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La banca ticinese e l’azienda del Nord
Italia: possibili collaborazioni in un’ottica
d’integrazione economica transfrontaliera
Prof. René Chopard, Centro di Studi Bancari
Prof. Gioacchino Garofoli, Università dell’Insubria
Indice
• Premessa
• Il contesto
– I fattori esterni
– Ieri: la frontiera filtro
– Domani: la frontiera osmosi
• Il sistema industriale dell’Insubria italiana
– Le caratteristiche
– In generale
– L’inchiesta
– Le questioni essenziali
• Il sistema bancario ticinese
– Le caratteristiche
– L’inchiesta
– In generale
– Le questioni essenziali
• La Regio Insubrica: gli interventi essenziali
– Informazione e sensibilizzazione
– Conoscenze e competenze
– Riforme e modifiche
2
3
Premessa
Il contesto
Il sistema industriale dell’Insubria italiana
Il sistema bancario ticinese
La Regio Insubrica: gli interventi essenziali
Assemblea generale Regio Insubrica,
Villa S. Remigio, 21 giugno 2012
• Dal punto di vista della Legge svizzera, l'offerta di servizi
finanziari da parte di banche ad aziende aventi sede nel Nord
Italia, non dipende da ulteriori specifiche autorizzazioni
rilasciate dall'autorità svizzera che non siano già quelle previste
dalla stessa Legge sulle Banche.
Avv. S. Pesciallo, Centro di Studi Bancari
• Sul diverso versante della normativa italiana, la questione si
dipana in diverse soluzioni a seconda che la banca abbia
ottenuto l’autorizzazione prescritta dall’art. 16 TUB, oppure ne
sia al momento sprovvista.
Prof. S. Patriarca; Prof.ssa I. Capelli, Università dell’Insubria
4
5
Il contesto
Il sistema industriale dell’Insubria italiana
Il sistema bancario ticinese
La Regio Insubrica: gli interventi essenziali
Premessa
I fattori esterni
6
Livello internazionale
Crisi economica e dei conti pubblici
Livello trasfrontaliero
Oggi: Libera Prestazione di Servizi parziale
Domani: Accordo fiscale e libero accesso al mercato
Svizzera
Strategia di emersione del denaro non dichiarato
Regolamentazioni FINMA
Italia
Credit crunch
“Scudi fiscali”
Ieri: la frontiera filtro
7
̶ Struttura bancaria
̶ Mercato finanziario
̶ Contesto delle banche
̶ Mercato economico
̶ Contesto dei clienti
Domani: la frontiera osmosi
8
̶ Struttura bancaria
̶ Mercato finanziario
̶ Contesto delle banche
̶ Mercato economico
̶ Contesto dei clienti
9
Il sistema industriale dell’Insubria italiana
Il sistema bancario ticinese
La Regio Insubrica: gli interventi essenziali
Premessa
Il contesto
Caratteristiche quantitative: il sistema industriale
dell’Insubria lombarda
10
Settori industriali
Aziende Addetti
v.a. % v.a. %
Mecc. strum. 3.415 7,2 37.713 12,6
Prodotti met. 5.072 10,7 22.448 7,5
Tessile-Abb. 4.009 8.5 43.905 14,7
Legn.-Arredo 3.743 7,9 19.414 6,5
Mater. plast. 1.086 2,3 17.590 5,9
Dati 2007
Caratteristiche quantitative: comparazione Insubria
- Lombardia - Italia
11
1-9
Addetti
10--49
Addetti
50--99
Addetti
100-249
Addetti
249-499
Addetti
500 e più
Addetti
Totale
Verbano-
Cusio-
Ossola
32,3% 34,0% 12,5% 16,6% 4,6% 0,0% 100%
Novara 19,9% 33,4% 14,5% 13,9% 10,6% 7,8% 100%
Varese 23,0% 35,4% 12,0% 14,2% 5,8% 9,7% 100%
Como 24,1% 35,5% 13,6% 17,3% 6,7% 2,8% 100%
Lecco 20,8% 36,3% 17,5% 17,5% 5,8% 2,1% 100%
INSUBRIA
ITALIANA
22,8% 35,2% 13,7% 15,6% 6,7% 6,0% 100%
LOMBARDIA 22,6% 33,9% 12,7% 15,0% 8,1% 7,8% 100%
ITALIA 25,8% 33,3% 11,3% 12,7% 7,2% 9,6% 100%
Distribuzione percentuale dell’occupazione manifatturiera per
classi dimensionali degli addetti
Caratteristiche qualitative
• Il sistema industriale è caratterizzato dalla presenza
diffusa di imprenditoria e di PMI
• Forte inclinazione a mantenere una struttura di controllo
familiare
• Elevato orientamento alle esportazioni (più della media
lombarda, a sua volta superiore - di 8 punti - alla media
italiana)
• Efficienza economica e orientamento all’innovazione
12
In generale:
crisi, “credit crunch” e razionamento del credito
• Riduzione di reddito, della produzione industriale e
dell’occupazione
• Razionamento del credito (anche per problemi di
patrimonializzazione del sistema bancario): gli impieghi
bancari nei confronti dell’industria manifatturiera
Lombarda si sono ridotti del 7,4% nel 2012
• Aumento delle sofferenze bancarie: + 70,9% in
Lombardia e + 58,4% nell’Insubria
• Aumento delle procedure concorsuali (3.000 imprese in
Lombardia nel 2012)
13
In generale: sofferenze bancarie nell’Insubria e
incidenza percentuale sugli impieghi alle imprese
VCO NO VA CO LC
12,9% 9,3% 8,0% 6,2% 7,4%
14
(Settembre 2012)
Fonte: Banca d’Italia, Centrale Rischi
L’inchiesta: il questionario
• Metodologia
– Indagine con interviste dirette alle imprese
(e selezione delle imprese)
– Incontri con i Confidi
– Organizzazione di sette “Focus Group” (con imprese
ed associazioni per discutere i problemi dell’accesso
al credito e le possibili proposte di soluzione)
15
L’inchiesta: il questionario
• Investimenti e finanziamento degli investimenti
• Credito a m/l termine e credito a breve
• Ruolo dei Confidi
• Condizioni del finanziamento esterno
• Tipologia di imprese creditizie utilizzate
• Accesso al credito e limitazioni
• Dimensioni della stretta creditizia
• Richiesta di servizi finanziari accessori
• Relazioni con imprese creditizie
16
L’inchiesta: gli interlocutori
• Le modalità perseguite nella selezione delle
imprese
– PMI dell’Industria manifatturiera
– Distribuzione tra le 5 province
– Distribuzione tra i principali settori (meccanica,
tessile-abb., mobilio, chimico-plastica, altre)
– Distribuzione per classi dimensionali di impresa
(micro, piccole, medie)
– Mercato estero vs mercato interno
– Imprese innovative vs imprese tradizionali
17
Le questioni essenziali:
tipologia di investimenti effettuati
Totale Micro Piccole Piccole-Medie
Medie e
Medio-grandi
N. impianti 33,3% 22,2% 21,1% 23,1% 62,5%
Macch. 64,9% 33,3% 52,6% 61,5% 100%
R & S 63,2% 66,7% 68,4% 76,9%% 43,8%
Mercat est. 10,5% 11,1% 10,5% 23,1% 0%
Inv. pr. est. 3,5% 0% 0% 0% 12,5%
Risp. energ. 10,5% 11,1% 15,8% 15,4% 0%
18
Le questioni essenziali:
investimenti per presidiare i mercati esteri
Si 90,63%
No 9,38%
Impianti 13,79%
Macchinari 41,38%
Ricerca e sviluppo 56,90%
Commercializzazione estero 32,76%
Investimenti produttivi all'estero 0,00%
Software 3,45%
19
Le questioni essenziali: le fonti di finanziamento
(i valori percentuali sono riferiti al totale
di ciascuna classe dimensionale)
Totale Micro Piccole
Piccole-
Medie
Medie e
Medio-Grandi
Autofinanziamento 90,63% 90,00% 84,62% 100,00% 92,86%
Autofinanziamento < 50%
34,38% 40,00% 26,92% 42,86% 35,71%
Autofinanziamento > 50%
56,25% 50,00% 57,69% 57,14% 57,14%
Solo autofinanziamento
28,13% 20,00% 30,77% 42,86% 14,29%
Aumento di capitale 4,69% 10,00% 3,85% 0,00% 8,33%
Ricorso al credito esterno (istituti di
credito)
70,31% 80,00% 65,38% 57,14% 85,71%
Ricorso al credito esterno < 50%
43,75% 70,00% 42,31% 21,43% 50,00%
Ricorso al credito esterno > 50%
26,56% 10,00% 23,08% 35,71% 35,71%
Solo ricorso al credito esterno
6,25% 10,00% 11,54% 0,00% 0,00%
Finanziamenti pubblici 6,25% 0,00% 3,85%% 0,00% 21,73%
20
Un’analisi per dimensione di impresa
Le questioni essenziali: l’accesso al credito
21
Totale Micro Piccole Piccole-Medie
Medie e
Medio-grandi
Difficile 58,7% 81,8% 69,6% 61,5% 25,0%
Non diff. 39,7% 18,2% 30,4% 30,8% 75,0%
Ness. op. 1,6% 0% 0% 7,7% 0%
Le questioni essenziali:
l’impatto della stretta creditizia
Totale Micro Piccole Piccole-Medie
Medie e
Medio-grandi
NON AVVERTITA 34,3% 9,1% 30,8% 35,7% 56,3%
AVVERTITA 65,7% 90,9% 69,2% 64,3% 43,8%
Rientro anticipato
fidi
11,4% 10,0% 11,1% 0% 28,6%
Allungamento tempi
pagamenti
20,5% 0% 27,8% 33,3% 14,3%
Aumento tassi 45,5% 20,0% 44,4% 66,7% 57,1%
Variazione fiducia 29,6% 30,0% 50,0% 11,1% 0%
Stretta quantitativa 20,5% 30,0% 22,2% 11,1% 14,3%
Variazione criteri
valutazione
20,5% 20,0% 22,2% 22,2% 14,3%
Aumento garanzie 25,0% 30,0% 22,2% 22,2% 28,6%
22
Un’analisi per dimensione di impresa
Le questioni essenziali:
la logica del multiaffidamento
Totale Micro Piccole
Piccole-
Medie
Medie e
Medio-grandi
Piccolo gruppo bancario
(banca locale, BCC)
2,2 1,4 1,4 2,7 3,1
Grande gruppo bancario 1,8 1,0 1,0 2,1 2,7
Totale 4,0 2,4 2,4 4,8 5,8
23
Numero di banche con cui le imprese intrattengono rapporti
L’esistenza di rapporti con banche estere
Si 12,3%
Di cui: con istituti di credito svizzeri 5,2%
No 87,7%
Le questioni essenziali:
i servizi accessori richiesti alle banche
24
Totale Micro Piccole Piccole-Medie
Medie e
Medio-grandi
Si 50,8% 45,5% 52,0% 50,0% 53,3%
No 49,2% 54,6% 48,0% 50,0% 46,7%
Leasing e
factoring
72,7% 80,0% 76,9% 71,4% 62,5%
Export finance 30,3% 20,0% 30,8% 42,9% 25,0%
Copertura rischio
di tasso e cambio
18,2% 0% 7,7% 28,6% 37,5%
Consulenze 6,1% 0% 7,7% 0% 12,5%
Assicurazione
crediti
18,2% 0% 7,7% 14,3% 50,0%
% delle imprese che li utilizzano
Le questioni essenziali: il modello di Hausbank
Totale Micro Piccole
Piccole-
Medie
Medie e
Medio-grandi
Si 37,9% 22,2% 40,9% 30,8% 50,0%
No 60,3% 77,8% 54,5% 69,2% 50,0%
Nessuna opinione 1,7%
0%
4,6% 0% 0%
25
Interesse ad avere rapporti con istituto di credito che svolgano
una funzione di istituto di riferimento principale
Le questioni essenziali: l'esperienza dei Confidi
26
Totale Micro Piccole Piccole-Medie
Medie e
Medio-grandi
Si 50,9% 70,0% 72,7% 25,0% 26,7%
No 49,2% 30,0% 27,3% 75,0% 73,3%
Molto positivo 26,7% 57,1% 12,5% 33,3% 0%
Positivo 50,0% 28,6% 75,0% 33,3% 0%
Irrilevante 13,3% 14,3% 12,5% 33,3% 0%
Negativo 3,3% 0% 0% 33,3% 0%
Molto negativo 0% 0% 0% 0% 0%
Il ricorso all’intermediazione del Confidi e giudizio
Le questioni essenziali:
consolidamento delle relazioni banca – titolare
27
Totale Micro Piccole
Piccole-
Medie
Medie e
Medio-grandi
Importante 80,7% 55,6% 86,4% 69,2% 100%
Non rilevante 19,3% 44,4% 13,6% 30,8% 0%
Opinione dell’impresa
28
Il sistema bancario ticinese
La Regio Insubrica: gli interventi essenziali
Premessa
Il contesto
Il sistema industriale dell’Insubria italiana
Caratteristiche quantitative
29
Categorie
Istituti Sportelli Personale
v.a. % v.a. % v.a. %
Banche cantonali 1 1,6 19 7,5 460 6,7
Grandi banche 2 3,1 40 15,8 1.830 26,7
Banche Raiffeisen 1 1,6 99 39,1 608 8,9
Banche borsistiche 13 20,3 16 6,3 712 10,4
Altri istituti 6 9,4 18 7,1 851 12,4
Banche in mano
straniera
37 57,8 55 21,7 2.343 34,2
Succursali di banche
straniere
2 3,1 2 0,8 6 0,1
Banchieri privati 2 3,1 4 1,6 46 0,7
Totale 64 100 253 100 6.856 100
Dati 2011
Caratteristiche qualitative
• Categorie: l’eterogeneità
• Istituti: l’internazionalizzazione
• Sportelli: la diffusione territoriale
• Personale: la concentrazione
30
L’inchiesta: il questionario
31
• Struttura
− La situazione: in generale (11 domande)
− La situazione: le attività creditizie (8 domande)
− Le prospettive (15 domande)
− Concludendo (3 domande)
• Metodologia
− L’inchiesta è stata effettuata attraverso la compilazione
guidata di un questionario con domande aperte per
permettere all’interlocutore di sottolineare l’eventuale
problematicità delle questioni affrontate
L’inchiesta: gli interlocutori
• Rappresentatività del campione
– Categorie: 6 (75%)
– Istituti: 11 (15%)
– Personale: 4.800 (73%)
32
• Criteri di scelta
− banche più rappresentative
− importanza delle attività creditizie per l’istituto
− possesso della Libera Prestazione di Servizi parziale
− ampio ventaglio di categorie di banche
− Responsabili dei crediti, membri della Direzione Generale
In generale: differenze e tendenze
33
• Risposte differenziate a seconda delle caratteristiche delle
banche (grandi, specializzate, estere)
• Disinteresse, apertura possibilista, studio di strategie
• Nord Italia fondamentale: metà dei clienti privati (ben
conosciuti) sono proprietari di aziende (poco conosciute)
• Negli ultimi anni aumento delle domande di crediti e di
servizi
− in campo internazionale
− per la gestione delle liquidità, delle divise e dei rischi di
cambio
− nel traffico di pagamenti e nei crediti documentari
Le questioni essenziali: le differenze economico-
giuridiche, un freno alle attività cross-border
34
• Le diversità economiche: un elemento di difficoltà
− critica situazione economica e instabilità istituzionale italiana
(rischio paese)
− forte indebitamento delle aziende rispetto al capitale proprio
• Le limitate conoscenze del territorio: un ulteriore problema
− il problema della distanza
− impossibilità di incontri ricorrenti
− numero di relazioni troppo esiguo
− vantaggio competitivo per la banca italiana
Le questioni essenziali: le differenze economico-
giuridiche, un freno alle attività cross-border
35
• La pressione fiscale: elemento di tensione fra i due sistemi
− contenzioso fiscale
− clima di sospetto
− withholding tax
• Le differenze giuridiche: un aspetto problematico
− complessità del quadro giuridico
− procedure di esecuzione lunghe e costose
− commistione fra Stato e attività bancarie
Le questioni essenziali: rischio, Basilea III, rating e
garanzie
36
• Il tema del rischio: un aspetto non trascurabile
− attività in Italia ritenuta più rischiosa che in Svizzera
(valutazione economiche oggettive ma anche opinioni
soggettive legate a esperienze negative)
− impossibilità di accesso alla Centrale Rischi
− rischio reputazionale (concessione di crediti interpretata
come un’ammissione dell’esistenza di patrimoni non
dichiarati)
• Basilea III e Swiss Finish
− limitazione alle attività creditizie
− “il credito consuma capitale”
Le questioni essenziali: rischio, Basilea III, rating e
garanzie
37
• Le garanzie: elemento imprescindibile
− la questione della trasparenza dei bilanci
− Il problema del recupero delle garanzie
− La problematica del multiaffidamento
− La differenziazione delle garanzie richieste (dal credito in
bianco alle coperture totali)
Le questioni essenziali: il credito va inserito in un
contesto più ampio
• In generale il modello di banca universale privilegia il
cross-selling
• Il credito e servizi di gestione dell’azienda
– cash management
– gestione dei salari e dei pagamenti
– gestione della tesoreria
38
Le questioni essenziali: il credito va inserito in un
contesto più ampio
• Il Credito come complemento ad attività internazionali
– crediti documentari
– gestione delle divise e dei cambi
– pagamenti internazionali
– materie prime
– delocalizzazione
• Il credito in un contesto di corporate finance
– merger and acquisition
– successioni
– partecipazioni aziendali
39
Le questioni essenziali: il credito va inserito in un
contesto più ampio
• Il credito e l’integrazione fra private banking e corporate
finance
–il patrimonio privato come garanzia
–il credito come modalità di ritenzione o di acquisizione del
cliente privato
–il private banking come aumento di conoscenze del cliente
aziendale
–l’azienda come asset del patrimonio del cliente privato
40
41
La Regio Insubrica: gli interventi essenziali
Premessa
Il contesto
Il sistema industriale dell’Insubria italiana
Il sistema bancario ticinese
Informazione e sensibilizzazione
42
• In questo momento storico per intensificare le relazioni fra
banche svizzere e aziende italiane risulta importante
sensibilizzare gli attori di ambedue le parti della frontiera
− Facilitare incontri bilaterali fra banche svizzere e aziende
italiane
− Organizzare conferenze, interviste, pubblicazioni
− Creare un sito dove vengono genericamente presentate le
attività e i servizi offerti dalle banche ticinesi in ottica cross-
border
Conoscenze e competenze
• Intervento presso le autorità per facilitare l’accesso alla
Centrale Rischi
• Costituzione di un’antenna che concentri informazioni
relative alle caratteristiche economiche e all’evoluzione
delle attività aziendali così da ovviare alla distanza dal
mercato
• Incentivi alla formazione in ambito cross-border
(giuridico e fiscale), in quello delle attività creditizie e in
ambito corporate finance
43
Riforme e modifiche
• Credit crunch e capitale di prossimità
• Rischi, fondi di garanzia e Confidi
• Accesso al mercato, Libera Prestazione dei Servizi parziale
e accordi fiscali
• Complessità fiscale e facilitazioni relative alla withholding
tax
• Complessità giuridica e patto d’arbitrato
44
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45

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Studio credito ch italia

  • 1. La banca ticinese e l’azienda del Nord Italia: possibili collaborazioni in un’ottica d’integrazione economica transfrontaliera Prof. René Chopard, Centro di Studi Bancari Prof. Gioacchino Garofoli, Università dell’Insubria
  • 2. Indice • Premessa • Il contesto – I fattori esterni – Ieri: la frontiera filtro – Domani: la frontiera osmosi • Il sistema industriale dell’Insubria italiana – Le caratteristiche – In generale – L’inchiesta – Le questioni essenziali • Il sistema bancario ticinese – Le caratteristiche – L’inchiesta – In generale – Le questioni essenziali • La Regio Insubrica: gli interventi essenziali – Informazione e sensibilizzazione – Conoscenze e competenze – Riforme e modifiche 2
  • 3. 3 Premessa Il contesto Il sistema industriale dell’Insubria italiana Il sistema bancario ticinese La Regio Insubrica: gli interventi essenziali
  • 4. Assemblea generale Regio Insubrica, Villa S. Remigio, 21 giugno 2012 • Dal punto di vista della Legge svizzera, l'offerta di servizi finanziari da parte di banche ad aziende aventi sede nel Nord Italia, non dipende da ulteriori specifiche autorizzazioni rilasciate dall'autorità svizzera che non siano già quelle previste dalla stessa Legge sulle Banche. Avv. S. Pesciallo, Centro di Studi Bancari • Sul diverso versante della normativa italiana, la questione si dipana in diverse soluzioni a seconda che la banca abbia ottenuto l’autorizzazione prescritta dall’art. 16 TUB, oppure ne sia al momento sprovvista. Prof. S. Patriarca; Prof.ssa I. Capelli, Università dell’Insubria 4
  • 5. 5 Il contesto Il sistema industriale dell’Insubria italiana Il sistema bancario ticinese La Regio Insubrica: gli interventi essenziali Premessa
  • 6. I fattori esterni 6 Livello internazionale Crisi economica e dei conti pubblici Livello trasfrontaliero Oggi: Libera Prestazione di Servizi parziale Domani: Accordo fiscale e libero accesso al mercato Svizzera Strategia di emersione del denaro non dichiarato Regolamentazioni FINMA Italia Credit crunch “Scudi fiscali”
  • 7. Ieri: la frontiera filtro 7 ̶ Struttura bancaria ̶ Mercato finanziario ̶ Contesto delle banche ̶ Mercato economico ̶ Contesto dei clienti
  • 8. Domani: la frontiera osmosi 8 ̶ Struttura bancaria ̶ Mercato finanziario ̶ Contesto delle banche ̶ Mercato economico ̶ Contesto dei clienti
  • 9. 9 Il sistema industriale dell’Insubria italiana Il sistema bancario ticinese La Regio Insubrica: gli interventi essenziali Premessa Il contesto
  • 10. Caratteristiche quantitative: il sistema industriale dell’Insubria lombarda 10 Settori industriali Aziende Addetti v.a. % v.a. % Mecc. strum. 3.415 7,2 37.713 12,6 Prodotti met. 5.072 10,7 22.448 7,5 Tessile-Abb. 4.009 8.5 43.905 14,7 Legn.-Arredo 3.743 7,9 19.414 6,5 Mater. plast. 1.086 2,3 17.590 5,9 Dati 2007
  • 11. Caratteristiche quantitative: comparazione Insubria - Lombardia - Italia 11 1-9 Addetti 10--49 Addetti 50--99 Addetti 100-249 Addetti 249-499 Addetti 500 e più Addetti Totale Verbano- Cusio- Ossola 32,3% 34,0% 12,5% 16,6% 4,6% 0,0% 100% Novara 19,9% 33,4% 14,5% 13,9% 10,6% 7,8% 100% Varese 23,0% 35,4% 12,0% 14,2% 5,8% 9,7% 100% Como 24,1% 35,5% 13,6% 17,3% 6,7% 2,8% 100% Lecco 20,8% 36,3% 17,5% 17,5% 5,8% 2,1% 100% INSUBRIA ITALIANA 22,8% 35,2% 13,7% 15,6% 6,7% 6,0% 100% LOMBARDIA 22,6% 33,9% 12,7% 15,0% 8,1% 7,8% 100% ITALIA 25,8% 33,3% 11,3% 12,7% 7,2% 9,6% 100% Distribuzione percentuale dell’occupazione manifatturiera per classi dimensionali degli addetti
  • 12. Caratteristiche qualitative • Il sistema industriale è caratterizzato dalla presenza diffusa di imprenditoria e di PMI • Forte inclinazione a mantenere una struttura di controllo familiare • Elevato orientamento alle esportazioni (più della media lombarda, a sua volta superiore - di 8 punti - alla media italiana) • Efficienza economica e orientamento all’innovazione 12
  • 13. In generale: crisi, “credit crunch” e razionamento del credito • Riduzione di reddito, della produzione industriale e dell’occupazione • Razionamento del credito (anche per problemi di patrimonializzazione del sistema bancario): gli impieghi bancari nei confronti dell’industria manifatturiera Lombarda si sono ridotti del 7,4% nel 2012 • Aumento delle sofferenze bancarie: + 70,9% in Lombardia e + 58,4% nell’Insubria • Aumento delle procedure concorsuali (3.000 imprese in Lombardia nel 2012) 13
  • 14. In generale: sofferenze bancarie nell’Insubria e incidenza percentuale sugli impieghi alle imprese VCO NO VA CO LC 12,9% 9,3% 8,0% 6,2% 7,4% 14 (Settembre 2012) Fonte: Banca d’Italia, Centrale Rischi
  • 15. L’inchiesta: il questionario • Metodologia – Indagine con interviste dirette alle imprese (e selezione delle imprese) – Incontri con i Confidi – Organizzazione di sette “Focus Group” (con imprese ed associazioni per discutere i problemi dell’accesso al credito e le possibili proposte di soluzione) 15
  • 16. L’inchiesta: il questionario • Investimenti e finanziamento degli investimenti • Credito a m/l termine e credito a breve • Ruolo dei Confidi • Condizioni del finanziamento esterno • Tipologia di imprese creditizie utilizzate • Accesso al credito e limitazioni • Dimensioni della stretta creditizia • Richiesta di servizi finanziari accessori • Relazioni con imprese creditizie 16
  • 17. L’inchiesta: gli interlocutori • Le modalità perseguite nella selezione delle imprese – PMI dell’Industria manifatturiera – Distribuzione tra le 5 province – Distribuzione tra i principali settori (meccanica, tessile-abb., mobilio, chimico-plastica, altre) – Distribuzione per classi dimensionali di impresa (micro, piccole, medie) – Mercato estero vs mercato interno – Imprese innovative vs imprese tradizionali 17
  • 18. Le questioni essenziali: tipologia di investimenti effettuati Totale Micro Piccole Piccole-Medie Medie e Medio-grandi N. impianti 33,3% 22,2% 21,1% 23,1% 62,5% Macch. 64,9% 33,3% 52,6% 61,5% 100% R & S 63,2% 66,7% 68,4% 76,9%% 43,8% Mercat est. 10,5% 11,1% 10,5% 23,1% 0% Inv. pr. est. 3,5% 0% 0% 0% 12,5% Risp. energ. 10,5% 11,1% 15,8% 15,4% 0% 18
  • 19. Le questioni essenziali: investimenti per presidiare i mercati esteri Si 90,63% No 9,38% Impianti 13,79% Macchinari 41,38% Ricerca e sviluppo 56,90% Commercializzazione estero 32,76% Investimenti produttivi all'estero 0,00% Software 3,45% 19
  • 20. Le questioni essenziali: le fonti di finanziamento (i valori percentuali sono riferiti al totale di ciascuna classe dimensionale) Totale Micro Piccole Piccole- Medie Medie e Medio-Grandi Autofinanziamento 90,63% 90,00% 84,62% 100,00% 92,86% Autofinanziamento < 50% 34,38% 40,00% 26,92% 42,86% 35,71% Autofinanziamento > 50% 56,25% 50,00% 57,69% 57,14% 57,14% Solo autofinanziamento 28,13% 20,00% 30,77% 42,86% 14,29% Aumento di capitale 4,69% 10,00% 3,85% 0,00% 8,33% Ricorso al credito esterno (istituti di credito) 70,31% 80,00% 65,38% 57,14% 85,71% Ricorso al credito esterno < 50% 43,75% 70,00% 42,31% 21,43% 50,00% Ricorso al credito esterno > 50% 26,56% 10,00% 23,08% 35,71% 35,71% Solo ricorso al credito esterno 6,25% 10,00% 11,54% 0,00% 0,00% Finanziamenti pubblici 6,25% 0,00% 3,85%% 0,00% 21,73% 20 Un’analisi per dimensione di impresa
  • 21. Le questioni essenziali: l’accesso al credito 21 Totale Micro Piccole Piccole-Medie Medie e Medio-grandi Difficile 58,7% 81,8% 69,6% 61,5% 25,0% Non diff. 39,7% 18,2% 30,4% 30,8% 75,0% Ness. op. 1,6% 0% 0% 7,7% 0%
  • 22. Le questioni essenziali: l’impatto della stretta creditizia Totale Micro Piccole Piccole-Medie Medie e Medio-grandi NON AVVERTITA 34,3% 9,1% 30,8% 35,7% 56,3% AVVERTITA 65,7% 90,9% 69,2% 64,3% 43,8% Rientro anticipato fidi 11,4% 10,0% 11,1% 0% 28,6% Allungamento tempi pagamenti 20,5% 0% 27,8% 33,3% 14,3% Aumento tassi 45,5% 20,0% 44,4% 66,7% 57,1% Variazione fiducia 29,6% 30,0% 50,0% 11,1% 0% Stretta quantitativa 20,5% 30,0% 22,2% 11,1% 14,3% Variazione criteri valutazione 20,5% 20,0% 22,2% 22,2% 14,3% Aumento garanzie 25,0% 30,0% 22,2% 22,2% 28,6% 22 Un’analisi per dimensione di impresa
  • 23. Le questioni essenziali: la logica del multiaffidamento Totale Micro Piccole Piccole- Medie Medie e Medio-grandi Piccolo gruppo bancario (banca locale, BCC) 2,2 1,4 1,4 2,7 3,1 Grande gruppo bancario 1,8 1,0 1,0 2,1 2,7 Totale 4,0 2,4 2,4 4,8 5,8 23 Numero di banche con cui le imprese intrattengono rapporti L’esistenza di rapporti con banche estere Si 12,3% Di cui: con istituti di credito svizzeri 5,2% No 87,7%
  • 24. Le questioni essenziali: i servizi accessori richiesti alle banche 24 Totale Micro Piccole Piccole-Medie Medie e Medio-grandi Si 50,8% 45,5% 52,0% 50,0% 53,3% No 49,2% 54,6% 48,0% 50,0% 46,7% Leasing e factoring 72,7% 80,0% 76,9% 71,4% 62,5% Export finance 30,3% 20,0% 30,8% 42,9% 25,0% Copertura rischio di tasso e cambio 18,2% 0% 7,7% 28,6% 37,5% Consulenze 6,1% 0% 7,7% 0% 12,5% Assicurazione crediti 18,2% 0% 7,7% 14,3% 50,0% % delle imprese che li utilizzano
  • 25. Le questioni essenziali: il modello di Hausbank Totale Micro Piccole Piccole- Medie Medie e Medio-grandi Si 37,9% 22,2% 40,9% 30,8% 50,0% No 60,3% 77,8% 54,5% 69,2% 50,0% Nessuna opinione 1,7% 0% 4,6% 0% 0% 25 Interesse ad avere rapporti con istituto di credito che svolgano una funzione di istituto di riferimento principale
  • 26. Le questioni essenziali: l'esperienza dei Confidi 26 Totale Micro Piccole Piccole-Medie Medie e Medio-grandi Si 50,9% 70,0% 72,7% 25,0% 26,7% No 49,2% 30,0% 27,3% 75,0% 73,3% Molto positivo 26,7% 57,1% 12,5% 33,3% 0% Positivo 50,0% 28,6% 75,0% 33,3% 0% Irrilevante 13,3% 14,3% 12,5% 33,3% 0% Negativo 3,3% 0% 0% 33,3% 0% Molto negativo 0% 0% 0% 0% 0% Il ricorso all’intermediazione del Confidi e giudizio
  • 27. Le questioni essenziali: consolidamento delle relazioni banca – titolare 27 Totale Micro Piccole Piccole- Medie Medie e Medio-grandi Importante 80,7% 55,6% 86,4% 69,2% 100% Non rilevante 19,3% 44,4% 13,6% 30,8% 0% Opinione dell’impresa
  • 28. 28 Il sistema bancario ticinese La Regio Insubrica: gli interventi essenziali Premessa Il contesto Il sistema industriale dell’Insubria italiana
  • 29. Caratteristiche quantitative 29 Categorie Istituti Sportelli Personale v.a. % v.a. % v.a. % Banche cantonali 1 1,6 19 7,5 460 6,7 Grandi banche 2 3,1 40 15,8 1.830 26,7 Banche Raiffeisen 1 1,6 99 39,1 608 8,9 Banche borsistiche 13 20,3 16 6,3 712 10,4 Altri istituti 6 9,4 18 7,1 851 12,4 Banche in mano straniera 37 57,8 55 21,7 2.343 34,2 Succursali di banche straniere 2 3,1 2 0,8 6 0,1 Banchieri privati 2 3,1 4 1,6 46 0,7 Totale 64 100 253 100 6.856 100 Dati 2011
  • 30. Caratteristiche qualitative • Categorie: l’eterogeneità • Istituti: l’internazionalizzazione • Sportelli: la diffusione territoriale • Personale: la concentrazione 30
  • 31. L’inchiesta: il questionario 31 • Struttura − La situazione: in generale (11 domande) − La situazione: le attività creditizie (8 domande) − Le prospettive (15 domande) − Concludendo (3 domande) • Metodologia − L’inchiesta è stata effettuata attraverso la compilazione guidata di un questionario con domande aperte per permettere all’interlocutore di sottolineare l’eventuale problematicità delle questioni affrontate
  • 32. L’inchiesta: gli interlocutori • Rappresentatività del campione – Categorie: 6 (75%) – Istituti: 11 (15%) – Personale: 4.800 (73%) 32 • Criteri di scelta − banche più rappresentative − importanza delle attività creditizie per l’istituto − possesso della Libera Prestazione di Servizi parziale − ampio ventaglio di categorie di banche − Responsabili dei crediti, membri della Direzione Generale
  • 33. In generale: differenze e tendenze 33 • Risposte differenziate a seconda delle caratteristiche delle banche (grandi, specializzate, estere) • Disinteresse, apertura possibilista, studio di strategie • Nord Italia fondamentale: metà dei clienti privati (ben conosciuti) sono proprietari di aziende (poco conosciute) • Negli ultimi anni aumento delle domande di crediti e di servizi − in campo internazionale − per la gestione delle liquidità, delle divise e dei rischi di cambio − nel traffico di pagamenti e nei crediti documentari
  • 34. Le questioni essenziali: le differenze economico- giuridiche, un freno alle attività cross-border 34 • Le diversità economiche: un elemento di difficoltà − critica situazione economica e instabilità istituzionale italiana (rischio paese) − forte indebitamento delle aziende rispetto al capitale proprio • Le limitate conoscenze del territorio: un ulteriore problema − il problema della distanza − impossibilità di incontri ricorrenti − numero di relazioni troppo esiguo − vantaggio competitivo per la banca italiana
  • 35. Le questioni essenziali: le differenze economico- giuridiche, un freno alle attività cross-border 35 • La pressione fiscale: elemento di tensione fra i due sistemi − contenzioso fiscale − clima di sospetto − withholding tax • Le differenze giuridiche: un aspetto problematico − complessità del quadro giuridico − procedure di esecuzione lunghe e costose − commistione fra Stato e attività bancarie
  • 36. Le questioni essenziali: rischio, Basilea III, rating e garanzie 36 • Il tema del rischio: un aspetto non trascurabile − attività in Italia ritenuta più rischiosa che in Svizzera (valutazione economiche oggettive ma anche opinioni soggettive legate a esperienze negative) − impossibilità di accesso alla Centrale Rischi − rischio reputazionale (concessione di crediti interpretata come un’ammissione dell’esistenza di patrimoni non dichiarati) • Basilea III e Swiss Finish − limitazione alle attività creditizie − “il credito consuma capitale”
  • 37. Le questioni essenziali: rischio, Basilea III, rating e garanzie 37 • Le garanzie: elemento imprescindibile − la questione della trasparenza dei bilanci − Il problema del recupero delle garanzie − La problematica del multiaffidamento − La differenziazione delle garanzie richieste (dal credito in bianco alle coperture totali)
  • 38. Le questioni essenziali: il credito va inserito in un contesto più ampio • In generale il modello di banca universale privilegia il cross-selling • Il credito e servizi di gestione dell’azienda – cash management – gestione dei salari e dei pagamenti – gestione della tesoreria 38
  • 39. Le questioni essenziali: il credito va inserito in un contesto più ampio • Il Credito come complemento ad attività internazionali – crediti documentari – gestione delle divise e dei cambi – pagamenti internazionali – materie prime – delocalizzazione • Il credito in un contesto di corporate finance – merger and acquisition – successioni – partecipazioni aziendali 39
  • 40. Le questioni essenziali: il credito va inserito in un contesto più ampio • Il credito e l’integrazione fra private banking e corporate finance –il patrimonio privato come garanzia –il credito come modalità di ritenzione o di acquisizione del cliente privato –il private banking come aumento di conoscenze del cliente aziendale –l’azienda come asset del patrimonio del cliente privato 40
  • 41. 41 La Regio Insubrica: gli interventi essenziali Premessa Il contesto Il sistema industriale dell’Insubria italiana Il sistema bancario ticinese
  • 42. Informazione e sensibilizzazione 42 • In questo momento storico per intensificare le relazioni fra banche svizzere e aziende italiane risulta importante sensibilizzare gli attori di ambedue le parti della frontiera − Facilitare incontri bilaterali fra banche svizzere e aziende italiane − Organizzare conferenze, interviste, pubblicazioni − Creare un sito dove vengono genericamente presentate le attività e i servizi offerti dalle banche ticinesi in ottica cross- border
  • 43. Conoscenze e competenze • Intervento presso le autorità per facilitare l’accesso alla Centrale Rischi • Costituzione di un’antenna che concentri informazioni relative alle caratteristiche economiche e all’evoluzione delle attività aziendali così da ovviare alla distanza dal mercato • Incentivi alla formazione in ambito cross-border (giuridico e fiscale), in quello delle attività creditizie e in ambito corporate finance 43
  • 44. Riforme e modifiche • Credit crunch e capitale di prossimità • Rischi, fondi di garanzia e Confidi • Accesso al mercato, Libera Prestazione dei Servizi parziale e accordi fiscali • Complessità fiscale e facilitazioni relative alla withholding tax • Complessità giuridica e patto d’arbitrato 44
  • 45. La Regio Insubrica: sintesi degli elementi essenziali 45