La Sanità vale il 12% del Pil italiano, e costituisce un settore essenziale per sviluppare economia e rendere i territori competitivi, inclusivi e sostenibili.
2. IL CONTESTO DELLE NUOVE SFIDE
Il lavoro culturale e creativo è cambiato e più ancora cambierà nei
prossimi anni, sviluppando e facendo crescere altre forme produttive
caratterizzate da percorsi eterogenei legati ai processi
di riorganizzazione delle città e dell’economia della condivisione.
Task Force per la Rigenerazione Urbana promossa dalla CEI
Torino 12-13 settembre 2015
““
3. IL CONTESTO DELLE NUOVE SFIDE
LE CITTA’
• Coprono circa il 2% della superficie terrestre
• Ospitano metà della popolazione mondiale
• Producono circa l’80% del Pil globale
A RIPROVA DEL PESO DELLE CITTÀ SULLO SCENARIO
GLOBALE, C’È IL LORO INSERIMENTO NELL’AGENDA
DELL’ONU PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE.
4. L’EVOLUZIONE DELLE INFRASTRUTTURE
La loro progressiva crescita, nel lungo processo
di globalizzazione iniziato nel XV secolo, ha inciso
profondamente sulla geografia del Continente Europeo.
L’Europa non può avere Megalopoli come il Far East,
ma deve diminuire le distanze tra le città per agevolare
il trasferimento delle merci e la mobilità delle persone.
LE INFRASTRUTTURE SONO UN
CONTENITORE DI SERVIZI
(ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA).
5. • Invecchiamento della popolazione, SILVER GENERATION
• Urbanizzazione e migrazione
• Aumento della prevalenza delle malattie non trasmissibili
• Continuo progresso scientifico nel campo delle tecnologie sanitarie
• Digitalizzazione dei servizi sanitari (Big Data e Intelligenza Artificiale)
• Utenti dei servizi sanitari più informati, consapevoli,
emancipati e responsabilizzati.
LE TENDENZE DELLE NUOVE
SFIDE NELLA SANITA’
6. • I dati Istat mostrano che a 55 anni una persona su due
ha almeno una patologia cronica, mentre nella popolazione
con più di 75 anni l’incidenza cresce fino a riguardare
9 persone su 10.
VIVERE PIU’ A LUNGO
NON SIGNIFICA VIVERE MEGLIO
OGGI, SONO 24 MILIONI GLI ITALIANI
CON UNA PATOLOGIA CRONICA, PER
UNA SPESA SANITARIA CHE SFIORA I
67 MILIARDI DI EURO.
7. SALUTE NON E’ SOLO ASSENZA
DI MALATTIE
• La salute, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non è soltanto
la semplice assenza di malattie, ma "uno stato di completo benessere fisico,
psichico e sociale”
• La salute di un individuo non è solo l’effetto delle sue caratteristiche
psico-fisiche ma anche del contesto più macro nel quale un individuo vive
8.
9. • Bassi tassi di natalità e aspettativa di vita in aumento hanno modificato negli
anni la struttura demografica del Paese
• Gli individui over 65, oggi 13,7 milioni (23% del totale della popolazione) aumenteranno
nei prossimi 40 anni fino a raggiungere i 18,9 milioni
di individui (34% del totale della popolazione)
LA QUESTIONE DEMOGRAFICA
UNA POPOLAZIONE SEMPRE PIÙ ANZIANA GENERA UN
SIGNIFICATIVO AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA PER
PROTEZIONE SOCIALE E SANITÀ.
10. • ll seLore salute è caratterizzato da un’elevata dinamicità
• A livello mondiale, il seLore farmaceuQco è il secondo settore
manifatturiero per intensità delle attività di ricerca e sviluppo con
il 13%, preceduto solo dall’industria dell’hardware
• In Abruzzo negli ultimi tre anni +600% di export
IL TREND DEGLI INVESTIMENTI
NEL SETTORE FARMACEUTICO
11. Fonte The European House Ambrosetti
IL TREND DEGLI INVESTIMENTI
NEL SETTORE FARMACEUTICO
12. Il paziente standard viene sostituito dall’individuo geneticamente unico, su cui
formulare piani e terapie su misura per preservare la sua salute il suo benessere.
Le 4P indicano:
• MEDICINA PREVENTIVA
un approccio costruito intorno alla prevenzione della malattia prima che
si verifichi o progredisca e al mantenimento del benessere dell’individuo
nel suo insieme
DIGITALIZZAZIONE E IA DETERMINANO
LA MEDICINA DELLE 4P
13. DIGITALIZZAZIONE E IA DETERMINANO
LA MEDICINA DELLE 4P
• MEDICINA PREDITTIVA
grazie all’uso di strumenti diagnostici molecolari per elaborare previsioni sui
fattori di rischio ma non solo, includendo anche le reazioni ai farmaci, la loro
efficacia e la loro tossicità
• MEDICINA PERSONALIZZATA
basata sui dati clinici, genetici, microbiomici e ambientali di ogni persona, per
favorire un approccio integrato e individualizzato
• MEDICINA PARTECIPATIVA
favorisce l’acquisizione di informazioni da parte della persona
e l’adozione di scelte consapevoli, sia nella cura sia nella prevenzione
14. • Pochi letti e degenze brevi
• Elevata qualità «alberghiera»
• Strettissima integrazione con la ricerca
• Alta tecnologia digitale
• Massima accessibilità (nei diversi orari del giorno, ma anche della notte)
• Forte integrazione con la rete dei servizi sul territorio
VERSO UNA DEGENZA CUSTOMIZZATA
E PERSONALE – SISTEMI SANITARI ORIENTATI
AL VALORE DELLA PRESTAZIONE
15. INTERMODALITA’ E SVILUPPO
DEI TERRITORI
• Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha
messo a rischio 50.000 posti di lavoro,
in un’area logistica compresa tra
il Piemonte, la Lombardia e la Liguria.
• Il no alla Gronda e l'inadeguata infrastruttura ferroviaria
a completamento del 3° Valico, hanno contribuito a creare
una tragedia dalle ripercussioni economiche significative,
che ha agevolato i porti di Marsiglia e Barcellona.
16. Occorre rafforzare i ruoli tecnici nelle PA, che devono tornare ad avere nelle
strutture tecniche allargate dei veri e propri centri di competenza capaci di fare
programmazione, monitoraggio e controllo e diventare quei luoghi dove possano
finalmente lavorare insieme non solo ingegneri e architetti, ma tutte quelle
competenze che concorrono alla realizzazione e alla comunicazione dei progetti
innovativi.
INVESTIRE SULLE INFRASTRUTTURE
SIGNIFICA INVESTIRE SULLE COMPETENZE
17. GLI ESEMPI POSITIVI NELLA
PA ITALIANA
I bandi di RFI, Italferr, ANAS, Agenzia del Demanio già prevedono
delle premialità per chi progetta in BIM, un plus che dal 2025 sarà
considerato ordinario, impattando di fatto sulla capacità
organizzativa delle strutture tecniche di progetto.
18. INVESTIRE SULLE SFIDE E SULLE COMPETENZE PER
ATTRARRE TALENTI E POSIZIONARE
I TERRITORI
• L’headquarter di Microsoft viene spostato da
Albuquerque a Seattle
• L’investimento maggiore viene svolto dall’Università,
che assume i migliori ricercatori in ICT negli USA,
pagandoli tre volte la media USA
• Seattle tornata ad essere percepita come un luogo
di sviluppo
• EXPO per Milano
CON LA GLOBALIZZAZIONE I TALENTI
SONO IN MOVIMENTO.
20. QUATTRO SONO I LIVELLI DELLE INFRASTRUTTURE
• Struttura, la struttura fisica con servizi di carattere primario
• Il secondo livello, Servizio, realizza un completamento dei servizi primari, configurando una
maggiore fruizione dell’infrastruttura con considerevole miglioramento in termini di
efficacia ed efficienza
• Il livello Piattaforma vede l’infrastruttura aprirsi ad una molteplicità di servizi
• Il quarto livello, Ecosistema di innovazione, si caratterizza per funzioni differenti e si
sostanzia in uno spazio di creazione di valore con una forte vocazione all'innovazione
creativa e multi-stakeholder.
Fonte: Rapporto al Parlamento Osservatorio Infrastrutture Confassociazioni
DA STRUTTURA AD ECOSISTEMA
DI INNOVAZIONE
22. • Asfalto in grafene (Bolzano)
• Calcestruzzo intelligente (Quadrilatero Marche/Umbria)
• Blockchain per dare trasparenza e sicurezza ai contratti (Porti di Amsterdam e Bari)
• Analisi dei Dati (Aeroporti di Roma e Monaco di Baviera)
• Gli Ospedali di nuova generazione.
L’EVOLUZIONE INTELLIGENTE
DELLE INFRASTRUTTURE
23. • Ha un peso importante sull’intera economia con il 5,5% del valore della
produzione (108 miliardi di euro), il 7,20% del valore aggiunto (54 miliardi
di euro), il 6,48% degli occupaQ (più̀ di 1 milione di persone) e il 4,4% degli
investimenti fissi lordi (4 miliardi di euro).
• All’interno della filiera privata, i servizi rappresentano la voce preponderante
con il 63,9% degli occupati, il 48,1% del valore aggiunto, 43% del valore della
produzione e il 41,7% degli investimenti fissi lordi.
• Le attività manifatturiere invece rappresentano il 40,5% degli investimenti
fissi lordi, 34,0% del valore della produzione, il 24,4% del valore aggiunto e
il 14,2% degli occupati.
LA FILIERA PRIVATA DELLA
SALUTE SUL PIL ITALIA
24. • La spesa sanitaria italiana rappresenta una voce importante di spesa pubblica (14% del
totale) e si configura come la spesa che pesa maggiormente sui budget regionali
• Nel 2018 la spesa sanitaria italiana ha raggiunto i 115,4 miliardi di euro, vale a dire il 6,5%
del PIL nazionale.
Se al PIL della filiera privata (5,5%) si aggiunge anche il valore aggiunto diretto,
indiretto e indotto generato dalla componente pubblica si ottiene un valore
aggiunto complessivo che rappresenta il 12% del PIL Italia.
LA FILIERA PUBBLICA DELLA
SALUTE SUL PIL ITALIA
25. L’IMPATTO DELLA SALUTE
SUL PIL ITALIA
Ogni euro di valore aggiunto
diretto dell’ecosistema Salute,
genera 1,7 euro nel resto
dell’economia.
26. • Anche la Sanità è stata interessata negli ultimi anni
da tagli lineari e ha diminuito la propria spinta ad investire,
con il risultato di accelerare l’obsolescenza delle strutture
sanitarie e delle tecnologie sanitarie
• Nel 2018 in Italia le somme richieste e ammesse
a finanziamento in Sanità hanno superato i 10 miliardi
di euro e hanno riguardato ben 2.380 interventi.
NONOSTANTE I VINCOLI DI BILANCIO
SI E’ INVESTITO IN SANITA’
27. • Per il loro ammodernamento sono necessari 32 miliardi di euro
• ll 60% delle strutture ha più di 40 anni e la metà di tutti gli ospedali
ha dimensioni troppo piccole con conseguenti problemi di sicurezza
per pazienti e operatori e scarsa efficienza
• I cambiamenti nei percorsi di cura comportano una revisione dell’intera
architettura delle strutture
Un ospedale moderno non dovrebbe essere alto più di tre piani
e il paziente nei suoi differenti percorsi non dovrebbe essere
costretto a trasferimenti verticali o essere trasportato per più
di 100 metri.
IL 60% DEGLI OSPEDALI ITALIANI
OBSOLETO
28. Mediamente in Italia dalla progettazione alla messa in funzione di un ospedale,
passano dai 12 ai 20 anni.
IL TEMPO È UN FATTORE CRITICO DI SUCCESSO:
NELLA PIANIFICAZIONE, NELLA PROGETTAZIONE
E NELLA REALIZZAZIONE.
IL FATTORE TEMPO DECISIVO NELLA
REALIZZAZIONE DI UN OSPEDALE
29. Fonte Ibimi – Cost Control
IL FATTORE TEMPO DECISIVO NELLA
REALIZZAZIONE DI UN OSPEDALE
30. • Gli invesQmenQ in sanità generano non soltanto benessere,
ma anche ricchezza e occupazione
• Ogni euro di nuovi investimenti in questi ambiti determina
un effetto indotto sul PIL pari a 1,4.
ECOSISTEMA SETTORE SANITARIO
LEVA PER MOLTIPLICARE IL VALORE
DI UN TERRITORIO
31. Vanno tenuti in considerazione sia gli impatti diretti e indiretti generati durante
la fase di costruzione e di quelli generati durante il normale funzionamento
a regime dell’ospedale.
• Nella fase di costruzione per ogni euro investito si generano ulteriori
0,34 euro nell’economia e per ogni occupato si generano 0,5 nuovi
posti di lavoro;
• Nella fase di funzionamento a regime per ogni euro generato dall’aKvità̀
economica diretta si generano ulteriori 0,39 euro nell’economia e per ogni
occupato si generano 0,79 nuovi posti di lavoro nei settori
interdipendenti.
L’IMPATTO DI UN NUOVO OSPEDALE
SUL TERRITORIO
32. Fonte The European House Ambrosetti
L’IMPATTO DI UN NUOVO OSPEDALE
SUL TERRITORIO
33. • Per ogni 100 euro di investimento nel settore della ricerca
scientifica e sviluppo si generano, per effetti diretti
(prodotti nella filiera di appartenenza dello stesso settore),
indiretti (tramite le relazioni interindustriali) e indotti
(tramite l’aumento della domanda finale generata dall’incremento
del potere d’acquisto) 284 euro di spesa nel sistema economico
(moltiplicatore complessivo 2,84);
• per ogni 100 euro di investimento nel settore dell’assistenza
sanitaria si generano, per effetti diretti, indiretti e indotti,
223 euro di spesa nel sistema economico (moltiplicatore
complessivo 2,23);
• per ogni 100 euro di investimento nell’istruzione si generano,
per effetti diretti, indiretti e indotti, 144 euro di spesa nel sistema
economico (moltiplicatore complessivo 1,44).
I MOLTIPLICATORI DEGLI INVESTIMENTI
IN SANITA’
34. Passare da un design di tipo computazionale, che abbandona
la rappresentazione grafica e ci avvia verso la simulazione digitale
del costruito, significa
• Aprire le porte alla progettazione per algoritmi generativi,
ovvero una tecnologia che imita e applica l’approccio evolutivo
della natura al design
• Sviluppo della parte sensoristica di rilevamento dati assieme a
quella di monitoraggio con l’IoT (Internet of Thing) che, oltre
all’automazione, raccoglie informazioni compilando un database.
EVOLUZIONE DIGITALE DELLA
PROGETTAZIONE
35. IL PROJECT MANAGEMENT
E L’OPERA PUBBLICA
IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO
PROJECT MANAGEMENT- WATERFALL
TECNICHE AGILE/ SCRUMM TECNICHE LEAN
CONSTRUCTION
ESECUZIONEAFFIDAMENTO“PROGETTO”
ESECUTIVO
“PROGETTO”
DEFINITIVO
PROGETTO
FATTIBILITÀ
TECNICO-
ECONOMICA
PROGRAMMAZIONE
DI PROGETTO
36. • Pianificazione strategica di territorio
• Visione di insieme
• Progettazione di valore
• Digitalizzazione
• Ingegnerizzazione
• Managerialità
• Dialogo con gli stakeholders
• Partecipazione e condivisione del progetto
LE INFRASTRUTTURE DELLA SANITA’
E LA PANIFICAZIONE STRATEGICA
DEI TERRITORI
37. • I PPP hanno consentito al settore pubblico di acquistare infrastrutture su larga scala
attraverso un'unica procedura concorsuale, ma hanno aumentato il rischio di concorrenza
insufficiente, mettendo quindi le amministrazioni aggiudicatrici in una posizione
di negoziazione più debole.
• Analogamente ai progetti tradizionali, anche la maggior parte dei PPP controllati era soggetta
a notevoli inefficienze in forma di ritardi durante la costruzione e importanti aumenti dei
costi.
• Deve essere definito il perimetro preciso dell’oggetto dell’appalto o del servizio che si intende
ricevere.
• Ultima bozza di Regolamento di attuazione del Codice Appalti potrebbe vanificare intenzione
del legislatore di evitare il rischio di sovra-normazione. Obiettivo maggiore fiducia Privato e
Pubblico e mercato più competitivo.
• Casi di change in law, e tutti i rischi legati all’esito di procedure amministrative.
I RISCHI DEL PPP
38. • Temi ambientali (consumo suolo, recupero dei manufatti dismessi, bonifica suoli), diventano
parte integrante del progetto, al pari delle valutazioni urbanistiche, i trasporti, la viabilità,
l’impatto della nuova polarità urbana che verrà a crearsi, oltre ad una attenta analisi dei costi
in termini di mobilità.
• Rischio amministrativo, relativo alla concessione di permessi, autorizzazioni, all’esito degli
espropri.
• Effetto «Nimby».
• Rischio ambientale e archeologico, se successivi al rilascio delle autorizzazioni degli enti
preposti.
I RISCHI DEL PPP
39. PF, ANALISI SU INIZIATIVE ABBANDONATE
• Secondo l’Osservatorio redatto da Finlombarda dall’analisi condotta sulle
iniziative abbandonate emerge che su un campione di 21 iniziative
abbandonate 17 lo sono state prima della pubblicazione del bando di gara.
• L’elevata mortalità rende obbligatoria una riflessione sulle patologie ancora
presenti nel mercato italiano della Finanza di Progetto e sugli sforzi da
compiere per rimuove gli ostacoli e spianare la strada all’utilizzo di questo
strumento, non solo nel settore della Sanità, ma anche in tutti gli altri
settori.
40. I MOTIVI DELL’ABBANDONO
• Nel 23,8% dei casi l’abbandono è dovuto a nuove valutazioni interne all’azienda o alla
modifica dei vertici aziendali
• Nel 19% dei casi le proposte pervenute non sono state dichiarate di pubblico interesse
• Nel 19% dei casi l’opera è stata eliminata dal piano di programmazione triennale
• Nel 14,3% dei casi sono state riscontrate problematiche legate all’erogazione del
contributo pubblico
• Nel 14,3% dei casi non sono giunte proposte da parte dei promotori in base alla procedura
ex art. 153
• Nel 4,8% dei casi la gara è andata deserta
• Nel 4,8% dei casi non sono disponibili informazioni.
41. 4 Ospedali della Toscana (Lucca, Pistoia, Prato e Massa-Carrara) sono stati realizzati in ATI
da Astaldi, Pizzarotti e Techint, (che hanno costituito la SAT Spa). Le quote delle
imprese in SAT Spa cedute il 20 gennaio 2020 al Fondo Equitix FUND III E FUND IV.
Il PF NELLA SANITA’
42. • Il nuovo Ospedale di Salerno.
Destinati 13 milioni di euro alla progettazione.
IL PROGETTO AL CENTRO
43. • Policlinico Umberto I di Roma: investimenti di 100 ML in venti anni senza dare risposte
innovative ai cittadini
• Nuovi investimenti di 220 ML (di cui 89 ML della Regione Lazio) per riqualificare 17 dei 39
edifici.
NON SEMPRE RIQUALIFICARE
SIGNIFICA FARE ECONOMIE DI SCALA
44. L’ospedale digitale ha cambiato le domande di chi si accinge a pensare all’ospedale del
futuro.
Se la domanda del passato era: di quanti letti abbiamo bisogno?
Le domande attuali sono:
• Come migliorare la qualità dell'assistenza?
• Come creare processi più efficienti?
• Come migliorare l'esperienza del paziente e dello staff?
SONO CAMBIATE LE DOMANDE