Pagamento delle retribuzioni in contanti e divieto dal 1 Luglio 2018

1. Pagamento delle
retribuzioni in contanti e
divieto dal 1 Luglio 2018

2. Data entrata
in vigore
1 Luglio 2018
Fonte
Legge di Bilancio
2018 articoli 911 e
ss.

3. Soggetti
destinatari
Datori di lavoro e
committenti
Divieto di corrispondere ai lavoratori/
collaboratori la retribuzione/compenso,
nonché ogni anticipo di essa, per mezzo di
denaro contante, indipendentemente dalla
tipologia del rapporto di lavoro instaurato
Finalità
Maggiore
trasparenza nella
corresponsione
degli emolumenti
ai lavoratori

4. Rapporti di
lavoro
Qualsiasi rapporto di natura lavorativa,
indipendentemente dalle modalità di
svolgimento della prestazione sia
essa autonoma o subordinata
Sono compresi anche i
rapporti di lavoro
instaurati, in qualsiasi
forma, dalle cooperative
con i propri soci
Esclusioni
Rapporti di lavoro
instaurati con le
Pubbliche
Amministrazioni
Rapporti di lavoro
domestico
Divieti
Se la retribuzione é > 2.999,99 Euro, si deve fare riferimento alla
normativa
generale (art. 49, c 1, del D.lgs n. 231 del 21/11/2007), il quale prevede
che il divieto al trasferimento di denaro contante se di importo pari =>
3.000 Euro

5. Modalità di
pagamento
Bonifico
Strumenti di
pagamento
elettronico
Pagamento in contanti presso lo sportello
bancario o postale dove il datore di lavoro
abbia aperto un conto corrente di tesoreria
con mandato di pagamento
Assegno consegnato
direttamente al lavoratore
o, in caso di suo
comprovato impedimento,
a un suo delegato
Sanzioni
Sanzione amministrativa
pecuniaria consistente nel
pagamento di una somma
da 1.000 a 5.000 Euro
Firma del
lavoratore sulla
busta paga
La firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non
costituisce prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione
e, pertanto, non è da ritenersi prova di tale pagamento