZATRICI A VAPORE
Effettuare il caricamento in modo che il vapore possa circolare liberamente e penetrare in ogni pacco.
Disporre le buste sopra i vassoi in posizione perpendicolare al flusso del vapore evitando di sistemare
le buste con il lato trasparente verso il basso.
Si consiglia di allestire il carico in modo uniforme evitando che tocchi le pareti interne della camera di
sterilizzazione.
Selezionare sulla sterilizzatrice il programma per carichi cavi di tipo B.
A ciclo terminato certificare il processo di sterilizzazione: l’operatore che scarica il materiale
dall’autoclave deve firmare il report relativo al ciclo di sterilizzazione effettuato.
NOTA: Ogni volta che si nota una disfunzione del ciclo di sterilizzazione (per esempio: carico bagnato,
confezioni non integre o insufficiente viraggio di colore degli indicatori chimici), le azioni correttive
messe in atto (per esempio, riconfezionamento e risterilizzazione) vanno annotate.