Il ruolo della diagnosi precoce nella prevenzione del tumore al seno. Il dr. Giuseppe Luchetti, specialista in oncologia con trent'anni di esperienza nella diagnostica ecografica e vascolare descrive brevemente la storia del tumore mammario, la casistica in Italia e l'importanza degli esami diagnostici (ecografia e mammografia) nella prevenzione di II° livello del tumore al seno.
3. 1- Breve storia del tumore mammario
2- Statistiche
3-Tipi di tumori
4-Utilizzo diagnostiche strumentali ecografiche in base a:
donne sintomatiche, donne asintomatiche
5-Acuratezza diagnostica: eco/ mx/ confronto
6-Metodiche particolari
7-Gold standard agoaspirato
8-Casi
9-Diagnosi senologica di primo livello – Associati Fisiomed
INDICE
4. ) primi riferimenti alle malattie della mammella – papiro di Smith
) primi riferimenti al trattamento chirurgico
) Celso, medico dell’imperatore Augusto per primo classificò I
tumori distinguendoli in tumori iniziali e tumori avanzati
) Galeno descrive per la prima volta il tumore al seno, utilizzando
per la prima volta la parola Cancro
) fu stabilito un legame tra il carcinoma mammario e i linfonodi
dell'ascella. Il francese J. Petit e lo scozzese B. Bell furono i primi a
rimuovere i linfonodi, il tessuto mammario e la parete muscolare.
) W.S. Halsted praticò per la prima volta la mastectomia.
3000 a.c
2250 a.c
9 a.c
130 d.c
1600
1882
9. DATI MARCHE
1000 NUOVI CASI L’ANNO
13000 DONNE DIAGNOSTICATE
CIRCA 200 DECESSI OGNI ANNO
DATI ITALIA
93 CASI PER 100.000 DONNE
30-40 MILA DONNE SI AMMALANO
OGNI ANNO 8000 DECESSI
13. FATTORI DI RISCHIO
• STILI DI VITA: ALIMENTAZIONE POVERA DI FRUTTA E
VERDURA
• ETA’: MAGGIORMENTE COLPITE DONNE DI ETA’
SUPERIORE A 40 ANNI
• GRAVIDANZA IN GIOVANE ETA’ E ALLATTAMENTO
• MUTAZIONE DEL DNA NEI GRADI BRCA 1-A2
14. CURIOSITA’
• MANGO
• ASPIRINA
• CAROTENOIDI
• LINFOMA ASSOCIATO A PROTESI
• CONSUMO DI ALCOOL E RISCHIO DI TUMORI IN
DONNE CON TUMORI IN DONNE CON MUTAZIONE
DEI GENI BRCA 1 – BRCA 2
• ALTERAZIONI DEL RITMO CIRCARDIANO
15. ECOGRAFIA MAMMARIA
L’ecografia affianca e completa la
mammografia che costituisce l’esame di
screening idoneo , consigliato da tutte le
linee guida internazionali, insostituibile
per una corretta diagnosi precoce.
16. PRINCIPALI INDICAZIONI
• esaminare una mammella giovane , che presenta
una ricca componente ghiandolare, radiologicamente
male esplorabile;
• esaminare il seno di una donna gravida;
• stabilire la natura solida o liquida di un nodulo;
• valutare un addensamento asimmetrico rilevato
dalla mammografia;
• studiare una mammella operata;
• eseguire un prelievo con ago su nodulo sospetto;
• effettuare il prelievo bioptico di lesioni non
palpabili ecograficamente evidenziabili
17. Utilizzo diagnostiche strumentali ecografiche in base a:
donne sintomatiche, donne asintomatiche
DONNE SINTOMATICHE
-alterazioni sintomatologiche alle mammelle ( dolore-tumefazione).
-rilievo alla visita clinica di tumefazioni.
L’iter diagnostico dipende dall’età della paziente.
DONNE ASINTOMATICHE
-unico esame di screening capace di ridurre la mortalità: esame
mammografico in donne di età maggiore a 50 anni con cadenza biennale
-questione “aperta” per quanto riguarda lo screening in donne dai 40-49
anni
-in donne a “rischio” sotto i 50 anni : mammografia consigliata dai 35
anni.
18. Acuratezza diagnostica: eco/ mx/ confronto
SENSIBILITA’ E SPECIFICITA’ DELLA MAMMOGRAFIA :
-sensibilità 85% - 90% per mammelle adipose, 70 % per mammelle dense.
-specificità 90 % - 95%.
ECOGRAFIA MAMMARIA + MAMMOGRAFIA nei seni densi con carcinoma non
palpabile :
-sensibilità 80%-88% per gradi di densità BI-RADS D1-D2
-56% -88% per quadri BI-RADS D3-D4
Ecografia e mammografia insieme si
completano una con l’altra
19. METODICHE PARTICOLARI
Ecocolordoppler
Nelle lesioni benigne (FA) nel 94,8% dei casi non sono rilevati vasi, oppure si rileva un
solo vaso.
Carcinomi: nel 70 % rilievo di due o più vasi sanguigni in particolare alla periferia del
tessuto maligno e nel tessuto ad esso limitrofo.
IR significativamente minore nelle lesioni benigne rispetto ai carcinomi.
Eco tridimensionale
Ricostruzione tridimensionale delle lesioni nodulari con le strutture vicine.
Elastosonografia
L’elastosonografia è una nuova metodica che affianca la mammografia e l’ecografia
nello studio dei noduli. Basata sull’utilizzo degli ultrasuoni questo esame è in grado di
valutare l’elasticità e la consistenza (rigidità) dei noduli della mammella.
ECOCOTRASTOGRAFIA
34. Presso il nostro centro è possibile
effettuare
tutti gli esami di diagnostica senologica
di I° livello (ecografia mammaria,
mammografia 3d con tomosintesi e
agoaspirato) in brevissimo tempo
UN’ARMA IN PIÙ PER TUTTE LE DONNE