The experience of the Belluno Dolomites National Park presented at the conference on planning of protected areas, organized by AIDAP (Italian association directors and officers of the park).
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
L'esperienza delle Dolomiti Bellunesi - conferenza Aidap
1. Andare …
oltre i confini
L’esperienza del Parco
Nazionale Dolomiti Bellunesi
Workshop AIDAP: “Classificare per Nino Martino
Innovare Direttore del Parco
la Gestione delle Aree Protette” Nazionale Dolomiti
Torino – 19 Maggio 2008 Bellunesi
giovedì 1 marzo 12
3. I numeri del Parco
• 32.000 ettari: la superficie
• 15: i Comuni interessati
• 5: le Comunità montane del
territorio
• 88: i residenti entro i confini
• 102.870: i residenti dei 15 Comuni (48,5%
della provincia di Belluno)
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4. Collocazione geografica
•Parte più meridionale delle
Dolomiti, tra Cismon e Piave
•Area “wilderness” più estesa del
nord-est italiano, a meno di 100
km da Venezia
•Transizione tra paesaggio
prealpino e alpino
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7. Valori ambientali
1. Area con elevatissima
biodiversità floristica e
faunistica
2. Ottima conservazione delle
strutture ecosistemiche
3. Importanti testimonianze della
passata presenza antropica
giovedì 1 marzo 12
9. La flora
•La ricchezza
floristica è il primo
motivo di nascita
del Parco
•1750 specie
(quasi 1/3 della
flora italiana)
•Tradizione
“storica” di ricerca
botanica (Codex
bellunensis)
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10. Codex bellunensis Erbario bellunese del XV secolo
Stella alpina Arnica
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11. La Fauna
•Tutti i rappresentanti della
fauna alpina
•Ungulati: camoscio, cervo,
capriolo, muflone, (possibile
reintroduzione stambecco)
•Carnivori: orso, lince
•Insetti: endemismi esclusivi
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12. L’avifauna del Parco
131 specie
presenti
115 specie
nidificanti (45,6%
delle specie
nidificanti in Italia)
14 specie di rapaci
diurni (falco pecchiaiolo,
nibbio bruno, avvoltoio degli
agnelli, grifone, biancone,
albanella reale, astore, sparviere,
poiana, aquila reale, pellegrino,
lodolaio, gheppio, falco cuculo)
6 specie di rapaci
notturni (gufo reale, civetta
nana, civetta, allocco, gufo
comune, civetta capogrosso)
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13. I problemi
1. Ridotta estensione dell’area
2. Mancata inclusione di aree contigue
di rilevante interesse ambientale
3. Impossibilità di realizzare azioni di
promozione socio-economica
all’interno dei confini
4. Mancanza di corridoi ecologici con i
parchi vicini
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14. La soluzione
1. Occuparsi di conservazione
all’interno dei confini (studi e
ricerche, pianificazione,
reintroduzioni)
2. Lavorare sul territorio dei 15
Comuni per la promozione
socio-economica (PPES)
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15. Pianificazione
• Il PNDB è il primo Parco
Nazionale con gli strumenti di
pianificazione previsti dalla
394/91 definitivamente
approvati
• Piano del Parco
• Piano Pluriennale Economico e
Sociale
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16. Il Piano del Parco
disciplina
• 1) la zonazione (organizzazione generale del
territorio e sua articolazione in aree o parti
caratterizzate da forme differenziate d'uso,
godimento e tutela);
• 2) le norme di attuazione (vincoli e
destinazioni di uso pubblico o privato entro le
varie zone) attraverso le quali vengono definite
forme di compatibilità con gli obiettivi dell'area
protetta;
giovedì 1 marzo 12
17. • 3) i sistemi di attrezzature e servizi e
quelli di accessibilità;
• 4) gli indirizzi e i criteri per gli interventi
sulla flora, sulla fauna e sull'ambiente
naturale in genere
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giovedì 1 marzo 12
18. Piano del Parco: il
metodo
1. Analisi
Censimento delle emergenze floristiche,
vegetazionali, faunistiche,
geomorfologiche e della presenza
antropica.
giovedì 1 marzo 12
19. • 2. Sintesi
Utilizzo dei dati preliminari di analisi
per elaborare tavole di sintesi (con
zonizzazioni strutturali) del
territorio e tavole di progetto (con
zonizzazioni funzionali)
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giovedì 1 marzo 12
21. Azioni concrete del Parco per
tutelare la biodiversità
1. Studi e ricerche
2. Progetto speciale “Fauna, habitat
faunistici, controllo zoosanitario”
3. Progetto speciale “Riqualificazione
malghe, gestione prati e pascoli”
4. Progetto speciale “Selvicoltura e
riassetto forestale”
5. “Carta della Natura” con APAT
6. Progetti di tutela della biodiversità
agronomica
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22. 1. Studi e ricerche
• 130 studi e
ricerche
• 70 tesi
Un esempio:
la check list
floristica
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24. Ricerche faunistiche in
corso
Aggiornamento atlante Uccelli nidificanti
Indagini specifiche su Picidi, rapaci diurni e
notturni, re di quaglie
indagini genetiche (camoscio, trota marmorata),
controllo zoosanitario
Ricerche sui Chirotteri
Definizione check list Lepidotteri notturni
Studio invertebrati ipogei
Studio Ortotteroidei quali bioindicatori
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25. Invertebrati: evoluzione
delle conoscenze
1300 1250
2003
2005
2006
975 950
650
446
325
N° specie stimate:
tra 2.800 e 4.000
0
2003 2005 2006
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35. Articolazione del progetto
1. valutazione dello stato gestionale ed ambientale
delle praterie
2. definizione dei criteri di gestione dei prati e
delle malghe
3. riqualificazione del sistema foraggero-
zootecnico dei Comuni del PNDB
4. informatizzazione della cartografia
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36. Prati e praterie del
Parco
3366 ettari - 10,7%
della superficie del
Parco
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37. Elaborazioni
• Analisi della pendenza
– Definizione del livello tecnologico (4 classi),
– Definizione della meccanizzabilità (6 livelli),
• Analisi della gestione
– Definizione del tipo di gestione (6 classi),
– Costituzione delle aree sistema (10 sistemi),
– Analisi del sistema malghivo (8 malghe
attive).
• Analisi della Giurisdizione
amministrativa
– Suddivisione delle particelle in funzione del
comune di appartenenza.
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38. Classi di gestione
1. prati utilizzati o utilizzabili a fini zootecnici e prati sui quali è
prioritario il mantenimento della cotica erbosa;
2. pascoli di malghe attive e praterie contigue ad esse purché non
comprese nel punto 4;
3. prati e praterie sulle quali è difficile eseguire interventi meccanici
finalizzati al mantenimento della cotica erbosa;
4. prati e praterie alpine dove è precluso l’intervento dell’uomo:
comprendono le superfici che ricadono in Zona A (Riserva
integrale) o in Zona B2;
5. prati tecnici, senza alcuna velleità produttiva sui quali è necessario
effettuare interventi di governo della vegetazione erbacea ed
arbustiva: per la maggior parte comprende aree di rispetto a
strutture;
6. pascoli di malghe abbandonate e praterie alpine limitrofe purché
non comprese nella classe 4
giovedì 1 marzo 12
40. Malga Pramper
Superficie:
7,4 ettari di pascolo effettivo
per vacche da latte
14,2 ettari di pascolo per
bestiame da rimonta, ecc.
Carico:
9-10 vacche da latte
14,2 UBA di rimonta
Proposte:
Forte ampliamento del
pascolo da latte (30 UBA latte)
Gestione “turnata” del pascolo
da latte
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41. Malga Erera -
Campotorondo
•Campotorondo Superficie:
pascolo da rimonta
45 ettari di pascolo
effettivo per vacche da
latte
69 ettari di pascolo per
bestiame da rimonta, ecc.
Carico:
30-36 vacche da latte
40 UBA di rimonta, …
Proposte:
Misurato incremento della
recettività agrituristica
•Erera
pascolo da latte Maggiore controllo della
mandria di Campotorondo
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43. 4. Progetto speciale: “Selvicoltura e riassetto
forestale”
Obiettivi
- classificazione tipologica di tutti i boschi
- individuazione dei grandi alberi
- individuazione di aree da riservare a sperimentazione e
didattica
- definizione dei sistemi di esbosco compatibili
- definizione di criteri di taglio compatibili con la tutela delle
specie animali più vulnerabili
- valutazione di un sistema di indennizzi legato a:
- minor produzione derivante dall’applicazione di norme più restrittive di
quelle dei Piani di assestamento o delle Prescrizioni di massima;
- inserimento nei boschi a evoluzione naturale o nelle riserve forestali di
aree produttive;
- minori introiti derivanti da modalità di esbosco più onerose, imposte dal
Parco;
- valutazione delle priorità di intervento per qualificare in
senso naturalistico il patrimonio forestale
- valutazione di un sistema di sovvenzioni per i boschi di
produzione (solo per interventi non imposti quali:
- la trasformazione del ceduo matricinato in ceduo composto;
- la conversione a fustaia;
- l’abbandono all’evoluzione naturale (quando utile e non imposto);
- le cure colturali nei rimboschimenti).
giovedì 1 marzo 12
54. La provocazione:
un parco per le Dolomiti
Nelle Dolomiti il “vero” Parco è:
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi +
Parco delle Dolomiti Friulane + Parco
delle Dolomiti d’Ampezzo + Parco Pale
di San Martino-Paneveggio + Parchi
naturali della Provincia di Bolzano + ….
giovedì 1 marzo 12
55. Il mondo
selvatico
aspetta
l’amicizia
dell’umanità
R. Payne
giovedì 1 marzo 12