Progetto Archivio: percorso ciclopedonale Leno/Milzanello ; Presentazione a cura della classe 3^ B Cat dell'Istituto Vincenzo Capirola di Leno, a.s. 2015/2016
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Cascina Molone
1. PROGETTO ARCHIVIO
Percorso ciclopedonale Leno/Milzanello
ANALISI AMBIENTALE, STORICA E ARCHITETTONICA DELLA
CASCINA MOLONE
ANNO SOLASTICO: 2015/2016
CLASSE: 3^B CAT
ALUNNI: ZANESI, FORNARI, SIGNANI
DOCENTI: Prof.ssa BERTOLINELLI CLEMENTINA
Prof. FORLANI PIERO
COMUNE DI LENO
4. Etimologia
ANALISI STORICA
Situata sulla sinistra di Via del Cereto vi è la
cascina Molone che certamente prese il nome
dalle acque della roggia Molina, le quali
scorrono a nord della cascina.
5. Ex proprietà della nobile famiglia Uggeri il cui successore
ereditario, il marchese Leopoldo Di-Bagno vendette ogni
sua proprietà in Milzanello compreso il Molone. In
seguito, negli anni Trenta, lo stabile passò in proprietà
del signor Zanetti, impresario edile, e sorella.
6. La rotazione delle colture era quella quinquennale tutte in
funzione della stalla, cioè secondo le esigenze di alimentazione
delle bovine da latte con un assortimento bilanciato di foraggi.
Dagli anni Settanta la ex Salil, con l’intervento economico e
tecnico dell’Ispettorato agrario provinciale bandivano una gara
per il risanamento zootecnico e la prevenzione contro la t.b.c.
e la brucellosi ottenendo ottimi risultati.
7. Attualmente (dal giugno 2001) il Molone è
proprietà dei fratelli dottori Bravi essi stessi
conduttori dei 100 piò totalmente a coltivazioni
biologiche come il pisello, grano, medica, prato
stabile; terreni irrigabili dalle acque della roggia
Molina.
9. STRUTTURA ARCHITETTONICA
La pianta della cascina si svolge a U squadrata con un
lato aperto a sera su un’area di prato, ricalcando il
solito schema di altre cascine.
Nel 1994 i proprietari diedero inizio a lavori di
conservazione e di una completa ristrutturazione
conservando le medesime caratteristiche
architettoniche.
10. La composizione del corpo di fabbrica a nord (della
lunghezza di 90 metri ) è costituita dalla facciata dalle
linee semplici che non presenta elementi decorativi,
con portale d’ingresso a volta asimmetrico con
cancellata a due luci, appesantito da un’incorniciatura
a bozze piatte a colori alterni.
11. Procedendo verso Ovest una serie di aperture alternate
a finestre che fanno bella vista con le inferiate
inginocchiate in ferro battuto. Dall’androne si entra in
un vialetto pavimentato con siepi laterali che divide
l’edificio in due settori: rustico e abitativo.
12. A Est,altro portico,anche questo a cinque campate vicino alle ex stalle
con fienili superiori. Completa il settore rustico in lato a Sud con
abitazione in angolo e altro portico in quattro luci, ex abitazione anni
Cinquanta, ora rimessa a tre campate. Un cancello carraio consente di
entrare nel settore di Ovest dove, in continuazione del fabbricato Sud,
si trovano un portico a tre luci e un locale uso magazzino con ex
granaio superiore.